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Cari Amici

Oggi, con l’aiuto delle idee del filosofo e alchimista Jean Dubuis, parleremo della nostra Lingua Originale, il
Verbo Perduto. Ho scelto di tradurre integralmente questo testo di chiara polarità Giudaica senza omettere
o manomettere niente in quanto sono sicuro che i più di voi sapranno vedere oltre la forma di queste
parole per giungere alla nostra Essenza. Alla fine dell’articolo potrete leggere alcune mie considerazioni
personali su quello che possiamo chiamare i “Quark” dell’Armonia, i poliritmi. Sarà un articolo un po’ lungo
ma ne varrà la pena.

Un giorno, il Buddha incontro gli Déi ed essi gli dissero:

“Esprimi il tuo desiderio ed esso sarà concesso”.

Buddha disse:

“Oh, Déi ! Concedetemi di conoscere il significato delle parole e io non avrò più null’altro da imparare”.

Cercheremo di definire il Verbo, linguaggio e conoscenza. Il nostro studio può solamente essere parziale in
quanto se davvero conoscessimo pienamente il Verbo, saremmo ritornati all’eterno impero.

Secondo i mistici, molto tempo fa, sulla Terra, veniva utilizzato un linguaggio unico chiamato “l’idioma
originale” che oggi viene ricercato come “Il Verbo Perduto”.

Il vero Verbo, il Verbo del “Fiat Lux” biblico è l’energia che è irradiata senza sosta dall’essere senza forma.

Il “Fiat Lux” è semplicemente la vibrazione di questa energia nell’essere soggetta alla legge dettata
dall’Essere, l’Armonia dalla quale gli Esseri, gli Elohim, sono venuti, e tutti coloro che usano questa energia
per creare i mondi, il corpo degli uomini e la luce del Sole che altro non è che un pallido riflesso di questa
energia. Mettendo ordine in questa energia abbiamo il Tempo, la forma, lo spazio; senza queste operazioni
può esserci solo il Vuoto, ovvero il Non-Manifesto. Il nostro corpo, la nostra carne, il nostro sangue altro
non sono che vibrazioni soggette alla somma legge delle vibrazioni: Armonia. L’Armonia esiste in tutti i
reami, ma possiamo averne una chiara idea nel campo della musica. Se suoniamo una sequenza di note
sulla tastiera del pianoforte possiamo notare che alcune note, anche se differenti, sembrano avere delle
analogie tra di loro.

Se partiamo con un Sol, ogni volta che battiamo l’ottava superiore di Sol notiamo che ogni nota è
riconoscibile come tale, ma Sol evolve ! Le vibrazioni per secondo ( cicli completi, Hz n.d.r.) (384 per il Sol
mediano) sono caratteristiche per ciascuna nota. Se raddoppiamo il numero di vibrazioni otteniamo un
nuovo Sol.

Ora proviamo a immaginare una tastiera lunga, talmente lunga che si estende fino all’infinito. Con ogni
nuova ottava il numero di vibrazioni raddoppia, dopo 5 ottave successive di Sol non siamo più in grado di
udire niente (il range di udito umano va da 20 Hz a 20.000 Hz n.d.r.) anche se alcune persone sono in grado
di percepire fino al sesto o settimo Sol. Se fossimo in grado di costruire un pianoforte che rientri in questa
descrizione, le vibrazioni arriverebbero a disturbare dapprima la radio, poi la televisione ed infine il radar.
La nota successiva produrrebbe calore e dopo la quarantaduesima ottava avremo una luce rossa. Dopo, non
ci sarebbe nè suono, nè luce. Un Do creerebbe l’idrogeno, un La creerebbe l’ossigeno. Se componessimo un
accordo con queste due note otterremmo l’acqua.

Tutte le cose create altro non sono che accordi di note sulla tastiera cosmica. Se potessimo fare gli stessi
accordi nella banda udibile da noi, potremmo avere una idea delle vibrazioni da cui sono composte e
questo sarebbe il vero nome di quella manifestazione nel linguaggio del Verbo Perduto. Sol è la nota che
corrisponde alla luce rossa. Un suono contenente gli stessi numeri di Do e La sarebbe il vero nome
dell’acqua.

