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MY PEARSON PLACE

in un unico luogo, tutte le tue risorse digitali

Roberto Roveda
Marta Vannucci

NOI
E LA STORIA
EDIZIONE ACTIVEBOOK
NOI
CITTADINI
O PERCORSI
DI CONVIVENZA CIVILE
O LABORATORI
DI CITTADINANZA
O COMPITI DI REALTÀ

PROGETTO
COMPETENZE
Competenze chiave
Compiti di realtà
Certificazione Edizioni Scolastiche
delle competenze Bruno Mondadori
Roberto Roveda
Marta Vannucci

NOI
E LA STORIA NOI
CITTADINI
O PERCORSI
DI CONVIVENZA CIVILE
O LABORATORI
DI CITTADINANZA
O COMPITI DI REALTÀ

Edizioni Scolastiche
Bruno Mondadori
L. Crippa e M. Onnis hanno curato le lezioni.
Giorgio De Vecchi ha curato i laboratori.

Progettazione editoriale
Giovanni Bertoldi

Progetto grafico
ABC, Milano

Supervisione grafica e copertina


Silvia Razzini

Coordinamento editoriale
Fernanda Antico

Redazione e impaginazione
ABC, Milano

Ricerca iconografica
Raffaella Zavatta

Segretaria di redazione
Guja Janniello

Cartografia e grafici
Graffito, Cusano Milanino; Studio Lauti, Bologna

Fotolito
Luca Federico

Controllo qualità
Luca Federico

Immagine di copertina
Monkey Business Images/Corbis

Questo testo è il frutto di un lavoro di studio ed elaborazione condotto in casa editrice con
l’aiuto di consulenti e docenti. Pearson Italia desidera ringraziare tutti i docenti che hanno
risposto ai nostri questionari di cittadinanza, consentendoci di rendere i nostri prodotti
sempre più aderenti alle necessità didattiche di una scuola in continua trasformazione.

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Tutti i diritti riservati


© 2016, Pearson Italia, Milano-Torino

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fotografiche appartenenti alla proprietà di terzi, inseriti in quest’opera, l’editore è a
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web www.clearedi.org

Stampato per conto della casa editrice presso


LITOPAT, Verona, Italia

Ristampa Anno
_______________________________________________________________________________________
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Indice
Come è fatto questo libro …………………………………………………… 4

La nostra Costituzione ………………………………………………………… 5

LEZIONE 1 Il rispetto delle regole ……………………… 7 LEZIONE 9 Parlamento, Governo,


Laboratorio Magistratura …………………………………………………………………………… 75
Rispettare le regole, essere liberi …………………………………………… 11 Laboratorio
Poteri divisi, autonomi e indipendenti ………………………………… 81
LEZIONE 2 La famiglia ieri e oggi …………………… 14
Laboratorio LEZIONE 10 Cittadini protagonisti
I motivi del matrimonio …………………………………………………………… 19 della politica ……………………………………………………………………………… 83
Laboratorio
LEZIONE 3 Il mondo della scuola …………………… 22 Donne e partecipazione politica …………………………………………… 88
Laboratorio
Il diritto allo studio ……………………………………………………………………… 28 LEZIONE 11 Il mondo dell’economia ………… 91
Laboratorio
LEZIONE 4 La salvaguardia dell’ambiente …… 31 Famiglie e povertà ………………………………………………………………………… 96
Laboratorio
Il problema dei rifiuti ………………………………………………………………… 36 LEZIONE 12 Il mondo del lavoro …………………… 99
Laboratorio
LEZIONE 5 L’età della crescita …………………………… 39 Diritti dei lavoratori e mercato ……………………………………………… 104
Laboratorio
Crescere, uno slalom fra tanti rischi ……………………………………… 44 LEZIONE 13 Vivere nella legalità ………………… 108
Laboratorio
LEZIONE 6 Alimentazione e salute ………………… 48 Piccoli e grandi crimini …………………………………………………………… 113
Laboratorio
Il diritto alla salute ……………………………………………………………………… 54 LEZIONE 14 I diritti dell’uomo ……………………… 116
Laboratorio
LEZIONE 7 Lo Stato democratico …………………… 58 Diritti e cittadinanza ………………………………………………………………… 121
Laboratorio
La maggioranza ha sempre ragione? …………………………………… 63 LEZIONE 15 I diritti dell’infanzia ………………… 125
Laboratorio
LEZIONE 8 I princìpi della Costituzione ………… 66 Diritti per tutti? …………………………………………………………………………… 130
Laboratorio
Libertà, uguaglianza, solidarietà …………………………………………… 71 La Costituzione della Repubblica italiana ………… 134
Come è fatto questo libro
Questo libro è suddiviso in quindici lezioni. Ognuna di esse affronta un tema che riguarda
da vicino la nostra vita: il rispetto delle regole, la famiglia, la scuola, l’ambiente, la salute,
l’economia, la partecipazione alla vita politica e altri ancora.
Per ogni tema, viene evidenziato come la Costituzione contenga princìpi e informazioni utili
a orientarci su questi argomenti.

Ogni tema è trattato in due parti.

La parte informativa presenta testi,


dati, immagini, approfondimenti.
Ogni lezione è chiusa da
un compito di realtà per l’accertamento
delle competenze chiave.

All’interno della parte informativa


è presente, in ogni lezione, un box
intitolato “Le leggi”, nel quale sono
riportati e commentati articoli della
Costituzione italiana, del Codice civile,
della Dichiarazione universale dei diritti
dell’uomo e della Convenzione sui diritti
dell’infanzia.

Nella parte di laboratorio,


attraverso attività quali indagini,
giochi di ruolo, riflessioni su
documenti e dati, puoi sviluppare
e mettere alla prova le tue
competenze di cittadino.

4
LA NOSTRA
COSTITUZIONE
La Costituzione è una raccolta di leggi che costituisce il fondamento
della nostra nazione e ispira tutte le altre leggi in vigore nel nostro Paese.
Nata nel 1948, dopo la caduta del fascismo, è costituita di 139 articoli.

La Costituzione è la legge L’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano,


fondamentale dello Stato celebrando i sessant’anni della sua promulgazione,
La Costituzione viene definita “la legge fondamentale invita a leggere e capire la Costituzione con questa
motivazione:
dello Stato”. Perché “fondamentale”?
Perché i suoi 139 articoli contengono i princìpi su cui si
basa la convivenza civile nella nostra Repubblica: i diritti per offrire ai giovani un quadro di riferimento indispen-
e i doveri dei cittadini, ma anche certe norme di sabile a costruire il loro futuro di cittadini consapevoli dei
carattere generale che lo Stato stesso si impegna a propri diritti e doveri.
rispettare e il modo in cui lo Stato è organizzato per
ottenere una buona e giusta armonia tra i suoi cittadini. Ma ciò vuol dire che nella Costituzione c’è scritto
Mario Lodi, un maestro e uno scrittore che ha voluto che non devi essere violento con i tuoi compagni di
spiegare la Costituzione ai ragazzi, così si esprime: scuola, oppure che non devi inquinare o rovinare un
monumento, che devi lasciar parlare chi non la pensa
come te, che non devi disprezzare chi è diverso da te?
La legge degli italiani si chiama Costituzione: nata nel 1948, Sì, c’è scritto.
dopo la caduta del fascismo e la fine della Seconda guerra
Non troveremo negli articoli queste esatte parole, ma
mondiale, è la nostra bussola che ci indica come i valori del-
dei princìpi generali che vogliono dire esattamente
la libertà, della giustizia e della pace si possono realizzare.
quello che abbiamo scritto.

5
L A NOS TR A COSTITU Z IO NE

gli articoli dal 97 al 113 parlano della pubblica


Articoli Che cosa significa amministrazione e della giustizia;
ART. 2 La Repubblica ri- Tra i diritti inviolabili ci gli articoli dal 114 al 133 parlano dell’organizzazione
conosce e garantisce i di- sono la sicurezza, la vita, delle autonomie locali: Regioni, Province e Comuni;
ritti inviolabili dell’uomo. la salute, la libertà. gli ultimi articoli indicano come e chi giudica se una
ART. 9 La Repubblica tu- Ci sono quindi leggi che
legge rispetta o no la Costituzione.
tela il paesaggio e il pa- impediscono di inquinare La Costituzione comprende infine anche 18
trimonio storico e artisti- o di distruggere il patri- disposizioni di carattere transitorio e finale, necessarie
co della Nazione. monio artistico. per attuare gradualmente alcuni princìpi e indicazioni
ART. 21 Tutti hanno dirit- A nessuno si può impedi- previsti dalla Costituzione.
to di manifestare libera- re questa espressione di
mente il proprio pensiero. libertà. La sua storia
ART. 3 Tutti i cittadini In definitiva, uomini o La nostra Costituzione è diventata legge della
hanno pari dignità sociale donne, bianchi o non Repubblica nel 1948. Il 25 aprile del 1945 era
e sono uguali davanti alla bianchi, di questa o quel- terminata, per l’Italia, la guerra di Liberazione ed
legge, senza distinzione la religione, siamo uguali era stato sconfitto il fascismo. Il 2 giugno 1946 il
di sesso, di razza, di lin- e dobbiamo convivere in popolo italiano fu chiamato a scegliere, attraverso lo
gua, di religione. pace.
strumento del referendum, fra monarchia e repubblica
e, contemporaneamente, a eleggere una Assemblea
costituente, cioè dei rappresentanti ai quali affidare
il compito di redigere la Costituzione del nuovo Stato.
Studiare la Costituzione è un modo per imparare quali
Fu la prima volta che in Italia votarono proprio
sono i nostri diritti e i nostri doveri e per diventare
tutti i cittadini, anche le donne. Nell’Assemblea
a tutti gli effetti cittadini della nostra Repubblica.
costituente erano rappresentate le forze politiche
che avevano partecipato alla Resistenza contro il
Come è fatta fascismo: i cattolici, i comunisti, i socialisti, i liberali
La nostra è una Costituzione “lunga”: ha 139 articoli e i democratici. Erano forze con idee molto diverse tra
ed è divisa in diverse parti. Vediamole. loro, spesso addirittura opposte, ma seppero trovare
i primi 12 articoli contengono i princìpi generali un accordo sui princìpi fondamentali e scrissero la
sui quali si basa la nostra vita comune; Costituzione che ancora oggi è la nostra.
Il 22 dicembre del 1947 l’Assemblea costituente approvò
gli articoli dal 13 al 28 parlano dei rapporti civili,
la Costituzione nella sua interezza con 453 voti favorevoli
in particolare delle libertà: di pensiero, di stampa,
e 62 voti contrari. Il 27 dicembre 1947 il Capo provvisorio
di religione ecc.;
dello Stato, Enrico De Nicola, promulgò la Costituzione
gli articoli dal 29 al 34 parlano dei rapporti etico- italiana che entrò in vigore il 1° gennaio 1948.
sociali: i diritti e doveri dei genitori e dei figli,
l’istruzione, la salute;
gli articoli dal 35 al 47 parlano dei rapporti economici:
il diritto al lavoro, ad avere un giusto compenso,
il diritto alla proprietà, a creare un’impresa;
gli articoli dal 48 al 54 parlano di rapporti politici:
dicono che possiamo votare liberamente, associarci
in partiti, ma anche che dobbiamo pagare le tasse
e difendere la Repubblica dai suoi nemici;
gli articoli dal 55 al 96 spiegano come funziona
la democrazia: che cos’è il Parlamento, come si
formano le leggi, come funziona il Governo, che cosa
fa il Presidente della Repubblica;

6
IL RISPETTO
1 DELLE REGOLE
Un’amicizia dura se si basa sul rispetto e sulla fiducia e se si condividono
alcune regole fondamentali.
Anche la società, per poter funzionare, ha bisogno di regole.

