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Milano
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«di
grandissimo
giovamento
all’archite5ura
fu
veramente
il
moderno
operare
di
Filippo
Brunelleschi,
avendo
egli
contraffa5o
e
dopo
molte
età
rimesse
in
luce
l’opere
egregie
de’
più
do>
e
meravigliosi
an?chi.
Ma
non
fu
manco
u?le
al
secolo
nostro
[il
sec.
XVI]
Bramante,
acciò,
seguitando
le
ves?gia
di
Filippo,
facesse
agli
altri
dopo
lui
strada
sicura
nella
professione
dell’archite5ura»
G.
[Vasari,
Le
vite…
Vita
di
D.
Bramante]
!
«Inventore
et
luce
della
buona
et
vera
archite5ura»
[Serlio,
Lib.
IV]
«Alla
dimora
del
re
si
conviene
essere
collocata
nel
bel
mezzo
della
città,
essere
facilmente
accessibile
e
ricca
di
ornamenti,
distinguersi
più
per
eleganza
e
raf:inatezza
che
per
imponenza.
[….]
Adiacenti
al
palazzo
del
re
gli
fanno
degna
corona
i
luoghi
per
gli
spettacoli,
il
tempio,
le
abitazioni
dei
maggiorenti;
mentre
la
dimora
del
tiranno
deve
essere
tenuta
discosta
per
un
buon
tratto
da
tutte
le
costruzioni
all’intorno».
L.B.
Alberti
Libro
V,
cap.
III
Matteo Fedeli incarica l’incisore milanese
Bernardo Prevedari di
«fabbricare […] secundum designum
in papiro factum per magistrum
Bramantem de Urbino»
24 ottobre 1481
Brunelleschi,
Cappella
Pazzi Bramante,
S.
Maria
di
S.
Satiro,
Milano
Alberti,
S.
Andrea,
Mantova
Bramante,
Santa
Maria
delle
Grazie,
Milano
1492-‐97
ca.
sezione
per
vedere
il
rapporto
con
la
chiesa
1966 1967
Canonica
di
S.
Ambrogio
Milano
1492-‐98
ca.
Canonica
di
S.
Ambrogio
Milano
1492-‐98
ca.
Canonica
di
S.
Ambrogio
Milano
1492-‐98
ca.
Canonica
di
S.
Ambrogio
Milano
1492-‐98
ca.
Canonica
di
S.
Ambrogio
Milano
1492-‐98
ca.
Canonica
di
S.
Ambrogio
Milano
1492-‐98
ca.
Canonica
di
S.
Ambrogio
Milano
1492-‐98
ca.
Chiostro
di
S.
Ambrogio
Milano
1492-‐98
ca.
Chiostro
di
S.
Ambrogio
Milano
1498
e
segg
ca.
Chiostro
di
S.
Ambrogio
Milano
1498
e
segg
ca.
Chiostro
di
S.
Ambrogio,
chiostro
ionico
e
dorico,
Milano
1498
e
segg
ca.
schemi
geometrici
chiese
lombarde