- Schizofrenia e psicosi delirante acute non sono caratteristiche di questa età problema diagnostico
e prognostico
- Prognosi dipende da: diagnosi precoce e trattamento
- Stati psicotici: somiglianza tra processi intrapsichici specifici della fase adolescenziale e alcune
caratteristiche psicopatologiche
- DSM schizofrenia paranoide / disorganizzata / catatonica / indifferenziata / residua (in base alla
sintomatologia prevalente) diversa da disturbi psicotici fra questi in adolescenza abbiamo: dist
schizofreniforme (da 1 a 6 mesi) / dist psicotico breve (da 1 giorno a 1 mese) / dist schizoaffettivo
(associato episodio distimico) / dist psicotico indotto da sostanze.
Non viene dato spazio agli stati psicotici specifici dell’adolescenza.
- Problema psicosi adolescenziali: 3 interrogativi
1 difficoltà a diagnosticare le psicosi all’esordio perché numerosi segni prodromici possono essere
considerati normali e perché i sintomi psicotici chiave si ritrovano in tante altre categorie
diagnostiche
2 evoluzione senza conseguenze; recidive; evoluzione verso schizofrenia
3 aspetti psicopatologici del problema caratteri specifici della psicosi adolescenziale
potenzialità psicotica dell’adolescenza dist dell’identità (interrogarsi ansioso e disorganizzante
sulle proprie trasformazioni somatiche; investimento narcisistico a spese dell’investimento
oggettuale)
SCHIZOFRENIA
- Indagine semeiologica impoverente e pericolosa
- Non tutte le manifestazioni patologiche o devianti in adolescenza sono segno di esordio
schizofrenico
Clinica
- Paradosso rischi
malattia rara ma grave e durevole nosografia fluttuante ed incerta (normalità e patologia si
confondono)
- Debolezza della sensibilità e dei segni prodromici
- Fasi evolutive:
1 fase premorbosa (segnala soggetti a rischio)
2 fase prodromica
3 fase psicotica franca
- Nonostante la varietà di condotte, 3 tipologie di esordio accomunate dalla presenza dell’angoscia:
1 forme acute
2 forme progressive o subacute
3 forme insidiose
- Diagnosi probabile se associata a bizzarrie del comportamento e freddezza nel contatto
- In adolescenza il problema di fondo è: diagnosi differenziale tra un esordio schizofrenico e diverse
forse di crisi
Esordio schizofrenico o crisi in adolescenza
- Diagnosi differenziale tra processo schizofrenico in fase di esordio e crisi adolescenziale il tempo e
l’evoluzione consentono la corretta diagnosi: dinamismo psichico solo momentaneamente
inceppatosi / aggravata perdita di contatto con la realtà non padroneggia l’angoscia
destrutturante
- Diagnosi dopo 6 mesi di disturbi manifesti
- Data la reversibilità dei dist adolescenziali, fare riferimento a 3 ordini di elementi nel valutare la
potenzialità psicotica:
1 precedenti anamnestici del soggetto (se in passato vi sono stati episodi equivalenti; vari fattori
propri di popolazioni ad alto rischio – genitori schizofrenici, gravidanza complicata, basso peso alla
nascita, ritardo nello sviluppo senso-motorio –; tratti di personalità schizoidi)
2 elementi clinici (manifestazioni cliniche progressive e insidiose; se mantiene un contatto con la
realtà o se il comportamento è caotico e privo di scopi realistici; l’età di insorgenza rapportata al
rischio; test di personalità se non si esprime con il linguaggio o con l’agire)
3 valutazione del funzionamento mentale (Io debole e disintegrato regressione; fluttuazione
dell’equilibrio affettivo; tendenze egocentriche e condotte oppositive; difese primitive per
proteggersi dalle tendenze pulsionali; senso di colpa, inferiorità, vergogna; identificazione proiettiva
in comune tra adolescenti e psicotici; non prendere in considerazione 1 solo elemento specifico ma
esame complessivo della storia, delle condotte e del loro significato nel funzionamento mentale;
peso dell’ambiente)
Evoluzione e prognosi
- Psicosi acute: problema prognostico e diagnostico
- Evoluzione: solitamente regressione, ma c’è rischio di recidiva e destrutturazione psicotica nel lungo
termine
Studio dei precedenti anamnestici
- Difficoltà passate del bambino
- Carattere solitario
- Fobie multiple
- No elementi organizzatori della vita psichica
- Aconflittualità Falso sé coerenza difensiva cede davanti alle nuove esigenze pulsionali della
pubertà
- Psicosi infantile cicatrizzata in un precario equilibrio scompenso autismo infantile precoce MA