A cominciare dai tuoi amici pensieri, i sentimenti, ma anche le mode, la musica o


Per un ragazzo o una ragazza della tua età una delle il tifo per una squadra di calcio. Talvolta l’adesione al
cose più importanti è il gruppo degli amici: è con i tuoi “gruppo dei pari” comporta il rischio del conformismo,
coetanei che ti confronti, è da loro che cerchi di essere cioè la rinuncia alla propria originalità pur di non
accolto e stimato, è con loro che condividi passioni, essere esclusi dagli altri. Il vero gruppo di amici, però,
divertimento, confidenze. è quello in cui tutti hanno modo di vivere il piacere di
Nella relazione con quelli che vivono i nostri stessi stare bene insieme pur senza rinunciare alle diverse
problemi e le stesse aspirazioni (“gruppo dei pari”), personalità.
ciascuno di noi cresce come persona, scopre le sue
doti, acquista fiducia in se stesso. La società si basa da sempre
Hai sempre avuto compagni di giochi, di studio o su regole condivise
di sport, ma ora scopri che vivere in armonia con Fin dalla preistoria l’uomo ha sentito il bisogno di
gli altri ti è diventato vivere all’interno di un gruppo organizzato. Unendo
indispensabile e ti accorgi le forze di più persone, infatti, si possono meglio
che stando con quelli della soddisfare i bisogni fondamentali come la difesa dai
tua età esprimi te stesso pericoli, la ricerca del cibo o la costruzione di una
e, nello stesso tempo, ti dimora sicura. Altrettanto importanti per l’uomo
senti parte di un gruppo sono sempre stati il bisogno di comunicare, di essere
all’interno del quale hai la ascoltato, di imparare dagli altri, di essere apprezzato
possibilità di condividere i e di divertirsi. È per soddisfare tutte queste esigenze

7
L ezi one 1 • I l rispe tto de l l e re gol e

UN PO' DI STORIA
Ogni popolo ha avuto le sue leggi
Quando gli archeologi e gli storici studia- aspetti della vita sociale: l’economia, la
no le antiche civiltà, uno degli argomenti vita delle famiglie, la difesa della pro-
che approfondiscono con maggiore cura prietà e della sicurezza personale. Es-
è l’insieme delle leggi che regolavano la se prevedevano punizioni anche molto
vita delle diverse società. Un nodo im- severe, per scoraggiare comportamenti
portante nella storia del rapporto leg- contrari al buon funzionamento della
ge-società è rappresentato dal Codice di vita comune.
Hammurabi, dal nome di un re babilo- Nel campo del “diritto”, cioè della scien-
nese vissuto nel XVIII secolo a.C. Il gran- za che studia ed elabora le leggi, i roma-
de valore storico di questo codice (che ni furono veri innovatori. Essi, infatti,
vedi nell’immagine) consiste nell’esse- elaborarono un sistema di norme com-
re la prima raccolta di leggi scritte. In pleto e organico, grazie al quale riusci-
questo modo la legge, affidata prima rono ad assicurare per molto tempo sta-
solo alla parola orale, acquista una for- bilità al loro vasto Impero. Ancora oggi
ma definitiva, non soggetta a interpre- il “diritto romano” è alla base della le-
tazioni. Le 282 leggi del Codice di Ham- gislazione di molte società ed è ogget-
murabi erano destinate a regolare molti to di studio.

che l’uomo vive da sempre in società. Per società i membri del gruppo riconoscono e rispettano quelle
intendiamo ogni gruppo formato da persone che regole che garantiscono a tutti una vita ordinata
vivono in stretta relazione tra loro. Possono esserci e pacifica.
società semplici, formate da pochi individui che si Nel caso di un gruppo di amici le “regole” potranno
conoscono tra loro: la tua famiglia, la tua classe, il tuo anche non essere scritte e affermate in modo solenne;
gruppo di amici, una squadra di calcio. Sono società ma in ogni gruppo ciascuno si aspetta comunque
complesse, invece, quelle formate da molti individui comportamenti improntati a lealtà, onestà e sincerità
(anche milioni), che non si conoscono tutti tra loro, ma da parte degli altri, e sa di essere tenuto a mantenere
condividono un territorio, una lingua, interessi comuni egli stesso una condotta improntata agli stessi valori.
e, soprattutto, regole. La condivisione delle regole è Nelle società più complesse (come una città o uno
il fattore fondamentale alla base di ogni tipo di società, Stato) le regole si esprimono attraverso le leggi.
senza il quale una società non può continuare a vivere: Le leggi sono scritte, sono stabilite dopo un attento
esame delle necessità comuni e sono pubblicate
perché siano note a tutti.

La legge riconosce e garantisce diritti


e doveri
Abbiamo visto che ogni gruppo umano organizzato
è basato su valori condivisi e su regole che aiutano
a rispettarli. Se qualcuno, per esempio, volesse giocare
a calcio usando la violenza per impadronirsi della
palla verrebbe richiamato e punito dall’arbitro in base
a precise regole del gioco. Questo garantisce a tutti
una competizione corretta. Chi elabora, approva e
proclama le leggi di una società più complessa (come
può essere il caso di un Parlamento che legifera per

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N O I C I T TAD I NI

una intera nazione) si basa, allo stesso modo, su alcuni Come diventare veri cittadini
valori fondamentali, che la legge riconosce, regola e Ogni piccolo gruppo o comunità di cui facciamo
difende. La legge, cioè, afferma, regola e difende i parte ci aiuta a soddisfare le nostre esigenze e ha
diritti e i doveri fondamentali che fanno di ciascuno bisogno, a sua volta, del nostro contributo per vivere
di noi un cittadino e garantiscono a tutti sicurezza, e svilupparsi in maniera ordinata e pacifica.
libertà e sviluppo della propria persona. Consideriamo Lo stesso scambio avviene nella società più ampia
insieme alcuni esempi. e complessa di cui facciamo parte. Ogni bambino che
Tra i diritti fondamentali, che la legge italiana nasce in Italia da almeno un genitore italiano diviene
riconosce, c’è la libertà di pensiero, di espressione, a sua volta cittadino italiano. La sua famiglia, aiutata
di movimento, di associazione. La legge, quindi, fissa dalla società in cui vive e dalle sue leggi, assicura a quel
le regole che assicurano a tutti l’esercizio di questi bambino nutrimento, protezione, salute, educazione
diritti: nessuno, per esempio, può costringerti a e istruzione. A mano a mano che cresce, quel bambino
pensare e dire cose contrarie alle tue convinzioni e tu, continua a vedere assicurati i propri diritti, ma comincia
a tua volta, devi rispettare le opinioni degli altri. ad avere qualche dovere. Anche per lui, infatti, ci sono
Lo stesso succede per il diritto alla salute, regole da rispettare e si pone la necessità di dare un
all’istruzione, all’assistenza in caso di bisogno. contributo alla società in cui vive. Non tutti ne sono
Tra i doveri fondamentali di un cittadino c’è consapevoli e ciò si vede anche tra i ragazzi della tua età.
la partecipazione, in proporzione alle proprie Succede, per esempio, quando si esercita sugli altri la
possibilità, alle spese comuni, cioè a quanto serve prepotenza lasciandosi andare ad atti di “bullismo”, un
allo Stato per costruire scuole, ospedali o per fenomeno che spesso rovina il clima delle scuole italiane;
provvedere alla difesa dei cittadini. Questo dovere quando si compiono atti di vandalismo danneggiando
viene rispettato pagando le tasse, cioè versando allo gli ambienti della scuola o quelli in cui si pratica sport;
Stato una giusta parte dei propri guadagni per il bene quando si sporca l’ambiente naturale o si molesta un
comune. Chi non paga il giusto viene meno a un animale.
preciso dovere ed è pertanto soggetto alle sanzioni Tra i doveri di ogni cittadino c’è anche l’assistere una
stabilite dalla legge. persona in difficoltà, quando si è in condizione di farlo.

ll fenomeno del “bullismo”


Con il termine “bullismo” vengono indicate tutte le pre-
potenze e le violenze esercitate in modo ripetuto da ra-
gazzi su altri ragazzi. Non si ha “bullismo” quando due
ragazzi litigano tra di loro, magari anche in modo acce-
so, ma quando uno o più ragazzi o ragazze prendono di
mira ripetutamente alcuni loro coetanei o ragazzi più
piccoli per offenderli, impaurirli o addirittura derubarli.
Coloro che mettono in atto questi soprusi creano nella
scuola, in palestra, a volte per le strade, un tale clima
di tensione e di paura che spesso impedisce a chi ne coercizione e talvolta anche alla punizione corporale,
è vittima di trovare il coraggio di parlarne: intimiditi piuttosto che al dialogo e al confronto. Questo compor-
dalle minacce dei più violenti, non informano né geni- tamento favorisce nei giovani un accumulo di aggres-
tori né insegnanti, né altre figure adulte che potrebbe- sività negativa che poi trova sfogo nei confronti dei co-
ro intervenire in loro aiuto. etanei e di chi è più debole. Comprendere le ragioni di
All’origine del bullismo ci sono spesso modelli di com- certi comportamenti non significa però accettarli: oc-
portamento sbagliati da parte degli adulti: quando, per corre respingere senza incertezza qualsiasi tipo di vio-
esempio, per educare si ricorre all’autoritarismo, alla lenza fisica o psicologica.

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L ezi one 1 • I l rispe tto de l l e re gol e

Î LE LEGGI

A proposito dei diritti del bambino e del ragazzo


Convenzione sui diritti dell’infanzia Che cosa significa

ART. 2 Gli Stati devono rispettare, nel loro I bambini e i ragazzi godono di diritti per il solo fatto di essere
territorio, i diritti di tutti i bambini: handi- uomini e donne. Nessun motivo può giustificare un trattamento
cappati, ricchi e poveri, maschi e femmine, di diverso tra ragazzo e ragazzo. Tutti hanno la stessa dignità e
diverse razze, di religione diversa ecc. nessuna legge può negarla o limitarla.

ART. 3 Tutti coloro che comandano devono È dovere primario di chi esercita una qualsiasi autorità prendersi
proteggere il bambino e assicurargli le cure cura dei più deboli non solo dal punto di vista fisico (assicurando,
necessarie per il suo benessere. per esempio, il cibo), ma anche da quello psicologico: si parla in-
fatti di “benessere” della persona e non solo di salute del corpo.

ART. 4 Ogni Stato deve attuare questa Con- Al principio del rispetto e della cura per il benessere dei bambini
venzione con il massimo impegno per mezzo e dei ragazzi devono seguire i fatti. Le leggi devono stabilire i
di leggi, finanziamenti e altri interventi. In comportamenti corretti e quelli scorretti nei confronti dei più
caso di necessità gli Stati più poveri dovranno piccoli e occorrono mezzi e provvedimenti concreti in loro favore.
essere aiutati da quelli più ricchi Il bene dei bambini è così importante che uno Stato non può ac-
contentarsi di prendersi cura dei “suoi” figli, ma deve interveni-
re, nei limiti delle sue possibilità, per il benessere e lo sviluppo
anche dei bambini che vivono in Paesi poveri.

FACCIAMO IL PUNTO
Verificare d. Gruppo di persone legate da regole e da valori
condivisi e rispettati.
I concetti chiave
Società
1. Tutti abbiamo bisogno e desideriamo vivere con gli Legge
altri. Per quali motivi? Diritto
........................................................................................... Cittadino

2. Valori e regole. Che rapporto c’è tra di essi? Î RAGIONARE


...........................................................................................
4. Prova a indicare due valori che, secondo te, sono
Le parole alla base di una buona amicizia:
3. Associa queste definizioni ai termini corrispondenti,
1. .....................................................................................
inserendo nel quadratino la lettera corretta.
2. .........................................................................................
a. È la scienza che studia le leggi e aiuta chi le crea
a migliorarle e ad applicarle alla realtà sociale.
5. Ora indica due regole fondamentali della vita insieme,
b. È il membro di uno Stato, che condivide con altri a scuola, in palestra o anche nel tuo gruppo di amici:
i diritti e i doveri di chi fa parte di quella comunità.
1. .....................................................................................
c. È una regola, stabilita dalla legittima autorità, che
vale per tutti i cittadini di uno Stato. 2. .....................................................................................

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N O I C I T TAD I NI

LABORATORIO COMPETENZE CHIAVE


Imparare a imparare

Rispettare le regole, Comunicazione nella madrelingua


Competenza matematica e competenze di
base in scienza e tecnologia

essere liberi Competenze sociali e civiche

Per vivere in una società bisogna accettarne le regole.


A maggior ragione, vivere in uno Stato vuol dire rispettarne le leggi.
Regole e leggi quindi ti obbligano in un modo o nell’altro
a comportarti secondo quanto è stato stabilito, rispettivamente,
dal buon senso e dallo Stato.

LA DOMANDA CHIAVE

Ma allora, se dobbiamo sottostare a regole e leggi,


che fine fa la libertà, che la stessa Costituzione
stabilisce come un diritto fondamentale?

1. La diferenza tra regola e legge


1. Scrivi un esempio di regola e un esempio di legge.
Una legge è qualche cosa di più che non una sempli-
ce regola: noi siamo obbligati a rispettare una legge, a. .......................................................................................
mentre non lo siamo necessariamente di fronte a una
regola. ...................................................................................................
Per chiarire la differenza tra regola e legge rifletti su
queste due norme che possono riguardare anche la ...................................................................................................
vita quotidiana della classe.
...................................................................................................
1. È buona norma lavarsi
2. Non si può fumare ...................................................................................................
La prima è una regola utile alla convivenza che non
siamo obbligati a rispettare; la seconda è una legge vo- ...................................................................................................
tata dal Parlamento italiano che ha come scopo quello
di difendere la salute dei cittadini e che quindi dobbia- b. .......................................................................................
mo rispettare.
Nel primo caso non sono previste punizioni, anche se ...................................................................................................
una punizione indiretta finiremmo per subirla, dal ...................................................................................................
momento che chi ci sta accanto avrà tutte le ragioni
per tenerci a debita distanza... ...................................................................................................
Nel secondo caso chi dirige la scuola ha il dovere di
punirci con una multa e, se noi persistiamo nel non ...................................................................................................
ubbidire alla legge, può prendere provvedimenti anche
più gravi come la sospensione dalla scuola. ...................................................................................................

