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Anno 3 - Numero 2
@ Luca Vita
luca.vita@gmail.com
La parrocchia, A tutto
una splendida squadra!
campo
A 4 occhi con Carlo Scotti,
vicepresidente dell’ASD “P.G. FrassatI”
Questo mese abbiamo colto al volo l’occasione dell’inaugurazione del
nuovo campo di calcio a 5 della parrocchia, per intervistare Carlo Scotti, LAVORI
vicepresidente dell’Associazione Sportiva Dilettantistica (ASD) IN
“Pier Giorgio Frassati”.
CORSO!
Da quanto tempo frequenti la parrocchia? Di cosa ti occupi? Dopo le feste di
«Con la mia famiglia siamo trasferiti da Roma nell'estate del 2003. Siamo Natale e Capo-
stati subito attratti dalla parrocchia di San Gaetano, perché era piena di danno i ragazzi del
ragazzi e bambini. In particolare siamo entrati in contatto con gli scout e Pier Giorgio inaugurano
l’oratorio, due splendide realtà che sono una ricchezza che ci invidiano il 2011, subendo subito due sconfitte.
parrocchie cittadine ben più strutturate. La parrocchia è diventata sem- L'U14 viene, infatti, battuta in casa
pre di più la nostra seconda casa. Così nell’autunno 2010, quando don dalla formazione del Lanuvio. I Frassa-
Paolo mi ha chiesto di collaborare con altri laici nella creazione dell’ASD tini cominciano sin dal primo tempo a
(per gestire le attività sportive parrocchiali), io ho accettato». subire goal e, incapaci di reagire, arri-
vano al fischio finale con il distruttivo
Sappiamo che fai parte del Consiglio Pastorale, qual è il tuo ruolo? risultato di 0-8.
«È un ruolo di “outsider”: credo che al momento don Paolo abbia vo- «È stata una partita che i nostri ragazzi
luto inserire nuovi laici all’interno di questo organismo, per tentare una non sono riusciti a giocare - ha com-
maggiore unione di intenti nella comunità, animata da diversi “cari- mentato il tecnico Antonio Conte - La
smi”, che non sempre dialogano e collaborano tra di loro. Comunque tensione e la paura, infatti, non hanno
come “incarichi”, sono stato inserito nelle commissioni di studio per permesso ai nostri ragazzi di mettere
la Pastorale Familiare e per la Visita Pastorale». in campo grinta e determinazione».
Anche l'U10 è riuscita a battere il suo
Quali sono le novità che presenta lo sport in parrocchia? primo calcio d'inizio, ottenendo però
«Ritengo che la “pastorale dello sport” sia una novità che potrebbe la sua prima sconfitta contro il Lanuvio
ulteriormente unire piccoli e grandi. Si dice che San Filippo Neri, (6-1). Oltre ai brutti risultati, però, ci
alla richiesta di un seminarista circa cosa avrebbe fatto nel caso sono anche delle buonissime notizie.
in cui avrebbe saputo di morire entro un’ora, rispose candida- La prima è che la squadra dell'U10 ha
mente: “Continuerei a giocare a pallone!!!”. In sintesi lo sport è dato il benvenuto al nuovo mister,
e sarà sempre un momento di incontro, di sano agonismo, Maurizio Ajola, che affiancherà Mirko.
dove, per raggiungere risultati, occorre non solo allenarsi con La seconda è che sono terminati i la-
costanza, ma imparare a “giocare insieme” e fare gioco di vori per ristrutturare il campetto.
squadra. Esattamente quello che intendo io per comunità Sabato 12 febbraio si terrà, final-
parrocchiale! Per il futuro poi, oltre a prendere atto mente, la cerimonia di inaugurazione
con soddisfazione che siamo riusciti a siste- del nuovo campo!
mare e mettere in sicurezza il nostro “mi- I lavori, finanziati grazie ai fondi della
tico” campetto, sarebbe bello riuscire a Regione Lazio per gli oratori, permet-
sistemare anche il campo polivalente teranno di disputare le partite dell'ASD
per basket e pallavolo e ampliare le in casa: così anche i nostri ragazzi gio-
attività dell'associazione, anche con cheranno in un campo “familiare”. Nel
altre discipline sportive… sempre periodo dei lavori, i ragazzi si sono al-
con il criterio di un passo alla lenati presso il Centro Sportivo di via
volta!». Venezia. Il proprietario, Claudio Gobbi,
ha gentilmente accettato di ospitare i
nostri ragazzi. A lui va il grazie di tutti
@
Maria Laura Fabbri noi!
lalli.stic@gmail.com
@
Cristiano Montini
barbossa@alice.it
4
Dov’e’ la guerra oggi?
