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RILASSAMENTO DINAMICO
Tecniche di Rilassamento
e Dinamica Mentale
Autore
Gennaro Romagnoli
Editore
Bruno Editore
Sito internet
www.brunoeditore.it
INTRODUZIONE 5
Giorno 1: Conosci te stesso 7
Giorno 2: La dinamica mentale (Step 1) 29
Giorno 3: La dinamica mentale (Step 2) 58
Giorno 4: Rilassarsi ad occhi aperti 94
Giorno 5: Come aumentare il tuo Q.I. 113
Giorno 6: Come utilizzare l’autoipnosi 126
Giorno 7: Come diventare “guru” 142
Risorse utili e chi sono 176
CONCLUSIONE 186
Bibliografia 191
Buona Lettura!
Gennaro Romagnoli
MIGLIORARE DALL’INTERNO
Nella maggior parte dei corsi di Sviluppo Personale è integrata
una parte dedicata al Rilassamento e, spesso, alcuni partecipanti
al corso chiedono: “come mai devo rilassarmi? Io sono venuto qui
per aumentare le mie abilità nella comunicazione,
nell’apprendimento, nella persuasione, nella seduzione ecc.”
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Se, ad esempio, una sola volta nella vita sei stato/a “coraggioso”,
questo coraggio è una risorsa ancora presente dentro di Te.
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Vediamole velocemente:
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Figura 1
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L’INCONSCIO
Sigmund Freud era convinto che l’inconscio fosse costituito da
sedimentazione dei ricordi in modo stratificato. I ricordi si
depositerebbero a formare tanti strati e il lavoro di recupero degli
stessi sarebbe paragonabile a quello dell’archeologo che
scavando rinviene reperti ed informazioni.
Tutto ciò che non può essere accettato dalla coscienza, perché
emotivamente “troppo forte”, verrebbe sigillato in uno di questi
strati. Purtroppo però, ciò che viene archiviato “malamente”
sarebbe destinato a tornare a galla, come se fra questi strati si
formasse della lava (ricordi spiacevoli) che, per una qualsiasi
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Qualunque sia la verità mi basta aver visto con i miei occhi che
attraverso gli Stati Modificati di Coscienza puoi pescare dalla
tua esperienza (aumentando anche le nostre difese immunitarie -
vedi PNEI- e tutte le funzioni cognitivo comportamentali),
“riassociando” e ri-programmando te stesso e gli altri.
Interessante no? La chiave per ottenere tutto ciò è nell’esercizio
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Figura 2
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Qui inizia a diventare chiaro che dopo aver svolto bene gli
esercizi riuscirai ad “andare” verso la base del triangolo; più ti ci
avvicini e maggiore sarà l’accesso al tuo “magazzino” di risorse
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FASE MEDITATIVA
Negli anni ’40 un simpatico signore di nome Jose Silva,
appassionato di ipnosi, auto-ipnosi, meditazione e sviluppo
personale, intraprende un insieme di studi destinati a restare nella
storia dello Sviluppo Personale.
Jose Silva nasce nel 1944 in Texas, rimasto orfano a soli 4 anni si
deve arrangiare per mantenere tutta la famiglia. Completamente
autodidatta studia da solo la mente umana; in quel periodo si
credeva che le potenzialità del cervello fossero innate, ma Jose
non era affatto d’accordo, per questo motivo inizia una serie di
sperimentazioni sui figli, cercando di migliorarne l’andamento
scolastico.
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Il Metodo Silva, questo sarà il primo nome che gli verrà dato,
spopola negli USA attorno agli anni ‘80. Viaggiando per il
mondo, passando da mano in mano, arriva in Italia trasformandosi
in quello che stai per imparare. Il metodo viene aggiornato
attraverso vari rimescolamenti (e a mio parere viene addirittura
migliorato): in Italia si iniziano a fare corsi e seminari con il nome
di Psicodinamica o Dinamica Mentale, nome poco felice visto
che la “psicodinamica” è una delle branche della psicologia del
profondo e, in modo particolare, della psicanalisi freudiana.