11
L ezi one 1 • I l rispetto de l l e re gol e

LABORATORIO

2. Le leggi e la libertà

M ontesquieu (nell’immagine a fianco) è un filosofo e giurista francese vissuto nel


XVIII secolo che ha contribuito con il suo pensiero a fondare gli Stati moderni
nei quali viviamo. Alcuni suoi testi sono fondamentali nella storia dello Stato liberale
e democratico. Leggi questa sua affermazione.

3. Leggi una seconda affermazione di Montesquieu che


Se un cittadino potesse fare ciò che le leggi proibisco-
riguarda la libertà nel rispetto delle leggi.
no, non sarebbe più libero, perché tutti gli altri avreb-
bero anch’essi questo stesso potere.
Montesquieu, Lo spirito delle leggi, XI, 3. In uno Stato, vale a dire in una società nella quale esi-
stono delle leggi, la libertà consiste nel fare ciò che si
deve volere e nel non essere costretti a fare ciò che non
1. Esegui questo piccolo test per comprendere bene la si deve volere.
frase di Montesquieu. Montesquieu, Lo spirito delle leggi, XI, 3.
Immagina una situazione nella quale ti senti libero di fare
una certa cosa.
Poi rispondi alla semplice domanda: «Che cosa
4. Quali delle seguenti affermazioni sono più coerenti
con quanto afferma in questo passo Montesquieu?
succederebbe se tutti, nella mia situazione, facessero ciò
che io mi sento libero di fare?» a. «La libertà consiste nel fare ciò che si deve volere»
Per esempio: che cosa succederebbe… vuol dire che:
a. Se tutti in classe si sentissero liberi di telefonare con le leggi impongono ciò che si deve volere perché gli
il cellulare? uomini non sono capaci da soli di stabilire ciò che è
giusto e ciò che è ingiusto;
..................................................................................................
se le leggi sono giuste è un dovere del cittadino
b. Se tutti al semaforo si sentissero liberi di passare rispettarle, perché solo così le leggi stesse
con il rosso? garantiscono a ciascuno l’esercizio della libertà;
dobbiamo accettare il fatto che vivere in una società
.................................................................................................. governata dalle leggi vuol dire rinunciare alla libertà.
2. Perché secondo te in questi e in altri più importanti b. «La libertà consiste nel non essere costretti a fare
casi, Montesquieu dice che crediamo di essere liberi, ma ciò che non si deve volere» vuol dire che:
non lo siamo? le leggi non possono obbligarmi a fare qualche cosa
che non è giusto, per esempio non possono
..................................................................................................
ordinarmi di uccidere o di rubare; in questo caso la
.................................................................................................. mia libertà mi impone il dovere di non rispettarle;
se le leggi mi ordinano di fare qualche cosa che non
.................................................................................................. è giusto, sono libero di rispettarle o di non
.................................................................................................. rispettarle;
è impossibile che le leggi impongano qualche cosa
.................................................................................................. che non è giusto e quindi devo sempre rispettarle.

12
N O I C I T TAD I NI

3. Uno che crede di essere libero, ma non lo è:


il bullo

L eggi questo ritratto del “bullo” scritto in un libro famoso, Cuore, di Edmondo
De Amicis. Il contesto scolastico nel quale l’autore colloca il “bullo” Franti
(questo è il suo nome) è assai diverso da quello in cui tu vivi oggi. Anche alcune
1. Organizza una tabella a due
colonne:
t nella prima colonna riporta i
caratteristiche del personaggio forse oggi non corrispondono altrettanto bene ai
comportamenti del bullo letti
bulletti presuntuosi della tua scuola. Alcuni comportamenti e alcuni tratti della
personalità del bullo, tuttavia, sono quelli di sempre. nel testo di De Amicis;
t nella seconda colonna riporta
quelli che effettivamente
È malvagio. Quando viene un padre nella scuola a fare una partaccia al figliuolo,
riscontri nei bulli che conosci.
egli ne gode; quando uno piange, egli ride. Trema davanti a Garrone, e picchia il
muratorino perché è piccolo; tormenta Crossi perché ha il braccio morto; schernisce
Precossi, che tutti rispettano; burla perfino Robetti, quello della seconda, che cam- 2. Secondo te, il bullo è felice?
mina con le stampelle per aver salvato un bambino. Provoca tutti i più deboli di lui, Il suo comportamento lo aiuterà
e quando fa a pugni, s’inferocisce e tira a far male. Non teme nulla, ride in faccia al
nella vita? Motiva le tue risposte.
maestro, ruba quando può, […] è sempre in lite con qualcheduno, si porta a scuola
degli spilloni per punzecchiare i vicini, si strappa i bottoni dalla giacchetta, e ne ............................................................
strappa agli altri, e li gioca, e ha cartella, quaderni, libro, tutto sgualcito, stracciato,
............................................................
sporco [...]. Egli odia la scuola, odia i compagni, odia il maestro. Il maestro finge
qualche volta di non vedere le sue birbonate, ed egli fa peggio. Provò a pigliarlo con ...........................................................
le buone, ed egli se ne fece beffe. Gli disse delle parole terribili, ed egli si coprì il ...........................................................
viso con le mani, come se piangesse, e rideva. Fu sospeso dalla scuola per tre giorni, ............................................................
e tornò più tristo e più insolente di prima.
............................................................
Edmondo De Amicis, Cuore
...........................................................

LE CONCLUSIONI

Ora rispondi alla domanda chiave che ci siamo posti compagni più deboli. In una società così immaginata
all’inizio completando il testo seguente con i termini si scatenerebbe la …..……...............……… di tutti contro
suggeriti. tutti e il pericolo sarebbe quello di perdere il bene più
bullo t diritto t guerra t libertà t rubare t sicura importante: la …..……...............………
t uccidere t civile t vita t vuole Le leggi, quindi, impedendo all’assassino di uccidere,
al ladro di rubare e al bullo di essere un vigliacco
Se la libertà consistesse per ciascuno nel fare ciò
prepotente, creano uno spazio di convivenza
che …..……...............………, verrebbe meno ogni
…..……...............……… nel quale ognuno esercita
possibilità di vivere in una società libera, pacifica e
pienamente la sua …..……...............……… più importante:
…..……...............………. La libertà dell’assassino sarebbe progettare la propria esistenza e il proprio futuro, per
infatti quella di …..……...............………, la libertà del cercare di raggiungere gli obiettivi personali che ogni
ladro sarebbe quella di …..……...............………, la libertà uomo libero ha il …..……...........................................………
del …..……...............……… sarebbe quella di infierire sui di seguire.

13
LA FAMIGLIA
2 IERI E OGGI
La famiglia era ed è la cellula fondamentale della società, ma un tempo
era una famiglia allargata, ora è composta solo da genitori e figli.
Che cosa ha causato questo cambiamento?

Alla base della società Il matrimonio


In ogni epoca e in ogni società la famiglia è stata Il matrimonio è un accordo solenne tra due adulti
considerata la struttura base della società. Nello Stato stretto davanti a testimoni.
italiano la famiglia gode di una particolare cura perché Con tale accordo un uomo e una donna si impegnano
viene riconosciuta come “società naturale” (articolo 29 a condividere le loro vite, a essere fedeli e ad aiutarsi
della Costituzione). Con questa espressione si vuole reciprocamente.
indicare il fatto che gli uomini e le donne si uniscono In Italia il matrimonio deve essere registrato
tra loro formando una famiglia per una necessità che dall’autorità civile e può essere di due tipi:
è propria della loro natura. solo civile, quando viene celebrato davanti a un
L’uomo e la donna hanno bisogno l’uno dell’altra rappresentante dello Stato;
per realizzare la propria personalità e ricevere e donare
affetto e assistenza. Per questo si uniscono in un patto religioso, quando viene celebrato davanti a un
di fedeltà che si chiama matrimonio. sacerdote perché gli sposi decidono di dare alla loro
Essi generano figli ai quali assicurano amore, unione un significato religioso.
educazione, sostegno perché diventino adulti a loro In seguito a un accordo stipulato tra la Chiesa
volta. Nella famiglia l’uomo e la donna sono entrambi cattolica e lo Stato italiano (Concordato), il matrimonio
protagonisti di tutti i rapporti sociali: decidono insieme religioso ha la stessa validità del matrimonio
dove abitare, concordano sull’uso dei loro beni, civile quando viene iscritto nei registri dello stato
assumono decisioni sull’educazione dei figli e così via. civile italiano.

14
N O I C I T TA D I NI

UN PO' DI STORIA
Una famiglia per ogni epoca
Nel corso della storia, l’uomo ha cono- cui la mortalità era alta per le frequenti
sciuto tipi assai differenti di famiglia. guerre, si è formato un modello di fami-
Diversissimi sono spesso stati i rappor- glia composta da un padre e da più ma-
ti tra i coniugi, o tra i coniugi e i figli, o dri: con il “matrimonio poligamico”, si
ancora tra i figli stessi. Nell’antica Ro- potevano generare più figli e si garan-
ma il padre, il pater familias, aveva di- tiva così la sopravvivenza della società.
ritto di vita e di morte sui familiari e In Europa, solo all’inizio dell’Ottocento
della famiglia facevano parte anche gli il Codice napoleonico diede alla fami-
schiavi, essenziali per il loro ruolo lavo- glia una dignità laica, affiancando al
rativo. Nel Medioevo, i figli primoge- valore religioso anche il valore di unio-
niti godevano di una serie di privilegi ne civile. Bisogna però arrivare fino al
che i figli minori non avevano: per non Novecento per trovare i primi segni di
disperdere il patrimonio familiare, solo parità tra uomini e donne: prima la vo-
ai primi andavano i beni paterni. Nella lontà femminile era quasi del tutto sot-
cultura musulmana, in un contesto in tomessa a quella maschile.

La famiglia tradizionale Ecco le sue caratteristiche.


Solo ottanta anni fa, quando la maggior parte della È poco numerosa, perché formata di solito dai
popolazione italiana viveva ancora nelle campagne genitori e dai figli, che raramente sono più di due.
e dipendeva per il suo sostentamento dal lavoro della Nonni, zii e altri parenti formano una famiglia a sé,
terra, le famiglie erano molto diverse da quelle di oggi. e talvolta abitano anche molto lontano.
Allora si parlava di “famiglia allargata”, una famiglia che È una famiglia dove – secondo la legge – c’è assoluta
aveva alcune caratteristiche precise. Vediamole insieme. parità tra uomo e donna sotto ogni aspetto.
Era una famiglia numerosa. Nella stessa casa, o È una famiglia che affronta eventuali difficoltà di
comunque in abitazioni molto vicine tra loro e con rapporto anche con il ricorso, quando necessario,
continui rapporti di collaborazione, vivevano i nonni alla separazione e al divorzio, regolati dalla legge.
e le diverse famiglie formate dai loro figli, insieme ai
nipoti. La natalità era molto alta (non era raro avere La famiglia e i figli
anche cinque o sei figli) e la famiglia era spesso
Fra i primi diritti e doveri della famiglia ci sono quelli
una piccola “tribù”, nella quale più generazioni
del mantenimento, dell’educazione e dell’istruzione
convivevano a stretto contatto: gli anziani, uomini
dei figli. Questo ruolo degli adulti nei confronti dei
e donne maturi, i giovani e i bambini.
figli è così importante che lo Stato si preoccupa di
Erano i maschi, e in particolare i maschi anziani, ad avere
salvaguardarlo anche nel caso in cui i genitori si
maggiore autorità e a esercitare il ruolo di capofamiglia.
separino.
Il parere delle donne e dei giovani non era tenuto nella
In tale situazione un giudice stabilisce chi deve essere
stessa considerazione di quello degli uomini.
il genitore cui affidare i figli tenendo conto di diversi
I legami matrimoniali venivano considerati fattori, come la disponibilità di tempo, le capacità
indissolubili e la rottura dell’unità familiare era quindi educative e le risorse economiche.
estremamente rara. Se i figli hanno più di 12 anni, il giudice è tenuto
ad ascoltare il loro parere.
La famiglia di oggi Molto spesso la soluzione adottata è quella
Mentre i nostri nonni vivevano in quella che è stata dell’affidamento congiunto: si ha quando entrambi
definita “famiglia allargata”, oggi parliamo invece di i genitori, sebbene separati, dimostrano di poter crescere
“famiglia nucleare” o “ristretta”. i figli in buon accordo tra loro.

