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2. INTRODUZIONE pag. 2
6. CONCLUSIONI pag. 14
BIBLIOGRAFIA pag. 15
ALLEGATO 1 - “Open scope” WEEE – ventilation, heating and cooling EEE pag. 16
1 https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=CELEX:32012L0019
1
legislazione nazionale. logie di apparecchiature elettriche ed
In particolare, con riferimento al Decre- elettroniche (AEE) del mondo della ven-
to Legislativo 14 marzo 2014, n. 49 di tilazione e climatizzazione d’ambiente
attuazione della Direttiva 2012/19/UE2 rientreranno nell’ambito di applicazione
e alle indicazioni fornite dalla Commis- della Direttiva 2012/19/UE e del D.lgs.
sione Europea nei documenti WEEE2 49/2014. Al termine del periodo transi-
FAQ http://ec.europa.eu/environment/ torio – che in Italia ha avuto inizio il 12
waste/weee/pdf/faq.pdf e RoHS2 FAQ aprile 2014 e si concluderà il 14 agosto
http://ec.europa.eu/environment/waste/ 2018 – le disposizioni volte a prevenire
rohs_eee/pdf/faq.pdf, Assoclima inten- la formazione dei rifiuti di AEE e ad assi-
de fornire con il presente documento curare l’organizzazione e il finanziamen-
alcuni elementi di supporto pratico, ri- to delle attività di raccolta differenziata,
volgendosi sia ai costruttori e agli opera- preparazione per il riutilizzo, riciclaggio
tori economici coinvolti sia alle autorità e recupero dei prodotti dismessi si ap-
nazionali per una coerente e uniforme plicheranno quindi a tutte le apparec-
applicazione della disciplina RAEE ai chiature che dipendono, per un corretto
prodotti per la ventilazione e la clima- funzionamento, da correnti elettriche o
tizzazione immessi sul mercato dal 15 campi elettromagnetici, con alcune, li-
agosto 2018. Va precisato che le inter- mitate, esclusioni. Il nuovo assetto nor-
pretazioni della norma europea proposte, mativo coinvolgerà tutte le aziende di
seppur elaborate e condivise in ambito Assoclima, sia quelle oggi non sottoposte
Assoclima assumendo come riferimento agli obblighi previsti dalle disposizioni
le fonti ufficiali sopracitate, oltre alle li- RAEE, sia le imprese già giuridicamen-
nee guida predisposte dall’Associazione te individuate come Produttori di AEE4
dei Registri nazionali dei produttori di che dovranno estendere il regime RAEE
alcuni Paesi europei - EWRN (European agli altri prodotti inclusi dal prossimo 15
WEEE Registers Network)3, non sono le- agosto.
galmente vincolanti. Cosa cambierà in sostanza per i prodotti
Vi sono pertanto condizioni oggettive per la ventilazione e la climatizzazione
per cui l’inclusione o l’esclusione di un costruiti e commercializzati dalle azien-
prodotto o la sua classificazione di RAEE de di Assoclima?
domestico o RAEE professionale debba Come sintetizzato nella tabella 1, fino al
essere valutata caso per caso eventual- 14 agosto 2018 i prodotti della climatiz-
mente con l’ausilio di specialisti e possa zazione soggetti a RAEE sono i condizio-
evolvere in base a ulteriori precisazioni natori ad aria fino a 12 kW e i ventilatori
provenienti da fonti ufficiali anche di li- con potenza elettrica assorbita fino 125
vello nazionale. W (Rif. Direttiva UE/2009/125, Direttiva
UE/2010/30, Regolamento UE/2012/206,
2. Introduzione Regolamento UE/2011/626). Si tratta di
Dal 15 agosto 2018 molte nuove tipo- prodotti impiegati principalmente nelle
2 http://www.governo.it/sites/governo.it/files/75158-9343.pdf
3 https://www.ewrn.org/
4 Art. 4 del D.lgs. 49 del 14 marzo 2014
2
Tabella 1- AEE per ventilazione e la climatizzazione soggette alle prescrizioni
3
Ai fini della Direttiva europea e quin- • sono stabilite nel territorio naziona-
di dello stesso D.lgs 49/2014, i soggetti le e immettono sul mercato nazionale,
potenzialmente obbligati al rispetto del- nell’ambito di un’attività professionale,
le prescrizioni RAEE sono pertanto tutti AEE di un Paese terzo o di un altro Stato
produttori di AEE, compresi i produttori membro della UE;
di: • sono stabilite in un altro Stato membro
– ventilatori, dell’Unione europea o in un Paese terzo e
– deumidificatori, vendono sul mercato nazionale AEE me-
– condizionatori d’aria portatili, diante tecniche di comunicazione a di-
– sistemi split e multisplit, stanza direttamente a nuclei domestici o
– sistemi VRF/VRV, a utilizzatori diversi dai nuclei domestici.
