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1
Introduzione
La qualità di un ambiente di vita all'interno di un edificio dipende in misura determinante
dalle condizioni acustiche che in esso si vengono a creare per la presenza di sorgenti
sonore sia interne che esterne all'ambiente stesso; condizioni verificabili, note le
caratteristiche acustiche dell'edificio e delle sorgenti.
Poiché nella quasi totalità dei casi, sia per ragioni tecniche sia economiche, è impossibile
intervenire sulle sorgenti soprattutto quelle esterne, per ridurne l’emissione, l'ottenimento di
condizioni acustiche tali da rendere l'ambiente all'interno di un edificio acusticamente
confortevole può realizzarsi solo agendo sulle componenti edilizie dello stesso.
Data la complessità degli aspetti fisici e tecnici dell'acustica edilizia, la previsione del
risultato acustico finale di una certa soluzione costruttiva deve necessariamente passare
attraverso la progettazione acustica dell'edificio sviluppata sia mediante modelli di calcolo
sia mediante soluzioni tecniche basate su dati sperimentali.
Il presente documento si propone appunto di fornire modelli semplificati di calcolo e
soluzioni tecniche di agevole realizzazione per una corretta qualificazione acustica di un
edificio nel suo complesso.
Il livello di confidenza dei metodi descritti nel presente documento non è al momento definito.
Essi si dimostrano un valido strumento per la previsione e la verifica a livello progettuale dei
requisiti acustici di edifici e di elementi di edifici. Non è possibile l’utilizzo dei risultati ottenuti al
fine del collaudo delle reali prestazioni in opera (vedere anche punto 4.2.4).
1
Tale direttiva trattano anche i seguenti argomenti:
- protezione contro il rumore proveniente dagli equipaggiamenti tecnici dell'edificio;
- protezione contro l'eccessiva riverberazione di un ambiente;
che non sono considerate nel presente documento.
2
2 RIFERIMENTI NORMATIVI
La presente norma rimanda, medianti riferimenti datati e non, a disposizioni contenute in altre
pubblicazioni.
Tali riferimenti normativi sono citati nei gruppi appropriati del testo e sono di seguito elencati. Per
quanto riguarda i riferimenti datati, successive modifiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni
valgono unicamente se introdotte nella presente norma come aggiornamento o revisione. Per i
riferimenti non datati vale l'ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento.
UNI EN 12354-1 Acustica in edilizia - Valutazioni delle prestazioni acustiche di edifici a partire
dalle prestazioni di prodotti - Parte 1: Isolamento dal rumore per via aerea tra ambienti
UNI EN 12354-2 Acustica in edilizia - Valutazioni delle prestazioni acustiche di edifici a partire
dalle prestazioni di prodotti - Parte 2: Isolamento acustico al calpestio tra ambienti
UNI EN 12354-3 Acustica in edilizia - Valutazioni delle prestazioni acustiche di edifici a partire
dalle prestazioni di prodotti - Parte 3: Isolamento acustico contro il rumore proveniente dall'esterno
per via aerea
UNI EN 29052-1 Acustica - Determinazione della rigidità dinamica - Parte 1: Materiali utilizzati
sotto i pavimenti galleggianti negli edifici residenziali
UNI EN 29053 Acustica - Materiali per applicazioni acustiche - Determinazione della resistenza al
flusso d'aria
UNI EN ISO 140-1 Acustica - Misura dell'isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio -
Parte 1: Requisiti di dispositivi di prova nei laboratori con eliminazione della trasmissione laterale
UNI EN ISO 140-3 Acustica - Misura dell'isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio -
Parte 3: Misurazioni in laboratorio dell'isolamento di rumori aerei di elementi di edifici
UNI EN ISO 140-4 Acustica - Misure di isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio -
Parte 4: Misurazioni in opera dell'isolamento a rumori aerei tra ambienti
UNI EN ISO 140-5 Acustica - Misure di isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio -
Parte 5: Misurazioni in opera dell'isolamento acustico per via aerea degli elementi di facciata e delle
facciate
UNI EN ISO 140-6 Acustica - Misura dell'isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio -
Parte 6: Misurazioni in laboratorio dell'isolamento di rumore di calpestio dei solai
UNI EN ISO 140-7 Acustica - Misura dell'isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio -
Parte 7: Misurazioni in opera dell'isolamento a rumore di calpestio di solai
UNI EN ISO 140-8 Acustica - Misura dell'isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio -
Parte 8: Misurazioni in laboratorio della riduzione del rumore di calpestio trasmesso mediante
rivestimenti del solaio di riferimento
3
UNI EN ISO 717-1 Acustica - Valutazione dell'isolamento acustico in edifici e di elementi di
edificio - Parte 1: Isolamento di rumori aerei
UNI EN ISO 11654 Acustica - Assorbitori acustici per l'edilizia - Valutazione dell'assorbimento
acustico
dove:
W1 è la potenza incidente nell'elemento di separazione tra due ambienti;
W2 è la potenza trasmessa dall'elemento di separazione;
W3 è la potenza trasmessa dell'elemento di separazione attraverso elementi
laterali o da altri componenti.
dove:
L1 è il livello medio di pressione sonora nell'ambiente emittente, in decibel (dB);
L2 è il livello medio di pressione sonora nell'ambiente ricevente, in decibel (dB);
A è l'area di assorbimento equivalente dell'ambiente ricevente, in metri quadrati (m2);
Ss è l’area dell'elemento di separazione, in metri quadrati (m2).
4
Dn = L1 – L2 – 10 lg (A/Ao) (dB) (3)
dove:
L1 è il livello medio di pressione sonora nell'ambiente emittente, in decibel (dB);
L2 è il livello medio di pressione sonora nell'ambiente ricevente, in decibel (dB);
A è l'area di assorbimento equivalente dell'ambiente ricevente, in metri quadrati (m2);
Ao è l'area di assorbimento equivalente di riferimento per appartamenti, assunta pari a 10 m2.
dove:
L1 è il livello medio di pressione sonora nell'ambiente emittente, in decibel (dB);
L2 è il livello medio di pressione sonora nell'ambiente ricevente, in decibel (dB);
T è il tempo di riverberazione nell'ambiente ricevente, in secondi (s);
To è il tempo di riverberazione di riferimento per appartamenti, assunto pari a 0,5 s.
