DIMENSIONALI
PROF.
CATERINA
RIZZI
DIPARTIMENTO
DI
INGEGNERIA
GESTIONALE,
DELL’INFORMAZIONE
E
DELLA
PRODUZIONE
Caterina
RIZZI
Dipar.mento
di
Ingegneria
Industriale
1
î …
IL
PROBLEMA
§ Le
quote
o
dimensioni
(nominali)
assegnate
dal
progeOsta
ad
un
pezzo
sono
riferite
a
superfici
geometriche
ideali,
la
cui
esaRa
realizzazione
NON
risulta
possibile.
§ Molteplici
cause
possono
alterare
i
parametri
di
lavorazione
e
le
condizioni
operaGve
e
produrre
pezzi
con
forma
e
dimensioni
differenG
da
quelle
previste
Caterina
RIZZI
Dipar.mento
di
Ingegneria
Industriale
î …
QUINDI
§ Il
(bravo)
progeOsta
deve
sapere
PREVEDERE
e
CONTROLLARE
questo
aspeRo
§
L’obieOvo
della
produzione
sarà
quindi
produrre
pezzi
con
dimensione
e
forma
adeguaG
per
assolvere
le
funzione
per
la
quale
sono
staG
concepiG
e
poter
essere
realizzaG
con
cosG
acceRabili
§ Il
progeOsta
controlla
la
dualità
ideale/reale
mediante
l’assegnazione
delle
TOLLERANZE,
ovvero
dei
limiG
di
variabilità
all’interno
dei
quali
le
caraRerisGche
geometriche
e
dimensionali
debbono
essere
contenuG
Caterina
RIZZI
Dipar.mento
di
Ingegneria
Industriale
2
î ERRORI
DI
LAVORAZIONE
ERRORI
DI
REALIZZAZIONE
DI
PEZZI
TOLLERANZE
RUGOSITA’
GEOMETRICHE
Caterina
RIZZI
Dipar.mento
di
Ingegneria
Industriale
Caterina
RIZZI
Dipar.mento
di
Ingegneria
Industriale
3
î VERIFICA
DIMENSIONALE
TRA
DUE
LIMITI
§ Può
essere
usato
un
calibro
passa
non
passa
§ Se
il
pezzo
entrerà
nel
“lato
passa”
e
non
entrerà
in
quello
“non
passa”,
la
tolleranza
sarà
verificata
e
il
pezzo
sarà
giudicato
conforme.
î
....
ALCUNE
DEFINIZIONI
§ ALBERO:
Un
generico
componente
a
geometria
esterna
(pieno)
§ FORO:
Un
generico
componente
a
geometria
interno
(vuoto)
§ DIMENSIONE
NOMINALE:
valore
di
riferimento
per
una
data
dimensione
e
rappresenta
la
quota
ideale
§ LINEA
DELLO
ZERO
(vd.
rappr.
Grafica):
linea
reRa
rappresentante
la
dimensione
nominale
§ DIMENSIONI
LIMITE,
MINIMA
E
MASSIMA:
le
due
Scostamnento
sup.
Zona
di
dimensione
effeOva
e
nominale
tolleranza
§ SCOSTAMENTO
INFERIORE:
differenza
algebrica
tra
la
dimensione
minima
e
la
dimensione
nominale
§ SCOSTAMENTO
SUPERIORE:
differenza
algebrica
tra
la
dimensione
massima
e
la
dimensione
Linea
dello
zero
nominale
Caterina
RIZZI
Dipar.mento
di
Ingegneria
Industriale
4
î LA
TOLLERANZA
§ Definizione
– differenza
tra
la
dimensione
massima
e
minima
(cioè
intervallo
entro
il
quale
può
oscillare
la
dimensione
effeOva):
differenza
algebrica
tra
scostamento
superiore
ed
inferiore
Scostamnento
sup.
Tolleranza
Scostamnento inf.
