La Metralli - EP

TRACKLIST:
01. Forse un re minore
02. La sciancata
03. D'arteria
04. Un niente di felicità
05. Per ogni respiro
06. Pioverò

Uscita: Novembre 2012

SOLO Distribuzione digitale Digitalea/The Orchard

Info & streaming http://www.lametralli.com/#f9e/custom_plain

“...con questi brani abbiamo provato a muoverci sull'orlo di una verità che come la vita è misteriosa ed
ogni volta non spiegabile, delicatamente indefinibile.”

Il nuovo EP digitale de La Metralli mantiene una scia di continuità con il primo disco "Del Mondo Che Vi Lascio"
ed anticipa il nuovo, in uscita nel 2013.
Una sorta di piccolo cantiere dove la band modenese sperimenta visioni e versioni nuove, anteprima di brani e
forme più assodate della loro scrittura musicale.

L'EP è stato concepito per aprire il terreno e far respirare quello che la band sta costruendo per il secondo disco,
cercando quella è la parte viva della musica, delle cose, delle parole e del silenzio.
Se La Metralli avesse voluto dare un titolo all'EP, avrebbe avuto a che fare con il respirare, con l'attardarsi in un
porto, con il dimenticarsi.
Hanno suonato ogni brano per ogni respiro, titolo anche di uno dei brani contenuti all'interno.

Con questo EP La Metralli definisce in modo più preciso l'immaginario al quale si riferisce, antico e futuro,
semplice e complesso, onirico e spietato, trasferibile ed intrasferibile al tempo stesso.

La band ha sentito il bisogno di coniare un termine per definire la loro musica: "Avantique", un finto francesismo,
una parola inventata, come il nome La Metralli.
Avantique per dire che ciò che fanno sta contemporaneamente in due tempi ed in due spazi diversi, quello antico
e quello futuro.
Popolare e contemporaneo, delicato e crudele.

Due sono i brani dal primo disco "Del mondo che vi lascio" che vengono riproposti, riarrangiati, "Un niente di
felicità" e "Forse un re minore".
Sono stati spogliati per farli suonare più crudi e nudi, facendoli respirare.
Nel “La Sciancata” e “Piovevo”, i due brani vincitori del Premio Ciampi 2012, i testi più che descrivere delle
storie e delle emozioni cercano di incarnarle.
Le parole vengono forzate per far si che si rompa il loro senso comune e se ne crei al suo posto un altro.
Vengono usate in maniera volutamente (ed ironicamente) inappropriata diventando musica dentro la musica e se
questi due brani sono apparentemente semplici
(in quanto alla loro struttura melodica ed armonica) è solo per "convenienza", è solo per alleggerire il peso del
mistero di cui sente fatto l'immaginario musicale de La Metralli.

Brani come "D'arteria" e l'inedito "Per ogni respiro" esprimono invece il taglio più contemporaneo e
sperimentale del progetto con la ricerca di suoni più elettrici, a tratti elettronici, ed aprendosi a contaminazioni più
internazionali.
"Fare ricerca per noi è un tutt'uno col fare musica", afferma la band.

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