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Indice
Indice Lezioni .......................................................................................................................... p. 2
Lezione 001 ............................................................................................................................. p. 4
Lezione 002 ............................................................................................................................. p. 7
Lezione 003 ............................................................................................................................. p. 9
Lezione 004 ............................................................................................................................. p. 11
Lezione 005 ............................................................................................................................. p. 12
Lezione 006 ............................................................................................................................. p. 14
Lezione 007 ............................................................................................................................. p. 16
Lezione 008 ............................................................................................................................. p. 17
Lezione 009 ............................................................................................................................. p. 18
Lezione 010 ............................................................................................................................. p. 19
Lezione 011 ............................................................................................................................. p. 21
Lezione 012 ............................................................................................................................. p. 22
Lezione 013 ............................................................................................................................. p. 24
Lezione 014 ............................................................................................................................. p. 25
Lezione 015 ............................................................................................................................. p. 26
Lezione 016 ............................................................................................................................. p. 27
Lezione 017 ............................................................................................................................. p. 28
Lezione 018 ............................................................................................................................. p. 30
Lezione 019 ............................................................................................................................. p. 31
Lezione 020 ............................................................................................................................. p. 33
Lezione 021 ............................................................................................................................. p. 35
Lezione 022 ............................................................................................................................. p. 37
Lezione 023 ............................................................................................................................. p. 38
Lezione 025 ............................................................................................................................. p. 39
Lezione 026 ............................................................................................................................. p. 40
Lezione 027 ............................................................................................................................. p. 41
Lezione 028 ............................................................................................................................. p. 42
Lezione 029 ............................................................................................................................. p. 43
Lezione 030 ............................................................................................................................. p. 45
Lezione 031 ............................................................................................................................. p. 47
Lezione 033 ............................................................................................................................. p. 49
Lezione 034 ............................................................................................................................. p. 50
Lezione 035 ............................................................................................................................. p. 51
Lezione 036 ............................................................................................................................. p. 52
Lezione 037 ............................................................................................................................. p. 53
Lezione 038 ............................................................................................................................. p. 54
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
Lezione 001
01. Definisci il quinto principio dello sviluppo secondo l'approccio a 7 punti di Baltes.
02. Che cosa si intende con il termine ageism? Qual è la sua importanza?
03. Definisci il quarto principio dello sviluppo secondo l'approccio a 7 punti di Baltes.
05. In che modo la psicologia del ciclo di vita si allontana dalle teorie stadiali dello sviluppo?
06. Che cosa si intende per traiettorie di vita e qual è la loro importanza?
08. Sintetizza gli aspetti principali della psicologia del ciclo di vita.
09. Che cosa differenzia l'approccio delle teorie stadiali allo sviluppo dall'approccio del lifespan developmental psychology?
10. Descrivi il contributo fornito dal sociologo Elder allo studio della psicologia del ciclo di vita.
12. Specifica quali sono le differenze tra individui e tra gruppi della stessa età.
13. In che cosa consiste lo studio Children of the Great Depression portato avanti da Elder nel 1974?
14. Descrivi lo studio sui figli della grande depressione concentrandoti sulla prima parte dello studio relativa alle prime esperienze.
15. Presenta il contributo di Baltes allo studio della psicologia del ciclo di vita.
17. Descrivi lo studio sui figli della grande depressione concentrandoti sulla seconda parte dello studio relativa alle esperienze successive.
18. Presenta il primo principio dello sviluppo mettendone in evidenza gli aspetti principali e le criticità nelle teorie stadiali.
19. Presenta il secondo principio dello sviluppo mettendone in evidenza gli aspetti principali e le criticità nelle teorie stadiali.
20. Quali sono i principali ambiti individuati dalla psicologia dello sviluppo? Perché è importante definirli?
21. Spiega in che modo i diversi ambiti di sviluppo sono tra loro interconnessi.
22. Quali sono le principali implicazioni del secondo principio dello sviluppo presentato da Baltes?
23. Spiega il pensiero di Rogers definendo l'idea di persona pienamente funzionale e le linee evolutive.
24. Definisci le aree di sviluppo nel ciclo di vita individuate da Schlossberg e colleghi (1995).
26. Definisci gli stadi di sviluppo della carriera lavorativa secondo l'approccio di Super.
27. Riferendoti al secondo principio dello sviluppo metti in evidenza gli aspetti problematici delle teorie stadiali.
28. Definisci il terzo principio dello sviluppo secondo l'approccio a 7 punti di Baltes.
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
29. In riferimento alla plasticità dello sviluppo parla della neurobiologia relazionale di Siegel (2009, 2011, 2013)
32. Spiega il contributo di Baltes soffermandoti sul passaggio da un approccio basato su 4 principi ad uno basato su 7.
33. Quali sono le principali funzioni sociali della standardizzazione dei percorsi di vita?
34. Quali aspetti del lavoro di Bronfenbrenner sono riferibili al quinto principio dello sviluppo secondo Baltes?
35. Presenta il modello ecologico di Bronfenbrenner mettendone in evidenza gli aspetti fondamentali.
36. Definisci microsistema, mesosistema, esosistema e macrosistema facendo riferimento al modello ecologico di Bronfenbrenner.
37. Definisci gli aspetti fondamentali della relazione individuo-ambiente nella psicologia del ciclo di vita.
38. Quali sono le principali implicazioni legate al quinto principio dello sviluppo di Baltes secondo cui lo sviluppo sarebbe il risultato dell'interazione tra
individuo e ambiente.
39. Confronta tra loro i principali aspetti della teoria dei tratti di personalità, delle strategie di regolazione psicosociale e il concetto di identità narrativa.
42. Cosa caratterizza il periodo dell'edonismo e dei diritti secondo la prospettiva dei percorsi di vita?
43. Quali sono gli aspetti critici del percorso di vita incerto?
44. Cosa si intende per stravolgimento della sfera privata ed impilamento dei valori?
46. Quali altri modi di valutare l'età conosci oltre all'età cronologica?
47. Presenta le principali proposte educative di prevenzione ed intervento per il fenomeno degli Hikikomori.
48. In che senso i cambiamenti degli anni sessanta hanno dato avvio ad una pluralizzazione?
51. Cosa si intende per effetti compensatori per le traiettorie dei percorsi di vita?
54. Chi sono gli hikikomori? Spiega le principali caratteristiche del fenomeno.
56. Hikikomori e dipendenza da internet, quale legame? Procedi a un'analisi del fenomeno.
57. Quali sono i maggiori fattori di rischio interni alla cultura giapponese in riferimento al fenomeno degli Hikikomori?
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
58. Quali sono i maggiori fattori di rischio interni alla cultura italiana in riferimento al fenomeno degli Hikikomori?
59. Evidenzia i maggiori punti di contatto e le maggiori differenza che puoi riscontrare tra il fenomeno Hikikomori in Italia e in Giappone.
60. Che cosa distingue i fattori di rischio tipici della cultura giapponese e quelli della cultura italiana relativamente al fenomeno degli Hikikomori?
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
Lezione 002
01. Il primo articolo riconducibile alla prospettiva del ciclo di vita venne pubblicato:
02. Negli approcci allo studio della psicologia del ciclo di vita abbiamo due posizioni principali:
Un approccio statistico che si occupa di valutare le variazioni individuali in riferimento a valori normativi e standardizzati e un approccio narrativo che si occupa di
indagare i percorsi di vita degli individui attraverso metodologie autobiografiche
Un approccio tematico che studia un particolare aspetto dello sviluppo attraverso il corso della vita e un approccio statistico che si occupa di valutare le variazioni
individuali in riferimento a valori normativi e standardizzati
Un approccio narrativo che si occupa di indagare i percorsi di vita degli individui attraverso metodologie autobiografiche e un approccio basato sugli stadi di età che studia
tutti gli aspetti dello sviluppo in diversi momenti della vita
Un approccio tematico che studia un particolare aspetto dello sviluppo attraverso il corso della vita e un approccio basato sugli stadi di età che studia tutti gli aspetti dello
sviluppo in diversi momenti della vita
l'adolescenza debba essere considerata il punto evolutivo di svolta in cui risolvere i compiti evolutivi identitari
nessuna età debba avere un peso evolutivo maggiore rispetto alle altre
04. Tra i vantaggi derivanti dall'assunzione di una prospettiva basata sull'individuazione dei compiti di sviluppo troviamo:
la possibilità di evidenziare la specificità e le crisi evolutive che caratterizzano ogni momento della vita
la possibilità di cogliere la specificità di alcune dinamiche e conflittualità intrapsichiche epurate dalla dimensione culturale
05. L'approccio alla psicologia dello sviluppo che si avvale di teorie stadiali fonda la propria impostazione teorica sul presupposto che esista
una sostanziale invarianza ed uniformità di funzionamento psichico tra i soggetti che si trovano nella medesima fase di vita
una matrice intrapsichica specie-specifica che presiede alla risoluzione dei conflitti interni consentendo i passaggi di stadio
06. Quale delle seguenti contrapposizioni non è direttamente riferibile ad una delle questioni fondamentali della psicologia dello sviluppo successivamente riprese
dalla psicologia del ciclo di vita?
prossimità-distalità
continuità-discontinuità
natura-cultura
07. In che modo la psicologia del ciclo di vita si allontana dalle teorie stadiali dello sviluppo?
09. Che cosa differenzia l'approccio delle teorie stadiali allo sviluppo dall'approccio del lifespan developmental psychology?
