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Mattinata – Faraglione
In questo numero:
1) Tonio Sereno – La nostra storia: Estate ‘43 Le recenti modifiche di Wikipedia ( 1ª Parte)
2) Provincia di Fg: Il cordoglio di Nicola Gatta per la scomparsa di Nicola Tavaglione
3) Voci per Vico: dal 24 luglio il Festival di Teatro, Musica, Danza, Burattini
4) Ennio Ortuso – Il mondo dei libri: L’uomo che vendette il mondo di Alessandro Galano
5) Musica nelle Corti di Capitanata : Il programma dei concerti dal 12 al 16 luglio
6) Canta Napoli band: Micky Sepalone e Angela Piaf in Concerto a Napoli il 31 luglio
7) Anna Delle Noci – La poesia di impegno civile: "E ggìre, e ggìre, e vvòte”
8) Domenico Mazzaro – C’era una volta… Foggia mije: La Fontana di Piazza Federico II
9) Michele Parisi – Diario per immagini: Luglio (6-7-8-9)
10) Michele Guerra : La vera storia del Petrolchimico di Manfredonia al Museo della C.R.I.
11) Teatro – San Severo – Una domanda di matrimonio di A. Cechov il 13 luglio al Mat
12) Carmine de Leo – Leggende foggiane: Adelina che parlava con la Madonna
13) Teatri di Luce & di Pace – Mattinata: Conclusa la rassegna di teatro civile
14) Tonio Sereno – Non è mai troppo tardi: Appunti di dialettologia (1ª Parte)
15) Tenuta Chianchito – Daunia effervescente: il 13 luglio la presentazione della delegazione Fisar
16) Il Borgo si racconta – Bovino – Sabato 17 luglio il secondo appuntamento (Fotogallery)
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Contesto storico
Il 5 maggio 1943, anniver-
sario della proclamazione
dell'Impero, Mussolini si af-
facciò per l'ultima volta dal
balcone di Palazzo Venezia:
«Sette anni or sono noi
eravamo riuniti in questa
piazza per celebrare la
conclusione trionfale di una
campagna durante la quale
avevamo sfidato il mondo e
aperto nuove vie alla civiltà: la grande impresa non è finita: è semplicemente
interrotta». Queste parole furono seguite da fatti tutt'altro che trionfali. Il
Bollettino n. 1083 del 13 maggio annunciò che la 1ª Armata in Tunisia era
stata distrutta dalle forze alleate, suggellando la fine dell'impero coloniale
italiano anche in Nordafrica (l'AOI era già stata perduta nel 1941). Come
deciso durante la seconda Conferenza di Washington del giugno 1942, gli
Alleati avevano deciso di proseguire la loro campagna nel Mediterraneo
invadendo l'Italia e il giorno stesso della caduta della Tunisia, i bombardieri
della Northwest African Air Forces (NAAF) del generale Carl Andrew Spaatz
partirono dalle basi nordafricane appena strappate alle forze dell'Asse per
iniziare la campagna di bombardamento e interdizione aerea in vista
dell'invasione terrestre della penisola italiana.
Con l'approssimarsi dell'invasione della Sicilia (operazione Husky), il
Mediterranean Air Command intensificò gli attacchi contro le principali vie di
comunicazione, alle industrie, ai porti e agli aeroporti dell'Italia Meridionale.
Nello specifico, Foggia con il suo importante nodo ferroviario e con le annesse
officine e depositi attrasse l'offensiva aerea che, particolarmente dal maggio
all'agosto 1943, determinò la quasi totale distruzione della stazione
ferroviaria e danni gravissimi in tutta la città. Gli attacchi alla città iniziarono
il 28 maggio, incursione che però ebbe effetti minimi. La missione fu ripetuta
il 30 e 31, quando i Consolidated B-24 Liberator colpirono l'aeroporto e
distrussero a terra diverse decine di Junkers Ju 88, provocando danni anche
all'abitato.
Dopo la firma della resa incondizionata dell'Italia agli Alleati l'8 settembre
1943, le forze tedesche s'impadronirono di Foggia, Manfredonia e Cerignola
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servizio della collettività. Il suo agire è stato contraddistinto dall'alto senso del
dovere e delle istituzioni”.
