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Ingegneria Solazzo S.r.l. – Viale Kennedy 4 - 90014 Casteldaccia (PA) – Tel/Fax: 091.941857 – e-mail: francescosolazzo@hotmail.com
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Principi strutturali
I ricercatori sostanzialmente hanno studiato un tipo particolare di struttura in acciaio
tridimensionale da loro denominata la “ Super Ala”.
Fig. 3
La caratteristica principale della “Super Ala” è l’utilizzazione della tecnologia della
precompressione applicata all’acciaio ad una capriata in acciaio a forma di ala di aereo,
composta da più travature reticolari montate una accanto alle altre (vedi fig. 5)
In figura 3 è indicata la deformata della travatura reticolare dovuta al peso proprio; se si
installano nella parte inferiore della travatura dei cavi di precompressione e si tesano, si
produce un innalzamento della stessa.
I ricercatori nel loro articolo hanno descritto i vantaggi derivanti dalla precompressione
delle travature reticolari in acciaio evidenziati nei successivi punti a,b,c.
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Questa riduzione di peso strettamente indispensabile per la sicurezza della struttura si
traduce ovviamente in quantità di denaro risparmiato per la realizzazione dell’opera.
Fig. 4
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Criteri di precompressione della Super Ala
Fig. 5
Il progetto della Super Ala prevede la combinazione tra acciaio e cavi di
precompressione.
I ricercatori durante il loro lavoro hanno ipotizzato che:
- Gli elementi dei correnti inferiori vengono sollecitati con una tensione pari alla forza di
precompressione, ciò significa che, né i correnti superiori, né gli elementi del graticcio
risentono di alcun effetto della precompressione.
- Si è misurato che la variazione della forza di precompressione, dovuta alla
deformazione degli elementi d’acciaio dei correnti inferiori è pressoché nulla, ciò ha
portato a schematizzare l’effetto della precompressione come una forza esterna
costante applicata alla trave.
- I cavi di precompressione sono soggetti al fenomeno del rilassamento: per cui è
necessario verificare la struttura durante la fase sia di tiro che di esercizio.
Prove strutturali
Le considerazioni del paragrafo precedente sono state ricavate sulla base di test effettuati
su un modello in scala reale (vedi fig. 6).
Fig. 6
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In questo modello a scala reale gli ancoraggi per i cavi di precompressione furono
predisposti ad ogni estremità di ciascuna trave e si effettuò la tesatura con una forza di
100 t.
Sono stati utilizzati cavi di precompressione da 12,7 mm ricoperti da guaine in polietilene,
predisposti su ciascun lato della trave.
In fase di calcolo si era previsto che l’introduzione della precompressione avrebbe fatto
sollevare la travatura di 27 cm e che il modello avrebbe subito un abbassamento
massimo di 43 cm per effetto dei carichi verticali.
Su questa base in officina fu data una curvatura di 16 cm verso l’alto corrispondente alla
differenza tra l’abbassamento di 43 cm e l’innalzamento di 27 cm.
Le modalità di precompressione e carico sono riportate in fig.7.
Fig. 7
Per t=0, istante iniziale delle nostre osservazioni e a sforzo di precompressione nullo, le
travature reticolari si deformano per effetto dell’abbassamento indotto, come detto nel
paragrafo precedente, ed i correnti inferiori e superiori delle diverse travi lavorano ad una
tensione di circa 50 tonnellate.
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Fig. 8
La Super Ala in scala reale fu caricata al centro della trave B con una forza di 10
tonnellate applicata incrementando man mano la forza di 2 tonnellate.
La figura 9 mostra come varia il carico assiale delle travi e delle trecce nella sezione di
mezzeria della Super Ala durante tutta la fase di carico.
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Fig. 9
Come mostra tale figura l’incremento della forza di trazione sulle trecce inferiori delle travi,
a seguito dell’applicazione del carico concentrato di 10 tonnellate, è pari circa al 10% del
carico assiale indotto nei correnti inferiori delle travi. Questo incremento non è
abbastanza grande da provocare lo snervamento o la rottura del cavo, ciò conduce alla
conclusione che la variazione degli sforzi nei cavi di precompressione, per effetto di
carichi concentrati applicati, è ininfluente
Quindi, il carico assiale, dovuto ai cavi da precompressione ed esercitato sui correnti
inferiori, può essere assimilato ad un carico esterno applicato alle capriate in acciaio.
Infine furono eseguite in laboratorio delle ulteriori prove per stabilire il comportamento
dei cavi da precompressione nei riguardi del fenomeno di rilassamento dei cavi.
Tali prove hanno stabilito che la caduta di tensione nei cavi è inferiore al 5% se lo sforzo
di precompressione applicato non è maggiore del 70% del carico di rottura dei cavi.
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