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Il Taping Neuromuscolare PDF
Il Taping Neuromuscolare PDF
Per i primi dieci anni, gli ortopedici, i fisioterapisti e gli agopunturi sono stati i maggiori
utilizzatori di questa tecnica. Successivamente la tecnica è stata scoperta dai giocatori
olimpionici di pallavolo in Giappone e la novità si è diffusa ben presto anche tra gli altri
atleti. Oggi, è accettata dai praticanti medici e dagli atleti in Giappone, Stati Uniti, Europa
e Sud America, oltre che negli altri stati asiatici. Attualmente il 75% del taping neuro-
muscolare e’ usato da non atleti.
Caratteristiche
E’ un nastro di cotone al 100% in tre colori:
E’ elastico solo in lunghezza, al 40% della sua lunghezza originale, simile alla possibilita’ di
estensione della pelle, per cui il nastro non è percepito dalla pelle stessa: 10 cm di
lunghezza del “tape” consentono un massimo allungamento di 13.5 - 14 cm.
E’ formato da una fibra di cotone ed una di elastico accoppiate, pertanto e’ elastico in una
sola direzione: tale collante e’ disposto in modo tale da formare delle circonvoluzioni simili
a quelle della pelle per consentire l’evaporazione della pelle stessa.
Il nastro puo’ assumere ed essere tagliato in svariate forme, adattandosi alla superficie
cutanea e contornando le salienze ossee:
Forma a Y
Forma a stella forma a I
Forma a X
TECNICA DEL POLIPO
Tecnica della ragnatela
Tecnica Jiggled
forma a X
Principi di base
Il taping neuromuscolare
espleta le sue funzioni a
livello:
• cutaneo
• muscolare
• linfatico
• articolare
• stimolando il
sistema
analgesico
endogeno
utilizzando
stimoli sensoriali sugli esterocettori cutanei
• attivando il sistema inibitorio spinale (gate control-teoria del cancello) attraverso la
stimolazione dei meccanocettori, recettori sensibili alla deformazione tessutale
(corpuscoli di merkel, pacini, mazzoni, ruffini, meissner). si ricordi come ad esempio i
corpuscoli di mazzoni siano sensibili ad una pressione variabile da 2 a 30 grammi ed i
corpuscoli di eissner siano sensibili ad 1/100 di millimetro di stiramento
• probabilmente inducendo la secrezione di oppioidi endogeni (peptidi secreti dal
cervello, encefaline etc), ed attivando il sistema inibitore discendente che ha una
funzione sul dolore
• utilizzando l'effetto presenza che è un'estensione del segno locale. E’ noto come la
stimolazione tattile di molte aree cutanee provochi la contrazione riflessa dei muscoli
al di sotto dell'area stimolata, (es: se si stimola la pianta del piede si ottiene una
flessione plantare, la puntura di un insetto accende il riflesso di retrazione). Pertanto
attraverso una informazione cutanea costante e ripetitiva ma mai uguale, si producono
treni di stimoli che attraverso la via paleo-spino-talamo-corticale arrivano al midollo
spinale etronco dell'encefalo, e raggiungono aree sottocorticali e corticali, dove
vengono integrati, creando nuove informazioni che inducono reazioni a livello
periferico, anche a livello posturale (talvolta eclatanti).
Sul muscolo, produce un sostegno ed una variazione della funzione muscolare, che sarà
inibitoria o facilitatoria in base alle modalità di applicazione del nastro, ma in tutti e due i
casi produrrà un effetto di contenimento della zona avvolta che in qualche maniera
tenderà a limitare l'escursione articolare.
Utilizzando il Tape, usando un nastro di tipo elastico, e applicando i concetti del TNM, a
seconda del grado di tensione, della forma utilizzata ed in particolare della direzione della
tensione applicata al nastro, possiamo avere un effetto inibente o facilitante, drenante ed
analgesico. Per esempio, nel caso di sofferenza del tendine di Achille, Il TNM ha lo scopo
di stimolare la zona di applicazione, mantenendo sempre un ampissimo grado di libertà
articolare. Ciò garantisce la possibilità di effettuare qualsiasi gesto atletico, senza andare
mai incontro a fenomeni di stasi circolatoria. La metodica con TNM non contiene e non
limita ma informa il muscolo o l'articolazione coinvolta, cio' produce la miglior risposta
neuro artro-muscolare, e facilita i relativi processi di autoguarigione.
A seconda della direzione applicata al tape, si ottengono differenti risposte:
a livello linfatico, attraverso l'elasticità specifica del tape, la pelle viene sollevata, per
creare più spazio al di sotto del tape
stesso. di conseguenza, durante il
movimento si ottiene una
diminuzione di pressione sotto il
kinesio ed aree di alta
pressione tra un nastro e l’altro
facilitando il drenaggio. viene così
attivato un flusso linfatico verso la
zona in cui la pressione è stata
ridotta. L’azione si ottiene sempre Dolore e Compressione prima del Taping
Prima e dopo l'applicazione: notare il cambio di temperatura.