Il non-iniziato vibra l’aria del mondo fisico e la sua parola a poca risonanza con le frequenze più alte.
L’iniziato è un trasformatore di energia: egli ri-stabilisce all’interno di se stesso il collegamento tra i vari
livelli di coscienza e i vari livelli vibratori dell’Universo. Più egli avanza sulla via, più sono alte le frequenze
che egli raggiunge e quindi migliori saranno i collegamenti tra i suoi diversi livelli interiori. Possiamo così
capire nella bibbia la parte della Genesi dove viene detto che gli uomini crearono gli animali chiamandoli col
proprio vero nome. Mosè pronunciò il nome autentico dell’acqua che zampillò su dalle sabbie del deserto.

Il linguaggio originale è utile soltano all’uomo che ha ri-stabilito la sua armonia interiore. In questo caso, il
Verbo Perduto è insieme Armonia, Potenza e Conoscenza, e come Armonia esso include Amore.

Oggigiorno, il linguaggio più vicino al linguaggio originale è l’ebraico ( io ritengo sia anche il Sanscrito antico
n.d.r.), almeno finchè usiamo le lettere in accordo con il loro significato geroglifico, associazioni e
pronuncia.

Nella bibbia, la storia della Torre di Babele e la confusione delle lingue è una allegoria. Il significato
esoterico è il seguente:

Adamo è l’uomo-Dio androgino, egli viene quindi differenziato in maschio e femmina, vale a dire, dentro se
stesso le energie passive vengono opposte a quelle attive, Egli volontariamente rompe e si scollega
dall’armonia dell’Unità in modo tale che sia in grado di lavorare sulla sua evoluzione nel mondo della
materia. La Torre di Babele è il suo desiderio di tornare all’Unità troppo presto. Il cielo è il simbolo dell’unità
e la torre, il mezzo per raggiungerlo. La confusione di lingue è la perdita del linguaggio originale che toglie
all’uomo i mezzi per il suo ritorno prematuro. Lo forza a completare esperienze nel livello della materia
siccome la perdita della Parola lo isola temporaneamente dai livelli superiori.

Il Linguaggio Originale è una immagine vibratoria della realtà. Se l’uomo si reintegra con l’unità, essa
diventa la realtà per lui. Questo è perchè questa lingua dice: “Tutte le parole sono verità, in quanto il Verbo
è”.

È doveroso far notare che il linguaggio corrente è meramente un insieme di convenzioni. Se desideriamo
conoscere cosa rappresenta una parola, cosa simboleggia, apriamo un dizionario dove questa parola viene
spiegata utilizzando altri termini. Così, ogni parola ha valore solo in virtù della sua relazione con altre
parole. Tutte le parole conosciute da un individuo sono come una gigantesca ragnatela dove ciascuna
parola è un nodo congiunto ad altri nodi-parola dai fili. La superficie della tela indica il nostro grado di
comprensione dei linguaggi Terrestri. Tutti questi termini sono mere convenzioni senza nessun valore
assoluto.

Così, non possiamo acquisire reale conoscenza attraverso il linguaggio o attraverso la lettura. Solamente
tramite le nostre esperienze personali possiamo lentamente cambiare il linguaggio convenzionale in
conoscenza delle leggi della Natura.

Ma solo pochi individui sono consapevoli di questo fenomeno e molta gente, a causa del fraintendimento
del meccanismo, sono portatori di handicap nel loro sviluppo mentale.

Così, ciò che uno crede o pensa di sapere è diviso in due parti:

- Conoscenza convenzionale che per i più rappresenta il 98% della conoscenza


- Conoscenza delle leggi della Natura, questa è la nostra realtà al nostro attuale livello di
consapevolezza. È l’unica, tangibile ed eterna nozione dentro di noi, ma sfortunatamente è molto
debole nella maggior parte dell’umanità

Facciamo due esempi per chiarificare la differenza tra queste due forme di conoscenza.