3.2.2.1 indice di valutazione del potere fonoisolante apparente di facciata, R’45°, w: Grandezza,
in decibel, che considera, oltre alla trasmissione diretta, anche la trasmissione laterale. Essa si
ottiene, secondo la UNI EN ISO 717-1, dal potere fonoisolante apparente di facciata, R‘45°,
quando la sorgente è un altoparlante e l'angolo di incidenza del raggio sonoro è 45°. R‘45° è
espresso da:
dove:
L1,s è il livello medio di pressione sonora sulla superficie di prova, in decibel (dB);
L2 è il livello medio di pressione sonora nell'ambiente ricevente, in decibel (dB);
S è l'area della superficie di prova, in metri quadrati (m2);
A è l'area di assorbimento equivalente dell'ambiente ricevente, in metri quadrati (m2).
3.2.2.2 indice di valutazione del potere fonoisolante apparente di facciata, R’tr,s,w: Grandezza,
in decibel, che considera, oltre alla trasmissione diretta, anche la trasmissione laterale. Si ottiene,
secondo la UNI EN ISO 717-1, dal potere fonoisolante apparente di facciata, R’tr,s, quando la
sorgente di rumore è il traffico, R’ tr,s ,è espresso da:
dove:
Leq, 1,S è il valore del livello sonoro continuo equivalente sulla superficie di prova comprendente gli
effetti di riflessione dalla facciata, in decibel (dB);
Leq,2 è il valore del livello sonoro continuo equivalente nell'ambiente ricevente, in decibel (dB);
S è l'area della superficie di prova, in metri quadrati (m2);
A è l'area di assorbimento equivalente dell'ambiente ricevente, in metri quadrati (m2).
5
dove:
L1,2 m è il livello medio di pressione sonora a 2 m di distanza dal fronte della facciata, in decibel
(dB);
L2 è il livello medio di pressione sonora nell'ambiente ricevente, in decibel (dB);
T è il tempo di riverberazione nell'ambiente ricevente, in secondi (s);
To è il tempo di riverberazione di riferimento per appartamenti, assunto pari a 0,5 s.
dove:
L1,2 m è il livello medio di pressione sonora a 2 m di distanza dal fronte della facciata, in decibel
(dB);
L2 è il livello medio di pressione sonora nell'ambiente ricevente, in decibel (dB);
A è l'area di assorbimento equivalente dell'ambiente ricevente, in metri quadrati (m2);
Ao è l'area di assorbimento equivalente di riferimento per appartamenti, assunta pari a 10 m2.
3.2.3.1 indice di valutazione del livello di pressione sonora di calpestio normalizzato, L’n,w:
Grandezza, in decibel, che considera, oltre alla trasmissione diretta anche la trasmissione
laterale. Si ottiene, secondo la UNI EN ISO 717-2, dal livello di pressione sonora di calpestio
normalizzato, L’n, espresso da:
dove:
Li è il livello di pressione sonora di calpestio, in decibel (dB), determinato quando il solaio
sottoposto a prova è eccitato dal generatore di calpestio normalizzato;
A è l'area di assorbimento equivalente dell'ambiente ricevente, in metri quadrati (m2);
Ao è l'area di assorbimento equivalente di riferimento per appartamenti, assunta pari a 10 m2.
3.2.3.2 indice di valutazione del livello di pressione sonora di calpestio normalizzato rispetto
al tempo di riverberazione, L’nT,w: Grandezza, in decibel, che considera anche la trasmissione
laterale. Si ottiene dalla UNI EN ISO 717-2, dal livello di pressione sonora di calpestio
normalizzato rispetto al tempo di riverberazione, L’n,T espresso da:
dove:
Li è il livello di pressione sonora di calpestio, in decibel (dB), determinato quando il solaio
sottoposto a prova è eccitato dal generatore di calpestio normalizzato;
T è il tempo di riverberazione nell'ambiente ricevente, in secondi (s);
To è il tempo di riverberazione di riferimento per appartamenti, assunto pari a 0,5 s.
3.2.4 tempo di riverberazione: Tempo che occorrerebbe al livello della pressione sonora per
decrescere di 60 dB dopo che la sorgente sonora ha cessato di emettere. Tale grandezza è
designata con il simbolo T ed è espressa in secondi.
Nota Tale definizione si basa sulle ipotesi che, nel migliore dei casi, esiste una relazione lineare fra il
livello della pressione sonora ed il tempo e che il livello del rumore di fondo è sufficientemente
basso.
6
3.3 Grandezze per esprimere le caratteristiche acustiche degli elementi per l'edilizia
Le grandezze considerate vanno intese come proprietà intrinseche degli elementi e dei prodotti per
l’edilizia, di cui esprimono il comportamento in relazione alle sollecitazioni acustiche.
3.3.1.1 indice di valutazione del potere fonoisolante, Rw: Grandezza, in decibel, che si ottiene,
secondo la UNI EN ISO 717-1, dal potere fonoisolante, R, espresso da:
dove:
W1 è la potenza incidente nell'elemento di separazione tra due ambienti;
W2 è la potenza trasmessa dall'elemento di separazione.
dove:
L1 è il livello medio di pressione sonora nell'ambiente emittente, in decibel (dB);
L2 è il livello medio di pressione sonora nell'ambiente ricevente, in decibel (dB);
A è l'area di assorbimento equivalente dell'ambiente ricevente, in metri quadrati (m2);
Ao è l'area di assorbimento equivalente di riferimento per appartamenti, assunta pari a 10 m2.
3.3.2.1 indice di valutazione del livello di pressione sonora di calpestio normalizzato, Ln,w:
Grandezza, in decibel, che considera solo la trasmissione diretta. Essa si ottiene con il calcolo
riportato dalla EN ISO 717-2, dal livello di pressione sonora di calpestio normalizzato, Ln,
espresso da:
dove:
Li è il livello di pressione sonora di calpestio normalizzato misurato in laboratorio nell'ambiente
ricevente per effetto della sola trasmissione diretta, in decibel, (dB);
A è l'area di assorbimento equivalente dell'ambiente ricevente, in metri quadrati (m2);
Ao è l'area di assorbimento equivalente di riferimento per appartamenti, assunta pari a 10 m2.
