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L’ISOLA - Quindicinale di cultura, politica, informazione della Diaspora Siciliana (Nuova serie) - n° 2– 16 /30 giugno 2007 Page 1

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Quindicinale di cultura,
politica, informazione
AUTONOMIA SICILIANA :
della diaspora siciliana IL PROGETTO VACIRCA DEL 1944
Anno IX - n° 2
16 / 30 giugno 2007 E LA SUA ATTUALITÀ
Ed. Responsabile:

P
ochi Siciliani sanno che l'attuale Statuto d'Autonomia è la riduzione di un progetto più ambizioso che venne presentato da
Francesco Paolo Catania coraggiosi Siciliani ai rappresentanti dei Governi Alleati il 18 gennaio 1944 e da questi "girato" all'Italia in cambio della
Bvd. De Dixmude 40/bte 5 - (B) 1000 Bruxellse retrocessione della Sicilia allo stato italiano.
Tel/Fax: 0032 2 2174831 - 0032 475810756 In pratica USA e Regno Unito rinunciavano a fare della Sicilia uno stato indipendente da loro protetto (ciò che più premeva agli
Inglesi) per le insistenze dei Sovietici che avrebbero destabilizzato l'Italia o chiesto pesantissimi contropartite e così
abbandonavano i Siciliani al loro destino. Nell'abbandonarli tuttavia lasciarono quale patto tacito che l'Italia dovesse comunque
LA MAFIA dotare la Sicilia di un autogoverno sostanziale (che mai si è avverato purtroppo e - bisogna riconoscerlo - per la principale
NASCE responsabilità dei ceti dirigenti isolani che hanno sempre preferito vendersi a Roma).
NEL 1860 Proponiamo ora una lettura di questo progetto originario, redatto da Vincenzo Vacirca, ancor oggi attualissimo, mettendo
E DURERÀ soltanto tra parentesi quadre le piccolissime variazioni che i tempi imporrebbero e in corsivo la parte da sostituire.
FINCHÉ DURERÀ
LA SOTTOMISSIONE 1) La Sicilia viene costituita in Regione Autonoma [Stato regionale autonomo], pur rimanendo parte integrale dello Stato italiano.
COLONIALE
2) L'Autonomia Siciliana comprende:
DELLA SICILIA a) un sistema giudiziario completo, dalle Magistrature inferiori e locali sino ad una suprema Corte di giustizia penale e civile,
ALL'ITALIA. che giudicherà in ultima istanza;
I MAFIOSI SONO b) un sistema di Polizia regionale a cui è deferito esclusivamente il mantenimento dell'ordine pubblico e la repressione dei
SOLO I GUARDIANI reati;
DI QUESTA c)un sistema scolastico, che andrà dai giardini d'infanzia [dagli asili nido] sino agli istituti di alta cultura. (Lo Stato italiano
DOMINAZIONE potrà creare e mantenere in Sicilia scuole ed istituti modello in tutti i rami e gradi della cultura);
d)un dipartimento dell'economia pubblica, che curerà lo sviluppo della produzione agricola ed industriale;
e) un dipartimento del commercio, che vigilerà e stimolerà le attività commerciali [e dei servizi]interne ed estere;
f) un dipartimento delle comunicazioni, con giurisdizione sulle poste, i telegrafi, i telefoni [sulle comunicazioni e
telecomunicazioni di ogni tipo], le ferrovie, gli stradali, i porti, gli aeroporti e [su] tutti i sistemi di trasporto aerei, terrestri e
In questo numero: marittimi, che interessano direttamente la Sicilia, sia per le sue comunicazioni interne costiere, sia per quelle nazionali ed
internazionali [con le relative infrastrutture, ferroviarie, stradali, portuali, aeroportuali e diverse];
Editoriale 1
AUTONOMIA SICILIANA: (Suite page 5)
Il progetto Vacirca del
1944 e la sua attualità

Storia 1 Storia
Da dove vengono i Siciliani?
Lo sapevate che...
Per il Kurdistan iracheno il
3
Da dove vengono i Siciliani?
nostro è considerato
il migliore statuto I l confine tra storia e preistoria più che una linea retta è una curva irregolare che segna l'orizzonte
che i popoli attraversano quando incominciano a lasciare una testimonianza scritta degli eventi che
si succedono all'interno delle loro comunità.
QUESTIONARIO SU 4
“SICILIA E SICILIANITÀ”
Questo 'attraversare' non è stato temporalmente omogeneo per tutte le civiltà, ma sfasato a tal punto
ATENE 370 a. C. che ancora nel XXI secolo esistono gruppi umani che non lo hanno ancora varcato, nell'Amazzonia
5
(Suite page 6)
Pi na Sicilia siciliana (2) 8

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Lo sapevate che...

