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DI CONTRAPPUNTO E FlJGA
Traduzione di
RICORDI
~.~~. R. 2634
m
INTRODUZIONE VI
PARTE FR.I~A
CONTRAPPUNTO SEMPLICE
Regole ed Istruzioni generali da applicarsi a tutte le specie di Contrappunto 3
PARTE SECONDA
IMITAZIONI
Pago
L° Imitazione per moto retto, a due parti. . . . . . 74
2.° Imitazione per moto contrario, a due parti. . . . 76
3. ° Imitazione per moto contrario retrogrado, a due parti 77
4. o Imitazione per aggravamento 79
5.° Imitazione per diminuzione.
6.0
Imitazione a contrattempo .
7.0
Imitazione interrotta
8.o Imitazione periodica 80
9. o Imitazione canonica
PARTE TERZA
FUGA
Pago
CENNO GENERALE • . . . . . 109
Osservazioni diverse; Armonia usata 111
Piano generale di una Fuga a quattro parti.
Il Soggetto. . . 113
La Risposta 114
Il Contrassoggetto 123
La Coda. . . o
· 129
ESPOSIZIONE
Esposizione a due parti . o
· 132
Esposizione a tre parti 133
Esposizione a quattro parti. · 135
IL DIVERTIMENTO OD EPISODIO
Spiegazioni ed Esempi. · 144
Divertimento a due parti. 148
Divertimento a tre parti . 149
Divertimento a quattro parti 150
Delle modificazioni che può richiedere il cambiamento di modo in certi soggetti 155
LO STRETTO ED IL PEDA.LE
Stretto e Pedale . 158
Stretto a due parti 169
Stretto a tre parti . 170
Stretti a quattro parti . ,-
1-'')
Il Nuovo Soggetto . 184
Le Parti libere. 189
Il Pedale superiore od interno
Conclusione . . . . . . . 190
SOGGETTI DI FUGA.
Soggetti dati ai concorsi del Conservatorio. . . . . o 290
Sòggetti dati ai concorsi di saggio per il Gran Premio di Roma 2!~lC
Soggetti diversi o o o • • o
VI
INTRODUZIONE
« che solo il lavoro paziente e ponderato può condurre l'allievo per la diritta via.
« Possano coloro che seguiranno il piano di questo lavoro fare seriamente i loro studi;
« possano essi rimanere convinti che quanto sarà loro inibito non incepperà minimamente la
« loro libertà nelle loro produzioni future. Anzi, essi si saranno compenetrati in modo tale dei
« principi che sono la base dell'arte, che le loro facoltà naturali si svilupperanno con lnaggior
~ vigore. Coi principianti l'opera dell' insegnante consiste a porre dei freni opportuni a delle
« fantasie sregolate, le quali, frequenti volte, non sono che una prova di debolezza di spirito.
« Aggiungiamo ancora che gli allievi non possono perinettersi delle eccezioni che essi rintrac-
~ ciano nei migliori autori, per fare, essi medesimi, uso di quelle stesse eécezioni; come pure
~ sarebbe inutile che essi volessero fare delle vere composizioni là dove non occorre altro che
« trattar bene delle lezioni di scuola ».
Non voglio por fine a questa Introduzione senza ringraziare il mio allievo ed amico ··G~·orgio
Caussade della devota intelligente collaborazione ch'egli mi ha prestato nel compimento di guesto
lungo ed importante lavoro; il suo spirito metodico, la.sua sicurezza di mano, il suo gusto mu-
sicale mi sono stati di prezioso aiuto per rendere questo lr..voro tanto chiaro e tanto utile quanto
possibile. Ch'egli mi permetta di testimoniargliene affettuosa gratitudine.
3
PARTE PRIMA.
CONTRAPPUNTO SEMPLICE.
Per l'intelligenza delle regole che seguono, l'allievo deve aver fatto un Corso cornpleto
d'Arìnonia. - Lo suppongo pertanto istruito in questa scienza ed abile già nell'arte di scrivere.
