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RIVISTA D

MSTORAU
nVRGICA
\ I MINISTERI DEI -LI
NASCONO DALL E
PER LAQUARESI^ \ . 8
Collaboratori:
A. Altana
L. Della Torre
F. Ferraris
E. Gandolfo
L. Grasso
M. Mignone
L. Pantonì
Preti delia Trasfigurazione
L. Vegas
Amuom m il r 1 u
XVI - n. 86
Gennaio 1978

RPL, anno sedicesimo 3


I MINISTERI DEI FEDELI NASCONO DALLA BASE
LUIGI DELLA TORRE Una chiesa tutta ministeriale
LIANA VEGAS / ministeri dei fedeli nella chiesa . . .
Documentazione: dalla base i nuovi ministeri
LELLO GRASSO Le comunità neocatecumenalì . . . .
In una piccola parrocchia con prete fe-
stivo 23
In una parrocchia di città 26
/ servizi ecclesiali nei gruppi AGESCI
ALBERTO ALTANA La figura e la funzione del diacono . .
PER LA QUARESIMA
EMILIO GANDOLFO La quaresima nell'insegnamento dei Pad
MARIO MIGNONE Un parroco programma la quaresima
Vita e liturgia
FELICE FERRARIS Far parlare i muti 48

Per la preghiera comune


Penitenza, conversione, riconciliazione
cammino quaresimale 51
Recensioni

Inserto: INVENTARE E VIVERE LA QUARESIMA


Le comunità neocatecum
Queste comunità si sono andate diffondendo
Paesi a partire dagli inizi degli anni '70. Esse p

LELLO GRASSO a) al servizio della Parola


— come catechisti e come respon
Questo cammino, ispirato alla tra- bili delle équipes di catechisti de
dizione e alla prassi della Chiesa pri- ro comunità hanno guidato l'evange-
mitiva, sta riscoprendo il catecumena- lizzazione in altre parrocchie, inizian-
to come itinerario di fede per gli adul-do, su richiesta dei parroci, un cate-
ti e si sta sviluppando nelle parroc- cumenato per adulti, che comporta, o
chie come risposta concreta alla neces- tre ad una catechesi iniziale, una se
sità di evangelizzazione del mondo rie di tappe e di scrutini durante cir-
contemporaneo. Inserite in una pasto- ca otto anni, un itinerario che porta
rale di rinnovamento quale è il cam- il battesimo alla sua maturazione;
mino neocatecumenale, le nostre par- — hanno assistito i catechisti itine-
rocchie, articolandosi in comunità mi- ranti, che predicano in altre diocesi e
nori di circa 40 fratelli, stanno acqui- spesso in altre nazioni e continenti,
stando una più profonda fisionomia co-raccogliendo, nella propria comunità,
munitaria e quindi un maggiore slan- le somme necessarie per i loro viagg
cio nella evangelizzazione diretta a e il loro sostentamento, tenendosi in
tutti, specie ai lontani. Già vediamo contato con loro per qualsiasi biso-
che nelle piccole comunità, ove l'au- gno dell'evangelizzazione;
tenticità dei rapporti umani facilita 1' b) al servizio della Liturgia
esercizio della carità e del servizio, vi
sono laici che esercitano dei ministeri. — hanno curato gli incontri che, d
volte la settimana, alcuni fratelli a
turno preparano e tutta la comunità
celebra (celebrazione della Parola e c
I responsabili laici lebrazione eucaristica);
— hanno guidato le «convivenze»
In ciascuna comunità neocatecumena-nelle quali, una volta al mese, la co
le è stato eletto un responsabile laico munità si riunisce per un'intera gior-
per servire i fratelli, facendo presen- nata a pregare e contemplare l'opera
te Cristo-servo, quale segno della dia- del Signore;
conia al mondo, cui l'intera comunità — hanno assistito il parroco guida
è chiamata. I responsabili delle comu-do e animando celebrazioni parroc-
nità, in comunione con i presbiteri e chiali penitenziali o eucaristiche;
con i catechisti che hanno avviato il
cammn i o nelle parrocchie, esercitano c) al servizio della Carità
un ministero diaconale nella predica- — hanno servito i fratelli vigilan-
zione della Parola, nella Liturgia e do sulle situazioni e sulle necessità
nella Carità, svolgendo vari compiti: dei singoli;
cammino di fede ai loro membri, e li rendono res
vita della comunità che nell'opera di evangelizza
La comunità di cui l'autore dell'articolo è respon
prime sorte a Roma nel 1969, e ha fornito molti
ranti che hanno costituito altre comunità in Gia
America Latina, Germania, oltre che in Italia.

