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Dolore cronico e cure palliative

Tecniche ipnotiche per la gestione


• Acuto: causa facilmente identificabile, stato ansioso
associato, attivazione del sistema simpatico.

• Cronico: durata maggiore di sei mesi, perdita della


funzione biologica di adattamento, associato facilmente
a depressione.

Ipnosi e dolore
La plasticità del cervello, cioè la capacità di apprendere cose nuove e
adattarsi, ci permette di imparare tutte le cose nuove che ci si
presentano sin da prima della nascita.

Grazie alla plasticità puoi imparare come muoverti, come parlare, come
andare in bicicletta, e così via. Ma questa plasticità si applica anche al
dolore: il cervello impara ad avere dolore e diventa più efficace anche
in questo

Ipnosi e dolore
Ascoltate il vostro paziente e sarà lui
a darvi la diagnosi
(Sir William Osler)

Ipnosi e dolore
L’ipnosi è in grado di controllare, da sola o in associazione con farmaci, la maggior parte delle
sindromi dolorose croniche.

Le principali indicazioni cliniche riguardano :

- cefalee croniche primarie (es. cefalea di tipo tensivo ed emicrania)


- algie orofacciali (es. sindrome dell’articolazione temporo-mandibolare, bruxismo, sindrome della
« bocca urente »)
- algie muscolo-scheletriche distrettuali (es. miofasciali) o diffuse (e.g., fibromialgia)
- mal di schiena (low back pain) aspecifico (ovvero non dipendente da patologie quali ernia discale,
ecc.)
- dolore neuropatico (es. arto fantasma)
- dolore oncologico (nel quale l’ipnosi si configura come una vera e propria terapia palliativa in grado
di controllare anche altri sintomi, quali nausea, depressione, ecc.)
- dolori viscerali e urogenitali
- dolore « psicogeno ».

Ipnosi e dolore
PERCORSO
▪ ACCOGLIERE ciò che l'altro porta
▪ FOCALIZZARE L'ATTENZIONE su una parte dell'esperienza
▪ STIMOLAZIONI PERCETTIVO-SENSORIALI ricalcando la descrizione
▪ SOTTOLINEARE OGNI CAMBIAMENTO osservato e sperimentato
▪ GRATIFICARE anche per successi minimi
▪ RATIFICARE ogni nuova abilità
▪ ANCORARE l'esperienza positiva

Ipnosi e dolore
Assodato che il dolore è esperienza soggettiva,
sarà fondamentale conoscere attraverso l’ascolto
in che modo soggettivamente la persona esprime il dolore.

Questo primo momento di relazione è FONDAMENTALE per


recuperare le informazioni necessarie a progettare la nostra strategia
terapeutica

Ipnosi e dolore
Tenere conto dei nostri pregiudizi e della nostra struttura di riferimento
Da essa deriva il nostro agire

"tutti i dolori reali hanno una causa a livello


corporeo"

se non si trova una causa a livello


corporeo i dolori non sono reali.

Ipnosi e dolore
ATTENZIONE ALLE METAFORE
UTILIZZATE DAL PAZIENTE

• Mi sembra di avere il mondo sulle spalle


• Se potessi prendere le distanze dai miei
problemi
• Ce l’ho sempre sotto gli occhi
• Ho finito la carica

Ipnosi e dolore
COME

• Porre domande adeguate al contesto, alla situazione, alla persona

• Domande aperte

• Domande chiuse

Ipnosi e dolore
LE DOMANDE APERTE PREVEDONO RISPOSTE CHE INVITANO
ALLA DISCUSSIONE

Sono introdotte da:


• Chi?
• Cosa?
• Come?
• Quando?
• Perché? (quest’ultima da usare con cautela)
Permettono di far sentire il paziente a proprio agio, ascoltato, accolto
Permettono di avere un quadro generale della situazione

Ipnosi e dolore
• Qual è il problema?
• Come posso aiutarla?
• Cosa la porta qui oggi?
• Di cosa vuole parlare oggi?
• Di cos'altro vorrebbe parlare?
• Risolvere questa cosa in che modo l'aiuterà?
• A cos’altro somiglia?
• Come lo descriverebbe?
• Come si verifica precisamente?