Dopo il Taping
Indicazioni
Il TNM è indicato nelle infiammazioni, riducendone l’edema, e rigidità articolari,
nell'affaticamento muscolare, nei postumi di traumi. In tutte queste situazioni il
denominatore comune è la compressione dello spazio linfatico e la limitazione della
circolazione della linfa e del microcircolo. L'applicazione del nastro, sollevando la cute,
riduce tale compressione facilitando la circolazione linfatica e il microcircolo sanguigno,
facilitando il drenaggio degli essudati. Cio' migliora la risposta motoria, riduce
l'affaticamento muscolare e allevia il dolore. Inoltre, sono possibili applicazioni in vari
ambiti, in combinazione con altre discipline mediche classiche e non convenzionali:
articolazioni L'area trattata forma delle circonvoluzioni, aumenta lo spazio tra la pelle e i
muscoli, e promuove la circolazione dei liquidi linfatici
dell’area in
questione. Dopo l’applicazione, la parte di pelle ricoperta dal nastro formerà delle
circonvoluzioni una volta che la pelle e i muscoli siano rientrati nella loro posizione di
origine.
Dall’altro lato, se le articolazioni o i legamenti sono intaccati, il nastro dovrebbe invece
essere tirato prima dell’applicazione sulla pelle. Le articolazioni, come i legamenti
danneggiati, sono incapaci di funzionare normalmente e devono affidarsi al nastro elastico
per la correzione. E’ inoltre importante notare che per quanto dipende dal danno, il nastro
può essere stirato o lasco, anche se questo non significa che l’attuale tecnica
d’applicazione possa cambiare.
Il nastro può venire applicato come fosse un unico pezzo (I), o in forma di X o Y, a
seconda della forma e della grandezza del muscolo in considerazione. Il principio di base
della stimolazione terapeutica per i muscoli indeboliti è quello di avvolgere il nastro attorno
ai muscoli danneggiati. Partire da dove inizia il muscolo (origine) e continuare lungo il
muscolo stesso, per terminare dove questo termina (inserzione). Per prevenire crampi o
eccessive contrazioni (per eccessivo utilizzo del muscolo), il nastro dovrebbe essere
applicato dall’inserzione fino all’origine. Per il trattamento del dolore ai muscoli, la
stimolazione neuromuscolare è inefficace se la pelle non viene stirata.
Una volta che il paziente è stato esaminato, e è stata scelta la tecnica più appropriata per
il trattamento del paziente, è necessario seguire alcune regole basilari di preparazione per
assicurare l’efficacia della cura. Innanzitutto, bisogna risolvere la questione di come
applicare il nastro sui peli corporei. Sistemare il nastro sopra una superficie coperta di peli
non costituisce problema qualora il nastro venga fatto aderire direttamente alla pelle. Se il
paziente è piuttosto peloso, potrebbe esser saggio depilare con pinze, oppure rasare la
zona. Inoltre, per poter dar maggiore anderenza della pelle al nastro renderlo così più
efficiente, la zona dovrebbe essere asciutta, e ripulita da qualunque possibile lozione o olio
Per rimuovere in modo omogeneo la carta d’appoggio dalla striscia di nastro, si consiglia di
seguire alcune semplici indicazioni. Una volta tagliata e selezionata la quantità di nastro
necessaria, mantenendo la striscia di nastro in posizione verticale, porre il dito indice sulla
parte superiore all’inizio del nastro, facendo attenzione a non toccare il nastro dal lato del
collante. Quindi, semplicemente muovendo il dito verso il corpo, il nastro si staccherà dal
sostegno. Quando il nastro viene posizionato sull’area, all’inizio è innanzitutto necessario
applicare in posizione corretta il nastro sull’area, così che la tecnica di posizionamento
appropriata venga eseguita senza problemi. Far aderire la base della benda all’inserzione o
all’origine del muscolo, a seconda della tecnica che viene utilizzata. A questo punto,
srotolare lentamente, o stendere la striscia su o giù rispetto all’origine o all’inserzione del
muscolo. Quindi da questo punto diventa molto più semplice posizionare il nastro.
Una volta che il nastro viene applicato direttamente sulla pelle, bisogna prestare
attenzione nel momento della rimozione. Il ruolo fondamentale del pollice è sempre quello
di rimuovere la striscia dall’alto verso il basso. Inoltre, per poter ottenere una minore
irritazione della pelle, è consigliato utilizzare una mano per tirare la pelle indietro mentre
viene rimossa la fasciatura.