Direttori: Arciprete Don Salvatore Cipri & Vice Parroco Don Giacomo Putaggio - Direttore Responsabile: Alessandro Palermo.

Notizie Pastorali
Gita Parrocchiale
Domenica 6 Febbraio la
La Presentazione del Signore al tempio Mercoledì 2 Febbraio comunità della Chiesa
PRESENTAZIONE DI GESÙ AL TEMPIO - “CANDELORA” Madre vivrà un momento
Di questa festività 15° Giornata della Vita Consacrata di fraternità. Si visiteranno
abbiamo la prima la tomba della Beata Pina
testimonianza nel La nostra Diocesi celebra la Gior- Suriano a Partinico, la
secolo IV a Geru- nata della Vita Consacrata in comunità di Biagio Conte
salemme. Venne e le catacombe dei PP.
denominata, fino
Chiesa Madre.
Cappuccini di Palermo.
alla recente rifor- Ore 16.30 in P.za Alicia benedi-
ma del calendario, zione delle candele - processione, Profanazione
festa della Purifi- celebrazione Eucaristica in Chiesa SS. Sacramento
cazione della SS. Nella notte del 7 Gennaio
Madre.
Vergine Maria, in alcuni individui entrano
ricordo del mo- Giovedì 3 Febbraio nella Chiesa dei PP. Cap-
mento, narrato al FESTA DEL COMPATRONO S. BIAGIO puccini per rubare oggetti
capitolo 2 del sacri tra cui la pisside che
Vangelo di Luca, Chiesa di S. Biagio, Celebrazione contiene il SS. Sacramen-
in cui Maria, in delle Sante Messe ore: 8.30 - 10.30 to. Continuiamo nella
ottemperanza alla legge, si recò al Tempio di - 18.00 Tradizionale distribuzione riparazione di questo gra-
Gerusalemme, quaranta giorni dopo la nascita voso atto contro il Corpo
dei “cuddureddi” e “cavaduzzi” di
di Gesù, per offrire il suo primogenito e com- di Nostro Signore con
piere il rito legale della sua purificazione. La
S. Biagio. preghiera e adorazione
riforma liturgica del 1960 ha restituito alla cele- Ore 15.30 Rievocazione storica del personale al SS. Sacra-
brazione il titolo di "presentazione del Signore", miracolo del Santo. Il corteo parti- mento.
che aveva in origine. rà dal castello per raggiungere la Gruppo Giovani
L'offerta di Gesù al Padre, compiuta nel Tem- Chiesa di S. Biagio.
pio, prelude alla sua offerta sacrificale sulla cro- Universitari
ce. Questo atto di obbedienza a un rito legale, al
Ore 19.00 in Chiesa Madre, Con- Sono ripresi i momenti di
compimento del quale né Gesù né Maria erano certo “Il sacro dei musici russi”. incontro nei locali della
tenuti, costituisce pure una lezione di umiltà, a canonica. Ogni quindici
Venerdì 25 Febbraio giorni, il venerdì alle ore
coronamento dell'annuale meditazione sul gran-
d e m i s t e r o n a t a l i z i o . MOMENTO DI PREGHIERA 21.00.
L'incontro del Signore con Simeone e Anna nel Gruppo Giovani Universitari
Convento della Chiesa
Tempio accentua l'aspetto sacrificale della cele- Ore 21.00 Chiesa di S. An- del Crocifisso
brazione e la comunione personale di Maria col nedda, momento di preghiera Sono in corso i lavori di
sacrificio di Cristo, poiché, quaranta giorni dopo ristrutturazione di alcuni
animata dai giovani.
la sua divina maternità, la profezia di Simeone locali che verranno utiliz-
le fa intravedere le prospettive della sua soffe- Lunedì 28 Febbraio zati per svolgervi alcune
renza: "Una spada ti trafiggerà l'anima". Maria, S. GABRIELE DELL’ADDOLORATA attività della Caritas e della
grazie alla sua intima unione con la persona di pastorale giovanile parroc-
Cristo, viene associata al sacrificio del Figlio. Ore 20.30 Chiesa del Crocifisso, celebra- chiale.