Dimensioni
Dimensioni
Zona
di
tolleranza
Dim.
max
Dim.
min
Caterina
RIZZI
Dipar.mento
di
Ingegneria
Industriale
î TOLLERANZA E LAVORAZIONE
N. pezzi
N. pezzi
Dimensioni
Dimensioni -b -a +a +b
Caterina
RIZZI
Dipar.mento
di
Ingegneria
Industriale
5
î TOLLERANZA
E
LAVORAZIONE
N. pezzi
Dimensioni
Caterina
RIZZI
Dipar.mento
di
Ingegneria
Industriale
INTERFERENZA
GIOCO
Caterina
RIZZI
Dipar.mento
di
Ingegneria
Industriale
6
î ACCOPPIAMENTO
CON
GIOCO
Ø10,3
Ø10,1
Ø10
Ø9,7
Gmin
=
Dmin
-‐
dmax
=
10.1
–
10
=
0.1
mm
Gmax
=
Dmax
-‐
dmin
=
10.3
–
9.7
=
0.6
mm
§ Gioco
MINIMO:
differenza
tra
dimensione
minima
del
foro
e
dimensione
massima
dell’albero
§ Gioco
MASSIMO:
differenza
tra
dimensione
massima
del
foro
e
dimensione
minima
dell’albero
Caterina
RIZZI
Dipar.mento
di
Ingegneria
Industriale
Ø19,9
Ø19,7
Ø20
7
î ACCOPPIAMENTO
INCERTO
Interferenza?
Ø20,4
Ø20,3
Ø20
Ø19,9
Gioco?
Caterina
RIZZI
Dipar.mento
di
Ingegneria
Industriale
î ACCOPPIAMENTO
ALBERO/FORO
La
caraRerisGca
di
un
accoppiamento
dipende
dalla
posizione
delle
due
zone
di
tolleranza
di
albero
e
foro
T. foro T. albero
T. albero T. foro
T. foro T. albero
Incerto
Caterina
RIZZI
Variabilità,
può
essere
sia
con
gioco
sia
forzato
Dipar.mento
di
Ingegneria
Industriale
8
î RIASSUMENDO
Caterina
RIZZI
Dipar.mento
di
Ingegneria
Industriale
foro albero
§ Una
tolleranza
del
sistema
ISO
viene
deRa
tolleranza
fondamentale
e
viene
indicata
con
IT
§ CaraRerisGche
fondamentali
dalle
quali
dipende
la
tolleranza
– dimensione
nominale
– qualità
della
lavorazione
– posizione
della
zona
di
tolleranza
rispeRo
alla
dimensione
nominale
Caterina
RIZZI
Dipar.mento
di
Ingegneria
Industriale
9
î GRUPPI
DIMENSIONALI
Caterina
RIZZI
Dipar.mento
di
Ingegneria
Industriale
AMPIEZZA
DELLA
ZONA
DI
TOLLERANZA
….
….
IT6
IT7
IT8
IT9
PRECISIONE
Caterina
RIZZI
Dipar.mento
di
Ingegneria
Industriale
10
GRADI
DI
TOLLERANZA
NORMALIZZATE
î TABELLE
DI
CALCOLO
Caterina
RIZZI
Dipar.mento
di
Ingegneria
Industriale
Scostamento
fondamentale
Caterina
RIZZI
Dipar.mento
di
Ingegneria
Industriale
11
î POSIZIONE
DELLA
TOLLERANZA
(2/3)
§ 27
posizioni
Ei
Es
Caterina
RIZZI
Dipar.mento
di
Ingegneria
Industriale
ei
es
Caterina
RIZZI
Dipar.mento
di
Ingegneria
Industriale
12
î TABELLE
SCOSTAMENTI
FORI
Caterina
RIZZI
Dipar.mento
di
Ingegneria
Industriale
Caterina
RIZZI
Dipar.mento
di
Ingegneria
Industriale
13
î SCOSTAMENTI
FONDAMENTALI
§ Gli
scostamenG
dei
fori
(ecceRo
alcuni
casi
estremi)
sono
uguali,
ma
di
segno
opposto
rispeRo
a
quelli
degli
alberi
a
parità
di
leRera
§ Per
le
leRere
K,
M,
N
etc.
