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CORTE DEI CONTI Del. n.

78/2007

SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LE MARCHE

nell’adunanza del 29 ottobre 2007

composta dai magistrati:

Pres. Sez. Giuseppe RANUCCI – Presidente

Primo ref. Fabio G. GALEFFI – Componente – relatore

Primo ref. Andrea LIBERATI – Componente

Ref. Donatella SCANDURRA – Componente

Bilancio di previsione 2007

COMUNE DI CIVITANOVA MARCHE

VISTA la legge 5 giugno 2003 n. 131, recante disposizioni per l’adeguamento

dell’ordinamento della Repubblica alla legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3;

VISTO l’art. 1, commi 166 e seguenti, della Legge n. 266 del 23 dicembre 2005 (legge

finanziaria per il 2006), che fa obbligo agli organi di revisione degli enti locali di inviare alle

Sezioni regionali di controllo della Corte dei conti relazioni apposite in ordine ai bilanci

preventivi e ai rendiconti degli enti;

VISTO il regolamento (14/2000) per l’organizzazione delle funzioni di controllo della

Corte dei conti, deliberato dalle Sezioni Riunite della Corte dei conti in data 16 giugno 2000 e

successive modifiche;

VISTE le “Linee-guida” predisposte dalla Corte dei conti per la redazione delle relazioni

inerenti al preventivo 2007;

PRESA VISIONE della relazione inoltrata alla Sezione da parte dell’Organo di revisione in

ordine al preventivo 2007;


CONSIDERATO che la legge n. 266 del 2005 e le sopra citate “Linee guida” prevedono

l’adozione di specifiche pronunce nelle ipotesi di constatata irregolarità grave;

VISTE le conclusioni – trasmesse al Sindaco del Comune ed all’Organo di revisione con

contestuale indicazione dell’adunanza odierna – formulate dal magistrato istruttore dott. Fabio

G. Galeffi, assistito dal funzionario incaricato dott.ssa Cristina Agostinelli;

VISTA la risposta inviata dall’amministrazione con nota pervenuta il 29 ottobre 2007;

UDITO nell’adunanza del 29 ottobre 2007 il relatore Fabio Gaetano Galeffi; non

intervenuti rappresentanti dell’amministrazione;

DELIBERA

ATTENDIBILITA’ DELLA RELAZIONE DELL’ORGANO DI REVISIONE. La Sezione richiama

all’attenzione dell’ente l’esigenza che i questionari compilati dai revisori contengano una

corretta rappresentazione dei dati. Invero, come annotazione preliminare, questa Sezione ha

riscontrato errori di compilazione del questionario, che sono stati rettificati nel corso

dell’attività istruttoria.

EQUILIBRI. L’impostazione del bilancio di previsione 2007 è tale da rispettare gli

equilibri di bilancio in quanto il SALDO NEGATIVO DELLA SITUAZIONE CORRENTE è

compensato dal SALDO POSITIVO DELLA SITUAZIONE IN CONTO CAPITALE con €

1.557.556,33 di contributi per permessi di costruzione, questi ultimi rappresentanti il 58,56%

del totale di tali contributi e utilizzati per il finanziamento di spese di manutenzione ordinaria

del patrimonio ex art. 1, comma 713, l. 296/2006.

Pur tenendo conto dei chiarimenti forniti dall’ente con la nota pervenuta il 29 ottobre

2007, la Sezione richiama l’attenzione dell’ente sul fatto che la situazione corrente è per €

2.614.556,33 finanziata da entrate aventi carattere di eccezionalità, rappresentate da proventi

per permesso di costruire e da recuperi per evasione tributaria; ciò potrebbe costituire un

rischio per gli equilibri.


INDEBITAMENTO. L'evoluzione dell’indebitamento, secondo le proiezioni del Comune, è

la seguente:

2005 2006 2007 2008 2009

7,17% 7,44% 9,03% 9,98% 10,05%

Il livello di indebitamento nel bilancio pluriennale è in tendenziale aumento e la

previsione supera nell’esercizio 2009 il 10%, anche se ancora nei limiti dell’art. 204 del D. Lgs.

267/2000, nonché dell’art. 242, comma 1, del dlg. 267/2000 e del DM Interno 10 giugno

2003, n. 217, n. 8, relativo ai parametri di deficitarietà.

Inoltre, si rileva una diversa rappresentazione: 1) del dato relativo al debito totale di

fine 2005, certificato dal Collegio nella relazione al bilancio di previsione 2007 e pari a €

54.891.884,71 con quanto certificato, sempre dallo stesso organo, nella relazione al rendiconto

2005, pari a € 55.033.805,07; 2) del dato relativo agli interessi passivi desunti dal

questionario al bilancio di previsione 2007 per € 2.821.160,93 e dal certificato allo stesso per €

2.852.161,00.

L’amministrazione, con la nota pervenuta il 29 ottobre 2007, ha riferito: quanto

al punto 1, che il dato relativo al debito deve intendersi nella misura di euro 55.494.600;

quanto al punto 2, che la differenza di euro 31.000 (tra 2.821.160,93 e 2.852.161,00) attiene

a “interessi passivi sull’anticipazione di tesoreria e contratti di finanza derivata”.

