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DOMENICA — 22 NOVEMBRE 2020 – IL RESTO DEL CARLINO 3 ••

Covid 19, il fronte sanitario Pesaro


Una indagine conoscitiva sulle
cure a domicilio destinate a co-
loro che sviluppano la malattia,
ma non hanno necessità di rico-
Dall’eparina al nodo del cortisone
vero, ovvero la maggioranza del-
le persone infettate dal Co-
vid-19. Questa l’iniziativa pro-
«Ecco il decalogo per la cura a casa»
mossa dal professor Piero Sesti-
Piero Sestili, docente di Farmacologia, presenta il suo studio sulla terapia di chi non necessita i ricoveri
li a cui hanno collaborato docen-
ti universitari e medici marchi- Le prescrizioni ora sono al vaglio dei medici di base che possono farne richiesta per i loro pazienti
giani, insieme ad altri colleghi
che hanno dato vita al board Perché?
«Pillole di ottimismo». Il docen- «Poiché i cortisonici, potenti an-
te di Farmacologia all’università tinfiammatori, verrebbero co-
di Urbino ha censito e confron- munque somministrati al pazien-
tato i protocolli domiciliari mes- te una volta arrivato in ospeda-
si a punto nelle ultime settima- le, vale la pena anticiparli nel
ne da enti e Regioni. Il tutto per setting domiciliare per evitare
arrivare alla definizione di una se possibile, il ricovero.. E quan-
serie di prescrizioni, ora al va- do ci sono delle evidenze di so-
glio dei medici di base marchi- vrainfezioni polmonari bisogna
giani, da rendere disponibili ai intervenire con antibiotici batte-
professionisti che ne facciano ri- ricidi come i fluorochinoloni o
chiesta. le cefalosporine. Diciamo no in-
Professor Sestili, come nasce vece alla azitromicina dal gior-
questa iniziativa? no zero perché nonostante una
«Nel nostro gruppo di lavoro – certa capacità antinfiammato-
ha spiegato il farmacologo –si- A sinistra il dottor Piero Sestili, a destra un paziente curato a casa ria, che se si utilizzano i Fans
amo convinti che sia possibile ri- non serve più, è sempre un anti-
durre sensibilmente le ospeda- Da dove siete partiti? sforzo come i walking-test, e do- strare anche l’eparina» biotico e come tale non va som-
ministrato in assenza di sovrain-
lizzazioni trovando un accordo «Dalla classificazione dei sinto- ve possibile con un esame eco- La terza fase riguarda i proble-
fezioni batteriche»
sulle cure farmacologiche da mi, elemento fondamentale per grafico a domicilio. Da qui poi si mi respiratori: come vanno Quanti giorni di cortisone è be-
utilizzare in ambito domiciliare conoscere l’evoluzione della decide la terapia, è così? «A no- trattati? ne fare prima di predisporre il
sui pazienti Covidche presenta- malattia, e da quelle due-tre fa- stro avviso l’esordio della malat- «Siccome la ‘fame d’aria’ porta ricovero?
no sintomi e condizioni molto di- miglie di farmaci che si sono ri- tia non va trattato con la tachipi-
facilmente al ricovero, anche in «Una categorizzazione non è
verse». velati utili nelle cure precoci» rina, che ha unicamente proprie-
tempi rapidissimi, è necessario possibile perché la casistica è
Cosa impedisce che questo ac- Quali sono gli elementi da te- tà antipiretiche e analgesiche, molto varia. Una ragione di più
cada? nere d’occhio? ma con antinfiammatori non ste- superare le riserve che circonda-
per mettere al centro delle cure
«Ora tutto è lasciato all’improv- «Lo stato febbrile, e la sua dura- reoidei come l’acido acetilsalici- no i cortisonici».
i medici di base, ai quali i sog-
visazione se non peggio, alle li- ta, insieme agli altri sintomi tipi- lico o l’ibuprofene, più incisivi» getti a rischio potrebbero chie-
mitazioni e ai divieti posti ai me- ci delle malattie da raffredda- Questa è l’ossatura della tera- L’OBIETTIVO dere consiglio sull’assunzione
dici di famiglia che invece devo- mento. E poi la compromissione pia… «Nel nostro gruppo di vitamine e pro-biotici per far-
no essere messi nelle condizio- polmonare che è il vero campa- «Si, ma in presenza di condizio- si trovare, in caso di contagio,
siamo convinti che
ni di tornare a curare liberando- nello di allarme da misurare non ni di rischio, età superiore ai 60 in buone condizioni di resilien-
si di tante incombenze burocra- solo mediante il saturimetro, anni o di mobilità ridotta, il cu- si possono ridurre za.
tiche». ma anche con facili prove da rante può decidere di sommini- le ospedalizzazioni» Simona Spagnoli

«Strutture private riconvertite. E dopo?»


