Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Luigi TARRICONE
Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’ Economia Agraria – CENTRO RICERCA
VITICOLTURA ED ENOLOGIA, Via Casamassima n. 148, 70010 Turi (BARI)
1
INTRODUZIONE
La coltivazione di colture arboree (vite, agrumi, ciliegio,
pesco, pero, melo, albicocco ecc) nelle regioni caratterizzate
da clima caldo-arido prevede sempre l’irrigazione.
100,0
80,0
60,0
PIOGGE
40,0
20,0
0,0
o
ile
io
e
o
e
io
io
zo
e
st
br
br
br
gi
gn
br
gl
ra
na
pr
ar
go
ag
em
m
em
tto
Lu
iu
bb
A
M
en
tte
A
M
ic
ov
Fe
G
Se
D
N
Mesi
4
CAMBIAMENTO CLIMATICO
6
7
VARIABILITA’ CLIMATICA ANNUALE:
AREA DOCG CASTEL DEL MONTE
TERRENO
ETc
Evapotraspirazione
Contenuto idrico del colturale CLIMA
suolo, tessitura Radiazione solare,
temperatura, umidità
relativa, ventosità
COLTURA
Fase fenologica, densità di impianto, tecnica
colturale.
I consumi idrici e i fabbisogni irrigui
I = (T + E) – (Pi - Pr + Af)
Piogge utili Traspirazione
Evaporazione
Irrigazioni
Percolazione
Apporto di falda
Traspirazione
15/10/2017
16
g H20/Ora
17
ANDAMENTO DELLA TRASPIRAZIONE IN
SUGRANINETEEN (SCARLOTTA SEEDLESS)
15/10/2017
18
FUNZIONI DELL’ACQUA NEL SUOLO
- Nutrizione idrica della coltura e mantenimento dell’attività
biologica del terreno
SITUAZIONE OTTIMALE
• Microporosità occupata da acqua (assenza di stress idrico)
• Macroporosità occupata da aria (assenza di ristagno)
• Minimo ristagno superficiale e ruscellamento
• Minima percolazione profonda
▪ Buona capacità di trasporto di soluti
Valori medi annuali di pioggia nei Paesi Mediterranei
(ultimo trentennio)
Sud
Italia
Fonte: Risorse Idriche del Mediterraneo – Rapporto 1998 – CIHEAM – IAM Bari
20
SCOPI FONDAMENTALI
DELL’ IRRIGAZIONE
21
INDAGINE SULLE CARATTERISTICHE DEL
SUOLO
PROFONDITÀ RADICALE
22
Triangolo
della tessitura
Az. 1
Az. 3
Az. 6
Az. 2
Az. 5
Az. 4
Az. 7
Az. 8
Az. 9
AZIENDE Az. 1 Az. 2 Az. 3 Az. 4 Az. 5 Az. 6 Az. 7 Az. 8 Az. 9
* Sabbia 50 48 62 42 44 52 42 46 36
Limo 9 8 14 18 10 22 14 12 16
Argilla 41 44 24 40 46 26 44 42 48
* Valori espressi in % della Terra Fine
Costanti idrologiche del suolo
CIM CC PA AD RU
TIPO DI TERRENO
(%) (%) (%) (%) (m3 ha-1)
Molto sabbioso 25 10 4 6 240
Medio impasto 40 26 10 16 640
Argilloso ben strutturato 45 35 15 20 800
Argilloso astrutturato 40 30 20 10 400
PUNTO CRITICO COLTURALE
VITE
Vite da Tavola 1,0 - 2,0 0.35
Vite da vino 1,0 - 2,0 0.45
RISERVA IDRICA FACILMENTE UTILIZZABILE
Acqua disponibile
(TAW)
Punto di appassimento 20% Vol.
0
Disposizione tipica dell’apparato
radicale della vite
29
Le principali fasi fenologiche della vite e l’irrigazione
Mar Apr Mag Giu Lug Ago Sett Ott Nov Dic Gen Feb
Fioritura Maturazione
Allegagione
Mar Apr Mag Giu Lug Ago Sett Ott Nov Dic Gen Feb
30
Deficit Idrico Controllato (Regulated Irrigation Deficit - RID)
Principio di funzionamento:
Uno stress idrico moderato e di breve durata viene applicato
subito dopo l’allegagione dei frutti per ridurre le dimensioni dei
singoli frutti e lo sviluppo vegetativo.
31
Deficit Idrico Parzializzato - Partial Root Drying (PRD)
Principio di funzionamento:
Deficit idrici di breve durata vengono creati in maniera alternata ai
due lati dell’apparato radicale. Cio’ scatena un segnale ormonale
(l’Acido Abscissico inibisce la traspirazione e la crescita vegetativa)
che determina la chiusura degli stomi, la riduzione della crescita
vegetativa. Tali effetti inducono un miglioramento della qualita’ dei
vini grazie al pH piu’ basso e ad un elevato contenuto di antociani.