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COME FUNZIONA
A differenza delle metodologie che vedremo, questa è la più
“lunga” da imparare ma, contemporaneamente, è anche uno dei
metodi di auto miglioramento più efficaci in assoluto, tanto da
comprendere le potenzialità di tutti gli altri.
È proprio per questo che la pratica inizia qui. Una volta apprese le
abilità per attuarlo, il resto sarà tutto in discesa. ;-). Svolgendo per
bene gli esercizi qui esposti sarai pronto e ricettivo per affrontare
le tecniche seguenti, con soddisfazione e successo immeditati.
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I COLORI
I colori, tanto cari a chi a seguito i primi seminari italiani di DM,
sono stati presi dai colori dei Chakra: i centri energetici del corpo
umano secondo la tradizione orientale (non solo cinese). Anche se
non credi a queste cose utilizza comunque i colori che ti suggerirò
inoltre, apprendendo la visualizzazione di colori neutri diverrà
anche molto più semplice visualizzare altre cose. Ti dico questo
perché gli studi sono arrivati alla conclusione che, realmente,
visualizzare diversi colori porta a diversi gradi di coscienza, in
modo particolare visualizzare colori neutri, cioè senza altre
immagini.
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ARANCIONE
GIALLO
VERDE
BLU
INDACO / ARGENTO
VIOLA / ORO
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IL CONDIZIONAMENTO
Agli inizi del secolo il fisiologo russo, Ivan Pavlov, scopre uno
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Puoi dirti frasi come: “la mia mente è sempre più riposata e fresca
e ogni respiro la mia mente si rilassa sempre di più”…utilizzando
un tono lento e caaalmooo… Nota i punti del tuo viso più freschi
e riposati ed espandi questa sensazione a tutta la fronte…e poi a
tutta la tua mente. Immagina che il tuo cervello possa sorridere.
Lascialo sorridere e immergiti completamente in questa
sensazione.
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BLU AMORE
Ora visualizza il colore blu e prova un profondo senso di amore.
Chi ami? Chi ti ama? E come ti fa sentire? Immergiti
completamente dentro questa sensazione. Quando riuscirai a
sentire la sensazione in modo distinto, falla girare dentro al tuo
corpo mentre visualizzi il colore blu (puoi farlo con tutte le
sensazioni che associ ai colori se farlo va bene per te). Esercitati a
sentire da dove parte la sensazione (fisicamente) e dove ha il suo
picco di forza e falla scorrere con più energia. Se sarai abile nel
farlo questo semplice espediente triplicherà l’effetto associativo
di ogni colore/sensazione. Personalmente immagino un oceano di
amore e non faccio altro che tuffarmici dentro. Ne sento la
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INDACO LA PASSIONE
Per intenderci l’indaco è il colore delle melanzane mature. ;-)
Alcune persone preferiscono visualizzare a questo livello
l’argento che è anche il colore presente nel Rilassamento Mp3.
Tu fai come ti viene più spontaneo, pur sapendo che il metodo
classico vuole l’indaco, evita di perderti in queste divagazioni,
scegline uno e prosegui con l’esercizio. L’indaco durante i
seminari di DM classica era identificato come la discesa interiore
e come inizio di “consapevolezza”. “Adesso visualizza
l’indaco/argento e senti, vedi e ascolta qualcosa o qualcuno che
ti appassiona e ti riempie di passione. Poniti le domanda: Chi
mi appassiona? Che cosa mi appassiona? E come mi fa sentire?
Muovi questa sensazione all’interno del tuo corpo dalla punta dei
piedi a quella dei capelli. Ricorda, ogni volta che visualizzerai il
colore indaco ti sentirai 2 volte più ricolmo di passione”
preparati a scendere nei tuoi livelli interiori. Hai sicuramente già
sperimentato una sensazione di passione nella tua vita. Evita di
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LA SCALA
La scala è uno dei primi “oggetti” che ti chiederò di immaginare.
