RELAZIONE IDRAULICA
INDICE
PREMESSE 4
1. Oggetto 4
2. Inquadramento territoriale 5
8. Pozzetto di laminazione 28
ALLEGATI 31
3
Relazione idraulica
PREMESSE
1. OGGETTO
Su richiesta del progettista dell’intervento, ing. Roberto Trevisan e per conto della
Committenza, si è proceduto allo studio idraulico relativo al Piano di Lottizzazione a destinazione
residenziale denominato “CHEMELLO – FARINA - MARZARO”.
ll progetto della rete fognaria prevede due diverse canalizzazioni, una per le acque nere ed
una per le acque meteoriche con il cosiddetto sistema “separato”.
Il presente studio idraulico si pone l’obbiettivo di:
• dimensionare la rete fognaria di raccolta delle acque meteoriche del P.d.L. di cui sopra;
• dimensionare i sistemi di invaso e mitigazione che dovranno essere posizionati nei punti più
idonei.
4
Relazione idraulica
2. INQUADRAMENTO TERRITORIALE
Il Comune di Pianezze si trova nella parte nord-orientale del territorio della Provincia di
Vicenza e si estende per circa 5 kmq su un suolo fortemente collinare, con escursioni altimetriche
dell’ordine dei 300 m.
Il nuovo insediamento a destinazione residenziale è ubicato nella prima periferia sud-est
del centro comunale in prossimità di Via Rinaldo e Via Monteferro, come individuato nelle Figure
seguenti.
Dal punto di vista idraulico le aree considerate alla formazione del deflusso sono le
superfici coperte (i tetti degli edifici), le superfici pavimentate, le strade, i parcheggi e i
marciapiedi.
vi
a
Ri
na
l da
no
nz
re
Lo
B.
a
vi
.
Fig. 1 Inquadramento dell’area di intervento da CTR
5
Relazione idraulica
L’area nello Stato Attuale risulta scoperta a verde e pertanto presenta una buona
permeabilità se confrontata con un terreno urbanizzato.
L’impermeabilizzazione del suolo comporta il capovolgimento dei meccanismi di
smaltimento della precipitazione: non vi sarà più la preponderanza del fenomeno di infiltrazione,
caratteristico per un terreno naturale, bensì si intensificherà il fenomeno di ruscellamento
superficiale. Ciò comporta, come conseguenza immediata, un aumento del volume che,
defluendo in superficie, andrà a caricare la rete idrografica naturale.
Al fine di preservare lo stato in essere del regime idraulico, secondo la normativa vigente,
si rende pertanto necessario prevedere dei sistemi di accumulo in grado di invasare
temporaneamente le maggiori quantità d’acqua e rilasciarle nel lungo periodo.
Tali manufatti, che verranno nel seguito descritti, saranno dimensionati in modo tale che
sia rilasciata una portata compatibile con gli ordini di grandezza relativi alla situazione attuale.
Si vuole sottolineare la forte pendenza del terreno nello Stato Attuale, dell’ordine del 3,5 %.
Ovviamente tale ordine di grandezza sarà caratteristico anche per la Configurazione di
Progetto. Ciò comporta delle limitazioni nella messa in opera dei dispositivi di mitigazione
idraulica che saranno approfonditi nel seguito.
6
Relazione idraulica
7
Relazione idraulica
Per la stazione pluviografica di Bassano non sono a disposizione le curve degli scrosci
(precipitazioni brevi ed intense, di durata inferiore all’ora), ma solamente quelle delle piogge
orarie. Considerando che generalmente il calcolo della Qmax è caratterizzato da tempi di
corrivazione inferiori all’ora, per la stima della portata si sono utilizzate le precipitazioni di
massima intensità registrate nella stazione pluviografica di Vicenza.
Per il calcolo dei volumi, caratterizzati invece da tempi superiori all’ora, si sono utilizzate le
curve note relative alla stazione di Bassano del Grappa.
L’elaborazione si svolge quindi sui valori osservati per le piogge brevi e intense e per le
precipitazioni di più ore consecutive.
