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informazione musicale.
Dizionari ed enciclopedie
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7 repertori bibliografici
I repertori bibliografici
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I principali strumenti di informazione musicale
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/ cataloghi tematici
I cataloghi tematici
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I principali strumenti di informazione musicale
offerti e per l'inclusione degli incipit musicali (le prime note di una
parti vocali o strumentali) di ogni brano o di parte di esso e
permettono l'identificazione e il confronto con altri brani. Per ciascu
composizione i dati indicati sono i seguenti: il titolo originale, la data t
composizione (certa o presunta), l'organico completo, informazk>«
sulle varie fonti manoscritte e a stampa (coeve e recenti), gli incipi
musicali e, di norma, il numero di battute di ciascun movimento. Vi a
trovano anche rimandi alle edizioni moderne e riferimenti bibliografici
agli studi musicologici compiuti sul brano stesso. Le opere sono disposte
in ordine cronologico per data di composizione oppure sono raggnippai*
per generi. A ciascun brano si attribuisce un numero d'ordine progressiva
II primo catalogo tematico edito secondo un metodo scrupolosamente
scientifico fu compilato per le opere di W. A. Mozart dal musicologo e
studioso di botanica austriaco Ludwig Ritter von Kòchel (1800-1877): i
Oironologisch-thematisches Verzeichnis sàmtlicher Tonwerke Wolfga ng
Amadé Mozarts, Lipsia 1862, ampliato nel 1937 da Alfred Einstein
(1880-1952). Frutto di lunghi ed approfonditi studi, il catalogo delle
opere mozartiane costituì il modello per i successivi lavori analoghi ed
è oggi strumento di consultazione insostituibile: la K iniziale del nome
del suo compilatore, unita alla lettera V (sta per "Verzeichnis"
catalogo), serve appunto a contrassegnare le opere di Mozart. Tra i più
recenti lavori di questo genere, tutti compilati con estremo rigore
scientifico, va ricordato quello relativo alle opere di J. S. Bach a cura di
Wolfgang Schmieder, Thematisch-systematisches Verzeichnis der Werke
Johann Sebastian Bachs (BWV), 2a ed., Wiesbaden, Breitkopf &
Hàrtel 1990. La suddivisione delle opere adottata da questo catalogo -
per generi: dal n. 1 al 224 si trovano le cantate, dal 225 al 231 i mottetti.
eccetera. Curati in maniera esemplare sono anche i cataloghi seguenti:
1. Anthony van Hoboken, Joseph Haydn: thematisch-bibliographisches
Werkverzeichnis, voi I: Instrumentalwerke, voi. II Vokalwerke, Mainz, B.
Schott's 1957-1971. Le opere di Haydn sono contrassegnate dalla sigla
"Kob" o dalla lettera H (le prime lettere del nome dell'autore del
catalogo).
2. Otto Erich Deutsch, Franz Schubert: thematisches Verzeichnis seiner
Werke in chronologischer Folge, Kassel, Bàrenreiter 1978. Si designano
le opere di Schubert con la lettera D (= catalogo di Deutsch).
3. Georg Kinsky-Hans Helm, Dos Werk Beethovens. Thematisch-biblio-
graphisches Verzeichnis seiner sàmtlicher vollendeten Kompositionen,
nuova ed., Mùnchen, G. Henle 1979. Le composizioni che non hanno
numero di opus sono elencate in appendice al catalogo e sono
contrassegnate dalla sigla WoO.
Opera fondamentale di consultazione per sapere sui catologhi
tematici compilati fino al 1972 (numerosi sono attualmente in prepara-
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Periodici e riviste musicali
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I principali strumenti di informazione musicale
Le edizioni critiche
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Le edizioni critiche
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Le edizioni critiche
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I principali strumenti di informazione musicale
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