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Questo il link youtube per vedere il video integrale, a cura di Tonio Sereno, della
presentazione del libro: https://www.youtube.com/watch?v=ZPwferz2J5A&t=321s
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Giovedì 15 luglio toccherà agli ospiti esterni di questa edizione con un omaggio
ad Astor Piazzolla in occasione del centenario della nascita. Il concerto dal
titolo “Revolution Tango” vedrà esibirsi il gruppo Duettango Quintet e i
ballerini Georgina Vargase Oscar Mandagarandel Tango Ensemble di Buenos
Aires.
Ultimo appuntamento della settimana venerdì 16 luglio con il secondo
appuntamento de “Il Solista e l’Orchestra”con l’esibizione di quattro dei sette
studenti del Conservatorio selezionati durante le audizioni dei mesi scorsi fra la
sede foggiana e la sezione staccata di Rodi Garganico. Si tratta di Gabriele
Mastrototaro (flauto), Piergiorgio Muserra (sassofono), Giuliano Caposeno
(marimba) e Simone Niro (pianoforte) che eseguiranno brani di Jacques Ibert,
Ferruccio Busoni, Ney Rosauro e Wolfgang Amadeus Mozart. Con loro
l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio diretta da Federica Fornabaio, Michele
Gravino, Teresa Laera e Angelo Manzara.
Gabriele Mastrototaro
Nato a Bari nel 2003 attualmente è
iscritto all’ultimo anno del Liceo
Musicale Carolina Poerio di Foggia e
frequenta il secondo anno del
Triennio Accademico di I livello
presso il Conservatorio Umberto
Giordano di Foggia, nella classe di
Antonio Amenduni. Ha partecipato a
vari concorsi nazionali conseguendo
il Primo premio al Città di Barletta
svoltosi presso il Teatro Curci e
all’Euterpe di Corato. Nel dicembre
2019 ha partecipato l’audizione di
musica da camera bandita dal Conservatorio di Foggia, venendo selezionato
per l’esecuzione del Nonetto op. 31 di Louis Spohr. Nel gennaio 2021 si esibisce
con un’esecuzione di Syrinx di Claude Debussy per flauto solo nella quarta
puntata della trasmissione Camera con vista, diretta da Cataldo De Palma. Dal
2018 ha preso parte a masterclass e corsi di perfezionamento con Davide
Formisano, Peter-Lukas Graf, Michele Marasco, Paolo Taballione. Nell’ambito
del progetto Erasmus+ è stato selezionato da Ion Bogdan Stefanescu per
trascorrere un periodo di studi presso l’Università Nazionale di Musica di
Bucharest.
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Piergiorgio Muserra
Nato a Foggia nel 2002, attualmente
frequenta il secondo anno del Triennio
accademico di sassofono presso il
Conservatorio Giordano nella classe di
Leonardo Sbaffi. È risultato vincitore in
diversi concorsi nazionali ed
internazionali: International Music
Competition Syntonia di Roma, Premio
Prodigi della Musica per 4 Stagioni di
Guglionesi, International Music
Competition Euterpe, 10th International
Competition for Young Musicians Citta Di
Massa, 29° Young Musician International
Competition Città di Barletta, concorso internazionale Giovani Promesse di
Bracigliano, Premio speciale Giovani al concorso internazionale di musica da
camera Luigi Nono, concorso internazionale di esecuzione musicale di Airola,
12° concorso nazionale di esecuzione musicale Mirabello in Musica. Si è
esibito in concerto nelle stagioni concertistiche Pomeriggi Musicali di Roma,
Musica nelle Corti di Capitanata di Foggia, Mirabello in Musica Estate. Si è
perfezionato con Federico Mondelci, Nikita Zimin, Arno Bornkamp, Jacopo
Taddei, Emiliano Rodriguez, Gianni Iorio.
Giuliano Caposeno
Nato nel 2001 a Foggia inizia il suo
percorso musicale alla giovane età di 11
anni. Attualmente è iscritto al Triennio di
Strumenti a percussione presso il
Conservatorio Umberto Giordano di
Foggia nella classe di Pietro Pompei.