Alle precipitazioni massime di data durata si applica la seguente descrizione statistica,
comune a molte serie idrologiche:
X (Tr) = Xm + F Sx
In cui:
X (Tr) è il valore caratterizzato da un periodo di ritorno Tr, ossia l’evento che viene
eguagliato o superato;
Xm è il valore medio degli eventi considerati;
F è il fattore di frequenza;
Sx è lo scarto quadratico medio
F = (Y (Tr) – YN)/SN
essendo la grandezza Y (Tr), funzione del Tempo di ritorno, la cosiddetta variabile ridotta, e
YN e SN rappresentano la media e lo scarto quadratico medio della variabile ridotta: esse sono
funzioni del numero N di osservazioni.
I valori di questi parametri sono riportati nella tabella seguente.
8
Relazione idraulica
9
Relazione idraulica
20 57,96 0,44
50 68,02 0,45
10 47,985 0,2695
20 55,384 0,2615
50 64,974 0,2536
10
Relazione idraulica
Dedotto tale intervallo di rischio idraulico di riferimento per dimensionare l’opera di progetto
si classifica la stessa in base ad una serie di criteri in modo da avere un orientamento più preciso
relativamente a quale parte di detto intervallo fare riferimento per il dimensionamento.
I criteri individuati sono riferiti a tre categorie di conoscenze:
11
Relazione idraulica
10. la viabilità
11. le infrastrutture a rete
Criterio della modificazione della probabilità del danno dovuta al tipo di opera
L’inserimento di un’opera idraulica di difesa modifica il naturale deflusso delle acque e
modifica conseguentemente la legge di distribuzione di probabilità di verificarsi del danno di
evento calamitoso.
Nel caso specifico di un bacino di laminazione il solo parametro di portata massima non è
sufficiente, è infatti necessario conoscere la durata e le caratteristiche dell’evento; per tanto non
si può individuare una corrispondenza biunivoca tra la portata e la probabilità del danno.
Se si ipotizza che il superamento dell’evento di progetto sia tale da riempire l’invaso prima
dell’arrivo della portata massima l’andamento della distribuzione di probabilità del danno è simile
a quello che si avrebbe senza intervento; pertanto si assume un tempo di ritorno massimo
(indice=2).
12
Relazione idraulica
Gli aspetti economici coinvolti dalla presenza di un’opera di difesa idraulica possono
essere individuati analizzando gli effetti negativi che si avrebbero nel caso che l’opera non sia
realizzata; si valuta quindi il danno evitato.
Edifici
Il bacino viene realizzato in un’area in cui si ha limitata presenza di edifici; si assume un
tempo di ritorno medio (indice=1).
Insediamenti produttivi
L’opera è situata in una zona in cui non sono presenti insediamenti produttivi di valore; si
assume un tempo di ritorno minimo (indice=0).
13
Relazione idraulica
Agricoltura
L’area interessata dalla costruzione dell’opera presenta un agricoltura di scarso pregio; si
assume pertanto un tempo di ritorno minimo (indice=0).
Viabilità
L’opera viene costruita in una zona interessata da viabilità di importanza secondaria; si
assume pertanto un tempo di ritorno minimo (indice=0).
Infrastrutture a rete
Non si riscontra la presenza di infrastrutture a rete. Si assume pertanto un tempo di ritorno
minimo (indice=0).
Una volta definiti gli undici attributi da dare ai criteri per l’opera in esame, si tratta di
determinare un parametro unico che permetta di entrare nell’intervallo predefinito tra Tr, min e Tr,
max e stabilire quale tempo di ritorno adottare.
Per individuare il Tr si utilizza un’equazione derivata dalla tecnica di analisi multicriteria
denominata Compromise Programming.