Vorrei dedicare la pagina di questo numero alle “guerre dimenticate”, quelle guerre che provocano
ogni giorno vittime su vittime, stragi su stragi, silenzi su silenzi. Difatti l’urlo di queste guerre è come
intrappolato in una sorta di “limbo”, tra i paesi dove si svolgono e “l’Occidente”. Quasi vivessimo in
una stanza insonorizzata, arrivano oramai solamente gli echi delle stragi e dei morti: si sa, quando una
guerra dura troppo, dopo lo “scandalo” iniziale, la notizia smette di “far tendenza”, perde insomma il
suo valore di “scoop” e dunque è destinata a finire nel dimenticatoio. Questo è l’elenco dei conflitti più
sanguinari degli ultimi quarant’anni e tutti sono ancora in corso, alcuni con più di mille morti violente
l’anno:
Afghanistan: 50.000 morti dal 2001, dall’inizio della guerra (1978) i morti sono tra 600.000 e 2.000.000. Dopo l’invasione
sovietica nel 1979 (terminata solo nel 1989) e la guerra civile (1992-1996), l’attuale guerra è iniziata con l'invasione di terra
del territorio, sotto controllo talebano, da parte dei gruppi afghani dell'Alleanza del Nord, appoggiati dagli USA e dalla
NATO.
Iraq: 135.000 morti dal 2003. La “seconda guerra del golfo” scoppia con l’invasione del paese da parte di una coalizione
formata da Stati Uniti, Gran Bretagna, Australia e Polonia e con contributi minori da altri stati, tra cui l’Italia. Essa è stato
preceduta da una lunga ostilità armata (iniziata nel 1990 con l'invasione del Kuwait da parte dell'Iraq del dittatore Saddam
Hussein e la conseguente Prima Guerra del Golfo).
Colombia (Farc): 300.250 morti dal 1964. La guerra civile colombiana scoppiò quando furono fondati le Forze Armate Ri-
voluzionarie della Colombia (FARC) ed Esercito di Liberazione Nazionale (ELN), che cominciarono una guerriglia contro il
governo colombiano.
Sudan (Darfour): 301.200 morti dal 2003. Attualmente il conflitto è in corso nella regione del Darfur situata nell'ovest del
Sudan. La guerra, iniziata nel febbraio del 2003, vede contrapposti i Janjawid, un gruppo di miliziani arabi reclutati fra i
membri delle locali tribù nomadi dei Baggara, e la popolazione non Baggara della regione.
Algeria: 150.500 morti dal 1992. La guerra civile algerina scoppiò con la presa del potere, tramite un colpo di stato, delle
forze armate che, negli anni successivi, instaurarono un governo dittatoriale; arrestando inoltre il processo di democratiz-
zazione avviato dal presidente Chadli.
Filippine (Mindanao): 71.000 morti dal 1984. La civile scoppia tra i gruppi di fede islamica e il governo cristiano, appoggiato
dagli americani.
Questi sono solo dei dati che non tengono neanche conto dello sterminato numero di feriti, delle immense colonne di
sfollati o degli innumerevoli danni che ogni guerra produce (tra cui i milioni di morti causati da epidemie e carestie).
@ Daniele Iodice
iodice.daniele@gmail.com
Missione & missioni 5
Guerre dimenticate: il caso della Somalia
Il dolore in Somalia da tempo è diventato l’ele-
mento intrinseco e caratterizzante di un popolo.