10. Sintetizza gli aspetti principali della psicologia del ciclo di vita.
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
12. Che cosa si intende per traiettorie di vita e qual è la loro importanza?
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
Lezione 003
01. la seconda parte del lavoro di Elder sui figli della grande depressione mette in evidenza come
gli eventi socialmente negativi come le guerre abbiano effetti negativi destabilizzanti sulle traiettorie di vita degli individui
la capacità degli individui di isolarsi da contesti sociali negativi possa mettere le loro traiettorie di vita al riparo da eventi destabilizzanti
le prime esperienze di vita abbiano un peso evolutivo primario nel determinare le traiettorie di vita degli individui
02. Gli studi relativi ai figli della grande depressione a quale evento storico sono riferibili?
al momento di depressione economica e sociale che caratterizzò il momento post-bellico dopo la prima guerra mondiale
al momento di depressione economica e sociale che caratterizzò il momento post-bellico dopo la seconda guerra mondiale
al momento di depressione dell'economia che fece seguito alla crisi finanziaria del 1929
al momento di depressione sociale che fece seguito alla necessità delle famiglie di allontanarsi dalle campagne per trovare lavoro nelle città
Bronfenbrenner
Erikson
Freud
Rogers
04. Quando Elder parla di principio dell'agire umano intende sottolineare come:
le influenze della storia e della società agiscano attraverso dei network di rapporti condivisi in virtù dei quali le vite degli individui risultano essere interconnesse
le esperienze di vita assumano caratteristiche e significati differenti sulla base del tempo e dal luogo in cui avvengono
il momento di vita in cui avviene l'esperienza abbia un impatto sulle caratteristiche e sull'importanza delle transizioni o degli eventi di vita
le scelte di vita dei soggetti siano agite all'interno di spazi di opportunità concessi dalle circostanze sociali e storiche che si trovano a vivere
05. Quando Elder parla di principio delle vita collegate intende sottolineare come:
il momento di vita in cui avviene l'esperienza abbia un impatto sulle caratteristiche e sull'importanza delle transizioni o degli eventi di vita
le scelte di vita dei soggetti siano agite all'interno di spazi di opportunità concessi dalle circostanze sociali e storiche che si trovano a vivere
le influenze della storia e della società agiscano attraverso dei network di rapporti condivisi in virtù dei quali le vite degli individui risultano essere interconnesse
le esperienze di vita assumano caratteristiche e significati differenti sulla base del tempo e dal luogo in cui avvengono
06. Quando Elder parla di principio della tempestività nelle vite intende sottolineare come:
le influenze della storia e della società agiscano attraverso dei network di rapporti condivisi in virtù dei quali le vite degli individui risultano essere interconnesse
le scelte di vita dei soggetti siano agite all'interno di spazi di opportunità concessi dalle circostanze sociali e storiche che si trovano a vivere
il momento di vita in cui avviene l'esperienza abbia un impatto sulle caratteristiche e sull'importanza delle transizioni o degli eventi di vita
le esperienze di vita assumano caratteristiche e significati differenti sulla base del tempo e dal luogo in cui avvengono
07. Quando Elder parla di principio del tempo e del luogo nella storia intende sottolineare come:
il momento di vita in cui avviene l'esperienza abbia un impatto sulle caratteristiche e sull'importanza delle transizioni o degli eventi di vita
le scelte di vita dei soggetti siano agite all'interno di spazi di opportunità concessi dalle circostanze sociali e storiche che si trovano a vivere
le influenze della storia e della società agiscano attraverso dei network di rapporti condivisi in virtù dei quali le vite degli individui risultano essere interconnesse
le esperienze di vita assumano caratteristiche e significati differenti sulla base del tempo e dal luogo in cui avvengono le
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
08. Quali dei seguenti non è un principio dello sviluppo riconducibile alla lettura sociologica di Elder?
Il principio dell'esperienza
09. A quale autore fa riferimento lo studio del 1974 denominato: Children of the Great Depression?
Erikson
Loevinger
Baltes
Elder
10. Descrivi il contributo fornito dal sociologo Elder allo studio della psicologia del ciclo di vita. quattro principi
12. Specifica quali sono le differenze tra individui e tra gruppi della stessa età.
13. Descrivi lo studio sui figli della grande depressione concentrandoti sulla prima parte dello studio relativa alle prime esperienze.
14. Descrivi lo studio sui figli della grande depressione concentrandoti sulla seconda parte dello studio relativa alle esperienze successive.
15. In che cosa consiste lo studio Children of the Great Depression portato avanti da Elder nel 1974?
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
Lezione 004
01. Secondo McCandless & Evans (1973) che cosa è: "rotondo, grande, indistinto e perciò difficile da manovrare, analizzare, studiare e descrivere"?
Il ciclo di vita
Il temperamento
L'assetto identitario
Lo sviluppo
02. Quale tra i seguenti autori può essere considerato un fondatore della prospettiva del ciclo di vita?
Elder
Erikson
Bronfenbrenner
Baltes
03. Analizzando la descrizione del ciclo di vita in termini di crescita-mantenimento-declino possiamo affermare che:
essa sovrastima l'importanza rivestita dal consolidamento cognitivo che avverrebbe durante la tarda età adulta
04. Che cosa afferma il secondo principio dello sviluppo di Baltes in riferimento al suo framework di 7 principi?
Lo sviluppo è osservabile e studiabile solo a partire dai comportamenti direttamente osservabili dell'individuo
05. Quale dei seguenti NON è un esempio di multidimensionalità e multidirezionanlitùà dello sviluppo?
Il superamento della dipendenza dal dato concreto consente al bambino di acquisire un pensiero astratto
La maturazione della laringe consente al bambino di dare avvio all'acquisizione della lingua
Il superamento del sincretismo percettivo infantile consente al bambino di analizzare i dettagli di quanto lo circonda aumentando le sue competenze relativamente
all'ambiente che lo circonda
Il raggiungimento della deambulazione consente al bambino di decidere se ridurre o aumentare la distanza dal proprio caregiver sulla base delle suo stato mentale
06. Che cosa afferma il primo principio dello sviluppo di Baltes in riferimento al suo framework di 7 principi?
07. Presenta il primo principio dello sviluppo mettendone in evidenza gli aspetti principali e le criticità nelle teorie stadiali.
08. Spiega il contributo di Baltes soffermandoti sul passaggio da un approccio basato su 4 principi ad uno basato su 7.
09. Presenta il secondo principio dello sviluppo mettendone in evidenza gli aspetti principali e le criticità nelle teorie stadiali.
10. Quali sono i principali ambiti individuati dalla psicologia dello sviluppo? Perché è importante definirli?
11. Spiega in che modo i diversi ambiti di sviluppo sono tra loro interconnessi.
12. Presenta il contributo di Baltes allo studio della psicologia del ciclo di vita.
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
Lezione 005
01. Secondo Rogers qual è il maggior vantaggio che l'individuo ottiene dalla crescente apertura alle esperienze?
Una crescente fiducia nelle proprie esperienze passate e in quanto appreso da esse
02. Quali delle seguenti affermazioni sul pensiero di Rogers può essere ritenuta falsa?
Rogers ritiene che lo sviluppo debba tendere ad uno stato finale ideale e completo o telos
Rogers si concentra sulla dimensione della crescita ed identifica tre linee evolutive specifiche
Rogers ritiene che l'acquisizione dell'identità in adolescenza avvenga sulla base di due determinanti: l'esplorazione e l'impegno
Bronfenbrenner
Elder
Rogers
Baltes
04. Quali dei seguenti non è un'area di sviluppo individuata da Schlossberg e colleghi (1995) relativamente al ciclo di vita?
Dimensione culturale
Relazioni interpersonali
Attività lavorativa
Fattori interni
05. Secondo Rogers qual è il maggior vantaggio che l'individuo ottiene dalla crescente consapevolezza del presente?
Una crescente fiducia nelle proprie esperienze passate e in quanto appreso da esse
06. Secondo Rogers qual è il maggior vantaggio che l'individuo ottiene dalla crescente fiducia nel proprio organismo?
Una crescente fiducia nelle proprie esperienze passate e in quanto appreso da esse
07. Quali sono i fattori di cambiamento individuati da Schlossberg e colleghi (1995) relativamente all'attività lavorativa?
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
08. Quali sono le due dimensioni fondamentali alla base della costruzione dell'arcobaleno della carriera?
09. Quali sono i fattori di cambiamento individuati da Schlossberg e colleghi (1995) relativamente alle transizioni intrapsichiche?
10. Quali sono i fattori di cambiamento individuati da Schlossberg e colleghi (1995) relativamente alle relazioni intime?
11. Quale autore ha rappresentato graficamente il suo lavoro relativo allo sviluppo lavorativo attraverso l'arcobaleno della carriera?