Ipnosi e dolore
LE DOMANDE CHIUSE AIUTANO A FOCALIZZARE IL PROBLEMA
prevedono risposte secche Sì o No:

Sono introdotte da:


• Fa?
• È? / Sei?
• Puoi?/ Vuoi?
• Hai?
• Stai?

Sono orientate allo yes set, ad ottenere informazioni precise

Ipnosi e dolore
DELIMITARE LA PROBLEMATICA
Un problema, per quanto sembri pervadere ogni aspetto della vita, è delimitato
- nello spazio (corpo)
- nel tempo (quando e dove è cominciato)

• Cosa stava succedendo quando è iniziato il problema?


• Com’è per te questo problema ora?
• Cosa succede subito prima? E subito dopo?
• Proprio tutta quella parte? Ma di preciso, dove?
• Cosa accadrà quando il problema sarà risolto?

Ipnosi e dolore
ATTENZIONE ALLA CNV

• Agitazione
• Abbassamento dello sguardo o della voce
• Ritmo respiratorio
• Pallore, rossore…
• Sintomi evidenti

È utile tenerne conto e, se utile o necessario e adeguato al contesto, si possono rendere evidenti

Ipnosi e dolore
EMOZIONI CHE ACCOMPAGNANO IL DOLORE

• paura
• rabbia
• colpa
• tristezza
• …..

Ipnosi e dolore
Trasformazione del dolore

Ipnosi e dolore
• Il racconto dell’esperienza deve includere più informazioni possibili in
questo modo avremo molti elementi disponibili con cui lavorare.

• Spesso i pazienti descrivono il loro problema con un aggettivi superlativi


che definiscono un giudizio di valore.

• Riportare la descrizione alle qualità peculiari con cui può descriverlo e


rappresentarlo con una forma tridimensionale.

Ipnosi e dolore
DESCRIZIONE DEL DOLORE

• durata
• localizzazione
• eziologia
• intensità
• qualità
• temporalità
• caratteristiche associate
• ….
Ipnosi e dolore
Utilizzare in modo corretto le domande per guidare il paziente a
descrivere suddividendo in molti pezzi il dolore per permettere poi la
modifica della realtà interna (submodalità)

Se si permette loro di parlare liberamente i pazienti solitamente offrono


narrazioni ricche di dettagli e di significato

Fondamentale far percepire il dolore come una forma e una sostanza

Ipnosi e dolore
Com’è, cosa sta facendo, cosa succede

- Richiedere ed accettare descrizioni strutturali, non inferenziali

- Guidare con domande:

- Se avesse un colore di che colore sarebbe?


(Il dolore viene spesso descritto come rosso o nero)

- I bordi duri o morbidi? Precisi o confusi?

Ipnosi e dolore
"È come un ago rovente', "è una palla che mi pesa qui ...", "è come
una pinza che mi stringe la testa".

Le metafore con cui viene espresso il dolore possono essere rese più
precise, trattate e trasformate.
Quando si esprime una sensazione tramite le caratteristiche di un
oggetto, questo è suscettibile di tutte le trasformazioni possibili
riguardo ai suoi attributi: dimensione, colore, forma, temperatura,
ecc.

Ipnosi e dolore
Riducendo le dimensioni di un oggetto si possono ridurre i suoi effetti.

Diminuendo la temperatura di un oggetto, si può far in modo che risulti meno


fastidioso.

Cambiando l'aspetto dell'oggetto cambiando le sensazioni che da questo


originano.

Questa tecnica è molto interattiva, e deve essere costruita dall'operatore mentre


si elabora la metafora.

Si devono utilizzare tanti più sensi quanto possibile, bisogna scoprire quali
trasformazioni vanno nella direzione della riduzione del dolore, e insistere su
quelle.

Ipnosi e dolore
Spingere al cambiamento senza interferire, ma disseminando parole

- Osserva, crea curiosità: come sta cambiando?

