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Dipartimento di Ingegneria

Strutturale e Geotecnica

Corso di Costruzioni in zona sismica


Prof. Franco Braga

LEZIONE N. 3

MISURE SOGGETTIVE DI
SEVERITÀ
À DEI TERREMOTI
SEVERITÀ
SEVERIT À DI UN TERREMOTO

SCALE OGGETTIVE
si basano su stime della severità del
terremoto sulla base della misurazione
Le scale di misura della di opportune grandezze fisiche
severità
ità di un tterremoto
t sii
dividono in:

SCALE SOGGETTIVE o
MACROSISMICHE
si basano sul rilievo degli effetti del
terremoto su animali, persone, cose,
ambiente
ambiente.

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SCALE DI MISURA SOGGETTIVE
DELLA SEVERITÀ DI UN TERREMOTO
(SCALE MACROSISMICHE)

3
SCALE DI INTENSITÀ
INTENSITÀ

Esistono diverse SCALE SOGGETTIVE DI INTENSITÀ.


Le più utilizzate sono:

MMI (Modified Mercalli Intensity) – utilizzata in USA, CANADA,


MESSICO, NUOVA ZELANDA

MCS ((Mercalli Cancani Sieberg)


g) – utilizzata in ITALIA

MSK (Medvedev Sponhauer Karnik) – utilizzata in EUROPA


ORIENTALE

JAPAN I II III IV V VI VII K KAWASUMI (1951)


RUSSIA GEOFIAN I II III IV V VI VII VIII IX X XI XII MEDVEDEV (1953)
M

UNITED STATES WOOD-NEWMAN


I II III IV V VI VII VIII IX X XI XII W
MOD. MERCALLI
(1931)
Correlazione fra le tre maggiori scale di intensità.

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SCALA DI INTENSITÀ
INTENSITÀ MMI (1956)
amax
Grado Intensità Effetti
(mm/s2)
I Strumentale Non percepito dalle persone,
persone ma solo dagli strumenti < 2,5
25

II Leggerissimo Percepito da persone in riposo, nei piani superiori delle case o in posizione favorevole 2,5-5

Percepito
p nelle case. Oscillazione di oggetti
gg appesi.
pp Vibrazione come al p
passaggio
gg di
III Leggero 5 - 10
autocarri leggeri. Stima della durata. Talora non riconosciuto come terremoto
Oscillazione di oggetti appesi. Vibrazione come al passaggio di autocarri pesanti, o
Sensibile o scossa come di una pesante palla che colpisce le pareti. Oscillazione di automezzi
IV 10 - 25
mediocre fermi. Movimenti di pporte o finestre. Tintinnio di vetri. Vibrazione di vasellami. Nello
stadio superiore al IV, scricchiolio di pareti o strutture in legname.
Risentito all’esterno: stima della direzione. Sveglia di persone dormienti. Movimento
della superficie di liquidi, versamento di taluni dai recipienti. Spostamento o
V Forte rovesciamento di p piccoli oggetti
gg instabili. Oscillazione di p
porte che si aprono
p e si 25 - 50
chiudono. Movimento di imposte e quadri. Arresto, messa in moto, cambiamento del
passo di orologi a pendolo.
Sentito da tutti. Spavento e fuga all’esterno. Barcollare di persone in moto. Rottura di
vetrine, piatti, vetrerie. Caduta dagli scaffali di ninnoli, libri, ecc. e di quadri dalle pareti.
VI Molto Forte 50 - 100
Spostamento o rotazione di mobili. Screpolature di intonaci, tegole e di murature tipo
D. Suono di campanelli (chiese scuole). Stormire di alberi e di cespugli.