Per prima cosa si associa al valore di Tr, max un punto ideale nello spazio a 11 dimensioni
(tanti sono i criteri individuati) rappresentato dal vettore che assume, per tutti i criteri, i valori
massimi che si possono attribuire all’indice:
Si associa poi al valore V che identifica l’opera in esame il punto rappresentato dagli 11
valori attribuiti ai criteri:
V = V(x1,……xi,…..x11)
Si associa al valore di Tr, min un punto identificato dal vettore che assume, per tutti i criteri, i
valori minimi che si possono attribuire all’indice:
Punto Tr, min= O = (x1, min, x2, min,…………., xi, min,………….., x11, min,)
14
Relazione idraulica
Si calcola quindi la distanza massima Dmax tra il punto ideale che rappresenta Tr, max ed il
punto O che rappresenta Tr, min:
Il tempo di ritorno di riferimento per l’opera in esame può essere espresso in relazione alla
proporzionalità delle due distanze individuate:
Determinato in questo modo Tr, calcolo si adotta, per le valutazioni di portata e precipitazione di
progetto, il tempo di ritorno della classe nella quale esso ricade e che può assumersi come
segue:
Nelle elaborazioni di seguito riportate si determina un valore del Tempo di Ritorno pari a
19,25 anni, ricadente in classe 2.
In base alle “Modalità operative ed indicazioni tecniche” contenute nella D.G.R. 1322/2006
il Tempo di Ritorno cui fare riferimento viene definito pari a 50 anni.
Il Tempo di Ritorno per il caso in esame è pertanto assunto pari a 50 anni.
15
Relazione idraulica
Come detto in precedenza il caso specifico presenta delle peculiarità dal punto di vista
morfologico del terreno oggetto di analisi, caratterizzato da una forte pendenza, mediamente pari
al 3,5 %.
16
Relazione idraulica
Ciò comporta l’insorgere di problematiche nella scelta e nel dimensionamento dei sistemi di
mitigazione dei volumi in eccesso, rendendo più limitata la rosa dei possibili dispositivi ipotizzabili.
Viste le condizioni al contorno, al fine di ridurre gli scavi e quindi i costi d’opera, si rende
necessario ipotizzare dei sistemi in grado di trattenere temporaneamente l’acqua, le cui
dimensioni siano compatte e limitate.
Le caratteristiche di tali manufatti saranno approfondite nel seguito.
17
Relazione idraulica
18
Relazione idraulica
Dalla relazione seguente si ricava il valore del coefficiente di deflusso medio φmedio:
Per il caso di studio in esame, in ragione di quanto precedentemente esposto e tratto dalla
bibliografia, si sono assunti nei calcoli idraulici di verifica i seguenti coefficienti di deflusso:
19
Relazione idraulica
Per la determinazione del tempo di corrivazione nello stato attuale si è fatto riferimento
all’espressione suggerita dal Civil Engineering Department dell’Università del Maryland per il caso
di cunette e fossi di guardia, al servizio di superficie scolanti di modesta estensione e valida per le
fognature, con le usuali cautele, come indicato in dettaglio nel testo “Fognature” (Luigi Da Deppo
e Claudio Datei).
essendo:
tci = tempo di corrivazione tratto di percorso i-esimo [s]
Li = massima lunghezza del deflusso dell’i-esimo tratto considerato [m]
Ksi = coefficiente di Gauckler-Strickler dell’i-esimo tratto considerato [m1/3s-1 ]
i = pendenza media dell’i-esimo sottobacino [m/m]
a, n = coefficienti dell’equazione di possibilità pluviometrica (in metri)
20
Relazione idraulica
tc = ta + tr
in cui ta è il tempo d’accesso alla rete, sempre di incerta determinazione, variando con la
pendenza dell’area, la natura della stessa e il livello di realizzazione dei drenaggi minori, nonché
alla altezza della pioggia precedente l’evento critico di progetto.
Recenti studi svolti presso il Politecnico di Milano (Mambretti e Paoletti, 1996) determinano
una stima del tempo di accesso a mezzo del modello del condotto equivalente, sviluppato
partendo dalla considerazione che il deflusso è in realtà un deflusso in una rete di piccole
canalizzazioni incognite (grondaie, cunette, canalette, piccoli condotti) che raccolgono le acque
scolanti lungo le singole falde dei tetti e delle strade.
