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18 maggio 2021 - 05:19 > Versione online

Arriva da Roma il nuovo prefetto di


Ancona: è Darco Pellos, ha combattuto
la mafia in Sicilia

AnconaMartedì 18 Maggio 2021

ANCONA - A un mese e mezzo dal congedo di Antonio D’Acunto, il capoluogo ha un


nuovo prefetto: è Darco Pellos, 61 anni, nato a Solothurn, in Svizzera, ma urbinate
d’adozione. Arriva da Roma, dove negli ultimi due anni ha guidato la direzione centrale
per le risorse umane presso il Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e
della difesa civile. È stato nominato ieri dal Consiglio dei ministri.
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Nel risiko dei prefetti, il dottor Pellos è stato inviato ad
Ancona su proposta del ministro degli Interni, Luciana
Lamorgese. Ha trascorso la giovinezza ad Urbino:
diplomato al liceo classico Raffaello e laureato in
Giurisprudenza all’Università “Carlo Bo”, è stato anche
assessore al comune di Urbino tra il 1985 e il 1990 con
la giunta del sindaco Giorgio Londei. Ex dipendente
della Regione Marche con la qualifica di istruttore
direttivo, nel 1987 è entrato nella carriera dei funzionari di prefettura. Assegnato alla
prefettura di Pesaro-Urbino, dal 1988 al 1993 ha diretto l’ufficio assistenza alle categorie
protette prima di diventare vice prefetto.
Già componente della commissione elettorale mandamentale di Novafeltria e delle
commissioni elettorali circondariali di Urbino, Pesaro e Fano, poi di quella di Belluno, nel
2002 è stato ammesso al corso per l’accesso alla qualifica di vice prefetto. All’inizio del
2004 è stato nominato capo di Gabinetto e dal novembre 2009 ha assunto l’incarico di
vice prefetto vicario presso la prefettura di Belluno. In Veneto si è trovato ad affrontare la
grave emergenza maltempo che colpì il Bellunese nell’inverno 2008/09, ricevendo la
visita del presidente della Repubblica Napolitano, per poi essere nominato commissario
prefettizio per la gestione del Comune di Vodo di Cadore.
Tra il maggio 2005 e il giugno 2006 è tornato nelle Marche per svolgere le funzioni di
commissario straordinario del Comune di Mondolfo. Esperto di formazione professionale
in materia di circolazione stradale, elettorale e semplificazione amministrativa, dal 2011
è stato vice prefetto vicario nella sede di Forlì-Cesena. L’esperienza più significativa in
Sicilia, dove nel 2013 è stato commissario straordinario della Provincia di Trapani e dal
2017 è divenuto prefetto della stessa città: qui ha affrontato emergenze importanti come
i rifiuti, la gestione dell’immigrazione e la lotta alla criminalità organizzata. Dopo due
anni, il trasferimento a Roma, dove è stato direttore centrale presso il Dipartimento dei
vigili del fuoco. Ora si apre il capitolo anconetano, non meno impegnativo, in un tessuto
socio-economico messo a dura prova dal Covid.
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