Super
Rogers
Gould
Schlossberg
12. Definisci gli stadi di sviluppo della carriera lavorativa secondo l'approccio di Super.
13. Riferendoti al secondo principio dello sviluppo metti in evidenza gli aspetti problematici delle teorie stadiali.
14. Spiega il pensiero di Rogers definendo l'idea di persona pienamente funzionale e le linee evolutive.
15. Quali sono le principali implicazioni del secondo principio dello sviluppo presentato da Baltes?
17. Definisci le aree di sviluppo nel ciclo di vita individuate da Schlossberg e colleghi (1995).
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
Lezione 006
01. Che cosa afferma il terzo principio dello sviluppo di Baltes in riferimento al suo framework di 7 principi?
Una modalità di intendere l'età degli individui che prende in considerazione l'arco potenziale della vita dell'individuo rispetto alla sua condizione generale
Una modalità di intendere l'età degli individui prescindendo dalla loro età cronologica ma dando importanza alle percezioni relative al loro sentire
Una modalità di intendere l'età che deriva dal contesto sociale di appartenenza di un individuo facendo riferimento a quanto lui/lei siano conformi alle norme sociali
tipiche di quella fascia d'età
Una modalità di intendere l'età sulla base di un confronto tra coetanei ed è riferibile alle capacità e alle abilità di un individuo
Una modalità di intendere l'età sulla base di un confronto tra coetanei ed è riferibile alle capacità e alle abilità di un individuo
Una modalità di intendere l'età degli individui che prende in considerazione l'arco potenziale della vita dell'individuo rispetto alla sua condizione generale
Una modalità di intendere l'età degli individui prescindendo dalla loro età cronologica ma dando importanza alle percezioni relative al loro sentire
Una modalità di intendere l'età che deriva dal contesto sociale di appartenenza di un individuo facendo riferimento a quanto lui/lei siano conformi alle norme sociali
tipiche di quella fascia d'età
La misura in cui un percorso evolutivo può essere modificato una volta che è stato avviato
La distanza tra quanto un individuo può fare da solo e quanto può ottenere con un training mirato
Una modalità di intendere l'età degli individui che prende in considerazione l'arco potenziale della vita dell'individuo rispetto alla sua condizione generale
Una modalità di intendere l'età degli individui prescindendo dalla loro età cronologica ma dando importanza alle percezioni relative al loro sentire
Una modalità di intendere l'età che deriva dal contesto sociale di appartenenza di un individuo facendo riferimento a quanto lui/lei siano conformi alle norme sociali
tipiche di quella fascia d'età
Una modalità di intendere l'età sulla base di un confronto tra coetanei ed è riferibile alle capacità e alle abilità di un individuo
Un approccio della psicologia del ciclo di vita che si occupa di studiare lo sviluppo sulla base dell'età cronologica
07. Leggi il seguente testo: «[...] quando i bambini crescono, le proporzioni del loro corpo si modificano, cioè si avvia un processo che facilità l'acquisizione e il
perfezionamento della deambulazione e della corsa, ma che rende più difficile succhiarsi l'alluce come prima». A cosa è riferibile?
Al primo principio dello sviluppo secondo cui lo sviluppo dura tutta la vita
Al secondo principio dello sviluppo secondo cui lo sviluppo è caratterizzato da multidimensionalità e multidirezionalità
Al quarto principio dello sviluppo secondo cui lo sviluppo sarebbe caratterizzato da conquiste e perdite
Al terzo principio dello sviluppo secondo cui lo sviluppo sarebbe caratterizzato da plasticità
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
08. Che cosa afferma il quarto principio dello sviluppo di Baltes in riferimento al suo framework di 7 principi?
Una modalità di intendere l'età degli individui che prende in considerazione l'arco potenziale della vita dell'individuo rispetto alla sua condizione generale
Una modalità di intendere l'età che deriva dal contesto sociale di appartenenza di un individuo facendo riferimento a quanto lui/lei siano conformi alle norme sociali
tipiche di quella fascia d'età
Una modalità di intendere l'età sulla base di un confronto tra coetanei ed è riferibile alle capacità e alle abilità di un individuo
Una modalità di intendere l'età degli individui prescindendo dalla loro età cronologica ma dando importanza alle percezioni relative al loro sentire
che la mente è incarnata e che le cognizioni giudicate superiori e più astratte derivino all'elaborazione di esperienze corporee
che l'utilizzo di aspetti di mindsight permetta all'individuo di focalizzarsi sul suo funzionamento interno aumentando il grado di consapevolezza nei comportamenti
relazionali
che la mente sia relazionale e sia l'esito di interazioni tra processi neurofisiologici e processi relazionali
che la pratica della mindfulness possa portare l'individuo a concentrarsi sul momento presente in modo non giudicante riducendo gli aspetti in grado di generare ansia
12. Che cosa si intende con il termine ageism? Qual è la sua importanza?
13. Definisci il quarto principio dello sviluppo secondo l'approccio a 7 punti di Baltes.
14. In riferimento alla plasticità dello sviluppo parla della neurobiologia relazionale di Siegel (2009, 2011, 2013)
15. Definisci il terzo principio dello sviluppo secondo l'approccio a 7 punti di Baltes.
16. Quali altri modi di valutare l'età conosci oltre all'età cronologica?
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
Lezione 007
01. Bronfenbrenner (1979) sostiene che:
il contesto ambientale è capace di agire in modo diretto sullo sviluppo del bambino attraverso i mesosistemi
02. Che cosa afferma il quinto principio dello sviluppo di Baltes in riferimento al suo framework di 7 principi?
Modello ecologico
Prospettiva Psicosociale
Approccio modulare
Neurobiologia interpersonale
04. Quale delle seguenti risposte identifica i quattro sistemi proposti da Urie Bronfenbrenner per leggere lo sviluppo e l'adattamento?
05. Definisci il quinto principio dello sviluppo secondo l'approccio a 7 punti di Baltes.
06. Quali aspetti del lavoro di Bronfenbrenner sono riferibili al quinto principio dello sviluppo secondo Baltes?
07. Definisci microsistema, mesosistema, esosistema e macrosistema facendo riferimento al modello ecologico di Bronfenbrenner.
08. Quali sono le principali implicazioni legate al quinto principio dello sviluppo di Baltes secondo cui lo sviluppo sarebbe il risultato dell'interazione tra
individuo e ambiente.
09. Definisci gli aspetti fondamentali della relazione individuo-ambiente nella psicologia del ciclo di vita.
10. Presenta il modello ecologico di Bronfenbrenner mettendone in evidenza gli aspetti fondamentali.
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
Lezione 008
01. I cambiamenti non normativi che coinvolgono il ciclo di vita degli individui riguardano:
quei cambiamenti che non hanno un impatto fondamentale sulle traiettorie di vita degli individui
quei cambiamenti che possono riguardare solo pochi individui o anche un caso singolo
quei cambiamenti che testimoniano uno sviluppo atipico e/o psicopatologico dell'individuo
02. Quali sono le sei discipline individuate da Sigelman & Shaffer (1995) e riviste da Sugarman (2001) i cui contributi sono ritenuti indispensabili per indagare il
ciclo di vita?
Psicologia sociale - Psicologia cognitiva - Psicologia dello sviluppo - Neurobiologia - Antropologia - Sociologia
03. Che cosa afferma il settimo principio dello sviluppo di Baltes in riferimento al suo framework di 7 principi?
04. Che cosa afferma il sesto principio dello sviluppo di Baltes in riferimento al suo framework di 7 principi?
05. Quali sono le principali differenze tra cambiamenti normativi, quasi normativi e non normativi? Qual è la loro importanza?
06. In riferimento al sesto principio dello sviluppo come secondo Stewart e Healy (1989) quali sono le possibile influenze sulle strutture di personalità degli
individui?
07. Definisci il settimo principio dello sviluppo secondo l'approccio a 7 punti di Baltes.
08. Definisci il sesto principio dello sviluppo secondo l'approccio a 7 punti di Baltes.
09. Presenta alcune definizioni di sviluppo tra loro differenti e commentane gli aspetti più importanti.
10. Presenta brevemente e commenta il modello dei 7 principi dello sviluppo proposto da Baltes.
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
Lezione 009
01. Quali delle seguenti non è un argomento direttamente trattato nelle riflessioni sulle storie di vita presentate da Hendry & Kloep (2003)?
Le differenze socio-economiche
Le differenze culturali
02. Riferendoti alle storie di vita presentate da Hendry & Kloep (2003) presenta le principali riflessioni in riferimento ai tre temi dominanti.
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
Lezione 010
01. Nell'intreccio la trama rappresenta:
gli ultimi fili che vengono tesi nel telaio per chiudere l'intreccio
02. L'approccio allo studio dello sviluppo basato sugli stadi d'età viene definito?
Teoria stadiale
Modello ecologico
Posizione longitudinale
Posizione trasversale
03. L'approccio allo studio dello sviluppo basato sugli stadi d'età viene definito?
Teoria stadiale
Posizione longitudinale
Posizione trasversale
Modello ecologico
04. Quale delle seguenti non è un aspetto del cambiamento preso in esame dallo studio dell'ordito nel ciclo di vita?
Cambiamento ordinato
Stabilità
Prevedibilità
Cambiamento aleatorio
05. Negli approcci allo studio della psicologia del ciclo di vita abbiamo due posizioni principali:
Un approccio tematico che studia un particolare aspetto dello sviluppo attraverso il corso della vita e un approccio statistico che si occupa di valutare le variazioni
individuali in riferimento a valori normativi e standardizzati
Un approccio tematico che studia un particolare aspetto dello sviluppo attraverso il corso della vita e un approccio basato sugli stadi di età che studia tutti gli aspetti dello
sviluppo in diversi momenti della vita
Un approccio statistico che si occupa di valutare le variazioni individuali in riferimento a valori normativi e standardizzati e un approccio narrativo che si occupa di
indagare i percorsi di vita degli individui attraverso metodologie autobiografiche
Un approccio narrativo che si occupa di indagare i percorsi di vita degli individui attraverso metodologie autobiografiche e un approccio basato sugli stadi di età che studia
tutti gli aspetti dello sviluppo in diversi momenti della vita
gli ultimi fili che vengono tesi nel telaio per chiudere l'intreccio
07. Confronta la posizione trasversale e la posizione longitudinale allo studio del ciclo di vita analizzando per entrambi i principali punti di forza e di debolezza.