– chiller,
– roof top, Tali soggetti, valutate le eventuali esclu-
– pompe di calore, sioni applicabili alle proprie apparec-
– torri di raffreddamento, chiature, saranno quindi responsabili del
– ventilconvettori, ritiro e smaltimento di tutti i prodotti
– aerotermi, elettrici ed elettronici inclusi nel campo
– unità trattamento aria (UTA). di applicazione RAEE e immessi sul mer-
cato a decorrere dal 15 agosto 2018.
Vanno tuttavia considerate le esclusio-
ni previste dalla normativa e applicabili, I produttori di AEE devono innanzitutto:
caso per caso, ai singoli prodotti sopra- • istituire un sistema individuale o ade-
elencati. rire a un sistema collettivo per finanziare
il sistema di raccolta e smaltimento delle
3. Obblighi dei produttori di AEE proprie AEE;
Per produttori di AEE si intendono le per- • iscriversi al Registro dei Produttori di
sone fisiche o giuridiche che, qualunque AEE e/o aggiornare i prodotti di iscrizio-
sia la tecnica di vendita utilizzata: ne;
• sono stabilite nel territorio nazionale e • effettuare le dichiarazioni annuali di
fabbricano AEE recanti il proprio nome o immesso sul mercato al Registro.
marchio di fabbrica oppure commissio- Il produttore di AEE deve inoltre fornire
nano la progettazione o la fabbricazione agli utilizzatori adeguate informazioni
di AEE e le commercializzano sul mer- riguardanti:
cato nazionale apponendovi il proprio a) l’obbligo di non smaltire i RAEE come
nome o marchio di fabbrica; rifiuti urbani misti e di effettuare, per
• sono stabilite nel territorio nazionale detti rifiuti, la raccolta differenziata;
e rivendono sul mercato nazionale, con b) i sistemi di ritiro o di raccolta dei
il proprio nome o marchio di fabbrica, RAEE, nonché la possibilità e le moda-
apparecchiature prodotte da altri forni- lità di consegna al distributore del RAEE
tori. Il rivenditore non viene considerato all’atto dell’acquisto di una nuova AEE
produttore se l’apparecchiatura reca il o di conferimento gratuito senza alcun
marchio del produttore;
4
obbligo di acquisto per i RAEE di picco- - nome del produttore (denominazione o
lissime dimensioni; ragione sociale) oppure
c) gli effetti potenziali sull’ambiente e - logo del produttore, solo se un marchio
sulla salute umana dovuti alla eventuale registrato, o numero di registrazione al
presenza di sostanze pericolose nelle ap- Registro nazionale dei soggetti obbligati
parecchiature elettriche ed elettroniche al finanziamento dei sistemi di gestione
e a una scorretta gestione delle stesse; dei RAEE.
d) il ruolo degli acquirenti nel contribuire Maggiori dettagli e informazioni per i
al riutilizzo, al riciclaggio e ad altre for- produttori sono reperibili al seguente
me di recupero dei RAEE. link: https://www.registroaee.it/.
