Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Manuale Elettrico PDF
Manuale Elettrico PDF
illustrato
per l’impianto
elettrico
V edizione
3.1 Introduzione
3.1.0 Consigli utili di installazione
RIEMPIRE LE PLACCHE PER MIGLIORARE L’ESTETICA E LA FUNZIONALITÀ
DELL’IMPIANTO
Al fine di ottenere il massimo rendimento dalla FLESSIBILITÀ offerta dal SISTEMA CHORUS, che grazie alla molteplicità
di prodotti e alla completezza di gamma rende possibili una infinità di soluzioni, ti consigliamo di RIEMPIRE LE PLACCHE
INSTALLATE evitando di lasciare spazi non utilizzati e, allo stesso tempo, dando valore aggiunto all’impianto. Questa
accortezza ti permetterà di offrire al tuo cliente soluzioni ottimali per una gestione funzionale della casa.
L’utilizzo di questo accorgimento porterà ad alcuni vantaggi evidenti nell’utilizzo dell’impianto elettrico da parte
dell’utente finale:
- Miglioramento dell’estetica, perché il riempimento della placca rende il punto elettrico più equilibrato ed allineato;
- Maggiore fruibilità, in quanto non ci sono più i copriforo che rendono incerta la scelta del comando;
- Maggiore razionalizzazione, poiché agevola lo sfruttamento di tutti gli spazi a disposizione.
2 POSTI
2 comandi.
L’abbinamento di un
tasto principale con uno
secondario garantisce la
facile individuazione del
giusto comando.
4 comandi.
1 comando. Grazie al mezzo modulo è
Con l’elegante tasto a 3 possibile controllare più
moduli ogni attivazione è di tre comandi da un solo
immediata. punto.
4 POSTI
3.1 Introduzione
3.1.1 Appartamento tipo
BAGNO CALDAIA
AUTONOMA
CUCINA
2ª CAMERA
CORRIDOIO INGRESSO
CAMERA MATRIMONIALE
SOGGIORNO
24
26 eBook acquistato da maurizio foti
RIFERIMENTI TECNICO-NORMATIVI
L’impianto incassato sotto intonaco richiede un’attenta progettazione della Principali norme
consistenza e della ubicazione dei punti luce e dei punti presa perché, a opere e guide di riferimento
murarie terminate, è modificabile solo con oneri di costo e di disservizio molte È disponibile per i problemi di
consistenza e di ubicazione la
volte proibitivi.
Guida CEI 64-53 che riporta
Quando gli investimenti iniziali non consentono di realizzare in prima proposte suddivise in tre
installazione i servizi offerti dalla domotica, è vivamente raccomandabile tipologie: impianto economico,
almeno la predisposizione delle tubazioni e delle scatole. Per questa impianto comfort e impianto
ragione il fascicolo propone allestimenti di tubazioni e scatole esuberanti lusso. Tale consistenza è
per consistenza e dimensionamento se riferite a ordinari impianti di tipo riportata in questo fascicolo
per i casi più importanti,
economico. L’installazione si divide in due distinte fasi: posa tubi e scatole a
come alternativa alla dotazione
edificio finito al rustico, infilaggio e collegamenti a pavimento e pareti finite. tipica, riferita a impianti
di ottimo livello.
0RIMA FASE MURATURA TUBI E SCATOLE 3ECONDA FASE INFILAGGIO CAVI E COLLEGAMENTI
IL SISTEMA CHORUS
Nel civile, come nel terziario, il Sistema nella realizzazione degli impianti, a partire predisporre l’impianto domestico
Chorus offre soluzioni globali d’impianto da soluzioni base fino a soluzioni evolute, per futuri ampliamenti. È sufficiente
e risponde ai crescenti bisogni nel campo realizzabili e ampliabili anche in fasi prevedere, all’atto della realizzazione
della sicurezza e del comfort e alle esigenze successive alla prima installazione. L’ampio dell’impianto base, canalizzazioni e scatole
sempre più evolute dell’abitazione moderna. programma di placche consente una perfetta supplementari, nonché placche a più posti
Design, estetica e cura dei dettagli sono sintonia con gli elementi d’arredo sia in che consentiranno di accogliere apparecchi
perfettamente integrati con gli aspetti abitazioni nuove sia nelle ristrutturazioni, elettronici complementari e sistemi evoluti,
funzionali ed ergonomici degli apparecchi. grazie anche a colori e forme giovanili che si che permettano di creare soluzioni integrate
La gamma completa e la componibilità del affiancano alla linea classica. per la “casa intelligente”.
sistema permettono una grande flessibilità Con una minima spesa è possibile
25
27 eBook acquistato da maurizio foti
MANUALE ILLUSTRATO PER L’IMPIANTO ELETTRICO
3.1 Introduzione
3.1.2 Impianto elettrico in abitazione tipo
Abitazione
3
Colonna montante
5 6
Scantinato 8
Locale
contatori
10
11
26
28 eBook acquistato da maurizio foti
RIFERIMENTI TECNICO-NORMATIVI
L’impianto tipico d’appartamento ha origine nel locale contatori (1) e, Principali norme
attraverso la colonna montante, raggiunge l’abitazione dove nel centralino e guide di riferimento
(2) è protetto dagli interruttori automatici (3) e si dirama, nelle cassette di CEI 64-8 Impianti elettrici
derivazione principali (4), nei circuiti luce (5) e nei circuiti per elettrodomestici utilizzatori
CEI 64-50 Guida per
(6); l’impianto di terra, che fa capo con il conduttore PE a tutte le masse,
l’integrazione degli impianti
attraverso il montante (7), è collegato al collettore di terra (8); al collettore elettrici utilizzatori e ausiliari
sono collegate le masse estranee (9), i ferri d’armatura del calcestruzzo (10) nell’edilizia residenziale. Criteri
e il dispersore (11). generali.
Tutte queste parti verranno considerate in questo manuale nelle due fasi di CEI 64-53 Guida per
posa dei tubi e delle scatole e di infilaggio e collegamento dei conduttori. l’integrazione degli impianti
elettrici utilizzatori e ausiliari
nell’edilizia residenziale. Criteri
particolari per edifici a uso
residenziale
Id
1) Differenziale generale
con riarmo
2) Luce e prese 10A
1 2 3 4 5 3) Prese 16A
4) Cucina 16A
230V 5) Caldaia 16A
SERIE RESTART
DISPOSITIVI DI RIARMO AUTOMATICO
SERVIZIO E COMFORT
In caso di intervento intempestivo, cioè non dovuto a guasto ma ad
una perturbazione elettrica esterna e temporanea (come ad esempio i
fulmini), il differenziale è soggetto a scatti intempestivi, disalimentando
carichi importanti come frigoriferi e impianti di allarme. Per risolvere
definitivamente il problema è necessario installare un interruttore
differenziale con riarmo automatico, Restart di GEWISS.
Restart SICUREZZA SEMPRE
RESTART aumenta la continuità di servizio dell’impianto perchè in caso di
scatto intempestivo ripristina l’alimentazione Sicurezza 2 zeta riarmando
l’interruttore associato. Per garantire la massima sicurezza, prima del
Restart con Autotest riarmo, ReStart esegue un accurato controllo dello stato di salute
dell’impianto e solo se l’esito è positivo avviene il riarmo.