3.3.2.2 indice di valutazione dell’attenuazione del livello di pressione sonora di calpestio, ∆Lw
Grandezza, in decibel, che si ottiene dalla differenza tra il valore dell’indice di valutazione del
7
livello di pressione sonora di calpestio normalizzato di una struttura base costituita da un solaio
omogeneo di calcestruzzo (Ln,w = 78 dB) ed il valore Ln,r,w che si rileva quando sulla struttura base
viene posto lo strato di rivestimento considerato:
3.3.3.1 coefficiente di assorbimento acustico ponderato, αw: Si ottiene, come indicato nella UNI
EN ISO 11654, dai valori del coefficiente di assorbimento acustici pratico, αp, ottenuto per bande
di ottava.
3.3.4.1 indice di valutazione del potere fonoisolante per trasmissione laterale, Rij,w,:
Grandezza, in decibel, che si ottiene secondo il metodo nella UNI EN ISO 717-1, dai valori del
potere fonoisolante per trasmissione laterale, Rij espresso da:
dove:
L1 è il livello medio di pressione sonora nell'ambiente emittente, in decibel (dB);
L2 è il livello medio di pressione sonora nell'ambiente ricevente, in decibel (dB);
Ss è l’area dell'elemento di separazione, in metri quadrati (m2);
A è l'area di assorbimento equivalente dell'ambiente ricevente, in metri quadrati (m2)
e si riferisce al caso in cui la trasmissione del suono avviene attraverso uno specifico percorso
laterale tra due ambienti e la potenza sonora irradiata dall’elemento laterale, j, nell’ambiente
ricevente è dovuta al suono incidente sull’elemento laterale, i, nell’ambiente emittente.
3.3.4.2 indice di riduzione delle vibrazioni, Kij: Grandezza, in decibel, definita dalla UNI EN
12354-1 e correlata alla potenza trasmessa per vibrazione strutturale da una giunzione tra due
elementi componenti costruttivi come pareti e solai, è normalizzata in modo da ottenere una quantità
invariante e quindi una caratteristica intrinseca della giunzione; essa deriva dalla differenza di
velocità di vibrazione mediata nei due sensi in corrispondenza della giunzione e normalizzata sulla
lunghezza della giunzione, sulla superficie dei due componenti strutturali connessi dalla giunzione e
sul tempo di riverberazione strutturale dei due elementi.
A semplice titolo riassuntivo, nel prospetto 1 si ripropongono le grandezze pertinenti citate nel punto
3.
8
Prospetto 1: Grandezze per esprimere le caratteristiche acustiche degli edifici e degli
elementi di edificio
9
4 CALCOLO SEMPLIFICATO DELLE PRESTAZIONI ACUSTICHE DEGLI
EDIFICI BASATO SUGLI INDICI DI VALUTAZIONE
4.1 Premessa
I metodi descritti nel presente documento per determinare le prestazioni di un edificio sono
costituiti da modelli di calcolo semplificato basati su indici di valutazione atti ad esprimere tali
prestazioni.
I modelli di calcolo servono a determinare il valore delle grandezze pertinenti che esprimono le
prestazioni di un edificio di determinate caratteristiche costruttive relative alla separazione
acustica esistente tra due ambienti interni o fra l'esterno ed un ambiente interno in una specifica
situazione in base alle caratteristiche acustiche degli elementi costruttivi coinvolti.
Per l’applicazione dei metodi presentati nel presente tecnico, non vengono considerati
discontinuità o mancanza di tenuta dei giunti (fessure, attraversamenti impiantistici, ponti
acustici), poiché la loro valutazione non può in genere essere svolta in modo analitico, e pertanto
esulano da un procedimento di validità generale.
10
Figura 1 Percorsi delle trasmissioni diretta e laterale di rumori aerei
Con i suddetti presupposti l'indice di valutazione del potere fonoisolante apparente, R'w,
dell’elemento di separazione può essere allora calcolato da:
in funzione degli indice di valutazione del potere fonoisolante per trasmissione laterale, Rij,w, di
tutti i singoli percorsi (ij) diretti e indiretti possibili fra i due ambienti e dove n è il numero degli
elementi laterali (in genere 4) rispetto all'elemento di separazione.
Pertanto per determinare R' w occorre preventivamente calcolare l'indice di valutazione del potere
fonoisolante per trasmissione laterale, Rij,w, di ogni singolo percorso di trasmissione sonora; ciò
può essere fatto mediante la formula (17) ricavata dalla formula della dinamica dei campi sonori
aerei diffusi e dei campi vibratori strutturali diffusi, in decibel, espressa da:
Ri , w + R j ,w S
Rij , w = + ∆RIj , w + K ij + 10 lg (dB) (17)
2 l 0 l ij
dove:
i simboli (i) e (j) generalizzano i simboli (D), (d), (F) e (f) usati nella precedente espressione;
Ri,w è l'indice di valutazione del potere fonoisolante della struttura (i), in decibel (dB);
Rj,w è l'indice di valutazione del potere fonoisolante della struttura (j), in decibel (dB);
∆Rij,w è l'incremento dell’ indice di valutazione del potere fonoisolante dovuto all'apposizione di
strati addizionali di rivestimento alle strutture omogenee (i) e (j) lungo il percorso (ij); se lungo
il percorso (ij) si trovano due strati addizionali si somma il valore maggiore con la metà del
minore (∆R ij,w =∆Ri,w +∆R j,w/2 con ∆R j,w < ∆R i,w);
Kij è l'indice di riduzione delle vibrazioni prodotto dal giunto (ij), in decibel (dB);
Ss è l’area dell'elemento di separazione, in metri quadrati (m2);
l 0 è la lunghezza di riferimento, pari a 1 m;
l ij è la lunghezza del giunto (ij), in metri (m).
