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DADAISMO NON È NECESSARIO STAMPARE LE SCHEDE

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Tra le Avanguardie Storiche, DADA (o DADAISMO) è certamente quello di impatto


maggiore. Dirompente fin dalla scelta del nome!
Se infatti, come abbiamo visto, i movimenti precedenti nella scelta del nome (es.
Futurismo) piuttosto che nell’attribuzione (es. Cubismo), ci guidano già a
comprendere cosa aspettarci dalla ricerca artistica, il suo obiettivo (anche se in modo
sintetico), con DADA il passaggio è differente.
Cosa significa DADA? Le ipotesi sono diverse e la più seguita è quella che, in perfetta
sintonia con la fare creativa dei suoi artisti, la scelta sia stata casuale. Aprendo infatti
un dizionario, la scelta del nome cadde sulle sillabe che indicavano la ricerca delle
parole nella pagina aperta, appunto da-da.
E’ necessario capire il perché di questo modo di procedere.
Il movimento nasce a ZURIGO nel 1916. Luogo e data non sono secondati. Siamo nel
mezzo della Prima Guerra Mondiale e Zurigo è in Svizzera, territorio neutrale. Gli
intellettuali e gli artisti che qui si sono rifugiati perché contrari e dissenzienti alla
guerra, si ritrovano al CABARET VOLTAIRE ed elaborano l’idea del manifesto scritto
da TRISTAN TZARA (poeta rumeno). Contemporaneamente, na corente DADA si
sviluppa a New York, ad opera di altri artisti, tra cui MARCEL DUCHAMP e MAN RAY.
Disgustati dalla guerra e dalla falsità dei valori politici e borghesi che l’avevano
causata, si pongono contro tutto ciò che è tradizione e che ribadisce quei valori.
Realizzano cosi opere basate sul NONSENSO (come per loro priva di senso era la
guerra!), sulla CASUALITÀ, sulla DISSACRAZIONE della tradizione e sulla volontà di
SCANDALIZZARE IL PUBBLICO: “épater les bourgeois”, scandalizzare i benpensanti ….
Questo il loro motto!!!

Marchel Duchamp, L.H.O.O.Q., 1917/24, Marchel Duchamp, Scolabottiglie., 1914/64,


Intervento a matita su una riproduzione Metallo, Collezione privata, New York
della “Gioconda”, Collezione privata
Queste opere, oltre a evidenziare quanto scritto sopra, mostrano anche come si deve
intendere la pratica del “READY - MADE” (pronto per l’uso, già fatto), ossia un oggetto
comune (qui la riproduzione e lo scolabottiglie) tolto dal suo contesto abituale e
trasformato in opera d’arte grazie all’intervento o alle semplice scelta dell’artista.
Sicuramente, tra le opere più conosciute e fondamentali per l’effetto di rinnovamento
del linguaggio artistico, anche contemporaneo, non possiamo non riportare la “Ruota
di bicicletta” e “Fontana”, sempre di Duchamp.

Marchel Duchamp, Ruota di bicicletta, 1913 Marchel Duchamp, Fontana, 1917/64


Ruota di bicicletta montata su sgabello in legno Porcellana, Museo Università, Boston
Collezione privata, Milano

Oltre che con il ready-made, i dadaisti sostituirono le tecniche tradizionali della pittura
e della scultura con l’assemblaggio polimaterico (più materiali), la fotografia, il collage
e il foto-collage, che permettevano di creare immagini unendo forme e soggetti in
modo libero, casuale e assurdo.
Alcune loro intuizioni confluirono poi nella ricerca del SURREALISMO.

https://youtu.be/PImMBB6gRq8

https://youtu.be/OoMT5qReqwc

https://youtu.be/28oSyeS2htQ

https://youtu.be/OoMT5qReqwc

https://youtu.be/ut7rlVtQeOY

DADA AND CABARET VOLTAIRE … original ….https://youtu.be/fkl92oV1kMc

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DUCHAMP … FONTANA ….. https://youtu.be/kAqEjNbxJx4
DUCHAMP …RUOTA DI BICICLETTA ….. https://youtu.be/n_n2gvOd5lY
DUCHAMP …L.O. H.O.O.Q. …… https://youtu.be/3pglkQo18bE

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