ASPETTI TEORICI
SPERIMENTALI
Presentato da
Classe V AA
1
1 Aspetti teorici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
2 Aspetti sperimentali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6
2
Introduzione
In questo elaborato è stato posto l’ accento sulla prima particella instabile scoperta
nel 1937: il muone, che ha contribuito a dare validità empirica alla teoria della
relatività ristretta formulata da Einstein nel 1905. Inoltre viene presentata l’ influenza
dei campi magnetici sulle particelle cariche che gioca un ruolo importante in fisica
nucleare, in particolare per l’identificazione della massa di particelle la cui traiettoria
sia tracciata all’interno di una camera a nebbia.
3
Aspetti teorici
Il muone μ è una particella che ha la stessa carica e spin dell'elettrone, ma
che pesa circa 200 volte di più, è altamente energetica e penetrante ma
essendo carica interagisce solo debolmente ed è influenzabile dai campi
elettrici e magnetici.
4
1.3 Vita-media del muone
N=N ' e− λt
N è il numero di muoni ancora esistenti all’istante di tempo t
N’ è il numero di muoni all’istante t = 0
1
N=N ' e¿ ¿ ; τ=
λ
5
Aspetti sperimentali
2.1 Traccia del muone
Lo studio del mondo microscopico ha richiesto nel corso del tempo la
necessità di sviluppare opportuni strumenti per poter individuare il
passaggio di particelle. In particolare, alcuni dei primi rivelatori costruiti
erano in grado di rendere visibili le tracce del passaggio di particelle. Il
principio di funzionamento di un qualsiasi rivelatore si basa sul fatto che le
particelle interagiscono con la materia. Tra i rivelatori che storicamente
sono stati utilizzati per visualizzare le tracce delle particelle vi è la camera
di Wilson , detta anche comunemente camera a nebbia. Questo rivelatore
è stato utilizzato per la prima volta dal fisico britannico C.T.R. Wilson nel
1911 per studiare la formazione delle nubi; solo successivamente egli
adoperò questo strumento per visualizzare le particelle cosmiche.
6
2.2 Applicazione di un campo magnetico uniforme e costante
Una sperimentazione della camera a nebbia può essere ottenuta applicando un campo
magnetico uniforme verticale attraverso di essa. Infatti, quando una particella
elettricamente carica si muove sul piano perpendicolare rispetto alla direzione delle
linee di flusso del campo magnetico1, viene contrastata dalla forza di lorentz che
devia il moto della particella stessa, incurvandone la traiettoria.
F L =q ⃗v ⃗
⃗ B
ⅆ ⃗p
=q ⃗v ⃗
B
ⅆt
v2
qvB=m
r
mv
r=
qB
7
8