08. Che cosa si intende parlando di ordito nello studio del ciclo di vita?
09. Definisci e presenta gli aspetti fondamentali della posizione longitudinale allo studio del ciclo di vita
10. Definisci e presenta gli aspetti fondamentali della posizione trasversale nello studio del ciclo di vita
11. Quali sono i principali aspetti della trama nello studio del ciclo di vita?
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
12. Spiega e contestualizza la metafora dell'intreccio nello studio del ciclo di vita.
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
Lezione 011
01. Secondo Hall tra i principali cambiamenti sociali e culturali legati al passaggio da una società agricola ad una società industriale quali dei seguenti ebbe
molta importanza nell'emergere di nuove caratteristiche psicologiche rintracciabili nell'età di mezzo, l'adolescenza?
La scolarizzazione di massa
Erikson
Baltes
Freud
Hall
03. Per quale ragione la psicologia dei primi del '900 non considerava degno di interesse lo studio dell'infanzia?
Perché si riteneva che fosse sufficiente indagare le memorie e la psicologia adulta per ottenere resoconti attendibili ed esaustivi della psicologia infantile
Perché veniva considerato inutile in quanto i bambini non potevano rendere conto dei loro processi di coscienza
Perché non disponeva di strumenti adeguati per lo studio dell'infanzia, soprattutto della prima infanzia
04. I primo interesse della psicologia per le caratteristiche psicologiche dell'adolescenza si concretizza verso:
la metà dell'800
intorno al 1950
intorno al 1980
05. Tra i primi autori ad attribuire un valore all'infanzia come fase evolutiva a sé stante rispetto all'età adulta troviamo:
Jung
Darwin
Baltes
Hall
06. Riferendoti al contributo di Stanley Hall spiega che cosa si intende per scoperta dell'infanzia.
07. Presenta e commenta il raggiungimento di una visione del ciclo ci vita come costituito da più momenti evolutivi facendo particolare riferimento alla
sistematizzazione proposta da Sugarman (2001).
08. Riferendoti al contributo di Stanley Hall spiega che cosa si intende per scoperta dell'adolescenza.
09. Perché il lavoro di Stanley Hall è considerato importante per lo studio dello sviluppo nel ciclo di vita?
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
Lezione 012
01. Lo sviluppo emotivo della prima infanzia si caratterizza per la strutturazione di:
un legame di attaccamento
Dall'ingresso a scuola, che consente il raffinarsi delle capacità cognitive e di comprensione mentalistica ed emotiva degli altri e propria
Dall'acquisizione di un linguaggio articolato, dal gioco di ruolo e dallo sviluppo della teoria della mente
Dallo sviluppo, a partire da capacità innate, di abilità cognitive, percettive, motorie, emotive e cognitive
03. Colloca l'età della prima infanzia secondo la sistematizzazione attuata da Sugarman (2001):
0-3 anni
0-1 anno
1-3 anni
0-2 anni
un primitivo senso di sé relativo al riconoscimento allo specchio e alla sua identità di genere
un primitivo senso di sé istintivo e pulsionale ancora abbozzato da cui si originerà il sé vero e proprio
un primitivo senso di sé relativo al riconoscimento allo specchio e alla sua appartenenza culturale
05. Quale dei seguenti è un effetto legato al macrosistema nella prima infanzia?
Le possibilità di accesso al servizio sanitario e scolastico sulla base del suo status socio-economico di provenienza
06. Quale dei seguenti è un effetto legato al mesosistema nella prima infanzia?
Le possibilità di accesso al servizio sanitario e scolastico sulla base del suo status socio-economico di provenienza
07. Quale dei seguenti è un effetto legato all'esosistema nella prima infanzia?
Le possibilità di accesso al servizio sanitario e scolastico sulla base del suo status socio-economico di provenienza
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
08. Quale dei seguenti è un effetto legato ai microsistemi nella prima infanzia?
Le possibilità di accesso al servizio sanitario e scolastico sulla base del suo status socio-economico di provenienza
09. Definisci i principali sviluppi che caratterizzano l'individuo durante la fase della prima infanzia (0-2).
10. Presenta le principali interazioni tra gli sviluppi durante la prima infanzia utilizzando il modello ecologico di Bronfenbrenner
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
Lezione 013
01. Uno degli sviluppi più importanti dell'età prescolare riguarda:
02. Quale delle seguenti non è una funzione del gioco durante l'età prescolare (2-6 anni)?
03. Quale delle seguenti non è una funzione del gioco durante l'età prescolare (2-6 anni)?
05. Impara a saltare, prendere una palla al volo, andare in bicicletta, usare le forbici sono abilità che vengono acquisite...
a diverse età: alcune acquisizioni fanno riferimento alla fascia 0-2 anni ed altre 2-6 anni
tra 6 e 12 anni
tra 2 e 6 anni
tra 0 e 2 anni
2-6 anni
2-5 anni
3-7 anni
3-5 anni
07. Gioco e sviluppo. Presentane e argomentane gli aspetti a tuo avviso maggiormente significativi.
08. Presenta le principali caratteristiche e funzioni del gioco durante l'età prescolare.
09. Descrivi le principali caratteristiche del gioco socio-drammatico? Quale fase della vita caratterizza e qual è la sua importanza?
10. Definisci i principali sviluppi che caratterizzano l'individuo durante la fase dell'età prescolare (2-6 anni).
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
Lezione 014
01. Quale delle seguenti non è una delle maggiori acquisizione per lo sviluppo emotivo che avviene durante l'età dell'infanzia (6-12 anni)?
0-2 anni
4-10 anni
6-12 anni
2-6 anni
03. Che cosa caratterizza l'amicizia tra bambini durante l'età scolare?
L'assenza di stabilità
Un forte utilitarismo
L'assenza di reciprocità
04. Leggi il seguente protocollo: "A dei bambini di 5 elementare poniamo delle semplici domande: Con chi vorresti giocare durante l'intervallo? Con chi non
vorresti giocare durante l'intervallo? Per ogni domanda gli chiediamo di indicare due bambini della loro classe. Una volta raccolte le preferenze procediamo a
costruire un grafico in grado di darci un'idea relativamente alle relazioni interne alla classe". Che procedura è stata utilizzata?
Narrazione
Paradigma di Baltes
Osservazione guidata
Tecnica sociometrica
05. A che età secondo Dunn (2004) sarebbe possibile l'instaurarsi di relazioni di amicizia reciproche e stabili?
Dopo i 7 anni
Intorno ai 3 anni
06. Quale delle seguenti affermazioni relative all'età dell'infanzia (6-12 anni) è falsa?
I bambini raggiungono una buona competenza emotiva che consente loro di comprendere che possono esistere emozioni miste e che più emozioni possono presentarsi
contemporaneamente
I bambini divengono in grado di concentrarsi si più aspetti di uno stesso oggetto o situazione
07. Quali sono le principali caratteristiche dell'amicizia tra bambini? A che età può istaurarsi e quel è la sua importanza?
08. Amicizia e sviluppo. Presentane e argomentane gli aspetti a tuo avviso maggiormente significativi.
09. Descrivi una metodologia di indagine per l'analisi delle relazioni interne ad un gruppo di bambini in età scolare.
10. Definisci i principali sviluppi che caratterizzano l'individuo durante la fase l'infanzia (6-12 anni).
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
Lezione 015
01. Colloca l'adolescenza secondo la sistematizzazione attuata da Sugarman (2001):
10-18 anni
12-18 anni
10-14 anni
12-20 anni
02. Il sopraggiungere della maturità sessuale durante la fase adolescenziale ha un impatto su tutti gli aspetti della vita dell'adolescente ma in particolar modo...
03. Definisci i principali sviluppi che caratterizzano l'individuo durante la fase dell'adolescenza (12-18 anni).
04. Quali sono le due principali tipologie di cambiamento che l'adolescente deve affrontare secondo Siegel (2014)? Qual è la loro importanza?
05. Definisci gli aspetti culturali dell'adolescenza partendo dal lavoro di Mead (1928).
06. Che cosa si intende per pubertà? Qual è l'importanza di questa tappa evolutiva per l'adolescente? Quali cambiamenti la coinvolgono?
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
Lezione 016
01. Nel rapporto adolescente-famiglia sono determinanti due processi:
Autonomia - dipendenza
Affetto - norma
Costruzione - destrutturazione
Individualizzazione - differenziazione
02. Secondo il modello operazionale per l'acquisizione dell'identità di Marcia (1980) quali sono le due dimensioni fondamentali?
Esplorazione - impegno
Definizione - dispersione
Autonomia - dipendenza
Crescita - stabilità
04. Definisci il modello operazionale proposto da Marcia (1980) per l'acquisizione dell'identità.
05. Presenta e commenta le caratteristiche delle relazioni interpersonali nell'adolescente riferendoti in particolar modo al contesto familiare.
06. Presenta e commenta le caratteristiche delle relazioni interpersonali nell'adolescente riferendoti in particolar modo al relazioni amicali e sentimentali.
07. Adolescenza e identità. Presentane e argomentane gli aspetti a tuo avviso maggiormente significativi.
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
Lezione 017
01. Quale delle seguenti non è un ambito di cambiamento tipico del passaggio dall'adolescenza all'età adulta?
Posizione esistenziale
Ruolo sociale
Status lavorativo
Soluzione abitativa
02. Secondo Raikkonen & Kokko (2012) quale fattore ha un impatto maggiore nel determinare le modalità di superamento della transizione all'età adulta?
03. Nel processo del divenire adulti quale momento viene identificato come primo turning point?
La fine della scuola superiore di primo grado e la scelta della scuola superiore
04. Quale dei seguenti fattori secondo Arnett (200) è maggiormente responsabile del ritardo nell'acquisizione di autonomia e indipendenza?