Inizierò a spiegarti cosa vedere, ma non come vedere (sentire
ecc.). Ti avevo detto che la DM è la più strutturata, ma ti ho
mentito, perché con l’esercizio potrai immaginare quello che
vuoi. In ogni rilassamento che si rispetti c’è un conto alla
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Una volta all’interno della Tua Scena Della Natura esplorala con
tutti i sensi. Fai un giro, cammina, osserva i colori e le sfumature
del paesaggio, ascolta i piacevoli suoni e rendili ancora più
rilassanti… e prova tutte le sensazioni presenti…senti la rilassante
temperatura che ti circonda e la posizione del tuo corpo
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L’ANCORAGGIO
In PNL si chiama “àncora” qualsiasi stimolo ambientale in grado
di rievocare una sensazione/risorsa. Esattamente come nella
descrizione del condizionamento, puoi innescare una qualche
sensazione/reazione volontariamente, “salvandola” (per usare un
linguaggio informatico) nel tuo organismo. Le ancore possono
essere installate attraverso tutti i sensi. Quindi possiamo avere
ancore auditive (ad esempio: la voce di vostra madre che dice il
vostro nome quando è arrabbiata), visive (ad esempio: un colore,
una persona, ecc.) oppure cinestesiche (es: una carezza, un
profumo o un gusto).
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LE AFFERMAZIONI
Quando il cervello è rilassato (cioè nei suoi livelli più profondi
alfa, tetha e delta) è maggiormente “permeabile” alle suggestioni
(stimolazioni) che gli “proponi”. A questo livello puoi (non è
necessario farlo all’inizio se ti distrae) darti delle suggestioni
verbali, ricordandoti di utilizzare il linguaggio giusto che qui
verrà sfiorato ma che sarà mostrato meglio nel capitolo dedicato
alle Abilità Avanzate.
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LA RISALITA
A questo punto la prima fase del training di rilassamento è finito.
Tradizionalmente, per uscire dal rilassamento, si facevano vedere
tutti i colori al contrario ma, personalmente (e non sono l’unico)
preferisco fare un semplice conteggio e aprire gli occhi. Fai
esattamente quello che hai appreso nel paragrafo sulla “scala” ma
questa volta per ri-orientarti nella realtà. Se ti è possibile, utilizza
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FASE CREATIVA
Hai imparato a conoscere e riconoscere il Tuo Stato? Una volta
“allenato” al raggiungimento del livello meditativo potrai iniziare
a seguire questo insieme di esercizi che ti porteranno alla
creazione e al richiamo delle Tue Risorse interiori, portandole
sempre con te. Svolgendo gli esercizi visti nello STEP 1, con un
po’ di esperienza sarai presto in grado di “rilassarti” e concederti
un rigenero psicofisico, velocemente e ovunque, anche saltando
qualche passaggio che, nella metodologia classica, sembra essere
obbligatorio.
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IL LABORATORIO MENTALE
Da quando esistono le forme di meditazione si ritrova la presenza
di Luoghi e Spazi Mentali come caverne, luoghi sicuri,
laboratori ecc. Nella DM si costruisce un laboratorio dove poter
iniziare a “sperimentare” le diverse abilità creative che si
sviluppano. Gli elementi classici che “dovrebbero” essere presenti
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ESERCIZIO:
Rilassati e vai a livello…entra nel tuo laboratorio e visualizza
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A questo punto, visto che sono gratuite ;-), mettici un bello strato
di suggestioni come: “domani mattina mi sveglio alla tal ora,
fresco e riposato, pronto ad affrontare la mia giornata e carico di
energia…”.
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Con un po’ di pratica potrai fare questo esercizio tutte le volte che
vorrai, ovunque, anche sul posto di lavoro a occhi aperti,
allenando la tua “immaginazione sopita” apprenderai come
sviluppare quelle abilità che “dormono” dentro di te. Questi
esercizi non fanno altro che creare o recuperare i tuoi
stati/risorsa, accrescendo e formando nuove reti neurali e
allenando il sistema nervoso nella produzione di sostanze
chimiche benefiche…
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GLI ASSISTENTI
Nella DM classica si fanno visualizzare due assistenti di sesso
diverso, questo è il principale motivo della visualizzazione delle
due poltrone o sedie. Queste due “entità” hanno lo scopo di
diventare vostre consigliere e “sarebbero” archetipi degli angeli.
