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carme 8
COMMENTO
E’ un monologo interiore, deve elaborare il lutto/ la perdita e rassegnarsi
Congiuntivi esortativi (desinas e ducas in omoteleuto)
Linguaggio del parlato ma controllo formale
Messaggio è rassegnarsi
Lessico rimanda al mos maiorum
Perisse perditum= poliptoto inizia allo stesso modo ma fiinisce diversamnte
Vs 4= flash back
Il sole è amore corrisposto
Nella fine i congiuntivi sono sostituiti da imperativi per dare più enfasi e sono perfer e obdurat(per e
ob=rafforzano)
Prima parla con la ragazza poi con sé stesso poi con ragazza ecc…
Fine= gelosia
DIALOGO=importante, occupa 2/3 dei carmina mentre per Orazio il dialogo si trova solo in situazioni rituali
(culto gnomiche conviviali)
Catullo= poeta giovinezza (hic et nunc), Orazio saggezza
Carme 70
Dice la mia signora che di nessuno vorrebbe essere
Iperbato
O cara, tu mi prometti che il nostro amore sarà felice e perpetuo fra noi. Grandi dei, fate che
possa promettere realmente e che parli sinceramente e dal cuore, perché ci sia possibile far
durare per tutta la vita un patto di amicizia giurata.
/UU,/UU,/UU,/UU,/UU,/U
Pentametro
/UU,/UU,/,/UU,/UU,/U
Carme 72
Una volta ti amavo, non tanto come la gente comune ama un’amica,
Distici elegiaci
Carme 85
Odio ed amo. Ma come, dirai. Non lo so, sento che avviene ed è la mia tortura.
Una parte di sé è in conflitto con l’altra= è un conflitto interiore excrucio è interno ma esterno
Tema della fides= valore fondante di Roma: benchè amore non tradizionale voleva declinarlo
come tale cioè rispettare il foedus
Carme 87
Nessuna donna può dire di essere stata amata davvero come tu, Lesbia, sei stata amata in
nessun patto umano ci fu la purezza di cuore che questo amore mio ti ha rivelato
Si colloca probabilmente in un omento di crisi del rapporto tra Catullo e Lesbia forse già venuta
meno a l patto d’amore e di fedeltà.
Carme 101
Costruzione di dono
- dat e acc
- acc e dat
Riecheggia Omero
La troade è lontana per cui fatica per il viaggio affrontato con la morte nel cuore ma anch fatica di
vivere
Carme 13
Cenerai bene, O Fabullo, presso di me tra pochi giorni, se gli dei ti sono favorevoli e se porterai
una buona e abbondante cena, non senza una graziosa ragazza e vino e sale ed ogni sorta di
risate. Se porterai queste cose, te lo dico, O mio bello, cenerai bene: infatti il borsellino del tuo
Catullo è pieno di ragnatele (nel senso che è povero = una finzione). Ma al contrario riceverai
un’autentica prelibatezza o se vi è qualcosa di più dolce e soave, infatti, ti darò un profumo, che
alla mia donna donarono le veneri e gli amori che tu quando l’annuserai, pregherai gli dei affinché
ti facciano, O Fasullo, tutto naso.
Endecasillabi faleci
Plenus sacculs est aerumnaum= espressione proverbiale per dire che non ha soldi
Si evince la caratteristica piu pregnante dei poetae novi ovverro la spontaneità mantenuta nei
limiti della raffinatezza formale.
Carme 31
Paene insularum, Sirmio, Insularumque
senza confini, offre il duplice Nettuno delle acque dolci e delle salate, con quale piacere, con
quale gioia torno a rivederti;
Il poeta latino Catullo rivolge un affettuoso saluto a Sirmione, la sua città natale, che finalmente
può rivedere dopo la negativa esperienza della guerra in Bitinia, esprimendo la propria felicità per
il ritorno in patria
. La penisola sul lago di Garda è il simbolo della patria ritrovata dopo molte avversità e difficoltà,
sentita dal poeta come luogo di conforto, di consolazione, di abbandono dei pericoli della guerra
e delle angosce amorose. Così nel testo prevalgono i sentimenti positivi, come ad esempio la
gioia e la felicità, che il poeta sente forti in sé e che vorrebbe trasferire a Sirmione stessa, affinché
anche la sua terra possa condividere con lui questo particolare e inconsueto momento di serenità.
Il riso, che nella parte conclusiva del carme il poeta si augura di sentire echeggiare in tutta l’isola,
è la risposta alle troppe pene da lui sofferte. Ora, finalmente, rivedendo le amate acque del lago,
può abbandonarsi alla contemplazione delle bellezze della natura e goderne a piacimento, tanto
che questo tanto atteso riposo consolatorio quasi non gli pare vero.
Carme 51
Le orecchie tintinnano per un suono loro gli occhi sono coperti da una duplice notte
Primi versi dell’ultima strofa= tema romanità Nel testo di catullo si avverte romanità mentre in
qyello di Saffo=gelosia , Catullo = imperturbablità
Prima l’otium era un momento di pace ora tempo libero da attivita politica e tempo di riposo per la
letteratura nega l’impegno del civis
Carme 49
O il più eloquente dei figli di romolo (ling aulico benchè contesto sia ironico)1
Di quanti furono e sono, Marco Tullio; e quanti mai saranno nel futuro
Grazie immense da parte di Catullo2 che è il peggiore dei poeti3 quanto tu sei il migliore dei
patroni di tutti
Detto con ironia (come tutto il carme) Cicerone era di Arpinio e i soi avversari gli rinfacciavano
questa origine provenzale
3Deve riflettere la valutazione di Cicerone che in età matura seguì una poetica enniana e diede
giudizi ostili ai poeate novi
Quot in anafora
Fuere è il pf