RESTART CON AUTOTEST
Siccome il test mensile necessario per garantire la massima affidabilità
della protezione differenziale per le persone è causa di inconvenienti
dovuti al temporaneo black-out che l’operazione comporta (ad esempio
la perdita della programmazione di sveglie, videoregistratori ecc.) è
consigliata l’installazione di ReStart con Autotest. Il prodotto, oltre alle
funzioni di riarmo automatico con controllo preventivo dell’impianto
proprie di tutta la serie Restart, esegue automaticamente un test
della protezione differenziale periodicamente senza disalimentare
mai l’impianto, garantendo la massima sicurezza delle persone e
eliminando il disagio del temporaneo black-out.
27
29 eBook acquistato da maurizio foti
MANUALE ILLUSTRATO PER L’IMPIANTO ELETTRICO
3.1 Introduzione
3.1.3 Zone bagno/docce
INDIVIDUAZIONE ZONE
INSTALLAZIONI VIETATE
ZONA 0
IMPIANTI
ELETTRICI
ZONA 1
interruttori
225 cm
ZONA 2
ammessi
apparecchi di
illuminazione
di classe I o II,
con interruttore
60 cm 60 cm
lavatrice e apparecchi di differenziale con
app. utilizzatori illuminazione** Idn<=30mA
ZONA 3
Tutti gli apparecchi
non protetti
da differenziale
225 cm
con Idn ≤ 30 mA
225 cm
240 cm 240 cm
30
28 eBook acquistato da maurizio foti
RIFERIMENTI
TECNICO-NORMATIVI
I bagni e le docce sono considerati Principali norme
INSTALLAZIONI PERMESSE ambienti particolarmente pericolosi; per e guide di riferimento
evitare che le persone immerse in acqua CEI 64-8 /7 Capitolo 701
possano toccare parti pericolose, sono stati CEI 64-50 Guida per
suddivisi nelle zone indicate nella figura a l’integrazione nell’edificio degli
lato, in ognuna delle quali vigono particolari impianti elettrici e ausiliari.
SELV divieti di installazione. Criteri generali.
ZONA 0
12V Nella zona 0, occupata dall’acqua, possono
essere installati solo apparecchi utilizzatori
alimentazione apparecchio fissi, protetti mediante circuiti SELV a 12V
per Zona 0 e destinati specificatamente a tale zona in
accordo alla propria norma di prodotto.
Nella zona 1, sovrastante e sottostante la
vasca, sono consentiti solo componenti
fissi a bassissima tensione di sicurezza,
)0X con la sola eccezione degli scaldacqua e
dell’apparecchiatura per idromassaggio da
SCALDABAGNI CONDUTTURE TIRANTI DI installare con particolari criteri, sintetizzati
INCASSATE PULSANTI in figura.
Nella zona 2, immediatamente circostante
3%,6 la vasca, sono ammessi solo i componenti
6 strettamente indispensabili.
Nella zona 3 sono ammessi tutti i
SENSORI (/ componenti elettrici purché protetti da
un interruttore differenziale con Idnnon
superiore a 30mA (che è lo stesso
solitamente installato nel centralino).
!LLACCIAMENTO DELLO SCALDABAGNO IN ZONA
!LLACCIAMENTO DELLA VASCA DI IDROMASSAGGIO
3%,6 #LASSE ))
6
SENSORI (/ PRESE ASPIRATORI E SOTTOVASCA
PER RASOI APPARECCHI -
ILLUMINAZIONE
3CATOLA INCASSATA DIETRO LA VASCA
#AVO CON GUAINA
4UBO INCASSATO
#ASSETTA DI DERIVAZIONE PER CONNESSIONE ALLIMPIANTO
ELETTRO
CASSETTE DI APPARECCHI
DOMESTICI DERIVAZIONE DI COMANDO
31
29 eBook acquistato da maurizio foti
MANUALE ILLUSTRATO PER L’IMPIANTO ELETTRICO
3.1 Introduzione
3.1.4 Esempi quote installazione
160 cm
140 cm
150 cm
90 cm
10 cm
10 cm
1. Esempio di quote di installazione per apparecchi di comando, 2. Esempio di quote di installazione per citofono,
prese di corrente, termostato, centralino e cassette di derivazione prese telefoniche e TV
265 cm
265 cm
225 cm
110 cm
60 cm
110 cm
60 cm
17,5 cm
3. Esempio di quote di installazione per pulsante a tirante isolante (vasca 4. Esempio di quote di installazione per prese di corrente, prese per aspiratore
e doccia), presa per aspiratore e presa di corrente e consiglio di quota di installazione di prese sopra il piano di lavoro
10 cm
70 cm
70 cm
140÷150 cm
25÷30 cm 25÷30 cm
5. Esempio di quote di installazione per prese (25÷30 cm) e comandi luce 6. Esempio di quote di installazione per prese
sopra i comodini (70 cm) e comandi luce (box)
Nota: le prese da incasso a parete non devono essere installate a meno di 17,5 cm dal pavimento
32
30 eBook acquistato da maurizio foti
3.1.5 Provvedimenti per l’abbattimento
delle barriere architettoniche
Esempi di quote di installazione
L’ubicazione degli apparecchi elettrici deve essere tale da renderne agevole
l’azionamento e favorirne il funzionamento e la sicurezza. Solo in pochi casi le Principali norme
norme CEI forniscono indicazioni a tal proposito (altezza delle prese non inferiore e guide di riferimento
a 17,5 cm dal pavimento, altezza dei rivelatori di gas idonea a renderne massima Legge 13 del 9-1-89
l’efficienza). Disposizioni per favorire il
superamento e l’eliminazione
Provvedimenti particolari
delle barriere architettoniche
Le leggi riguardanti l’abbattimento delle barriere architettoniche prevedono
negli edifici privati
particolari provvedimenti di ubicazione e di fruizione dei servizi elettrici da parte di D.M 14-6-89 Prescrizioni
persone su sedie a rotelle. Tali provvedimenti sono obbligatori per gli edifici che, tecniche necessarie a
per legge, devono presentare caratteristiche di accessibilità ai disabili e cioè: garantire l’accessibilità,
• almeno il 5% degli alloggi previsti negli interventi di edilizia residenziale l’adattabilità e la vivibilità
sovvenzionata con un minimo di 1 alloggio per intervento; degli edifici privati ai
• gli ambienti destinati ad attività sociali quali scuole, strutture sanitarie, fini del superamento e
assistenziali, culturali e sportive dell’eliminazione delle barriere
• le sedi di aziende o imprese soggette alla normativa sul collocamento architettoniche
obbligatorio. CEI 64-50 Guida per
Gli obblighi fondamentali l’integrazione nell’edificio degli
• nei servizi igienici deve essere previsto un impianto di campanelli per impianti elettrici e ausiliari.
richiesta di soccorso con pulsante ubicato in prossimità della tazza e del bagno Criteri generali
(ovviamente devono essere rispettate le condizioni imposte dalla norma
CEI 64-8 Capitolo 701 (vedere le pagine 28-29);
• gli apparecchi di comando, i quadri, i pulsanti, i citofoni devono essere, PRODOTTI CONSIGLIATI
per tipo e posizione di installazione, tali da permetterne un agevole uso
da parte di persone su sedia a rotelle; devono inoltre essere facilitate
le manovre mediante tasti di opportuna forma e dimensione, individuabili
anche in condizioni di scarsa visibilità (in qualche legge regionale, per esempio
la n° 6 del 20-2-89 della Regione Lombardia si parla esplicitamente
di visibilità a illuminazione nulla; ciò comporta l’obbligo di tasti luminosi);
• tutti gli apparecchi elettrici di segnalazione devono essere posizionati in modo
Comandi a tasto largo
tale da consentirne l’immediata percezione visiva e acustica;
• gli apparecchi di comando usuali, compreso le prese di corrente, devono essere
ubicati entro definiti limiti minimi e massimi di altezza, indicati in figura.