Calcolati i valori delle grandezze relative ai componenti si passa infine al calcolo dell’indice di
valutazione del potere fonoisolante apparente, R'w con la formula (16) Sulla base di questo indice
è possibile determinare altre grandezze pertinenti per la caratterizzazione delle prestazioni
acustiche dell’edificio nella trasmissione per via aerea del suono tra ambienti adiacenti. In
particolare è possibile determinare, per ogni situazione specifica, l’indice di valutazione
dell’isolamento acustico normalizzato rispetto all’assorbimento equivalente, Dn,w, oppure l'indice di
valutazione dell'isolamento normalizzato rispetto al tempo di riverberazione, DnT,w, mediante le
seguenti formule:
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0,16 ⋅ V V
DnT , w = R' w +10 lg ≅ R' w +10 lg (dB) (18)
T0 ⋅ S s 3⋅ Ss
Ao 10
Dn , w = R' w +10 lg = R' w +10 lg (dB) (19)
Ss Ss
dove:
V è il volume del locale ricevente, in metri cubi (m3);
To è il tempo di riverberazione di riferimento per appartamenti, assunto pari a 0,5 s;
Ao è l'area di assorbimento equivalente di riferimento per appartamenti, assunta pari a 10 m2;
Ss è l’area dell'elemento di separazione, in metri quadrati (m2).
L'indice di riduzione delle vibrazioni, Kij, che nel modello si assume indipendente dalla frequenza,
esprime la resistenza alla trasmissione delle vibrazioni strutturali da un elemento costruttivo a
quello adiacente (complanare o perpendicolare), resistenza che si verifica in corrispondenza del
giunto fra gli stessi elementi.
Nella trasmissione laterale si possono, non disponendo di altri dati, in prima approssimazione
usare i valori del ∆Rw della trasmissione diretta. Alcuni esempi tipici di incremento ∆Rw verificato
nella trasmissione laterale sono riportati nel prospetto B.3.
L’incremento dell'indice di valutazione del potere fonoisolante, ∆Rw, può anche essere calcolato in
funzione della frequenza di risonanza, fo , del sistema “struttura di base - rivestimento” ed a
seconda del suo valore l'indice può assumere valori sia positivi sia negativi.
Per strati addizionali il cui strato resiliente è fissato direttamente alla struttura di base senza
montanti o correnti la frequenza di risonanza , fo, si ottiene dalla formula seguente:
12
1 1
f 0 = 160 s ' ( + ) (Hz) (20)
m '1 m '2
dove:
s' è la rigidità dinamica dello strato isolante, in MN/m 3, ottenuta secondo la UNI EN 29052-
1:1993 tenendo presente quanto indicato nella nota 1 del punto 1 della stessa;
m’1 è la massa per unità di area della struttura di base, in kilogrammi al metro quadrato, (kg/m2);
m‘2 è la massa per unità di area dello strato addizionale, in kilogrammi al metro quadrato,
(kg/m2).
Per strati addizionali non direttamente collegati alla struttura di base e realizzati con montanti o
correnti, metallici o in legno, e con la cavità riempita mediante materiale poroso avente resistenza
al flusso di aria r > 5 kPas/m2 la frequenza di risonanza si calcola da:
0,111 ⎛ 1 1 ⎞
f 0 = 160 ⎜⎜ + ⎟ (Hz) (21)
d ⎝ m'1 m' 2 ⎟⎠
dove:
d è lo spessore della cavità, in metri, (m);
m‘1 è la massa per unità di area della struttura di base, in kilogrammi al metro quadrato, (kg/m2);
m‘2 è la massa per unità di area dello strato addizionale, in kilogrammi al metro quadrato,
(kg/m2).
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Prospetto 2 Incremento dell'indice di valutazione del potere fonoisolante, ∆Rw, per strato
addizionale
Frequenza di risonanza ∆R w
f0 dB
f0 ≤ 80 35 - Rw/2
80 < f0 ≤ 125 32 - Rw/2
125 < f0 ≤ 200 28 - Rw/2
200 < f0 ≤ 250 -2
250 < f0 ≤ 315 -4
315 < f0 ≤ 400 -6
400 < f0 ≤ 500 -8
500 < f0 ≤ 1 600 - 10
f0 > 1 600 -5
Nota Il valore di Rw è relativo alla struttura di base (parete o solaio) nuda
L'indice di riduzione delle vibrazioni, Kij, per giunti tra strutture omogenee più comuni, è una
grandezza scarsamente dipendente dalla frequenza, almeno nel campo da 125 Hz a 2 000 Hz.
L'indice di riduzione delle vibrazioni, Kij, può essere calcolato per i più comuni tipi di giunzioni in
funzione delle masse per unità di area degli elementi connessi con la giunzione mediante le
relazioni riportate nel prospetto 3, ricavato dall'allegato E della UNI EN 12354-1, valide per i giunti
nei quali la continuazione degli elementi sul giunto ha la stessa massa per unità di area.
Il calcolo di Kij è effettuato in funzione del logaritmo decimale del rapporto M fra le masse per
unità di area delle pareti collegate ad angolo retto fra di loro in corrispondenza del giunto:
dove:
m’⊥i è la massa per unità di area dell'elemento perpendicolare all'elemento i collegato alla
giunzione, kg/m2 ;
m’i è la massa per unità di area dell'elemento i nel percorso ij, in kilogrammi al metro quadrato
(kg/m2).
14
Prospetto 3 Trasmissione caratteristica di giunzione Kij per tipi più comuni di giunzione
dB
Diritto K13 = 8,7 + 17,1 M + 5,7 M2
Inserire le tre figurine Diritto su pareti con K13 = 5,7 + 14,1 M + 5,7 M2 + 12
d) Strutture omogenee E.5 della 12354-1 Strato flessibile
con strato flessibile
Rapporto E/d ≈ 100
MN/m3 Diritto su parete K24 = 3,7 + 14,1 M + 5,7 M2
dove: Omogenea
E è il modulo elastico dello -4 ≤ K24 ≤ 0
strato flessibile,
d è lo spessore dello strato
K12 = 5,7 + 5,7 M2 + 6 (=K23)
flessibile Angolo
K12 = 5 M2 -5 (=K21)
Cambio spessore
Inserire E.7 della Diritto su parete K13 = 10 + 20 M (minimo 10 dB)
f) Doppia parete leggera 12354-1 doppia
e struttura omogenea
Diritto su parete K24 = 3 + 14,1 M + 5,7 M2
Omogenea m’1/m’2>3
15
Nota - Per la trasmissione intorno all’angolo, la scelta di un rapporto di massa o del suo reciproco dà sempre luogo allo
m 1' m '
stesso valore assoluto M = lg '
= lg 2
'
e ciò concorda con l’assunto che la trasmissione delle vibrazioni
m 2 m 1
sul giunto per il principio di reciprocità sia la stessa tanto in un senso tanto nell’altro.