15
L ezi one 2 • La fa migl ia ie ri e oggi

l problemi della famiglia nucleare


La famiglia più diffusa nella no- protezione dei genitori e non hanno inoltre, faticano ad adattarsi ai suoi
stra società è quella composta da molti coetanei con cui giocare e cre- ritmi, alla scarsità degli spazi e alle
una coppia con i suoi figli. Si trat- scere insieme. esigenze affettive di un ambiente
ta di una famiglia autonoma e con A rimpiangere maggiormente la fa- così ristretto.
stretti legami affettivi. Proprio per miglia allargata di una volta sono La tendenza ad avere solo uno o due
la sua struttura nucleare la fami- gli anziani. Molto spesso restano figli, tipica della famiglia ristretta, è
glia è costretta ad affrontare alcune del tutto soli e non sempre riesco- tra le cause del forte rallentamento
particolari difficoltà. Rischia di esse- no a ricevere un’assistenza adegua- demografico dei Paesi occidentali:
re isolata e non sempre può contare ta da parte dei figli, che abitano in se nascono pochi bambini, la popo-
sull’aiuto dei parenti, che vivono a lo- molti casi lontano da loro, in un altro lazione smette di crescere, non c’è ri-
ro volta chiusi nel loro nucleo. I figli, quartiere, o in un’altra città. Quan- cambio generazionale e sale sempre
e in molti casi “il” figlio, rischiano di do si trovano nella necessità di esse- di più la percentuale di popolazio-
essere un po’ soffocati dall’ansia di re ospitati dalla famiglia nucleare, ne anziana.

I bambini sono protetti dalla legge anche quando Si tratta delle cosiddette “unioni di fatto”, i cui diritti
la famiglia viene a mancare o quando la famiglia non vengono definiti in modo diverso dalle leggi
è temporaneamente nella condizione di provvedere ai dei vari Paesi.
figli. I provvedimenti adottati dallo Stato prevedono In Italia manca ancora una definizione legislativa
l’adozione o l’affido temporaneo. Nel primo caso precisa delle unioni di fatto, ma è in corso un dibattito
al bambino si offre una nuova famiglia con la quale che investe anche gli organi legislativi. I nodi da
rimarrà per sempre e che provvederà a lui interamente; affrontare sono diversi: ci si chiede, per esempio,
nel secondo caso, quello dell’affido familiare, il se l’uomo e la donna che convivono senza sposarsi
rapporto con la nuova famiglia sarà solo temporaneo possano adottare un bambino o quali diritti debbano
e durerà fino a che la famiglia d’origine non avrà avere l’uno nei confronti dell’altro rispetto all’eredità
superato le difficoltà e potrà tornare dei beni o se abbiano la possibilità di prendere
a prendersi cura dei figli. decisioni in caso di malattia del compagno. Una legge
su questa materia porterebbe a una nuova definizione
Un nuovo modo di vivere la famiglia del concetto di famiglia: per questo è assai difficile
Molti uomini e donne scelgono oggi di vivere prepararla con soddisfazione delle differenti opinioni
insieme senza sposarsi. politiche e dei diversi orientamenti culturali e religiosi.

Non solo Occidente: altri modelli di famiglia


La famiglia nucleare è tipica del mon- risultato il permanere della fami- na sposati trovano nella legge forti
do occidentale ed è diffusa soprattut- glia allargata. vincoli relativi alla propria famiglia:
to in Europa, America del Nord, Ocea- In questi continenti, inoltre, sono nei paesi più popolosi è stata adot-
nia e Giappone. ancora le condizioni socio-econo- tata in qualche caso una limitazio-
Altrove la famiglia ha caratteri- miche a determinare spesso la for- ne delle nascite che consentiva di
stiche diverse. In Africa, in Ameri- mazione della coppia matrimoniale: avere un solo figlio. In alcuni paesi
ca del Sud e in parte dell’Asia, per uomini e donne tendono a sposarsi dell'Asia e dell'Africa la nascita del-
esempio, la prevalenza del lavoro con individui del proprio ambiente, le figlie femmine è ritenuta un peso
nei campi e la necessaria solida- e dello stesso ceto sociale. per la famiglia, e sono di gran lunga
rietà tra i più poveri hanno come In alcuni Paesi, poi, l’uomo e la don- preferiti i figli maschi.

16
N O I C I T TA D I NI

Î LE LEGGI

A proposito della famiglia


Costituzione della Repubblica italiana Che cosa significa

ART. 29 La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come Alla base della famiglia c’è il patto solenne del
società naturale fondata sul matrimonio. Il matrimonio è or- matrimonio. Dal 1975, con la riforma del diritto
dinato sull’uguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i di famiglia, è stata riconosciuta l’uguaglianza tra
limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell’unità famigliare. uomo e donna nella coppia.

ART. 30 È dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire I genitori hanno una grande responsabilità nei
ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio. confronti dei figli e non possono trascurare i
doveri legati al loro mantenimento e alla loro
crescita. La legge tutela anche i figli di due per-
sone non sposate.

ART. 31 La Repubblica agevola con misure economiche e al- Lo Stato si impegna ad aiutare economicamente la
tre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento famiglia, soprattutto se numerosa, e a salvaguar-
dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie dare i diritti dei suoi componenti. Ecco perché,
numerose... per esempio, lo Stato regola per legge come van-
no divisi i beni dei coniugi in caso di divorzio.

Codice civile Che cosa significa

ART. 143 Diritti e doveri reciproci dei coniugi Con l’articolo 143 si spiega che cosa si intende
Con il matrimonio il marito e la moglie acquistano gli stessi dirit- per uguaglianza tra uomo e donna nel matrimonio:
ti e assumono i medesimi doveri. Dal matrimonio deriva l’obbli- hanno uguali diritti e uguali doveri. I coniugi de-
go reciproco alla fedeltà, all’assistenza morale e materiale, alla vono essere fedeli l’uno all’altro, devono sostenersi
collaborazione nell’interesse della famiglia e alla coabitazione. psicologicamente e contribuire alla vita familiare
Entrambi i coniugi sono tenuti, ciascuno in relazione alle pro- con il loro lavoro (in casa e fuori) e devono abitare
prie sostanze e alla propria capacità di lavoro professionale nella stessa casa.
o casalingo, a contribuire ai bisogni della famiglia.

ART. 144 Indirizzo della vita familiare e residenza della Uomo e donna prendono e realizzano insieme le
famiglia decisioni sulla vita della famiglia (indirizzo) che
I coniugi concordano tra loro l’indirizzo della vita familiare è stata creata con il matrimonio e scelgono insie-
e fissano la residenza della famiglia secondo le esigenze di me dove vivere (residenza).
entrambi e quelle preminenti della famiglia stessa. A ciascuno
dei coniugi spetta il potere di attuare l’indirizzo concordato.

ART. 147 Doveri verso i figli I figli vanno mantenuti, istruiti ed educati tenen-
Il matrimonio impone ad ambedue i coniugi l’obbligo di man- do conto delle loro capacità e dei loro desideri.
tenere, istruire ed educare la prole tenendo conto delle capa-
cità, dell’inclinazione naturale e delle aspirazioni dei figli.

ART. 148 (prima parte) Concorso negli oneri Stessi doveri, tra uomo e donna, anche a pro-
I coniugi devono adempiere l’obbligazione prevista nell’ar- posito del lavoro e dell’impegno per procurare i
ticolo precedente in proporzione alle rispettive sostanze e beni di cui la famiglia ha bisogno. L’obbligo nei
secondo la loro capacità di lavoro professionale o casalin- confronti dei figli non cessa quando sono maggio-
go. Quando i genitori non hanno mezzi sufficienti, gli altri renni: infatti vanno aiutati anche quando hanno a
ascendenti legittimi o naturali, in ordine di prossimità, sono loro volta dei figli ai quali non riescono a prov-
tenuti a fornire ai genitori stessi i mezzi necessari affinché vedere.
possano adempiere i loro doveri nei confronti dei figli.

17
L ezi one 2 • La fa migl ia ie ri e oggi

FACCIAMO IL PUNTO
Verificare
6. Stai diventando una persona sempre più matura
I concetti chiave e responsabile e ti capita di chiedere ai tuoi genitori
1. La famiglia è riconosciuta dalla Costituzione come sempre più libertà e autonomia. Fai due esempi che
“società naturale”. Che cosa significa? dimostrano questa tua esigenza.

........................................................................................... a. .....................................................................................
b. .....................................................................................
2. Qual è il modello di famiglia oggi più diffuso e quali
sono le sue caratteristiche?
7. Stai crescendo: è bene che i tuoi genitori ti
........................................................................................... chiedano di assumerti delle responsabilità. Anche tu,
infatti, hai dei doveri, oltre che dei diritti: l’impegno
3. Quali sono i doveri dei genitori nei confronti dei nello studio è uno di questi, ma puoi anche lavare i
figli? piatti, fare il letto, portare a spasso il cane, aiutare i
........................................................................................... fratellini. Indica a quali di questi compiti ti dedichi
abitualmente:
Le parole
a. .....................................................................................
4. Associa queste definizioni ai termini corrispondenti, b. .....................................................................................
inserendo nel quadratino la lettera corretta.

a. È lo scioglimento di un matrimonio, regolato dalla


legge. COMPITO DI REALTÀ

b. È un contratto solenne tra un uomo e una donna. Diritti e doveri dei figli
c. Si ha quando marito e moglie hanno uguale dignità
e autorità.
d. È numerosa e vi convivono nonni e nipoti.
e. È composta, in genere, da una coppia con i propri Discuti in classe con i tuoi compagni su cosa sia
figli. giusto fare in casa per aiutare la famiglia. Poi, insieme
Matrimonio all’insegnante, costruite un tabellone di sintesi in cui
Famiglia allargata riassumete, per punti, diritti e doveri dei figli.
Famiglia nucleare
Divorzio
Parità uomo-donna

Î RAGIONARE

5. I tuoi genitori si sono assunti nei tuoi confronti


importanti responsabilità. Fai due esempi che
dimostrano questo loro impegno per il tuo bene.

a. .....................................................................................
b. ..........................................................................................

18
N O I C I T TA D I NI

LABORATORIO COMPETENZE CHIAVE


Imparare a imparare

I motivi del Consapevolezza ed espressione culturale


Competenze sociali e civiche

matrimonio
La famiglia è una delle più antiche istituzioni sociali. Nella storia
sono però mutate le sue forme, così come sono cambiate le basi
sulle quali diverse società hanno fondato e giustificato il vincolo
del matrimonio. Il vincolo matrimoniale nasce dall’impegno
di reciproca fedeltà che gli sposi si giurano.

LA DOMANDA CHIAVE

Ma qual è e qual è stato il fondamento che tiene


insieme gli sposi?

1. Matrimoni sacri

N ell’antica Roma le istituzioni della famiglia avevano


come fondamento il culto delle divinità che
proteggevano la famiglia stessa.
1. Rispondi vero o falso.
V F
a. La famiglia romana ha come
fondamento l’amore tra i due sposi.
Ciò che unisce i membri della famiglia antica è qual-
che cosa di più potente della nascita, del sentimento, b. La famiglia romana è un’associazione
della forza fisica: è la religione del focolare e degli an- naturale e solo in un secondo
tenati. [...] La famiglia antica è un’associazione religio- momento è fondata sulla religione.
sa più ancora che un’associazione naturale. Vediamo
c. Il culto delle divinità tutelari costituisce
infatti che la donna non vi è veramente contata se non
il fondamento della famiglia.
in quanto la cerimonia sacra l’ha innalzata al culto;
che il figlio non vi conta più, se rinunzia al culto o se d. Chi non adotta il culto della famiglia
è emancipato; che l’adottato vi sta, invece, come un non ha diritto a ereditare il patrimonio.
vero figlio, perché, se non ha il legame del sangue, ha
qualche cosa di meglio: la comunanza del culto; che e. Nella famiglia romana i vincoli
l’erede che rifiuta di adottare il culto di quella fami- stabiliti dal culto sono più forti
glia, non ha la successione. dei vincoli di sangue.
Numa-Denis Fustel de Coulanges, La città antica

19
L ezi one 2 • La fa migl ia ie ri e oggi

LABORATORIO

2. Matrimoni d’interesse

N ella società feudale il matrimonio è il risultato di un contratto fissato


dai genitori in vista del patrimonio e della promozione sociale.

Nella società feudale il matrimonio non aveva niente a che fare con
l’amore e non si tolleravano “sciocchezze” a questo proposito. Tutte le
unioni erano basate sull’interesse e, quel che è peggio, su un interesse
sempre mutevole. Il momento in cui le alleanze che l’avevano sanzio-
nato [decretato] non servivano più, lo scopo del marito diventava di sba-
razzarsi della moglie quanto prima possibile. I matrimoni si scioglieva-
no facilmente e la stessa donna costituiva spesso, agli occhi del marito,
poco più che un oggetto di sua proprietà. Era lui il padrone a casa sua.
Il matrimonio tra l’imperatore Federico II
Clive Staples Lewis, L’allegoria d’amore
e Isabella di Brienne (XIII secolo).

1. Quale di queste affermazioni meglio sintetizza Il matrimonio nasceva da un accordo libero tra gli
il pensiero dell’autore per quanto riguarda le sposi, spesso fondato sull’amore, ma con contenuti
caratteristiche del matrimonio in età feudale? prevalentemente economici.
Il matrimonio era un contratto con contenuti Il matrimonio dava alla donna un certo potere sul
prevalentemente economici; se venivano meno gli marito.
interessi che l’avevano fatto nascere, veniva sciolto. L'uomo e la donna avevano pari dignità nel matrimonio.