▪ I vini prodotti dalle uve dove viene applicata questa tecnica irrigua
hanno migliori caratteristiche di aromaticita’ grazie all’elevato
contenuto di antociani e di fenoli.
35
I diversi lavori sperimentali sullo stress idrico
controllato (sospensione dell’irrigazione in
determinate fasi o rifornimento di una frazione
costante di ET) hanno determinato risultati di
riduzione di vigoria vegetativa e decrementi di resa
di uva. Nel complesso i risultati ottenuti applicando
metodi tradizionali di RDI non sono completamente
soddisfacenti.
36
Effetti indotti da una tecnica di PRD su
Cabernet S., attraverso la sospensione
dell’irrigazione su uno dei due lati del filare
rispetto al controllo con irrigazione su
entrambi i lati del filare
Riduzione della crescita dei germogli del
42%, nessuna variazione di resa di uva,
abbassamento del pH (spesso troppo elevato
in climi temperato-caldi), aumento
dell’acidità titolabile, del colore e del
potenziale aromatico delle uve.
37
38
PARAMETRI VEGETATIVI, PRODUTTIVI E QUALITATIVI IN
VITI SOTTOPOSTE A PRD
(Fonte: Dry et al., 1997)
40
Performance data of Cabernet S. (PRD received half the amount of irrigation water
as control) and Shiraz (PRD received the same amount of irrigation water as control)
du Toit et al., 2003)
42
43
▪ I consumi idrici dipendono inoltre
dall’età del vigneto e variano durante
tutta la stagione di crescita. La
necessità di acqua è piuttosto ridotta
all’inizio della stagione vegetativa, dato
che la superficie fogliare in questo
periodo è ridotta. Con il successivo
sviluppo la domanda evaporativa aumenta
e di conseguenza il consumo idrico delle
viti cresce quasi linearmente, fino a che
non viene raggiunta la dimensione finale
della canopy.
44
▪ Le esigenze idriche possono diminuire, a
stagione avanzata, a causa dell’invecchiamento
delle foglie o di altri fattori ( es. danni causati
da insetti).
▪ Quando le viti vengono sottoposte a incisione
anulare, la conduttanza stomatica diminuisce.
Il consumo idrico si riduce durante il periodo
in cui l’incisione anulare rimane aperta.
Successivamente le esigenze idriche
aumentano ancora, finchè non si stabilizzano
nel periodo di piena vegetazione. Nel caso di
viti trattate con acido gibberellico, il consumo
idrico non diminuisce quando queste vengono
incise.
45
▪ E’ stato dimostrato che un valore del
potenziale idrico delle foglie, misurato a
mezzogiorno – superiore a -1,0 MPa è
caratteristico delle viti non stressate
dal punto di vista idrico.
46
47
48
▪ Il coefficiente colturale è la quantità di acqua
utilizzata da una coltura specifica rapportata
all’ET di riferimento (ETo è l’acqua utilizzata
per unità di tempo da una coltura verde che
ombreggia il terreno completamente, che è
idealmente di altezza uniforme e mai priva di
acqua).
▪ I dati in graf. 3 evidenziano come la distanza
tra le file sia in grado di influenzare i consumi
idrici dei vigneti: al diminuire della distanza
tra le file, il consumo di acqua per unità di
superficie di terreno aumenta.
49
▪ Il coefficiente colturale dipende dalla fase di
sviluppo della vite, dal grado di copertura,
dallo sviluppo e grado di resistenza della
vegetazione alla siccità (regolazione
stomatica). Il Kc non diminuisce né dopo la
vendemmia né verso la fine della stagione
vegetativa se le foglie rimangono sane.
50
▪ Williams (20001) ha messo a punto una
tecnica mediante la quale è possibile
determinare un Kc valido per qualsiasi
forma di allevamento, dimensione della
chioma e spaziatura tra le file. L’utilizzo
di lisimetri ha permesso di stabilire che
i consumi idrici della vite e il Kc sono una
funzione lineare della quantità di ombra
proiettata a terra dalla pianta a
mezzogiorno.
51
Kc= 0,017 x percentuale della superficie in
ombra.
▪ La superficie in ombra può essere
misurata con un metro o usando un
reticolo posato a terra stimando l’ombra
all’interno di un’area conosciuta e
sottoponendo poi il dato all’elaborazione
da parte di un software in grado di
restituire il valore che interessa.