Il produttore di AEE deve fornire spe- Per quanto riguarda le categorie di riferi-
cifiche informazioni in materia di pre- mento (Allegato III del D.lgs. 49/2014), i
parazione per il riutilizzo e di tratta- prodotti della climatizzazione, se inclusi
mento adeguato anche agli impianti di nel campo di applicazione, rientrano nel-
trattamento e ai centri di preparazione le seguenti:
allo scopo di agevolare la manutenzio-
ne, l’ammodernamento e la riparazione, • Categoria 1 – Apparecchiature per lo
nonché la preparazione per il riutilizzo e scambio di temperatura – es. condizio-
il trattamento dei RAEE. Vanno indicati in natori, deumidificatori, pompe di calore,
particolare le diverse componenti e i di- altre apparecchiature per lo scambio di
versi materiali delle AEE, nonché il punto temperatura con fluidi diversi dall’acqua
dell’AEE in cui si trovano le sostanze e … (chiller, sistemi VRF/VRV, roof top…);
le miscele pericolose. Tali informazioni • Categoria 4 – Apparecchiature di gran-
possono essere messe a disposizione in di dimensioni (con almeno una dimen-
forma di manuali o attraverso strumenti sione esterna superiore a 50 cm) - es.
elettronici. ventilatori…(fan-coil, UTA, aerotermi…);
Il produttore ha infi- • Categoria 5 – Apparecchiature di pic-
ne l’obbligo di appor- cole dimensioni (con nessuna dimensio-
re su ogni AEE sia il ne esterna superiore a 50 cm) - es. venti-
simbolo raffigurante latori…(fan-coil, UTA, aerotermi…).
il cassonetto barra- Tramite il documento WEEE2 FAQ, la
to, conformemente a Commissione Europea ha individuato i
quanto riportato all’Allegato IX del D.lgs. parametri per distinguere tra apparec-
n. 49/2014 – che ha lo scopo di assicu- chiature di grandi e piccole dimensioni;
rare che i RAEE non vengano smaltiti in particolare nella FAQ 5.2 viene speci-
come rifiuti urbani misti e facilitarne la ficato che tali parametri consistono nel
raccolta differenziata – sia il marchio di tracciare una struttura cubica attorno al
identificazione, non definito nella forma prodotto in grado di contenerlo comple-
grafica, ma con un contenuto informati- tamente. Tramite la misurazione del lato
vo minimo costituito da almeno uno dei sarà poi possibile collocare l’apparec-
seguenti elementi:
5
chiatura nelle categorie 4 o 5 a seconda possano svolgere la propria funzione solo
se il lato del cubo misuri più o meno di in quanto parti di tale apparecchiatura
50 cm. Un altro documento interpreta- (rif. art. 3, comma 1, lettera b) del D.lgs.
tivo – fonte EWRN – utile allo scopo è 49/2014).
scaricabile al seguente link:
https://www.ewrn.org/fileadmin/ewrn/ 4.1 Installazioni fisse di grandi dimen-
content/documents/170905_EWRN_De- sioni ad eccezione delle apparecchiatu-
finition_6_categories_fin.pdf. re che non sono progettate e installate
specificamente per essere parte di dette
4. Esclusioni installazioni
L’ambito di applicazione aperto del- Ai fini della Direttiva e del decreto na-
la Direttiva e del Decreto di attuazio- zionale RAEE, per installazioni fisse di
ne nazionale è limitato dalle esclusioni grandi dimensioni si intende: “una com-
già previste nel periodo transitorio e da binazione su larga scala di apparecchi di
quelle attuabili dal 15 agosto 2018. Le vario tipo ed, eventualmente, di altri di-
esclusioni potenzialmente applicabili ai spositivi, che:
prodotti di interesse Assoclima sono le 1) sono assemblati, installati e disinstal-
seguenti: lati da professionisti;
1. Installazioni fisse di grandi dimensioni, 2) sono destinati a essere utilizzati in
ad eccezione delle apparecchiature che modo permanente come parti di un edifi-
non sono progettate e installate specifi- cio o di una struttura in un luogo presta-
camente per essere parte di dette instal- bilito e apposito;
lazioni (rif. art. 3, comma 2, lettera c) del
D.lgs. 49/2014); 3) possono essere sostituiti unicamente
con le stesse apparecchiature apposita-
2. Apparecchiature progettate e instal- mente progettate.”
late specificamente come parte di un’al-
tra apparecchiatura che è esclusa o che Sull’installazione fissa di grandi dimen-
non rientra nell’ambito di applicazione sioni il documento FAQ della Commis-
del presente decreto legislativo, purché sione WEEE 2 rimanda alle indicazioni
riportate sulle FAQ RoHS 2:
What are large-scale fixed installations (LSFI) and large-scale stationary industrial tools
(LSSIT)?