3. Matrimoni liberi da costrizioni 1. In base al decreto del concilio di


Trento chi poteva essere scomunicato?

T ra le prime istituzioni che si opposero ai matrimoni imposti ai figli


per interesse economico o in vista di una promozione sociale vi fu la
Chiesa cattolica del concilio di Trento (XVI secolo).
(più di una risposta può essere valida)
La donna che non accetta di sposare
il marito che il padre
ha scelto per lei.
Spesso le famiglie e le autorità costringono con minacce e pene uo- Il conte che obbliga due sudditi a
mini e donne della loro giurisdizione, specie se ricchi e se hanno la sposarsi.
speranza di una grande eredità, a contrarre il matrimonio contro loro I genitori della coppia che si deve
volontà. sposare che combinano, contro la
E poiché è sommamente empio che sia violata la libertà del matri- volontà di almeno uno dei futuri
monio, il santo Sinodo comanda a tutti, di qualsiasi grado, dignità e sposi, il matrimonio dei figli.
condizione, sotto pena di scomunica, di non voler impedire in nessun
modo, direttamente o indirettamente, ai loro sudditi o a qualsiasi altro, Lo sposo o la sposa che all’ultimo
di contrarre liberamente matrimonio. momento si sottraggono al
matrimonio perché sono stati
Adattato da Decreti del Concilio di Trento. Sessioni XXIII-XXIV, capitolo IX
costretti a sposarsi.

20
N O I C I T TA D I NI

4. Matrimoni d’amore

U n viaggiatore francese di fine Settecento descrive l’ideale della famiglia


moderna fondata sul legame d’amore tra i coniugi. Ai suoi occhi questo
appare come un fatto nuovo di una società in evoluzione, quella inglese, le
cui caratteristiche sono ormai simili alle nostre.

Avere una moglie che non si ama deve essere in Inghilterra la tragedia di una
intera vita. Ecco perché prima di sposarla si cerca di conoscerla il più possibi-
le; anche lei è della stessa idea, ed è per questo, credo, che di rado ci si sposa
prima dei venticinque anni. Trovo che questa abitudine di sposarsi tardi sia
molto migliore e più rispondente alla natura. Conoscersi bene prima di spo-
sarsi è molto più facile, perché qui i giovani frequentano la società fin dall’in-
fanzia e accompagnano sempre i propri genitori. Anche le ragazze partecipa-
no ai trattenimenti, parlando e divertendosi con la stessa libertà delle donne
sposate. Tre quarti dei matrimoni sono matrimoni d’amore e si constata per
esperienza come la maggior parte di essi abbiano una buona riuscita.
François de la Rochefoucauld, in Jean-Louis Flandrin, La famiglia

1. Rispondi alle seguenti domande.


a. Per quale motivo ci si sposa nell’Inghilterra di fine Settecento?
...................................................................................................................

b. Questo sembra una buona idea allo scrittore? Perché?


...................................................................................................................
Francesco Hayez, Il bacio, 1859.
c. Quali esiti hanno la maggior parte dei matrimoni d’amore?
...................................................................................................................

LE CONCLUSIONI

Ora rispondi alla domanda chiave che ci siamo posti …..……...............………, i matrimoni sono stati combinati
all’inizio completando il testo seguente. dai …..……...............……… degli sposi indipendentemente
sicurezza t medievale t donna t reciproco t politico t dalla loro volontà e con lo scopo di garantire alle
genitori t Chiesa rispettive famiglie …..……...............……… economica
Nella nostra società è opinione prevalente che o potere …..……...............………. Nel XVI secolo la
il matrimonio debba essere fondato sull’amore …..……...............……… ha posto un freno a questa
…..…….......................……… tra i due coniugi. forma di violenza della quale era vittima soprattutto
Questo principio è per noi ovvio, ma in passato la …..……...............………, che si vedeva ridotta a una
non sempre lo è stato. Specialmente in età semplice merce di scambio.

21
IL MONDO
3 DELLA SCUOLA
In passato l'istruzione era consentita solo a pochi privilegiati. Dalla fine
dell'Ottocento, in Italia, l'istruzione di base è diventata obbligatoria. La nostra
Costituzione ha introdotto poi il concetto di obbligo e gratuità che lo Stato
deve garantire attraverso scuole pubbliche di tutti gli ordini e gradi.

Studiare è un diritto ma anche un dovere, perché tutti abbiamo l’obbligo, prima


un dovere verso noi stessi e poi verso la società che ci accoglie,
Tutti noi, una volta cresciuti e divenuti adulti, di contribuire al bene collettivo con le nostre
dobbiamo adeguarci a un mondo estremamente conoscenze e le nostre capacità, nello sviluppo delle
complesso. I lavori nei quali ci impegniamo sono quali gioca un ruolo fondamentale la scuola.
sempre più specialistici e ricchi di tecnologia, le
nostre case sono piene di complicate apparecchiature Come è organizzata la scuola
elettroniche, nel tempo libero ci spingiamo verso mete La scuola è un organismo complesso, e quel che
lontane con mezzi di trasporto diversi e ogni giorno avviene nel tuo istituto è frutto delle decisioni prese da
conosciamo persone provenienti da culture e luoghi molti soggetti diversi, che collaborano fra loro per la
differenti. Per orientarsi in questo mondo è necessario realizzazione di un obiettivo comune: la tua educazione.
avere gli strumenti adatti: tali strumenti di conoscenza Vediamo insieme il ruolo di ciascuno di essi.
possono esserci forniti solo da un adeguato grado di Il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca
istruzione. Ecco per quali motivi studiare è insieme indica le regole generali e gli obiettivi formativi per ogni
un diritto e un dovere: tipo di scuola, stabilendo quali insegnamenti sono
un diritto, perché tutti i cittadini devono godere assolutamente indispensabili. Le sue decisioni vengono
delle stesse possibilità di crescita, sviluppo e attuate dagli uffici regionali del Ministero: a essi spetta,
arricchimento, tanto materiale quanto spirituale; per esempio, fissare le date del calendario scolastico.

22
N O I C I TTA D IN I

Il Dirigente scolastico è a capo tu e i tuoi compagni! L’intera


della tua scuola: controlla organizzazione della scuola ruota
che i programmi di studio infatti attorno agli alunni, perché
vengano applicati e che tutto, la scuola è stata creata per loro,
tra insegnanti, alunni e famiglie, per la loro istruzione e per il loro
funzioni nel migliore dei modi. futuro.
Risponde dell’andamento della Come ogni protagonista devi
scuola davanti allo Stato. rispettare le regole del ruolo:
Il Consiglio d’istituto è l’organo impegnarti nello studio, confrontarti
assembleare più importante correttamente con i compagni
della scuola. Oltre al Dirigente e collaborare con gli insegnanti,
scolastico e ai rappresentanti degli insegnanti, ne adeguarti agli orari, rispettare le regole fissate all’interno
fanno parte della scuola al fine di garantirne il buon funzionamento.
i rappresentanti del personale non docente e dei Ci sono poi gli insegnanti, che hanno la grande
genitori degli alunni. Tra le funzioni del Consiglio responsabilità di provvedere alla tua istruzione
d’istituto vi sono la creazione del regolamento scegliendo i metodi più efficaci per favorire
interno della scuola e la gestione delle spese. l’apprendimento e verificare il tuo livello di
Il Collegio dei docenti riunisce tutti gli insegnanti preparazione. Gli insegnanti sono dipendenti dello
della scuola ed è presieduto dal Dirigente scolastico. Stato, che li prepara adeguatamente a questo lavoro
Gli insegnanti progettano l’offerta formativa con una formazione particolare.
della scuola, ne verificano l’andamento, curano C’è anche il rappresentante di classe, scelto da tutti
l’attuazione dei programmi delle diverse discipline, gli alunni per portare agli insegnanti le loro richieste
provvedono all’adozione dei libri di testo, definiscono o, come accade nel secondo ciclo della scuola
i criteri per la composizione delle classi, decidono secondaria, addirittura per partecipare ai Consigli
l’organizzazione dell’orario scolastico e fissano le di classe e riferire ai compagni quanto deciso
modalità degli incontri con i genitori degli alunni. dai docenti.
Spetta al Collegio stabilire quali insegnamenti
integrativi aggiungere a quelli indicati dal Ministero. Infine ci sono i genitori: anche se non partecipano alle
lezioni, sono un elemento fondamentale della vita di
Il Consiglio di classe ti riguarda molto da vicino.
classe. Anch’essi scelgono i loro rappresentanti, i quali
È composto dagli insegnanti e dai rappresentanti
partecipano ai Consigli di classe e insieme ai docenti
dei genitori. A volte partecipa anche il Dirigente
verificano l’andamento della classe e si adoperano per
scolastico. Durante le sue riunioni, si discute
la soluzione di eventuali problemi sorti nel rapporto
dell’andamento della tua classe.
con i ragazzi.
Il buon andamento della vita in classe e nell’istituto
La vita in classe è supportato dal regolamento scolastico, che
La classe è un piccolo universo nel quale sperimenti stabilisce per esempio a quale ora iniziano le lezioni,
per anni il rapporto con i coetanei, i docenti e che comportamento tenere in aula e fuori, e i
lo studio. I protagonisti della vita in classe siete provvedimenti previsti per chi trasgredisce le norme.

TITOLO DI STUDIO DELLA POPOLAZIONE ITALIANA DI ETÀ UGUALE O SUPERIORE AI 15 ANNI

Dottorato e laurea Diploma di scuola Qualifica Licenza media Licenza elementare,


secondaria superiore professionale nessun titolo
2004 11,1% 28,4% 5,5% 31,8% 23,3%
2010 8,6% 26,1% 5,3% 31,5% 28,5%
2013 12,2% 29,3% 5,9% 31,7% 20,8%

23
L ezi one 3 • I l mondo del l a sc uol a

Dove i bambini non entrano mai a scuola


L’istruzione obbligatoria e gratui- ne nel mondo non cambierà finché ro nel corso di tutta l’esistenza. Ma
ta, una conquista acquisita nel no- non si capirà che essa è molto più la storia insegna che nessuna so-
stro Paese e in tutto il mondo indu- del semplice apprendimento. In un cietà è mai uscita dal sottosviluppo
strializzato, è un obiettivo ancora Paese povero, le nuove generazio- senza un grande investimento nel
lontano per tanti popoli del piane- ni rappresentano la ricchezza più proprio capitale umano. Garantire
ta. Secondo l’Unicef, l’organizzazio- importante e la migliore speranza a tutti i bambini e a tutte le bambi-
ne delle Nazioni unite che si occu- di spezzare la catena che lega igno- ne la possibilità di frequentare per
pa dei diritti dell’infanzia, sono 70 ranza, povertà, sfruttamento e sot- intero almeno il ciclo dell’istruzio-
milioni i bambini che non sono mai tosviluppo. In una scuola a misura ne primaria è, alla lunga, il modo
entrati, neanche per un giorno, in di bambino i più giovani apprendo- più efficace per combattere la fa-
un’aula scolastica. È vero che in que- no, oltre alle nozioni che li salvano me, la povertà e gli altri ostacoli che
sto campo si sono fatti dei rapidi pas- dall’analfabetismo, competenze e frenano la crescita di molti abitanti
si avanti. Ma è anche vero che in ta- comportamenti che serviranno lo- del pianeta.
li condizioni sembra ancora lontano
l’obiettivo che l’Onu aveva fissato per
l’anno 2015: l’accesso all’istruzione
primaria per tutti i piccoli della Terra.
Ciò accade perché molti Paesi non
considerano ancora l’istruzione un
diritto umano fondamentale, ma
un “privilegio” che può essere con-
cesso solo quando le finanze del-
lo Stato lo permette: non stupisce
quindi che la mancanza di scola-
rizzazione colpisca prima di tutto i
Paesi più poveri dell’Africa e dell’A-
sia centro-meridionale. E purtrop-
po, nell’ambito di questa grave di-
scriminazione, le più colpite sono
le bambine: in Liberia, per esem-
pio, solo il 4% delle ragazze prove-
nienti da famiglie povere riesce a
completare le scuole primarie. Più in
generale, la situazione dell’istruzio-

Il percorso scolastico in Italia elevando progressivamente gli anni di scolarità


Il volto della nostra scuola è frutto di un cammino obbligatoria.
durato quasi centocinquant’anni e cominciato con Dopo i tre anni della scuola dell’infanzia, comincia
l’Unità d’Italia, poco dopo la metà dell’Ottocento. il primo ciclo di obbligo scolastico: in seguito
A quell’epoca il primo obiettivo da raggiungere era la all’approvazione del Decreto del 2007, dura dieci anni ed
sconfitta dell’analfabetismo: la gran parte dei nostri è a sua volta diviso nei cinque anni della scuola primaria,
connazionali non sapeva infatti né scrivere né leggere. nei tre anni della scuola secondaria di primo grado, che si
Oggi l’obiettivo che ci si pone è quello di garantire a chiudono con un esame di Stato, e in un biennio di scuola
tutti un sempre maggior numero di anni di istruzione secondaria di secondo grado o di corsi di formazione.