Approfondisce lo studio della marimba
sotto la guida di Claudio Santangelo e
frequenta numerose masterclass con
artisti di fama internazionale come
Nebojsa Jovan Živković, Leigh Howard
Stevens, Carolina Alcaraz. Ha vinto il
primo Premio assoluto al concorso inter-
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L’evento, che si terrà Sabato 31 Luglio, è stato annunciato con entusiasmo dai
due vocalist.
Saranno circa due ore di grande musica interamente dedicata alla immortale,
atemporale ed aspaziale Napoli, con i suoi colori, i suoi ritmi, le sue
peculiarità, le sue tradizioni e bellezze riconosciute in tutto il mondo
attraverso il potere magico della musica.
Nonostante le misure restrittive sarà comunque un’estate ricca di concerti
per Micky e Angela che saranno protagonisti sui palchi di Puglia e
Campania in diversi Comuni. Attesi anche spettacoli nelle Regioni Lazio e
Basilicata, oltre ad un importante impegno in Germania previsto in autunno.
Era il 2008 quando i due artisti diedero vita a quella che inizialmente portava
il nome di Carosone Band e che poi è diventata la Canta Napoli Band per
omaggiare i grandi cantautori della Napoli di ieri e di oggi.
Non si tratta soltanto di una tribute-band ma di un vero e proprio progetto
volto alla riscoperta della canzone classica partenopea. “Vogliamo sempre
sperimentare nuovi stili, nuovi arrangiamenti, mantenendo la struttura
originale delle canzoni ma contaminandole con diversi generi musicali, dal
pop al funk, al reggae, al latino-americano. La world music mi appassiona e la
maggior parte delle canzoni in scaletta contengono ritmi e sonorità etniche”
afferma il frontman. “Siamo pugliesi ma abbiamo Napoli nel cuore, tante cose
ci accomunano a quella che io chiamo la Città del sole e della Musica. La
Puglia e la Campania si assomigliano sia come popolo che a livello musicale,
la tarantella ne è la dimostrazione” continua Sepalone. Ciliegina sulla torta
della Canta Napoli Band è la vocalist Angela Piaf, protagonista con Micky del
concerto e di tutte le attività, benefiche oltre che musicali, della loro Aps.
Non ultimi gli spettacoli nelle carceri prima della pandemia e numerose
attività rivolte alle ricerca scientifica per la lotta ai tumori.
L'orchestra di Sepalone e Piaf è così composta: Michele D'Urso alla batteria,
Luigi Pellicano al basso, Marco Pignatiello alla chitarra elettrica, Luciano
Parisano alla chitarra acustica, Guido Paolo Longo al pianoforte, tastiera e
fisarmonica e Antonio Santoro al sax.
Lo spettacolo spesso si impreziosisce della presenza di Giovanni Imparato,
percussionista e vocalist napoletano, la cui attenzione artistica è rivolta alla
fusione di culture musicali apparentemente diverse e distanti tra loro: Napoli
e Cuba. Imparato è specializzato in ritmi afro-cubani e utilizza strumenti tipici
di quelle terre come il cajon, la clave e i bonghi. La sua ricerca musicale punta
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al superamento di bar-
riere, attraverso im-
provvisazione e libero
sfogo dell’interiorità
artistica. La musica è
un linguaggio univer-
sale, non ha e non può
avere barriere di alcun
tipo.
Nel suo vasto curriculum Imparato vanta collaborazioni con: Renzo Arbore,
Lucio Dalla, Andrea Bocelli, Mina, Nino D’Angelo, Riccardo Cocciante, Gigi
Finizio, Cristiano De Andrè.
Uno dei concerti della band con Giovanni Imparato Special-Guest si è tenuto
ad Apricena, in Provincia di Foggia, Sabato 10 Luglio.
