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Capitolo A5 – Le membrane cellulari

Lezione 1 - La struttura delle membrane biologiche


Le membrane cellulari hanno una struttura a mosaico fluido costituita da un doppio strato di
fosfolipidi a cui sono associate varie proteine e, nelle cellule animali, molecole di colesterolo.
La stabilità e fluidità di una membrana dipendono dalla sua composizione in lipidi.

I fosfolipidi sono molecole con una testa idrofila che resta a contatto con l’acqua, mentre le due
code idrofobiche si orientano verso l’interno.
Le proteine di membrana possono essere immerse nello strato fosfolipidico sporgendo da
uno o entrambi i lati (integrali) o interagire con zone polari su uno dei due lati della membrana
(periferiche).

Molecole di carboidrati legate a proteine o lipidi sul lato esterno della membrana servono da siti
di riconoscimento per altre cellule o molecole.
Le membrane cellulari condividono una struttura comune e possono fondersi e convertirsi le une
nelle altre.

Lezione 2 - Il ruolo della membrana nell’adesione tra cellule


Le cellule si raggruppano in tessuti grazie a meccanismi di riconoscimento cellulare e
all’adesione fra cellule, due fenomeni che dipendono dalle proteine della membrana plasmatica.
Le giunzioni cellulari che permettono l’unione di due cellule possono essere:
 giunzioni occludenti, che sigillano lo spazio tra le cellule;
 desmosomi, che conferiscono ai tessuti resistenza meccanica;
 giunzioni comunicanti, che facilitano la comunicazione tra cellule adiacenti.

Lezione 3 - Le membrane regolano gli scambi di sostanze in entrata e in uscita dalla


cellula
La diffusione è il processo di spostamento delle sostanze verso una distribuzione mediamente
uniforme, la velocità di questo processo dipende dal diametro delle molecole o ioni della sostanza,
dalla temperatura della soluzione e dal gradiente di concentrazione.

Le membrane biologiche sono strutture semipermeabili che si lasciano attraversare per


diffusione solo da alcune sostanze, sempre secondo gradiente e senza impiego di energia
attraverso meccanismi passivi.

La diffusione semplice permette l’attraversamento della membrana a molecole di piccole


dimensioni solubili nei lipidi.
Nell’osmosi le molecole d’acqua diffondono da dove la concentrazione di soluto è minore
(soluzione ipotonica) verso dove è maggiore (soluzione ipertonica). Due soluzioni con la
stessa concentrazione di soluti sono definite isotoniche.

La diffusione facilitata di ioni e altre piccole molecole polari è mediata da canali formati dalle
proteine di membrana come i canali ionici e le acquaporine. La diffusione di zuccheri e
amminoacidi è mediata da proteine di trasporto.

Il trasporto attivo richiede energia per trasferire contro gradiente. Le proteine che
effettuano questo tipo di trasporto possono trasferire una sola molecola (uniporto), due
molecole nella medesima direzione (simporto) o due molecole in direzioni opposte
(antiporto).

Lezione 4 - Le macromolecole entrano ed escono dalla cellula per endocitosi ed


esocitosi

Per endocitosi entrano nella cellula:


 macromolecole o altre cellule (fagocitosi);
 liquidi (pinocitosi);
 molecole specifiche (endocitosi mediata da recettori) grazie a vescicole che si
fondono con la membrana.

Per esocitosi le macromolecole escono dalla cellula.

Capitolo A6 – Il metabolismo energetico

Lezione 1 - Il metabolismo del glucosio


 Gli organismi autotrofi usano l’energia della luce solare per sintetizzare molecole
organiche complesse. Gli organismi eterotrofi ricavano l’energia di cui hanno bisogno
dalle biomolecole complesse degli organismi di cui si nutrono.

 Le vie metaboliche sono sequenze di reazioni in cui il glucosio è utilizzato dalla


cellula come combustibile per ricavare energia dall’ambiente.

 Molte reazioni del metabolismo cellulare sono reazioni redox (o di ossidoriduzione) in


cui uno o più elettroni sono trasferiti da una sostanza a un’altra. Le reazioni di riduzione
e ossidazione avvengono sempre insieme: l’agente ossidante acquista elettroni (si
riduce), mentre l’agente riducente perde elettroni (si ossida). Il trasferimento degli
elettroni nelle redox è facilitato dai coenzimi, come il nicotinammide-adenin-difosfato
(NAD).

 Il glucosio è il nutriente più comune degli esseri viventi e viene ossidato dalle cellule per
produrre ATP attraverso diversi processi metabolici: glicolisi, fermentazione e respirazione
cellulare.

o La glicolisi è una reazione in due fasi che avviene nel citoplasma e porta alla
scissione e ossidazione di una molecola di glucosio in 2 molecole di piruvato.
Durante la glicolisi vengono prodotte 2 molecole di ATP e 2 molecole di NAD+ sono
ridotte a NADH + H+.

o La fermentazione avviene nel citoplasma ed è utilizzata, in assenza di ossigeno,


per rigenerare NAD+ dal NADH prodotto durante la glicolisi. A seconda degli
organismi può essere lattica (procarioti e cellule muscolari) o alcolica (lieviti e
alcune cellule vegetali).

o La respirazione cellulare è un processo diviso in tre vie che avviene, in


presenza di ossigeno, nei mitocondri.

1. Prima via: avviene nella matrice mitocondriale, viene sintetizzato acetil-CoA a partire
da molecole di piruvato.
2. Seconda via: è Il ciclo di Krebs, che permette di ridurre i trasportatori di elettroni NAD
e FAD e di generare ATP.
3. Terza via: La fosforilazione ossidativa, avviene sulle creste della membrana
mitocondriale. In questa fase finale il NADH e il FADH2 vengono ossidati nell a catena
respiratoria mentre un meccanismo di chemiosmosi accoppia lo spostamento dei
protoni attraverso la membrana mitocondriale alla sintesi di molecole di ATP.

 L’ossidazione completa e graduale di una molecola di glucosio attraverso la glicolisi e la


respirazione cellulare produce 32 molecole di ATP.
Lezione 2 - La fotosintesi: energia dal Sole
Le piante utilizzano l’energia direttamente dal Sole attraverso la fotosintesi con un insieme di
reazioni che permettono di produrre glucosio e ossigeno a partire da diossido di carbonio e acqua.
La fotosintesi è divisa in due fasi.
Le reazioni della fase luminosa trasformano l’energia solare in energia chimica grazie a
pigmenti fotosintetici capaci di assorbire la luce, come la clorofilla e i carotenoidi.
L’energia chimica è poi utilizzata per la riduzione di NADP+ in NADPH + H+ e la produzione di
ATP, che avviene contemporaneamente all’ossidazione di molecole d’acqua che vengono scisse in
idrogeno e ossigeno.

Durante il ciclo di Calvin, che si svolge senza utilizzare la luce (reazioni della fase
oscura), il diossido di carbonio e l’energia di ATP e NADPH vengono utilizzati per
produrre zuccheri.

Lezione 3 - La comparsa dell’ossigeno sulla Terra

L’evoluzione degli organismi viventi e la morfologia della Terra sono state condizionate dalla
comparsa dell’ossigeno nell’atmosfera terrestre, dovuta alla fotosintesi attuata da cellule
procariotiche simili agli attuali cianobatteri, e dalla variazione della sua concentrazione nel
corso delle diverse ere geologiche.

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