Per il Kurdistan iracheno il nostro è considerato il migliore statuto

L 'adozione del modello


"siciliano" di autonomia per il
Kurdistan iracheno (di fatto
indipendente da circa 15 anni) è la
conferma di ciò che L'Altra Sicilia
avuto questo statuto? Perché di
fatto ... è una sorta di indipendenza,
che però non guasta gli equilibri
internazionali consolidati.
Non tocchiamo dunque lo Statuto!
sostiene da sempre. Lo Statuto Facciamolo conoscere, anche nelle
Siciliano, tanto vilipeso, con una gran scuole, e, finalmente,
smania in giro per cambiarlo, è la applichiamolo per intero!
migliore forma, pur con i suoi limiti, Non avremo bisogno di nessuno, di
per garantire ad un Popolo-Nazione di nessun trasferimento. Saremo uno
avere la propria sovranità senza Stato regionale federato all'Italia (al
ricorrere all'esplicita indipendenza. di là del nome formale di
Chissà perché i Curdi, che da decenni "regione") e, perché no,
lottano per l'indipendenza e lottano confederato all'Europa.
accettando stragi immani di civili, Ma saremmo di fatto un paese
chissà perché non hanno adottato lo sovrano, come sovrani intendono
Statuto voluto da Miccichè, restare i curdi pur in una blanda
Capodicasa, Lo Porto, Cuffaro & Co. unità politica irachena. Saremmo
Lo ricordate? quello abortito la scorsa una vera grande isola-stato, paese
legislatura e considerano modello niente di meno che quello "antico" ideale per ogni tipo di attività economiche e sociali per ogni sorta di
e sorpassato del 1946? transazioni commerciali, porta e avamposto dell'Europa, anziché
Perché? Per un semplicissimo fatto! Perché quello era un Vero retrovia perennemente malata e assistita, abilitata solo all'economia
statuto d'autonomia, anche se mai applicato, questo invece era una illegale che fatalmente prende il posto di quella legale che invece
farsa. viene negata. Forse è proprio per questo che lo Statuto non si deve
Chissà perché non sentono nemmeno il bisogno di indipendenza, mai applicare... 

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“Il sonno, caro Chevalley, è ciò che i siciliani vogliono.


In Sicilia non importa far bene o far male: il peccato che noi siciliani
non perdoniamo mai è semplicemente quello di fare”.
Giuseppe Tomasi di Lampedusa

L’ISOLA
Quindicinale di cultura, politica, informazione
della diaspora siciliana
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Editore: L’ALTRA SICILIA –Antudo
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QUESTIONARIO SU “SICILIA E SICILIANITÀ”

1. Mi sento di più:
Siciliano ; Italiano ; Europeo ; Mediterraneo .
2. Pensi che per la Sicilia sia un bene che, attraverso l’adesione dell’Italia, faccia
parte della Comunità Europea ?

Sì ; Ci sono svantaggi e vantaggi in pari misura ; No ; Non so .