Il valore dell'indice di riduzione delle vibrazioni, Kij, in ogni caso deve essere maggiore o almeno
uguale ad un valore minimo, in decibel, dato da:
⎡ ⎛1 1 ⎞⎤
K ij ≥ 10 lg ⎢lij l 0 ⎜ + ⎟⎥ (dB) (23)
⎜S ⎟
⎣⎢ ⎝ i S j ⎠⎦⎥
dove:
Si è l’area dell’elemento nell’ambiente emittente, in metri quadrati (m2);
SJ è l’area dell’elemento nell’ambiente ricevente, in metri quadrati (m2);
l0 è la lunghezza di riferimento, pari a 1 m;
lij è la lunghezza del giunto (ij), in metri, (m).
Figura 2
Legenda
1 Partizione
2 Rivestimento
- nel caso di elementi laterali costituiti da pareti doppie con intercapedine e da pareti con
rivestimento leggera (vedere figura 3) si considera l'indice di valutazione del potere
fonoisolante, Riw , del solo strato interno, mentre l'insieme della struttura è preso in
considerazione nella valutazione dell'indice di riduzione delle vibrazioni, Kij;
Figura 3
Legenda
1 Partizione
16
- nel caso di sfalsamenti di piano o non corrispondenza dei volumi dei locali adiacenti (vedere
figura 4), la continuazione del divisorio in parti non direttamente investite dal suono, deve
essere considerata come un elemento laterale.
Figura 4
Legenda
1 Ambiente emittente
2 Struttura laterale considerata
3 Ambiente ricevente
17
4.3.1 Prestazioni acustiche dell'edificio
Le grandezze pertinenti base assunte dal modello per esprimere le prestazioni dell'edificio sono
l'indice di valutazione del livello di pressione sonora di calpestio normalizzato, L'n,w, e l'indice di
valutazione del livello di pressione sonora di calpestio normalizzato rispetto al tempo di
riverberazione, L'nT,w, definite rispettivamente nei punti 3.2.3.1 e 3.2.3.2.
dove:
Ln,w,eq è l'indice di valutazione del livello equivalente di pressione sonora di calpestio normalizzato
relativo al solaio nudo privo di rivestimento;
∆Lw è l'indice di valutazione dell’attenuazione del livello di pressione sonora di calpestio del
rivestimento2;
K è la correzione da apportare per tenere conto della trasmissione laterale nelle strutture
omogenee.
Dal valore di L'n,w si ottiene infine col calcolo L'nT,w in base alla seguente relazione:
dove:
V è il volume del locale ricevente, in metri cubi (m3).
4.3.2.2 Prestazioni del solaio. Il valore di Ln,w,eq , che esprime le prestazioni del prodotto solaio e
relativo alla struttura omogenea nuda del solaio sia con cavità che senza, per le tipologie riportate
nella figura B.1 della UNI EN 12354-2, (vedere in fondo al presente documento), si ottiene in base
alla seguente relazione valida per
2
Il valore di ∆Lw ricavato sperimentalmente in laboratorio deve essere valutato secondo la UNI EN
ISO 717-2 relativamente a prove effettuate secondo la UNI EN ISO 140-8. Si fa presente che per
pavimenti galleggianti la UNI EN ISO 140-8 richiede che la prova venga fatta su circa 10 m2 di
massetto gettato in opera dopo che sia trascorso il periodo di stagionatura necessario, in caso di
massetti di minor dimensione e/o posati a secco, il valore di ∆Lw così ottenuto, non può essere
utilizzato nella formula (24).
18
dove:
m’ è la massa per unità di area del solaio nudo, in kilogrammi al metro quadrato (kg/m2);
m’0 è la massa per unità di area di riferimento, uguale a 1 kg/m2.
4.3.2.3 Prestazioni del rivestimento. Il valore di ∆Lw che esprime le prestazioni del rivestimento del
solaio, per rivestimenti costituiti da pavimenti galleggianti, dipende dalla massa per unità di
superficie, m', dello stesso e dalla rigidità dinamica per unità di area, s', dello strato resiliente
interposto, come definito nella UNI EN 29052-1.
Per pavimenti galleggianti su strato resiliente, se sono disponibili, si applicano i valori di laboratorio,
altrimenti si deducono col calcolo seguente.
Si calcola anzitutto la frequenza di risonanza, fo, del sistema pavimento galleggiante strato resiliente
con la seguente relazione:
s'
f 0 = 160 ( ) (Hz)
m'
(27)
dove:
m’ è la massa per unità di area del sistema massetto più pavimento, in kilogrammi al metro
quadrato (kg/m2);
s’ è la rigidità dinamica dello strato resiliente interposto, in MN/m3, ottenuta secondo la UNI EN
29052-1:1993 tenendo presente quanto indicato nella nota 1 del punto 1 della stessa.
Noto fo, l’indice ∆Lw, in decibel, è ricavabile, per pavimenti galleggianti costituiti da massetto su strato
resiliente, dal grafico in figura C.1 e C.2 della UNI EN 12354-2 o dalle formule:
4.3.2.4 Trasmissione laterale. Il termine di correzione K per elementi costruttivi laterali il solaio
costituiti da strutture omogenee è dato dal prospetto 4.
Massa per unità di Massa media per unità di area degli elementi laterali omogenei non
area dell’elemento ricoperti con rivestimenti supplementari
divisorio (pavimento)
km/m2
2
km/m
100 150 200 250 300 350 400 450 500
100 1 0 0 0 0 0 0 0 0
150 1 1 0 0 0 0 0 0 0
200 2 1 1 0 0 0 0 0 0
250 2 1 1 1 0 0 0 0 0
300 3 2 1 1 1 0 0 0 0
350 3 2 1 1 1 1 0 0 0
400 4 2 2 1 1 1 1 0 0
450 4 3 2 2 1 1 1 1 1
500 4 3 2 2 1 1 1 1 1
19
600 5 4 3 2 2 1 1 1 1
700 5 4 3 3 2 2 1 1 1
800 6 4 4 3 2 2 2 1 1
900 6 5 4 3 3 2 2 2 2
Se uno o più elementi costruttivi laterali sono rivestiti con uno strato isolante avente con frequenza di
risonanza minore di 125 Hz, la loro massa per unità di area non viene inserita nel calcolo della
massa per unità di area media degli elementi laterali.
