PAESE :Italia AUTORE :N.D.
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SUPERFICIE :36 %
PERIODICITÀ :Settimanale
5 agosto 2021
Rinascimentosustrada
Gubbioe Urbino
lancianoil“ Cammino
delDucadi Montefeltro”
opo le restrizioni del-
D lo scorso anno, nel 2021
l’Umbria è tornata di nuo-
vo e pienamentepercorribile
dai viandanti che - fin dall’inizio
della primavera - si sonomessi
in cammino lungo i sentieridel
“ cuore verde” d’Italia. L’itinera-
rio più ‘gettonato’ restala Via di
Francesco, insiemeagli altri per-
corsi francescaniche - da oltre
due decenni- portano ogni anno
migliaia e migliaia di pellegrinia
piedi sul territorio umbro.
La vitalità e la crescita del ‘ tu-
rismo lento’ fatto con scarponi
ai piedie zaino in spallahanno
subito una frenata a causadel-
la pandemiadel 2020, ma sono
ripresi quest’anno;e si parla di
nuovi percorsi, aperti o riscoperti
anchein Umbria.
Proprio nei giorni scorsi, un
gruppo di docenti e studenti
dell’Università deglistudi “ Carlo
Bo” di Urbino ha percorsoa piedi
i 75 chilometri cheseparanola
città ducale dalla città natale di
Federico da Montefeltro, per pre-
sentare una propostadi turismo
sostenibile e consapevole checo-
niuga la scopertadelle meravi-
glie paesaggistiche,geologiche e
storico- artistiche dell’entroterra
umbro-marchigiano con il rico-
noscimento delle ferite dell’uo-
mo sull’ambiente.
Da Urbino a Gubbio in cinque
tappe,con un titolo ancora prov-
visorio dell’itinerario: il “ Cam-
mino del Duca del Montefeltro”.
L’idea nascedauna propostadi
Mauro De Donatis, docentedi
Geologia stratigrafica e sedimen-
tologica nell’ateneo marchigia-
no, insieme ai colleghi Filippo
Martelli, Nico Bazzoli, Elisa Lel-
lo, Giovanni Marin ed Elena Vi-
ganò, con la collaborazionedelle
sezioni del Montefeltro e di Gub-
bio del Club alpinoitaliano.
Il camminodei giorni scorsi, che
si è snodatolungo i sentieri del
Cai, èuna sorta di testalla vigilia
del 2022, l’anno del seicentesimo
anniversariodalla nascitadiFe-
derico da Montefeltro. Avvenne
nel 1422 proprio sul territorio
eugubino,dove i nobili urbinati
hanno edificato anche il presti-
gioso Palazzoducale.
L’itinerario a piedi da Urbi-
no a Gubbio - nelle intenzioni
dell’Università “ Carlo Bo” - rap-
presenta una innovazionetra le
“missioni” dell’ateneo, in quanto
consentiràdi promuovere atti-
vità di laboratorio sul terreno,
orientamentoper gli studenti
e trasferimento di conoscenze
(geologiche, storiche, artistiche
e ambientali). C’è l’intenzione,
poi, di metterea punto una me-
todologia di ricerca innovativa
sull’impatto economico e socia-
le di questogeneredi progetti e
avviareun confronto fra le isti-
tuzioni delle areeinterne um-
bro-marchigiane, per definire
un modello di sviluppo basato sul
rispettodel territorio e delle sue
risorse naturali, realmente al-
ternativo ad attività economiche
cheminacciano il valore inesti-
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mabile dell’Appennino.
Questa idea e questo sogno di
ricreare un collegamento tra Ur-
bino e Gubbio - ci spiega il prof.
Le tappe
De Donatis - è stato condiviso
fin dall’inizioconamici del Cai e
del percorso
colleghi dell’università.Abbiamo Camminodel Duca del
buttato il cuore oltre l’ostacolo e
abbiamo fatto una prima visita
IlMontefeltro - compiuto
da docentie insegnanti
sui luoghi e lungo l’itinerario. dell’Universitàdegli studi
Ma abbiamo subito pensato di Carlo Bo di Urbino,con la
non fermarci troppo sui dettagli collaborazione delle sezioni
e sulle rifiniture organizzative,
del Montefeltro e di Gubbio
quanto piuttosto di provarlomet-
del Club alpino italiano - ha
tendocisubito in cammino .
toccato i Comuni di Urbino,
Era da molto tempo - ha dichia- Fermignano,Acqualagna,
Cagli, Frontone, Serra
rato il sindaco diGubbio,Filippo Sant’Abbondio, Scheggia e
Stirati, accogliendo i pellegrini Gubbio. Il tutto per un tragitto
all’arrivo nel cortile del Palazzo di circa75 chilometri, coperto
ducale umbro - che con il Sin- dai viandanti in cinque
daco di Urbino volevamo indi- giorni. Un itinerario che ha
viduare un percorsocomune e toccato vari temi: storia,
un progetto che tenesse conto di arte, spiritualità, memoria,
questorapportostorico tra le ter- impegno civile e sociale.
re del Duca, incentrato proprio
su Federico da Montefeltro. Il
prossimoanno ci saranno eventi
espositivi e culturali, incontri,
iniziativee manifestazioni. Vor-
remmo mettere in campo una
grande operazione nazionale
e internazionale su una figura
come quella di Federico, che o-
biettivamente è una personalità
europea e umanistica,simbolo
del Rinascimentoitaliano,di cul-
tura, filosofia, liberalità e mece-
natismo .
Daniele Morini

Nell’aura del grande

personaggio, si
progettano per il
prossimo anno
eventi espositivi e
culturali, incontri,
varieiniziative
e manifestazioni

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