A caratterizzare lo spettacolo dell’ensemble pugliese sono le canzoni della
tradizione partenopea eseguite in maniera “moderna”, ritmica, ballabile, pop-
rock ma senza inficiare i capolavori che erano, sono e saranno. Da Renato
Carosone ad Aurelio Fierro, da Nino D’Angelo a Roberto Murolo, da Fabrizio
De André a Renzo Arbore, da Domenico Modugno a Totò fino ai classici - in
veste moderna - Torna a Surriento, Reginella, Voce 'e notte, Tu sì na cosa
grande, Luna rossa, Malafemmena. Sempre applauditissimi e tanto apprezzati il
duo Sepalone-Piaf, lui dotato di ottime capacità vocali ma soprattutto attoriali
e da show man, come si dice in questi casi un vero e proprio “animale da
palcoscenico” - nel senso buono ovviamente - la Piaf dotata di una voce
estremamente duttile con impostazione tendente al pop-lirico, omogenea in
tutta la gamma di suoni dal grave, ai centri sino all’acuto.
Per informazioni sulla band e sui prossimi eventi visitare il
sito www.cantanapoli.org oppure le pagine Facebook di Micky Sepalone,
Angela Piaf e Canta Napoli Band.
Intanto anticipiamo alcune delle tappe estive: 16 Luglio Foggia, Antico Teatro;
19 Luglio San Severo (Fg); 31 Luglio Napoli, Castel dell’Ovo; 4 Agosto San
Giovanni Rotondo (Fg); 6 Agosto Zapponeta (Fg); 7 Agosto Troia (Fg); 9
Agosto Stornarella (Fg); 13 Agosto Roseto Valfortore (Fg); 17 Agosto Lido del
Sole (Fg).
Chi volesse partecipare al concerto di Napoli può acquistare il biglietto al costo
di soli 10 € scrivendo a info@cantanapoli.org. Il tagliando consentirà
l’ingresso a Castel dell’Ovo dalle ore 19.30. Si comincia alle 20!
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passione (che per qualche anno è stata anche la mia professione): il teatro.
Oggi, grazie a seri professionisti come Nucci Ladogana, Guglielmo Ferraiola e
Carlo Formigoni, la città di Foggia pullula di Compagnie e Associazioni teatrali,
professionali e amatoriali, registi, attori e tecnici che, seppure con fatica,
riescono a vivere di questo lavoro.
Fino agli anni ‘70 a Foggia c’erano solo gruppi teatrali parrocchiali e compa-
gnie amatoriali dedite quasi solo ed esclusivamente al vernacolo.
Qualche eccezione facevano “Il circolo tre bis” già attivo dagli anni ‘50, poi
diventato “Piccolo teatro”, la “Compagnia stabile dauna” di Roberto Papa e
qualche gruppo teatrale “di base” come ad es. Il “Collettivo nuovo teatro”, di
cui ho avuto il piacere di fare parte, che provarono a portare anche a Foggia
un teatro più evoluto, in lingua ed anche d’impegno civile.
Ma è con il lavoro
professionale di for-
mazione teatrale por-
tato avanti dalla
Compagnia “La Ta-
rumba” e la scuola
“Spazioteatromusica”
di Guglielmo Ferraiola
e del “Laboratorio di
propedeutica teatra-
le” del regista Carlo
Formigoni, che a
Foggia si è davvero
Collettivo Nuovo Teatro – “Il muro” di Jean Paul Sartre (anni ‘70) avuta la svolta verso
la qualità che ha finito per coinvolgere positivamente anche le compagnie
amatoriali e vernacolari, oltre che portare numeroso pubblico ad ogni tipo di
rappresentazione che venisse proposta. Anch’io devo proprio a Ferraiola, con
cui sono stato attore professionista in un paio di spettacoli (“Don Cristobal e
Donna Rosita” da Federico Garcia Lorca e “Escurial” di Michel de
Ghelderode), e a Formigoni, con cui ho collaborato alla realizzazione del
primo “Laboratoroio di propedeutica teatrale”, gli stimoli che mi hanno
portato allo studio della corretta pronuncia della lingua italiana,
all’insegnamento della “Dizione” e alla conduzione di Labortori teatrali,
premesse per il successivo studio della dialettologia, e delle caratteristiche
del daletto foggiano in particolare, di cui vi parlerò nei prossimi articoli.
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