Come l'Armonia, il Contrappunto è l'arte di combinare i suoni simultaneamente, con questa
differenza che l'Armonia si applica a tutti gli st.ili, comporta tutte le modulazioni, l'impiego di
tutti gli accordi, di tutti gli artifici musicali imnlaginabili, mentre che il Contrappunto ha un
cam po di esplorazione molto più ristretto; le sue combinazioni quantunque assai numerose, sono
nondimeno limitate, e le sue regole sono più rigorose. Esso ha per iscopo, come ho detto nel-
l'Introduzione, d'iniziare l'allievo allo stile severo degli antichi compositori, di infondergli il
-Senso del disegno elegante e della forma melodica indipendente che eÌascuna parte d~ve sempre
conservare rispetto alle .altre parti, conseguentemente di dare alla sua mano tale pieghevolezza
da renderlo assoluto padrone nella tecnica dell'arte, avviandolo pooo a poco alla pratica della
Fuga~ Ineta finale degli studi classici di qualunque giovane musicista.
lo non richiamerò tutte le regole che sono comuni all'Armonia ed al Oontrappunto; qui non
riporterò che le più importanti, o quelle che si riferiscono specialmente al Contrappunto.
ACCORDI USATI. 1.0 -. I soli accordi usati sono: raccordo perfetto maggiore., taccordo perfetto mi-
nore., il·loro l° rivolto~ nonchè il l° ricoltodelr accordo di 5 diminuita, tutti gli
lJ
accordi di 7° e loro rivolti (salvo il 2" quando produce una quarta giusta col basso)
con preparazione e ri.spluzione. - (Quantunque certe specie di 78 contengano una
5a diminuita, la crudezza di questo intery~!10 essendo attenuata dalla 7a ;- si potrà
usarlo senza inconveniente).
• OTl MELODICI. 2. o - I moti·· melodici di ~ minore., di j!J rnaggiO'f'e., di 3 minore., di 3 a maggiore,
lJ
Debbo far notare che nelle opere della Scuola Palestriniana si riscontra frequen-
temente questa falsa relazione nelle parti estreme. - Il carattere' particolarmente
severo. ed a linee talvolta un po' dure delle opere di quell' epoca spiega questa
.maniera di ·scrivere. Nulla, oggi, giustificherebbe che si facessero degli studi Ili
quest'ordine d'idee:
PALESTRINA Il ORLANDO LASSO I
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NOTE ESTRANEE. 5. 0 - Le note di passaggio e le fioriture sono i soli ornamenti usati nel Con-
vera: -ES.
nota di 'Volta.
~ e t JJ J I, I:J
trappunto. Chiamo fioritura una nota superiore od inferiore congiunta alla nota
Se E 8e
DI SE8UITO. 6. 0 - Le 5e e 8e di seguito sono, come in armonia, sempre proibite., sia per moto
retto, sia per moto contrario.
Per quanto si riferisce alle 5e e 8e di seguito separate da una o più note, delle
regole speciali si daranno per ogni specie.
: Si eviterà di produrre, per incrociamento di voci della stessa natura, l'impres-
sione di·due quinte o di due ottave.
da evitarsi
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Questa maniera di scrivere sarà tollerata a più· di quattro parti, ma non nelle
due estreme ad una 'Volta. .
Se E 8e
NASCOSTE ·7.o Le. 5e e 8e nascoste o dirette non sono mai permesse fra le parti estreme. -
-
O DIRETTf
Fra le parti intermedie si debbono osservare le stesse regole che per t arm,onia~ salvo
nelle specie molto difficili, nelle. quali viene tollerata qualohe licenza. (Se ne tratterà
a tempo opportuno).
&.R. H34
5
Nelle opere mirabili della Scuola Palestriniana, a cuL abbiamo accennato,' si
_riscontranQ certi procedimenti nello scrivere che nulla aggiungono all'effetto gene-
rale dell'insieme e che a ragione oggi si potrebbero -considerare come delh~ t.rascu-
ranze; tail sono certe 5e e 8e di cui ecco dei sa_ggi:
-ALLEGRI
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VITTORIA
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t"cc.
