Vivere e annunciare la penitenza: vivere la preghiera.
Atteggiamento penitenziale significa riconoscimento umile e
minoritico della propria limitatezza e fragilità, sentirsi povero, ma non basta, perché così si potrebbe pensare ad un atteggiamento di tipo moralistico: no, la morale non c’entra niente e nemmeno la psicologia! Si tratta di aprirsi ad una relazione personale, cioè “ sono povero, limitato , fragile davanti a te, o mio Dio, che sei l’unico bene, sei l’unica ricchezza, sei l’Amore, sei la Misericordia, sei Colui che dalla morte mi ha ridato vita. Vedete: non si tratta di fare, si tratta di accogliere, aprirsi al Tu, la penitenza non è da fare, perché Dio non è da fare, Dio è da accogliere. Dalla dimensione della religione che ha un approccio individualistico alla dimensione della fede, che non esclude mai la relazione con il Tu di Dio. Betania insegna. vivere la verginità la verginità = maternità-fecondità il lavoro = vivere la povertà