3. Pensi che lo stato italiano curi adeguatamente gli interessi della Sicilia e dei
siciliani?
Sì ; Si, ma non sempre ; Qualche volta ; Quasi mai ; Mai .
4. Pensi che l’insegnamento che hai ricevuto a scuola sulla storia, cultura, arte,
lingua, etc. della Sicilia sia stato:
Sufficiente ; Insufficiente ; Non so .
5. Sai parlare in Siciliano?
Sì ; Sì ma non bene ; Non so parlare ma lo capisco ;
Non so parlare e non lo capisco .
6. L’Autonomia Speciale della Sicilia ritieni sia?
Un rimedio minimo ma insufficiente rispetto alle esigenze di autogoverno dell’Isola ; Un
giusto compromesso ; Una soluzione giuridica priva di risvolti pratici essenziali ; Un
ostacolo allo sviluppo dell’Isola .
7. Ritieni che la Sicilia sia rispetto all’Italia?
Una Regione dell’Italia insulare ; Una Regione a forte identità di Popolo ma pienamente
inserita nella Nazione Italiana ; Una “quasi-nazione”, almeno in potenza, ma senza
contrapposizioni con la più vasta identità italiana ; Una vera Nazione, annessa in modo
violento e coloniale alla Penisola .
8. Sei favorevole alla costruzione del ponte sullo stretto?
Sì ; Si, ma prima bisogna realizzare in Sicilia l’alta velocità e una rete autostradale più
efficiente ; No, preferirei il tunnel sotto lo stretto ; No, lascerei la situazione attuale .

DATI

Sesso: M ; F . Età: ………


Comune di nascita: Capoluogo ; Non capoluogo ; Fuori Sicilia .
Comune di residenza: Capoluogo ; Non capoluogo ; Fuori Sicilia .

Nome................................................... Cognome.......................................................

Indirizzo.....................................................................................................................

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Una volta compilato il formulario inviatelo a:


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Atene 370 a. C.
«Q uando la città retta a democrazia si ubriaca, con l'aiuto di
cattivi coppieri, di libertà confondendola con la licenza, salvo
a darne poi colpa ai capi accusandoli di essere loro i
responsabili degli abusi e costringendoli a comprarsi l'impunità
con dosi sempre più massicce d'indulgenza verso ogni sorta d'illegalità e
di soperchieria; quando questa città si copre di fango accettando di farsi
serva di uomini di fango per poter continuare a vivere e ad ingrassare nel
fango; quando il padre si abbassa al livello del figlio e si mette,
bamboleggiando, a copiarlo perché ha paura del figlio; quando il figlio si
mette alla pari del padre e, lungi dal rispettarlo, impara a disprezzarlo
per la sua pavidità; quando il cittadino accetta che, di dovunque venga,
chiunque gli capiti in casa possa acquistarvi gli stessi diritti di chi
l'ha costruita e c'è nato; quando i capi tollerano tutto questo per
guadagnare voti e consensi in nome di una libertà che divora e corrompe
ogni regola ed ordine, c'è da meravigliarsi che l'arbitrio si estenda a
tutto, e che dappertutto nasca l'anarchia e penetri nelle dimore private e
perfino nelle stalle?
In un ambiente siffatto, in cui il maestro teme ed adula gli scolari e
gli scolari non tengono in alcun conto i maestri; in cui tutto si mescola
e confonde; in cui chi comanda finge, per comandare sempre di più, di
mettersi al servizio di chi è comandato e ne lusinga, per sfruttarli,
tutti i vizi; in cui i rapporti fra gli uni e gli altri sono regolati
soltanto dalle reciproche compiacenze nelle reciproche tolleranze;in cui
la demagogia dell'uguaglianza rende impraticabile qualsiasi selezione, ed
anzi costringe tutti a misurare il passo sulle gambe di chi le ha più
corte; in cui l'unico rimedio contro il favoritismo consiste nella
reciprocità e moltiplicazione dei lavori; in cui tutto è concesso a tutti
in modo che tutti ne diventino complici; in un ambiente siffatto, quando
raggiunge il culmine dell'anarchia, e nessuno è più sicuro di nulla, e
nessuno è più padrone di qualcosa perché tutti lo sono, anche del suo
letto e della sua madia a parità di diritti con lui e i rifiuti si
ammonticchiano nelle strade perché nessuno può comandare a nessuno di
sgombrarli; in un ambiente siffatto, dico, pensi tu che il cittadino
accorrerebbe in armi a difendere la libertà, quella libertà, dal pericolo
dell'autoritarismo?
Ecco, secondo me, come nascono e donde nascono le tirannidi. Esse
hanno due madri. Una è l'oligarchia quando degenera, per le sue lotte
interne, in satrapia. L'altra è la democrazia quando, per sete di libertà
e per l'inettitudine dei suoi capi, precipita nella corruzione e nella
paralisi. Allora la gente si separa da coloro cui fa colpa di averla
condotta a tanto disastro e si prepara a rinnegarla prima coi sarcasmi,
poi con la violenza, che della tirannide è pronuba e levatrice.
Così muore la democrazia: per abuso di se stessa. E prima che nel
sangue, nel ridicolo.»