24
N O I C I TTA D IN I

Concluso il primo ciclo, inizia il ciclo dell’istruzione


secondaria di secondo grado che prevede tanti
percorsi diversi. Anche in questo caso è previsto alla
fine un esame di Stato.
L’ultimo livello di istruzione è quello universitario.
In tre anni si consegue la laurea di primo livello o,
dopo un ulteriore biennio di formazione, una laurea
specialistica. In alternativa all’università, lo studente
può scegliere una formazione tecnica avanzata.
Orientarsi nella scelta, al termine di ogni passaggio
di questo cammino, è tra i compiti più difficili che
possano toccare allo studente.
Ecco perché gli insegnanti e i tuoi genitori hanno
il dovere di fornirti informazioni e strumenti perché
tu possa fare una scelta che sia il più possibile
consapevole.
Una scuola italiana di campagna ritratta
in un dipinto ottocentesco.

La scuola privata
La Costituzione italiana afferma, tici e ai programmi fissati dal Mi- e per tutto eguali agli studenti della
all’articolo 33, che «enti e privati nistero, non discriminare gli alunni scuola pubblica ed essa rilascia titoli
hanno il diritto di istituire scuole per ceto sociale o credo religioso e ri- di studio con valore legale identico a
ed istituti di educazione, senza one- spettare le condizioni di assunzione quello dei titoli della scuola pubbli-
ri per lo Stato»: tutti, in altre paro- degli insegnanti. Una volta che la ca. In Italia opera un gran numero
le, possono chiedere l’autorizzazio- scuola abbia ottenuto la “parifica- di scuole private e molte di esse so-
ne per l’apertura di una scuola, ma zione”, i suoi studenti sono in tutto no gestite da ordini religiosi.
lo Stato non ha l’obbligo di sovven-
zionare gli istituti privati.
La Costituzione aggiunge che «la
legge, nel fissare i diritti e gli ob-
blighi delle scuole non statali che
chiedono la parità, deve assicurare
a esse piena libertà e ai loro alunni
un trattamento scolastico equipol-
lente a quello degli alunni di scuo-
le statali». Lo Stato, cioè, esercita un
controllo sulla scuola privata e ne
sancisce la “parità” rispetto a quel-
la pubblica quando, come specifica
la legge, «corrisponde agli ordina-
menti generali dell’istruzione ed è
coerente con la domanda formativa
delle famiglie».
Ogni scuola privata deve in altre pa-
role adeguarsi agli obiettivi didat-

25
L ezi one 3 • I l mondo del l a sc uol a

Î LE LEGGI

A proposito di scuola
Costituzione della Repubblica italiana Che cosa significa

ART. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono Lo Stato italiano dichiara che tutti i cittadini sono
eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di uguali davanti alla legge e hanno gli stessi diritti, in
razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di ogni campo. Questo articolo, come vedremo subito, ha
condizioni personali e sociali. importanti conseguenze anche nel settore della scuola.

ART. 33 L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’in- Lo Stato riconosce che niente può limitare la ricerca, lo
segnamento. La Repubblica detta le norme generali sull’i- studio e l’insegnamento. Proprio per evitare qualsiasi
struzione e istituisce scuole statali per tutti gli ordini e tipo di diseguaglianza tra cittadini, lo Stato crea scuo-
gradi. le pubbliche e regola con proprie norme l’istruzione,
che diventa così un diritto-dovere di tutti. Nelle scuole
pubbliche l’insegnamento è libero, ma deve svolgersi
nell’ambito dei piani di studio fissati dal Ministero.

ART. 34 La scuola è aperta a tutti. L’istruzione infe- Proprio perché tutti i cittadini sono eguali fra loro,
riore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e la scuola pubblica è aperta a ogni individuo. Anzi,
gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, poiché tutti devono godere di una buona istruzione,
hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. la scuola è obbligatoria e gratuita per almeno otto
La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse anni. Noi sappiamo però che ancora oggi molte spese,
di studio, assegni alle famiglie e altre provvidenze, che per esempio quelle riguardanti i libri di testo, pesano
devono essere attribuite per concorso. sulle famiglie. Per garantire il diritto allo studio lo
Stato prevede aiuti economici agli alunni bravi ma
bisognosi attraverso borse di studio e facilitazioni.

Convenzione sui diritti dell’infanzia Che cosa significa

ART. 28 Il bambino ha diritto all’istruzione. Per garanti- Ecco un esempio concreto: il diritto all’istruzione,
re questo diritto gli Stati devono: fare le scuole elemen- che deve essere trasformato in una realtà per tutti i
tari obbligatorie per tutti; fare in modo che tutti possano bambini e i ragazzi del mondo.
frequentare le scuole medie; aiutare chi ha la capacità a
frequentare le scuole superiori; informare i bambini sulle
varie scuole che esistono.
Gli Stati devono controllare, anche, che nella scuola siano
rispettati i diritti dei bambini.

Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo Che cosa significa

ART. 26 Ogni individuo ha diritto all’istruzione. L’edu- La Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo mette
cazione deve essere gratuita, almeno per quanto riguarda in evidenza come l’istruzione sia strumento fonda-
le classi elementari e fondamentali. L’istruzione elemen- mentale di crescita per l’uomo e per la società cui
tare deve essere obbligatoria. L’istruzione deve essere egli appartiene. La legge italiana si ispira pienamen-
indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana e te a questi princìpi.
al rafforzamento del rispetto dei diritti dell’uomo e del-
le libertà fondamentali. Essa deve promuovere la com-
prensione, la tolleranza, l’amicizia fra tutte le Nazioni,
i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire l’opera delle
Nazioni unite per il mantenimento della pace.

26
N O I C I TTA D IN I

FACCIAMO IL PUNTO
Verificare Î RAGIONARE
I concetti chiave
5. Quali sono i tuoi doveri di studente? Indicane tre.
1. Abbiamo definito lo studio un diritto-dovere di ogni
ragazzo. Per quali motivi? a. .....................................................................................
........................................................................................... b. .....................................................................................
c. .....................................................................................
2. Con quale importantissimo obiettivo lo Stato
crea scuole e detta le norme generali dell’istruzione 6. In quali occasioni della vita scolastica puoi
pubblica? manifestare il tuo spirito di collaborazione con gli
........................................................................................... insegnanti? Indica le due più importanti.
a. .....................................................................................
3. Quale significato hanno, esattamente, b. .....................................................................................
l’obbligatorietà e la gratuità della nostra scuola?
........................................................................................... 7. Nella tua classe ci sono state di recente azioni
indisciplinate da parte tua o dei tuoi compagni?
Le parole Indicane tre e racconta come si sono risolte.
4. Associa queste definizioni ai termini a. .....................................................................................
corrispondenti, inserendo nel quadratino
b. .....................................................................................
la lettera corretta.
c. .....................................................................................
a. È la scuola creata da privati o enti che ha ottenuto
il riconoscimento dello Stato: i suoi programmi
COMPITO DI REALTÀ
rispettano quelli pubblici, i suoi titoli sono
equivalenti a quelli rilasciati dallo Stato. L'importanza di un regolamento
b. È la scuola creata dallo Stato, che ne sostiene le
spese, paga i docenti, fissa gli obiettivi e i piani di
studio a livello nazionale al fine di garantire ai suoi
cittadini i diversi livelli di istruzione.
Chiedete al vostro insegnante di italiano di portare in classe
c. L’organo di governo centrale che indica le il regolamento interno della scuola. Leggetene insieme
regole generali della scuola e fissa gli obiettivi di i primi dieci articoli e discutetene con il docente.
apprendimento per tutti gli studenti. Compilate poi un tabellone di sintesi, elencando motivazioni
d. L’assemblea di tutti gli insegnanti di un’istituzione e obiettivi di ciascun articolo. Per finire, riformulate quelli
scolastica: il suo compito principale è occuparsi che non vi sembrano adatti alla vostra vita di classe.
dell’attuazione dei programmi d’insegnamento.
Scuola pubblica
Ministero dell’Istruzione, dell'Università
e della Ricerca
Collegio dei docenti
Scuola privata

27
L ezi one 3 • I l mondo del l a sc uol a

LABORATORIO COMPETENZE CHIAVE


Imparare a imparare

Il diritto allo studio Competenza matematica e competenze di


base in scienza e tecnologia
Consapevolezza ed espressione culturale
Come abbiamo visto, l’istruzione è un diritto fondamentale di ogni Competenze sociali e civiche

persona: tale diritto è sancito sia dalla Dichiarazione universale dei


diritti dell’uomo sia dalla nostra Costituzione.

LA DOMANDA CHIAVE

Ma è giusto che tutti abbiano il diritto di studiare?

1. Il lavoratore e lo studio

L eggiamo che cosa scriveva nel Settecento (quando


andare a scuola non era affatto un diritto, ma un
privilegio di pochi) il signor Bernard de Mandeville.
1. Rispondi vero o falso.
V F

Filosofo di origini olandesi, visse in Inghilterra e fu uno a. Un contadino o un operaio devono


dei fondatori del liberismo economico, teoria che sta alla conoscere solo le cose pratiche che
base dell’economia di mercato. servono per il loro lavoro.
b. È meglio che un contadino o un operaio
vadano a scuola per imparare come
Il benessere di ogni Stato richiede che le conoscenze di eseguire il proprio lavoro.
un lavoratore povero siano limitate a ciò che serve per il
suo lavoro e non vadano mai oltre il confine di ciò che c. Chi ha un alto livello di istruzione non
interessa la sua occupazione. Quante più cose del mon- si adatta a fare lavori di fatica.
do e di ciò che è estraneo al proprio lavoro o impiego
d. Se uno ha una buona istruzione è più
conosce un pastore, un aratore o qualsiasi altro conta-
cosciente dei propri diritti e ha più
dino, tanto meno sarà adatto a sopportare le fatiche e le
durezze del proprio lavoro con gioia e soddisfazione. [...] strumenti per farli valere.
Se appena lo può evitare, nessuno vuol fare un lavoro e. Per questo non conviene ai padroni
sporco e umile. Non li biasimo, ma tutto questo dimo- assumere persone istruite per lavori
stra che la gente di più umile condizione conosce trop- umili e di fatica.
pe cose per esserci utile. I servi chiedono stipendi che
i padroni e le padrone non sono in grado di pagare e f. Se un lavoratore conosce molte cose
mi sembrerebbe superfluo dire che è folle incoraggiar- è utile all’economia del suo Stato.
li su questa strada, spendendo energie e denaro per g. La scuola e l’istruzione devono essere
aumentare quella conoscenza che essi sono ben sicuri
riservate a coloro che dovranno dirigere
di farci pagare ad usura del tempo!
aziende o amministrare le società.
Adattato da Bernard de Mandeville, Ricerca sulla natura della società

28
N O I C I TTA D IN I

2. Una selezione di chi deve


studiare e chi no

S upponiamo per un momento di condividere le idee


di Bernard de Mandeville.
In particolare accettiamo la tesi che chi deve fare lavori
umili e di fatica non deve studiare e, al massimo, si deve
fermare alla scuola elementare; chi invece dovrà dirigere
un’azienda o esercitare una professione proseguirà
negli studi.

1. Svolgi un’indagine.
a. In una classe di circa 24 persone, circa un terzo, b. Raccogliete tutte le risposte della vostra classe e
ossia 8 studenti, studieranno fino a raggiungere verificate i risultati: qual è stato il criterio più votato?
una laurea o un titolo che li abiliti a esercitare una
professione, gli altri no.
Chi della vostra classe, quindi, deve smettere di 2. Completa il testo seguente con i termini suggeriti.
studiare, perché la cultura non gli servirà, in quanto ingiusti t capacità t prima t giusta t escludere t merito
dovrà andare subito a lavorare? Scegli uno o più
Tutti i criteri che abbiamo proposto sono
dei seguenti criteri proposti, oppure inseriscine
uno nuovo. …..……...............………: infatti tali criteri, come quelli
indicati dal signor Bernard de Mandeville, propongono
Deve essere escluso dall’istruzione, in vista di …..……...............………. dallo studio delle persone
del suo impiego in lavori umili e faticosi:
…..……...............………. che abbiano potuto dimostrare
1. chi è di famiglia povera a scuola se sono capaci o no.
2. chi è scelto per sorteggio L’unica …..….….……. selezione di chi deve continuare gli
3. le ragazze studi può essere fatta solo sulla base del …..……..........…….
4. chi è più robusto e delle …..……........……. dimostrate negli studi stessi.
5. chi non ha voglia di studiare
6. nessuno di questi
7. …..……..............…..……..........………...........................