05. Il protrarsi della coabitazione con i genitori, il posticipare matrimonio/convivenza e la genitorialità sono fenomeni che rimandano al concetto di
Acquisizione dell'identità
Deresponsabilizzazione giovanile
Adultità emergente
Adolescenza eterna
non vi siano differenze significative nel numero di giovani adulti sopra i 20 anni che coabitano con i genitori in Europa, USA, Canada e Australia
la coabitazione tra figli sopra i 20 anni e genitori sia un fenomeno in sostanziale diminuzione
il numero di genitori e figli sopra i 20 anni che condividono la stessa abitazione in Grecia, Italia e Spagna sia circa tre volte superiore rispetto ai paesi del centro-nord
Europa
la coabitazione tra figli sopra i 20 anni e genitori sia un fenomeno quasi esclusivamente italiano
07. A partire dalla seconda metà del secolo scorso, quali sono i principali cambiamenti che hanno interessato la transizione all'età adulta nelle società occidentali
post-industriali?
08. Parlando del divenire adulti cosa significa essere in ritardo? Contestualizza e commenta il concetto di ritardo relativamente alla transizione verso l'età adulta.
09. Perché la transizione all'età adulta viene considerata una transizione complessa e densa? Quali sono le principali aree di cambiamento?
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
12. Contestualizza i fenomeni legati al protrarsi della coabitazione con i genitori e al posticipare di matrimonio/convivenza e di genitorialità secondo l'ottica
dell'adultità emergente.
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
Lezione 018
01. Quale delle seguenti non è una caratteristica delle società in cui possiamo trovare l'emerging adulthood?
03. Quale delle seguenti configurazioni riporta il posizionamento dell'emerging adulthood rispetto al ciclo della vita?
04. L'autocentratura vissuta dagli individui che si trovano a vivere come emerging adults a cosa si lega?
06. Emerging adulthood e transizione. Perché gli emerging adulthood vivono questa dimensione di transizione?
07. Come è cambiata la realtà di sviluppo degli individui tra i 20 e i 30 anni dalla seconda metà del secolo scorso nelle società post-industriali?
08. Definisci il concetto di emerging adulthood e la sua relazione con il ciclo di vita.
09. Secondo Arnett e colleghi quali sono le cinque caratteristiche fondamentali dell'emerging adulthood? Elencale e commentale
10. Chi sono gli emerging adults? Quali sono le loro caratteristiche principali? A quali fenomeni sociali sono legati?
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
Lezione 019
01. Secondo la teoria triangolare dell'amore quali dimensioni caratterizzano l'amore fatuo?
02. Secondo la teoria triangolare dell'amore quali dimensioni caratterizzano l'amore romantico?
03. Secondo la teoria triangolare dell'amore quali dimensioni caratterizzano i sodalizi d'amore?
05. Secondo una visione classica delle prima età adulta le principali aspettative sociali sarebbero legate
06. Quale delle seguenti non è una dimensione individuata da Sternberg (2004) nella sua teoria triangolare dell'amore?
complicità
passione
intimità
impegno
Sostiene che il completamento dell'amore si ha quando la coppia si completa con la nascita di un figlio, dando origine a un immaginario triangolo di cura
Evidenzia tre fattori che caratterizzano l'amore completo tipico della nostra cultura che identifica nella passione, nell'intimità e nell'impegno
Vede l'amore come un triangolo costituito dai vertici di: attaccamento, potere e intimità
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
«Amare e lavorare»
«Crescere e invecchiare»
«Amare e generare»
«Crescere e generare»
09. Colloca la prima età adulta secondo la sistematizzazione attuata da Sugarman (2001):
20-35 anni
20-40 anni
18-40 anni
18-35 anni
11. Quali sono le caratteristiche principali della prima età adulta (18-40 anni)?
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
Lezione 020
01. Quale dei seguenti non è un compito evolutivo tipicamente attribuito alla prima età adulta?
generazione di un figlio
02. Che cosa ha evidenziato Minuchin (1974) studiando l'adattamento delle famiglie alle sfide della vita?
Che perché vi sia un buon adattamento la famiglia deve poter trasmetter al figlio/ai figli i valori morali e etici che guidano le scelte educative
Che perché vi sia un buon adattamento la famiglia deve essere mantenuta una gerarchia nella presa delle decisioni
Che perché vi sia un buon adattamento la famiglia deve essere in grado di negoziare le decisioni
Che perché vi sia un buon adattamento la famiglia deve poter sospendere i giudizi morali e di valore sulle azioni e i comportamenti del figlio/dei figli
04. Con la nascita dei figli, la coppia mantiene più stabilità se marito e moglie:
05. Con la nascita dei figli ciò che generalmente influisce maggiormente in modo negativo sulla solidità della coppia
Il mancato raggiungimento di una divisione costantemente equa dei compiti genitoriali e il mantenimento di una routine più stabile possibile
L'attivarsi di concezioni culturali implicite relativamente ai ruoli maschili e femminili nei comportamenti di cura
L'incapacità di negoziare la divisione dei compiti all'interno della coppia e di raggiungere un'alleanza cogenitoriale costruttiva
L'assenza di tempo da passare insieme come coppia a cui si sommano le difficoltà materiali insite nel prendersi cura di un neonato
06. Quali sono gli indicatori chiave della presenza di un'alleanza co-genitoriale?
La flessibilità e onestà intellettuale nel cambiare idea quando le scelte educative dimostrano di non essere funzionali
La presenza di una comunicazione regolare su argomenti e decisioni che riguardano il figlio e di un reciproco sostegno degli sforzi genitoriali.
Intorno al 1960
Dopo il 2010
09. Quali sono le principali tematiche legate alla stabilità relazionale nella prima età adulta?
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
11. Quali sono i principali cambiamenti che interessano la coppia quando subentra la genitorialità?
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
Lezione 021
01. Secondo le statistiche sul lavoro femminile quale delle seguenti affermazioni sul lavoro femminile è vera?
Le donne hanno in media avanzamenti di carriera e stipendi comparabili con quelli maschili e uguali probabilità di trovarsi povere in vecchiaia
Le donne hanno in media meno avanzamenti di carriera, stipendi più bassi e maggiori probabilità di trovarsi più povere in vecchiaia
Le donne hanno in media meno avanzamenti di carriera, stipendi comparabili a quelli maschili per valore monetario e uguali probabilità di trovarsi povere in vecchiaia
Le donne hanno in media gli stessi avanzamenti di carriera degli uomini a cui però non si accompagnano stipendi comparabili con quelli maschili e permane una maggiori
probabilità di trovarsi più povere in vecchiaia
02. Secondo (Galinsky et al., 2005) nell'età adulta le aspirazioni carrieristiche del nostro tempo
È il modello tipico di 30-40 anni fa, dove si rimaneva nella stessa azienda per tutto il periodo lavorativo fino alla pensione
Riguarda l'attuale orario lavorativo, che si prolunga ben oltre il classico orario di lavoro
Per trovare un lavoro soddisfacente bisogna impegnarsi in un ambito professionale riducendo al minimo le deviazioni ed esperienze in altri ambiti
Per trovare un lavoro soddisfacente bisogna scegliere un ambito professionale coerente con la propria personalità
Per trovare un lavoro soddisfacente è importante che sia presente una soddisfazione nella vita extra lavorativa e familiare
Sviluppano un sé alieno
07. Quali delle seguenti non è una caratteristiche che gli individui attribuiscono a un lavoro gratificante?
09. Quali sono le principali caratteristiche del lavoro femminile? Contestualizza e commenta.
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
10. Quali sono le principali tematiche legate alla stabilità professionale nella prima età adulta?
13. Quali sono i sei tipi di personalità individuati da Holland? Perché sono importanti? Contestualizza e commenta.
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
Lezione 022
01. Uno dei compiti che caratterizza la mezza età ai giorni nostri è
02. Colloca la media età adulta secondo la sistematizzazione attuata da Sugarman (2001):
40-55 anni
35-60 anni
40-60 anni
35-55 anni
05. Seguendo la sistematizzazione attuata da Sugarman (2001) presenta e commenta le principali caratteristiche della fascia d'età che va dia 40 ai 60 anni.
06. Che cosa si intende con crisi di mezza età? Quali sono le sue caratteristiche più significative?
07. Definisci gli aspetti principali che caratterizzano la media età adulta.
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
Lezione 023
01. Colloca l'alta età adulta secondo la sistematizzazione attuata da Sugarman (2001):
60-70 anni
60-75 anni
55-75 anni
55-70 anni
02. Colloca la tarda età adulta secondo la sistematizzazione attuata da Sugarman (2001):
Oltre i 65 anni
Oltre i 60 anni
Oltre i 75 anni
Oltre i 70 anni
03. Quali delle seguenti affermazioni sull'alta età adulta (60-75 anni) non può essere considerata veritiera
04. Seguendo la sistematizzazione attuata da Sugarman (2001) presenta e commenta le principali caratteristiche della fascia d'età che si colloca oltre i 75 anni.
05. Seguendo la sistematizzazione attuata da Sugarman (2001) presenta e commenta le principali caratteristiche della fascia d'età che va dia 60 ai 75 anni.
06. Definisci gli aspetti principali che caratterizzano l'alta età adulta.
07. Definisci gli aspetti principali che caratterizzano la tarda età adulta.
08. Seguendo la suddivisione del ciclo di vita rivisto da Sugarman (2001) ripercorri le principali caratteristiche delle diverse età adulte.