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.....
L'allievo deve conoscerli per non rilnanere sorpreso alla lettura di quelle grandi
e belle opere del-passato, senza per questo ritenersi obbligato a praticarli, fl nUnG
che non 'Vogl~a fare opera d'imitazione.
N. -B. Come in armonia, i cambiamenti -di posizione odi stato dell'accordo non
distruggono gli errori di 58 o di -8e :
I- eatt.ivo I
.A.s·l,~(!~J§·I~:~J~[~(~~II~(l~J~JJ~I±~~~J~Jal(~g~IQ§1~:~1E(n~-~
Ma se un accordo estraneo separa l.e rel~ioni di 5e e d'8e, gli errori non eSI-
stono più:
ottimo
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E. R. 263"
6
MODUWIONI. 8.° - Le sole modulaziòni usate nel Contrappunto sono quelle ai tontO i·elati~i.
I da evitarsi I
ES. 6 ?re 1/11 r Il prE Il Friùll
Possono ammettersi'{principalmente la 7a min.) In valori lunghi, nei eaSl dI
ficili, e :qotamente nelle due parti éstreme;
anuufsslblle
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Buono l
o 110 =:J' I lo -I O I· uJJL Il,J jJ I J J I J-J I
l raro I
t.R. 263~
7
Lp stesso rigore non esiste con degli accordi ditferent~; ciò nondimeno si eVI-
terà che le parti costituenti queste forme arpeggiate siano in contraddizione di IO'ilJ..dità.
da evitarsi
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15. 0 -
Fino al· Contrappunto a quattro parti, non si debbono fare unIsoni
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primi tempi delle battute senonchè alla prima ed all'ultima.J
IMCROCWIENTI. 16. 0 - Gr incrociamenti sono tollerati, eccetto nella prima e nell' ultiIna bàttuta.
ma devono essere di corta durata e impiegati con riserbo.
IlOTI ARMONICI. _17.° - Il moto _contrario ed il moto obliquo sono preferibili al 1110to retto.
QUARTA E SESTA. 18. 0 - Si deve evitare tJualunque combinazione producente il senso dell' aÙ'ordo
di quarta e sesta.
RIPETIZIONE
01 NOTE. 19. 0 - La ripetizione di minime e di semiminime è proibita. _. Solo la ripetizioD.E
,
. -
DUE ACCORDI
dalle semi hrevi è usata.
PER BATTUTA 20.° - Eccetto che nelle specIe in semibrevi, si possono fare due accordi per bat-
-~
.
t~ta., ma non però nella prima. G- NE: L (..' ULTfl1~
ri~EE 21. J - In generale si deve evitare, almeno in valori di mInlme, la nota di pas- .~~,..
,~IJ.JI:!i·'.J o di volta producl)nte urto di seconda minore con una nota reale.
A distanza dI 9<1. questa· relazione di note non presenta inconvenienti.
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da t"vitar!"j in millinlE- ammi!'sibile in semiminime
3eliza inconveniente l
alla di sf anza-di 9?
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E.R. 263~
RIPRODUZIONI .•. .
01 DISEGNI. 22. 0 - SI deve eVItare la monotonIa derivante dalla riproduzi()l;1.,e immediata dello
stesso disegno melodico ed il frequente ritorno delle stesse formule:
Riproduzione degli sfessidjsegni e ritorno delle stesse formule formanti un Contrappunto mediocre e monotono.
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Si deve evitare anche, in valori di minime, tre volte il ritorno sulla ste~~ Dala
colla stessa nota di Dolia:
da evitarsi
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ES.' 1· • •
PASSAGGIO DA
UNA BATTUTA AD . . .