anche psicosi della seconda infanzia
Età di comparsa
- Precoci episodi deliranti direzione della psicosi cronica
- Limite 15 anni per evoluzione verso schizofrenia
Dati semeiologici
- Sfera affettiva espansiva prognosi favorevole
- Sfera affettiva ristretta prognosi sfavorevole
Dati familiari e socioculturali
- Prognosi aggravata dalla familiarità per la schizofrenia
- Isolamento situazione conflittuale acuta legata al cambiamento di contesto culturale
Evoluzione
- In adolescenza le psicosi deliranti acute e le bouffees deliranti acute sono un problema
psicopatologico molto interessante l’adolescente ha fallito nel risolvere i suoi conflitti
diffusione dell’Io insieme a rimaneggiamento dell’equilibrio psichico processo dinamico nuove
modalità di funzionamento mentale sfuggire al blocco o a una regressione più destrutturante
FORME PARTICOLARI
Stati psicotici legati all’uso di droghe
- Stato psicotico acuto reattivo all’assunzione di stupefacenti:
dist acuti causati dall’azione diretta della sostanza stato confusionale con componente oniroide o
delirante, effetto schizoide e paranoide;
di solito in soggetti con un Io debole (a causa del processo adolescenziale o per un’organizzazione
borderline)
- Associazione tra psicosi cronica e uso di stupefacenti:
complessa interazione tra droghe e processo psicotico.
Approccio psicopatologico problema della personalità pre-esistente all’uso di droghe la droga
rinforza una predisposizione o da luogo di per sé ad una dissociazione che si innesta su un terreno
sano?
APPROCCIO PSICOANALITICO
Processi primitivi
- Problemi relativi al corpo, all’identità, all’investimento narcisistico/oggettuale
- Irruzione dell’angoscia nello svolgimento delle relazioni oggettuali, matrice del delirio, l’Io è senza
difese, esperienza delirante primaria
Paradossalità
- Funzionamento mentale + regime psichico + modalità relazionale
- Paradosso essenziale dello schizofrenico verte sull’esistenza dell’oggetto, di sé e delle relazioni tra
questi due termini
- Lo schizofrenico erotizza la paradossalità, unico oggetto di piacere
Meccanismi psicotici dell’Io
- Cancellare il conflitto come realtà interna
- Freud: nella psicosi il conflitto non è tra Io ed Es, ma tra Io e mondo disinteriorizzato
- Strategie dell’Io psicotico: negazione (di senso e dell’alterità); scissione (confusione tra sé e non sé);
identificazione proiettiva (proiezione delle parti cattive, violente, aggressive, contusive nell’oggetto);
esteriorizzazione (per difendersi dal mondo esterno ha bisogno del concreto negazione della sua
realtà interna)
Rottura psicotica (breakdown psicotico)
- Aspetto centrale della patologia grave in adolescenza = relazione conflittuale che l’Io stabilisce con il
corpo sessuato 3 manifestazioni psicotiche:
1 adolescente che vive un episodio psicotico
2 adolescente che presenta delle aree di funzionamento psicotico
3 adolescente psicotico che ha sostituito la realtà con una non realtà
Slegamenti pericolosi
- Sostituzione della potenzialità psicotica adolescenziale con l’impedimento di diverso grado alla
soggettivazione 3 livelli:
1 confusione riferimenti identificatori
2 disperato tentativo di legare l’eccitazione sessuale, interna ed esterna
3 mantenimento indifferenziazione primitiva che ostacola l’indifferenziazione progressiva, attraverso
un impossessamento alienante o un’eccitazione indefinita legata alla sua carenza
- somma di slegamenti che ostacolano la soggettivazione
Approccio psicoanalitico familiare
- inizialmente agente patogeno intrafamiliare: madre.
- Poi considerazione più complessiva del gruppo familiare
- Congiunzione delle interazioni familiari svolte sul piano dei comportamenti con quelle svolte sul
piano della fantasia
I disturbi psicotici in adolescenza devono essere riconosciuti e differenziati nelle loro dimensioni
psicopatologiche. Il processo psicologico adolescenziale normale contiene in sé i germi di uno scompenso
psicotico: ricomparsa delle pulsioni, reviviscenza dei meccanismi arcaici (negazione, proiezione), problemi
legati ai processi di identificazione e alla sfera narcisistica possono essere movimenti intrapsichici pericolosi
per l’equilibrio normale del soggetto. In ogni caso, quando insorgono disturbi psicotici, in età adolescenziale
queste conservano un potenziale di reversibilità e di evolutività ragguardevole.