29
L ezi one 3 • I l mondo del l a sc uol a

LABORATORIO

3. L’utilità dell’istruzione

N ello stesso secolo in cui il signor Bernard de Mandeville


affermava che per i padroni è meglio avere lavoratori ignoranti,
in un altro Paese d’Europa, la Prussia, il sovrano Federico II
decretava nel 1763 l’introduzione dell’istruzione elementare
obbligatoria e la nascita della scuola pubblica, finanziata
e controllata dallo Stato.
Anche in seguito all’azione riformatrice di Federico, nel giro di pochi
decenni la Prussia divenne una delle principali potenze 1. Rispondi vero o falso.
economiche d’Europa.
Anche Adam Smith (che vedi nell’immagine), il principale teorico V F
dell’economia liberista, era favorevole alla diffusione dell’istruzione, a. Federico II di Prussia
come emerge da questo suo scritto del 1776. introdusse l’istruzione
elementare obbligatoria.
b. Le riforme di Federico non
Lo Stato trae dall’istruzione vantaggi non trascurabili. Quanto più
aiutarono l’economia
[tutti] i ceti sono istruiti, tanto meno sono soggetti alle illusioni del
della Prussia.
fanatismo e della superstizione, che tra i popoli ignoranti danno
spesso luogo ai più terribili disordini. Inoltre, un popolo istruito c. Adam Smith ritiene che
e intelligente è sempre più decoroso e ordinato di uno stupido e lo Stato abbia vantaggi
ignorante. In esso ogni individuo si sente più rispettabile e più de- dall’istruzione del popolo.
gno di ottenere il rispetto da parte dei suoi superiori legittimi, ol-
tre a essere più disposto a rispettarli. d. Adam Smith ritiene che
il popolo istruito si senta
Adam Smith, La ricchezza delle nazioni
più rispettabile.

LE CONCLUSIONI

Ora rispondi alla domanda chiave che ci siamo posti all’inizio completando il testo seguente con i termini suggeriti.
società t utile t Costituzione t diritti t studio t uguali t stessi
È giusto che tutti abbiano diritto di studiare: la Dichiarazione dei …..…….........................………. dell’uomo e la nostra
…..……...............………. affermano che tutti gli uomini sono …..……...............………. e che quindi devono avere gli
…..……...............………. diritti. Questo principio, oltre che giusto, è …..……...............……….: se una persona che nel passato
non avrebbe potuto studiare oggi raggiunge grandi risultati nello …..……...............………., potrà dare un contributo
importante all’intera …..……...............……….

30
LA SALVAGUARDIA
4 DELL’AMBIENTE
L’ambiente è “ciò che ci sta intorno”, ovvero il luogo dove si trovano
ogni essere vivente e ogni elemento non vivente. Oggi l’ambiente
è minacciato dall’inquinamento, ma ognuno di noi può e deve fare
qualcosa per proteggerlo.

Che cos’è l’ecologia Quali rischi corre oggi l’ambiente


La parola “ecologia” significa letteralmente “scienza Terra
della casa” (dal greco oikos, casa, e logìa, studio). I grandi progressi compiuti nell’ultimo secolo dalla
La casa dell’uomo è il pianeta nel quale viviamo, scienza e dalla tecnologia hanno innalzato l’età media
la Terra. dell’uomo e permesso di nutrire una quantità sempre
Oggi l’ecosistema Terra, l’insieme delle forme di vita crescente di individui. Solo di recente, però, si è fatta
che la abitano in un delicato equilibrio, è in pericolo. strada la consapevolezza che le risorse della Terra
Non a caso la questione ecologica è oggetto di non sono illimitate e che non possono essere sfruttate
attenzione da parte di un numero sempre maggiore all’infinito. Ci si è resi conto, inoltre, che tutti gli
di governi. Sul nostro pianeta vivono infatti oltre sei ambienti naturali del pianeta sono legati tra loro
miliardi di persone, che hanno bisogno di cibo per e quando si intacca l’equilibrio di un ecosistema
alimentarsi, acqua per dissetarsi, energia per scaldarsi, ciò determina conseguenze a catena che ricadono
muoversi e lavorare. Soddisfare le esigenze di tutti su altri ecosistemi.
comporta necessariamente uno sfruttamento Vediamo quali sono le minacce più gravi che pesano
delle risorse naturali. sull’ambiente terrestre.
Quando tale sfruttamento viene attuato in modo Le piogge acide. Sono il prodotto del consumo
indiscriminato si mette a rischio il sistema ambientale di petrolio: le particelle residue del suo sfruttamento
globale. Perché accade tutto ciò? si trasformano nell’atmosfera in acidi.

31
L ezi one 4 • La sa l va gua rdia de l l ’ a mb i e n t e

Questi acidi tornano al suolo sotto forma di pioggia, della temperatura. Questo fenomeno è chiamato
distruggendo la vita nelle foreste effetto serra. La presenza nell’atmosfera dei gas
e negli specchi d’acqua. di scarico (biossido di carbonio e metano,
L’effetto serra. Parte dell’energia emessa dal Sole in particolare) fa sì che l’effetto serra sia potenziato
raggiunge il nostro pianeta sotto forma di radiazioni. in modo innaturale, e che quindi la parte
Una certa quantità di radiazioni viene riflessa: di di radiazione che rimane sulla Terra sia sempre più alta.
queste, una parte procede verso lo spazio, una parte Ciò determina un’ulteriore crescita
invece viene assorbita dalle molecole di anidride della temperatura media del nostro pianeta
carbonica e del vapore acqueo, e quindi rimane nella con conseguenze quali l’innalzamento dei mari,
nostra atmosfera, provocando un aumento siccità e inondazioni.

UN PO' DI STORIA
Dove la mancanza d’acqua è un dramma
per interi popoli
Mentre i governi dei Paesi più ricchi ve la piovosità è scarsa. Cresce così il sa, con la costruzione di pozzi, ci-
litigano fra loro e rimandano di an- numero di coloro che non dispongo- sterne e dighe. Ma i Paesi più colpi-
no in anno decisioni drastiche in di- no di acqua pulita per bere, lavarsi ti dalla carenza d’acqua sono anche
fesa dell’ambiente, molti popoli del e cucinare: circa 1,5 miliardi di per- quelli che dispongono di meno risor-
mondo sperimentano già oggi sul- sone, che diventeranno 4 miliardi se finanziarie. Al contrario, nei Paesi
la propria pelle le conseguenze dello nel 2020. In molte aree della Terra ricchi l’acqua viene frequentemente
sfruttamento indiscriminato delle per raggiungere un pozzo si devono sprecata: si pensi che in Italia buo-
risorse naturali. È il caso della risor- talvolta percorrere chilometri e chi- na parte dell’irrigazione inviata ai
sa forse più preziosa di tutte: l’acqua. lometri. Il ricorso all’acqua inquina- campi viene persa per l’arretratez-
L’inquinamento sempre più diffuso ta, d’altra parte, è responsabile della za delle condutture. Grandi quan-
delle acque dolci e delle falde acqui- diffusione di infezioni e malattie: è titativi d’acqua vengono consuma-
fere, il crescente consumo dovuto proprio l’uso di acqua infetta a pro- ti nell’industria e per la produzione
all’incremento demografico e il ri- vocare ogni 15 secondi la morte di di energia elettrica.
scaldamento globale, con il conse- un bambino. Il problema si pone con urgenza: non a
guente inaridirsi delle terre, hanno Per ovviare a tale situazione sareb- caso si parla dell’acqua come del “pe-
determinato ovunque una carenza bero necessari importanti interven- trolio del futuro”. Del resto solo il 3%
d’acqua, grave soprattutto nell’Afri- ti strutturali, nel campo della rac- dell’acqua presente sulla Terra è dol-
ca subsahariana, in Medio Oriente e colta, dell’immagazzinamento e ce, e ben l’80% di essa è racchiusa nei
in Asia centrale, aree del mondo do- della distribuzione dell’acqua stes- ghiacci dell’Artide e dell’Antartide.

m3 per abitante all’anno


da 100 a 500

da 500 a 1000
da 1000 a 2000

da 2000 a 10 000
oltre 10 000
Dati non disponibili
La disponibilità di acqua

32
N O I C I T TA D I NI

Il buco nell’ozono. L’ozono è una particolare forma Il tuo contributo per difendere
di ossigeno presente negli strati alti dell’atmosfera, la natura
che protegge la superficie terrestre dai pericolosi Ottenere in futuro un rapporto più equilibrato tra
raggi ultravioletti del Sole. La riduzione della quantità uomo e risorse naturali del pianeta è un obiettivo
di ozono a causa di alcuni gas inquinanti (spesso del cui raggiungimento siamo tutti responsabili.
emessi da frigoriferi e bombolette spray) causa In altre parole, un cambiamento efficace comincia
danni come l’aumento dei tumori della pelle, gravi dai comportamenti individuali: è il nostro stile di vita
malattie degli occhi, la morte del plancton marino che deve mutare. Sommate le une alle altre, scelte
e il deperimento dei raccolti agricoli. più razionali dei singoli cittadini contribuiranno
La desertificazione. Ampie zone di territorio a una migliore protezione dell’ambiente.
sfruttato troppo intensamente dall’agricoltura Possono essere molto utili anche alcuni piccoli
o dall’allevamento perdono nel tempo la capacità accorgimenti da adottare nella nostra quotidianità.
di rigenerarsi e vanno verso l’inaridimento Chiudi il rubinetto quando ti lavi i denti e non
diventando del tutto inutilizzabili dall’uomo. rimanere troppo tempo sotto la doccia: risparmierai
La distruzione delle foreste tropicali. Un esempio parecchi litri d’acqua.
è costituito dalla foresta amazzonica in America Non buttare mai un foglio di carta se ne hai utilizzato
del Sud: l’intervento dell’uomo causa la perdita solo una facciata.
di piante e animali unici al mondo, impoverendo Convinci gli adulti a non premere sull’acceleratore
la biodiversità, cioè la varietà della vita sulla Terra. quando guidano: si consumerà meno carburante,
Con la riduzione delle aree di foresta si determina il pieno durerà più a lungo e viaggerai più sicuro.
un aumento nell’atmosfera dell’anidride carbonica, Cerca di comprare verdure provenienti da coltivazione
responsabile a sua volta dell’effetto serra: gli alberi biologica, per la quale cioè non siano stati utilizzati
infatti assorbono l’anidride e producono l’ossigeno pesticidi e diserbanti nocivi per il suolo e la nostra salute.
indispensabile all’uomo. Spegni sempre gli apparecchi elettronici, come il
L’estendersi delle città. Comporta gravi problemi televisore, e non lasciarli in stand-by: nel loro insieme
ambientali come l’inquinamento atmosferico, consumano grandi quantità di energia elettrica.
l’incremento del traffico automobilistico e Separa i rifiuti e osserva la raccolta differenziata. Come
l’impossibilità di smaltire efficacemente l’enorme puoi vedere dallo schema qui sotto, plastica, carta
quantità di rifiuti prodotti ogni giorno da un’elevata e vetro verranno riciclati con grande risparmio delle
concentrazione di popolazione. materie prime necessarie a fabbricare tanti oggetti.

RIFIUTI: DALLE NOSTRE CASE FINO AGLI IMPIANTI PER IL RICICLO

Invio agli impianti 1 Nuovi oggetti di vetro


per il riciclo e per 2 Fibre tessili (es. pile)
le nuove produzioni 3 Nuovi oggetti di alluminio
(es. caffettiere)
1 Vetro
4 Carta e cartone
2 Plastica
In casa smistare Gettare ciascun 5 Concimi
3 Lattine di alluminio
i rifiuti secondo la tipo di rifiuto
loro composizione 4 Carta nell’apposito cestino
5 Materiali organici
6 Pile scariche
Le pile non possono essere
Invio agli impianti riutilizzate: contengono
di smaltimento sostanze inquinanti

33
L ezi one 4 • La sa l va gua rdia de l l ’ a mb i e n t e

Lo Stato italiano difende l’ambiente Uno sforzo più consistente sarebbe necessario per
e il patrimonio artistico la promozione delle fonti energetiche alternative,
Aderendo al Protocollo di Kyoto l’Italia si è impegnata capaci cioè di sostituire petrolio, carbone e metano:
a ridurre in modo consistente le emissioni dei gas gli impianti funzionanti a energia solare, eolica
responsabili dell’effetto serra. Ma questo non è certo o geotermica sono nel nostro Paese
il solo intervento messo in atto dallo Stato ancora troppo pochi.
per la tutela dell’ambiente. Ricordiamo infine il continuo intervento
Sul nostro territorio sono stati creati 24 parchi a favore dell’immenso patrimonio artistico: se da un
nazionali: coprono il 6% dell’intera superficie italiana lato l’Italia può vantarsi di essere il Paese con la più alta
e a essi vanno aggiunte oltre 700 aree protette a difesa concentrazione di opere d’arte al mondo,
dei diversi ecosistemi. dall’altro proprio la conservazione di tale patrimonio
Sempre più severe, anche se difficili da fare rispettare, richiede un altissimo investimento di denaro.
sono le leggi che riguardano gli scarichi industriali, Reperire i fondi non è sempre facile,
la depurazione delle acque, lo smaltimento ma è necessario per tutelare almeno
dei rifiuti tossici e il riciclaggio dei rifiuti urbani. i monumenti più importanti del nostro passato.