09. Ripercorri le tappe della stabilità professionale nelle diverse fasi della vita adulta.
10. Ripercorri le tappe della stabilità relazionale nelle diverse fasi della vita adulta.
11. Confronta i compiti di sviluppo delle diverse età adulte. Quali sono gli aspetti più significativi?
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
Lezione 025
01. Che differenza c'è tra concezione strutturale e concezione maturazionale di stadio di sviluppo?
Non c'è differenza per quanto riguarda l'idea di stadio, in quanto entrambi fanno riferimento al modello biologico di successione innata di stadi di sviluppo
Il primo intende i cambiamenti come cumulativi e qualitativamente diversi, il secondo come sviluppo del potenziale umano, che va incontro a
crescita-mantenimento-declino
La concezione strutturale vede gli stadi come sequenza di ruoli sociali, quella maturazionale come compiti di sviluppo da affrontare
Entrambi osservano la stabilità, piuttosto che i cambiamenti, ma il primo sottolinea molto più del secondo l'idea che esistano dei tratti coerenti durante la vita, mentre il
secondo si sofferma sul concetto di sviluppo come "ordine", contrapposto al caos/entropia
Considera i ruoli sociali connessi ai vari momenti della vita e i compiti di sviluppo da affrontare
Concepisce lo stadio di vita come l'insieme delle idee, dei comportamenti e delle abilità presenti in un certo momento della vita
04. Presenta la concezione maturazionale di stadio evidenziandone punti di forza e debolezza in un confronto con le atre concezioni.
05. Presenta la concezione socio-culturale di stadio evidenziandone punti di forza e debolezza in un confronto con le atre concezioni.
06. Presenta le diverse concezioni di stadio. Quali quante diverse concezioni di stadio conosci? Quali sono le principali differenze?
07. Presenta la concezione strutturale di stadio evidenziandone punti di forza e debolezza in un confronto con le atre concezioni.
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
Lezione 026
01. Il raggiungimento dello stadio di pensiero operatorio formale
Permette il superamento del cosiddetto "egocentrismo adolescenziale", inteso come immaturità cognitiva
Protegge l'adolescente dall'assunzione di comportamenti rischiosi (sa valutare le conseguenze ed evita quindi tali comportamenti)
02. Secondo Piaget lo sviluppo procede per stadi successivi che caratterizzano diversi e specifici periodi dell'età evolutiva nello specifico Piaget parla di:
(1) preoperatorio: dalla nascita a circa 2 anni, (2) operatorio concreto: da 2 a circa 6 anni, (3) operatorio formale: da 6 anni a circa 12 anni, (4) operatorio metacognitivo:
dai 12 anni in avanti
(1) sensomotorio: dalla nascita a circa 2 anni, (2) preoperatorio: da 2 a circa 6 anni, (3) operatorio concreto: da 6 anni a circa 12 anni, (4) operatorio formale: dai 12 anni in
avanti
(1) preoperatorio: dalla nascita circa 1 anno, (2) operatorio concreto: da 1 a circa 3 anni, (3) operatorio formale: da 3 anni a circa 10 anni, (4) operatorio metacognitivo: dai
10 anni in avanti
(1) sensomotorio: dalla nascita a circa 1 anno, (2) preoperatorio: da 1 a circa 3 anni, (3) operatorio concreto: da 3 anni a circa 10 anni, (4) operatorio formale: dai 10 anni
in avanti
Uno stereotipo, che non considera le caratteristiche di apertura mentale e di pensiero astratto adolescenziale
Dei comportamenti che sono richieste di aiuto visibili, che richiedono una presa in carico da parte dell'adulto
La presenza di sbalzi ormonali, che portano a comportarsi come il bambino egocentrico descritto da Piaget
La sensibilità degli adolescenti verso ciò che gli altri pensano e la sensazione che le loro azioni siano al centro dell'interesse altrui
04. Quale compito è stato utilizzato da Piaget per valutare le capacità di ragionare scientificamente tipiche dello stadio operatorio formale?
Il colloquio critico
Le prove di conservazione
05. Cosa distingue secondo Piaget lo stadio operatorio concreto dallo stadio operatorio formale?
Nello stadio operatorio formale i bambini sanno ragionare e formulare concetti su oggetti concreti, ma sono ancora incapaci di pensiero astratto e scientifico
Nello stadio operatorio concreto i bambini sanno ragionare e formulare concetti su oggetti concreti, ma sono ancora incapaci di pensiero astratto e scientifico
Nello stadio operatorio concreto la percezione del bambino è catturata dall'aspetto immediato degli oggetti ed essi ritengono che ciò che vedono sia la realtà
Nello stadio operatorio formale la percezione del bambino è catturata dall'aspetto immediato degli oggetti ed essi ritengono che ciò che vedono sia la realtà
06. Quali transizioni segnano i passaggi di stadio nella teoria di Piaget sullo sviluppo cognitivo?
07. Riprendi e spiega la teoria stadiale di Piaget e l'importanza di una sua rilettura in termini di psicologia del ciclo di vita.
10. Che cosa si intende per pensiero post-formale? Quali sono le caratteristiche fondamentali?
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
Lezione 027
01. Il modello di Erikson può essere interpretato come un tentativo di coniugare
03. Quale delle seguenti affermazioni sul modello di Erikson può essere ritenuta corretta?
Identifica degli stadi di vita sovrapponibili agli stadi psicosessuali dello sviluppo individuati da Freud
È focalizzata sull'identità della persona nel ciclo di vita, intesa come "mito personale"
La fiducia incondizionata
Da una fase transitoria di autoregolazione, caratterizzata da modalità aggressive verso sé e/o verso gli altri
09. Che cosa differenzia l'approccio di Erikson da quello classico della psicoanalisi di Freud?
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
Lezione 028
01. La prima età adulta secondo il modello di Erikson è caratterizzata
Dalla presa in considerazione delle perdite (di persone e lavorative) e della morte, con l'accettazione di ciò che è stata la prima infanzia e la propria vita in generale
Da cambiamenti fisici importanti e da contraddizioni come la voglia di indipendenza e il bisogno di sicurezza dato dalla famiglia di origine
02. Nel modello di Erikson la crisi psicosociale che caratterizza l'età tra i 20 e i 35 anni è quella relativa alla dicotomia
Generatività vs Stagnazione
Intimità vs Isolamento
03. Secondo la teoria di Erikson ogni età è caratterizzata da specifiche crisi psicosociali. Secondo questo autore intorno ai 65 anni possiamo assistere
Alla ricerca di un nuovo senso di identità (col rischio della dispersione dell'identità)
Alla possibilità di muoversi autonomamente e in maniera intraprendente (col rischio che la moralità blocchi l'iniziativa)
Al superamento delle posizioni precedenti e al raggiungimento di una serenità intellettuale (col rischio di una inversione di tendenza che porti a negare la propria fase di
vita in favore di atteggiamenti adolescenziali)
04. Che cosa intende Erikson per forze vitali o virtù? Qual è la loro importanza all'interno della sua teoria psicosociale.
05. Quale rapporto lega le crisi psicosociali e le forze vitali o virtù nel modello di Erikson? Spiega il legame facendo degli esempi.
