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TEORIA DEL

COLLOQUIO
Tutta quella serie di sedute necessarie per arrivare almeno alla
definizione del “contratto” (colloqui preliminari)
OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE

1 Esplorare la motivazione del paziente a fare terapia


2 raccogliere informazioni/conoscere il paziente
3 dare informazioni /far conoscere il proprio modo di
lavorare

4 comunicare aql paziente la propria idea


sull’opportunita’ e l’utilita’ di una terapia
5 stabilire un setting e definire un contratto terapeutico
Setting
e’ l’insieme delle regole che definiscono la natura della
relazione terapeuta-paziente. E’ l’insieme dei
comportamenti comunicativi con cui il terapeuta definisce
le modalita’ secondo le quali si svolgera’ la terapia:durata
e numero delle sedute,orario, pagamento,ecc…)
Per i pazienti preedipici, regrediti,vi e’ una certa
corrispondenza tra setting e terapeuta

SETTING=TERAPEUTA
Per i pazienti regrediti
,preedipici,(strutture
borderline e psicotiche),vi e’
una equivalenza tra setting e
terapeuta
Setting=Terapeuta
Motivazione del paziente
Verificare quanto il paziente sia motivato alla terapia e, in caso di
scarsa motivazione,verificare cosa sia possibile per incrementarla.Le
variabili da prendere in considerazione sono:
gravita’ (del quadro)
motivazione( a cambiare)
PAZIENTE

competenza specifica
motivazione (ad accettare)
TERAPEUTA
Raccolta Delle Informazioni
Fonte di invio
Storia del paziente
situazione attuale
sviluppo infantile
aspettative del paziente nei confronti della terapia

Tutte le informazioni raccolte, vanno poi tradotte in termini A.T.


Dare Informazioni
a) come funziona la terapia
-lavoro fatto in due(responsabilita’)
-non si danno consigli ma si aiuta a decidere
b) quanto tempo puo’ durare
-se sta affrontando una terapia breve(numero delle sedute o tempo di
durata)
-oppure il criterio temporale va legato al raggiungimento degli obiettivi
con verifica periodica e, all’utilizzo costruttivo del tempo terapeutico
c)durata degli incontri
d) ora e giorno fissi o ,se si stabilisce volta per volta
e)costo e modalita’ di pagamento
f ) ferie
g ) regole sulla sospensione della terapia
Interventi sonda
Sono quegli interventi esplorativi che hanno lo scopo di studiare le
reazioni del paziente gia’ in corso del primo colloquio e hanno due
scopi:
1 diagnostico (basato sul rilievo delle difese evocate dallo stimolo:
difese di basso o alto livello
2 esplorativo della motivazione
Sono interventi estremamente delicati poiche’ e’ rilevante la
possibilita’ di attivare meccanismi di difesa di basso livello(specie
l’identificazione proiettiva,idealizzazione,scissione,ecc….),specie se si
usa l’interpretazione.
Contratto Terapeutico
Accordo tra paziente e terapeuta sulle METE e sui MODI della terapia
Distinguiamo il “contratto come contenuto”e
“contratto come processo”

Come “contenuto” ci si riferisce all’obiettivo della terapia


Come “processo” ,l’attenzione e’ sull’alleanza tra terapeuta e
paziente

Il contratto a livello di processo,consiste nell’usare l’alleanza


terapeutica ai fine dell raggiungimento dell’obiettivo della terapia
Tipi di Contratto
-Contratti soffici (presa di consapevolezza)
-Contratti duri (cambiamento comportamentale)
-Contratti di autonomia (cambiamento del Copione della
persona:ristrutturazione della personalita’)
-Contratti a tre mani
-Contratti di chiusura delle vie d’uscita dal copione(acting
out:suicidio,omicidio,follia)

-CONTRATTI INACCETTABILI
-c.genitoriali
c. per cambiare gli altri
-c.di “gioco”
Fasi della terapia
a decontaminazione
b recathexis
c chiarificazione
d riorientamento
e integrazione cognitivo emotiva
f espressione
Decontaminazione
L’A del paziente viene separato,in termini di confini, da G2 e da
B2.Risultato e’ la rienergizzazione dell?Adulto

Recathexis
riequilibrio dell’energia che verra’ orientata verso il funzionamento
dell’Adulto e del Bambino Libero

Chiarificazione
Il paziente acquisisce la capacita’ di comprendere mantenedo l’A
decontaminato

Riorientamento
Il paziente mette in opera comportamenti nuovi
Tattiche berniane
sull’Adulto
1 Interrogazione
2Specificazione
3 Confrontazione
4 Specificazione
5 Illustrazione
6 Conferma
7 Interpretazione
8 Cristallizzazione

Dalla 1 alla 4 si sviluppa un riallineamento di confini


5 e 6 rinforzano i confini
7 e 8 sono specifiche della “deconfusione”
Operazioni col Genitore
1 Supporto
2Rassicurazione
3 Persuasione
4 Esortazione
5 Permesso
Operazioni sul Bambino
Analisi Regressiva
Tattiche di intervento sull’A
Definizione di A: Un insieme di pensieri,sentimenti e
comportamenti. Un sistema integrato e correlato al
“qui-ora” di capacita’ cognitive,intellettive ed affettive.
Primo obiettivo della terapia e’ di “decontaminare” lo
stato dell’Io A che diventa lo stato dell’Io “bersaglio”

Consideriamo ora cio’ che Berne ci ha lasciato sulle


tecniche rispetto alla metodologia analitico-
transazionale
Interrogazione
Domanda fatta dall’A del terapeuta all’A del paziente.
Scopo: rendere espliciti e sollecitare i contenuti
clinicamente importanti per chiarire il contratto,es:”
In sostanza ,tuo marito ti ha realmente picchiata?”

