La Leggera e Musicale Complessità Di Vanessa in Un Disco - Diverso - Strisciarossa

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La leggera e musicale complessità ARTICOLI RECENTI

di Vanessa in un disco “diverso”


16 SETTEMBRE 2020 | IN RECENSIONI | DI SERGIO SPADA
Covid-19,
quattro ipotesi
sulle sue origini
Il ddl Zan va approvato
È straordinariamente naturale la maniera che questa cantante ha di porsi di fronte alla magmatica materia
subito:
musicale e vocale alla quale si dedica da tempo; e lo fa con estrema applicazione, ma un’applicazione
il tempo ormai è scaduto
magicamente mediata da una sopraffina leggerezza. Vanessa Tagliabue Yorke (per chi non la conoscesse, lo
Bologna, le primarie del
spassionato consiglio di approfondire la materia) ha il dono raro di fare tutto quello che fa con naturalezza e
centrosinistra
senza quello sforzo penalizzante che a volte sembra trasparire da lavori di sue colleghe e colleghi.
con le insidie di Isabella
Conti
Un disco diverso, lontano, incomprensibile Carla Fracci, la grande

Lei invece affronta con la sua congenita levità un progetto di evidente complessità fin dal titolo (bellissimo: ballerina

“Diverso, Lontano, Incomprensibile“), una complessità confermata dalla presenza di brani cantanti in diverse
lingue (dall’italiano all’arabo) e che faceva sparire la
da sonorità cangianti su di un fatica dal palco
caleidoscopio che sembra alla Mottarone o Morandi,
fine far brillare di luce propria i se il cantiere vale
suoni del mondo (grazie
più della vita
anche a musicisti di altissimo
Addio a Burgnich, segnò
livello).
la riscossa
Vanessa è parte di un
nella mitica Italia-
collettivo di eclettici artisti
che fa capo, nel suo corpo Germania 4-3

centrale, al geniale
trombonista (e non solo)
Mauro Ottolini. Ma la cantante TAG

cura anche progetti suoi di


indubbia originalità (questo
non è il primo) e disvela ACCOGLIENZA

all’ascolto una voce ANDREA SATTA BOMBA


straordinaria che, mai come in
BRANCACCIO BRASILE
questa occasione (produzione Artesuono del maestro Stefano Amerio) si rivela essere uno strumento musicale in
grado di combinarsi con gli altri (fiati, archi, chitarre, piano e una geniale ritmica) in un’escursione senza confini CALCIO CARCERE

attraverso i suoni di diverse culture. CLIMA CONFINI

D'ALEMA DEMAGOGIA
Jazz, primo amore DIRITTO D'ASILO ELISEO

Con alcuni brani delicati, toccanti ed evocativi, con altri sperimentali ed audaci, con altri ancora drammaticamente EUROPA FAVOLE

tesi. Per finire alle radici del jazz, da cui la sua personale esperienza è partita; quel jazz che viene dagli anni 20 e FEMMINISMO FRANCIA
30 e che deve essere stato il suo primo amore e la sua vera, basilare formazione. Ma, ripeto, tutto ciò non
FUTURO GIUSTIZIALISMO
funzionerebbe alla perfezione se non ci fosse quell’approccio: naturale, spontaneo, appassionato, rispettoso verso
le altre lingue, le altre culture, gli altri suoni, le altre storie. GRUSHECKY GUERRA

INTERNI ISTRUZIONE
Appunto: diverso, lontano e incomprensibile. Concetti apparentemente LIBRI MACRON

respingenti, non però per una mente aperta e pronta ad assorbire quanto MEDIA MONTANARI
di nuovo ai propone. Nostra patria è il mondo intero, sembra dirci questo
PARIGI PD PISAPIA
prezioso disco. Che va ascoltato a mente ed animo aperti, per godere
appieno delle piccole gemme che contiene e spingersi a guardare oltre PITTSBURGH PRODI

confini troppo angusti entro i quali siamo spesso limitati nella potenziale RENZI RIFUGIATI
esplorazione verso quanto di bello ci circonda.
SINISTRA SIRIA

SOCIALISMO SOCIALISTI
DISCO DIVERSO INCOMPRENSIBILE JAZZ LEGGEREZZA LONTANO
SPRINGSTEEN
OTTOLINI VANESSA VANESSA TAGLIABUE YORKE
STRANIERI TRUMP

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