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primopiano diritti

A
chiedere l’elemosina non ci
vuole tornare. Ma se a marzo
non otterrà un nuovo appal-
to, perderà l’unico vero lavo-
ro della sua vita, la sua grande scom-
messa: una lavanderia e stireria di sole
donne rom. A Mioara Miclescu, zinga-
ra romena di 40 anni, non importa se
quando stava in strada guadagnava di
più. Né le importa se per arrivare in via
Della Seta, al confine tra Roma e Ciam-
pino, ci mette quasi due ore, perché dal
campo nomadi di via Candoni, perife-
ria Sud Ovest, deve prendere un auto-
bus per raggiungere la stazione della
Magliana, poi il treno fino a Tuscola-
na, quindi il metrò fino ad Anagnina,
e infine il 503. Gonna lunga e capelli
raccolti, i suoi occhi scuri e tristi si il-
luminano solo quando racconta della
sua cooperativa, Baxtalò drom (la Buo-
na strada), avviata nel 2006 con l’aiuto
Mioara Miclescu, presidente della cooperativa Baxtalò drom, davanti alla sua lavanderia dell’Opera nomadi e della Regione La-
zio: «Ci crediamo tanto. Ma in quattro

Laviamo via
anni non siamo riuscite ad avere nuove
commesse. Sopravviviamo solo grazie
al centro per anziani Casa Vittoria, che
però a marzo non rinnoverà l’appalto

i pregiudizi
perché ne farà uno cumulativo con al-
tre case di cura. Si parla tanto di inte-
grazione e adesso che siamo integrate
rischiamo di dover chiudere. E a quel
punto chi ci darà un lavoro? Gli italia-
«Se nessuno ci aiuta a trovare nuovi clienti, a marzo ni non si fidano, hanno paura. Pensano
che i rom sappiano solo rubare e litiga-
chiudiamo». A cinque anni dall’avvio di una tintoria re. Invece non siamo tutti uguali».
di sole donne rom nella periferia di Roma, Mioara
Così, dopo tanta fatica per imparare un
Miclescu, presidente della cooperativa, lancia un mestiere e per metter via una parte dello
appello per l’integrazione. Quella vera di Sofia Basso stipendio per comprarsi una lavatrice e

uu Quella degli zingari, avverte Cefisi, za estremamente gracile anche a causa che Sinti e Rom non sono contemplati nel
è una storia che è stata espunta dai del basso livello di scolarizzazione che li testo di legge. Quando invece le maggiori
manuali ufficiali. «Basta pensare -ci dice ha caratterizzati in passato». Una mino- comunità zingare del Sud d’Italia sono a
- alla rimozione della loro persecuzione ranza tanto debole e poco rappresentata tutti gli effetti bilingue. E non si vede per-
che fu perpetuata dai nazisti. Gli zingari nel Palazzo da non essere nemmeno ché non debbano essere tutelate. Anche
furono colpiti né più né meno che gli nominati nel testo della legge attuativa per questo - aggiunge l’autore di Bambini
ebrei. Ma lo si ricorda poco. Gli zingari - dell’articolo 6 della Costituzione che tute- ladri- ho scritto degli zingari come di
prosegue l’attivista del Gruppo Pandora la le minoranze linguistiche. «Quella legge una minoranza mimetizzata, che è stata
per l’integrazione delle minoranze rom e ha avuto un iter molto travagliato ed tenuta nell’ombra e poi espulsa dalla no-
sinti - sono diventati il capro espiatorio quando ha cominciato a “quagliare”- rico- stra memoria storica». Cancellati oppure
ideale, perché facilmente attaccabili in struisce Cefisi- la Lega Nord è intervenu- denigrati, tacciati di ogni nefandezza. Pur
quanto minoranze povere e isolate, so- ta in modo insensato e assurdo, con mi- senza conoscerli davvero. Da indagini ri-
cialmente deboli, con una rappresentan- nacce e accuse pretestuose. Il risultato è portate da Cefisi risulta che il 56,3 % degli

14 uleft 7, 18 febbraio 2011

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