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1725 1750 1775 1800

1779: mula di
1764:
Crompton
Hargreaves, la
spinning jenny
1784 Edmund
Cartwright,
1733: John Kay, 1769: James Watt, telaio elettrico
la navetta volante macchina a vapore
1771: filatoio
idraulico di
Arkwright
LA NAVETTA VOLANTE E JOHN KAY
La navetta volante fu ideata nel 1733
dall’inglese John Kay.
Permetteva di spostare il filo da una parte
all’altra del telaio molto velocemente, al punto
che per rifornire di filo i telai che la utilizzavano
serviva il lavoro di otto filatrici.
Anche per questo motivo non fu utilizzata
moltissimo nei primi anni della sua invenzione,
poi, però, grazie all’aumento della produzione di
filati iniziò a diffondersi rapidamente perché
diminuiva i tempi di produzione.

John kay: Bury, 1704-Francia, 1780


JAMES HARGREAVES E LA SPINNING JENNY

La spinning jenny è un filatoio a otto fusi grazie il


quale la produzione di filo crebbe di ventiquattro
volte.
Il suo inventore fu James Hargreaves, nel 1764.

Comunemente si pensa che il nome


sia un omaggio alla figlia Jenny, ma
in realtà “jenny” è il termine che
viene comunemente usato nel nord
dell’Inghilterra per dire “engine”,
macchina.
LA MACCHINA A VAPORE DI JAMES WATT
Per prima cosa va detto che James
Watt non ha inventato la macchina a
vapore, ma è stato Newcomen, nel
1705, le prime, però, consumavano
troppo combustibile.

James Watt faceva il


riparatore, ma nel 1769,
aggiustando un modellino
universitario scoprì il difetto
e lo corresse con un
condensatore per il
raffreddamento separato.
FILATOIO IDRAULICO DI ARKWRIGHT

Richard Arkwright fu un ingegnere


inglese nato a Preston che si arricchì
molto e riuscì a diventare baronetto
(titolo nobiliare inglese al di sopra di
cavaliere e al di sotto di barone) e
guadagnò due milioni di sterline
dell’epoca grazie al filatoio idraulico che
aumentò di cento volte la produzione
dei filati.
LA MULA DI CROMPTON

Samuel Crompton creò questa macchina “unendo” il


filatoio di Arkwright alla spinning jenny di Hargreaves.
Ma Crompton spese tutti i suoi soldi nella sua
realizzazione e quindi non potè brevettarla e ne
vennero presto costruiti molti esemplari.

Quando Edmund Cartwright ottenne dal


parlamento £10.000 lui fece la stessa domanda e
ne ottenne £5.000 con le quali iniziò un’attività da
imbianchino e poi una da tessitore, entrambe
fallite.
EDMUND CARTWRIGHT E IL TELAIO ELETTRICO
Edmund Cartwright nel 1784 progettò un
telaio velocissimo in grado di manovrare
centinaia di fili contemporaneamente, il telaio
elettrico che permetteva di lavorare in modo
velocissimo e che li fece guadagnare
£10.000 dal parlamento inglese. Brevettò il
suo primo telaio nel 1785.

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