La Guida CEI 64-50 fornisce alcune indicazioni riguardanti l’interpretazione
dei limiti di posizionamento degli apparecchi elettrici precisando che devono
comunque essere rispettate le prescrizioni di sicurezza; inoltre i limiti di altezza
delle prese di corrente non sono applicabili a quelle usate come connettore
di apparecchi trasportabili o fissi (per esempio le prese poste dietro la cucina
Relé di chiamata
componibile e in prossimità degli aspiratori fissi).
!LTEZZE MINIME E MASSIME PREVISTE DAL $- DEL
RIGUARDANTE
LABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE IN FAVORE DI DISABILI SU SEDIA A RUOTE
!LTEZZE )NTERRUTTORI #AMPANELLO 0ULSANTE 0RESE LUCE #ITOFONO 0ARTE PIà
CM E PULSANTE PIà ALTO ALTA DA
DI COMANDO BOTTONIERA RAGGIUNGERE
ASCENSORI DEL TELEFONO
ALTEZZE CONSENTITE ALTEZZE CONSIGLIATE
33
31 eBook acquistato da maurizio foti
MANUALE ILLUSTRATO PER L’IMPIANTO ELETTRICO
Cucina Ingresso
Centralino e
prima cassetta di 160 cm
derivazione
Seconda cassetta
di derivazione 30 cm
Bagno
10 cm 10 cm
30 cm
Al montante
3. Posizionamento seconda cassetta di derivazione 4. Posa tubi nell’ingresso
PE
A pavimento autorinvenente
Ø 20 mm
A parete medio
Ø 20 mm
Bloccaggio
tubi provvisorio
a
b
34
32 eBook acquistato da maurizio foti
RIFERIMENTI TECNICO-NORMATIVI
L’impianto incassato sotto intonaco richiede una lungimirante progettazione Principali norme
della consistenza e dalla ubicazione dei punti luce e dei punti presa perché, a e guide di riferimento
opere murarie terminate, è modificabile solo con oneri di costo e di disservizio il È disponibile per i problemi
più delle volte proibitivi. di consistenza e di
Quando gli investimenti iniziali non consentono di realizzare in prima ubicazione la Guida CEI
installazione i servizi offerti dalla domotica, è vivamente raccomandabile almeno 64-53 che riporta proposte
la predisposizione delle tubazioni e delle scatole. Per questa ragione il fascicolo suddivise in tre tipologie:
propone allestimenti di tubazioni e scatole esuberanti per consistenza e impianto economico,
dimensionamento se riferite a ordinari impianti di tipo economico. L’installazione impianto comfort e impianto
si divide in due distinte fasi: posa tubi e scatole a edificio finito al rustico, lusso. Tale consistenza è
infilaggio e collegamenti a pavimento e pareti finite. riportata in questo fascicolo
3CATOLA DA CENTRALINO PER TAVOLATI SOTTILI 3UDDIVISIONE DEI CIRCUITI PER FACILITARE LA MANUTENZIONE per i casi più importanti,
come alternativa alla
dotazione tipica, riferita a
impianti di ottimo livello.
35
33 eBook acquistato da maurizio foti
MANUALE ILLUSTRATO PER L’IMPIANTO ELETTRICO
Cucina
160 cm
CAMERA 10 cm
MATRIMONIALE
30 cm
90 cm
1. Individuazione percorso tubi, scatole da incasso e punti luce 2. Esempio di muratura delle cassette di derivazione nell’ingresso
10 cm
90 cm
90 cm
3. Esempio di muratura delle cassette di derivazione nel corridoio 3. Esempio di muratura delle cassette di derivazione nel corridoio
5. Esempio di posa tubi nelle cassette di derivazione e nelle scatole da incasso nel corridoio ingresso
34
36 eBook acquistato da maurizio foti
RIFERIMENTI TECNICO-NORMATIVI
I punti luce si dividono in 3 tipi: Principali norme
1. a soffitto - predisposti nel punto centrale del soffitto, salvo diverse e guide di riferimento
disposizioni del committente; CEI 64-8 Capitolo 52 Scelta e
2. a parete - necessari nel bagno per illuminare lo specchio, in cucina per installazione delle condutture
illuminare il banco di cottura, eventualmente in soggiorno per appliques CEI 23-9 Apparecchi di
destinate a integrare l’illuminazione generale; comando non automatici per
3. per lampade da terra o da tavolo, facenti capo a prese comandate. usi domestici e similari
Eventuali punti luce per faretti o per illuminazione indiretta vanno previsti CEI 20 Norme sui cavi per
energia. Tabelle CEI UNEL
solo su specifica richiesta del cliente.