Platone

PARRA SICIL IANU, NUN T’AFFRUNTARI !


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Autonomia Siciliana : Il progetto Vacirca del 1944 e la sua attualità 8) Il Commissario generale esercita il diritto di veto sulle leggi approvate dall'Assemblea
legislativa; ma in tal caso dovrà, entro dieci giorni dall'approvazione della legge votata,
g) un dipartimento delle finanze e del tesoro, che dovrà provvedere alla riscossione rimandarla all'Assemblea assieme alla motivazione del veto. Se la maggioranza
dei tributi, all'amministrazione dei monopoli, al disciplinamento dei risparmi, alla riconferma la legge con una maggioranza di tre quinti dei votanti, la legge diventa
sorveglianza degli istituti bancari e d'ogni qualsiasi altro Istituto finanziario; h) un esecutiva nonostante il veto.
sistema doganale proprio che, mentre non potrà erigere barriere al libero interscambio
9) Il Governo nazionale [italiano] può intervenire in Sicilia e sospendere
dei prodotti tra la Sicilia e il resto della Nazione italiana [dell'Unione Europea], né potrà
temporaneamente l'Autonomia, solo nel caso in cui il potere esecutivo della Regione
mai imporre dazi su un prodotto estero superiori a quelli vigenti nel resto dello Stato
siciliana [Stato regionale di Sicilia] violi le garanzie statutarie delle libertà pubbliche e
italiano [dell'Unione Europea], potrà sempre applicare, per la Sicilia, tariffe
dei diritti dell'individuo e cioè se esso violi apertamente la libertà di organizzazione
d'importazione inferiori a quelle imposte alle importazioni straniere nella Penisola
politica, sindacale, cooperativistica e religiosa, la libertà di voto e di riunione, la libertà di
italiana [nel territorio dell'Unione]. (Altri dipartimenti come quelli del lavoro, dell'igiene,
pensiero, di parola e di stampa, l'inviolabilità del domicilio.
dei lavori pubblici, ecc. potranno essere creati, a seconda che se ne manifesti la
Ad ogni modo l'intervento deve essere richiesto da almeno un terzo dei membri
necessità).
dell'Assemblea legislativa o da petizione popolare, che sia firmata di un numero di
3) La Sicilia verrà amministrata da una Assemblea legislativa, eletta a suffragio cittadini uguali ad un quinto dei votanti nelle precedenti elezioni regionali.
universale, nei modi e le forme che verranno determinate da una Assemblea costituente,
10) L'intervento da parte del Governo nazionale [italiano], nei modi e per le ragioni
che verrà eletta anch'essa a suffragio universale.
suddette, non può prolungarsi oltre tre mesi, dopodiché l'Assemblea legislativa
4) L'Assemblea costituente siciliana elaborerà i regolamenti e gli organici dei vari rieleggerà un nuovo Primo Deputato [Presidente].
dipartimenti che costituiranno l'Amministrazione autonoma siciliana, con ampio potere di
11) Tutte le imposte dirette ed indirette, che dovrà pagare il Popolo Siciliano, saranno
riformare gli attuali organi di polizia e giudiziari, i quali cesseranno automaticamente di
sancite soltanto dall'Assemblea legislativa e pagate soltanto ai funzionari all'uopo
funzionare non appena e man mano che verranno approntati i nuovi organi. Altre funzioni
incaricati dall'Amministrazione siciliana, per essere versati nella tesoreria siciliana.
dell'Assemblea costituente saranno:
a) la formulazione ed approvazione di una legge elettorale comunale, provinciale 12) La Sicilia pagherà globalmente un tributo annuo al tesoro italiano che sarà
