Introduco i synth e gli effetti. I primi sono dei veri e propri strumenti
virtuali che possono essere aggiunti al codice in esecuzione per riprodurre i suoni
con i timbri tipici di quegli strumenti. Per fare qualche esempio: pianoforte,
chitarra, varie forme d’onda e così via. I secondi sono invece dei dispositivi che
permettono di modificare il timbro dei primi e di creare effetti sonori
particolari: tremolo, flanger, delay, distorsore, ecc.. Questi ultimi possono
essere messi in serie in modo tale da creare una catena di effetti sonori con esiti
timbrici molto particolari e complessi.