35024/1 Portate in corrente
Gli interruttori vanno ubicati a fianco porta, dal lato maniglia, generalmente in regime permanente
azionabili dal corridoio. I tubi dei singoli circuiti terminali possono avere la CEI 64-53 Guida per
dimensione minima consentita (diametro interno non inferiore a 10 mm, l’integrazione nell’edificio degli
corrispondente al tubo corrugato da 16 mm). impianti elettrici
Le dimensioni dei tubi in plastica Tracciato dei tubi incassati
1) Tracciati orizzontali o verticali
2 2) Tracciati a soffitto
d D d D
o a pavimento in linea retta
matrimoniale
altre camere
impianto
lavanderia
soggiorno
ripostiglio
Diametro interno del
corridoio
ingresso
camera
10,7 14,1 18,3 24,3 31,2 39,6 50,6
cucina
bagno
tubo corrugato (d)
Diametro interno del 13 16,9 21,4 27,8 35,4 44,3 55
tubo rigido di tipo M (d) Economico 1 - 1 1 2 1 1 2* -
Diametro interno del Comfort 1 - 1 2* 3* 1 1 2* -
11,2 15,4 19,5 26,8 33,3 42,7 56,6
tubo rigido di tipo P (d) Lusso 3 1 1 4* 2* 3* 2* 2* 1
2 * un punto luce principale a soffitto, gli altri a parete
o da terra con presa comandata
Coperchio alto
35
37 eBook acquistato da maurizio foti
MANUALE ILLUSTRATO PER L’IMPIANTO ELETTRICO
60 cm
50 cm
110 cm
60 cm
110 cm
1. Individuazione percorso tubi, scatole da incasso e prese luce 10A 3. Muratura scatola da incasso per prese luce bagno
200 cm
25÷35 cm
36
38 eBook acquistato da maurizio foti
RIFERIMENTI TECNICO-NORMATIVI
Le prese da 10A costituiscono la dotazione indispensabile di un impianto Principali norme
utilizzatore d’appartamento. Ogni parete o frazione di parete separata da una e guide di riferimento
porta o da una finestra dovrebbe avere almeno una presa in modo da poter CEI 64-8 Capitolo 52
alimentare gli utilizzatori con l’eventuale ausilio di brevi raccordi (cavi volanti o Scelta e installazione
posa in canaline). delle condutture
I criteri di ubicazione delle prese luce sono i seguenti: CEI 23-50 Prese a spina
• tener conto delle dimensioni dei mobili standard per usi domestici e similari
(per esempio i letti nelle camere) attrezzando tutte le pareti utili; CEI 64-53 Guida per
l’integrazione nell’edificio degli
• prevedere l’uso di elettroutensili mobili sopra il piano cucina;
impianti elettrici
• vincolare il meno possibile le pareti utili per l’ubicazione dei mobili; CEI 20 Tabelle CEI UNEL
a tal fine è consigliabile la posa a 10 cm dagli stipiti di battuta delle porte; 35024/1 Portate in corrente
• predisporre prese vicino a televisori, computer e telefono principale. in regime permanente
4RACCIATO DEI TUBI INCASSATI Raggi di curvatura e coefficienti di stiramento
$
2
2 r $
matrimoniale
altre camere
impianto
lavanderia
soggiorno
ripostiglio
corridoio
ingresso
camera
cucina
bagno
$
D
Economico 2 - - 3 3 4 3 2 -
4RACCIATI ORIZZONTALI O VERTICALI Comfort 3 - 1 7 5 5 4 1 -
A PARETE IN LINEA RETTA Lusso 3 1 1 4 6 4 1 1 4
A SOFFITTO O A PAVIMENTO
DOMOBOX
Per facilitare al massimo l’installazione ed il cablaggio
dell’impianto elettrico si consiglia l’impiego di scatole rettangolari
ad alta capienza per serie componibili e per domotica.
In particolare le scatole GEWISS della Serie 24SC presentano:
INSTALLAZIONE IN BATTERIA INSTALLAZIONE CONTRAPPOSTA
Elevata robustezza Permette l’affiancamento
meccanica di più punti luce,
+ 100% di resistenza allo schiacciamento la suddivisione dei
sui lati lunghi. circuiti di impianto e
la predisposizione per
ampliamenti futuri
Inserto
ad alta resistenza
filettato con nervature:
+ 30% di resistenza a trazione
e compressione.
37
39 eBook acquistato da maurizio foti
MANUALE ILLUSTRATO PER L’IMPIANTO ELETTRICO
RIPOSTIGLIO
1. Individuazione tubi, scatole da incasso per prese 16A 2. Ubicazione delle prese comandate sopra il piano di lavoro della cucina
110 cm
110 cm
Min. 60 cm
17,5 cm
3. Esempio di posizionamento scatole da incasso per prese 16A con 4. Esempio di posizionamento scatole da incasso per presa 16A di
interruttori nel locale cucina alimentazione della lavatrice vicino alla vasca da bagno
90 cm
10 cm
30 cm
Min. 60 cm
5. Nelle zone 0, 1 e 2 dei bagni è vietato installare scatole di derivazione 5. Distanziamento consigliato delle scatole per prese dagli stipiti delle
ed esistono limitazioni per le scatole portapparecchi (vedere pagina 30) porte (altezza minima dal pavimento 17,5 cm)
38
40 eBook acquistato da maurizio foti
RIFERIMENTI TECNICO-NORMATIVI
Le prese da 16A sono indispensabili soprattutto in bagno e in cucina per Principali norme
alimentare i grandi elettrodomestici. Negli altri locali si devono prevedere alcune e guide di riferimento
prese P30 perché gli elettrodomestici di classe I, anche se di potenza esigua, CEI 64-8 Capitolo 52 Scelta e
sono dotati sovente di spina di standard europeo. installazione delle condutture
Nel bagno gli utilizzatori elettrici vanno ridotti al minimo; la presa per la lavatrice CEI 23-50 Prese a spina per
va ubicata vicino al raccordo idraulico, se predisposto, ma comunque fuori usi domestici e similari
dalla zona 2. Lo scaldacqua elettrico, se previsto in zona 1, non deve essere CEI 64-53 Guida per
collegato mediante presa (vietata in tale zona, rivedere la pagina 24). l’integrazione nell’edificio degli
impianti elettrici
L’elettrificazione della cucina componibile, quando non è prevedibile l’ubicazione
CEI 20 Tabelle CEI UNEL
degli elettrodomestici, si attua con una spina multipla che comunque abbisogna 35024/1 Portate in corrente
almeno di una presa a parete (vedere la figura). in regime permanente
È sempre prevedibile l’ubicazione della lavastoviglie solitamente non lontana dal Consistenza consigliata per le
raccordo idraulico predisposto. prese da 16A
Predisposizione di almeno una presa sulla !LTEZZE MINIME DI INSTALLAZIONE DELLE PRESE MM
parete retrostante la cucina componibile
matrimoniale
altre camere
impianto
lavanderia
soggiorno
ripostiglio
corridoio
ingresso
camera
cucina
bagno
Economico - - - - 1 - - - -
Comfort 1 - 1 4 1 1 1 -
)NCASSATE A PARETE Lusso 2 1 1 4 6 2 1 1 2
! BATTISCOPA
PRESE INTERBLOCCATE
Molte situazioni di pericolo in ambito domestico sono riconducibili
a guasti o perdite d’isolamento negli apparecchi utilizzatori, quelli
portatili in particolare, che si manifestano nel momento in cui
vengono alimentati.
Gewiss ha realizzato delle prese interbloccate con interruttore
bipolare, sia magnetotermico che magnetotermico differenziale,
GW 10 321 GW 10 311 adatte per essere installate nelle terminazioni d’impianto per la
GW 12 321 GW 12 311 protezione del carico. Tali prese garantiscono che gli alveoli siano in
GW 14 321 GW 14 311 tensione solo a spina inserita per evitare il formarsi di archi elettrici
all’atto dell’inserimento ed all’estrazione della spina. L’estrazione
Riferimenti normativi: della spina comporta l’immediato sgancio dell’interruttore
CEI 23-50 (IEC 60884-1), EN 60898, EN 61009-1 automatico.