[distrettuale] e regionale, cui base sarà il suffragio universale segreto e diretto; proporzionato alla ricchezza totale siciliana, alle tasse che pagheranno le altre Regioni
b) la delimitazione delle autonomie e dei poteri dei Comuni e delle Provincie [dei italiane e ai servizi che lo Stato italiano renderà alla Sicilia.
Distretti, fondati su liberi consorzi di Comuni e disciplinati nei confini e nella prima 13) La politica militare, la politica estera, [il diritto di cittadinanza e] le grandi opere
istituzione dallo Stato Regionale]; pubbliche di carattere regionale saranno di stretta competenza del Governo e
c) l'approvazione di una Carta fondamentale dell'Autonomia Siciliana. Parlamento nazionale [italiano], presso l'ultimo dei quali la Sicilia avrà una
5) L'Assemblea legislativa eleggerà nel suo seno un Primo Deputato [Presidente], il rappresentanza eletta dal Popolo Siciliano, con gli stessi metodi adottati nel resto d'Italia
quale avrà la facoltà di comporre un Gabinetto, ai cui membri affiderà i vari Dipartimenti per le elezioni dei Deputati al Parlamento [con diritto di voto soltanto sulle superiori
dell'amministrazione Siciliana. Il Primo Deputato [Presidente] e il suo Gabinetto materie].
rimarranno in carica sino a quando godranno della fiducia dell'Assemblea, espressa da [Lo Stato Regionale di Sicilia ha diritto di istituire una propria cittadinanza siciliana,
un voto di maggioranza. Comunque, ad ogni nuova elezione dell'Assemblea legislativa, il concedendola in ogni caso a tutti i cittadini italiani che fissino in Sicilia la loro residenza]
Gabinetto dovrà presentarsi dimissionario. 14) Il presente decreto dovrà essere approvato dal Parlamento nazionale o dalla
6) L'Assemblea legislativa avrà la durata di due anni. Le elezioni avranno luogo a data Costituente italiana, quando l'uno o l'altra saranno convocati. [Il presente Trattato tra il
fissa, in un giorno che verrà scelto dall'Assemblea costituente. Popolo Siciliano e la Repubblica Italiana è parte integrante della Costituzione della
Repubblica e prevale su ogni altra norma di rango costituzionale] Ed una volta
7) Il Governo nazionale nominerà un Commissario generale per la Sicilia, il quale
approvato, non potrà più essere [Esso non può essere] né revocato né modificato senza
rappresenterà lo Stato italiano e avrà funzioni di controllo sull'andamento generale
il consenso del Popolo Siciliano, espresso attraverso le deliberazioni dell'Assemblea
dell'Amministrazione siciliana. Egli avrà il compito di vigilare sul rispetto, da parte degli
legislativa, riconfermato da un referendum popolare.
organi dell'Amministrazione siciliana dei principi fondamentali della Costituzione italiana
e della presente carta, che costituisce l'Autonomia siciliana. [15) Il territorio dello Stato Regionale di Sicilia è militarizzato con armi convenzionali
finalizzate alla sola difesa dell'Isola e delle sue acque e cieli territoriali secondo accordi
tra il Gabinetto Siciliano e il Governo italiano.
Le isole Pelagie e Pantelleria non potranno in tempo di
Vieni in Sicilia… pace avere alcuna installazione o presenza militare
all'infuori della guardia costiera.]
te ne innamorerai ! [16) Il territorio dello Stato Regionale di Sicilia appartiene
allo Spazio Economico Europeo ma non all'Unione Europea
economica economica e monetaria.
Lo Stato Regionale di Sicilia ha facoltà di emettere propria
moneta e di avere proprie riserve valutarie]

