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•sostegno meccanico
•trofismo
•difesa
•riserva energetica
•mantenimento dell’omeostasi
Nell’ambito del tessuto connettivo si distinguono :
I DIVERSI
TESSUTI
CONNETTIVI
DIFFERISCONO PER
I TIPI CELLULARI
PRESENTI E PER LE
CARATTERISTICHE
E LE QUANTITA’
osso
DELLA SOSTANZA
INTERCELLULARE
PRESENTE
sangue
La caratteristica fondamentale del tessuto connettivo è quella
di essere costituito da:
Sostanza intercellulare
Cellule
e’ costituita da:
* sostanza amorfa
* una parte fibrillare (fibre)
La sostanza amorfa è un gel altamente idratato in cui sono immerse le
altre componenti del connettivo (fibre e cellule) ed è costituito da:
Fibronectina
Laminina
Condronectina
Nidogeno o Entactina
Osteonectina/SPARC
La componente fibrillare è rappresentata da fibre, che in base alle
proprietà fisiche vengono distinte in: collagene, elastiche e reticolari
F. collagene
F. elastiche
F. reticolari
Fibre collagene
Le cellule del connettivo sintetizzano diversi tipi di collagene. Alcuni di essi sono definiti
come:
Collageni fibrillari cui appartengono:
• Collagene di tipo I (90% di tutti i collageni e si ritrovano in tendini, ligamenti, osso,
dentina, cemento, derma, cartilagine fibrosa)
• Collagene di tipo II (cartilagine ialina ed elastica)
• Collagene di tipo III (fibre reticolari)
• Collagene di tipo V (tendine, derma, placenta, osso)
• Collagene di tipo XI (lamina basale)
Collageni associati ai collageni fibrillari o FACIT (Fibrillar Associated Collagens with
Interrupted Triple helix):
• Collagene di tipo IX associato al tipo II
• Collageni di tipo X e XII associati al tipo I
Collageni a catena corta:
• Collagene di tipo VIII
• Collagene di tipo X
Collageni delle membrane basali (tipo IV) (senza bandeggiatura)
Altri collageni
Fibre reticolari
Le fibre reticolari sono formate da
collagene
Sono fibre meno spesse di quelle collagene
in quanto il tropocollagene ha un grado di
aggregazione minore
Si formano così fasci più sottili che danno
luogo a maglie tridimensionali
Sono molto sottili e molto resistenti ad agenti chimici (acidi ed alcali diluiti) e
fisici; sono digeribili dall’enzima elastasi prodotto dal pancreas
• cellule fisse
- proprie del tessuto
- vita relativamente lunga
(fibroblasti, adipociti,
macrofagi, mastociti,
plasmacellule)
• cellule mobili
- provenienti generalmente
dal sangue
- vita breve
(granulociti, linfociti, monociti)
Fibroblasti o Fibrociti
• Sono le cellule più numerose
• Sintetizzano fibre e sostanza amorfa
• Hanno forma fusata o stellata
• Sono fortemente basofile (per l’elevata sintesi proteica)
• Sono chiamati :
fibrociti se sono inattivi
fibroblasti quando sono in intensa attività di sintesi
• Sono i principali responsabili della fibrillogenesi ovvero della sintesi della
molecola di tropocollagene (l’associazione di tre catene polipeptidiche a
idrossilate e glicosilate in ambiente intracitoplasmatico; l’assemblaggio
delle molecole avviene in ambiente extracellulare)
Macrofagi o Istiociti
• Sono grosse cellule di forma variabile
(diametro di circa 20 mm)
• Dotate di proprietà ameboide
• Sono capaci di fagocitare agenti
estranei OPSONIZZATI o costituenti
degenerati dell’organismo: il materiale
ingerito viene distrutto dagli enzimi
dei lisosomi
• Sono generalmente fisse in stretto
rapporto con le fibre collagene e
reticolari
• Originano dai monociti del sangue
• Possono formare la cellula gigante da
corpo estraneo
• Producono lisozima, varie citochine,
mieloperossidasi, interferone
• Fanno parte del sistema macrofagico
assieme ad altre cellule con attività
fagocitaria (cellule del Kuppfer, di
Langerhans, microglia, osteoclasti,
dendritiche…)
Mastociti
• Cellule del diametro di circa 20-30 mm disposte in genere in posizione
perivascolare
• Hanno forma ovoidale e nucleo eccentrico
• Nel loro citoplasma presentano numerosi granuli basofili, metacromatici e
PAS positivi che contengono:
Eparina (proteoglicano; anticoagulante e antilipemico)
Istamina (vasodilatatore)
Leucotrieni (favoriscono la contrazione della muscolatura liscia)
• Sulla loro superficie contengono recettori per la classe E delle
Immunoglobuline o reagine (particolarmente abbondanti nei soggetti
allergici)
• Non si conosce con esattezza la loro origine, forse a comune con i
granulociti basofili del sangue
Linfociti
•Hanno un diametro di circa 10 mm, nucleo grande
rotondo e scarso citoplasma intensamente basofilo
•Costituiscono il 30% circa dei leucociti del sangue
•Possono costituire un tessuto che si dice linfoide
(timo, milza, linfonodi, tonsille, appendice, placche del
Peyer)
•Sono le cellule responsabili della difesa immunitaria
•esistono diverse sottopopolazioni di linfociti
linfociti B responsabili della difesa immunitaria
umorale
si trasformano in plasmacellule e provvedono a
produrre anticorpi circolanti
linfociti T responsabili della difesa immunitaria
cellulo-mediata producono anticorpi che
rimangono adesi alla loro superficie
sono responsabili del rigetto dei trapianti, dei
fenomeni di ipersensibilità ritardata e di altre
funzioni correlate all'attività dei linfociti B
(linfociti T helper e T suppressor)
Plasmacellule
tessuto mucoso
tessuto connettivo fibrillare lasso
tessuto connettivo fibrillare denso o compatto
tessuto reticolare
tessuto elastico
tessuto linfoide
tessuto adiposo bianco (pannicolo adiposo sottocutaneo) e tessuto adiposo
bruno o grasso embrionale
Tessuto mucoso
Prevale la sostanza amorfa con pochi fibroblasti e poche
fibre
Es: la gelatina di Warton nel feto a livello del cordone
ombelicale
la polpa dentaria nelll’adulto
Tessuto elastico
Forma la parete delle arterie, i ligamenti
Tessuto linfoide
Forma veri e propri organi linfoidi:
timo, milza, linfonodi, appendice vermiforme, tonsille,
placche del Peyer
Tessuto adiposo
Il tessuto adiposo è un tipo di tessuto connettivo specializzato
nell’accumulo dei lipidi
I lipidi rappresentano la forma più conveniente di materiale ad alto
contenuto energetico
Si divide in:
1) tessuto adiposo bianco o uniloculato
2) tessuto adiposo bruno o multiloculato
Funzione
produzione di calore
Gli adipociti in questo tessuto presentano modificazioni strutturali e
funzionali a livello mitocondriale a causa delle quali non si genera ATP bensì
calore