Negli esercizi guidati, che forse avrai già provato, si racconta che
entrambe le figure dovrebbero prendere la parola in modo
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L’AUDITORIUM
Come ti ho già anticipato non utilizzo l’esercizio degli assistenti
per diverse motivazioni, ma tu sei liberissimo di farlo. Invece
degli assistenti mi piace visualizzare un “auditorium” nel quale
ho inserito tutte le persone, esistenti ed immaginate, che possono
aiutarmi nel risolvere problemi, avere nuove idee, riscoprire
risorse, trovare cose che ho smarrito, dare consigli ecc. Un mio
carissimo amico e collega preferisce chiamare questo luogo
l’oracolo, perché lui ha proprio questo nella propria mente, e tra
poco capirai il perché. Forse questo ti apparirà strano, ma devi
sapere che la mente contiene già tutte le risposte alle tue
domande. Questa conoscenza è molto antica.
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Ricorda che le nozioni qui esposte non regolano solo la tua mente
inconscia, ma anche quella di chi ti sta accanto, quindi porre
domande come è sempre meglio di domande perché. Lo so è una
generalizzazione ma ti migliorerà la vita ;-). D’altronde la
saggezza popolare ha sempre detto: “una buona domanda
contiene già tutte le risposte”.
LO SCHERMO
Uno degli oggetti presenti nella DM classica, indispensabile
anche negli esercizi che hai visto sino ad ora, è uno schermo
mentale. È chiaro che tutto ciò che vedi, ascolti e provi con
l’“occhio della mente” si trova su di uno “schermo mentale”, ma
quello che stai per andare a “creare” è di tipo diverso. Questo
schermo si troverà all’interno del tuo laboratorio, se vuoi dentro
la stessa stanza dove si trovano tutte le altre cose. Ciò dipende da
come hai visualizzato il resto. Ricorda che, ogni volta che
immagini gli oggetti, questi potrebbero cambiare. Forse per
qualcuno resteranno gli stessi, o forse avranno piccoli
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IL TELECOMANDO
Il telecomando, spesso tralasciato nei corsi classici è, nella mia
esperienza personale, uno strumento indispensabile per il tuo
laboratorio e per la tua crescita personale. Puoi visualizzare il
Telecomando che preferisci, ad esempio il mio telecomando è
direttamente connesso alle mani, come se avessi un guanto per la
realtà virtuale. E i comandi cambiano a seconda del giorno.
Qualche volta con l’indice alzo il volume e con il pollice avvicino
le immagini e altre volte è tutto diverso.
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Oltre al suono, che viene fuori dal tuo super mega impianto dolby
sourround ( se non l’hai ancora creato fallo adesso), prova tutte le
sensazioni che ti provoca nel corpo ed aggiungi al tuo
telecomando una LEVA (o un pulsante) per aumentare e
diminuire le sensazioni cenestesiche.
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LA BOLLA DI ENERGIA
Questo esercizio può essere svolto sia all’interno della tua scena
della natura (SdN) che all’interno del tuo laboratorio in un
luogo apposito. Io, ad esempio, ho una specie di accumulatore di
energia. Quando sei all’interno della tua SdN e hai terminato la
tua esplorazione multisensoriale, puoi immaginare intorno a te
una Bolla di Energia. Puoi immaginarla come più ti piace,
grande o piccola, calda o fredda, del colore che più preferisci. La
Bolla di Energia può essere considerata come una
rappresentazione dell’Aurea. Di quella energia che, secondo
diverse credenze (compresa la religione cristiana con tanto di
aureola), ti circonda e caratterizza.