4.4.1.1 indice di valutazione del potere fonoisolante apparente di facciata, R'45°,w: definita nel
punto 3.2.2.1.
4.4.1.2 indice di valutazione del potere fonoisolante apparente di facciata, R'tr,s,w: definita nel
punto 3.2.2.2
R'w si calcola in funzione delle grandezze pertinenti dei componenti (prodotti) e cioè dei singoli
elementi che compongono la parte di facciata corrispondente all'ambiente interno, considerando
anche i "piccoli elementi" quali prese d'aria, ventilatori, condotti elettrici, ecc.. L'apporto energetico
dovuto alla trasmissione laterale è considerato globalmente ed espresso dal fattore K.
20
⎡ n S -R wi
n A0
-D n,e,wi ⎤
R ' w = - 10 lg ⎢ Σ i ⋅ 10 10 +Σ ⋅ 10 10 ⎥-K (33)
⎢ i =1 S i =1 S ⎥
⎣ ⎦
dove:
Rwi è l'indice di valutazione del potere fonoisolante dell'elemento (i), in decibel (dB);
Si è l’area dell'elemento (i), in metri quadrati (m2);
S è l’area totale della facciata, vista dall’interno (cioè la somma delle aree di tutti gli elementi),
in metri quadrati;
Dne,wi è l'indice di valutazione dell'isolamento acustico normalizzato rispetto all’assorbimento
equivalente del "piccolo elemento"(i), in decibel (dB);
K è la correzione relativa al contributo della trasmissione laterale pari a 0, per elementi di
facciata non connessi, e pari a 2 per elementi di facciata pesanti con giunti rigidi.
A0 è l’area di assorbimento equivalente di riferimento; per le abitazioni pari a 10 m2.
Per quanto riguarda l'indice di valutazione del potere fonoisolante di un elemento di facciata o si
assumono dati sperimentali disponibili in letteratura o si calcola con le modalità descritte per
l'isolamento a rumori aerei.
I due indici R'45,w ed R'tr,s,w si calcolano in funzione dell'indice di valutazione del potere fonoisolante
apparente di facciata per campo esterno diffuso, R'w, con le seguenti relazioni:
4.4.2.1 indice di valutazione del potere fonoisolante, Rw: definita nel punto 3.3.1.1.
D2m,nT,w dipende oltre che da R’w, dalle dimensioni della facciata, determinate dalla vista interna, e
dalla conformazione di eventuali aggetti esterni alla facciata, quali balconi e cornicioni.
L’influenza della forma della facciata, che può essere positiva o negativa, viene quantificata
mediante il termine correttivo ∆Lfs, definito dalla seguente relazione:
dove:
L1,2 m è il livello medio di pressione sonora rilevato a 2 m dal piano di facciata;
L1,s è il livello medio di pressione sonora rilevato, effetto di riflessione incluso, sulla superficie
esterna della facciata.
Nel prospetto 5 sono riportati alcuni esempi di ∆Lfs correlati alle caratteristiche di facciata,
all’assorbimento acustico delle superfici di sottobalcone e al modo d’incidenza delle onde sonore.
La forma della facciata è definita dalla sua sezione verticale, in cui sono riportati solo gli schermi
acustici significativi, ovvero, per esempio, i parapetti dei balconi a sezione piena, privi cioè di
aperture rilevanti. L’assorbimento αw si riferisce all’indice di valutazione dell’assorbimento acustico
21
come definito dalla UNI EN ISO 11654. Il valore massimo di αw = 0,9 si applica anche qualora sia
assente una superficie riflettente sopra la parte di facciata considerata.
La direzione dell’onda sonora incidente sulla facciata si caratterizza mediante l’altezza definita dalla
intersezione tra la linea di veduta dalla sorgente ed il piano di facciata (vedere figura 5).
Legenda
1 Sorgente
2 Linea di veduta
3 Assorbimento αw
Nel prospetto 5 sono riportati alcuni esempi del ∆Lfs che dipende dall'assorbimento come definito
dalla UNI EN ISO 11654 dalle superfici aggettanti e dalla direzione di incidenza del campo sonoro.
αw Non si applica ≤ 0,3 0,6 ≥0,9 ≤0,3 0,6 ≥0,9 ≤0,3 0,6 ≥0,9 ≤0,3 0,6 ≥0,9
H <1,5 m 0 -1 -1 0 -1 -1 0 0 0 1 Non si applica
1,5 ≤ h ≤ 2,5 0 Non si applica -1 0 2 0 1 3 Non si applica
m
H >2,5 m 0 Non si applica 1 1 2 2 2 3 3 4 6
22
Balcone 2) Balcone 2) Balcone 2) Terrazza
4.4.4 Accuratezza
Vale quanto detto nel punto 4.2.4. per il modello di calcolo relativo all'isolamento a rumori aerei fra
ambienti adiacenti.
5 ESEMPI DI CALCOLO
5.1 Calcolo dell’indice di valutazione dell’isolamento acustico tra due locali adiacenti
Legenda
1) Pianta
2) Sezione
23
Volume dell'ambiente ricevente = volume dell'ambiente emittente = 50,5 m3
Superficie dell'elemento divisorio = 14,9 m2.
5.1.1 ESEMPIO 1
Si tratta di ambienti con una parete perimetrale verticale; l’esempio è riconducibile al caso di una
separazione fra due diverse unità abitative. Pianta e sezione sono riportate in figura 6.
Alle strutture coinvolte nella trasmissione acustica diretta e laterale si applica la codificazione
deducibile dalla figura 7.
L’indice di valutazione del potere fonoisolante apparente tra i due ambienti si calcola per la
partizione “s” applicando la formula (16) del punto 4.2.1. Si procede pertanto al calcolo delle
grandezze contenute in tale formula come di seguito indicato.