Tali studi hanno condotto, per sottobacini sino a 10 ettari, all’equazione:
essendo:
tai = tempo d’accesso dell’i-esimo sottobacino [s];
li = massima lunghezza del deflusso dell’i-esimo sottobacino [m];
si = pendenza media dell’i-esimo sottobacino [m/m];
φi = coefficiente di deflusso dell’i-esimo sottobacino [m/m];
Si = superficie di deflusso dell’i-esimo sottobacino [ha];
a, n = coefficienti dell’equazione di possibilità pluviometrica.
Il tempo di rete tr, è dato dalla somma dei tempi di percorrenza di ogni singola
canalizzazione seguendo il percorso più lungo della rete fognaria; tr è quindi determinato dal
rapporto la lunghezza della rete e la velocità della corrente
tr = Σi (Li / Vi)
nella quale la sommatoria va estesa a tutti i rami che costituiscono il percorso più lungo.
21
Relazione idraulica
Nel caso in esame la superficie scolante considerata, per la determinazione del tempo di
accesso alla rete, è l’area sottesa dall’intera superficie posta all’estremità di monte del percorso
idraulico più lungo.
Nella tabella seguente sono riportati i parametri per il calcolo del tempo di corrivazione per
un Tempo di Ritorno di 50 anni:
Stima del tempo di accesso ta
Bacino Scolante Si li* φ si a n tai tai
(ha) (m) (s) (min)
Area di lottizzazione 0,563 173 0,45 0,03 68,02 0,45 96 2
Il tempo di rete tr, è dato dalla somma dei tempi di percorrenza di ogni singola
canalizzazione seguendo il percorso più lungo della rete fognaria; tr è quindi determinato dal
rapporto la lunghezza della rete e la velocità della corrente
tr = ∑ Li/Vi
nella quale la sommatoria va estesa a tutti i rami che costituiscono il percorso più lungo.
Si stima per l’intervento di progetto un tempo di corrivazione di 5 minuti (pari a 0,07 ore).
Si riassumono i valori del tempo di corrivazione determinati per lo Stato Attuale e per la
Configurazione di Progetto:
• Stato Attuale – tempo di corrivazione tc = 18 minuti;
• Configurazione di Progetto – tempo di corrivazione tc = 5 minuti.
22
Relazione idraulica
Qmax = φmedio S h / t
in cui:
Qmax = portata massima (l/s);
φmedio = coefficiente di deflusso medio;
S = superficie scolante totale;
h = altezza di pioggia valutata con l’espressione relativa alla curva di possibilità climatica;
t = tempo di pioggia assunto pari al tempo di corrivazione tc.
Per lo Stato Attuale si determina la portata massima relativa al bacino scolante per un
Tempo di Ritorno di 10 anni, ottenendo una portata di 15 l/s (27 l/s ha).
Si determina infine la portata relativa alla Configurazione di Progetto per un Tempo di
Ritorno di 50 anni. Per una pioggia breve ed intensa si stima con il metodo cinematico una
portata (Tr= 50 anni) di circa 191 l/s (340 l/s ha) per un evento di pioggia orario.
Riassumendo:
• Stato Attuale – portata massima Qmax = 15 l/s (27 l/s ha)
• Configurazione di Progetto – portata massima Qmax = 191 l/s (340 l/s ha)
Come limite allo scarico si è ipotizzato di assumere un valore pari a circa il 90% del valore
della portata defluente nello Stato Attuale.
Si determina pertanto un valore limite di scarico pari a 25 l/s ha.
