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Strutture murarie

Lezione 2

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Cenni
preliminari

Nel passato veniva usata praticamente sempre la cosiddetta


muratura continua.

Dai tempi dei Romani, ad anche prima, si è sempre utilizzata,


quindi è stata collaudata e studiata per migliaia di anni.

Esistono diversi tipi di muratura che possono essere classificati in


base al materiale (pietrame, laterizio, calcestruzzo) ed alla
tecnologia di assemblaggio (calcestruzzo gettato oppure a
blocchi).

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Definizione
di muro
portante

Il muro portante è quell’elemento di confine o di partizione che oltre alla


funzione di articolare lo spazio assicura la stabilità dell’edificio, quindi è in
grado di resistere ai carichi verticali ed alle spinte orizzontali.
Alla funzione strutturale è associata quella di isolamento termico ed acustico.
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Edificio
residenziale
a Parigi

Renzo Piano
1987 – 1991

Oggi il laterizio viene sovente impiegato nella realizzazione di chiusure


verticali senza assolvere funzioni portanti, ma come elemento di
tamponamento, o con valenze esclusivamente estetiche.

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Edificio Le chiusure verticali sono realizzate con pannelli modulari di cls
residenziale prefabbricato che integrano i sistemi di ancoraggio a secco delle formelle di
a Parigi
cotto che costituiscono lo strato di finitura superficiale delle pareti stesse.
Renzo Piano
1987 – 1991

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Costituzione Materiale resistente
delle
murature

Pietra

Laterizio

Materiale di collegamento e
redistribuzione dei carichi

Malta

Nelle murature tradizionali, la malta ha funzione di collegamento tra gli


elementi resistenti, di compattamento della muratura e di trasmissione e
ripartizione dei carichi.

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Caratteri Il materiale principale costituente la
generali muratura portante deve essere scelto in
funzione della sua resistenza, della
impermeabilità, durevolezza, tenacità,
lavorabilità, inalterabilità (gelo, …).

Il materiale principale deve essere


conformato in modo omogeneo.

La malta deve essere confezionata in


modo da essere resistente ed aderente
al materiale scelto.

La costruzione deve avvenire per strati


orizzontali a disposizione incrociata dei
diversi elementi, in modo da garantire un
adeguato livello di distribuzione dei
carichi e di collaborazione tra i diversi
elementi.

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Materiali e Muratura uniforme in laterizio
tipologie
costruttive
Muratura a sacco

Muratura mista (pietra e laterizio)

Muratura in pietra
Informe (con o senza malta)
Squadrata (conci squadrati,
bugnati,…)

Muratura in conglomerato
In getto (armato o non)
Blocchetti gettati fuori opera

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Mattone

L’uso del mattone cotto pieno risale al periodo augusteo dell’Impero Romano.
Per migliaia di anni ha rappresentato l’elemento portante per eccellenza in
edilizia (mattone pieno).
L’introduzione di nuovi materiali (ad es. calcestruzzo) ne ha modificato la
funzione costruttiva, da elemento portante ad elemento di tamponamento.
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Muratura
in laterizio

Intorno al XVIII secolo si sono cominciati a realizzare edifici in


muratura solamente con laterizio, abbandonando altre tecniche
miste (laterizio e pietra).

Ciò ha consentito una progressiva riduzione dello spessore della


muratura stessa:
–  Edifici correnti: 2 teste al piano più alto, 1 testa in più per
ogni piano sottostante
–  Edifici nobili: 3 teste per i 2 piani più alti e 1 testa in più per
ogni piano sottostante

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Malta Il suo uso ha origini antiche ed ha
consentito l’utilizzo di materiale
lapideo di piccole dimensioni.

Il suo impiego ha migliorato la


struttura, rendendo solidali i conci
e non facendo dipendere dalla
forma e dalla lavorazione del
concio la ripartizione dei carichi.

Serve per evitare contatti puntuali


tra i conci, che possono generare
carichi eccessivi.

Lo spessore dello strato varia tra i 5


ed i 20 mm.

Impasto di legante (calce aerea, calce idraulica, cemento, gesso), sabbia e


acqua. La malta quando indurisce deve essere resistente, tenace ed aderente.

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Malte aeree
e malte
idrauliche
Malte aeree
presa ed indurimento avvengono esclusivamente in ambiente
areato
(leganti aerei: calci aeree e gesso).

Malte idrauliche
presa ed indurimento avvengono anche in totale assenza di aria,
come nel caso delle murature di fondazione oppure di elevato
spessore
(leganti idraulici: calci idrauliche, agglomerati cementizi,
cementi).

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Caratteri Scegliere laterizio resistente.
generali

Avere una buona malta (resistente, tenace ed aderente); spessore


medio circa 1 cm.

Bagnare i mattoni prima di metterli in opera (per mantenere le


caratteristiche della malta).