UN'ALTRA CON 23. u - EVItare per quanto pOSSIbIle, coi valori di semIIDlnIme, l'intervallo dj
DI s~~~~~~IME. 3a per passare da una battuta ad un' altra., quando questa 3a continua un movi-
mento ascendente o discendente:
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Itrrrri r
N\ ARMONIA DELLA
a. PENULTIMA BAT- 24. 0 L'accordo finale deve essere preceduto, nella penultima battuta, dall'arnw-
-
TUTA. monia della dominante" allorquando il canto non si trova nel basso. -- -
CANTI DATI. 25. 0 - Gli esercizi di Contrappunto si fanno su dei Canti dati composti di se-
mibrevi; questi Canti si trovano alla fiDe del presente lavoro. Se ne troverà anche
una certa quantità nei trattati di Cherubini e di Bazin. - Si sceglieranno i più
corti come temi da elaborare..
E.'R. 263~
9
L o - ~esto C~ntrappunto si compone del Canto dato e· di una parte in .~emibreoi com-
binata collo stesso Canto dato. " . ' .
, 2.0 - La prima battuta deve essere in consonanza perfetta ~tl~~~q<j. unisono). -1:: 111~~
· deve ~ssere in 8 a od in unisono. ( .
3.° - Si' deve evitare, a due parti, il ritor~o frequente della 5a o dell'Sa, sicconle pro-
ducente un'armonia troppo incom.pleta. )', l , . 1 .::','::dJ": 'N.J \::, t·,n :n J " 1
,
6."\)' - Qualunque dissonaD$a d~ve essere evitata; i soli intervalli di 3a , .5a 1 liia, 8a ed
loro raddoppi sono, impiegati.' ."
7. o - Le due ultime. battute dei Canti dati essend'o generalmente 11.. secondo g7YVlo e la
tonicfL-,_ bisogna, allorquando il canto è nella parte inferiore, che la penultima battuta SIa In
6" maggiore.
Se al contrario, il canto è nelIaparte superiore, 1:1 penultima battuta deve essere .In
30, minore.
~~e~.~ey~tIi,re che tutte le finali siano simili, la penultima battuta potrebbe anche essere In
relazione di- 50,.
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8.° - Quantunque l'armonia a due parti sia forzatamente povera ed ind'eterminata, si deve
fare in modo, mediante la scelta degli intervalli impiegati, di dare il senso di una armonia
completa e precisa.
. 9 ..0 ~ Là stessa nota non dev'essere ripetuta -più d'una volta, vale a dire uf!tapi;ù dJ
dU! ._"JllK.gL*~~!JifjJO. .
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E.R.2634
lO
ESERCIZI.
Porre il Canto dato nella parte inferiore e eomporre sullo stesso cantQ trd eontrappunti diif~
renti servendosi, volta a, volta, delle diverse chiavi relative alle voci. - Porre in seguit.o lo
stesso Canto dato nella parte superiore e comporre. ugualmente sotto questo Canto tre contrarI-
pùnti differenti. - Oiascun O~nto dato servirà cosÌ di tema a sei differenti combinazioni. - Con-
verrA esercitarsi in questa guisa su parecchi Oanti dati maggiori e minori fino a che qU~h,
lavoro sia divenuto facile e naturale. - La scelta delle chiavi è facoltativ~; niuna regola pre<:·i~
·può essere data a questo riguardo. - Oiò non ostante l'allievo dovrà vigilare acché le aue parti n~jn
siano troppo distl!Jnti funa daltaltra. - Si rammenti ancora che si può trasportare il Canto dato.
(21)
ESEMPIO CO~lPLETO DI UN CONTRAPPUNTO DI QlTESTA SPECIE.
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E.R.2634
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c O Ntr.R A p l~ U N T O A D U E PARTI.
1. - Questo Contrappunto si compone del Canto dato e di una parte in minime com bi-
n ata (-olio stesso -Canto dato.
2.° - La prima battuta deve contenere una pausa di mepa battuta ed una nlininla. Essa
deve e&~re in 5a , in 8a od in. unisono, e l'ultima in 8a od in unisono.