Il rito della benedizione delle candele si ispira zione Eucaristica.
alle parole di Simeone: "I miei occhi han visto la Azione Cattolica
tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i po- Tutti i venerdì Si è rinnovato il consiglio,
poli, luce per illuminare le genti". Da questo la Sig. Vita Armata nuovo
significativo rito è derivato il nome popolare di L’Arciprete Don Salvatore Cipri è disponibile al Liceo presidente. Si confida in
festa della "candelora". per un servizio di ascolto a partire dalle ore 11.30. nuove adesioni.
A.P.
 Salemi: una gioventù che sorprende!
Si dice che i giovani di Salemi non abbiano ideali.
Si dice che i giovani di Salemi non abbiano inventi-
va, non si interessino di politica, si lamentino di
tutto e non siano produttivi. “I giovani di Salemi
non credono in nulla, né in loro stessi, né in Dio! I
giovani di Salemi non vanno in Chiesa, se non in
casi eccezionali come il giorno di Natale (quale
occasione migliore per sfoggiare il cappotto nuo-
vo?!)”. A discapito, però, di chi si atteggia a giudice
moralista e inquisitore, stavolta mi tocca smentire
queste malelingue! Un esempio? Un gruppo di
giovani a Salemi si riunisce il venerdì sera nei locali
della casa canonica per discutere, confrontarsi, chia-
rirsi. E attenzione: non parliamo di ragazzini freschi
di catechismo che continuano il loro percorso per
obbligo, più che per convinzione. Parliamo invece
di giovani dai venti anni in su, studenti universitari o
lavoratori, che inevitabilmente hanno una mente
più critica e restia nei confronti di questo genere di
cose. Hanno accolto l'invito di Don Giacomo Pu-
taggio, vice parroco della Chiesa Madre, quasi “per
prova”, per poi accorgersi fin dal primo incontro, di
quanto questo gruppo fosse in realtà diverso da tutti
gli altri. Per prima cosa, perché nessuno impone
nulla! Tutti sono liberi di dire e pensare ciò che
vogliono, senza che alcuno si debba sentire giudica-
to o condannato. Gli argomenti di cui discutere
sono stati scelti dai ragazzi stessi, che quindi hanno
finalmente la possibilità di chiarire dubbi che si
portano dietro da tempo. Si varia dal rapporto tra
chiesa e politica, a ciò che è “permesso o no” dalle
Sacre Scritture, dal delicato argomento della pedofi-
lia, all'organizzazione di gite e serate danzanti. Don
Giacomo “coordina” i dibattiti, legge documenti del
Magistero della Chiesa, che apparentemente sem-
brano complicati, traducendoli in esempi pratici di
facile comprensione per tutti. I giovani partecipano
attivamente e sono molto interessati! Questo è solo
un esempio dell'operosità e della vitalità dei giovani
salemitani. Se invece di giudicare dall'alto li osser-
vassimo bene, scopriremmo che ci sono tanti grup-
petti musicali formati da ragazzi che conoscono la
storia del Rock meglio dei loro genitori che si vanta-
no di essere “sessantottini”, scopriremmo che altri
hanno doti di poeta, scrittore, ballerino o artigia-
no... per non parlare di chi invece passa le proprie
giornate sui libri, preparandosi per gli esami univer-
sitari. Tutto ciò per raggiungere i loro obiettivi, per
far sì che i loro genitori siano orgogliosi, per crearsi
un futuro, in questo mondo così pieno di ostacoli!
I giovani di Salemi, credetemi, non sono poi così
come in troppi li descrivono. Non sono poi così
male!