Rischio: il paziente puo’ ridefinire la domanda non


rispondendo dall’A ma con il G (pregiudizi,dogmi),
oppure con il B (lamentandosi,
scusandosi,seducendo…)
Precauzioni
Usare la interrogazione quando presente
ragionevolmente l’A invece che il G o il B

Evitare quando c’e’ Agitazione


Evitare se c’e’ Disperazione

Porre domande solo inerenti al contenuto per evitare


“Psichiatria”

Successo se e’ stato attivato l’A


Specificazione
Affermazione, dal terapista,che fissa una informazione
ottenuta dall’interrogazione.

Scopo: poterci tornare in una fase successiva( ..”si’ mio


marito mi picchia”.Th:” allora quando litighi e tuo
marito ti picchia quello che ti accade e’ di sopportare
la situazione che si ripete e si ripete”)
Va usata quando si prevede che il paziente possa
successivamente negare un contenuto importante

NON va specificato cio’ che NON e’ stato realmente


detto dal paziente (a discapito nella Deconfusione)
Confrontazione
Dopo le prime due, il terapista, sottolinea una
incongruenza .

P: “Non ho nessun problema”


T: Anche se ora dici questo,la seduta scorsa mi hai
detto di sentirti molto depresso:tutte e due le cose le
hai dette tu”

Si usa quindi l’informazione ottenuta con


l’interrogazione e poi rinforzata con la specificazione
Attenzione
La confrontazione si usa quando:

Il paziente “gioca “ a “stupido”

Il paz non riesce a cogliere da solo l’incongruenza


NON si usa quando:

Il terapista vuole sentirsi piu’ pronti e piu’ intelligenti


del paziente,rivalsa,trionfo. Va distinta dal “gioco” “Ti
ho beccato…”,o con il “Difetto”
Spiegazione
L’operazione prevede il categorizzare in termini AT un
certo comportamento,attitudine,dinamica del
paziente:analisi degli stati dell’io e delle
transazioni,analisi dei Giochi,analisi cognitiva del
copione psicologico.

Consiste nell’energizzare,decontaminare ,riorientare


l’A del paziente.

Diversamente dall’Interpretazione,NON tocca


l’origine arcaica delle manifestazioni del paziente.
Illustrazione
E’ un aneddoto,metafora,storia,favola,analogia, in
seguito ad una confrontazione riuscita.

Scopo: Rinforza quest’ultima e ammorbidisce i suoi


possibili effetti negativi.

ES: …”ti comporti come nel proverbio che


dice…”..tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo
zampino….”
Precauzione
La illustrazione NON si usa quando:

NON emerge il B facilmente e il G appare forte o nprivo di


immaginazione

Potrebbe suscitare una critica Genitoriale(ma allora questo


th non e’ una persona seria)

Tutti gli interventi precedenti “decontaminano” l’A

La Illustrazione e la successiva Conferma, hanno un valore


rafforzativo della “decontaminazione”:solidificano quindi i
confini G,A,B.
Conferma
Il terapista rinforza il funzionamento Adulto del
paziente attraverso la rilevazione di nuovo materiale
presentato dal paziente,successivamente alla
confrontazione e illustrazione.

ES: se emerge che il paz si pone da iroso nel lavoro da


perderlo, cio’ e’ simile a quello che gli succede anche
con le donne che lo lasciano.

NON si usa le le precedenti sono state inefficaci


Interpretazione
Scopo: deconfondere il B attraverso una ricodificazione
dell’esperienza passata del paziente.Risolvere il
conflitto fissato nel B

E’ importante ,in questa fase, che l’A del ter. sia


alleato con l’A e il B del paziente il quale avra’
l’energia sufficiente per superare le ingiunzioni del G

L’Interpretazione e’ il passo che da’ la possibilita di


avere la “deconfusione” che lo porta a chiudere la
vecchia Gestalt’
Esempio
Il paz che perde il lavoro e dopo aver
“confrontato”(incoerenze),”spiega”:”In questo
momento stai facendo un gioco ripetuto in cui ti
confermi il copione di fallito ribelle”.

ILL:Il tuo atteggiamento emotivo ricorda quello di


certe persone che….”

Conf:”anche il fatto che le tue relazioni affettive


finiscano bruscamente rientrano nel copione di
fallito…”
Esempio (continua)
Interpretaz.”ora ti sei messo nella posizione di fallito e
tenti ancora di attirare l’attenzione di tua
mamma,provi a suscitare in lei la compassione.
Avveniva esattamente la stessa cosa quando volevi,nella
tua fantasia,distogliere l’attenzione di tua madre da
tuo padre”
Se il paz la rifiuta nota bene due cose:

E’ errato
E’ stata prematura
Cristallizzazione
E’ una affermazione del terapista rivolta all’A del
paziente sulla posizione esistenziale nella quale
quest’ultimo si trova dopo l’Interpretazione: ha
l’opzione di continuare a seguire la propria decisione o
cambiarla andando verso l’autonomia.

Qui il terapeuta deve essere meno ingerente possibile:


deve essere l’A del paziente a decidere.
La Cristallizzazione NON coincide necessariamente
con la fine della terapia

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