23
Relazione idraulica
• la portata di pioggia alla sezione di chiusura valutata con l’espressione del metodo
cinematico;
• la portata da invasare a monte della sezione di chiusura, data dalla differenza tra la portata di
pioggia e la portata di deflusso;
• Il volume di invaso superficiale (diffuso sulla superficie scolante) è costituito dalle capacità
riempite dalle acque (grondaie, cunette, avvallamenti del terreno, pozzetti, caditoie) e dal velo
idrico che scorre sulla superficie stradale (0,5-2 mm) e pari a circa 0 mc/ha (a favore di
sicurezza);
La limitazione di portata nella sezione terminale, prima dello scarico nella rete idrografica,
dovrà essere garantita da uno o più manufatti di scarico che funzionino preferibilmente in modo
automatico che limitino l'afflusso di portata ai valori corrispondenti alla situazione prima
dell'intervento urbanistico.
24
Relazione idraulica
Per un Tempo di Ritorno di 50 anni dal calcolo idraulico si determina dal modello
considerato un volume di laminazione minimo richiesto di 114 mc.
25
Relazione idraulica
IN ALTERNATIVA SARA' POSSIBILE REALIZZARE UNA VASCA IN OPERA CON LA STESSA CAPACITA'
E NEL RISPETTO DELLE QUOTE DI PROGETTO.
26
Relazione idraulica
Il sistema così progettato è in grado di invasare un volume complessivo di circa 114 mc.
Per tutti i dettagli si rimanda alle tavole grafiche allegate.
7.2. Conclusioni
Si conclude pertanto che il volume complessivo invasato dal sistema di progetto è pari a
circa 134 mc, superiore e quindi compatibile con quello richiesto dal calcolo idraulico.
Si riassumono nella seguente tabella i volumi di invaso temporaneo ricavabili nella
configurazione di progetto.
27
Relazione idraulica
8. POZZETTO DI LAMINAZIONE
Q = Cc A (2 g H )1/2
In cui:
Q portata che defluisce per bocca a battente
Cc coefficiente di efflusso assunto pari a 0,61
A area della bocca
H tirante idraulico
Come evidenziato nei calcoli idraulici e dal grafico in allegato alla presente relazione la
portata Q è funzione del tirante idraulico.
Per sicurezza, nel caso di portate superiori a quelle stimate per il tempo di ritorno
assegnato, il dispositivo presenta uno stramazzo che funziona come soglia sfiorante.
La portata che defluisce dallo stramazzo è valutata con l’espressione:
Q = Cq L H (2 g H )1/2
In cui:
Q portata che defluisce dallo stramazzo
Cq coefficiente di efflusso
L larghezza della soglia sfiorante
H tirante idraulico
Il pozzetto terminale di laminazione ha dimensioni interne di cm 150x150.
28
Relazione idraulica
9.1. Le condotte
I collettori della nuova fognatura bianca sono previsti in cls turbocentrifugato conforme
norme DIN 4032 con giunto a bicchiere di diametro nominale DN 40 cm per l’intera linea con
guarnizioni di tenuta incorporate nel giunto in gomma sintetica tipo SBR.
Lo scarico della rete è stato individuato nella condotta esistente e passante lungo il confine
della lottizzazione sul lato sud. L’ipotesi di progetto prevede di intercettare la condotta con un
pozzetto di nuova costruzione (denominato B) che presenta dimensioni interne 100 cm x 100 cm.
La rete è caratterizzata da una estensione lineare complessiva nel tratto principale di circa
155,50 m, a cui si aggiunge una bretellina di collegamento delle strade interne di circa 32 ml.
Viste le elevate escursioni altimetriche del terreno e della strada di progetto, anche le
condotte presenteranno una pendenza piuttosto rilevante
Sono state individuate due livellette principali (ciò si rende necessario per garantire la
corretta progettazione e il funzionamento degli invasi di accumulo) delle tubazioni pari a 3,0 % e
1,4%
Si riassumono le caratteristiche dei collettori di raccolta delle acque meteoriche:
• Tratto B-B1: DN 40 cm CLS pendenza 1,4%
• Tratto B1-B6: DN 40 cm CLS pendenza 3,0 %;
• Tratto B3-B8: DN 40 cm CLS pendenza 3,0 %.
29
Relazione idraulica
classe D 400 minima; tali chiusini saranno posti in opera sui pozzetti di linea e di incrocio dei
collettori principali.