Two of the WEEE scope exclusions listed in Article 2(4) refer to combinations of EEE in a pro-
fessional context, i.e. “large-scale stationary industrial tools” (Article 2(4)(b)) and “large-
scale fixed installations” (Article 2(4)(c)).
Both “large-scale stationary industrial tools” and “large-scale fixed installations” are defi-
ned in Article 3(1) (b) and (c) respectively.
More information on the meaning of “large-scale” is provided in the RoHS 2 FAQ document
(Q 3.1.)4
6
In queste linee guida della Commissio- i “Sistemi di raffrescamento, condizio-
ne, tra le installazioni fisse di grandi di- namento, refrigerazione o riscaldamento
mensioni che non ricadono nell’ambito progettati esclusivamente per uso non-
di applicazione, si citano espressamente residenziale”:
Q3.1 What are “large-scale stationary industrial tools” and “large-scale fixed installa-
tions”? (Articles 2(4)(d) and 2(4)(e))
[]
In order to benefit from either exclusion the tool or installation must meet all the respective
requirements. As stated below, it has to be:
[]
(Installation)
– a combination of several types of apparatus and, where applicable, other devices;
– assembled, installed and de-installed by professionals;
– with the intention to be used permanently in a pre-defined and dedicated location;
– and it has to be large-scale
–[]
“Large-scale” refers to dimensional or similar criteria as explained below, although this cri-
terion is not specified in the RoHS 2. It is the responsibility of the manufacturer, importer,
or any other economic operator involved to assess whether his tool or installation benefits
from either exclusion. Where a combination of equipment, components and sub-assem-
blies is being brought together or combined and placed on the market as a single piece of
equipment or a manufacturing process line, then consideration could be given to applica-
tion of other directives such as the Electromagnetic Compatibility (EMC), Low Voltage and
Machinery Directives.
[]
Examples of large-scale fixed installations (benefiting from an exclusion):
[]
– Fixed installed cooling, air conditioning and refrigerating systems or heating systems
designed exclusively for non-residential use.
7
RoHS2 FAQ (December 2012 -> Q3.1)
[]
As regards “large-scale”, this is especially relevant to tools such as stand-alone industrial
machines placed individually on the market. “Large-scale” can be used to identify and dif-
ferentiate between tools because of their size, weight, capacity, throughput or other per-
formance related criteria. It also relates to tool or installation complexity, and to the effort
needed for installing, operating, maintaining and de-installing a tool or an installation.
One possible way of introducing a direct size criterion relates to transportation. If the in-
stallation exceeds the minimum requirements for one of the following criteria, it can be
considered large-scale:
– If, when installing or de-installing the installation, it is too large to be moved in an ISO
20 foot container because the total sum of its parts as transported is larger than 5,71m x
2,35m x 2,39m, it can be considered large-scale.
– The maximum weight of many road trucks is 44 tonne. Thus if, when installing or de-
installing the installation, it is too heavy to be moved by a 44 tonne road truck, because the
total sum of its parts as transported weighs more than the truck’s load capacity, it can be
considered large-scale.
– If heavy-duty cranes are needed for installation or de-installation, the installation can be
considered large-scale.
– An installation that does not fit within a normal industrial environment, without the en-
vironment needing structural modification, can be considered large-scale. Examples for
modifications are modified access areas, strengthened foundations etc.
– If an installation has a rated power greater than 375 kW, it can be considered large-
scale.
