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78/2007
VISTO l’art. 1, commi 166 e seguenti, della Legge n. 266 del 23 dicembre 2005 (legge
finanziaria per il 2006), che fa obbligo agli organi di revisione degli enti locali di inviare alle
Sezioni regionali di controllo della Corte dei conti relazioni apposite in ordine ai bilanci
Corte dei conti, deliberato dalle Sezioni Riunite della Corte dei conti in data 16 giugno 2000 e
successive modifiche;
VISTE le “Linee-guida” predisposte dalla Corte dei conti per la redazione delle relazioni
PRESA VISIONE della relazione inoltrata alla Sezione da parte dell’Organo di revisione in
contestuale indicazione dell’adunanza odierna – formulate dal magistrato istruttore dott. Fabio
UDITO nell’adunanza del 29 ottobre 2007 il relatore Fabio Gaetano Galeffi; non
DELIBERA
all’attenzione dell’ente l’esigenza che i questionari compilati dai revisori contengano una
corretta rappresentazione dei dati. Invero, come annotazione preliminare, questa Sezione ha
riscontrato errori di compilazione del questionario, che sono stati rettificati nel corso
dell’attività istruttoria.
del totale di tali contributi e utilizzati per il finanziamento di spese di manutenzione ordinaria
Pur tenendo conto dei chiarimenti forniti dall’ente con la nota pervenuta il 29 ottobre
2007, la Sezione richiama l’attenzione dell’ente sul fatto che la situazione corrente è per €
per permesso di costruire e da recuperi per evasione tributaria; ciò potrebbe costituire un
la seguente:
previsione supera nell’esercizio 2009 il 10%, anche se ancora nei limiti dell’art. 204 del D. Lgs.
267/2000, nonché dell’art. 242, comma 1, del dlg. 267/2000 e del DM Interno 10 giugno
Inoltre, si rileva una diversa rappresentazione: 1) del dato relativo al debito totale di
fine 2005, certificato dal Collegio nella relazione al bilancio di previsione 2007 e pari a €
54.891.884,71 con quanto certificato, sempre dallo stesso organo, nella relazione al rendiconto
2005, pari a € 55.033.805,07; 2) del dato relativo agli interessi passivi desunti dal
questionario al bilancio di previsione 2007 per € 2.821.160,93 e dal certificato allo stesso per €
2.852.161,00.
al punto 1, che il dato relativo al debito deve intendersi nella misura di euro 55.494.600;
quanto al punto 2, che la differenza di euro 31.000 (tra 2.821.160,93 e 2.852.161,00) attiene
gli strumenti di finanza innovativa siano finalizzati ad ottenere vantaggi e non comportino il
alle fasi della spesa (art. 182 t.u.e.l.), nonché i principi in materia di divieto di gestione di
entrate e spese non iscritte in bilancio (art. 162 t.u.e.l.) e di rispetto delle procedure per
l’autonomo obbligo di trasmissione previsto dall’art. 23, quinto comma, della legge 289/2002
(finanziaria 2003).
SPESE PER IL PERSONALE. Nei dati forniti dai revisori si rileva un incremento del totale
· Altre spese c. 198 Fin. 2006: 2006 euro 303.405; 2007 euro 493.262;
· Spese retribuzioni al lordo oneri e irap: 2006 euro 9.042.043; 2007 euro
9.591.417;
· Co.co.co e lavoro interinale: 2006: 2006 euro 464.307; 2007 euro ===;
La Sezione prende atto che i dati contenuti nel questionario già indicavano un aumento
aggiunto l’importo per co.co.co. e per lavoro interinale, non fornito in dettaglio
all’amministrazione.
Sebbene il superamento del limite di cui alla L.F. 2007 appare da ascrivere agli
incrementi contrattuali, il collegio osserva che il dato previsionale del 2007 è superiore rispetto
alla spesa per il 2006, in contrasto con quanto disposto dal comma 557 art. 1 legge 296/06.
Al riguardo occorre osservare che il rispetto del limite di spesa previsto dal comma 557
art. 1 della legge 296/06 deve tener conto di tutte le componenti di spesa per il personale,
comprese le spese di cui al comma 198 della finanziaria 2006; la disapplicazione indicata nella
seconda parte del citato comma 557, infatti, si riferisce al meccanismo complessivo di
applicazione del limite alle spese di personale per il 2006; sebbene il comma 198 contenga un
espresso richiamo alle “spese per il personale a tempo determinato, con contratto di
collaborazione coordinata e continuativa, o che presta servizio con altre forme di rapporto di
lavoro flessibile o con convenzioni”, pur tuttavia l’inciso “a tal fine” posto all’inizio di questo
periodo induce a ritenere che tali spese siano rilevanti esclusivamente per il rispetto del limite
nel 2006. Per converso, il rispetto del limite nel 2007 deve avere a raffronto grandezze
omogenee, tra cui – a maggior ragione – le spese per il personale di ogni genere (comprese
tempo determinato, co.co.co. e lavoro flessibile); diversamente opinando si avrebbe nel 2007
un regime di maggior favore per le spese di personale, di cui non vi è traccia nella legge
finanziaria, la quale contiene invero un principio del tutto contrario, tendente al contenimento
Ciò posto la Sezione raccomanda all’ente l’esigenza che venga in ogni caso rispettato,
anche in sede previsionale, il limite di spesa indicato dal comma 557 art. 1 della legge
296/2006, ove si afferma il principio che gli enti sottoposti al Patto di Stabilità Interno debbano
amministrative.
DISPONE
che copia della presente deliberazione sia trasmessa al Consiglio Comunale, al Sindaco