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È BELLO RICOMINCIARE
Sei appena arrivato all’Università, ti sarai accorto che abbiamo chiesto a Carolina di raccontarci la sua esperienza
molto è lasciato all’improvvisazione e che le “giornate di da neolaureata in Medicina; abbiamo dialogato con prof.
orientamento” spesso orientano poco e niente. È un mondo Attilio Mastino, ex Rettore dell’Università di Sassari. Ma non
vasto, problematico, politico (alle volte fin troppo). Spesso è finita qua perché, come sapete, ci piace dire la nostra, anche
sembra un esamificio che se ne infischia della cultura. Tagli se a volte è scomoda! Ci siamo interrogati sulla tanto delicata,
qui, tagli là, tagli su e tagli giù; corsi che chiudono, offerte quanto discussa, questione del “fine vita”; abbiamo anche
formative stravolte, aule stracolme di studenti che finiscono affrontato il fenomeno di massa della Green Revolution,
per giocare a Twister per assistere alle lezioni… Ma c’è solo cercando di aprire il problema. Vi dedichiamo intanto questa
questo? Grazie al cielo no! L’Università è anche un luogo dove frase di Pavese: L’unica gioia al mondo è cominciare. È bello
crescere, dove imparare e anche dove rischiare. In questo vivere perché vivere è cominciare, sempre ad ogni istante.
numero abbiamo pensato di immedesimarci in chi, come Questo giornale è il nostro augurio, perché possiate vivere
noi qualche tempo fa, ha iniziato il percorso universitario: l’Università da protagonisti. Buona lettura.
Giornale Universitario Regionale
Focus on LETTERA
A UNA MATRICOLA
Cara matricola, essere solo quella di studiare, e che per
l’inizio di un percorso universitario il resto ci fossero le segreterie col com-
è un bel momento. Avrai chissà qua- pito di “occuparsi di semplificare la vita
li aspettative, insieme a tanta tensio- degli studenti”. Invece no. Sono gli stu-
ne ed euforia. Questo si accompagna denti a doversi occupare di semplifica-
alla percezione di una responsabilità, re la vita – mica la propria, ma quella
del desiderio
ranno dall’impegno che metterai per sori, tra ricevimenti, mail e quant’altro,
studiare i tuoi libri o per sbobinare le il preparare gli esami. Come avrete ben
lezioni. Oltre questo ti sarà molto uti- capito, l’università è tutt’altro che una
le l’impressione che farai al professore passeggiata. Ma non siamo pessimisti.
dietro la scrivania, all’esame. Ma que- L’università è anche quel posto dove ti
”Desiderio, ti ho trascinato per le sto spesso non è sufficiente: soprattut- è data un’occasione unica, dove le tue
strade, ti ho desolato nei campi, ti ho to ti servirà molta fortuna! “Fortuna”, passioni, il tuo desiderio di conoscenza,
ubriacato nella città, ti ho ubriacato
s’intende, perché ben presto scoprirai possono essere valorizzate, possono di-
senza dissetarti, ti ho bagnato nel-
le notti piene di luna, ti ho portato che l’università ventare la tua oc-
in giro dovunque, ti ho cullato sulle non è il passa- cupazione quoti-
onde, ho voluto addormentarti sui tempo della do- diana. E questo ti
flutti. Desiderio, desiderio, che farti? menica mattina, permetterà anche
Che vuoi dunque? Quando ti stanche- ma diventerà la di notare intor-
rai?” tua casa; non no a te qualcuno
farai lo studente che coltiva il tuo
Gide dedica la sua esistenza a ri- universitario, tu stesso interesse,
spondere al grido di un cuore che sarai uno stu- o ha le tue stesse
sembra non trovare mai pace. Insof- dente universi- difficoltà. Potrai
ferente verso il moralismo borghese tario. «Che vuol scoprire che con-
che ha determinato la sua educazio-
dire?», direte dividere il per-
ne, crede di dare un respiro liberante
alla sua vita trasgredendo ogni rego- voi… Immagi- corso con qual-
la, cedendo a ogni vizio fino a rin- natevi intrappo- cun’altro è meglio
negare l’amore della sua vita. Perché lati in una strada che rimanersene
rimanere affascinati da una persona- labirintica, senza da soli. Il collega
lità così controversa? Perché in fon- cartelli, soli – e che ti capiterà di
do non ha soffocato quel desiderio (quindi) male incontrare potrà
di verità e amore, paradigma di cia- a c c omp a g n at i essere pure pove-
scuno di noi. Ma ogni suo tentativo – sarebbe, non ro, turrato, fifone
di risposta non riuscirà ad esserne soltanto diffici- (almeno quanto
all’altezza, ogni sforzo sarà destina- le, ma pressoché te) ma ciò che
to ad essere frustrato, perché ridotto impossibile uscirvi. Di certo, in quegli importa è che sia vero, cioè che ci sia,
e sminuito in passioni degradanti.
