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PANTALONE

Carattere
Pantalone si presenta sul palco in due differenti modi: o come un vecchio mercante, ricco, stimato
dalle persone; oppure vecchio e in rovina. In entrambi i casi, però, si prodiga a combinare
matrimoni vantaggiosi per i suoi figli anche se questi vanno a discapito della loro felicità.
Pantalone è un ricco mercante veneziano, burbero e avaro. Il denaro e le ricchezze sono le sue
uniche preoccupazioni, che lo rendono sospettoso nei confronti di tutto e di tutti. È la quintessenza
dell’avarizia mercantile.
Come tutti gli avari piange sempre miseria e fa patire la fame ai suoi servi. Non esita ad
intromettersi in dispute e litigi che non lo riguardano, sputa sentenze per far sfoggio della sua
autorevolezza e finisce puntualmente con l’avere la peggio. Il carattere è estremamente vitale e
sensuale, caricatura del mercante mediamente anziano, ancora attratto dalle grazie delle giovani
donne, spesso in conflitto con i giovani per procurarsene i favori.
Fu Goldoni a smorzare fortemente i contrasti di questo carattere, facendone soprattutto un vecchio
assennato e saggio, il cui buon senso modera spesso gli entusiasmi dei giovani: un “buon padre di
famiglia” insomma.

Origine
L’origine del suo nome è controversa. Potrebbe, infatti, derivare o dal Santo Patrono venerato nella
capitale Veneta, San Pantaleone, oppure da “pianta-leone”, che era l’atto con cui i soldati e i ricchi
mercanti veneti “piantavano” lo stendardo della Serenissima in ogni territorio conquistato o
acquisito. Una terza ipotesi è che potrebbe semplicemente derivare dai lunghi pantaloni che indossa
il personaggio, anche se potrebbero essere stati i pantaloni di quel tipo a prendere il nome dalla
maschera. Già il suo nome, Pantalone, è allusivo e comico, per non parlare del suo cognome, che è
"de' Bisognosi". Insieme sono capaci di evocare le lamentele ipocrite e avare, che infatti abbondano
nel suo repertorio. I Bisognosi, infatti, erano una categoria di poveri che la Repubblica Serenissima
manteneva con la pubblica beneficenza.
Senza dubbio Pantalone è una delle maschere più longeve della Commedia dell’Arte. Ha origini
antiche e compare già famoso in un canovaccio del 1568 che si narra fosse stato rappresentato alla
corte di Baviera. Nato dunque all’improvviso, con la nascita stessa della commedia, attraversa quasi
indenne, tre secoli. Supera anche la riforma della commedia di Goldoni, perdendo però il suo
aspetto più comico per conformarsi alla più rassicurante figura del padre burbero, avaro,
conservatore dei Rusteghi e del Sior Todero brontolon. Un simile personaggio era già presente nelle
commedie rinascimentali, ma la sua vera origine viene fatta risalire al personaggio del Magnifico
che recitava nelle piazze accanto al servo Zanni. con contrasti comici che man mano conquistarono i
primi palcoscenici della Commedia dell’improvvisazione o dell’arte. Si narra fosse stato rappresentato alla
corte di Baviera.

Costume
Il costume di Pantalone è, fin dalle prime apparizioni, caratterizzato da lunghi pantaloni attillati di colore nero,
una giubba rossa, una lunga zimarra nera, le pantofole ed una maschera dal lungo naso a becco. Un corto
spadino e la borsa contenente i denari (la “scarsela”) completano l’abbigliamento del personaggio.
Uno dei primi attori della Commedia dell’Arte a vestire i panni del mercante veneziano fu il celebre Giulio
Pasquati da Padova, attore che lavorò nella più famosa compagnia comica dell’inizio del Seicento: la
compagnia dei Gelosi. In origine anche Pantalone, come Arlecchino, compariva in scena soltanto con la
calzamaglia rossa come si può vedere in una serie di incisioni nella Raccolta Fossard della metà del
Cinquecento. In queste rappresentazioni, Pantalone, appare di corporatura robusta e sgraziata, fasciata dalla
calzamaglia dei saltimbanchi di piazza, la maschera nera con il naso adunco, la barbetta da capra, una cintura a
cui sono appese una borsa di denaro e un piccolo coltello a doppia lama, classico strumento di mercanti e
artigiani, chiamato pistolese, da lui usato negli scontri col pavido Capitano e i servi Zanni, Arlecchino e
Pulcinella.

Sitografia:
https://www.veneziaeventi.com/notizie/storia-delle-maschere-di-carnevale/la-storia-di-pantalone/
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Pantalone
https://www.carnevalemaschere.com/maschera-di-pantalone.html
https://www.filastrocche.it/feste/pantalone/#:~:text=Pantalone%20%C3%A8%20un%20ricco
%20mercante,la%20fame%20ai%20suoi%20servi .

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