U"CO le formule della penultima battuta:
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Allo scopo di evitare che tutte le finali si assomiglino, quando il canto dato è nel Basso,
la sincope può essere impiegata eccezionalmente.
l'
3.° - TI tempo rorte' deve sempre essere in consonanza; il tempo debole può essere In
C"'0D.Sonanza o in dissonanza di passaggio.
4. o - Le 58 e 8e di~~~g~".t.!:~ ~q.~~'I'e();li. debbono essere separa~e da due lninime.
5.° -Le 5e possono nun esserA separate che da una sola minima nei seguenti casi: 1.° Se
la seconda è nota di passaggio su di un tempo debole; 2.° Se tutte due sono note di passaggio;
:1.. Se una delle due _è diminuita; 4.° Per moto contrario sul t~J.!l~._g~1201e.
~ .". _ " '.. _" ·:;J~·-~_-·~"'~7-~ ~ ... - ~. -.~
6.° - La relazione seguente (di tritono nel modo minore) non ha nulla di' comune con-
~u~lla dal 4° al 3° grado del modo maggiore, che ho segnalata nelle reg?le generali;
( Buono
ES.
~~ ~ j
t-i Id :: j
&5.;1 può dunque, sotto questa forIna, essere applicata senza timore.
7.- - L'unisono è tollerato nel tempo debole.
E.R.263t..
1~
ESER,CIZI.
Oonle pel Contrappunto della prIma specie, porre il Canto dtl.to tre volte nello. l'lU'Le
inft.\riore e tre volte nella parte superiore, ciò che' dà luogo conseguentmnente a sei di/lerre"f't.ti
cornb'inaz'ioni; - Osservare pel resto le stesse prescrizioni della prinla specit 1
•
(26)
ESEMPI DI ALCUNE COMBINAZIONI.
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(I) flui la parte l!ìuperiore supera un iotenallo di 9!' in due salti, ma tii oltlienerÌ& che UDO dei due è UD sllito di 81~ dil6ceot:.·ull' ... dIIr
III plu·te procede in seguito per moto 8l!ìcendente.
Si puli a qUI'!>tn l'i~'UIII'do l'Ossprv8zione segueDte: Se in casi simili iI s.Jto tli
COI'Ululal't" Buono I
8'1 è discelJdeDle,lu pa.'h' .cft'\~ p ....cpd ...·.. iu sf"guito per moto a6CelldelJte; e se lisa/Io di a,.i
;,:u:cDdplJle, t'ssu dt've pl'I/cedere,dopo /'iutel't'allo di 91 ilJ due sa/II, per moto d;~lHIelJte:
,. r t IL r li J I J ~ I~ I
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E.R.. . . . .
13
l.0 - Questo Contrappunto si compone del Canto dato e di una parte in serniminime
comhinata collo stesSQ. Canto dato.
- 2.° - La prima battuta deve contenere una pausa di un quarto e tre semi-minime•._~
prima ._<!L!l~~~te .semi~in~me .dey'essere la 5\_ J'sa o l'unisono. - L'ultima battuta deve essere
Iil~a od in unisono. .
Il o I ('fi3
~
e Il
I e-l' o Il
I)
Ie I -e- I
il
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Il e
I -e-" ]1
Ttrl Iri, -e-
rrrr iirr
3.° - ILJuoto- melodico~i 63. rninore non è impiegato in questa specie che nella stessa
battuta e nel tempo della durata dello stesso accordo.
~jma.. Dota di ognL~battuta~-de\Le..-esseI',e...-una l\QQIlDOPitl; le altre poss'ono essere
I 4.° -
consonanze o dissonanze formanti note di passaggio o fioriture.
5.° - L~ Sd e _~~Jr~;LnQt~ .. reali d~bbono essere separf\,t~ÀqH.O ~em.i~jDj~1 Per Inoto
~o una semiminima basta a salvarle, a condizione però -che la seconda non si .produca
sul primo tempo della battuta.
i
6'. ·
~ te-
li
Buono
U"
I
ecc'l
Fra due note estranee o fra due note di cui la prima è reale e la seconda estranea.., le
5' ~)no salvate quando sono separate da una" due o tre· semiminùne.
