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Costantino I
Storia
Descrizione
Della statua restano una mano e il braccio destro, i due piedi, il
ginocchio e il femore destro, il polpaccio sinistro e la testa. Si
presume che fosse rappresentato seduto, a giudicare almeno dai
resti. Doveva essere avvolto nel paludamentum e avere scoperti il
petto e le altre parti ritrovate; in mano, sollevata sul braccio destro,
doveva tenere lo scettro che terminava con una croce[1].
La testa, che originariamente era ornata da una corona metallica, è
grandiosa e solenne. Presenta i caratteri dell'arte romana di
quell'epoca, con le tendenze di stilizzazione e semplificazione delle
linee: la plastica del volto è più squadrata, con capelli e sopracciglia
resi con incisioni nel marmo molto raffinate e "calligrafiche", ma del
tutto innaturali; gli occhi sono grandi, quasi smisurati, con la pupilla
ben marcata mentre guarda verso l'alto, e sono il punto focale
dell'intero ritratto; lo sguardo fisso dell'Imperatore sembra scrutare
l'ambiente circostante e dà al ritratto un'apparenza di austerità
extraterrena. I capelli sono trattati come un'unica massa rigonfia
solcata profondamente dalle striature che separano alcune ciocche.
Il naso è aquilino, le labbra lunghe e sottili e il mento prominente.
A differenza del curato realismo della ritrattistica romana anteriore,
qui siamo in presenza di un volto idealizzato, nonostante
l'importazione classica, che cerca di rendere un'aura di santità: vi si
possono leggere le prime influenze del Cristianesimo nell'arte
(l'imperatore visto come un'emanazione divina), ma anche le
tendenze "provinciali" e "plebee" che dal IV secolo divennero molto
forti nella cultura romana (funzionari, senatori, ma anche gli stessi
imperatori provenivano ormai largamente dalle province).
La testa
Mano
Braccio
Piede