- Mi chiedo cosa succederebbe se il colore diventasse meno intenso

- Cosa deve succedere per…

- Quando questo problema sarà finalmente risolto, cosa potrai fare che non hai
potuto fare finora?

- Cosa sarà diverso e migliore nella tua vita?

Ipnosi e dolore
EX PRAETERITO
PRAESENS PRVDENTER AGIT
NI FVTVRA(M) ACTIONE(M)
DETVRPET

Sulla base del passato / il presente prudentemente agisce / per non guastare l'azione futura)

Ipnosi e dolore
Ipnosi e dolore
Il dolore si può presentare con aspetti, modalità e significati differenti.

• Si ha il ricordo del dolore


• Si sperimenta il dolore nell'immediato
• Si immagina come sarà nel futuro.

Il dolore ha quindi un'estensione


temporale, che crea aspettative negative.

Ipnosi e dolore
Il dolore attuale è aumentato dal dolore
passato e incrementato dalle future
possibilità di dolore.

Gli stimoli attuali sono solo il terzo


centrale dell’esperienza complessiva.

Ipnosi e dolore
- Quando il paziente riporta un cambiamento positivo ratificare
cambiamenti e sensazioni cenestesiche.

- Far diffondere in ogni organo, nervo, muscolo o cellula.

- Misurare il cambiamento e fatelo dichiarare.

- Fare in modo che il pz si proietti mentalmente nel futuro


sottolineando come sarà diverso

Ipnosi e dolore
È impossibile che una esperienza, anche negativa, sia mantenuta
sempre allo stesso livello:
il nostro sistema nervoso non lo permette

- il lavoro sarà d’indirizzare l’attenzione verso quei momenti in cui


c'è una eccezione rispetto allo stato problematico
(momenti in cui lo stato non si manifesta o è ridotto)

. rivolgere l’attenzione verso esperienze esterne allo stato


problematico, la modifica e riduzione delle proporzioni e
dell’impatto del problema, tramite azioni sulle parti che lo
compongono e non sull’interezza.

Ipnosi e dolore
Dr Alessandro Faelli 2011

Ipnosi e dolore
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Jacquin Hypnosis Academy The Arrow Technique

Ipnosi e dolore
IPNOSI E CURE PALLIATIVE

Il 71% dei malati per tutti i tipi di tumore presenta nelle


ultime 4 settimane di vita più di 3 sintomi.

Solo il 19% dei malati è in grado di portare avanti le minime


comuni attività quotidiane.

Ipnosi e dolore
FISICA
PSICHICA
Dolore
Ansia
Sintomi vari (nausea, vomito,
dispnea, stipsi, etc.) Depressione
Isolamento
Disabilità
Aggressività
Perdita di funzioni

SOCIALE SPIRITUALE
Perdita di ruolo: sociale, Perdita di progettualità
professionale e familiare Perdita del senso (significato della
Perdita delle relazioni sociali vita, della malattia, della morte)
Perdita dello status economico Perdita della fede
Disperazione
Ipnosi e dolore
Il focus delle cure palliative è sul controllo dei sintomi e delle conseguenze psicologiche,
sociali e spirituali della malattia

La comunicazione ipnotica complementare alla terapia farmacologica permette di


ridurre la percezione dolorosa, di controllare altri sintomi e di ridurre ansia e
depressione

M. Torresan Ipnosi e dolore


COME SI LAVORA CON L’IPNOSI NELLE PALLIATIVE CARE

In primo luogo, può essere indicata come tecnica di rilassamento, in quanto


alcune reazioni neurofisiologiche dello stato di trance riducono lo stato d’ansia
allontanandola.

Può essere inoltre utile nei disturbi somatoformi (paralisi, afasie, disfagie,
sindromi vertiginose, turbe dell’intestino).

Ipnosi e dolore
Ipnosi e dolore
Rilassamento

Non c'è posto per le tensioni in un corpo rilassato. La pressione del sangue si
abbassa, il respiro si fa più regolare e si può ritrovare il piacere di avere il
controllo del proprio corpo. Il respiro più lento e profondo favorisce lo
scambio di ossigeno.