52
▪ Ad esempio una pergola con il 40 % di
superficie in ombra (l’area di ombra divisa per
l’area totale della vite e moltiplicata per 100)
avrebbe un Kc di 0,68 (40 x 0,017) =0,68
57
STRATEGIE DI GESTIONE IRRIGUA
COME CREA-UTV:
STUDIO DELL’INFLUENZA DELLO STATO IDRICO SUI PARAMETRI
DELL’ATTIVITÀ ECOFISIOLOGICA DELLE VITI E VALUTAZIONE DEGLI
EFFETTI SULLA CRESCITA VEGETATIVA, SULLE COMPONENTI DELLA
PRODUTTIVITÀ E SUI PARAMETRI QUALITATIVI DELLE UVE.
58
Sensori FDR (Sentek)
15/10/2017
59
15/10/2017
60
ANDAMENTO DEL CONTENUTO IDRICO DEL SUOLO IN
UN VIGNETO AD UVA DA TAVOLA
15/10/2017
61
VALUTAZIONE DELLO STATO IDRICO DELLE VITI
MISURE DI
POTENZIALE IDRICO
DEL FUSTO
62
EVOLUZIONE DEL POTENZIALE IDRICO FOGLIARE A DIVERSI REGIMI IRRIGUI
(cv Moscatel)
FI
PRD
DI
NI
Ψmds (MPa)
Ψmdl (MPa) Ψpd (MPa)
DEFICIT Potenziale
Potenziale idrico Potenziale
IDRICO idrico
fogliare idirco di base
xilematico
Assente > - 0.6 > - 0.9 > - 0.2
Debole - 0.6 to - 0.9 - 0.9 to -1.1 - 0.2 to - 0.3
Moderato a
- 0.9 to -1.1 -1.1 to -1.3 - 0.3 to - 0.5
Debole
Moderato a
-1.1 to -1.4 -1.3 to -1.4 - 0.5 to - 0.8
Severo
Severo < -1.4 < -1.4 < - 0.8
15/10/2017
64
VALUTAZIONE DELLO STATO IDRICO DELLE VITI
MISURE DI
CONDUTTANZA
STOMATICA
65
FENOLOGIA DELLA VITE E RICHIESTE IDRICHE PER SINGOLO STADIO
IN RELAZIONE AL FABBISOGNO ANNUALE
68
IRRIGAZIONE A DEFICIT IDRICO CONTROLLATO
(RDI)
Principali benefici:
69
APPROCCIO INTEGRATO
13-20
15/10/2017
70
15/10/2017
71
15/10/2017
72
15/10/2017
73
15/10/2017
74
15/10/2017
75
15/10/2017
76
15/10/2017
77
15/10/2017
78
15/10/2017
79
Anno 2009
Anno 2010
15/10/2017
81
Anno 2009
Anno 2010
15/10/2017
82
15/10/2017
83
RESTITUZIONE DI DIVERSE FRAZIONI DEL CONSUMO
IDRICO STIMATO
CASE STUDY:
EFFECTS OF WATER REGIMES ON VINE PERFORMANCE AND
QUALITY OF SUBLIMA SEEDLESS TABLE GRAPE COVERED
WITH PLASTIC FILM TO ADVANCE GRAPE RIPENING
L. Tarricone, L. de Palma, D. Di Gennaro, A.M. Amendolagine, G. Vox, E. Schettini
Acta Hort. (ISHS) 1038: 593-599.
84
SUBLIMA SEEDLESS
(Sin. Early gold, Corina)
Berry
Treatment Fruit set Pea-size Veraison softening Harvest
In column, means followed by different letters were significantly different at P=0.05 using SNK test .
86
EFFETTO DEL REGIME IRRIGUO SUGLI SCAMBI
GASSOSI
In column, means followed by different letters were significantly different at P=0.05 using SNK test .
In column, means followed by different letters were significantly different at P=0.05 using SNK test .
87
EFFETTO DEL REGIME IRRIGUO SUI PARAMETRI
PRODUTTIVI DI SUBLIMA SEEDLESS
In column, means followed by different letters were significantly different at P=0.05 using SNK test .
In column, means followed by different letters were significantly different at P=0.05 using SNK test .
88
EFFETTO DEL REGIME IRRIGUO SULLA
COMPOSIZIONE CHIMICA DEL SUCCO DI SUBLIMA
SEEDLESS
In column, means followed by different letters were significantly different at P=0.05 using SNK test .
In column, means followed by different letters were significantly different at P=0.05 using SNK test .
89
INFLUENZA DEL REGIME IRRIGUO SU VIGORE E
INDICI DI EFFICIENZA
Pruning weight Cane weight Total Crop water Leaf area/
per vine (g) leaf area per productivity Grape yield
(g) vine (m2) (kg m-3) (m2 kg-1)
In column, means followed by different letters were significantly different at P=0.05 using SNK test .
