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Versione 01. del 25/03/2021
(https://www.aifa.gov.it/-/covid-19-vaccine-astrazeneca-benefits-still-outweigh-the-risks-despite-possible-
link-to-rare-blood-clots-with-low-blood-platelets).
Altri medicinali e Vaccino COVID-19 AstraZeneca
Informi il medico o l’operatore sanitario del centro vaccinale se sta usando, ha recentemente usato o
potrebbe usare qualsiasi altro medicinale, o se le è stato somministrato di recente qualsiasi altro vaccino.
Gravidanza e allattamento
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza o se sta allattando con latte
materno, chieda consiglio al medico prima di ricevere questo vaccino.
L’esperienza sull'uso del Vaccino COVID-19 AstraZeneca in donne in gravidanza è limitata. Gli studi di tossicità
riproduttiva sugli animali non sono stati completati. Sulla base dei risultati dello studio preliminare, non sono
previsti effetti sullo sviluppo del feto. La somministrazione del Vaccino COVID-19 AstraZeneca durante la
gravidanza deve essere presa in considerazione solo quando i potenziali benefici sono superiori ai potenziali
rischi per la madre e per il feto.
Durata della protezione e limitazioni dell’efficacia del vaccino
La durata della protezione offerta dal vaccino non è nota; sono tuttora in corso studi clinici volti a stabilirla.
La protezione inizia da circa 3 settimane dopo la prima dose del Vaccino COVID-19 AstraZeneca. I soggetti
potrebbero non essere completamente protetti fino a 15 giorni dopo la somministrazione della seconda
dose. Come con tutti i vaccini, la vaccinazione con il Vaccino COVID-19 AstraZeneca potrebbe non proteggere
tutti i soggetti vaccinati. È pertanto essenziale continuare a seguire scrupolosamente le raccomandazioni di
sanità pubblica (mascherina, distanziamento e lavaggio frequente delle mani).
Come viene somministrato il Vaccino COVID-19 AstraZeneca
Il Vaccino COVID-19 AstraZeneca viene somministrato sotto forma di iniezione intramuscolare nella parte
superiore del braccio. È previsto un richiamo ed è raccomandabile che la seconda dose dello stesso vaccino
sia somministrata circa 12 settimane dopo la prima dose per completare il ciclo di vaccinazione.
È molto importante che venga eseguita la seconda somministrazione per ottenere una risposta immunitaria
ottimale. Qualora dimenticasse di tornare alla data prestabilita per la seconda somministrazione si rivolga al
suo medico curante o al centro vaccinale dove è stata somministrata la prima dose.
Possibili effetti indesiderati
Con COVID-19 Vaccine AstraZeneca possono verificarsi i seguenti effetti indesiderati: Come tutti i vaccini, il
Vaccino COVID-19 AstraZeneca può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino.
Richieda assistenza medica urgente se si manifestano sintomi di grave reazione allergica. Tali reazioni
possono includere una combinazione di uno qualsiasi dei seguenti sintomi:
• sensazione di svenimento o stordimento
• cambiamenti nel battito cardiaco
• fiato corto
• respiro sibilante
• gonfiore delle labbra, del viso o della gola
• orticaria o eruzione cutanea
• nausea o vomito
• mal di stomaco.
Con COVID-19 Vaccine AstraZeneca possono verificarsi i seguenti effetti indesiderati:
Effetti indesiderati molto comuni (possono interessare più di 1 persona su 10):
• dolorabilità, dolore, calore, prurito o lividi nel punto in cui viene praticata l'iniezione
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Versione 01. del 25/03/2021
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0014358-07/04/2021-DGPRE-DGPRE-P
A
Ufficio di Gabinetto Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria
Sede Direzione Generale dei Detenuti e del Trattamento
Ministero Della Giustizia
Protezione Civile prot.dgdt.dap@giustiziacert.it
Coordinamento.emergenza@protezionecivile.it gabinetto.ministro@giustiziacert.it
protezionecivile@pec.governo.it
Ministero dello Sviluppo Economico
Ministero Economia e Finanze gabinetto@pec.mise.gov.it
mef@pec.mef.gov.it
Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e
Ministero Sviluppo Economico Forestali
gabinetto@pec.mise.gov.it ministro@pec.politicheagricole.gov.it
Ministero Del Lavoro e Politiche Sociali Presidenza Consiglio dei Ministri - Dipartimento
segreteriaministro@pec.lavoro.gov.it per gli Affari Regionali e le Autonomie
affariregionali@pec.governo.it
Ministero dei Beni e Delle Attività Culturali e del
Turismo Assessorati alla Sanità Regioni Statuto Ordinario
mbac-udcm@mailcert.beniculturali.it e Speciale
LORO SEDI
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione
Internazionale Assessorati alla Sanità Province Autonome Trento
gabinetto.ministro@cert.esteri.it e Bolzano
LORO SEDI
Ministero della Difesa Ispettorato Generale della
Sanità Militare Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI)
stamadifesa@postacert.difesa.it anci@pec.anci.it
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OGGETTO: Vaccino Vaxzevria (precedentemente denominato COVID-19 Vaccine
AstraZeneca). Aggiornamento raccomandazioni.
Facendo seguito alla nota circolare prot. N° 8811-08/03/2021-DGPRE e alla nota circolare prot. N°
11156-19/03/2021-DGPRE, visto il parere della CTS di AIFA (allegato1) acquisito con prot. N°
14357-07/04/2021-DGPRE, sentito il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità, ribadendo che il
vaccino Vaxzevria è approvato a partire dai 18 anni di età, sulla base delle attuali evidenze, tenuto
conto del basso rischio di reazioni avverse di tipo tromboembolico a fronte della elevata mortalità da
COVID-19 nelle fasce di età più avanzate, si rappresenta che è raccomandato un suo uso preferenziale
nelle persone di età superiore ai 60 anni.
In virtù dei dati ad oggi disponibili, chi ha già ricevuto una prima dose del vaccino Vaxzevria, può
completare il ciclo vaccinale col medesimo vaccino.
Il DIRETTORE GENERALE
*f.to Dott. Giovanni Rezza
Il Direttore dell’Ufficio 05
Dott. Francesco Maraglino
*“firma autografa sostituita a mezzo stampa, ai sensi dell’art. 3, comma 2, del d. Lgs. N. 39/1993”
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0014358-07/04/2021-DGPRE-DGPRE-P - Allegato Utente 1 (A01)
Parere CTS
Sulla base delle attuali stime di incidenza che indicano l’estrema rarità degli eventi sopra descritti, il
bilancio beneficio/rischio del vaccino Vaxzevria si conferma complessivamente positivo, in quanto il
vaccino è sicuramente efficace nel ridurre il rischio di malattia grave, ospedalizzazione e morte
connesso al COVID-19. Attualmente tale bilancio appare progressivamente più favorevole al
crescere dell’età, sia in considerazione dei maggiori rischi di sviluppare COVID-19 grave, sia per il
mancato riscontro di un aumentato rischio degli eventi trombotici sopra descritti nei soggetti
vaccinati di età superiore ai 60 anni.
La Commissione rileva, infine, che al momento non sono stati identificati analoghi segnali di rischio
per i vaccini a mRNA.
Non è invece ancora possibile esprimere un giudizio in merito ad altri vaccini che utilizzano
piattaforme vaccinali virali.