Struttura A: Parete perimetrale verticale (doppio tavolato di elementi forati in laterizio con
isolante interposto e con intonaco sulle due facce esterne e su una faccia interna rivolta verso
l’intercapedine. Si ipotizza che due strati siano resi solidali da elementi di connessione
eventuali):
RA,w = 48 dB
massa per unità di area complessiva: 252 kg/m2.
Struttura B: Partizione interna verticale (doppio tavolato di elementi forati in laterizio con
intonaco sulle due facce esterne e isolante interposto);
RB,w = 48 dB
massa per unità di area complessiva: 185 kg/m2.
Struttura C: Partizione interna verticale (tavolato di elementi forati in laterizio con intonaco su
entrambe le facce);
24
RC,w = 41 dB
massa per unità di area complessiva: 100 kg/m2.
Giunti tra gli elementi strutturali: Giunti rigidi a T e croce (non sono presenti strati intermedi
flessibili);
Figura 7 - Codificazione degli elementi strutturali dei due ambienti per l’esempio 1.
1 5
2 6
s
s
4 8
3 7
L’indice di valutazione del potere fonoisolante apparente tra i due ambienti si calcola applicando
la formula (16) del punto 4.2.1.
5.1.1.2 Calcolo dell’incremento, ∆Rw , dovuto alla presenza del pavimento galleggiante
È necessario conoscere il valore della massa per unità di area dei due strati principali costituenti il
solaio interessato:
Per il calcolo della frequenza di risonanza si applica la formula (20) del punto 4.2.2:
⎛ 1 1 ⎞
f 0 = 160 30⎜ + ⎟ = 95,07Hz
⎝ 261 126 ⎠
25
Kmin = -3,2 Kmin = -3,2
Percorso s - 6 (nodo rigido a croce) Percorso 4 - s (nodo rigido a T)
M = lg (185/261) = -0,15 M = lg (261/185) = 0,15
Ks6 = 8,7 + 5,7 M2= 8,8 K4s = 5,7 + 5,7 M2 = 5,8
Kmin = -1,8 Kmin = -1,8
Percorso s - 7 (nodo rigido a T) Percorso 1 - 5 (nodo rigido a T)
M = lg (185/185) = 0 M = lg (185/252) = -0,13
Ks7 = 5,7 + 5,7 M2= 5,7 K15 = 5,7 + 14,1M + 5,7 M2= 3,9
Kmin = -3,2 Kmin = -2,3
Percorso s - 8 (nodo rigido a T) Percorso 2 - 6 (nodo rigido a croce)
M = lg (185/261) = -0,15 M = lg (185/261) = -0,15
Ks8 = 5,7 + 5,7 M2= 5,8 K26 = 8,7 + 17,1M + 5,7 M2= 6,3
Kmin = -1,8 Kmin = -2,3
Percorso 1 - s (nodo rigido a T) Percorso 3 - 7 (nodo rigido a T)
M = lg (252/185) = 0,13 M = lg (185/185) = 0
K1s = 5,7 + 5,7 M2= 5,8 K37 = 5,7 + 14,1M + 5,7 M2 = 5,7
Kmin = -3,2 Kmin = -2,3
Percorso 2 - s (nodo rigido a croce) Percorso 4 - 8 (nodo rigido a T)
M = lg (261/185) = 0,15 M = lg (185/261) = -0,15
K2s = 8,7 + 5,7 M 2= 8,8 K48 = 5,7 + 14,1 M + 5,7 M2= 3,7
Kmin = -1,8 Kmin = -2,3
5.1.1.4 Calcolo degli indici di valutazione del potere fonoisolante relativi a tutti i
percorsi di trasmissione acustica
Si applica la formula (17) del punto 4.2.1, utilizzando la simbologia della figura 7.
26
R’w = 45,9 dB
R’w è il valore da confrontare con i limiti di legge3. Per completezza segue il calcolo dell’indice di
valutazione dell’isolamento acustico normalizzato rispetto al tempo di riverberazione effettuato
applicando la formula (18) del punto 4.2.1:
5.1.2 ESEMPIO 2
Legenda
1) Pianta
2) Sezione
3
Alla data di pubblicazione della presente norma è in vigore Decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri del 5 dicembre 1997 “Determinazione dei requisiti passivi degli edifici”, pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale n° 297 del 22-12-1997.
27
5.1.2.1 Descrizione degli elementi strutturali e dei loro giunti
Struttura B: parete di elementi in laterizio alleggerito in pasta con intonaco su entrambe le facce;
RB,w = 51,5 dB;
massa per unità di area complessiva: 285 kg/m2;
Si applica la codificazione deducibile dai seguenti disegni alle strutture coinvolte nella trasmissione
acustica diretta e laterale.
Giunti tra gli elementi strutturali: Giunti rigidi a T e croce (non sono presenti strati intermedi
flessibili);
Figura 9 - Codificazione degli elementi strutturali dei due ambienti per l’esempio 2.
Legenda
a) Pianta
b) Sezione
1 5
4 8
S
S
2 6
3 7
a) b)
Prospetto 7 Indici di riduzione delle vibrazioni e indice di valutazione del potere fonoisolante
relativi a tutti i percorsi di trasmissione acustica
28
Il calcolo dell'indice di valutazione del potere fonoisolante apparente si effettua applicando
la formula (16) del punto 4.2.1:
R’w = 47,7 dB
R’w è la grandezza significativa da confrontare con i limiti di legge4. Per completezza si esegue
anche il calcolo dell’indice di valutazione dell’isolamento acustico normalizzato rispetto al tempo di
riverberazione effettuato applicando la formula (18) del punto 4.2.1:
Si tratta dello stesso caso costruttivo dell’esempio 1(punto 5.1.1). La descrizione degli ambienti e la
codificazione delle strutture sono riportate rispettivamente in figura 10 e figura 11.
C B
D+E
C 2,70 B
3,40
29
Gli elementi strutturali dei due locali analizzati hanno le medesime caratteristiche descritte
nell’esempio dei due locali adiacenti. Si applica la codificazione deducibile dai seguenti disegni alle
strutture coinvolte nella trasmissione acustica diretta e laterali.
Figura 11 - Codificazione degli elementi strutturali dei due ambienti in pianta e sezione.
1-5
4 2 1 3
s
4-8 2-6
8 6 5 7
3-7
Per tutti i percorsi di fiancheggiamento si considera la presenza di nodi rigidi a T oppure a croce, a
seconda dei casi.
