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Beethoven nasce nel dicembre del 1770 a Bonn in una famiglia di musicisti. A insegnare
a suonare al piccolo Beethoven è il padre, tenore nella cappella di corte. Il genitore era
molto severo e lo rimproverava quando iniziava ad improvvisare musiche al pianoforte.
Ludwig è un ragazzino timido, introverso e solitario, che trova nella musica, il mezzo
per mostrare la sua eccezionale fantasia. A 9 anni incontra un ottimo insegnante,
Christian Gottlob Neefe, che si accorge delle capacità magnifiche del suo allievo , gli
cede il suo incarico a corte di maestro di clavicembalo e direttore d'orchestra. Durante
una breve visita a Vienna conosce Mozart e successivamente si trasferì a Vienna dove
prende lezioni da Haydn e da lui fu molto apprezzato come pianista e compositore.
La musica di Beethoven può essere suonata sia in modo elegante e raffinato che in modo
vigoroso e irruento infatti la sua musica è sempre molto espressiva.
Beethoven si avventurò tardi nel mondo sinfonico infatti all'età in cui finì di scrivere la sua
prima sinfonia , Mozart ne aveva già composte trentasei, e Haydn quasi venti. Era perciò
ben lontano da una maturazione stilistica paragonabile a quella dei suoi predecessori.
La Sinfonia n. 1 in do maggiore Op. 21 fu composta fra il 1799 e 1800 ed è un'opera
dall'identità incerta, divisa tra i riferimenti del passato e di un futuro che si lasciava intuire
solo a tratti.
Il primo movimento della sinfonia si apre con un Adagio che sfocia nell'Allegro con brio.
L’ Adagio, presenta una innovativa struttura tonale dove viene rappresentata prima con una
modulazione alla sottodominante (fa maggiore) e poi alla dominante (sol maggiore).
L’Allegro con brio e’ in forma-sonata la quale viene definita bitematica tripartita:
bitematica, cioè caratterizzata dalla presenza di due temi e tripartita, cioè costituita da tre
parti:
ESPOSIZIONE :Nell’esposizione vengono presentati due temi musicali(a volte preceduta
da una eventuale introduzione )
SVILUPPO: Nello sviluppo i temi sono elaborati, ampliati, approfonditi
RIPRESA: Nella ripresa i due temi sono riproposti(a volte seguite da una coda ).
Lo sviluppo è interamente basato su elementi melodici tratti dal primo tema, mentre la
ripresa è piuttosto tradizionale. Una breve coda, costruita sul primo tema, conclude il
movimento.
Il quarto e ultimo movimento non presenta particolari elementi innovativi ma si ispira allo
stile di Haydn. Si apre con una breve introduzione, Adagio, si snoda in un Allegro molto
e vivace in forma di rondò-sonata. Molto elegante è il secondo tema, mentre lo sviluppo
presenta una elaborazione contrappuntistica.