8
4.2 Apparecchiature progettate e installate specificamente come parte di un’altra ap-
parecchiatura che è esclusa o che non rientra nell’ambito di applicazione della Direttiva,
purché possano svolgere la propria funzione solo in quanto parti di tale apparecchiatura
La Commissione chiarisce il principio dell’esclusione tramite il documento WEEE 2 FAQ:
3.14. What type of equipment falls under the exclusion in Article 2(3)(b) as ‘specifically
designed and installed as part of another equipment…’?
If equipment is specifically produced in order to be installed as part of another type of
equipment that is excluded from or does not fall within the scope of the Directive and can
fulfil its function only if it is part of that equipment, such equipment is ‘specifically desig-
ned’ and falls out of the scope of the Directive (Article 2(3)(b)). In these cases “specifically
designed” equipment means that it is tailor made since it is designed to meet the needs of
a specific application in the equipment that it is part of.
Examples of specifically designed equipment to be installed as part of another type of
equipment that is excluded from the scope of the Directive include:
- equipment specifically designed, dimensioned and customized to be used as part of a
specific large-scale fixed installation (’LSFI’) (e.g. sensor equipment with a size, elec-
trical interface and mounting features designed to fit inside drill heads).
9
In questo caso la Commissione stessa fabbricare e/o riparare un’altra AEE non
precisa nel documento WEEE2 FAQ che rientrano nell’ambito di applicazione
tutti i componenti immessi sul mercato della Direttiva, a meno che abbiano loro
separatamente per essere impiegati per stessi una funzione indipendente:
Viene poi riportato il caso dell’inverter della Direttiva quando progettato e im-
che, essendo tipicamente una AEE, è messo sul mercato come componente da
soggetto alla disciplina RAEE. Tuttavia integrare in un’altra AEE e privo di fun-
non ricade nel campo di applicazione zione propria:
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Questo approccio consente di minimiz- diretta all’utilizzatore, essa potrà evitare
zare il rischio di una situazione di doppio di dichiarare e finanziare quella parte di
o multiplo finanziamento per cui uno o immesso destinata unicamente a incor-
più componenti identificati e dichiarati porazione, proprio perché la dichiarazio-
come AEE dal produttore vengono suc- ne e il relativo finanziamento verranno
cessivamente incorporati all’interno di effettuati dal produttore dell’apparec-
una macchina finita AEE il cui costrutto- chiatura o dell’impianto finale.
re, a sua volta, ne sostiene i costi di ritiro L’esclusione di qualunque quantitativo
e smaltimento. dall’obbligo di rendicontazione e finan-
Va precisato che i prodotti realizza- ziamento dovrà essere comunque ade-
ti anche per essere incorporati in altri guatamente giustificata dal produttore
prodotti come componenti sono tipica- con documentazione tecnica a suppor-
mente forniti da aziende OEM (Original to, quale per esempio la dichiarazione
Equipment Manufacturer). di incorporazione, e documentazione
Se l’azienda OEM è in grado di effettuare commerciale che attesti la destinazione
con certezza una distinzione, nei quanti- del prodotto, quali fatture e/o contrat-
tativi immessi sul mercato, tra i prodotti ti di fornitura. Alla luce di quanto sopra
destinati ad essere incorporati in altre analizzato si è giunti alle conclusioni di
AEE e i prodotti passibili invece di vendita seguito sintetizzate.
11
5. Distinzione tra RAEE domestici e con le dovute eccezioni, è la tensione di
RAEE professionali funzionamento ovvero il tipo di con-
Le apparecchiature e i sistemi per la ven- nessione alla rete elettrica delle appa-
tilazione e la climatizzazione soggetti recchiature.
