Scusi, è libero questo posto? Grazie. Scusi sa, ma quel tizio lì non è stato zitto un momento.

E io volevo leggere in pace ma non riuscivo a concentrarmi e lui continuava a sproloquiare

della sua collezione o chissà che.

Normalmente io a certe cose neanche ci faccio caso ma quando hai ricevuto una lettera
come questa hai bisogno di tutta la concentrazione possibile.

Non puoi avere una persona che ti parla dentro l’orecchio.

Guardi qua. Vuole che torni. Sta fresco.

E’ pentito e non voleva fare quello che ha fatto e giuro che non lo farò più ecc ecc... Mi
sembra tanto di averla già sentita questa storia e non sarebbe neanche la prima volta.

E non ci sono scuse. Le pare? No, per la violenza, voglio dire.

Sempre là si va a finire, ogni volta che perde la pazienza lui mi…

Una frattura sa. Quasi. L’osso incrinato. C’è mancato poco così perchè fosse una frattura.
Due radiografie.

Quando tornai a casa gli dissi “Figlio di puttana, lo sai che cosa mi ha fatto?” e lui se ne
stava lì come un baccalà e diceva “Scusa, mi dispiace davvero” e io gli ho detto “Senti, sei
un figlio di puttana ecco quello che sei. Sei un figlio di puttana. Sei cattivo. Sei violento. Non
ti controlli. Sei un vero figlio di puttana!”

... non si può parlare in modo razionale e civile con un uomo del genere.

Eh, certe volte avrei proprio voglia di scendere in fondo ad un buco profondo così e
dimenticare tutto, ma so già che arrivata in fondo a quel buco profondo ci troverei quel figlio
di puttana che mi aspetta. Per darmi un fracco di legnate e ridurmi come uno straccio.