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Premessa
Nel 1976 lo psicologo, sociologo e filosofo tedesco Erich Fromm
pubblicava il suo libro “Avere o essere?” in cui ipotizzava l’esistenza
di un sistema di vita sociale incentrato su due diverse modalità coe-
sistenti e dicotomiche nella personalità degli individui e nella strut-
tura dei sistemi sociali: la modalità dell’avere e quella dell’essere.
In altri termini:
AVERE ESSERE
non-avere (rinuncia a cose, potere, dominio, per-
avidita', incorporazione di cose o simboli, pos-
fezione personale, al proprio io), "vuoti e poveri"
sesso, dominio, proprieta' acquisitiva
(pag.121), proprieta' funzionale
autorita' irrazionale (avere autorita') basata sul autorita' funzionale (essere un'autorita', pag.59)
potere (permanente) fondata sulla competenza e revocabile
alienazione dell'autorita' (nel titolo, rango, uni- assenza di legami con cio' che abbiamo (il nostro
forme, pag.62) io, i possessi, Dio, pag.91)
conoscenza come processo di autoaffermazione
conoscenza come certezza della verita', avere piu'
della ragione umana, conoscere piu' profonda-
conoscenza, conservazione (di idee, ecc.,
mente, ignoranza come parte del processo del
pag.49), conoscenza possessiva (avere conoscen-
conoscere (pag.64), dimenticare di sapere
za), illusioni
(pag.90), de-lusione (pag.63)
connessioni logiche e meccaniche dei concetti, creativita', coinvolgimento, connessioni emozio-
ricordi scritti (pag.54) nali dei concetti, dialogo
piacere accompagnato da delusione (pag.156), gioia come processo del divenire (attivita', mo-
consumo, tossicomanie (pag.46) vimento, esperienza, mutamento, pag.158)
amore come oggetto, cosa (avere persone), gelo- atto di amare, attivita' produttiva (pag.71), prin-
sia, principio patricentrico (amore condizionato, cipio matricentrico (amore incondizionato, mise-
giustizia) ricordia e compassione)
affermazione della propria superiorita' sugli altri
(conquistare, depredare, p.112), individualismo dare e condividere, individualismo come libera-
come ricerca del successo personale (p.100), zione da catene sociali
competizione, antagonismo, paura
moderna domenica come fuga da se stessi sabato ebraico come giorno di armonia (con se
(pag.77), attivita' alienata (pag.122), essere indaf- stessi, con gli altri esseri umani e la natura), atti-
farati (pag.93) vita' produttiva (pag.123)
neopaganesimo, idolatria, peccato (pag.165), fe- martire cristiano (pag.186), fede come atteggia-
de come sottomissione ad un'autorita', eroe paga- mento intimo, certezza fondata sulla mia espe-
no, religione industriale (pag.192) rienza, umanesimo
immutabilita' del soggetto e permanenza dell'og- esperienze non descrivibili a parole (pag.120),
getto (pag.107), rapporto di morte (soggetto ed rapporto di vita (processo vivente tra soggetto ed
oggetto sono cose, pag.108) oggetto)
ansia e insicurezza di perdere cio' che si ha
fede in noi stessi e nelle nostre capacita' creative
(pag.147), paura di morire (pag.168)
"io sono cio' che ho" (pag.150), avidita', bramo- godimento condiviso, compartecipazione
sia, ingordigia, cupidigia (pag.153)
pace come tregua pace come armonia (pag.151)
qui ed ora, atemporalita', eternita' (l'atto creativo
tempo passato (ricordo) e futuro; sottomissione al
trascende il tempo, pag.169); rispetto del tempo e
tempo, che diviene nostro dominatore (pag.170)
dei suoi cicli
Una società basata Essere
Fromm ritiene necessario attuare una nuova società, fondata
sull'essere, liberata dalla categoria dell'avere , che garantisca, a tut-
ti i livelli, la partecipazione democratica di tutti gli uomini.
Pesce grosso mangia pesce piccolo - Pieter van der Bruegel, 1557