Immaginiamo un elettricista che, in principo, è a conoscenza delle leggi della natura per quanto riguarda il
dominio dell’elettricità. Egli pianifica in conformità a queste leggi, perchè un individuo non domina la
Natura ma la rispetta nelle sue leggi. Se il suo piano e la sua realizzazione si conformano, egli ottiene il
risultato desiderato e il meccanismo funziona.

Immaginiamo ora degli esperti legiferatori nella stesura di un nuovo codice civile. Ciò che gli avvocati e i
legiferatori attualmente conoscono diverrà obsoleto non appena il governo avrà ratificato questo nuovo
codice.

Eppure queste leggi non avranno alcun effetto sul funzionamento del meccanismo dell’elettricista in quanto
le convenzioni dell’uomo non hanno alcun effetto sulla Natura.

In realtà, come risultato della confusione, poche persone separano il reale dal convenzionale, ma se ci
mettessimo a meditare per scoprire cosa è reale, realizzeremmo che molti fallimenti derivano dal fatto che
diamo priorità al convenzionale invece del reale, mentre l’opposto è una condizione necessaria per il
successo.

La natura della Conoscenza:

Come possiamo noi trovare nuovamente la conoscenza, tramite il nostro linguaggio ?

Il nostrolinguaggio è convenzionale nella sua interpretazione intellettuale ma i suoni hanno una certa
rilevanza. La musica ha un effetto nel nostro interno perchè è una riflessione del Verbo Perduto. La stessa
cosa si applica ai suoni AUM, RA, MA. Perfino nelle nostre conversazioni, i suoni mantengono la loro
qualità; la nostra essenza primaria vibra con A, R è attivo, M è passivo. Se usiamo le vibrazioni appropriate,
anche se esse non hanno un equivalente nel nostro linguaggio intellettuale, essere risuonano nei nostri
centri psichici, dei quali il progressivo risveglio corrisponde a un accrescimento del nostro livello di
coscienza e consapevolezza.

Esaminiamo ora, tramite l’utilizzo di un simbolo, il percorso verso l’alto dell’uomo attraverso i suoi diversi
livelli di conoscenza e consapevolezza.

Immaginiamo, ad esempio, una piramide senza apice come quella di Cheope, visualizziamola e
visualizziamo tutti i successivi strati regolari di pietra che la costituiscono.

Lo strato inferiore, il fondo, è quello delle convenzioni che fissa il significato delle parole: una pietra
rappresenterà la storia, una la musica, un’altra ancora la chimica e un’altra la fisica. A quel livello, la
conoscenza è multipla e non sembra esserci alcuni collegamento tra le varie discipline della mente. Così
esse appaiono separate le une dalle altre.

Se ci muoviamo a un livello superiore, saremo quindi nel regno delle leggi fisiche della Natura e ci sarà, per
esempio, una relazione tra fisica e chimica, ma non fra scienza e musica. Le varie branche della conoscenza
iniziano a convergere ma l’unità non è ancora apparente.

Muoviamoci ancora un po’ oltre; musica, chimica, e fisica hanno qui parecchi punti in comune, perchè
siamo all’inizio dell’armonia e queste scienze sono una riflessione dell’armonia universale.

Se raggiungiamo la piattaforma superiore, appena prima della vetta mancante, l’armonia ci appare così al
suo livello più alto e l’unità della conoscenza può essere percepita. Ciò che noi chiamiamo sentimenti sono
parte di essa e conoscenza, comprensione e amore non sono che la stessa cosa.

Alla base della piramide, sono rappresentate discipline differenti:

- Amore, gentilezza e carità intellettuale su una facciata


- Letteratura e storia sulla seconda facciata
- Arti e musica sulla terza facciata
- Scienze naturali sulla quarta facciata

Perciò, per l’uomo, sembrano diverse e in opposizione.

Immaginiamo una linea che parte da ogni facciata della piramide e converge verso la vetta; tutti i raggi si
avvicinano e si fondono nella loro ascesa, nell’elevazione della coscienza dell’uomo.

Tuttavia, l’unità non è completa. Questo è il significato dell’apice mutilato della piramide. L’unità completa
– l’Apice della piramide – non è materializzato perchè non è accessibile all’uomo prima che egli sia ritornato
all’impero invisibile.

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