In questo semplice progetto non ci sarebbero conflitti


di competenza tra Italia e Sicilia perché i rapporti
sarebbero limitati al minimo indispensabile.
La completa indipendenza economica farebbe della
Sicilia una delle terre più ricche al mondo.
Ma c'è una precondizione a tutto ciò: i Siciliani devono
abbandonare i partiti italiani e dare finalmente fiducia
ad una classe politica realmente sicilianista.

Si prega di dare la massima diffusione e con ogni


mezzo a questo documento.
Duomo di Catania L'Altra Sicilia - Antudo

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(Segue dalla pagina 1) La moderna archeologia ha oggi raggiunto greca sembra più riferirsi ai contatti con
come nel Papua. Da qui l'irregolarità di un grado di dettaglio e di precisione l'esterno, che a reali differenze anche
questo confine. impensabile fino a pochi decenni fa. La mole culturali. I Siculi sarebbero quindi i
di dati accumulati permette di effettuare siciliani alleati dei greci, gli Elimi quelli
Gli accadimenti della preistoria non sono analisi e creare modelli comparativi capaci di alleati con i Punici (Elimo sarebbe un
stati fino ad oggi ricostruibili tramite fonti ricostruire movimenti e mutamenti che termine dispregiativo in greco) ed i
dirette, i lasciti cioè delle stesse comunità coinvolgono aree anche abbastanza vaste, Sicani quelli ancora da 'acculturare'.
preistoriche, ma attraverso i racconti di così da aiutare lo storico a riscrivere o
popoli più avanzati (nel senso di correggere quelle fonti che mancano o Anche l'idea di 'colonizzazione greca' deve
possedimento di un alfabeto) che furono perché appunto non furono mai scritte o essere presa con le pinze. Il nostro humus
testimoni degli aventi o che raccolsero perché non sono riuscite a superare l'ostacolo culturale moderno, quando sentiamo la
tradizioni orali di fatti più lontani nel tempo. del tempo che ci separa da esse. parola 'colonizzazione' ci porta subito alla
mente le Americhe. Duemila anni fa la
E' questo il caso delle popolazioni italiche e Rosa Maria Albanese Procelli, una situazione era alquanto diversa poiché tra
sicule che abitarono i nostri suoli in età ricercatrice originaria di Piazza Armerina, si Greci e Siciliani non vi era una sostanziale
preistorica: la loro storia è stata ricostruita è occupata di raccogliere una incredibile differenza dal punto di vista tecnico, ma solo
tramite gli scritti di genti alfabetizzate montagna di dati per lo più archeologici che culturale. I due gruppi di mescolarono senza
provenienti da oriente, siano esse micenee, riguardano le popolazioni siciliane che si verificasse una vera sopraffazione: non
fenice o quelle comunemente indicate come preistoriche in un libro divulgativo (Sicani, sono rari i casi di città sicule all'interno delle
'greche'. Siculi, Elimi. Forme di identità, modi di quali risiedevano poche famiglie greche
contatto e processi di trasformazione, perfettamente integrate nel tessuto sociale
Prendiamo allora il caso delle civiltà più Longanesi, 2003) arrivando a delle indigeno.
rappresentative di questa Italia/Sicilia conclusioni veramente sbalorditive.
preistorica: gli etruschi ed i siculi. Per la Certo l'elemento più forte era quello Egeo,
verità gli etruschi possedevano un alfabeto, Secondo la studiosa infatti Siculi, Sicani ed per cui si arrivò ad una ellenizzazione della
ma la mancanza di documentazione in quella Elimi... non sono mai esistiti! Ma attenzione, Sicilia. Sicuramente anche con scontri (vedi
lingua ci costringe a tornare ad usare le fonti non sono mai esistiti nel senso 'greco' del il desiderio di autonomia impersonato da
greco-latine. termine. In pratica, le testimonianze Ducezio), ma senza le apocalittiche vicende
archeologiche oggi ci direbbero due cose d'oltre oceano.Per usare le parole dell'autrice:
Gli storici greci ci raccontano l'origine di fondamentali (il condizionale è dovuto, “l'acculturazione produce una sorta di
ambedue: i Siculi (insieme ai Sicani ed agli secondo l'autrice, al fatto che i dati per livellamento progressivo dei caratteri
Elimi) sarebbero popolazioni provenienti quanto importanti, non possono ancora dirsi distintivi delle culture locali, fino ad
dalla penisola migrate a sud in tempi diversi. conclusivi): instaurare una sorta di koinè culturale che
Gli Etruschi sono invece da identificare con i 1. Non vi è alcuna discontinuità nei dati non è ne greca né indigena, ma ha nuovi
Tirreni e proverrebbero dal medio-oriente. archeologici sin dalle più antiche caratteri”.
testimonianze di presenza umana in
Ovviamente gli autori classici potrebbero Sicilia. In parole povere, se migrazioni vi Quando finalmente si decideranno a fare
non essere precisi, per cui un attento studio furono, non coinvolsero intere un'analisi genetica dei siciliani, scopriranno
sulle fonti (anche archeologiche) deve essere popolazioni, ma al massimo gruppi che i geni dei primi abitanti della Sicilia sono
compiuto prima di accettarne la correttezza. familiari. Quando i greci arrivarono in ancora dentro di noi, che siamo il prodotto di
La storiografia ufficiale moderna ha infatti Sicilia, gli indigeni si trovavano lì già da un mescolamento di civiltà senza eguali e
ritoccato queste teorie, ma in modo strano: millenni (da sempre, potremmo dire). I non i figli bastardi di qualche invasore
mentre nel caso dei siculi ha dato per motivi che condussero a propagandare venuto da lontano, come dice la storia
scontata l'origine extra-insulare ed è andata a una migrazione recente dall'esterno italiana.
cercarsi da dove tali popolazioni potessero potrebbero essere stati 'politici', volti
essere giunte (Iberia, Liguria, e chi più ne ha, cioè a giustificare l'occupazione di Ma avevamo parlato anche degli Etruschi: i
più ne metta), nel caso degli Etruschi ha determinati territori (niente di nuovo tosco-laziali hanno tanto rotto le scatole con
prima messo in dubbio l'identificazione con i sotto il sole...). questa storia del mistero che avvolgerebbe
Tirreni (finché ha potuto) e ha poi dibattuto 2. Stando sempre ai ritrovamenti l'origine dei loro antenati, che l'analisi
circa l'origine medio-orientale degli stessi archeologici, non risulta alcuna genetica gliel'hanno fatta veramente.
andandosi a cercare una strana 'generazione differenza 'etnica' sostanziale tra le Risultato, gli Etruschi con tanto di capre e
spontanea' sull'italico suolo. popolazioni di area Elima, Sicula o cavoli (hanno analizzato anche il dna delle
Sicana: anche qui la classificazione loro mucche, tanto per non sbagliare, ed i