La guerra civile, che tiene in ostaggio il Paese, nasce dalle insurrezioni contro il repressivo go-
verno di Siad Barre. Più tardi, nel 1991, per isolarsi dai sempre più violenti combattimenti nel
sud, la Somaliland (il territorio a nord del paese) si dichiarò indipendente, per quanto la sua
sovranità non fosse riconosciuta da nessuno stato o organizzazione internazionale. La scissione
della Somalia continuò poi per i decenni successivi, caratterizzati da un’anarchia imperante e
da un particolarismo sempre più acceso: varie milizie e signori della guerra si contendono tut-
t’oggi il controllo del territorio. La situazione attuale, nonostante la formazione di un governo
di transizione, rimane fondamentalmente difficile da gestire, soprattutto perché gli stessi par-
lamentari sono ex esponenti di clan, i cui interessi rimangono spesso inconciliabili. La Somalia
è l’esempio, suo malgrado, di come troppo spesso la divisione tra i clan, sostenuta spesso dagli
interessi dell’Occidente, mina l’equilibrio di un’intera nazione, impedendone lo svi-
luppo.
@ Daniele Iodice
iodice.daniele@gmail.com
Finalmente... PACE!
Come finisce una gu
erra? In genere la gu
flitto sconfigge l’altra erra ha fine quando
e s’impone sul nemico una delle parti in con-
vizzando la popolazio , impadronendosi de
ne, imponendo cultu l territorio, schia-
solo in questo modo! ra e religione. Ma la
Anche se di rado, un gu er ra non può finire
tervento di organizzaz a guerra può cessare
ioni internazionali, op anche grazie all’in-
cordo pacifico tra gli pure con la deposizio
schieramenti. ne delle armi e l’ac-
È capitato proprio po
che settimane fa che
desse di deporre le ar l’ETA, un’organizzazio
mi dichiarando la pa ne terroristica, deci-
nelle liste di molti pa ce permanente. Quest’a
esi europei perché rit ssociazione, inserita
l’indipendenza del po enuta molto pericolos
polo basco della Spag a, è nata per ottenere
uccise). Ebbene, il 5 na ed è responsabile
settembre 2010 l’ETA di molti attentati (più di
guerriglia per l’indipe ha rilasciato un video 800 persone
ndenza e il 10 gennaio in cui annunciava di
nizzazione, hanno co 2011 tre uomini con vo ler cessare la
nfermato di voler ce il volto coperto, espo
Le cause di questa de ssare il fuoco. nenti dell’orga-
cisione non sono anco
avanza ad alimentare ra del tutto chiare, m
la speranza. Va detto a al momento la paro
abbasseranno la guar , comunque, che i paes la “pace” basta e
dia. Il raggiungimento i dell’Unione Europe
le popolazioni del m della tregua è comun a, diffidenti, non
ondo: la pace è una que un segnale incora
soluzione possibile! ggiante per tutte
@ Giada Farneti
farneti.giada@gmail.com
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Incrocio culturale a cura di:
Valeria Presti
Ritmo Funk rock e blues per Gary Jules che nel 2001 incide
''Trading Snakeoil for Wolftickets'': 47 minuti di canzoni che sem-
brano parlare di immensi prati e scuderie e che invece raccontano di
amori, viaggi e un mondo pazzo (la canzone “Mad World” ha portato il
cantante alla notorietà di cui gode oggi, facendo da colonna sonora al
film “Donnie Darko”).
Prima di ascoltare la sua musica, però, non bisogna farsi ingannare dal sound della sua
canzone più famosa (“Mad World”, per l'appunto): una musica fresca, nuova rispetto a
quella che sentiamo nelle radio oggi, diversa dai soliti stereotipi, potrebbe conquistare
orecchie e cuore di molti ascoltatori!
Tredici canzoni da ascoltare: Broke Window, No Poetry, DTLA, Lucky, Something Else, Pills, GARY JULE
Boat Song, Umbilical, Town, The Princess of Hollywood Way, Patchwork G, Barstool, Mad Anno: 2001
World, Keep (traccia nascosta), per un orizzonte musicale diverso! Etichetta: Sanctuary
Records
Durata: 47min 56sec
Tracce: 13
Africa tra i militari dei due paesi è stata l’area del tempio di Preah
“La sensazione è che ci si stia avvicinando verso l’epilogo di Vihear.
