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Hume 

Il principio di causa
E la conoscenza 

Tutto ciò che è fondato sul rapporto causale non ha natura scientifica oggettiva  ma soggettiva  perché
deriva dalla natura umana e nello specifico dalla abitudine. Quindi per Hume il p. di causa non è
oggettivo e scientifico ma deriva dall’abitudine a vedere che un evento x accade sempre prima di un
evento y, abituandosi a vedere ciò si affermerà che x è causa di y.
È sempre dall’abitudine che deriva la convinzione che il futuro somigli al passato per cui affermiamo
che un determinato oggetto  è sempre stato seguito da un determinato effetto. 
L’abitudine ci porta ad affermare il principio di uniformità della natura   secondo cui dati certi eventi x ci
saranno sempre delle conseguenze y, quindi affermeremo che x è causa di y. Per esempio nuvole nere
precedono sempre pioggia o comunque umidità, e questi eventi accadono sempre in maniera regolare
e uniforme nella natura così da dire che le nuvole nere sono causa e precedono pioggia  umido.
Hume quindi ritiene che la conoscenza, come detto nelle lezioni precedenti, è prodotta solo e
esclusivamente da impressioni date dalla percezione dell’esperienza, le impressioni poi danno vita a
impressioni sbiadite o idee attraverso il principio di somiglianza, contiguità e causa. Questi principi,
compreso quello di causa, non sono altro che dati dall’abitudine. Il soggetto conoscente cioè l’io per
Hume non è altro, dunque, che un FASCIO DI PERCEZIONI, e nulla più.
Possiamo dunque affermare che con Hume non solo si mette in crisi il concetto di Causa, ma anche
quello dell’Io, che per esempio in Cartesio era stato fondamentale per il concetto di Res Cogitans

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