Il rilassamento può essere praticato tutti i giorni, in qualunque momento, in


qualunque luogo.

Bisogna continuare a praticarlo, anche quando sembra non porti a niente,


anche quando il dolore è una forte fonte di distrazione.

Ipnosi e dolore
A COSA SERVE L’IPNOSI NELLE CURE PALLIATIVE

Eliminare o ridurre il dolore Non si tratta di un effetto placebo, ma di una reale


possibilità di controllare il proprio organismo

Favorisce la cicatrizzazione di ulcere da pressione

Ipertensione Arteriosa: l’ipnosi mediante il rilassamento conduce al rallentamento della


frequenza cardiaca, del respiro e ad una vasodilatazione

Asma: crisi asmatiche di origine emotiva vengono mitigate

Miglioramento del sonno

Ipnosi e dolore
Dispnea, astenia, vertigini, nausea sono mitigate con l’apprendimento
dell’autoipnosi

Miglioramento della qualità della vita fino al 78%: il paziente sottoposto ad ipnosi
si rivolge alla vita in modo più positivo, restituisce dignità, diminuisce la sofferenza
psicologica, torna ad essere una persona

Accompagnare e supportare i familiari durante tutto il percorso e nella fase


successiva al distacco, istruendo anch’essi con apposite tecniche di autoipnosi

Ipnosi e dolore
- Controllo sul dolore con riduzione dell’intensità, della frequenza e della durata degli episodi (Fox; Cassileth; Belletti)

- Riduzione dell’ansia e della depressione vissuta con una qualità di vita percepita più alta (Rajasekaran; Belletti)

- Migliore adattamento alla malattia con aderenza alla terapia e migliore risposta psicologica generale (Liossi; DeJong)

- TRAINING DI AUTOIPNOSI: rapido decremento del dolore e dell’ansia (Jensen)

Contesto: AO Città della Salute e della Scienza di Torino


Partecipanti: gruppo di“ pazienti oncologici in attesa di trasferimento in hospice
Raccolta dati: questionario Edmonton Symptom Assessment System (ESAS)
Analisi dei dati: è stata calcolata la prevalenza per tutte le variabili esaminate

M. Torresan
Ipnosi e dolore
M. Torresan Ipnosi e dolore
10 pazienti
Prevalenza dei sintomi provati prima dell’ipnosi

M. Torresan Ipnosi e dolore


RISULTATI

M. Torresan Ipnosi e dolore


Ipnosi e dolore
La scala multidimensionale ESAS
La Edmonton Symptom Assessment Scale (ESAS) è stata sviluppata per la
valutazione quotidiana dei sintomi dei pazienti oncologici sottoposti a cure
palliative. A differenze delle scale unidimensionali, la scala ESAS permette
una valutazione complessiva della qualità della vita del paziente oncologico:
valuta infatti non solo il dolore, ma anche altre dimensioni (sensoriale-
discriminativa, motivazionale-affettiva, cognitivo-valutativa). E' composta di
nove scale numeriche visive (da 0 a 10) per la valutazione dei seguenti
sintomi: dolore, stanchezza, nausea, depressione, ansia, sonnolenza,
inappetenza, malessere, difficoltà a respirare. C'è inoltre un decimo sintomo
opzionale che può essere aggiunto dal paziente indicato con "altro".

(Moro C et al. Edmonton symptom assessment scale: Italian validation in two palliative care
settings. Support Care Cancer. 2006. 14:30-37)

Ipnosi e dolore
Ipnosi e dolore
HERMES
Studio descrittivo sull’efficacia delle tecniche di rilassamento
basate sulla COMUNICAZIONE IPNOTICA per l’AUTOGESTIONE
dell’ANSIA e del DOLORE, nel percorso terapeutico
del paziente oncologico

Tipo di studio: Spontaneo Descrittivo Prospettico Monocentrico


M. Canicattì – P. Fernandes

Ipnosi e dolore
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