una delle pagine più difficili della recente storia egiziana. I fatti sono avvenuti mentre nelle stesse ore il ministro degli
Molti sperano in un nuovo annuncio nelle prossime ore…”: Esteri tailandese, Kasit Piromya, si trovava a Siem Reap in
padre Giovanni, missionario comboniano al Cairo, non na- Cambogia nell’ambito di una missione ufficiale volta a evitare
sconde “ottimismo” nel descrivere alla MISNA l’atmosfera proprio incidenti di questo tipo. [MISNA]
che si respira in queste ore tra le fila dei manifestanti che
chiedono le dimissioni del presidente Hosni Mubarak. “A dif- America
ferenza dei giorni scorsi, dove la paura e la rabbia avevano “La canna da zucchero ci sta dando il colpo di grazia. Le no-
preso il sopravvento, dopo gli attacchi di piccoli gruppi orga- stre terre stanno diventando sempre più piccole. Le pianta-
nizzati e armati, la piazza è tornata ad essere pacifica e gre- gioni stanno uccidendo gli Indiani”. Parola di Ambròsio
mita di donne e bambini” osserva il missionario, secondo cui Vilhalva, leader dei Guarani, il popolo indigeno maggior-
“anche la ‘khutba’ (sermone) pronunciata dagli imam pre- mente colpito dalle attività dei giganti dell'energia Shell e
senti a Tahrir la mattina del 4 febbraio, per pregare con i di- Cosan. Le multinazionali hanno stretto accordi per 12 miliardi
mostranti “è stata moderata, e invitava a evitare ogni forma di dollari per la produzione di biocarburanti ottenuti dalle
di violenza”. [MISNA] piantagioni di canna da zucchero, piantagioni che hanno "in-
goiato" gran parte delle terre già riconosciute come appar-
Europa tenenti ai Guarani. [Banda PM]
In Italia c'è già un grande deposito di rifiuti radioattivi. Con
le file impilate di fusti d'acciaio contrassegnati dal simbolo Oceania
che suscita tanti timori. Con le porte blindate e i controlli se- Finestre esplose, tetti volati via, case crollate come castelli di
verissimi. Con i rilevatori di raggi x e gamma. Il deposito è a carta. È il desolante panorama post-Yasi, il terribile ciclone
Ispra, sulle sponde del lago Maggiore. Eppure è come se non che si è abbattuto mercoledì scorso sulla costa settentrionale
fosse Italia. È il centro di ricerca europea, dipende diretta- del Queensland, una regione dell’Australia. Per fortuna, non
mente da Bruxelles. Vi lavorano centinaia di scienziati e ri- si registrano morti o feriti gravi, grazie all'operato delle au-
cercatori di tutti i paesi del continente. A Ispra, tra le altre torità che hanno preparato la popolazione per tempo e pre-
cose, si può seguire passo per passo il processo di smantel- disposto 20 centri di accoglienza nella regione colpita. Il
lamento di un reattore atomico. [ilSole24ORE.com] premier del Queensland, Anna Bligh, ha parlato di un
«grande senso di sollievo» dopo la terribile notte del 2 feb-
Asia braio scorso. [ilSole24ORE.com]
Momenti di tensione, con una vittima e alcuni feriti, seguiti
@ Luca Vita
da un cessate-il-fuoco hanno contrassegnato una delle gior-
nate più difficili degli ultimi due anni al confine tra Cambogia luca.vita@gmail.com
e Tailandia. Ancora una volta, teatro di un conflitto a fuoco
Appuntamenti di sosta
Sabato 19 febbraio, alle ore 19.00, si terrà una veglia di preghiera per ringraziare il Signore
del dono di suor Simona e per accompagnarla nel cammino che ha davanti a sé, dopo la sua
professione perpetua.
Il 5 marzo si terrà, a partire dalle ore 16.00, la grande festa di Carnevale dell’Oratorio “Pier
Giorgio Frassati”... non mancate!!!
Il 9 marzo la Chiesa celebra le Ceneri, l’inizio della Quaresima, giornata di digiuno e astinenza
dalle carni. Durante la giornata, le attività della parrocchia sono sospese (compresa la catechesi)
e alle 17.30 verrà celebrata la S. Messa.
Dall’11 marzo, ogni venerdì fino al 15 aprile, prima della celebrazione si terrà la Via Crucis.
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