30
Relazione idraulica
ALLEGATI
31
Calcoli idraulici - Allegato
TABELLA 1
STAZIONE PLUVIOMETRICA DI: BASSANO DEL GRAPPA
BACINO : Brenta
QUOTA: 129 m s.m.m.
FONTE DEI DATI: Uff. Idr. Mag. Acque VENEZIA
DATI DISPONIBILI : Serie storica 1923-1975
INTERVALLO DI ORE INTERVALLO DI ORE INTERVALLO DI ORE INTERVALLO DI ORE INTERVALLO DI ORE
1 3 6 12 24
N. h(mm) X2=(hi-M)2 Anno h(mm) X2=(hi-M)2 Anno h(mm) X2=(hi-M)2 Anno h(mm) X2=(hi-M)2 Anno h(mm) X2=(hi-M)2 Anno
1 67,8 1298,62 1971 90,0 2406,02 1940 126,8 5870,48 1940 160,4 9064,90 1940 164,4 6857,38 1940
2 53,2 459,52 1962 78,4 1402,59 1971 78,6 807,64 1971 91,0 666,14 1943 112,6 961,58 1966
3 51,2 377,77 1961 77,8 1358,01 1943 78,0 773,90 1943 87,8 511,20 1964 108,0 697,45 1937
4 50,4 347,31 1942 63,6 513,08 1937 69,0 354,16 1937 86,0 433,05 1937 107,0 645,63 1941
5 48,8 290,24 1943 57,4 270,64 1961 68,2 324,69 1959 84,4 369,01 1942 102,0 416,54 1964
6 48,0 263,62 1937 57,4 270,64 1942 64,4 202,18 1942 83,0 317,19 1951 100,0 338,90 1965
7 42,4 113,13 1963 53,2 150,09 1962 64,2 196,53 1930 82,0 282,57 1941 99,0 303,08 1942
8 41,6 96,75 1964 51,6 113,45 1944 62,4 149,31 1963 80,8 243,66 1930 95,0 179,81 1971
9 40,0 67,84 1940 51,2 105,09 1968 62,4 149,31 1969 78,6 179,82 1971 95,0 179,81 1951
10 40,0 67,84 1929 50,2 85,58 1929 59,0 77,78 1961 77,0 139,47 1948 94,2 158,99 1958
11 39,0 52,36 1968 49,8 78,34 1924 59,0 77,78 1951 75,2 100,20 1959 93,8 149,07 1952
12 37,6 34,06 1948 48,6 58,54 1948 57,0 46,50 1948 73,4 67,40 1958 93,6 144,22 1953
13 37,4 31,77 1944 48,2 52,58 1963 54,8 21,34 1954 73,0 60,99 1965 92,8 125,65 1943
14 36,4 21,50 1924 48,0 49,72 1964 54,6 19,53 1964 72,2 49,14 1953 92,0 108,35 1944
15 36,0 17,95 1959 45,0 16,41 1959 53,8 13,10 1944 70,4 27,14 1944 92,0 108,35 1928
16 33,8 4,15 1953 43,6 7,03 1930 53,2 9,11 1962 69,4 17,72 1955 89,4 60,99 1963
17 33,8 4,15 1956 43,4 6,01 1945 52,4 4,92 1958 69,2 16,08 1939 85,8 17,72 1948
18 33,0 1,53 1930 40,4 0,30 1938 52,2 4,08 1924 66,6 1,99 1966 85,6 16,07 1955
19 32,4 0,40 1938 37,6 11,21 1931 50,2 0,00 1929 64,8 0,15 1969 84,0 5,80 1967
20 31,2 0,32 1965 37,6 11,21 1966 47,0 10,12 1941 63,0 4,80 1968 82,6 1,02 1945
21 30,8 0,93 1970 36,0 24,49 1951 46,4 14,30 1965 62,6 6,71 1963 82,6 1,02 1926
22 29,4 5,59 1947 36,0 24,49 1967 46,0 17,48 1939 59,0 38,32 1961 80,8 0,63 1930
23 27,8 15,71 1950 36,0 24,49 1956 46,0 17,48 1966 58,6 43,43 1962 78,6 8,94 1949
24 27,2 20,83 1939 34,2 45,55 1954 45,0 26,84 1945 57,8 54,62 1931 76,0 31,26 1969