alle prescrizioni RAEE vanno distinti tra Una connessione di tipo monofase, per
RAEE provenienti da nuclei domestici cui la tensione di consegna della cor-
e RAEE professionali, così come definiti rente è di 220-230 V, è tipica delle più
dalla Direttiva europea e dal Decreto na- comuni apparecchiature elettriche di
zionale di recepimento: tipo domestico presenti nelle abitazioni
“RAEE provenienti dai nuclei domestici”: private che hanno generalmente una po-
i RAEE originati dai nuclei domestici e i tenza impegnata al contatore non supe-
RAEE di origine commerciale, industria- riore ai 6,6 kW; viceversa, la connessio-
le, istituzionale e di altro tipo, analoghi, ne trifase, che prevede una tensione di
per natura e quantità, a quelli originati consegna della corrente pari a 380-400
dai nuclei domestici. I rifiuti delle AEE V, è caratteristica di apparecchiature a
che potrebbero essere usate sia dai nu- uso professionale e comunemente con-
clei domestici che da utilizzatori diversi cessa dal gestore della rete per potenze
dai nuclei domestici sono in ogni caso impegnate al contatore oltre i 6,6 kW
considerati RAEE provenienti dai nuclei allo scopo di evitare inconvenienti tec-
domestici. nici di squilibrio sulla rete e di cadute di
tensione.
“RAEE professionali”: i RAEE diversi da
quelli provenienti dai nuclei domestici [ ]. La scelta del parametro legato alla ten-
sione di funzionamento è una delle indi-
Un criterio di distinzione tra uso dome- cazioni fornite dalla stessa Commissione
stico e professionale individuato e appli- europea nel documento WEEE 2 FAQ:
cabile ai sistemi per la climatizzazione,
4.6. What is ‘EEE likely to be used by both private households and users other than private
households’ (the waste of which ‘shall in any event be considered WEEE from private hou-
seholds’)?
[]
Examples of electrical and electronic equipment which due to its nature should not be
assumed to be used by private households include:
– medical devices used only in hospitals and medical centres (e.g. medical X-ray equipment);
– EEE operating at a voltage or having a power consumption or generating electricity
outside the range available in private households (e.g. large scale photovoltaic systems de-
signed for professional use) and EEE requiring professional licenses or entry-intro-service
authorisations to operate (e.g. base stations requiring the license of the telecommunication
regulator).
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Questo criterio è applicabile alle appa- apparecchiature prevalentemente B2B
recchiature per lo scambio di tempe- in quanto progettate esclusivamente
ratura appartenenti alla categoria 1: per usi professionali e destinate a uten-
deumidificatori, condizionatori d’aria ze commerciali, artigianali o industriali,
portatili, sistemi split e multi split, si- raramente domestiche; vanno pertanto
stemi VRV/VRF, chiller, roof top, pompe sempre considerati e dichiarati RAEE
di calore. professionali. In particolare:
Riguardo alla destinazione finale dei pro- – i ventilconvettori sono AEE raramen-
dotti può essere utile considerare anche te installate in singole unità abitative
il canale di vendita utilizzato. I prodotti poiché principalmente progettate e rea-
monofase venduti dal costruttore diret- lizzate per impianti di climatizzazione a
tamente a un privato per essere utilizzati servizio di grossi complessi residenziali,
nella propria abitazione o i prodotti de- strutture ricettive, alberghi, centri com-
stinati alla distribuzione, compresi quelli merciali, palazzi uffici, etc. Per natura e
per i canali professionali ma che posso- quantità non possono pertanto essere
no essere potenzialmente acquistati dal assimilati ai RAEE provenienti dai nuclei
consumatore finale e quindi installati in domestici;
abitazioni private (B2C) sono da conside- – analogamente le unità o le centra-
rare RAEE domestici. li di trattamento dell’aria sono AEE ti-
Viceversa, i prodotti monofase venduti picamente inserite in impianti termici
direttamente a società o imprese per un centralizzati per utenze commerciali o
diretto utilizzo aziendale e/o professio- industriali. Meno diffuso il loro impiego
nale degli stessi (B2B) possono essere in singole unità abitative;
considerati RAEE professionali. Si assume – gli aerotermi sono AEE progettate
invece che le AEE trifase siano destinate esclusivamente per applicazioni indu-
a utenze diverse da quelle domestiche. striali, artigianali o commerciali. È da
Il criterio di classificazione legato alla escludere il loro utilizzo in ambienti do-
tensione di funzionamento non si ap- mestico-residenziali.