06. Quali sono gli stadi di sviluppo del modello di Erikson? Presentali e commentali.
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
Lezione 029
01. Nel modello di Erikson quale fascia d'età corrisponde all'età neonatale?
0-18 mesi
0-2 anni
0-1 anni
0-6 mesi
02. Nel modello di Erikson quale fascia d'età corrisponde all'età del gioco?
6-12 anni
2-6 anni
6-10 anni
4-8 anni
03. Nel modello di Erikson quale fascia d'età corrisponde all'età scolare?
9-15 anni
6-12 anni
10-14 anni
7-15 anni
04. Nel modello di Erikson a quale fase della vita corrisponde lo stadio 3?
Prepubertà
Età scolare
Adolescenza
05. Nel modello di Erikson quale virtù viene potenzialmente guadagnata durante l'età del gioco (stadio 3)?
Competenza
Cura
Volontà
06. Nel modello di Erikson quale virtù viene potenzialmente guadagnata durante la prima infanzia (stadio 2)?
Volontà
Cura
Speranza
07. Nel modello di Erikson quale virtù viene potenzialmente guadagnata durante l'età neonatale (stadio 1)?
Amore
Volontà
Speranza
Cura
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
08. Nel modello di Erikson qual è la crisi psicosociale che caratterizza l'età neonatale (stadio 1)?
Identità vs Dispersione
09. Nel modello di Erikson qual è la crisi psicosociale che caratterizza l'età del gioco (stadio 3)?
10. Nel modello di Erikson a quale fase della vita corrisponde lo stadio 2?
Infanzia
Prepubertà
Prima Infanzia
11. Nel modello di Erikson qual è la crisi psicosociale che caratterizza la prima infanzia (stadio 2)?
Intimità vs Isolamento
Generatività vs Stagnazione
12. Descrivi le principali caratteristiche dello stadio della prima infanzia nel modello di Erikson.
13. Descrivi le principali caratteristiche dello stadio neonatale nel modello di Erikson.
14. Descrivi le principali caratteristiche dello stadio dell'età del gioco nel modello di Erikson.
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
Lezione 030
01. Nel modello di Erikson a quale fase della vita corrisponde lo stadio 6?
Adolescenza
Pubertà
Giovane adulto
Età adulta
02. Nel modello di Erikson qual è la crisi psicosociale che caratterizza l'adolescenza (stadio 5)?
Intimità vs Isolamento
Identità vs Dispersione
03. Nel modello di Erikson qual è la crisi psicosociale che caratterizza l'età scolare (stadio 4)?
Intimità vs Isolamento
04. Nel modello di Erikson quale virtù viene potenzialmente guadagnata durante l'età del giovane adulto (stadio 6)?
Amore
Speranza
Cura
Competenza
05. Nel modello di Erikson quale virtù viene potenzialmente guadagnata durante l'età scolare (stadio 4)?
Speranza
Volontà
Competenza
06. Nel modello di Erikson quale virtù viene potenzialmente guadagnata durante l'adolescenza (stadio 5)?
Speranza
Fedeltà
Amore
Competenza
07. Nel modello di Erikson qual è la crisi psicosociale che caratterizza il giovane adulto (stadio 6)?
Generatività vs Stagnazione
Intimità vs Isolamento
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
08. Nel modello di Erikson a quale fase della vita corrisponde lo stadio 4?
Età Scolare
Prepubertà
Adolescenza
Pubertà
12-18 anni
14-20 anni
12-20 anni
14-18 anni
10. Nel modello di Erikson a quale fase della vita corrisponde lo stadio 5?
Età scolare
Pubertà
Adolescenza
Età adulta
11. Nel modello di Erikson quale fascia d'età corrisponde all'età del giovane adulto?
20-40 anni
18-25 anni
20-35 anni
25-35 anni
12. Nel modello di Erikson quale fascia d'età corrisponde all'età della maturità?
25-50 anni
35-65 anni
40-65 anni
35-50 anni
13. Descrivi le principali caratteristiche dello stadio dell'adolescenza nel modello di Erikson.
14. Descrivi le principali caratteristiche dello stadio della giovinezza nel modello di Erikson.
16. Descrivi le principali caratteristiche dello stadio dell'età scolare nel modello di Erikson.
17. Cosa significa che il bambino trasforma le sue credenze in "Io sono ciò che immagino di poter essere"? E quando succede secondo il modello di Erikson?
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
Lezione 031
01. Nel modello di Erikson qual è la crisi psicosociale che caratterizza la maturità (stadio 7)?
Generatività vs Stagnazione
02. Nel modello di Erikson quale virtù viene potenzialmente guadagnata durante l'età della maturità (stadio 7)?
Competenza
Speranza
Cura
03. Nel modello di Erikson qual è la crisi psicosociale che caratterizza l'età anziana (stadio 8)?
Intimità vs Isolamento
04. Nel modello di Erikson quale fascia d'età corrisponde all'età anziana?
oltre i 75 anni
oltre i 65 anni
oltre i 55 anni
05. Nel modello di Erikson quale virtù viene potenzialmente guadagnata durante l'età anziana (stadio 8)?
Speranza
Volontà
Saggezza
06. Nel modello di Erikson a quale fase della vita corrisponde lo stadio 8?
Età adulta
Età anziana
Maturità
Mezza età
07. Nel modello di Erikson a quale fase della vita corrisponde lo stadio 7?
Giovane adulto
Età anziana
Maturità
Adolescenza
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
importanza attribuita alla necessità di contravvenire alle norme sociali per raggiungere un senso di identità forte e positivo
09. Nel modello di Erikson a quale fase della vita corrisponde lo stadio 1?
Prima Infanzia
Infanzia
Età prenatale
Età neonatale
10. Descrivi le principali caratteristiche dello stadio dell'età anziana nel modello di Erikson.
11. Descrivi le principali caratteristiche dello stadio della maturità nel modello di Erikson.
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
Lezione 033
01. Pensando ai lavori dei diversi studiosi che si sono occupati di compiti di sviluppo si può affermare che itali compiti di sviluppo:
Sono universali
È una sfida che emerge specifica in ogni periodo della vita e che ha a che fare con se stessi e con il proprio rapporto con la società e il cui esito positivo porta a felicità e
successo
È un altro modo per dire "stadio" (o momento) di vita, nell'ottica narrativa in cui ciascuno stadio può essere caratterizzato da bisogno di potere e bisogno di amore
03. Quale delle seguenti non è una procedura utilizzata da Havighurst nell'individuazione dei compiti di sviluppo?
Introspezione
Osservazione
Deduzione
Interrogazione
04. Quale dei seguenti non è uno studioso che si è occupato specificamente di compiti di sviluppo?
Havighurst (1972)
Levinson (1978)
McAdams (1997)
Gould (1978)
05. Compiti di sviluppo. Siega l'equilibrio tra fattori personali e fattori sociali.
06. Che cosa interferisce maggiormente nella definizione dei compiti di sviluppo?
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
Lezione 034
01. Tra le caratteristiche dei compiti di sviluppo individuati da Newman e Newman (1995) non troviamo
02. Secondo Chickering & Havighurst (1981) i compiti di sviluppo dell'età adulta sono guidati soprattutto:
03. Secondo gli studiosi dei compiti di sviluppo cosa condividono la fase dell'infanzia e quella dell'ultima età adulta?
05. Quali sono i principali compiti di sviluppo individuati da Newman e Newman (1995)?
06. Spiega il processo di revisione dei compiti di sviluppo sulla base di fattori geografici e storici.
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
Lezione 035
01. Secondo Gould, i "falsi assunti" sono:
Una metodologia di indagine che consente di individuare ciò che gli individui, a qualsiasi età, hanno messo in discussione nella propria vita
Degli stili cognitivi tipici dell'età adolescenziale, per cui il ragazzo è in grado di controbattere al pensiero adulto
Credenze create nell'infanzia, che danno sicurezza, ma sono illusorie, con cui dobbiamo fare i conti e mettere in discussione durante la crescita
Percepisce il tempo
Un percorso evolutivo che passa attraverso fasi di transizioni, dove si hanno cambiamenti e fasi più stabili
05. Dalla coscienza infantile alla coscienza adulta. Definisci l'evoluzione secondo il pensiero di Gould.
08. Introduci il pensiero di Gould soffermandoti sul senso del tempo e la sua importanza.
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
Lezione 036
01. Quali delle seguenti non è un componente del primo falso assunto?
Posso vedere il mondo solo attraverso gli assunti dei miei genitori
02. Quando viene affrontato e superato secondo Gould il primo falso assunto?
Tra i 25 e i 30 anni
03. Apparterrò sempre ai miei genitori e crederò sempre nel loro mondo. A cosa fa riferimento questa frase?
A una concezione della vita che subentra con l'affacciarsi alla terza età
A un meccanismo di difesa (la negazione) che può interferire con l'assunzione di responsabilità dell'individuo relativamente all'andamento del suo ciclo di vita
A un processo di mancato riconoscimento del sé alieno che porta l'individuo a vivere una condizione di scissione tra valutazione cognitiva e realtà emotiva interna
04. Secondo Gould il mancato superamento della sotto componente "Solo loro possono garantire la mia sicurezza" al primo falso assunto può portare...
Al fenomeno hikikomori
05. Presenta il primo falso assunto della teoria di Gould e relative sotto componenti mettendone in evidenza gli aspetti psicologici principali.
06. "Apparterrò sempre ai miei genitori e crederò sempre nel loro mondo". Spiega e contestualizza questa affermazione.
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
Lezione 037
01. Seguire i dettami dei miei genitori, con volontà e perseveranza, darà probabilmente buoni frutti. Ma se mi sentirò frustrato, confuso o stanco, o
semplicemente mi troverò in difficoltà, loro verranno e mi indicheranno la strada. A cosa fa riferimento questa frase?
Periodo di esplorazione
Periodo di instabilità
Periodo di apprendistato
Periodo di stabilità
03. Quali delle seguenti non è un componente del secondo falso assunto?
Le ricompense arriveranno automaticamente se faccio ciò che si suppone che io debba fare
04. Quando viene affrontato e superato secondo Gould il secondo falso assunto?
Tra i 20 e i 30 anni
05. Presenta il secondo falso assunto della teoria di Gould e relative sotto componenti mettendone in evidenza gli aspetti psicologici principali.
06. "Seguire i dettami dei miei genitori, con volontà e perseveranza, darà probabilmente buoni frutti. Se mi troverò in difficoltà, stanco, frustrato, confuso, loro
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
Lezione 038
01. Quando viene affrontato e superato secondo Gould il terzo falso assunto?
Tra i 20 e i 30 anni
Intorno ai 40 anni
02. La vita è semplice e controllabile. Non vi sono forze contraddittorie significative che coesistono dentro di me. A cosa fa riferimento questa frase?
03. Secondo Gould dopo i 30 anni qual è la minaccia maggiormente percepita dagli individui?
Il crollo finanziario
04. Quali delle seguenti non è un componente del terzo falso assunto?
Sono diverso dai miei genitori nelle occasioni in cui voglio essere diverso da loro
05. Presenta il terzo falso assunto della teoria di Gould e relative sotto componenti mettendone in evidenza gli aspetti psicologici principali.
06. "La vita è semplice e controllabile. Non vi sono forze contraddittorie significative che coesistono dentro di me". Spiega e contestualizza questa affermazione.
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
Lezione 039
01. Non esiste male in me o morte nel mondo. Ciò che è funesto è stato eliminato. A cosa fa riferimento questa frase?
02. Quando viene affrontato e superato secondo Gould il quarto falso assunto?
Intorno ai 40 anni
Tra i 20 e i 30 anni
Il mio lavoro (uomo) o la mia relazione con gli uomini (donna) mi garantisce l'immunità dalla morte e da pericolo
Sono innocente
04. Il superamento della prima sotto componente del quarto falso assunto ha caratteristiche differenti per gli uomini e le donne. Quale delle seguenti
affermazioni fa riferimento alla credenza femminile che deve essere abbandonata?