La Sezione al riguardo raccomanda la massima attenzione dell’ente circa la verifica che

gli strumenti di finanza innovativa siano finalizzati ad ottenere vantaggi e non comportino il

rischio di oneri finanziari eccessivi nel medio-lungo periodo.

DEBITI FUORI BILANCIO. Sono previsti in bilancio stanziamenti per il finanziamento di

debiti fuori bilancio riconosciuti dal Consiglio per l’importo di € 535.315,31.

L’amministrazione ha precisato inoltre che nel 2006 sono stati riconosciuti

complessivamente euro 455.479 di debiti fuori bilancio.


Al riguardo la Sezione sottolinea la necessità che vengano rispettati i principi inerenti

alle fasi della spesa (art. 182 t.u.e.l.), nonché i principi in materia di divieto di gestione di

entrate e spese non iscritte in bilancio (art. 162 t.u.e.l.) e di rispetto delle procedure per

l’acquisizione di beni e servizi (art. 191, t.u.e.l.).

La Sezione prende atto di quanto riferito dall’amministrazione, fermo restando

l’autonomo obbligo di trasmissione previsto dall’art. 23, quinto comma, della legge 289/2002

(finanziaria 2003).

SPESE PER IL PERSONALE. Nei dati forniti dai revisori si rileva un incremento del totale

delle spese di personale dell’anno 2007 rispetto a quelle del 2006.

· Spese intervento 01: 2006 euro 8.573.248; 2007 euro 9.098.154;

· Altre spese c. 198 Fin. 2006: 2006 euro 303.405; 2007 euro 493.262;

· Totale spese personale: 2006 euro 9.492.367; 2007 euro 9.591.417.

L’amministrazione, con prospetto allegato alla nota pervenuta il 29 ottobre 2007, ha

fornito i seguenti dati:

· Spese retribuzioni al lordo oneri e irap: 2006 euro 9.042.043; 2007 euro

9.591.417;

· Co.co.co e lavoro interinale: 2006: 2006 euro 464.307; 2007 euro ===;

· Totale: 2006 euro 9.506.351; 2007 euro 9.591.417.

La Sezione prende atto che i dati contenuti nel questionario già indicavano un aumento

complessivo di spesa (da 9.492.367 a 9.591.417); all’importo complessivo del 2007 va

aggiunto l’importo per co.co.co. e per lavoro interinale, non fornito in dettaglio

all’amministrazione.

Sebbene il superamento del limite di cui alla L.F. 2007 appare da ascrivere agli

incrementi contrattuali, il collegio osserva che il dato previsionale del 2007 è superiore rispetto

alla spesa per il 2006, in contrasto con quanto disposto dal comma 557 art. 1 legge 296/06.
Al riguardo occorre osservare che il rispetto del limite di spesa previsto dal comma 557

art. 1 della legge 296/06 deve tener conto di tutte le componenti di spesa per il personale,

comprese le spese di cui al comma 198 della finanziaria 2006; la disapplicazione indicata nella

seconda parte del citato comma 557, infatti, si riferisce al meccanismo complessivo di

applicazione del limite alle spese di personale per il 2006; sebbene il comma 198 contenga un

espresso richiamo alle “spese per il personale a tempo determinato, con contratto di

collaborazione coordinata e continuativa, o che presta servizio con altre forme di rapporto di

lavoro flessibile o con convenzioni”, pur tuttavia l’inciso “a tal fine” posto all’inizio di questo

periodo induce a ritenere che tali spese siano rilevanti esclusivamente per il rispetto del limite

nel 2006. Per converso, il rispetto del limite nel 2007 deve avere a raffronto grandezze

omogenee, tra cui – a maggior ragione – le spese per il personale di ogni genere (comprese

tempo determinato, co.co.co. e lavoro flessibile); diversamente opinando si avrebbe nel 2007

un regime di maggior favore per le spese di personale, di cui non vi è traccia nella legge

finanziaria, la quale contiene invero un principio del tutto contrario, tendente al contenimento

della spesa pubblica in materia di personale.

Ciò posto la Sezione raccomanda all’ente l’esigenza che venga in ogni caso rispettato,

anche in sede previsionale, il limite di spesa indicato dal comma 557 art. 1 della legge

296/2006, ove si afferma il principio che gli enti sottoposti al Patto di Stabilità Interno debbano

assicurare la riduzione delle spese di personale, garantendo il contenimento della dinamica

retributiva e occupazionale, anche attraverso la razionalizzazione delle strutture burocratico-

amministrative.

DISPONE

che copia della presente deliberazione sia trasmessa al Consiglio Comunale, al Sindaco

e, per conoscenza, all’Organo di revisione dell’ente.

Così deciso in Ancona, nella Camera di Consiglio del 29 ottobre 2007.


Il relatore Il Presidente

Fabio Gaetano Galeffi Giuseppe Ranucci

Depositata in segreteria il 14 novembre 2007

Il Direttore della segreteria – Dott. Carlo Serra

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