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Le autorità siciliane spendono


miliardi per fare conoscere
i nostri prodotti all’estero
dimenticando che le comunità
siciliane all’estero conoscono i
prodotti tipici siciliani, li cercano,
li trovano, li mangiano, li amano.

Questi prodotti rappresentano uno


dei ricordi più potenti, insieme al
paesaggio di Sicilia, che le nostre
comunità si sono lasciate dietro le
spalle con nostalgia.

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L’ALTRA SICILIA è lieta di annunciare
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Pi na Sicilia siciliana (2)


Li Vinti punti di la Carta di li Rivinnicazioni di lu Pòpulu Sicilianu
8 (Ottu) Nun sulu suli, mari e furmentu E suprattuttu s’un ni vulemu fari pighiari pi fissa, n’âm’a mèttiri
ô centru dû Miditirraniu e no ô funnu dû stivali talianu.

C u’ ni dici ca ‘n-Sicilia ‘un ci ponnu èssiri industri ‘u dici


picchì voli ca n’accattamu tuttu chidhu ca prudùciunu ‘n-
Continenti. Nuàutri avìssimu a vìnniri (cioè a rialari) li nostri
Pi chissu la chiù granni fissarìa ca putemu fari è chidha dû
ponti supra ‘u Strittu di Missina.
Cca fussi longu di diri pi quantu mutivi sta fissarìa ‘un s’av’a
bidhizzi e li nostri ricchizzi e idhi poi ci li fari. Ni ricurdamu sulu unu: lu ponti servi
vìnninu arreri ô prezzu raddoppiatu. pi divìdiri la Sicilia, p’un falla èssiri chiù
Certu, in Sicilia ‘un si ci po mèttiri ndustria n’ìsula, pi fari na rigioni mista siculo-
pisanti: è n’isula nica, cu tanti pobremi calabrisi e poi addivìdiri zoccu resta dâ
d’inquinamentu, ma un’economìa Sicilia ntra na rigioni palirmitana e una
differenziata sì, cu tanti sorti d’affari e di catanisa. Cioè servi p’ammazzari la Sicilia
misteri; vasinnò sarremu sempri pòviri e stissa e nenti chiù.
pazzi. Nuàutri semu n’ìsula e tali âm’a ristari pi
sempri: nun sennu chiù ìsula nun semu
9 (Novi) Nenti chiù fujuta di cirivedhi chiù nenti, nun semu chiù ne carni ne
pisci…tannu pirdemu la nostra identitati pi