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L’IMMAGINE DELL’IO
Nel 1960 un chirurgo estetico, Maxwel Maltz, scopre qualcosa
che sarà destinata ad avere un impatto eccezionale nella storia
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Puoi inserire nella tua IdIO tutto ciò che vuoi, potresti anche
immaginare di versare dentro il te stesso con un imbuto, dalla
testa, tutto quello che ti serve e che vuoi ottenere. Quando hai
finito questi passaggi, entra dentro il “nuovo” te stesso e
sperimenta con tutti i sensi le percezioni che ti dà.
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L’INSONNIA
Questo è un esercizio troppo caro alla mia partner per poter essere
omesso dal questo eBook. Alcuni lo hanno paragonato alla “conta
delle pecore” ma io non sono affatto d’accordo. Se hai difficoltà
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L’ULTIMO ESAME
Mi sono imbattuto per caso nella Dinamica Mentale durante un
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CONSIGLI PREZIOSI
A volte può capitare di avere pensieri che infastidiscono mentre
stai per rilassarti. Sei li che stai entrando piacevolmente nel tuo
stato e… “che cosa mangio sta sera”, arrivano pensieri inutili.
Esistono centinaia di metodi per limitare questi vagheggiamenti
della mente, una fra queste è quella di creare un bel contenitore
mentale dove gettare tutto. Un cassetto o un bidone della
spazzatura possono essere utili, ma tieni presente che, quando
apprendi come entrare nel Tuo Stato, i vagheggiamenti saranno
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Dove mi rilasso?
Dove vuoi! Quando avrai terminato il tuo training (si consigliano
21 giorni e/o 4 settimane per metodo) saprai rilassarti ovunque e
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SCHEMA RIASSUNTIVO
Preparazione: Individuazione degli obiettivi e creazione di un
contenitore dove riporre le eventuali “preoccupazioni”.
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BLU AMORE
INDACO/ARGENTO PASSIONE
SCALA 1 a 10
ANCORA
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AFFERMAZIONI
RISALITA SCALETTA 1 a 10
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METODO 1: 5 – 4 – 3 – 2 – 1
Questa metodologia nasce dal “modellamento” di anni e anni di
saggezza sugli stati modificati di coscienza adattati al mondo
moderno. Il Modellamento è la base su cui è poggiata la PNL. Per
modellamento s’intende l’osservazione e la sistematizzazione di
qualcosa che vedi. Ricordi l’esempio del mio amico Michele, il
pizzaiolo? Osservandolo e annotando TUTTO quello che fa
potresti scrivere il Michele Model. Un’insieme di strategie che,
consciamente o inconsciamente, l’esperto mette in pratica.
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STRUTTURA
PREPARAZIONE
RILASSAMENTO
RI-EPILOGO
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1) PREPARAZIONE
Prima di iniziare il rilassamento chiediti:
che cosa voglio ottenere
per quanto tempo (in base alla situazione)
dire a sé stessi: “qualunque cosa accada, il mio inconscio mi
farà rispondere nel modo più giusto”
2) RILASSAMENTO
TRUISMI: per approfondire lo stato di rilassamento. Ad
esempio: mentre vedo quella cosa e ascolto le persone che
parlano via via che noto la temperatura circostante, mi rilasso ed
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RIEPILOGO METODO 1
Prepararsi al ritorno dicendo e chiedendo all’inconscio se
può “prendere nota” di tutti i benefici ricevuti dal rilassamento,
riepilogando quanto appreso.
Poi, se ne hai il tempo, puoi contare da 1 a 10 o da 10 a 1
(non è importante) per poi riprendere le tue attività quotidiane.
Durante il conteggio, ti consiglio di arricchire ogni numero con
suggestioni, sia di riepilogo che di benessere generale. Ad
esempio: “1…porto con me tutto quello che ho appreso (non hai
bisogno di sapere se hai appreso o meno,.se si potesse sapere non
sarebbe inconscio ;-)). 2 …mi sveglio fresco e riposato…3…ogni
giorno la mia X (quello che vuoi) migliora…migliora e migliora.