Macerata Feltria e Cagli: Art. 1 chiede garanzie in seguito al trasferimento di pazienti positivi. Saltamartini: «Si ripristinerà il preesistente»

«Terminata l’emergenza, che tati preventivamente, impeden- che necessitano di visite specia- figure autorevoli della comunità
ne sarà delle strutture di Mace- do loro di fare presenti le esigen- listiche». sanitaria». IL BOLLETTINO
rata Feltria e di Cagli riconverti- ze dei loro amministrati e di da- Art. 1 esprime «riserve per le Se non su tutte, su alcune do-
te a reparti per pazienti Covid di re un proprio parere. Non si sa modalità con cui si è giunti alla mande l’assessore Saltamartini Ricoveri: Pesaro
media e bassa intensità?» E’ una nei particolari come i reparti del- decisione che sembra, di fatto, ha già la risposta: «Nell’accordo
delle tante domande che Art.1, le due strutture gestite dal priva- creare difficoltà alla parte pub- sottoscitto con i privati – dice – sfiora quota 100
tramite la coordinatrice Marinel- to verranno trasformati in repar- blica della struttura di Cagli. For- abbiamo chiesto come garanzia
la Topi, rivolge alla Regione, ti per pazienti Covid di media e se per un suo definitivo smantel- che terminata l’emergenza lega- Sono 452 (72 a Pesaro) i
all’indomani dell’accordo sigla- bassa intensità. Non sapremo, lamento? Chiediamo che le scel- ta al Covid venga ripristinata la nuovi casi nel percorso
to tra giunta regionale e struttu- noi abitanti di queste zone, se i te siano ben ponderate e non situazione preesistente. Quindi diagnosi, il 28,8% dei
re private per la gestione di pa- servizi ambulatoriali e di diagno- frutto dell’improvvisazione, posso tranquillizzare i sindaci». 1.567 tamponi processati
Quanto alle modalità con cui si nell’arco della giornata,
zienti Covid. Scelte contestate stica per immagini, potranno chiediamo l’istituzione di un Co-
è pervenuti alla scelta, Salmarti- dopo giorni in cui il
nel merito e nel metodo, tenute continuare ad essere erogati. Ci mitato tecnico-scientifico indi-
ni racconta: «Mercoledì aveva- rapporto tamponi/positivi
nascoste fino all’ultimo anche chiediamo: gli attuali pazienti pendente presieduto da una fi-
mo registrato la saturazione di viaggiava sopra il 30%. Il
ai «diretti interessati», cioè gli verranno spostati come pacchi gura di riconosciuto spessore tutti i reparti e i Pronto soccorso
abitanti delle zone di riferimen- postali? Quanto tempo ci vorrà tecnico-scientifico (anche uni- miglioramento però non si
erano in affanno. Temevamo di riflette ancora sui ricoveri:
to e gli amministratori, informa- per predisporre gli spazi? E ter- versitaria) e il coinvolgimento di non avere i posti sufficienti, non al San Salvatore ieri erano
ti solo a scelte assunte. minata l’emergenza, cosa acca- solo per i malati Covid, ma an- a quota 99 (17 in intensiva,
«In poche ore – scrive Topi –, le drà alla struttura di Cagli? Per che per tutti gli altri, con patolo-
I DUBBI 43 in semintensiva, 39
strutture di Macerata Feltria e di Macerata Feltria pare che ver- gie diverse o che necessitavano
La coordinatrice Topi: negli altri reparti). Cresce
Cagli, per la parte gestita dal pri- ranno ripristinati i posti letto di della diagnostica. Abbiamo però l’affollamento
vato, cambiano le modalità e le riabilitazione “normale“. E per «Forse è il primo chiesto alla sanità privata di dar-
nell’astanteria del pronto
finalità del funzionamento. Cagli? Esistono le condizioni di ci una mano e abbiamo avuto
Neanche i sindaci delle due real- sicurezza o ci sarà promiscuità
passo di un definitivo queste risposte, anche in altre
soccorso, dove ieri si
contavano 16 malati.
tà sono stati informati o contat- tra pazienti Covid e i cittadini smantellamento?» zone della regione».

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