E.R.263~
14
La stessa regola è applicabile se la prinla è nota estranea e la seconda reale-, ma biso~na
in tal caso che questa nota reale proceda per gradi congiun# prima e dopo la sua emissiclllC.
vale a dire che essa abbia il carattere di nota di passaggio o di volta:
1~ nota estranea, !~nota reale procedenti per gl'adi congiunti. 2~ nota reale per moto dÌl:,giullto.'
Buono da evit.arsi
Ad ogni modo la seconda quinta non deve mai produJ"tsi sul prùno temno della battuta., nè
tutt'e due alla volta sulla seconda metà.
2.a5.
a sul t.n tempo. 5~ producelltisl sulla 2~ metà delle baftut,c.
cattivo cattivo
Se una delle due quinte è diminuita., esse sono salvate, purchè separate da Unlt., due () tre
semiminime; ma la seconda non deve pure prodursi sul prilno tempo della battuta.
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8.,0 ;- Non si deve mai fare la fioritura deU" wniscrno: T-+~_.J =1 Il i=ff
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9. 0 La formula seguente può praticarsi sotto forma di
- I praticabile I
ritorno alla stessa noIa senza per questo produrre il senso di
un secondo rivolto, ma sempre su una p.arte debole del tempo:
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lO~ - La nota di passaggio e la nota di volta superiore non possono essere alterate senza
provocare una modulazione.
E. R. 2634-
15
ESERCIZI
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l.0 - Questo Contrappunto si compQne del Canto dato e di una parte in sineopi~ la ('UI
prima nletà si trova sul tempo debole di una battuta, e l'altra sul teulpo forte del1a battuul
seguente:
2. o - La prinla battuta deve incomInCIare con una paus<-l~ di Inezza battuta. Essa de\' (l
essere in consonanza perfetta: 5a, sa od unisono. L'ultima battuta deve essere in sa od unisono,
Se il Canto dato lo consente, la penultima battuta deve sempre contonere una dissonanza
sincopata :
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3. 0 - La sincope può essere o non essere una dissonanza. È però pre(erìbile eh' essa /(J
sza. - Nel caso in cui è consonanza, essa può procedere per gradi congiunti o disgiunti.
4. 0 - Le dissonanze impiegate sono quelle di 2a e di 4a ritardanti la 3a , di 7a ritardant.e
la 6\ e di ga ritardante l'sa. Esse si ri3oZ,vono senqn'e riisce1'òdendo di'Un grado.
Quando le sincopi sono nella parte inferiore, si può, per non t
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interronlperle, impiegare la 4a come ritardo della 5a, nla con ri·
serbo a due parti, a causa della povertà e dell'aridità dell'armoma: f rct R fs
La dissonanza di 2" aumentata può essere praticata nel modo minore: ? r r::tiE F I
5.° - Le 5ee se consecutive tra i tempi deboli sono vietate. - Quelle prodotte tra i tenlpi
forti sono permesse, ciò nondimeno le 8 e sono meno buone delle 5 e" a causa dell'offetto fiacco
che ne risulta:
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Le 5 per moto contrario sono tollerate SUI tmnpi deboli :6 J ca ~
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NeIla succeSSione s.eguon te: t~ :~ J~J
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,R. 2634
17
Se al contrario questo effetto si produce nella parte ir feriore, si ha la sensazione di due
accordi, e l'impressione delle 5e svanisce.
Buono
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In 9 uaBt.Q.,,~I!'Jl};tisQp:oJ esso riill:ane sottoposto alle regole precedenti, vale' a dire permesso
nei te.mpi~eboli, vietato nei tempi forti.
6.° -. Si può interrompere la sincope con una pausa di mezza battuta ò con una minima.