— hanno suscitato nella comunità del kerigma e testimoniano così alla


ila cura dei più bisognosi, raccoglien- comunità intera che Dio solo basta,
do e distribuendo i beni messi in co-che tutti siamo chiamati a non avere
mune dai fratelU. una dimora stabile quaggiù, a non
attaccare il nostro cuore alle cose, agli
affetti, alla carriera, al denaro, e a
I catechisti itineranti vivere pronti a seguire le vie che la
Dopo il carisma diaconale del re- volontà di Dio ci segna.
sponsabile, sono presto sorti altri mi-
nisteri: la prima necessità che ci si
è mostrata è stata quella di «dare Il cantore, il lettore, l'ostiario
ragoi ne della nostra speranza» e così, Dopo questi carismi legati all'an-
prima ancora di aver potuto termi- nunci o della parola, altri ne sono nati
nare tutto l'itinerario catecumenale, per ani mare l'assemblea che si riuni-
proprio per la fretta che Dio aveva, sce attorno
e ha tuttora, di rinnovare la sua Chieil- cantore, ilallelattore,
Parola e all'Eucaristia:
l'ostiario.
sa, come già accennavo prima, siamo
stati chiamati ad annunciare il Van- II cantore è chiamato a portare alla
geo l e iniziare in altre parrocchie quel-ode l'assemblea liturgica e quindi gui-
sto stesso cammino. Per compiere qued-a e accompagna il canto della comu-
sto servizio la comunità ha eletto al nità, facendo presente ai fratelli qual
suo intemo alcuni fratelli e Dio ha la loro missione: quella di cantare
potenziato la loro parola costituendo- è la lode di Dio vivendo nel mondo,
li ambasciatori della buona novella quel
del Regno. Le richieste di catechesi gnolodelstlaesso mal
mondo che porta il se-
edizione, del peccato e
sono venute non solo da parrocchie della morte. Cant
vicine alle nostre, ma anche da par- vuol dire pertantoarericonoscere le lodi di Dio
la sa-
rocchie e diocesi lontane, che, essen- pienza con cui Egli ha fatto ogni
do venute a conoscenza della nostra sa, riconoscere che la storia del moco-
esperienza, hanno richiesto la cateche-do e la nostra storia personale nonn-
si e quindi un'equipe di catechissotin . Èin cammn
nato così il carisma del catechista iti-so o i o verso il nulla, ver-
nerante, di colui cioè che, lasciati fa- re che Dio, inlaGemorte,
l'
a ssurdo e ma professa-
miglia, lavoro, affetti, sicurezze, si de-la nostra impotenza e hasto,
sù Cri ha vinto
aperto una
dica interamente alla predicazione. strada per uscire dall'/o e passare al
Questi fratelli, accompagnati solo tu, un cammn i o per insegnarci ad a-
dalla propria fede e dalla potenza delm - are come Lui ci ama e quindi a
jla parola che portano, hanno potuto vivere nella pienezza. L'Eucaristia è
/lare esperienza da vicino della verità il memoriale di questa vittoria di Ge-
In RPL n. 48 (1971) si vedano le informazioni su
cammino: Le òomunità catecumenali; Communio, nel n. 32
ha pubblicato, sotto il titolo Neocatecumenato, // doc
queste comunità hanno presentato alla Santa
Sinodo dei Vescovi sulla catechesi.

sù Cristo, è un momento di festa, e di una festa, di un banchetto nuziale.


la comunità che celebra si unisce agliL'ostiario, inoltre, a nome di tutta la
angeli e ai santi nel cielo. Compito comunità, si preoccupa di mantenere i
del cantore è quello di farsi portavocecontatti con i fratelli lontani, in par-
e animatore di questa lode e ricorda- ticolare gli itineranti, che sono così
re così a tutta la comunità che tutti messi in condizione di seguire il cam-j
insieme abbiamo ricevuto la missione mino della propria comunità.
di lodare il nome del Signore.
Il lettore è un fratello che ha il
dono di proclamare la parola di Dio. Altri servizi
Mentre tutti o quasi tutti sanno leg- Oltre quelli già elencati, sono sorti
gere, non tutti sanno proclamare la altri servizi connessi con altre neces-
parola. Non è im problema semplice- sità della vita comunitaria. Allorché
mente tecnico; per fare un buon let- i fratelli itineranti, dopo un anno o
tore non basta che questi conosca le due trascorsi all'estero, rientrano per
regole della dizione, le pause ecc.; è un breve tempo nella comunità di ap-
soprattutto un problema di fede: «la partenenza,
lingua, infatti, parla dell'abbondanza tecipare ad ounaperfase riposarsi, o per pai>
del cuore» (Le. 6,45). Il lettore, del cammino, essi, come èimcomprensi
portante del
resto, ha un compito delicatissimo, hanno bisogno di ospitalità; ecco, balile-,
perché fa da tramite tra la Scrittura
e l'Assemblea, e se non crede in ciòlaocra, col
g
la necessità di persone che li
ono in casa propria e si metta-
che legge, o legge in modo frettoloso,
incomprensibile, freddo, anche l'As- ze. Quero
n o al l
o servizio per le loro esigen-
semblea ascolterà una parola incom- persone matuprest
e rsone sono, in genere,
prensibile, fredda, frettolosa, e difiS- facendo, metonoo i«vpropri
e edove» che, così
beni e il
cilmente riuscirà a mettersi a confron- proprio tempo al servizio del l'evange-
to con la parola di Dio e a lasciarsilizzazione.
interpellare da essa. Di recente, infine, le coppie della
L'ostiario, come dice la parola, è comunità con bambini hanno chiesto
colui che sta alla porta; a lui, quindi, di essere sostenute nei loro compiti
è affidato il compito di accogliere la educativi da un altro fratello, che af-
comunità e, in particolare, il compito fiancandosi a loro, potesse aiutarli
di rendere evidenti i segni liturgici. trasmettere aifiglila fede. È nato co-
A lui compete curare la sala, affin- sì il «didascalo». L'esperienza al ri-
ché la liturgia non avvenga in un amg-uardo è appena agli inizi; col tempo
biente sciatto, trascurato; curare la si chiariranno sempre di più i contorni
preparazione della mensa eucaristica, di questafigurae anche il suo mini-
perché sia visibile a tutti che si trattastero avrà una collocazione più precisa.

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