25 27,2 20,83 1960 34,0 48,29 1947 44,0 38,20 1947 57,0 67,08 1947 75,2 40,84 1959
26 27,0 22,69 1967 34,0 48,29 1953 42,0 66,93 1967 56,0 84,46 1954 74,6 48,87 1947
27 26,4 28,77 1975 32,6 69,70 1955 41,0 84,29 1969 55,2 99,80 1929 73,4 67,09 1939
28 26,0 33,22 1923 32,6 69,70 1972 40,8 88,00 1955 55,0 103,84 1967 72,8 77,28 1962
29 25,2 43,08 1966 32,4 73,08 1958 40,8 88,00 1931 54,0 125,22 1952 68,4 173,99 1968
30 24,0 60,27 1941 32,2 76,54 1965 40,4 95,67 1938 53,0 148,60 1945 67,6 195,74 1961
31 24,0 60,27 1955 31,2 95,04 1970 39,8 107,76 1946 51,8 179,30 1972 65,6 255,70 1931
32 24,0 60,27 1931 30,6 107,10 1939 38,6 134,12 1953 51,6 184,69 1949 64,4 295,52 1975
33 23,8 63,42 1945 30,2 115,54 1946 37,6 158,28 1960 51,0 201,36 1928 64,0 309,43 1925
34 22,6 83,97 1954 29,8 124,30 1957 36,4 189,91 1975 49,8 236,86 1950 63,8 316,51 1960
35 22,2 91,46 1946 28,4 157,47 1950 36,0 201,10 1928 49,4 249,33 1960 63,2 338,22 1929
36 21,6 103,30 1972 28,0 167,67 1941 35,8 206,81 1972 45,0 407,65 1946 62,8 353,09 1946
37 21,0 115,86 1952 27,6 178,19 1975 33,6 274,93 1950 44,4 432,23 1975 62,4 368,28 1972
38 21,0 115,86 1957 27,4 183,57 1969 33,4 281,60 1957 43,4 474,81 1936 61,4 407,66 1950
39 19,8 143,13 1969 27,2 189,03 1960 31,4 352,72 1970 40,4 614,56 1938 58,0 556,52 1936
40 19,4 152,86 1958 24,0 287,26 1952 29,6 423,58 1952 38,2 728,47 1957 57,0 604,70 1970
41 19,0 162,91 1951 22,0 359,06 1928 29,2 440,20 1949 31,4 1141,78 1970 56,6 624,53 1954
42 19,0 162,91 1928 21,4 382,16 1949 26,6 556,06 1936 56,0 654,88 1938
43 18,6 173,28 1949 20,0 438,85 1936 54,4 739,33 1957
44 16,6 229,94 1936
Anni 44 43 42 41 43
1000
h (mm)
y = 64,974x0,2536
y = 55,384x0,2615
100
y = 47,985x0,2695
10
1
1 10 t (ore) 100
Calcoli idraulici - Allegato
ORE 1 3 6 12 24
N 44 43 42 41 43
100
y = 68.02x0.4518
h (mm)
y = 57.962x0.4458
y = 50.19x0.4394
10
1
0.10 1.00 10.00
t (ore)
DETERMINAZIONE DEL TEMPO DI RITORNO
Ad ogni criterio è possibile attribuire un valore qualitativo che indica se il T r debba essere
massimo, medio, minimo; tale indice è anche esprimibile attraverso un valore numerico
ordinale 2,1,0:
TEMPO DI RITORNO INDICE
massimo 2
medio 1
minimo 0
Tempo di Ritorno 1
Calcoli idraulici - Allegato
ORE 1 3 6 12 24
N 44 43 42 41 43
B) criteri riferiti alla tipologia del sito dove insiste l'opera (B5, B6)
OPERE ENTRO TERRA (Fognature) B5
2
C) criteri riferiti al valore del bene difeso (C7, C8, C9, C10, C11)
TIPOLOGIA DEL BENE DIFESO
Danno evitato agli edifici C7
