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Le lezioni si sono articolate come segue:

Introduzione al live coding e all’esecuzione di note musicali con SuperCollider.


Illustro in cosa consiste l’attività di live coding sottolineando che questa
attività permetterà loro di divertirsi imparando contemporaneamente la
programmazione e la musica. Spiego brevemente l’interfaccia del programma, il
funzionamento dei vari menù presenti nel IDE e faccio loro suonare le prime note
musicali. Poi introduco il sistema di notazione anglosassone che il programma può
utilizzare e gli accordi, facendo suonare una successione di accordi della scala di
do maggiore.

Spiego il concetto di loop. Il programma riproduce all’infinito una serie di


suoni scritti in un blocco di codice. Per mezzo dei loop gli studenti possono
riprodurre a ciclo continuo le note e gli accordi composti durante la prima lezione
e ascoltare in tempo reale le eventuali modifiche apportate. La funzione del live
coding è proprio quella di interagire in tempo reale con il codice in esecuzione
sulla macchina, in modo tale da creare un meccanismo di feedback simile a quello
tipico della pratica musicale degli strumenti acustici o elettroacustici.

Introduco i synth e gli effetti. I primi sono dei veri e propri strumenti
virtuali che possono essere aggiunti al codice in esecuzione per riprodurre i suoni
con i timbri tipici di quegli strumenti. Per fare qualche esempio: pianoforte,
chitarra, varie forme d’onda e così via. I secondi sono invece dei dispositivi che
permettono di modificare il timbro dei primi e di creare effetti sonori
particolari: tremolo, flanger, delay, distorsore, ecc.. Questi ultimi possono
essere messi in serie in modo tale da creare una catena di effetti sonori con esiti
timbrici molto particolari e complessi.

Viene trattato il tema dei campioni e del campionamento. Introduco il concetto


di campione sonoro e mostro agli alunni alcuni esempi tratti da alcuni brani
musicali. Successivamente, mostro che è possibile riprodurre campioni anche con
SuperCollider, grazie alla nutrita libreria interna del programma che ne contiene
alcune centinaia. Spiego che è possibile riprodurre anche campioni autoprodotti o
di nostro gradimento non contenuti all’interno della libreria di SuperCollider,
invitando tutti ad inviarmi una breve registrazione audio mediante Whatsapp.

Passo poi a concentrare i concetti spiegati nelle lezioni precedenti, creando


un semplice brano musicale composto da una melodia, una linea di basso e una linea
ritmica. Dentro questi tre elementi ho raccolto tutte le funzioni: uso dei loop,
dei campioni, delle note, dei synth e degli effetti. Inoltre, ho introdotto
l’utilizzo di procedure di tipo casuale, molto utili in caso di performance dal
vivo e improvvisazione con il live coding.

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