plica alle altre apparecchiature inseri- In questo caso il produttore dovrebbe
te in categoria 4 o categoria 5, in par- essere sempre in grado di dimostrare la
ticolare: ventilatori, ventilconvettori, destinazione esclusivamente professio-
aerotermi e unità di trattamento aria. nale dell’apparecchiature tramite docu-
Tralasciando il caso dei ventilatori per mentazione tecnica e di progetto e/o do-
i quali si applica il principio inclusione cumentazione commerciale attestante la
ed esclusione valido per i componenti e destinazione finale del prodotto (fatture
sopra analizzato, gli altri prodotti citati, e/o contratti di fornitura).
pur essendo tipicamente monofase, sono
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6. Conclusioni essere integrati in macchine finite o im-
Dal 15 agosto 2018 tutti i prodotti rap- pianti soggetti a RAEE, purché privi di
presentati in ASSOCLIMA, essendo AEE, funzione propria e/o forniti con dichia-
saranno soggetti al rispetto delle pre- razione di incorporazione al costruttore
scrizioni RAEE, fatta eccezione per quelli della macchina finita o dell’impianto.
che si possano considerare: I prodotti monofase di tipo B2C o dual
• sistemi progettati esclusivamente per use sono RAEE domestici mentre i pro-
uso non-residenziale (industriale, non per dotti monofase prevalentemente B2B
scopo di human comfort) o gli impianti di per i quali si esclude con alta probabi-
potenza nominale oltre i 375 kW; lità un loro possibile utilizzo in abita-
zioni private sono RAEE professionali.
•apparecchiature o sistemi elettrici ed Tutti i prodotti trifase sono RAEE pro-
elettronici “tailor made” (su commessa) fessionali.
destinati a essere integrati in installazio-
ni fisse di grandi dimensioni o in altri si- Si riporta di seguito lo schema decisiona-
stemi non rientranti o esclusi dal campo le di esclusione o inclusione con relativa
di applicazione del provvedimento RAEE. distinzione tra RAEE domestico e RAEE
Anche i componenti o sistemi elettrici professionale applicabile ai prodotti di
ed elettronici di tipo B2B progettati per interesse Assoclima.
Ventilatori,
deumidificatori,
AEE ?
condizionatori d’aria si
portatili, sistemi
split e multisplit, Componente (o macchina) B2B privo di
sistemi VRF/VRV, funzione indipendente e/o fornito con si
chiller, roof top, Dichiarazione di Incorporazione per Out of scope
pompe di calore, impianto soggetto a regime RAEE ?
ventilconvettori, no
UTA, torri di
raffreddamento, Uso esclusivamente industriale oppure di potenza
aerotermi nominale oltre i 375 kW oppure tailor made (fatte su si
Out of scope
commessa) per installazione fissa di grande dimensione o
per altri impianti esclusi dal campo di applicazione RAEE ?
no
Monofase Domestico
RAEE B2C (or dual
In Scope use)
Trifase Professionale
oppure
Monofase B2B
(professional
use)
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Bibliografia
• DIRECTIVE 2012/19/EU OF THE EUROPEAN PARLIAMENT AND OF THE COUNCIL of 4
July 2012 on waste electrical and electronic equipment (WEEE) (recast).
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ALLEGATO 1 - “OPEN SCOPE” WEEE – VENTILATION, HEATING AND COOLING EEE
ITALY - WEEE Directive and Open Scope
in scope
out of scope WEEE from private WEEE from other than
households private households
Movable room
air-conditioning Not Yes Not
equipment
Split e Multisplit,
Not
also HP
VRF/VRV,
Not
also HP
Yes, Yes,
CAT. 1 - - when it can be considered
Temperature Chiller, if it has a three-phase
Large-Scale Fixed Installation Yes, voltage (380-400 V) –
exchange also HP *** (LSFI) that is “fixed installed
equipment if it has a single phase typical of the professional
cooling, air conditioning voltage(220-230) equipment and
and refrigerating systems or V) - typical of private centralized systems.
heating systems designed households - and it’s a In any case, it’s
exclusively for non-residential B2C* product (or dual use) exclusively a B2B **
use” (not for human comfort), product
- when it has a rated power
greater than 375 kW, or
- when it is specifically designed
Rooftop, **** dimensioned and customized
also HP to be used as part of a specific LSFI
and can fulfil its function only if it
is part of that LSFI
*B2C (Business to Consumer) product: EEE either directly or through distributors (retailers) to private households. B2C EEE are all items of EEE that
can potentially be used by private households. Even if an EEE item was purchased by a business, if such an item can also be used by private household/
consumer.