M entri mancu ni n’addunamu, ni


stannu livannu la nostra chiù granni
ricchizza: li nostri picciotti, lu ciuri di la
sempri.
E chì ni servi allura? Allu cca: Aeroporti
suprattuttu: l’hub dû Miditirraniu chì fini
nostra giuvintuti. Lu pitroliu nesci sempri di fici? e ùnn’è l’àuta vilucità dî treni? e ‘u
la terra, la terra è sempri ddha, li compritamentu di l’anedhu autostratali dâ
monumenti (sidhu ‘un si distrùinu) sunnu Sicilia?
sempri ddha, ma quannu addivintamu un Nta na palora li trasporti e puru li
pòpulu di vecchi, o puru un pòpulu senza strummenti pi la pruduzioni: àrie nnustriali,
chiù cirivedhi, fattu sulu di vrazza, tannu acqua e energia, etc…
semu arrivati ô funnu.
Pi nuàutri mmeci s’ànn’a criari ‘i strutturi pi 12 (Dùdici) Autonomìa nna li sirvizi
fari arristari nna la nostra ìsula ‘u meghiu pùbrici essenziali e nna li fonti
chiù dâ nostra populazioni, ‘i laureati, ‘i d’energìa
tècchinici e fari turnari videmma chidhi chi
si ni jeru.

10 (Deci) Pi n’economìa chi si grapi a


C hì vali aviri l’autonomìa supra â
Carta e poi addipènniri d’un tuttu dû
Cuntinenti? Si cca ‘un si pighia mancu na
tuttu lu munnu dicisioni chi cunta pâ nostra vita, si cca
‘un avi sedi mancu na società mpurtanti

‘ A puvirtati dâ Sicilia nasci suprattuttu dû


fattu ca parramu, cumunicamu,
scanciamu sulu cu la Penìsula. Nun ci
chi gistisci l’acqua, la luci, lu tilèfunu,… si
la nostra pulìtica energetica è diciduta
tutta ddhaffora… Allura st’autonomìa è
ànnu statu mai pòpuli ricchi c’ànnu statu fàusa.
‘n-funnu ôn puzzu. E la Sicilia di oggi è S’i nostri carusi si n’ànn’a jiri fora pi truvari
comu si fussi ‘n-funnu ôn puzzu. L’ùnicu un travaghiu di na certa professionalità…
modu di fari commerci cû munnu è chidhu già pirdemu tuttu…
di falli cu l’Italia. Pi chistu vulemu ca nnê sitturi di sirvizi
Semu nnô centru dû Miditirraniu pi fiura! pùbrici essenziali ‘u manàgement
Accuminciamu a scanciari direttamenti cu arristassi cca. Comu era na vota: banchi
l’èstiru senza passari pi l’Italia. Si siciliani, assicurazioni siciliani, aziendi
n’accuminciamu a pinzari comu un pòpulu elèttrichi siciliani, tilèfuni siciliani, gassi,
pî fatti nostri, ‘u travaghiu veni sulu sulu, acqua, trasporti,…
juncemu direttamenti ê mircati ca ni
ntirìssanu e ni facemu macari n’immàgini Tutt’u restu po jiri (e àv’a jiri) secunnu li
nova davanzi a tuttu lu munnu. règuli dû mircatu. Ma unni si dicidi la
nostra vita e unni ci sunnu monopoli
11 (Ùnnici) No a lu ponti e sì a li veri naturali, tannu ‘u Statu di Sicilia
nfrastrutturi s’av’âmmiscari. pi evitari ca ‘i centri
decisionali sî pòrtanu tutti fora.

‘ U pobrema principali dâ Sicilia ‘un è ca


semu n’ìsula. Ci sunnu ìsuli ca cu
l’insularità ci ficiru la loru ricchizza: Cipru,
E, ancora chiossai, accussì av’a èssiri
macari cû nostru pitroliu, cû nostru gassi
naturali, chî nostri risorsi naturali supra a li
Mauta, Taiwan,… Zoccu ni servi è aviri quali nun ci av’a mèttiri li manu nudhu!
chidhu ca ànnu tutti l’àutri pòpuli civili ‘n- Sunnu nostri e nuàutri ni l’âm’a spruttari.
fattu di strati, dighi, porti, aeroporti, etc…
Grazi pi l’attenzioni - (2. - Continua)

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