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Certificazione in puter. Nel reticolo cristallino dei dosimetri sono presenti dei
difetti reticolari che creano dei livelli energetici metastabili
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RICERCA
R
Per la determinazione della dose ambientale sono stati inse-
riti nei fori cosí ottenuti sei dosimetri ad alta sensibilitá GR
200A (fig.3) in capsule di rame ed altri sei in PVC all’inter-
no del mattone per 41 giorni ed è stata trovata una dose do-
vuta alle particelle beta di 1.097 mGy ± 2.6 %. Inoltre, sono
stati inseriti tre dosimetri in una cavitá del chiostro per la va-
lutazione del contributo gamma (ambientale + cosmica) alla
dose annua, trovando una dose di 0.826 mGy ± 2.9 %. La
dose annua totale è pertanto di 1.923 ± 4.5 %.
Fig. 1 Fig. 2 La retta di calibrazione dei dosimetri utilizzati, ottenuta con
irraggiamenti effettuati presso la ditta Comecer di Bologna,
è D=k*L + q dove D è la dose in mGy ed L la lettura TL in
nanocoulomb, per cui si ha
k = 0.201 ± 0.004 mGy/nC e q = 0.009 ± 0.017 mGy.
Le letture dei dosimetri sono state effettuate impiegando il
lettore TL Harshaw 3500 ad una tensione di 600 volt (fig.4).
I grani di quarzo sono stati separati dalla polvere utilizzando
il metodo sopra riportato. La determinazione della paleodose
Fig. 3 Fig. 4 è stata effettuata con il metodo della dose aggiunta presso il
il Laboratorio LDL e BB.CC del Dipartimento di Fisica e
Astronomia dell’Universitá di Catania.
ta alle particelle alfa emesse dal reperto, viene lavata ripetu- La paleodose (Qß+ qß) ottenuta dalla lettura dell`intensità di
tamente con acqua distillata e poi con acetone e lasciata TL emessa dai cristalli di quarzo estratti è di 5,51 ± 0,26 Gy
asciugare. Dopo ripetuti lavaggi con acqua e poi con acetone (fig.5).
si procede alla separazione granulometrica con setacci da Dall’equazione dell’etá si ottiene, per il mattone studiato,
100, 180, 300, 500 μm (fig.1). La frazione compresa fra 100 un`etá di 2866 ± 189 anni. Questo valore fa risalire all’859
e 180 μm viene trattata con liquidi pesanti per ottenere il a.c. la cottura del mattone, che è stata effettivamente esegui-
campione da misurare. La polvere ottenuta (circa 5 mg) vie- ta come si è visto analizzando i dati provenienti da diffratto-
ne posta sul piattello in acciaio per la lettura del segnale TL. metria X.
Tutte queste operazioni devono essere effettuate in camera Dato che la costruzione del Duomo di Cefalú è stata comple-
oscura con solo luce rossa per evitare perdite del segnale TL. tata verso il 1240 d.C. si conclude che il mattone, utilizzato
per la costruzione della scala del Chiostro, non è coevo al
Un caso di studio: datazione di un mattone proveniente dal Duomo stesso e si tratta probabilmente di materiale di riuti-
Duomo di Cefalú lizzo proveniente, forse, da precedenti edifici rinvenuti nello
stesso sito in occasione degli scavi condotti dalla Soprinten-
È stato datato, tramite la metodologia qui presentata, un denza di Palermo.
mattone in terracotta avente dimensioni di circa 30 cm x 30
cm x 8 cm. Sono state estratte dal mattone delle carote me- Si ringraziano i professori Maria Brai e Olindo Troja ed i loro col-
diante un trapano verticale a bassa velocità, refrigerando in laboratori, nonchè Maria Francesca Alberghina
maniera continua mediante un getto d’acqua la zona da fora-
re, evitando in tal modo fenomeni di riscaldamento locale
che comporterebbero la perdita del segnale TL. L’operazio-
Fig. 1: Foto al microscopio di alcuni
ne è stata effettuata presso l’officina meccanica dell’Istituto grani di quarzo estratti
di Astrofisica e di Fisica Cosmica del Consiglio Nazionale
delle Ricerche, sede di Palermo (fig.2). Fig. 2: Fase dell’operazione di foratura
del mattone mediante trapano vertica-
le
Fig.5
A sinistra: calcolo della dose equiva-
lente Qß; a destra: calcolo della corre-
Fig. 5 zione dalla linearitá qß
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