In column, means followed by different letters were significantly different at P=0.05 using SNK test .
90
RISULTATI
91
EFFETTO DELLA GESTIONE IRRIGUA
SU VICTORIA
Gocciolatori
autocompensanti
2,3 m 2,3 m
9 / 42
CONTENUTO IDRICO DEL SUOLO
94
Effetto del regime irriguo sui parametri vegetativi di Victoria
N. Fertilità
N. germogli Fertilità del Germogliamento
TESI grappoli del nodo
(n) germoglio (%)
(n) (n)
35 / 42
Effetto del regime irriguo sul potenziale xilematico del fusto (MPa) in Victoria
Post-
Tesi Pea-size Accrescimento acino Invaiatura Raccolta
allegagione
35 / 42
Parametri carpometrici in Victoria
Lunghezza
Peso grappolo Peso acino acino Larghezza acino Rapporto
Tesi
(g) (g) (mm) diametrale
(mm)
Grado
Acidità titolabile
Tesi rifrattometrico pH
(g L-1)
(°Brix)
35 / 42
Scambi gassosi in Victoria
WUE WUE
T Conduttanza
Traspirazione Fotosintesi intrinsec
Tesi fogliare stomatica Instantaneous
(µmol CO2 (µmol CO2
(mmol m s )
2 -1 (µmol m s )
2 -1
(°C) (mol m2 s-1) /mol H2O) /mol H2O)
35 / 42
Resa per vite, area fogliare e indici di efficienza in
Victoria
Legno di Indice di
Peso tralcio Area tronco produttività
Tesi potatura
(g) (cm2)
(Kg) (kg cm-2)
15/10/2017
100
15/10/2017
101
15/10/2017
102
WR1:50% ETc
WR2: 100% ETc
WR3: 80% ETc
15/10/2017
103
15/10/2017
104
15/10/2017
105
EFFETTI DELLO STRESS IDRICO MODERATO SULLA QUALITÀ
DELL’UVA E DEL VINO IN NERO DI TROIA
NUTRIZIONE IDRICA
RESTITUZIONI IDRICHE
DIFFERENZIATE
106
Scambi gassosi in Nero di Troia in relazione allo stato
idrico
(agosto 2013)
V1 V2
Parametri
Assimilazione netta
10,59 a 8,99 a
(μmol m-2s-1)
Conduttanza stomatica
197,14 a 163,33 a
(mol m-2s-1)
Traspirazione
6,80 a 7,47 a
(mol m-2s-1)
Temperatura fogliare
41,16 b 43,78 a
(° C)
Effetto della restituzione idrica su potenziale
idrico del fusto e potenziale fogliare in Nero di
Troia
Luglio Agosto
Ψleaf
Ψstem Ψstem Ψleaf
TESI (MPa)
(MPa) (MPa) (MPa)
Medie seguite da lettere diverse sono differenti per P=0.05 al test SNK.
28 / 42
Effetto della restituzione idrica sulla conduttanza
stomatica in Nero di Troia
Luglio Agosto
T foglia
Gs Gs T foglia
TESI (°C)
(μmolm-2s-1) (μmolm-2s-1) (°C)
Medie seguite da lettere diverse sono differenti per P=0.05 al test SNK.
28 / 42
CARATTERISTICHE VEGETATIVE E LEGNO DI
POTATURA NEL VITIGNO NERO DI TROIA
N. gemme/vite
15,50 a 13,60 a
(n)
N. tralci/vite
17,20 a 16,70 a
(n)
N. grappoli/vite 27 a 25,2 a
Produzione uva/vite
3,54 a 2,80 b
(kg)
Peso legno potatura
726 a 555 a
(g)
Peso medio tralcio
42,14 a 33,83 a
(g)
ANALISI DELLE UVE
Polifenoli
Grado Ac. Estratto secco
TES totali
Data rifr. titol. APA netto Antociani
I (mg/L)
(°Brix) (g/L) pH (g/L) (mg/L)
05/09/2013 V1 18,10 6,14 3,09 81 194 255 713
V2 17,45 6,53 3,03 78 186 308 791
17/9/2013 V1 20,33 4,81 3,27 101 221 202 636
V2 18,44 4,84 3,22 79 199 190 613
01/10/2013 V1 21,06 3,82 3,28 74 160 302 655
V2 21,22 4,07 3,26 72 229 330 745
111
Caratteristiche dei vini di Nero di Troia in relazione allo
stato idrico
2
Corpo 1 Drupe V2
0
V1
Acidità Bacche
113
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
114