Lavorare per strati orizzontali.

Sfalsare i giunti sia nel paramento che nello spessore del muro.

Limitare il numero di frazioni di mattoni ed avere il maggior numero


di mattoni in chiave o di punta.

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Sinistra:
assestamento
a blocco

Destra:
assestamento
a croce

Una muratura portante non ha mai spessore inferiore a 25


cm (lunghezza del mattone = 2 teste).

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Sinistra:
assestamento
gotico ed
olandese

Destra:
assestamento
in chiave

S = (l x n) + (n – 1)

–  S: spessore totale muratura


–  l: larghezza mattone (testa) = 12 cm
–  n: numero di teste

2 teste = 25 cm
3 teste = 38 cm
4 teste = 51 cm
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Ricadute Scarsa flessibilità distributiva
progettuali e
distributive
dell’impiego Lunghezza dei tempi di
di murature
portanti
realizzazione

Pochi problemi di isolamento


termico

Scelta delle fondazioni


obbligata (continue e quasi
sempre dirette)

Struttura anelastica

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Murature
a sacco

Molto diffusa negli edifici storici


Costituita da:
2 strati perimetrali in laterizio o materiale lapideo (≥ 12 cm)
materiale coerente oppure incoerente all’interno dei 2 strati perimetrali
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Riempimento Il materiale incoerente può essere costituto da terra, fango e
delle
murature a pietrame e può cadere se pratico un foro nella muratura.
sacco Il materiale coerente è in genere più ordinato e cementato e
quindi tende a rimanere più stabile anche in presenza di fori
nella muratura.

Problemi che Infiltrazione d’acqua (che può sciogliere i sali carbonati delle
possono
interessare malte ed alterare la capacità portante della muratura).
le murature a Cedimento del materiale di riempimento e conseguente
sacco
spanciamento della muratura.
Aumento dei sovraccarichi accidentali per il cambiamento di
destinazione d’uso.

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Principali
tecniche
di intervento –  tecnica scuci-cuci (dal basso verso l’alto o viceversa):
interrompo uno dei due paramenti murari (esterno o
interno), consolido localmente la muratura (materiale di
riempimento e paramento), richiudo;

–  applicazione di tiranti in acciaio che tengano uniti i due


paramenti murari;

–  iniezione di malte per consolidare la struttura, tecnica


particolarmente diffusa negli Anni Sessanta (intervento che
non dava garanzie, in quanto eseguito al “buio”).

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Muratura
portante in
blocchi di cls
alleggerito

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Caratteri Estrema versatilità formale
principali di
una
muratura
portante in
blocchi di
calcestruzzo
Stabilità meccanica

Tenuta al fuoco

Inerzia termica

Isolamento acustico e
durabilità

L02 21
Muratura
portante in
blocchi di cls
alleggerito

L02 22
Muratura
portante in
blocchi di
laterizio
armato

L02 23
Muratura
portante in
blocchi di
laterizio
armato

L02 24
Muratura
portante in
blocchi di
laterizio
armato

L02 25
Muratura
portante in
blocchi di
laterizio
armato

L02 26
Muratura
portante in
blocchi di
poroton

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Muratura
portante in
blocchi di
poroton

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Muratura
portante in
leca-blocco

Lecablocco Bioclima Zero30 (spessore 38 cm) è il nuovo blocco multistrato


brevettato per realizzare monopareti, anche portanti in zona sismica, ad elevato
isolamento termico e acustico, già a norma con i limiti del Decreto Legislativo
311/06 in vigore dall’1/1/2010.
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Muratura Monoparete
portante in
Lecablocco Bioclima Zero30
leca-blocco
(spessore 38 cm) è un blocco
multistrato prodotto solidarizzando
un blocco portante in calcestruzzo
di argilla espansa Leca (spessore
24,5 cm)
un pannello isolante in polistirene
estruso (spessore 7,5 cm)
una tavella in calcestruzzo Leca
(spessore 6 cm) di protezione del
pannello isolante

Bioclima Zero30 permette di rispettare i limiti di isolamento acustico di facciata


imposti dal DPCM 5/12/97 “Requisiti acustici passivi degli edifici”.
Bioclima Zero30 ha infatti prestazioni di isolamento acustico (RW ≥55dB) superiori
rispetto alle soluzioni tradizionali.
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Bibliografia

Codice di pratica delle murature portanti: sintesi della ricerca


affidata alla SOGENCOS s.p.a. finanziata ai sensi della Legge
457/78, art.2, lett. f / CER, Comitato per l'edilizia residenziale. -
Roma: CER, [1994].

I seminari del laterizio. Roma, ANDIL 2000.

Atlante della Muratura. UTET 1998.

Murature: particolari costruttivi e modalità esecutive. Antonio


Casalini, 1997.

Tecniche ed elementi costruttivi. Amerio e Canevasio, SEI 1996.

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