**B2B (Business to Business) product: EEE that is for business use only. B2B WEEE typically does not arise in household waste at end of life.
***LSFI is a large-size combination of several types of apparatus and, where applicable, other devices, which cumulatively:
(i) are assembled, installed and de-installed by professionals;
(ii) are intended to be used permanently as part of a building or a structure at a pre-defined and dedicated location; and
(iii) can only be replaced by the same specifically designed equipment.
**** “specifically designed” equipment means that it is tailor made since it is designed to meet the needs of a specific application in the equipment that
it is part of. All equipment that is not purposely design or conceived to be used in a LSFI and, therefore, can perform its function in other installation or
circumstance, is not covered by the exclusion and must be reported.
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ALLEGATO 1 - “OPEN SCOPE” WEEE – VENTILATION, HEATING AND COOLING EEE
ITALY - WEEE Directive and Open Scope
in scope
out of scope WEEE from private WEEE from other than
households private households
Yes, always
It’s designed and placed on the
market as a B2B product to be
integrated into another EEE ->
Declaration of incorporation.
In other cases it can be specifically
designed, dimensioned and
customized to be used as part of
a specific LSFI and can fulfil its
Cooling Tower Not Not
function only if it is part of that
LSFI or also it can be a LSFI itself
that is “fixed installed cooling
or refrigerating system designed
exclusively for non-residential
use” (not for human comfort ->
industrial plant) or
it can have a rated power greater
than 375 kW
Yes,
CAT. 4 - Large - when it is designed and placed on
equipment (any the market as a B2B component to
external dimension be integrated into another EEE - >
more than 50cm) Declaration of incorporation, or
- when it is specifically designed,
or Yes, Yes,
dimensioned and customized to be
if it’s a B2C product, if it’s a B2B product
used as part of a specific LSFI or
CAT. 5 - Small Fan plug-in and provided provided with EU
of another type of equipment that
equipment (no with EU Declaration of Declaration of Conformity
is excluded from or does not fall
external dimension Conformity (LV) (LV)
within the scope of the Directive
more than 50cm) and can fulfil its function only if it
is part of that LSFI
- when it can be considered LSFI
(it’s for example a rated power
greater than 375 kW)
Yes,
Fan-coils
- when it can be considered
LSFI that is "fixed installed
cooling, air conditioning and
Yes
refrigerating systems or heating
These products are
systems designed exclusively
typically designed for
for non-residential use" (not for
Unit Heaters Not professional use and they
human comfort), or also with a
are EEE never or very
rated power greater than 375 kW
rarely installed in private
- when it is specifically designed,
households
dimensioned and customized to be
used as part of a specific LSFI and
can fulfil its function only if it is
Air Handling Units
part of that LSFI
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ASSOCLIMA è l’Associazione dei costruttori di Sistemi di Climatizzazione federata ad ANIMA.
Nata nel 1964 come Co.Aer (Associazione costruttori apparecchiature ed impianti aeraulici),
rappresenta un settore industriale con più di 60 aziende associate, circa 7.200 addetti e un
fatturato totale di 1.555 milioni di euro, con una quota di esportazione del 65%.
Obiettivo fondamentale di ASSOCLIMA è contribuire al miglioramento dell’efficacia e
dell’efficienza dei sistemi di climatizzazione, perseguendo sia il benessere delle persone sia
la salvaguardia dell’ambiente.
ASSOCLIMA
Via A. Scarsellini, 11/13 - 20161 Milano
tel. +39 0245418.500 - fax +39 0245418545
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www.assoclima.it - www.anima.assoclima.it - www.anima.it
Edizione - maggio 2018