5.2.3 Calcolo dei poteri fonoisolanti relativi a tutti i percorsi di trasmissione acustica
Rd,w = 46 + 9 = 55
Rs-5,w = (48+46)/2 + 9 + 5,7 + 10 lg (18,7/3,4) = 69,1
Rs-6,w = (48+46)/2 + 9 + 8,8 + 10 lg (18,7/5,5) = 70,1
Rs-7,w = (48+46)/2 + 9 + 8,8 + 10 lg (18,7/3,4) = 72,2
Rs-8,w = (41+46)/2 + 9 + 9,7 + 10 lg (18,7/5,5) = 67,5
R1-s,w = (46+48)/2 + 0 + 5,7 + 10 lg (18,7/3,4) = 60,1
R2-s,w = (46+48)/2 + 0 + 8,8 + 10 lg (18,7/5,5) = 61,1
30
R3-s,w = (46+48)/2 + 0 + 8,8 + 10 lg (18,7/3,4) = 63,2
R4-s,w = (46+41)/2 + 0 + 9,7 + 10 lg (18,7/5,5) = 58,5
R1-5,w = (48+48)/2 + 0 + 5,9 + 10 lg (18,7/3,4) = 61,3
R2-6,w = (48+48)/2 + 0 + 11,4 + 10 lg (18,7/5,5) = 64,7
R3-7,w = (48+48)/2 + 0 + 11,4 + 10 lg (18,7/3,4) = 66,8
R4-8,w = (41+41)/2 + 0 + 16,8 + 10 lg (18,7/5,5) = 63,1
Prospetto 8 Indici di riduzione delle vibrazioni e indice di valutazione del potere fonoisolante relativi
a tutti i percorsi di trasmissione acustica.
Il calcolo dell'indice di valutazione del potere fonoisolante apparente si effettua applicando la formula
(16) del punto 4.2.1:
R’w = 50,4
Il calcolo dell’indice di valutazione dell’isolamento acustico normalizzato rispetto al tempo di
riverberazione si effettua applicando la formula (18) del punto 4.2.1:
I due ambienti sovrapposti considerati sono gli stessi dell’esempio precedente nel punto 5.1.3.
L’indice di valutazione del livello di pressione sonora di calpestio normalizzato, L’n,w, si calcola
utilizzando la formula (24) del punto 4.3.1. dopo aver ricavato le grandezze contenute in tale formula.
Il valore di Ln,w,eq si ricava dalla formula (26) del punto 4.3.2.
Il valore di ∆Lw si calcola in funzione della rigidità dinamica dello strato isolante e della massa per
unità di area del pavimento galleggiante.
Per rigidità dinamica s’ = 30 MN/m3 e massa per unità di area m’ = 126 kg/m2, dalle formule (27) e
(28), si ha:
30
f 0 = 160 ( ) = 78,07 (Hz)
126
31
L’indice correttivo K si calcola a partire dalla massa per unità di area del solaio e di quella media
delle strutture laterali non rivestite con strati addizionali isolanti. La massa per unità di area media
delle strutture laterali m’f deve essere ponderata secondo la dimensione delle diverse strutture
laterali:
2 2
struttura laterale A: massa totale = 252 kg/m x 9,18 m = 2313,96 kg;
struttura laterale B: massa totale = 185 x (14,85+9,18) = 4445,55 kg;
struttura laterale C: massa totale = 100 x 14,85 = 1485 kg;
2
superficie totale strutture laterali: 9,18 + 14,85 + 9,18 + 14,85 = 48,06 m ;
2
massa media delle strutture laterali: m’f = (2313,96 + 4445,55 + 1485)/48,06 = 168,7 kg/m
Per massa per unità di area del solaio m’s = 261 kg/m2 e massa per unità di area media delle
strutture laterali m’f = 168,7 kg/m2 , utilizzando il prospetto 4, si ha K = 1.
Pertanto:
L'n,w è il valore da confrontare con i limiti di legge5. Per completezza segue il calcolo di L'nT,w
effettuato applicando la formula (25) del punto 4.3.1:
L’indice di valutazione dell’isolamento acustico di facciata si calcola applicando la formula (31) del
punto 4.4.1.5. Si procede pertanto al calcolo delle grandezze contenute in tale formula come di
seguito indicato.
5
Alla data di pubblicazione della presente norma è in vigore Decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri del 5 dicembre 1997 “Determinazione dei requisiti passivi degli edifici”, pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale n° 297 del 22-12-1997.
32
Figura 12 - Descrizione degli elementi strutturali
Elemento A: Parete esterna costituita da doppio tavolato di elementi forati in laterizio intonacati sulle
due facce esterne e su un lato dell'intercapedine riempita con materiale isolante fibroso
RA,w = 51,5 dB;
Elemento C: Presa d’aria non insonorizzata con superficie uguale a 0,01 m2 e Dne,w = 30.
⎧⎛ Sfinestra − RB , w − RA, w ⎞
⎛ − Dne , w ⎫
⎞⎪
⎪⎜ Sparete ⎟ A 0
R' w = −10 lg ⎨ 10 10
+ 10 10
+ ⎜⎜ ⋅ 10 10 ⎟⎟⎬ - 2 (dB)
⎜ ⎟
⎪⎩⎝ Sfacciata Sfacciata
⎠ ⎝
Sfacciata ⎠⎪⎭
( )
R' w = −10 lg 1,87 ⋅ 10 −4 + 9,26 ⋅ 10 −4 - 2 = 27,5 (dB)
33
5.3.3 Calcolo dell'indice di valutazione dell'isolamento acustico di facciata
Utilizzando la formula (31), trattandosi di una facciata piana, si ha inoltre ∆Lfs = 0 (vedere
Prospetto 5)
⎛ 43,2 ⎞
D2 m,nT , w = 27,5 + 0 + 10 lg⎜⎜ ⎟⎟ = 28,8 dB
⎝ 6 x 0,5 x 10,8 ⎠
6
Alla data di pubblicazione della presente norma è in vigore Decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri del 5 dicembre 1997 “Determinazione dei requisiti passivi degli edifici”, pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale n° 297 del 22-12-1997.
34
Figura B.1 della UNI EN 12354-2
35