Dati Tecnici
Tensione di alimentazione: 230V ac
39
41 eBook acquistato da maurizio foti
MANUALE ILLUSTRATO PER L’IMPIANTO ELETTRICO
110 cm
225 cm
1. Individuazione percorso tubi, scatole da incasso 3. Esempio di posizionamento tubo e scatola da incasso
per impianto chiamata campanelli per impianto chiamata dal bagno
200 cm
4. Esempio di posizionamento delle scatole da incasso nella 1a camera per impianto chiamata
40
42 eBook acquistato da maurizio foti
RIFERIMENTI TECNICO-NORMATIVI
L’impianto di chiamata dalla porta di ingresso può far parte dell’impianto di Principali norme
energia se alimentato a 230V e, in tal caso, richiede solo un tubo di raccordo e guide di riferimento
tra il pulsante fuori porta e la scatola principale posta sotto il centralino. CEI 64-8 Capitolo 41 per la
Poiché, anche negli appartamenti più economici, è previsto un impianto protezione SELV e Capitolo 52
citofonico SELV conviene utilizzare le stesse tubazioni e lo stesso livello di per la scelta e l’installazione
protezione anche per l’impianto di campanelli. delle condutture
Per realizzare la protezione SELV i circuiti dei campanelli devono essere Guida CEI 64-53 Guida per
separati da quelli di potenza mediante uno dei seguenti sistemi: l’integrazione nell’edificio
residenziale degli impianti
• conduttori dei due sistemi posti in distinti tubi e in distinte scatole
elettrici
(oppure in separati settori di una scatola);
• circuiti SELV realizzati mediante cavi con guaina;
• circuiti di potenza realizzati mediante cavi con guaina
o schermo metallico collegati a terra.
La soluzione più praticabile è quella della separazione in tubi distinti.
Separazione dei circuiti di segnalazione SELV
energia
segnalazione
Consistenza consigliata
per l’impianto campanelli
Tipo di impianto
matrimoniale
altre camere
ingresso
camera
cucina
bagno
energia
Economico ■ - - -
Comfort ■ - -
segnalazione energia Lusso ■ ■
separatore
= Punto di chiamata; ■ = Punto di ricezione
Esempi applicativi
41
43 eBook acquistato da maurizio foti
MANUALE ILLUSTRATO PER L’IMPIANTO ELETTRICO
TV
TV
4 cm
TV
Zone operative
dell’impianto elettrico
TV
1. Individuazione percorso tubi, scatole da incasso per impianto prese TV 2. Posizionamento cassetta di derivazione per partitore TV
Corridoio
3. Esempio di muratura scatola da incasso per presa TV in una camera 4. Raccordo del partitore d’appartamento con il montante TV
Montante
Partitore
Camera 1
Verso il soggiorno
5. Esempio di posa nel corridoio dei tubi che collegano la cassetta di derivazione alle scatole installate nei singoli ambienti
42
44 eBook acquistato da maurizio foti
RIFERIMENTI TECNICO-NORMATIVI
In funzione del tipo di schema di distribuzione e delle bande di frequenza si Principali norme
distinguono le seguenti prese: e guide di riferimento
• per antenna terrestre in derivazione; sono prive di dispositivi CEI 100-7 Guida per
di disaccoppiamento, perché tali dispositivi sono incorporati nel derivatore; l’applicazione delle norme
• per antenne terrestri passanti e terminali, dotate di ingresso e di uscita riguardanti la distribuzione via
per il collegamento in cascata e di dispositivi di disaccoppiamento; cavo dei segnali televisivi e
• per antenne satellitari, come sopra ma adatte a frequenze dell’ordine servizi interattivi
dei GHz (schermatura accurata). CEI 64-53 Guida per
L’installatore è solitamente incaricato di predisporre le tubazioni sia verticali sia l’integrazione nell’edificio degli
orizzontali secondo lo schema progettato dal radiotecnico (solitamente del tipo impianti elettrici e ausiliari
a stella avente come centro il derivatore).
I tubi che contengono i cavi di energia devono essere separati da quelli dei cavi
coassiali TV.
La TV satellitare, in genere, è distribuita mediante montanti a 4 cavi che
richiedono tubi con diametro non inferiore a 38 mm in modo che ogni utente
possa ricevere tutti i canali disponibili sul satellite.
) DIVERSI TIPI DI PRESE 46 #OMPONENTI DEI TERMINALI DI TESTA
PER 46 SATELLITARE E 46 TERRESTRE
PER 46 SATELLITARE E 46 TERRESTRE
,."
Consistenza consigliata
per le prese TV
Tipo di
matrimoniale
altre camere
impianto
mansarda
4ERMINALE
soggiorno
ingresso
A &)
camera
DI TESTA PER
cucina
CANALI TERRESTRI
#ONVERTITORI
DI FREQUENZA E
RIMODULATORI Economico - 1 - 1 - -
6(&
5(& Comfort - 1 1 1 1 -
DERIVATE PASSANTI SATELLITARI
-ISCELATORE Lusso 1 1 1 1 1 1
6(&
5(&
ALLA RETE DISTRIBUTIVA
GW10371
GW 10 381 - GW 12 381 - GW 14 381
GW10372
GW10373
GW10374
GW10375 Prese dirett
GW10376
Presa TV
diretta
Presa TV
diretta Presa
diretta Prese
passanti
SAT
TV SAT SAT
Prese Prese
Prese dirette Prese dirette passanti passanti
GW10361
GW10362 GW 10 382 - GW 12 382 - GW 14 382
GW10363
GW10364
GW10365
GW10366
43
45 eBook acquistato da maurizio foti
MANUALE ILLUSTRATO PER L’IMPIANTO ELETTRICO
BAGNO CUCINA
TP
2a CAMERA
Ingresso
CORRIDOIO TP
INGRESSO
4 cm
SOGGIORNO
1a CAMERA
TP
1. Individuazione tubi, scatole da incasso per impianto telefonico ad anello 2. Esempio di muratura di cassetta di derivazione per arrivo linee telefono
200 cm
30 cm
3. Esempio di posizionamento delle scatole da incasso nella 1a camera 4. Raccordo tra cassetta di arrivo telefono nell’appartamento e box di piano
montante
telefono
5. Esempio di posa dei tubi dalla cassetta di derivazione ai vari ambienti per linea telefonica (tubazioni chiuse ad anello)
44
46 eBook acquistato da maurizio foti
RIFERIMENTI TECNICO-NORMATIVI
Per il cablaggio di soli telefoni basta un doppino telefonico contenibile Principali norme
abbondantemente in un tubo corrugato diametro 16 mm che si diparte, a stella e guide di riferimento
o ad anello, dalla cassetta di ingresso nell’appartamento della rete telefonica. Decreto 17 aprile1998 n° 179, recante
I sistemi avanzati di telefonia integrata con la distribuzione multimediale disposizioni di attuazione della legge
prevedono invece una rete a stella per la connessione delle postazioni 28 marzo 1991, n° 109 del 17 aprile
comprendenti telefoni, computer e TV digitale interattiva. Tale connessione, 1998, riguardante allacciamenti e
per tener conto dei prossimi sviluppi, prevede 2 cavi a 4 coppie simmetriche collaudi degli impianti telefonici interni
più 2 cavi coassiali contenibili in 2 tubi con diametro interno non inferiore a Decreto 23 maggio 1992, 314
regolamentro recante disposizioni di
18 mm (diametro nominale di 25 mm). In ogni caso, i tubi devono essere
attuazione della legge 28 marzo 1991
completamente separati da quelli che ospitano i cavi di energia. n. 109, in materia di allacciamenti e
collaudi di impianti telefonici interni
,E PRESE TELEFONICHE ,E PRESE PER TRASMISSIONE DATI
CEI 306-2 Guida per il cablaggio per
telecomunicazioni e distribuzione
2* 2* SUB $ 2* multimediale negli edifici residenziali
CEI 64-53 Guida per l’integrazione
nell’edificio degli impianti elettrici e
ausiliari
TIPI A DIVERSO NUMERO
DI CONTATTI
Consistenza consigliata
per le prese telefoniche e dati
CONTATTI CONTATTI CONTATTI APERTURA CONTATTI Tipo di
matrimoniale
DELLA LINEA A VALLE
altre camere
impianto
lavanderia
soggiorno
ingresso
camera
cucina
Economico 1 1 - 1 - -
Comfort 1 1+EDP 1 1 1 -
Lusso 1 1+EDP 1+EDP 1+EDP 1+EDP 1
Collegamento in serie con segreto di conversazione Collegamento in parallelo senza segreto di conversazione
Doppino telefonico Doppino telefonico
I morsetti 3 e 4 sono collegati tramite il contatto interno Ogni presa preleva il segnale dalla linea.