Quando il processo diventa “automatico” è bene evitare di
analizzare le immagini e le associazioni avvenute durante il
rilassamento. Gli studi sull’ipnoterapia moderna sconsigliano di
dare un immediato significato alle immagini spontanee del
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Questo succede per due motivi: il primo è che non sei focalizzato
sull’obiettivo finale, il traguardo; il secondo, derivante in parte
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LA TECNICA IN 5 PASSI
Primo passo
Con gli occhi aperti metti un dito a circa 40 cm dal tuo sguardo.
Adesso focalizza con lo sguardo un punto sul dito per qualche
secondo. Adesso, mentre mantieni l’attenzione sul dito o su di un
punto del dito (evitando di vederlo sdoppiato), se è possibile a
voce alta, nomina tutti gli oggetti che con la visione periferica
riesci a “vedere” nel tuo campo visivo. Ti consiglio di iniziare con
le cose che si trovano a destra e a sinistra del tuo campo visivo.
La parte periferica dell’occhio ha delle straordinarie capacità è, ad
esempio, molto più sensibile ai movimenti ed in realtà vede anche
più distante. Se non mi credi fai questa prova: in una bella serata
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Come al solito, non c’è nulla di nuovo sotto questo cielo, se non il
dimenticato. Anche tu, svolgendo con pazienza gli esercizi ti
renderai velocemente conto di quante volte entri ed esci da questo
stato di “tutto fuori” durante la giornata.
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IL FLUSSO DI COSCIENZA
Le ricerche degli ultimi anni hanno provato che il cervello
immagazzina quotidianamente una mole enorme d’informazioni.
Durante lo svolgimento delle nostre comuni attività giornaliere
esso ci rimanda continuamente una serie molto grande
d’informazioni. Immagina semplicemente il comportamento di
scelta del vestiario quotidiano, apparentemente una scelta banale,
ma così non è.
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COME FUNZIONA?
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Tuttavia, fra le altre cose, questo esercizio è ideale per chi non ha
dimestichezza con visualizzazione, perché l’allena attraverso la
descrizione. La mia attività principale è quella di psicologo. Molti
che svolgono il mio mestiere o che semplicemente sono alla
prime armi cercano delle metodologie per allenare: la loro abilità
nel fare le induzioni. Nel tempo mi sono accorto che attraverso
questa tecnica puoi esercitarti nell’utilizzo del Milton Model, non
solo a livello verbale ma anche non verbale, allenando le
intonazioni della voce.
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Molte delle tecniche che hai visto e che vedrai sono adattamenti
avanzati di: meditazione, rilassamenti, training autogeno ed
autoipnosi. In realtà ogni “rilassamento” è in parte auto-ipnosi.
Erickson amava ripetere che “l’ipnosi non esiste, tutto è ipnosi”.
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Erickson, come altri prima di lui, era convinto che ogni forma di
ipnosi fosse in realtà fosse auto-ipnosi. Per tale motivazione, chi
andava a trovarlo veniva spesso istruito a questa pratica. Il suo
scopo principale non era quello di insegnare una qualche
metodologia che potesse “guarirli a casa” (cosa difficile secondo
le attuali scuole di psicoterapia ipnotica), ma quella di fare una
reale esperienza dello stato modificato.
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TECNICA
Diventare “esperti” ipnoterapia ericksoniana è un percorso lungo
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LA “TECNICA”
La fantomatica TSS è semplicemente: il sedersi in un luogo
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METAMODELLO
Questo modello linguistico è nato per raccogliere informazioni e
per contestare i diversi processi di cancellazione, distorsione e
generalizzazione presenti nella struttura superficiale della frase. Il
metamodello viene anche definito da J. Grinder e M. McMaster
come “modello di precisione”, essendo proprio la precisione il
suo obiettivo.
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MILTON-MODEL
Questo modello ti sarà utilissimo per costruire i tuoi stimoli
(suggestioni) segui attentamente, ricordando che sono categorie e
tendono ad accavallarsi. L’abilità fondamentale da acquisire
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PRESUPPOSIZIONI
Questa è la categoria più importante, soprattutto per chi ne fa
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LE AMBIGUITÀ
L’Ambiguità è una categoria inutile per il tuo rilassamento
mentre, se hai intenzione di rilassare o registrarti, è interessante e
divertente ;-).