istanti, affidarvi alla vostra, e sola, bra- e non ti abbandoni per strada nella sua
E, dalla decadenza in cui egli stesso
scende, il grido perché ciò per cui vura vi servirà per comprendere che corsa ai CFU… ma soprattutto speria-
il suo cuore è fatto trovi finalmente avete bisogno di aiuto. Alle volte l’u- mo ti passi gli appunti. Insomma, se
una risposta continua a persistere. niversità sembra proprio questo: stare qualche tua zia ti avrà preparato a suon
L’alternativa decisiva sulla quale si appresso alle pratiche burocratiche, di proverbi “Ciascuno per sé, Dio per
gioca l’esistenza è, per lui e per noi, imbottigliati dentro delle file intermi- tutti”, o “Chi fa da sé fa per tre”, o altre
lasciare che questo grido instancabile nabili in qualche piccola e umidiccia simili sciocchezze, noi preferiamo au-
ci incalzi o cedere al nichilismo e alla segreteria, appuntamenti sempre più gurarti di incontrare qualcuno con cui
convinzione che, in fondo, la vita sia frequenti con il me-na-ge-r di-dat-ti- condividere questo percorso. Chiunque
un’assurdità. Ma è possibile tacitare co… Be’, sono cose alquanto noiose. esso sia. E con questo, ti dedichiamo
la ribellione del desiderio? Non si Io, ad esempio, da ingenua matricola questa bella frase di Cesare Pavese: È
può dire che tutto è nulla senza che ero convintissimo che l’unica preoc- bello vivere perché vivere è cominciare,
insorga in noi una tristezza sconso-
cupazione di uno studente dovesse sempre, ad ogni istante.
lata, senza tradire ultimamente noi
stessi. Buona strada!
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Giornale Universitario Regionale
GREEN REVOLUTION:
Attualità
COSA ASPETTARCI?
Da decenni si discute, ai vertici delle un sistema che ruota attorno al denaro e al do concretamente nello smaltimento dei
istituzioni, su quali politiche adottare per potere. I suoi esiti sono dannosi sulla tem- rifiuti, nel diminuire il consumo di elet-
far fronte ai cambiamenti climatici, che peratura media globale, sul ciclo dell’acqua, tricità, acqua e carburanti. Tali abitudini,
sembrano essere una minaccia sempre sullo scioglimento dei ghiacciai, sull’agri- seppur giuste, rischiano di diventare mo-
più consistente per il nostro pianeta. Tan- coltura, sulle migrazioni (e sulla scelta del ralismo se si ergono a soluzione definiti-
te sono le personalità che hanno cercato guardaroba!). va del problema, ignorando l’incidenza
di portare il problema alla luce, ma l’uni- In questo contesto, è un valore che la sen- macroscopica di altri fattori. Infatti, le
ca voce che ha un’eco mediatica globale e sibilizzazione della società porti le masse in economie emergenti saranno disposte a
un consenso di massa è la giovane Greta piazza a manifestare? Certo. Ma è necessario sacrificare la loro crescita per questa cau-
Thunberg, diventata l’emblema ambien- che questa sensibilizzazione diventi critica sa? L’industria petrolifera, perno dell’e-
talista in una cultura ultra-consumistica, verso gli interessi e le dinamiche che sono conomia mondiale da più di dieci anni,
mentre il fronte degli accademici non ri- alla base del problema e venga ricercata una sarà disposta a fare spazio a soluzioni
esce a compattarsi in un unico indirizzo soluzione comune? Certissimo. ecologiche? Saremo disposti noi stessi a
di pensiero. I vari Stati fanno promesse più o meno cambiare le nostre comodissime abitudi-
Assistiamo agli effetti di un riscalda- vaghe di finanziare progetti per ridurre le ni occidentali ultra-consumistiche?
mento globale dovuto alle sfrenate attività emissioni di C02 del 45% entro il 2030. Nel
produttive degli ultimi decenni, nate da frattempo, la gente comune si sta impegnan- G. Baccoli, V. Marrone, A. Nieddu
CALCIO D
per la paura di rimanere indietro, tipi- cosa volete nella vostra vita.
ca dello studente di medicina, ho deciso Che possiate imparare a chiedere aiu-
di aderire ad alcune proposte, tra cui le to, a riporre fiducia in chi stimate e in
elezioni universitarie. Dopo cinque anni chi è più avanti perché le vostre incer-
di rappresentanza, davvero mi trovo ad tezze di ora erano le loro di qualche NOME: Zero CFU.