al telefono che è chiuso a ricevitore agganciato. Non esiste segreto di conversazione. L’estrazione di una delle spine determina
Lo sgancio del ricevitore determina l’interruzione della linea a valle lo scollegamento delle prese poste a valle. Per eliminare questo problema è
(polo L1) garantendo il segreto di conversazione. sufficiente inserire una spina, con ponticello tra i morsetti 3-4, nella presa dove
è stato rimosso l’apparecchio telefonico.
45
47 eBook acquistato da maurizio foti
MANUALE ILLUSTRATO PER L’IMPIANTO ELETTRICO
150 cm
1. Individuazione zone di posizionamento delle scatole da incasso e tubi 2. Esempio di muratura e posa del termostato per locale caldaia fuori
per termostato climatizzazione dall’appartamento
150 cm
110 cm
5. Predisposizioni per locale caldaia con potenzialità termica superiore a 35 kW non a rischio di esplosione
46
48 eBook acquistato da maurizio foti
RIFERIMENTI TECNICO-NORMATIVI
La maggior parte degli impianti di climatizzazione domestica viene gestita Principali norme
mediante termostati o cronotermostati ambiente. e guide di riferimento
Il termostato ambiente va installato in un locale termicamente significativo D.M. 12 aprile ’96 Impianti
comunque lontano da finestre o porte soggette a frequenti aperture, da termici a gas
sorgenti di calore (termosifoni, fornelli, caminetti), possibilmente su muri interni. DPR 218 del 1998 Requisiti
L’appartamento, per legge, deve sempre essere un ambiente ordinario sotto essenziali di sicurezza per
l’aspetto del pericolo di esplosione o del rischio di incendio e pertanto per le gli impianti a gas di uso
linee interne non sono necessari particolari accorgimenti. Il collegamento del domestico
Norme UNI CIG 7129
termostato alla caldaia comporta due soli fili (al massimo 4 se è necessario
Progettazione, installazione e
un ritorno per la lampada spia di blocco bruciatore); perciò per l’incasso è manutenzione degli impianti a
sufficiente un tubo diametro 16. Le parti di impianto riguardanti il locale caldaia, gas di rete di uso domestico
quando esistente (vedere pagina 65), devono soddisfare condizioni particolari Norma CEI 64-8/7 Capitolo
di protezione contro il rischio di incendio ed eventualmente di esplosione; 751. Luoghi a maggior rischio
quest’ultimo rischio non è considerato in questo manuale. in caso di incendio
Provvedimenti particolari per locali caldaia
3IGILLARE I PASSAGGI DEI TUBI PER 0REDISPORRE FUORI PORTA LINTERRUTTORE
RIPRISTINARE LA COMPARTIMENTAZIONE 2%) DI EMERGENZA PER IL SEZIONAMENTO
5TILIZZARE TUBI RIGIDI DI TIPO PESANTE SIMULTANEO DI TUTTE LE CONDUTTURE
PER LA PROTEZIONE CONTRO GLI URTI ELETTRICHE
5TILIZZARE PER I RACCORDI TUBI FLESSIBILI #%.42!,%
DI IDONEA RESISTENZA MECCANICA 4%2-)#!
2%)
).4%22544/2%
$) %-%2'%.:!
47
49 eBook acquistato da maurizio foti
MANUALE ILLUSTRATO PER L’IMPIANTO ELETTRICO
1. Individuazione zone di posizionamento delle scatole da incasso e tubi 2. Esempio di muratura di scatola da incasso per apparecchi di
per impianto luci di emergenza emergenza affiancata a scatola per circuito luce
25 ÷ 30 cm
90 ÷ 95 cm 25 ÷ 30 cm
5. Per alimentare le lampade autonome si possono usare gli stessi tubi dorsali dei cicuiti luce
48
50 eBook acquistato da maurizio foti
RIFERIMENTI TECNICO-NORMATIVI
Le vigenti normative distinguono l’illuminazione di emergenza in due tipi: Principali norme
luce di sicurezza e luce di riserva. L’illuminazione di sicurezza, obbligatoria e guide di riferimento
per legge in particolari ambienti, è un provvedimento antinfortunistico Strutture Leggi e norme
da attuare secondo complesse regole atte ad assicurare la necessaria
Vano scale di DM 16-5-87
affidabilità e autonomia. palazzi con altezza
Negli edifici residenziali la luce di sicurezza è prevista solo per i vani scale superiore a 32 m
di palazzi con altezza superiore a 32 m. Locali di pubblico DM 19-8-96
Negli appartamenti l’illuminazione di riserva è utile per orientarsi in caso spettacolo e CM 15-2-91
di black out e, soprattutto, per richiudere gli interruttori nel centralino in trattenimento con
più di 100 posti
caso di intervento serale o notturno. Negli impianti incassati richiede la
Luoghi di lavoro con DPR 547-55
predisposizione di tubi e di scatole nel corridoio e nei locali significativi. più di 500 addetti DM 8-3-85
impianto
lavanderia
soggiorno
ripostiglio
corridoio
ingresso
bagno
GW 12 661
La lampada mediante un selettore, posto sul frontale può funzionare in diverse modalità:
- emergenza: si accende automaticamente quando viene a mancare la tensione di rete
- inibizione: lampada sempre spenta
- night: la lampada rimane accesa per circa 30 minuti alimentata a batteria dopodiché si spegne e si ricarica automaticamente
49
51 eBook acquistato da maurizio foti
MANUALE ILLUSTRATO PER L’IMPIANTO ELETTRICO
Rivelatore GPL
Ripetitore
con segnalatori ottici e acustici
Sirene
Aspiratore
Combinatore telefonico
Elettrovalvola gas
1. Individuazione dei tubi e delle scatole da incasso per impianto completo gas metano e monossido di carbonio
15 - 30 cm 15 - 30 cm
150 cm 150 cm
30 - 40 cm
2. Predisposizione dei tubi e delle scatole per impianto di rivelazione 3. Predisposizione dei tubi e delle scatole per impianto di rivelazione gas
gas metano e monossido di carbonio in cucina GPL e monossido di carbonio in cucina
15 - 30 cm
Min. 1,5 m
150 cm
150 cm
30 - 40 cm
4. Predisposizione dei tubi e delle scatole per impianto di rivelazione 5. Predisposizione dei tubi e delle scatole per impianto di rivelazione
gas metano e monossido di carbonio in bagno monossido di carbonio in locali con caminetto o stufa
50
52 eBook acquistato da maurizio foti
RIFERIMENTI TECNICO-NORMATIVI
I sensori di fughe di gas garantiscono una buona affidabilità se sono rispettate Principali norme
le seguenti regole di installazione: e guide di riferimento
• devono essere posizionati come indicato nelle figure a lato; D.M. 26/04/95. Divieto di
• va evitata la posa in spazi chiusi nei quali la diffusione del gas risulterebbe ritardata; vendita di gas detector per usi
• è vietata la posa sopra il lavello, ove esiste pericolo di spruzzi d’acqua, domestici non rispondenti alle
e vicino a porte, finestre o aspiratori, ove la ventilazione potrebbe provocare caratteristiche essenziali di
un abbassamento della concentrazione del gas; sicurezza
• non installare vicino a fornelli o bruciatori ove in occasione delle accensioni CEI 216-4 Apparecchi
elettrici per la rivelazione di
si hanno momentanee dispersioni di gas;
gas combustibili in ambienti
• tenere una congrua distanza da zone esposte ai vapori o ai fumi di cottura domestici. Guida alla scelta,
che sporcherebbero il sensore accorciandone la durata e aumentando uso e manutenzione
il rischio di interventi intempestivi. CEI 216-8 Rilevatori da
Si devono sempre seguire scrupolosamente le istruzioni del costruttore indicate incasso di gas conbustibile per
nella documentazione di accompagnamento. ambienti domestici. Metodi
di prova e prescrizioni di
,E DUE TIPOLOGIE DEI RIVELATORI DI GAS #ONDIZIONI PRELIMINARI DI SICUREZZA
prestazioni.