Jeannette Tilotta
del Gruppo G. Universitari
Indirizzo: P.za I. Lampiasi, 91018 Salemi - TP / Telefono Madrice: 0924-982596
Cell. Padre Cipri: 33o663202 e-mail: donsalvatore.cipri@tiscali.it / Cell. Don Giacomo: 3478443983 e-mail: giacomo.putaggio@katamail.com
e-mail Parrocchia: madricesalemi@live.it Sito Web: www.matricesalemi.blogspot.com
S. BIAGIO COMPATRONO
DI SALEMI
Nel 1542,
durante il re-
gno di Carlo
V ,
un’invasione
Domenica 6 Febbraio di locuste sta-
V del Tempo Ordinario - Mt. 5, 13-16 va per distrug-
… Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il gere le cam-
pagne di Sale-
sapore, con che cosa lo si renderà salato? A
mi. Il popolo
null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato
dalla gente ... rivolse le sue
preghiere al
Domenica 13 Febbraio santo vescovo
VI del Tempo Ordinario - Mt. 5, 17-37 e martire Biagio e i raccolti ri-
… Se dunque presenti la tua offerta sull’altare e lì ti masero immuni e salvi grazie a
ricordi che tuo fratello ha qualcosa contro di te, lui. Così S. Biagio, vescovo
lascia il tuo dono davanti all’altare e và prima a dell’antica città Sebaste,
riconciliarti con il tuo fratello e poi torna ad offrire
nell’attuale Armenia, viene pro-
il tuo dono … clamato compatrono della città.
Domenica 20 Febbraio In suo onore nel XVI, viene
VII del Tempo Ordinario - Mt. 5, 38-48 costruita una chiesa nel quartie-
re “rabbato” e ogni anno il 3
… amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi Febbraio, giorno del santo, vie-
perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro
ne celebrata la sua festa. Vengo-
che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e
no preparati piccoli pani a for-
sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti ...
ma di anelli detti “cuddureddi
Domenica 27 Febbraio di S. Brasi” che rappresentano
VIII del Tempo Ordinario - 6, 24-34 la gola, di cui il santo è protetto-
re, e altri piccoli pani a forma di
… non preoccupatevi per la vostra vita, di quello
che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di cavallette detti “cavaduzzi” che
quello che indosserete; la vita non vale forse più del ricordano le cavallette che al-
cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli lontanò il Santo dal paese. Que-
del cielo: non séminano e non mietono, né raccol- sti pani tradizionali venivano e
gono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li vengono realizzati per adempie-
nutre. Non valete forse più di loro? ... re ad un voto al santo.
A.P.
AGORÀ - regia di Alejandro Amenebar
La piazza è un luogo dalle origini antichissime, un contesto fondamentale per lo scambio
culturale. La vera piazza la fanno gli uomini, quando vivono con curiosità e piacere l’incontro
con il diverso, quando non ci si misura per primeggiare, ma per imparare. La piazza è ancora
importante, addirittura oggi che esiste internet, ma è autentica soltanto se al suo interno non
c’è la violenza. Perché in quel caso diventa una “piazza pulita”, vuota, silenziosa, morta.
Proprio da una piazza sporca invece prende il via il nuovo film di Amenebar. La storia si
svolge nel 4° sec. D.C. nella città di Alessandria e ha come protagonista l’astronoma e filosofa
Hypazia. Ma Hypazia è principalmente custode della piazza sporca, quella dello scambio
evolutivo tra uomini di diverse culture, ed è per questo che nell’aula dove tiene le sue lezioni
di geofisica ci sono ebrei, cristiani, pagani e perfino qualche schiavo. Il film segue le regole classiche dell’intreccio
e i legami tra i personaggi sono forti, ma allo stesso tempo assistiamo a una sorta di documentario su quegli anni di
fermento religioso. In effetti i cristiani cercarono con tutte le forze di affermare il proprio credo ad Alessandria. In
un certo senso, la visione di Amenebar, che ha studiato 3 anni prima di girare questo film, mostra dei cristiani
molto simili agli integralisti islamici di oggi. Una sorta di etnia religiosa che, memore di numerosi soprusi e violenze
ricevute, si insuperbisce e diventa a sua volta diffusore di violenza e distruzione. La cosa che eccelle rimane la regia,
ariosa e personale, con le caratteristiche inquadrature del pianeta visto dallo spazio, come a dire: alla fine tutte
queste questioni e guerre religiose, viste dal così lontano si perdono nel silenzio del cosmo. Decisamente non il
capolavoro del regista, ma un ottimo documento video per la memoria collettiva. Don Giacomo Putaggio