esprimere gratitudine nei confronti di anno prima: esattamente come loro MISTER: lasciatosi alle spalle il 29esimo an
coloro che mi convinsero inizialmente a hanno ricevuto aiuto gratuitamente, zeggio”, ha iniziato subito a lavorare insegn
intraprendere questa esperienza. anch’essi saranno contenti di potervi nonostante l’obbligo di frequenza.
dare qualche consiglio, quindi chiede- DIFESA: sono state convocate la mitiche
Come mai? te! muri e di non far entrare nessun consiglio u
Credo di essere cresciuta in una serietà, Che possiate gustare appieno la bel- ogni giorno’.
ma soprattutto in una responsabilità. Mi lezza di questi anni, senza tirarvi fuori CENTROCAMPO: le matricole di Scienze d
è stato insegnato a prendermi a cuore da nulla, stando con gli occhi aperti, no di promuovere un maggiore dialogo tra
l’ambiente dove ho vissuto e i proble- senza farvi passare la vita davanti men- ATTACCO: l’attacco è riservato al famelico
mi di coloro che con me vivevano nello tre state chini sui libri, così da poter gressiva delle future o neo-mamme sbaragli
stesso luogo, insieme ad amici che, come dire, tra qualche anno, sorridendo, di PANCHINA: riservata alle matricole di Me
me, avevano il desiderio di rendere la fa- essere persone diverse, migliori, rispet- dicono sempre, è già eccessivo e, non esse
coltà un posto il più vivibile possibile, a to a quando avete cominciato. tempo a lamentarsi e a criticare gli altri.
F. Demontis
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D’INIZIO
dentriamoci di ticolare l’Aula
più in questa annosa problematica. Magna di Matematica, non sono decisa-
In pole position abbiamo senza dub- mente in condizioni adatte per svolgere
bio la Facoltà di Studi Umanistici, dove una lezione in maniera tranquilla. Ban-
spiccano i corsi di Scienze della Comu- chi vecchi (risalenti agli anni ’40 circa)
nno di studi alla triennale di “Diritto al Caz- nicazione, Lingue e Beni Culturali. Nel ,con tante sedie mancanti, costringono
nando ai ragazzi come non andare a lezione primo corso, le lezioni in presenza si buona parte degli studenti a sedersi sulle
svolgono in un’aula da 80 posti, conte- scale spesso sporche.
matricole di Architettura, capaci di erigere nente un sistema per la trasmissione in I casi evidenziati sono soltanto alcuni
utile del docente come: ‘studiate regolarmente streaming live delle lezioni. Risultato? esempi che rappresentano il problema in
Moltissimi dei 250 studenti iscritti non modo chiaro. Non si tratta di avere aule
della Comunicazione e Lingue si occuperan- possono nemmeno entrare in aula, e la perfette (anche perché, probabilmente,
attacco e difesa. loro unica alternativa è tra lo streaming quelle non le avremo mai), ma non ob-
o tridente delle mamme pancine. L’ansia ag- da casa e il non seguire in alcun modo bligateci a stare in aula a prendere ap-
ia la difesa avversaria! le lezioni. Negli altri due corsi, invece, punti semi-coricati per terra. Non siamo
edicina e di Ingegneria: il loro studio, come gli studenti svolgono buona parte delle sardine sotto sale da stipare nei barili:
endo, per questo, mai convocati, passano il loro lezioni in aule vecchie, con ban- trattiamoci da uomini.
chi in legno risalenti al secolo scorso,
F. Aracu, R. Cabiddu
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Le REDAZIONE
Clou : CAGLIARI
Tel 070 948w128
Grafiche SRL Assemini, CA
STAMPA: TIEMME Officine
Barbara Alba, Francesco Aracu, Maria Atzori, Giuliana Baccoli, Riccardo Cabiddu, Alberto Caocci, Piera Caocci, Sarah Capra, Chiara Co-
rona, Andrea Deidda, Benedetta Dessì, Remo Di Cosimo, Pietro Ennas, Valeria Marrone, Matthias Maxia, Maria Mereu, Sebastiano Mereu,
Registrazione Tribu- Angela Nieddu, Francesca Nieddu, Giacomo Pisano, Martina Serra, Susanna Serra, Alberto Tamponi, Maria Tuveri, Rita Tuveri, Sarah Vargiu
nale di Cagliari n.36
del 20/10/1989 SASSARI
Editore: CLIO Soc. Maria Antonietta Deledda, Martina Delogu, Paolo Delogu, Francesco Demontis, Marco Frau, Marco Mannazzu, Alessandro Pinna,
Coop. Mariangela Pinna, Elena Pintus, Alessandro Ponti, Alessandro Salis, Francesco Zappino, Riccarda Zappino
Sped. abb. post. -45%
- Art. 2 comma 20/b
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