A !LLARME PIà INTERCETTAZIONE GAS B 3OLO ALLARME ACUSTICO
LUMINOSO
)-1
L-N
Griglia di rilevazione Alimentazione
12V ac/dc
1 - Comune
2 - Contatto NC
3 - Contatto NA
Segnalazioni luminose 4 - Contatto NA
L N 1 2 3 4
Pulsante di test
51
53 eBook acquistato da maurizio foti
MANUALE ILLUSTRATO PER L’IMPIANTO ELETTRICO
Alimentatore
Preamplificatore
Modulo locale
Relè
Diffusoree
Microfono
cerca persone
Microfono
sorveglianza Televisore o Predisposizione
schermo tubi
Lettori DVD,
VCR, Decoder
amplificatori
computer, ecc.
1. Individuazione tubi e scatole da incasso per impianto diffusione sonora 2. Individuazione tubi e scatole da incasso per impianto home theatre
Diffusore
Preamplificatore
Microfono
Diffusore sorveglianza
Microfono
cerca persone
70 cm
150 cm
4. Predisposizione dei tubi e delle scatole nella camera dei bambini con
3. Predisposizione dei tubi e delle scatole in cucina
microfono di sorveglianza
L’alimentatore solitamente
è installato nel centralino
al quale si raccordano
i tubi dell’impianto di
diffusione sonora
Per la predisposizione home theatre si deve
prescegliere la posizione dello schermo e
l’ubicazione degli spettatori; le casse stereo
devono essere viste dagli spettatori sotto un
angolo più vicino possibile a 180°
54
52 eBook acquistato da maurizio foti
RIFERIMENTI TECNICO-NORMATIVI
Gli impianti di diffusione sonora e di home theatre, con la disponibilità di Principali norme
componenti da incasso, si stanno diffondendo anche nelle abitazioni. Tali e guide di riferimento
impianti, di pertinenza di tecnici elettronici specializzati, coinvolgono anche CEI 64-53
l’elettricista che deve predisporre tubi e scatole. La rete di tubi si diparte in Guida per l’integrazione
genere dalla centrale di alimentazione amplificazione, più o meno ingombrante nell’edificio degli impianti
(per piccoli impianti è contenibile anche nel centralino), e si sviluppa elettrici e ausiliari
parallelamente alle dorsali di energia fino a raggiungere i punti di ubicazione
dei diffusori. Tale tubazione deve essere costituita in dorsale da non meno di
2 tubi diametro 25 e raggiungere i punti di diffusione con un tubo non inferiore
a 16 mm. Trattandosi di circuiti a bassissima tensione SELV si richiede una
separazione totale. Lo schema dei collegamenti si diparte a stella dalla centrale
e raggiunge i punti di diffusione con cavetti twistati; i punti microfonici in genere
sono preamplificati sicché è raro l’impiego di cavetti schermati.
I componenti fondamentali degli impianti di diffusione sonora
matrimoniale
Radio
altre camere
tipo Lusso
lavanderia
soggiorno
ripostiglio
corridoio
ingresso
camera
cucina
bagno
Unità di potenza
Microfono
Centrale ■ - ■ - - - - - -
Diffusori 3 - - 4 2 2 4 - 1
DIFFUSIONE SONORA
Il sistema di diffusione sonora centralizzato di GEWISS permette la realizzazione d’impianti con diverso
livello di complessità, permettendo la diffusione di programmi musicali nei vari locali dell’abitazione.
Il sistema comprende un sintonizzatore FM, con 9 canali memorizzabili, un preamplificatore collegabile
a due sorgenti audio locali con funzione di adattamento del segnale prelevato, selettori locali con
possibilità di selezionare uno dei 9 canali FM memorizzati o la sorgente audio interna, diffusori sonori
due o una via.
È possibile utilizzare un modulo interfono che collegato al selettore locale permette di trasmettere
un messaggio vocale attraverso l’impianto con priorità rispetto ai programmi musicali. Si consiglia la
canalizzazione separata dei conduttori del sistema di diffusione sonora rispetto ai cavi di energia.
La realizzazione di impianto home theatre può essere ottenuta utilizzando delle prese speciali per la
trasmissione dei segnali.