case sparse e nuclei 0
frazioni 1
centri 2
Insediamenti produttivi C8
locali 0
regionali 1
nazionali 2
Agricoltura C9
non di pregio 0
di pregio 1
di pregio con serre 2
Viabilità C10
secondaria 0
secondaria con ponti 1
principale 2
Infrastrutture a rete C11
acquedotti e fognature 0
linee AT e gasdotti 1
sistemi idrici, linee di telecomunicazione 2
Tempo di Ritorno 2
VALORI ASSEGNATI AGLI INDICI Tr PER IL CASO IN ESAME
CRITERI ASSUNTI INDICE Xi
B5 impatto paesaggistico 2 X5
C7 edifici 1 X7
C8 insediamenti produttivi 0 X8
C9 agricoltura 0 X9
Tempo di Ritorno 3
CALCOLI IDRAULICI STATO ATTUALE
DATI GENERALI
Comune Grisignano di Zocco
P.d.L. residenziale FARINA-CHEMELLO-MARZARO
S (mq) 5.625
S (ha) 0,563 S (Kmq) 0,0056
PARAMETRI DELLA CURVA DI POSSIBILITA PLUVIOMETRICA T>1 ORA (stazione di Bassano del Grappa)
Tr (anni) 10 20 50
a 47,99 55,38 64,97
n 0,270 0,262 0,254
Configurazione Attuale 1
CALCOLO DEL TEMPO DI CORRIVAZIONE
Configurazione Attuale 2
CALCOLI IDRAULICI CONFIGURAZIONE DI PROGETTO
DATI GENERALI
Comune Grisignano di Zocco
P.d.L. residenziale FARINA-CHEMELLO-MARZARO
S tot (mq) 5.625
S (mq) 4.027
S (ha) 0,563 S (Kmq) 0,0056
PARAMETRI DELLA CURVA DI POSSIBILITA PLUVIOMETRICA T>1 ORA (stazione di Bassano del Grappa)
Tr (anni) 10 20 50
a 47,99 55,38 64,97
n 0,270 0,262 0,254
Configurazione di Progetto 1
CALCOLO DEL TEMPO DI CORRIVAZIONE
Configurazione di Progetto 2
VOLUMI DA INVASARE AL VARIARE DEL TEMPO DI PIOGGIA
DATI DI INPUT
Q defluita scarico 14 l/s portata defluita
Q defluita/ettaro 25 l/(s ha)
Coef. deflusso area f 0,45
Volume superficiale /ha 0 (mc/ha)
Volume superficiale 0 mc
n 0,254 0,450
tempo h J Q Q V V V V
Configurazione di Progetto 3
INTERVENTI DI MITIGAZIONE IDRAULICA
Interventi di mitigazione 1
Portate di pioggia e portate defluite
180
160
140
P.d.L. FORNACI NORD E SUD
120
Comune di Monteviale (VI)
100
Q (l/s)
80
60
40
20
0
0,1 0,5 0,75 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
t (ore)
Qpioggia Qdefluite
350
300
250
200
V (mc)
150
100
50
0
0,1 0,5 0,75 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
t (ore)
Grafici 1
VERIFICA IDRAULICA POZZETTO DI LAMINAZIONE
Pozzetto di laminazione B1
Pozzetto di laminazione_PIANEZZE_11_07_06.xls Pagina 2 di 3
POZZETTO DI LAMINAZIONE
350
300
250
200
Q (l/s)
150
100
50
0
0,07 0,21 0,35 0,49 0,63 0,77 0,91 1,05 1,19 1,33
h (m)
Q luce di fondo Q stramazzo Q defluita totale
Pozzetto di laminazione B1
Pozzetto di laminazione_PIANEZZE_11_07_06.xls Pagina 3 di 3