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SCALA DI INTENSITÀ
INTENSITÀ MMI (1956)
amax
Grado Intensità Effetti
(mm/s2)
Difficile stare in piedi. Risentito da guidatori di automezzi. Tremolio di oggetti sospesi.
Rottura di mobili
mobili. Danni alle murature tipo DD, incluse fenditure
fenditure. Rottura di comignoli
deboli, situati sul colmo di tetti. Cadute di intonaci, mattoni, pietre, tegole, cornicioni
VII Fortissimo (anche di parapetti isolati e ornamenti architettonici). Qualche lesione alle murature 100 – 250
tipo C. Formazioni di onde sugli specchi di acqua. Intorbidamento delle acque. Piccoli
smottamenti e scavamenti in depositi di sabbia e ghiaia. Forte suono di campane.
Danni ai canali di irrigazione rivestiti.
Risentito nella guida di automezzi. Danni alle murature tipo C, crolli parziali. Alcuni
danni alle murature tipo B, non tipo A. Caduta di stucchi e di alcune pareti in
muratura. rotazione e caduta di camini, monumenti, torri, serbatoi elevati. Costruzioni
VIII Rovinoso 250 - 500
con str
strutture
tt re in legname smosse dalle fonda
fondazioni
ioni se non imb
imbullonate:
llonate pannelli delle
pareti lanciati fuori. Rottura di palizzate deteriorate. Rottura di rami di alberi. Variazioni
di portata o di temperatura di sorgenti e pozzi. Crepacci nel terreno e su pendii ripidi.
Panico generale. Distruzione di murature di tipo D. Gravi danni a murature tipo C,
talvolta con crollo completo: serie di danni a murature tipo B (danni generali alle
IX Disastroso fondazioni). Gravi danni ai serbatoi. Rottura di tubazioni sotterranee. Rilevanti 500 - 1000
crepacci nel terreno. Nelle aree alluvionali espulsione di sabbia e fango, formazioni di
crateri di sabbia.
Distruzione di gran parte delle murature e delle strutture in legname, con le loro
fondazioni. Distruzione di alcune robuste strutture in legname, con le loro fondazioni.
Distruzione di alcune robuste strutture in legname e di ponti. Gravi danni a dighe,
X Disastrosissimo 1000 - 2500
briglie, argini. Grandi frane. Disalveamento delle acque di canali, fiumi, laghi, ecc.
Traslazione orizzontale di sabbie e argille sulle spiagge e su regioni piane. Rotaie
debolmente deviate.
deviate
XI Catastrofico Rotaie fortemente deviate. Tubazioni sotterranee completamente fuori servizio. 2500 - 5000
Molto Distruzione pressoché totale. Spostamento di grandi masse rocciose. Linee di
XII 5000 - 100006
catastrofico riferimento deformate. Oggetti lanciati in aria.
SCALA M.S.K. (1976) GRADI DAL V AL X
SINGLE 5% MANY 50% MOST 75%
Classi delle strutture
Intensità I amax (g/10)
A B C
Single - 1
V 0.1 - 0.3

Single
g -2 Single
g -1
VI 0.3 - 0.5

Single - 4
VII Manyy - 3 Manyy - 2 Manyy - 1 0.5 - 1

Single - 5 Single - 4 Single - 3


VIII Many - 4 Many - 3 Many - 2 1-2

Single - 3 Single - 4
IX Many - 5 Many - 4 Many - 3 2-4

Single - 5
X Many - 5 Many - 4 4-8
Most - 5
LIVELLO DI DANNO CLASSE STRUTTURALE
0 – edificio intatto A – edificio in pietrame
… B – edificio in mattoni
5 – edificio crollato C – edificio in c.a. 7
ISOSISME
Esempio di mappa delle isosisme (luogo dei punti ove si ha la medesima
intensità) del terremoto di BHUJ - India (Intensità macrosismica massima: X
grado).
grado)

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MAPPE DELLE INTENSITÀ MACROSISMICHE
Per tracciare le mappe di intensità macrosismiche, la raccolta delle
informazioni può essere effettuata sia direttamente sul territorio, attraverso
squadre di operatori,
operatori sia raccogliendo questionari macrosismici.
macrosismici

Sulla base di queste


i f
informazioni
i i sii
realizzano delle mappe
che consentono di
migliorare la conoscenza
dell'andamento sul
territorio degli
g effetti
conseguenti ad un evento
sismico.

9
ISOSISME
È mostrata in figura la
ricostruzione delle
i
isosisme
i relative
l ti all
terremoto di Vasto I0
avvenuto nel 1895
(I0 Intensità epicentrale).
epicentrale)
I0-1
I0-2
Si noti la forma ellittica
delle isosisme. Ciò è
dovuto al fatto che il
terremoto non si
propaga identicamente
in tutte le direzioni.
Difatti il sisma si attenua
più lentamente in
direzione parallela agli
Appennini
pp p
piuttosto che
in quella
perpendicolare.
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VULNERABILITÀ SISMICA
SISMICA−−SCHEDA DI 11°° LIVELLO

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VULNERABILITÀ SISMICA
SISMICA−−SCHEDA DI 11°° LIVELLO

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VULNERABILITÀ SISMICA
SISMICA−−SCHEDA DI 11°° LIVELLO

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VULNERABILITÀ SISMICA
SISMICA−−SCHEDA DI 11°° LIVELLO

14
VULNERABILITÀ SISMICA
SISMICA−−SCHEDA DI 11°° LIVELLO

15
VULNERABILITÀ SISMICA
SISMICA−−SCHEDA DI 11°° LIVELLO

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VULNERABILITÀ SISMICA−
SISMICA−SCHEDA DI 2
2°° LIVELLO

17
VULNERABILITÀ SISMICA−
SISMICA−SCHEDA DI 2
2°° LIVELLO

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FINE

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