- La minima è preferibile. - Ma per interrompere la sincope bisogna aver esauriti tutti i mezzi
per fare àltrimenti. - Ad ogni modo, non si deve impiegare questo procedimento che rararnente
< nello stesso contrappunto.'''''--'-~·· . . ,
7.° -. A ca~sa dell'obbligo di sincopare, ~~ èe9§ir~~,~!.._§ovent~J~ ~lt~"~r:lt~:.~4-i,JE~~~~,,",.~),,~
trese~tedl ~~I~O.
, ~ 'N~;'''";<si ~:i;ve fare la ripetizione di una nota sincopata.
10.0 -.Re1ativamente alle 5e ed alle 8e non separate da un accordo estraneo, basta sop-
huono colla continuità delle sincopi, non lo è più se le Sin-:&:1 J Id tIJi r\9?! =$t
rapi vengono interrotte: -e-
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Il.O - Gli errori di 5· e di 8 dirette non possono pro- ~l ~~~d Il ~
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ESERCIZI.
Procedere come precedentemente, vale a dire porre tre volte il Canto dato nella parte
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~.R.2634
19
1.0 - Questo Contrappunto è una lI~escolan~a delle specie precedenti (ad ecceZIone della
prima), alle quali si aggiungono delle crome e delle 'tninùne col punto.
2.° - Le crome debbono senlpre succedersi per nUJto con,r;iu/nto., ma possono e~~ere pre-
cedute da un nloto disgiunto. Non si deve, per quanto possibile, introdurne più di (lue per
battuta, e devono collocarsi nella seconda rnetà de,i terripi.
I bUOIIH Il da evitarsi
ft nd e-
Il ~ Il VJ J :t+
Se talvolta si è indotti ad inlpiegare quattro Cr0l1l8 nella stessa battuta, (luestc devono ossere
ripartite nella maniera seguente e non succedersi immediataulente:
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4d tJ1i! I JII e gn
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Si deve in tutt' i casi essere sobri nel t in~pie90 delle crome, se si vuoì cons(-~rvare al con-
trappunto il carattere grave che distingue quc8tO genere di C01l1posizione.
3.° - La mininla col punto non (; usatn, a due fnrti r;he dau,na battuta lJr attl'(I-, i\d è
uso di scr'iverla sotto la forrrl(\, sincopata fneJiante la legaLnra:
ti j d'1! J J j I~a Il ~. J I ~
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Il
Gli antichi autori la sc~ivevano ..frequentemente ~j~!i~J§§J~31§.~JEiJ§2S1~~
sotto la forma seguente, OggI non plU usata: ~ ~ " ~
,) o con una pausa di mezza battuta seguita da una minima sincopata~ 6- FII
3.° da 'una pausa di un quarto Reguita ùa tre semiminime: -6 t j r 14
4.':' da una pausa di un quarto seguito da una semUUInllna
.: ; llinw. sincopata:
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I lira.lat.
6.° - Il ritmo di due semiminime seguite da una minima nella ~J-~~~~~~~.~s~~
stessa battuta è d'un effetto sgraziato; esso non deve essere 1m ple- ~ ~ • a ~. I
gato che con un grande riserbo: f.)
r---------.
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Questo stesso ritlllo è al contrario eccellente se le due i ~,
semiminime sono seguite da una minirna sincopata: W rrr u' Il
7. o - La risoluzione di un ritardo deve aver luogo sulla
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z.a ìnetà della battuta .. <:he ~iè\vi
o no una variante:
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buono
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In nessun caso si deve dinlinuire il valore
di un ritardo nel modo seguente: Jili J J J I A
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Il ritardo deve essere preparato da una minima, non da una , jJ iF TI ?B
seml,ml,nl,ma:
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i Joiid" Il i Jm~)·· Il i hi n Il i JJI~. ~
poco usato I
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7.° bis -Eccezionalmente una nota sincopata forillante 7a lninore col basso può non rI-
solversi che sulla battuta seguente; In questo caso essa d..ev' essere fiorita superiormente:
ESERCIZI.
Procedere nella stessa maniera che nelle specie precedenti, vale a dire, porre tre volte il
C. D. nella parte inferiore e tre volte nella parte superiore.
(72)
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