Ambiguità fonologiche: parole che hanno lo stesso suono ma
significato diverso. Ad esempio: la parola “porta” può essere o
sostantivo o verbo; “rosa” può essere sia un colore che un fiore ed
anche un nome ecc.
Ambiguità sintattiche: Ad esempio: “una vecchia porta la
sbarra” il verbo può essere sia “porta” che “sbarra”.
Ambiguità di portata: avviene quando non è chiaro a quanta
parte della frase si riferisce un aggettivo, un verbo o un avverbio.
Ad esempio: “C’erano uomini e donne affascinanti”.
Ambiguità di punteggiatura: giustapposizione di due frasi, dove
una delle quali comincia con la stessa parola con cui termina
l’altra. Ad esempio: “È molto che non ci vediamo cosa fare
oggi”.
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LE SOTTOMODALITÀ
Come fai a sapere che questo eBook esiste davvero? Forse hai
risposto: “ehi! L’ho pagato lo saprò bene che esiste ;-)”. Qualcun
altro avrà semplicemente detto che lo vede e, se lo hai stampato,
puoi anche sentirlo fra le mani e ascoltare il fruscio della carta
mentre giri le pagine.
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Vediamo le principali:
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COME UTILIZZARLE
Abbiamo già visto molte applicazioni delle SM e adesso
toccheremo con mano l’effetto di una loro manipolazione
“cosciente”. Ogni esperienza è legata ad alcune rappresentazioni
interne che, a loro volta, sono caratterizzate da sequenze (più o
meno) precise di SM. Applicando la struttura sottomodale di
esperienze diverse possiamo apportare grandi cambiamenti
emotivi con semplici accorgimenti. L’esempio più banale mi è
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Esercizio:
“Prendi la tabella con le SM ed il tuo quadernino del
rilassamento. Cerca nella tua esperienza un evento in cui ti sei
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DM e SOTTOMODALITA’
Ho deciso di inserire questa parte delle DM qui, perché mi
sembrava giusto raggiungere un certo grado di “esperienza” prima
di utilizzare le SM durante il rilassamento. Scommetto che se già
conoscevi questo argomento, avevi già fiutato una ripresa, non è
vero? ;-) Questo esercizio può essere fatto anche al di fuori “dei
tuoi livelli” ed è la base di una delle ultime invenzioni del genio
di R. Bandler (uno dei co-creatori della PNL) il D.H.E.
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LE STRATEGIE
In PNL viene detta “strategia” una sequenza di modalità attivate
da uno stimolo interno o esterno. La mente filtra la realtà esterna
attraverso i cinque sensi, in PNL detti modalità. Durante il
periodo di crescita ognuno di noi si specializza maggiormente su
uno dei 5 sensi. Se ad esempio fai il pittore sarà facile “essere”
leggermente più visivo che non auditivo. Questa preferenza viene
detta in PNL “canale rappresentazionale primario”. Come ogni
categoria e distinzione vista in precedenza, anche questa è una
semplificazione di un processo. Infatti tale “preferenza” si
modifica in base al contesto, all’età e al nostro stato interiore.
Tuttavia è utile individuare qual è il canale rappresentazionale che
può permetterti di rilassarti con maggiore velocità.
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Fra gli “indizi non verbali” più famosi nella PNL ci sono i
Movimenti Oculari. In altre parole, quando processiamo le
informazioni i nostri occhi tendono a muoversi in determinate
direzioni. Queste direzioni indicano la Modalità che si sta
utilizzando, e la sequenza di come si muovono indicano la
Strategia che si sta utilizzando. I movimenti sono quelli che vedi
nella figura qui sotto; per una spiegazione più approfondita ti
rimando ai miei articoli che puoi trovare qui: http://pnl-
ipnosi.blogspot.com
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Buon Lavoro
Gennaro Romagnoli
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IPNOSI SEGRETA
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PNL SEGRETA
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MEDITAZIONE BIOENERGETICA
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