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3° Viaggio = VIVA WERE’!

Weré, quel piccolo villaggio di 373 anime, da Marina e Paolo Menè scoperto per caso
qualche anno fa e immediatamente per loro divenuto richiamo dell’amore solidale,
che non può tollerare “le morti stupide”.

Nel Febbraio 2009, 1° viaggio di una ventina di persone, prevalentemente sconosciute


tra loro, chiamate a rendere operativo un Centro Sanitario con pozzi d’acqua, che
l’amore dei nostri Menè per questa comunità ha realizzato, velocemente, sfidando
tutti coloro che la ritenevano impresa impossibile per gli aspetti tecnici e logistici che
si sarebbero incontrati.

Ancora noi non eravamo nati! (Come dicono i bambini quando guardano le foto
vecchie dei loro genitori). E sì, perché Progetto Dogon Onlus è nata dopo quel viaggio,
dal desiderio di tutti noi di continuare e ampliare l’opera di Paolo e Marina, ma anche
per continuare a vivere quella magia della vera amicizia che si crea tra coloro che,
animati dagli stessi sentimenti, operano per il raggiungimento dello stesso obiettivo.

Questa volta eravamo in sette persone, Mauro e Luisa, chirurgo e anestesista, Betty,
Gabriella e Gabriele, infermieri specializzati, Milena ed io che ci occupiamo
dell’istruzione.

Anche questa volta si è creata con i nuovi del gruppo “la magia”. Lei ci accompagna
sempre, ci conforta nelle difficoltà e ci rende pazienti, quando la pazienza la perderesti
(perché lavoriamo davvero, ma senza le comodità a cui siamo abituati qui, con la
sensazione angosciante che ciò che andrebbe fatto è sempre molto di più di quanto il
tempo ed i mezzi che hai a disposizione ti permettano), ci fa sentire dei veri fratelli.

Questa volta è stato proprio speciale, perché abbiamo avuto molto più tempo delle
altre volte per stare con la gente. La gente è meravigliosa, accogliente e riconoscente.
Milena ed io abbiamo avuto modo di approfondire i nostri rapporti con il Sindaco con
gli Insegnanti, i Rappresentanti dei Genitori e…………………... i bambini. Quei bambini
che hanno occhi come fossero stelle e ti guardano stupiti e curiosi e vogliono toccarti,
come a verificare che siamo veri, in carne ed ossa e non un miraggio che presto
sparirà.

No cari bimbi, non spariremo. Ora che siamo entrati nelle vostre vite, dobbiamo e
vogliamo accompagnarvi nel Vostro futuro. Vogliamo che le 50 bimbe in seconda
elementare, che è stata una vera gioia ritrovare, e gli altri 296 inseriti nelle prime -
molti purtroppo ancora in attesa di adozione - proseguano gli studi almeno fino al
completamento della scuola primaria.

Vogliamo che tutti, grandi e piccoli dei villaggi vicini a Werè trovino cure e conforto nel
Centro Sanitario dei Menè, che deve vivere anche come luogo di riferimento per
imparare l’igiene e la nutrizione.

Werè è la nostra casa. La casa di Progetto Dogon. Vogliamo tutti che questa casa sia
viva e che in essa vi sia sempre un medico. Volontari ce ne sono tanti e i pazienti sono
numerosi e “bisognosi” di tutto. Diamoci da fare perché il nostro seme di solidarietà
diventi un albero grande e pieno di frutti!
Renata

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