55
53 eBook acquistato da maurizio foti
MANUALE ILLUSTRATO PER L’IMPIANTO ELETTRICO
2. Schema di principio dei collegamenti equipotenziali nei bagni 3. Schema di principio dei collegamenti equipotenziali nelle cucine
(obbligatori) (non obbligatori)
PE
È sufficiente collegare
al più vicino morsetto di
terra i tubi dell’acqua e
del riscaldamento nel
loro punto di ingresso nel
locale
56
54 eBook acquistato da maurizio foti
RIFERIMENTI TECNICO-NORMATIVI
I collegamenti equipotenziali supplementari, designati con la sigla EQS, collegano tra Principali norme
loro localmente due o più masse estranee oppure una massa estranea al morsetto e guide di riferimento
del PE locale o anche una massa di un utilizzatore a una massa estranea posta nelle CEI 64-8 Capitolo 54
immediate vicinanze. Si chiamano supplementari perché ripetono un collegamento Messa a terra e conduttori
già effettuato al collettore principale di terra per aumentarne la sicurezza. Tali di protezione
doppioni rispondono all’esigenza di assicurare il collegamento a terra anche in CEI 64-12 Guida per
caso di interruzione del contatto elettrico equipotenziale principale nei luoghi l’esecuzione dell’impianto
particolarmente pericolosi. Per esempio, la tubazione dell’acqua, già collegata al di terra negli edifici per uso
collettore di terra in equipotenzialità principale (EQP), potrebbe presentare difetti di residenziale e terziario
discontinuità elettrica nei punti di giunzione per interposizione di una guarnizione in
materiale isolante (stoppa, teflon o anello di gomma); questo rischio non è tollerato
nei locali particolarmente pericolosi quali bagni, docce, piscine, luoghi conduttori
ristretti e stalle. Fino a qualche decennio fa, la norma raccomandava in questi casi di
effettuare ponticelli fra tutte le giunzioni aleatorie delle masse estranee discontinue;
con i collegamenti equipotenziali supplementari si sostituisce questo laborioso e
sovente inattuabile collegamento con i collegamenti equipotenziali supplementari
molto più semplici e sicuri. I collegamenti EQS si possono realizzare sia con
conduttori isolati (che devono essere di colore giallo verde) sia con corde nude in
rame o in ferro zincato contraddistinte da collari giallo verdi o con il simbolo di terra.
Si possono usare anche masse estranee che presentino sufficiente continuità. La
sezione per i conduttori di rame non deve essere inferiore ai seguenti valori:
• quando collega tra loro due masse non deve essere inferiore al minore
dei due PE (caso pertinente a protezioni mediante locali isolanti o mediante
conduttore equipotenziale isolato da terra, non utilizzabili negli edifici di uso
residenziale);
• quando collega una massa a una massa estranea non deve essere inferiore
a metà del PE che collega la massa (caso pertinente ai luoghi conduttori
ristretti che possono, talvolta, essere presenti nelle centrali termiche e idriche
condominiali);
• quando collega due masse estranee non riferibili ad alcun PE deve avere le
dimensioni minime prescritte e cioè 2,5 mm2 se protetto meccanicamente
(per esempio in un tubo a vista o incassato), 4 mm2 se non protetto
meccanicamente (per esempio conduttore a vista).
Nelle abitazioni sono previsti EQS solo nei locali da bagno e doccia; si realizzano
generalmente con conduttori unipolari isolati, aventi sezione di 2,5 mm2, posati
in tubi sotto intonaco. In deroga alla regola generale secondo la quale tutte le
giunzioni elettriche, sia dei conduttori attivi sia di quelli di protezione, devono essere
accessibili, la norma CEI 64-8, al commento dell’articolo 701.413, ammette
l’inaccessibilità dei collegamenti equipotenziali supplementari alle tubazioni dei bagni
incassate sotto intonaco. La connessione al morsetto locale collegato al PE deve
comunque essere agibile e sezionabile per poter effettuare la verifica dell’efficienza
della connessione murata. I collari di connessione a tubazioni metalliche devono, in
ogni caso, avere adeguata resistenza alla corrosione.
#ONNESSIONE AI TUBI DI ACCIAIO #ONNESSIONE AI TUBI DI RAME
TUBO IN
TUBO IN
ACCIAIO ZINCATO
RAME
COLLARE IN LEGA COLLARE
ANTICORROSIONE IN RAME
57
55 eBook acquistato da maurizio foti
MANUALE ILLUSTRATO PER L’IMPIANTO ELETTRICO
?
La fase di posa dei tubi
e delle scatole deve
terminare prima che inizino
le opere murarie di finitura
dell’appartamento consistente
nella chiusura delle
scanalature, intonacatura dei
muri, finitura con malta fine
o gesso. Per evitare costose
e gravose riparazioni, prima
di abbandonare il cantiere si
devono compiere le seguenti
operazioni...
1. Verificare se tutte le scatole sono state montante, se tutti i tubi sono
stati posati e se tutti i conduttori equipotenziali inseriti nella muratura
sono stati collegati
3. Muratura delle scanalature 4. Tagliare i tubi a filo delle scatole e delle cassette
58
56 eBook acquistato da maurizio foti
3.3 Infilaggio e collegamenti
3.3.2 Preparazione al cablaggio
1. Ritorno in cantiere a muri e pavimenti finiti. Controllo generale 2. Approvvigionare il cantiere con cavi, morsetti, apparecchi
dello stato delle scatole e delle cassette e computo del materiale e placche per poter finire il lavoro in unica fase
da approvvigionare
3. Scelta della sezione e della tensione nominale dei cavi 4. I colori disponibili per i cavi unipolari senza guaina
Nero
Volanti a cappuccio
Marrone Consigliati per le fasi
Co Uso universale per cassette
di derivazione ordinarie
Grigio
Bianco
Consigliati per i ritorni
Co Componibili su profilato unificato
Arancionee Per quadri e cassette di derivazione principali
59
57 eBook acquistato da maurizio foti
MANUALE ILLUSTRATO PER L’IMPIANTO ELETTRICO
1. Circuito elettrico da realizzare per centri luce 2. Circuito elettrico da realizzare per prese luce
Cucina
3. Operazione di infilaggio direttamente dalle matasse scatolate 4. Collegamento prese luce (10A)
5. Esempio di infilaggio cavi e collegamento apparecchi per la realizzazione circuito luci nel corridoio
60
58 eBook acquistato da maurizio foti
RIFERIMENTI TECNICO-NORMATIVI
I circuiti luce e prese luce da 10A devono essere cablati con conduttori aventi Principali norme
sezione minima di 1,5 mm2 per consentire la corretta e agevole connessione e guide di riferimento
ai morsetti delle prese, degli apparecchi di comando e dei lampadari. I morsetti CEI 64-8 Capitolo 52 Scelta e
sono infatti caratterizzati dalla capacità di connessione espressa dalla sezione installazione delle condutture
massima collegabile. La pratica di tagliare alcuni fili elementari dei conduttori CEI 23-50 Prese a spina
flessibili che, per eccesso di sezione, non entrano nel morsetto per usi domestici e similari
è da evitare perché può provocare il surriscaldamento della giunzione favorendo CEI 23-9 Apparecchi di
l’allentamento. I circuiti prese sono ordinariamente realizzati con la tecnica comando per usi domestici
“entra-esci” (repiquage) che deve avvalersi di morsetti doppi o con foro e similari
ovalizzato; in ogni caso tale tecnica deve essere autorizzata dal costruttore per CEI 20 Norme sui cavi per
evitare contatti precari. Lo stesso criterio va adottato per i ponticelli energia. Tabelle CEI UNEL
o le derivazioni sui morsetti degli apparecchi. 35024/1 Portate in corrente
in regime permanente
!LTRE PRESE
.OTA IL SERRAGGIO DEI CONDUTTORI INDICATI TRA PARENTESI Ñ SOLITAMENTE )L hREPIQUAGEv Ñ CONSENTITO SOLO PER MORSETTI CON FORI DOPPI