dei
fori
occorre
calcolare
un
coefficiente
Δ
come:
Caterina
RIZZI
Dipar.mento
di
Ingegneria
Industriale
î SCOSTAMENTI
FONDAMENTALI
SCOSTAMENTI
DA
A
AD
H
SCOSTAMENTI
DA
K
AD
ZC
§ Alberi
ei
es
– ei
=
es
-‐
IT
da
a
ad
h
es
ei
– es
=
ei
+
IT
da
j
ad
zc
es
scostamento
ei
scostamento
fondamentale
fondamentale
negaNvo
posiNvo
§ Fori
SCOSTAMENTI
DA
A
AD
H
SCOSTAMENTI
DA
K
AD
ZC
Regola
generale
– Es
=
Ei+IT
da
A
ad
H
Ei
Es
Es
– Ei
=
Es-‐
IT
da
J
ad
ZC
Ei
14
î INDICAZIONE
QUOTE
CON
TOLLERANZA
35
h7
§ mediante
la
simbologia
ISO
posizione
35
h
7
dimensione
nominale
qualità
30 ±0.1
-‐0.02
Caterina
RIZZI
30
-‐0.05
Dipar.mento
di
Ingegneria
Industriale
+0.050
40
F7
(
+0.025
)
40.1
40.1
max
40.0
Caterina
RIZZI
Dipar.mento
di
Ingegneria
Industriale
15
î TOLLERANZE
GENERALI
(UNI
ISO
2768)
§ Per
evitare
di
dover
indicare
le
tolleranze
su
ciascuna
quota,
è
possibile
indicare
sopra
il
carGglio
la
classe
di
tolleranza
che
si
riferisce
a
tuRe
le
quote
non
tollerate
Es:
Classe
di
precisione
UNI
ISO
2768
-‐
m
28 H7/h6
28
H7
h6
35
H7
(
+0.021
0
)
0
35
h6
(
-‐0.013
)
Caterina
RIZZI
Dipar.mento
di
Ingegneria
Industriale
16
î ACCOPPIAMENTI
NEL
SISTEMA
ISO
(2/3)
§ SISTEMA
DI
ACCOPPIAMENTO
FORO
BASE:
insieme
sistemaNco
di
accoppiamenN
oVenuN
combinando
alberi
avenN
diverse
zone
di
tolleranza
con
un
foro
base
avente
posizione
H
– Esempio:
18
H6/g5
Caterina
RIZZI
Dipar.mento
di
Ingegneria
Industriale
Caterina
RIZZI
Dipar.mento
di
Ingegneria
Industriale
17
î GRADI
DI
TOLLERANZA
E
LAVORAZIONI
(1/2)
Grado
di
tolleranza
normalizzato
TAVORAZIONE
TECNOLOGICA
4
5
6
7
8
9
10
11
Lappatura
ReOfica
(cilindrica)
ReOfica
(piani)
Brocciatura
Tornitura
Alesatura
Fresatura
Trapanatura
Tranciatura
Stampaggio
Lav.
Extra
Preciso
Medio
Medio-‐Grossolano
Grossolano
Speciali
Preciso
Caterina
RIZZI
Dipar.mento
di
Ingegneria
Industriale
18
î ACCOPPIAMENTI
RACCOMANDATI
Caterina
RIZZI
Dipar.mento
di
Ingegneria
Industriale
î …
PER
CONCLUDERE
§
Il
progeOsta
deve
saper
gesGre
e
controllare
la
differenza
tra
dimensioni
ideali
e
reali
§ ….
può
inserire
le
tolleranze
nelle
dimensioni
funzionali
che
vanno
controllate
per
garanGre
la
funzionalità
del
componente
o
dell’assieme
dove
esso
è
inserito.
§
Nel
calcolo
delle
tolleranze
si
dovrà
tenere
in
conto
la
Gpologia
di
accoppiamento
e
la
precisione
richiesta
§
Il
metodo
ISO
permeRe
di
indicare
in
maniera
efficace
e
sinteGca
la
tolleranze
evidenziando
la
posizione
e
l’ampiezza
della
zona
di
tolleranza,
nonché
i
modi
per
indicarla
a
disegno
Caterina
RIZZI
Dipar.mento
di
Ingegneria
Industriale
19
î ESEMPIO
1
(1/2)
Esempio:
Foro
Ø12F7
1.
Calcolo
da
tabella
valore
ampiezza
zona
di
tolleranza
IT7
per
la
classe
dimensionale
L’ampiezza
della
zona
di
tolleranza
è:
18
µm
(0.018
mm)
Caterina
RIZZI
Dipar.mento
di
Ingegneria
Industriale
î ESEMPIO
1
(2/2)
Esempio:
Foro
Ø12F7
2.
Calcolo
da
tabella
la
posizione
F
dello
scostamento
Inferiore
EI
Lo
scostamento
inferiore
è:
+16
µm
(+0.016
mm)
Es
=
Ei
+
IT
+0.034
+0.016
Dim
nominale
Caterina
RIZZI
Dipar.mento
di
Ingegneria
Industriale
20
î
Dimensioni
ESEMPIO
2
FORO
Caterina
RIZZI
Dipar.mento
di
Ingegneria
Industriale
î ESEMPIO
3
Dimensioni
ALBERO
Caterina
RIZZI
Dipar.mento
di
Ingegneria
Industriale
21
î ...
NELLA
PROSSIMA
LEZIONE
Caterina
RIZZI
Dipar.mento
di
Ingegneria
Industriale
22