Sono innocente
05. Spiega il processo attraverso cui gli individui arrivano a rifiutare i falsi assunti soffermandoti sulle età in qui questi vengono sfatati.
06. "Non esiste male in me o morte nel mondo. Ciò che è funesto è stato eliminato". Spiega e contestualizza questa affermazione.
07. Presenta il quarto falso assunto della teoria di Gould e relative sotto componenti mettendone in evidenza gli aspetti psicologici principali.
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
Lezione 041
01. Il modello dell'ottimizzazione selettiva con compensazione è
una risposta automatica ed inconsapevole agita dagli individui all'interno del ciclo di transizione
un processo di adattamento che, pur essendo presente durante tutto il ciclo di vita, assume particolare importanza durante l'età anziana
una strategia di coping che, pur essendo presente durante tutto il ciclo di vita, assume particolare importanza nella prima età adulta
02. Nella lettura dello sviluppo del ciclo di vita alternativa a quella di crescita mantenimento e declino che cosa caratterizza la seconda fase?
Stabilità
Assimilazione
Specializzazione
Coerenza
03. Nella lettura dello sviluppo del ciclo di vita alternativa a quella di crescita mantenimento e declino che cosa caratterizza la terza fase?
Integrazione
Stabilità
Saggezza
Introspezione
05. Presenta il concetto di ere della vita in riferimento allo studio dello sviluppo nel ciclo di vita.
06. La lettura del ciclo di vita sulla base del paradigma di crescita-mantenimento-declino. Spiega e commenta.
07. Quali sono i vantaggi di utilizzare un approccio basato su acquisizione-specializzazione-integrazione? Contestualizza e commenta.
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
Lezione 042
01. Quali ere contempla il metamodello di Kolb (1984) alternativo alla lettura del ciclo di vita nelle ere di crescita-mantenimento e declino?
02. Quale dei seguenti non è una coerenza indagata nello studio dello sviluppo che ne sottolinea maggiormente gli aspetti di stabilità rispetto a quelli di
cambiamento?
Coerenza ipsativa
Coerenza normativa
Coerenza di livello
Coerenza archetipica
03. Quale dei seguenti non è una categoria riferibile alla piramide dei bisogni di Maslow (1970)?
Stima
Potere
Appartenenza
Sicurezza
05. Cosa significa indagare il caos nel ciclo di vita? Metti in evidenza gli aspetti più significativi di questa scelta metodologica.
06. Definisci le diverse coerenze che possono essere indagate nello studio dello sviluppo.
08. Che cosa si intende per progressione non normativa? Contestualizza e commenta.
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
Lezione 043
01. Tra gli approcci utilizzabili per indagare il caos nel ciclo di vita possiamo trovare:
Compiti di sviluppo
Teorie stadiali
Narrazione
Sequenze cumulative
02. Quale dei seguenti non è un modo di studiare le transizioni nel ciclo di vita?
Attraverso un focus di attenzione concentrato sugli eventi e un loro raggruppamento sulla base di caratteristiche comuni
03. La prima fase che caratterizza il ciclo di transizione definito a partire dai lavori di Holpson & Adams (1976) è definibile come:
Paralisi
Reazione
Disperazione
05. Negli studi del ciclo di vita che differenza c'è tra quanti leggono gli eventi come marcatori e quanti li leggono come processi?
07. La narrazione nel ciclo di vita. Descrivi l'approccio delle linee della vita.
08. Porta alcuni esempi degli eventi di vita individuati Holmes & Rahe (1967) definendone l'importanza e provvedendo a contestualizzare il contributo.
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
Lezione 044
01. Cosa intende Levinson con costruzione della struttura?
Un compito di sviluppo della prima età adulta legata alla costruzione del "nido"
L'impalcatura psicologica che guida lo sviluppo dell'individuo attraverso le transizioni del ciclo di vita
Consente di cogliere l'assenza di mentalizzazione negli adolescenti che compiono atti autolesivi
Studia l'età adulta, all'interno della quale vengono sfatati i falsi assunti prodotti nell'infanzia
Riguarda lo studio dell'età adolescenziale, con particolare riferimento alle relazioni amicali
03. L'approccio di Levinson, per quanto scarsamente validato a livello empirico, ha il merito di:
Aver considerato i vari ruoli sociali connessi a ciascun momento della vita e le crisi ad essi connessi
Aver sottolineato come nel ciclo di vita si alternino momenti di transizione e momenti di stabilizzazione o costruzione della struttura
Aver aperto la strada ai successivi studi sulla teoria della mente nel ciclo di vita
Aver studiato le credenze create nell'infanzia e il progressivo sfatare tali falsi assunti durante la crescita
04. Secondo Levinson uno dei compiti di sviluppo nella prima età adulta è costruire un "sogno", quali sono gli altri?
Intraprendere un'attività lavorativa - Definire i propri confini personologici - Esplorare realtà alternative
Creare relazioni con figure di mentori - Intraprendere un'attività lavorativa -Instaurare relazioni intime -Costruire relazioni di mutua amicizia
Costruire relazioni intime significative - Intraprendere un'attività lavorativa - Definire l'aspetto spirituale/esistenziale della propria vita
Esplorare realtà alternative - Definire intenzioni e desideri - Operazzionalizzare la propria carriera lavorativa
05. Quali sono i compiti di sviluppo della prima età adulta secondo Levinson?
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
Lezione 045
01. Levinson definisci lo sviluppo nel ciclo di vita tra fasi di stabilità e fasi di transizione caratterizzate reciprocamente da:
02. Secondo Levinson quale delle seguenti non è una polarità che impegna gli individui durante l'età media?
Distruzione-creazione
Dipendenza-controdipendenza
Maschile-femminile
Giovane-Anziano
03. Nella visione di Levinson le fasi di stabilità hanno una durata di:
10 anni
3 mesi
1/2 anni
5/7 anni
05. Quali sono i compiti di sviluppo della media età adulta secondo Levinson?
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
Lezione 046
01. Per McAdams l'identità...
Corrisponde alla storia di vita della persona, al "mito personale" che ciascuno di noi si narra
Riguarda in primo luogo l'identità sessuale/di genere, che consente l'integrazione (o meno) nella società
02. Uno studioso che ha elaborato un'idea di vita basata sulla narrazione e sugli elementi narrativi che costruiamo nel corso della vita è:
Levinson
McAdams
Havighurst
Erikson
Normalizzare e rendere comprensibile a noi stessi le nostre esperienze, facendoci sentire attivi e dando forma alla nostra identità
Normalizzare e renderci comprensibile le nostre esperienze, formando quella che è la nostra identità
Collegare tra loro le vite di più persone (es. famigliari), interdipendenti tra loro e dal contesto storico-sociale
Far vivere l'autonomia della propria vita: la scelta del tipo di narrazione è soggettiva (es. commedia, tragedia, satira, romanzo)
05. Analizzando il percorso di vita attraverso l'ottica della narrazione quali effetti possono avere delle transizioni molto forti tra i diversi momenti del ciclo di
vita?
Possono rendere difficile il mantenimento di un senso di coerenza nella narrazione e portare a un senso di frammentazione e disintegrazione personale
06. Quale tra le seguenti non è una forma di narrazione utilizzata nello studio del ciclo di vita?
documentario
tragedia
satira
commedia
07. McAdams (1997) identifica due temi principali nelle storie: il bisogno di potere e il bisogno di amore che possono essere ricondotte alle motivazioni
psicologiche...
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Set Domande: PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA
PSICOLOGIA
Docente: Della Zoppa Letizia
08. Secondo McAdams qual è l'elemento narrativo che emerge durante l'età prescolare?
L'immaginario personale
La valutazione narrativa
Il tono narrativo
Le linee tematiche
09. Secondo McAdams qual è l'elemento narrativo che emerge durante la tarda età adulta?
L'immaginario personale
Le linee tematiche
La valutazione narrativa
Il tono narrativo
Delle rappresentazioni mentali legate alle esperienze di ruolo e regole sociali sperimentati nella prima infanzia
Delle immagini mentali di tipo autobiografico che si costituiscono quando le identità narrative di un soggetto sono in contrasto tra loro
Dei personaggi che dominano le storie di vita e che permettono di individuare un tema centrale, principio organizzatore dell'identità personale
11. Secondo Cohler (1982) ci sono dei momenti nel corso della vita che "distruggono" la narrazione e portano l'individuo a doverla ricostruire. Di quali si tratta?
Si tratta di momenti di transizione: dalla prima infanzia alla media infanzia; dall'infanzia all'adolescenza/giovinezza; dalla prima età adulta all'età adulta media
Si tratta di momenti di forte stress che fanno riferimento alle separazioni minori, al lutto e ai cambiamenti relativamente al proprio collocamento socio-economico
La comprensione del concetto di falsa credenza "io so che lui non sa"
L'esito della relazione bambino-caregiver nei primi anni di vita (es. racconto ottimistico se è presente un attaccamento sicuro)
Costituito da una valutazione narrativa della propria storia di vita (tarda età adulta)
15. In che senso si può dire che la narrazione ha una funzione sociale?
17. Che importanza hanno le caratteristiche della narrazione che un individuo fa della propria vita?
19. Secondo McAdams quali sono i 7 elementi narrativi o caratteristiche della storia che emergono nel ciclo di vita?
21. Verso i 20-30 anni cosa entra in gioco nella narrazione secondo McAdams?
22. Quale effetto hanno sulla narrazione della propria vita le transizioni del ciclo di vita secondo McAdams?
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