Î LE LEGGI

A proposito di ambiente
Costituzione della Repubblica italiana Che cosa significa

ART. 9 La Repubblica tutela il paesaggio e il pa- Lo Stato si impegna a conservare e proteggere le bellezze na-
trimonio storico e artistico della Nazione. turali del Paese e i suoi musei, le biblioteche, gli edifici di ca-
rattere storico e artistico. A questo scopo lavorano il Ministero
dell’Ambiente e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

ART. 41 L’iniziativa economica privata è libera. Nel nostro Paese è possibile intraprendere liberamente qualsiasi
Non può svolgersi in contrasto con l’utilità so- impresa economica. A patto però di non mettere a repentaglio
ciale o in modo da arrecare danno alla sicurez- la salute degli altri: ogni iniziativa che sia pericolosa per
za, alla libertà, alla dignità umana. l’ambiente e produca danni alla natura e ai cittadini è perciò
illegale e viene combattuta dallo Stato.

ART. 44 Al fine di conseguire il razionale sfrutta- Nessuno può sfruttare il suolo, la principale risorsa naturale del
mento del suolo e di stabilire equi rapporti sociali, Paese, a proprio esclusivo vantaggio o addirittura a danno della
la legge impone obblighi e vincoli alla proprietà comunità. L’agricoltura deve essere praticata in maniera “razio-
terriera [...]. La legge dispone provvedimenti a nale”, evitando per esempio un eccessivo sfruttamento della terra.
favore delle zone montane. Le comunità montane, nate nel 1971, promuovono lo sviluppo
economico delle zone di montagna e la crescita di un turismo
responsabile e rispettoso dell’ambiente.

Convenzione sui diritti dell’infanzia Che cosa significa

ART. 29 Gli Stati parti convengono che l’educa- Lo sfruttamento indiscriminato dell’ambiente da parte dell’uo-
zione del fanciullo deve avere come finalità [...] mo non avrà termine se, fin da piccoli, i bambini non saranno
sviluppare nel fanciullo il rispetto dell’ambiente educati a rispettare la natura nella quale vivono. Solo in que-
naturale. sto modo si giungerà a un rapporto equilibrato tra individuo e
risorse naturali. A questo principio fondamentale devono cer-
care di attenersi anche la scuola e la famiglia, nell’impartire
l’educazione alle nuove generazioni.

34
N O I C I T TA D I NI

Quali fonti energetiche alternative per il futuro?


Le risorse naturali a disposizione e meno dannose per l’ambiente. So- petrolifere), che difendono interessi
dell’uomo non sono illimitate e no operativi oggi impianti a energia consolidati. Ha ancora un ruolo l’e-
anzi, per petrolio, carbone e meta- solare o eolica, prodotte rispettiva- nergia nucleare. Paesi come l’Italia
no, cioè le principali fonti energe- mente dal Sole e dal vento, impianti o la Germania hanno deciso di chiu-
tiche della nostra società, si ipotiz- a energia geotermica, che sfrutta- dere le centrali in funzione, altri, co-
za un esaurimento delle scorte non no il calore interno della Terra, im- me la Cina, hanno programmato un
lontano nel tempo. Inoltre, si è fatta pianti basati sulla forza delle maree forte allargamento del suo utilizzo.
strada la consapevolezza che i costi e impianti che utilizzano l’energia Se i sistemi di sicurezza delle centrali
da inquinamento di petrolio, car- ricavabile dall’idrogeno contenu- nucleari offrono notevoli garanzie, è
bone e metano sono troppo eleva- to nell’acqua. Nessuno di questi si- anche vero che ciò non ha impedito
ti: è loro la responsabilità di piogge stemi, si è ancora imposto su larga gravi incidenti. Rimane inoltre da ri-
acide ed effetto serra. Così da tem- scala: sono necessari grandi inve- solvere il problema dello smaltimen-
po si sperimentano e si utilizzano stimenti e bisogna vincere le resi- to delle scorie radioattive, ulteriore
fonti energetiche alternative, me- stenze di larghi settori del mondo aspetto che rende l’utilizzo del nu-
no costose se sfruttate su larga scala economico (per esempio le società cleare molto controverso.

FACCIAMO IL PUNTO
Verificare Î RAGIONARE
I concetti chiave
3. Certamente esistono nella tua città aree verdi
1. Che cosa intendiamo quando parliamo di minacce aperte al pubblico. Quali vantaggi, secondo te, portano
agli ambienti naturali terrestri? E quali sono le più gravi alla comunità?
fra esse?
4. Torna sul paragrafo che riguarda il tuo contributo
Le parole alla salvaguardia dell’ambiente. Quali dei
2. Associa le definizioni ai loro termini, riportati sotto, comportamenti indicati pratichi già? E quali no?
inserendo nel quadratino la lettera corretta.

a. Tutto ciò che in natura è indispensabile alla vita COMPITO DI REALTÀ


dell’uomo: acqua, minerali, aria, i frutti del suolo, L'impegno delle amministrazioni locali
il calore del Sole.
b. L’insieme delle piante, degli animali, dell’aria, del
suolo e dell’acqua che compongono, in equilibrio
tra loro, un ambiente naturale.
Discuti in classe della situazione ambientale della tua
c. Metodo di disinquinamento e smaltimento dei
città: inquinamento dell’aria, situazione del traffico,
rifiuti, il cui materiale viene recuperato, rilavorato smaltimento dei rifiuti, verde pubblico ecc. Insieme
e preparato per un nuovo uso. all’insegnante, preparate un tabellone in cui elencherete
d. La varietà delle forme viventi, animali e vegetali, i settori in cui l’amministrazione comunale si distingue
che abitano ciascun ambiente. e i settori in cui potrebbe migliorare.
Biodiversità Ecosistema Scrivete infine una lettera all’Assessore all’ambiente,
Risorse naturali Riciclaggio in cui esporrete conclusioni e suggerimenti.

35
L ezi one 4 • La sa l va gua rdia de l l ’ a mb i e n t e

LABORATORIO COMPETENZE CHIAVE


Imparare a imparare

Il problema dei rifiuti Competenza matematica e competenze di base


in scienza e tecnologia
Spirito di iniziativa e imprenditorialità
Ognuno di noi “produce” mediamente circa 1,5 chilogrammi Competenze sociali e civiche

di rifiuti al giorno; a questi vanno aggiunti quelli lasciati sulle strade


e quelli della lavorazione industriale. Un chilogrammo e mezzo
a testa può apparire un valore trascurabile; ma proviamo a
moltiplicarlo per i giorni dell’anno e poi per il numero di abitanti...
Nel 2010 la produzione di rifiuti ha raggiunto il picco di 32 500 000
tonnellate di rifiuti! Immagina ora di ammucchiare tutta questa
spazzatura: ti troveresti di fronte a una montagna alta quanto il
Monte Bianco (4810 metri)!

LA DOMANDA CHIAVE

Ma è possibile ridurre la quantità di rifiuti prodotti?

1. Un salto nel passato


A metà del secolo scorso in Italia ogni giorno una per-
sona produceva mediamente solo 20 grammi di rifiuti,
per un totale di circa 75 chilogrammi all’anno.
Le persone di allora, che possono essere i tuoi nonni
e bisnonni, vivevano in una società che avrebbe consi-
derato molto negativamente la proposta commerciale
di un prodotto “usa e getta”: esse agivano alla luce del
principio che non si deve sprecare nulla!

1. Rispondi.
a. Che cosa è cambiato nei circa sessant’anni che
separano la tua generazione da quella dei tuoi nonni
o bisnonni?
Per aiutarti a rispondere, intervista sull’argomento
una persona che ha vissuto in quei tempi.

36
N O I C I T TA D I NI

2. I dati attuali
kg di rifiuti urbani prodotti Percentuale di rifiuti smaltiti
per persona ogni anno con raccolta differenziata
1. Rispondi alle domande.
1999 2013 1999 2013
Piemonte 468 452 15 55 a. Quale regione produce più
Valle d’Aosta 520 565 12 45 rifiuti?
Lombardia 472 461 33 53
Trentino - Alto Adige 543 471 19 65 b. Quale ne produce di meno?
Veneto 468 449 24 65 c. La tua regione produce una
Friuli Venezia Giulia 483 444 16 59 quantità di rifiuti maggiore o
Liguria 553 559 9 31
minore della media nazionale?
Emilia-Romagna 606 625 19 53
Toscana 595 596 17 42 d. Prendendo i dati del 2013 sulla
Umbria 505 524 10 46 raccolta differenziata, quali
Marche 521 492 7 55 sono le tre più “virtuose”?
Lazio 528 538 3 26
Abruzzo 476 450 4 43 e. Quali le tre meno “virtuose”?
Molise 347 394 2 20 f. Come si colloca la tua regione
Campania 443 434 1 44 in questa classifica?
Puglia 441 471 4 22
Basilicata 361 359 2 26 g. Leggendo i dati, ti sembra
Calabria 400 421 1 15 che la situazione relativa
Sicilia 502 469 1 13 alla raccolta differenziata sia
Sardegna 460 446 1 51 in miglioramento? Motiva
ITALIA 492 487 13 42 la tua risposta.

3. Un motivo in più per ridurre i rifiuti

S maltire questa enorme quantità di rifiuti è un grande problema


ambientale, ma anche un costo. Infatti, questo lavoro viene
appaltato ad aziende specializzate dietro pagamento. Il problema è
1. Perché il problema dello smaltimento
dei rifiuti è particolarmente grave in Italia?
Scegli la risposta corretta.
ancora più grave a causa della presenza della delinquenza organizzata.
Leggi il testo seguente. a. Perché la produzione di rifiuti in Italia
è superiore a quella degli altri Stati
sviluppati.
A guadagnare [nell’affare dei rifiuti] è soprattutto una delle più grandi
aziende d’Italia e una delle più grandi d’Europa: la camorra. C’è un dato b. Perché in Italia il riciclaggio dei
da tenere a mente: secondo i dati di Legambiente, le ecomafie1 hanno fat- rifiuti è controllato dalla criminalità
turato 20 miliardi di euro, solo nel 2009, trattando i rifiuti! Un fatturato organizzata.
superiore a quello di alcune delle maggiori aziende italiane.
c. Perché in Italia la criminalità
Tratto da Roberto Saviano, Vieni via con me, puntata Rai3 del 22/11/2010.
organizzata gestisce una parte dello
1. Ecomafie: organizzazioni criminali che operano nel settore dell’ecologia e in particolare smaltimento dei rifiuti.
dello smaltimento dei rifiuti.

37
L ezi one 4 • La sa l va gua rdia de l l ’ a mb i e n t e

LABORATORIO

4. Che fare?

C ome risolvere il problema dei rifiuti? Naturalmente il maggiore impegno


deve essere quello delle amministrazioni locali nell’organizzare
la raccolta differenziata, delle imprese di produzione e di distribuzione
1. Quali informazioni fornisce
la Commissione europea?
Rispondi vero o falso.
nel ridurre al minimo i prodotti “usa e getta”, gli imballaggi ecc.
V F
Ma la soluzione del problema passa soprattutto attraverso la riduzione
della quantità di rifiuti prodotti individualmente. Leggi il testo seguente. a. È consigliabile utilizzare contenitori
usa e getta di materiale riciclabile
• Per il tuo pranzo “al sacco”, usa un contenitore riutilizzabile, risparmiando come la plastica.
l’energia necessaria alla produzione di contenitori usa e getta. b. È meglio acquistare prodotti
• Quando fai la spesa, usa borse riutilizzabili anziché farti dare una busta che abbiano delle confezioni
in ogni negozio. poco ingombranti.
• Scegli prodotti con imballaggi ridotti.
• Acquista con criterio: una bottiglia da 1,5 l richiede meno energia e produ- c. È consigliabile utilizzare la carta
ce meno rifiuti di una bottiglia da 0,5 l. da cucina, perché permette di
• Ricicla i rifiuti organici, oppure se hai un giardino utilizzali per il compo- risparmiare il ricorso a spugne,
staggio. che non sono riciclabili.
• Non utilizzare la carta da cucina: una spugnetta o uno straccio ripulisco-
no meglio i liquidi versati. Riduci gli sprechi e aiuterai gli alberi. d. Diciassette tonnellate di carta
• Non sporcare! Evita di buttare rifiuti per le strade, nella natura e (soprat- riciclata permettono di salvare
tutto) nei canali di scolo. Questi rifiuti possono finire nel sistema di trat- un albero.
tamento delle acque. Approfitta dei cestini: si trovano in ogni punto della
città proprio per quello.
• Riutilizza la carta. Invece di usare un foglio di carta nuovo per la brutta 2. Che cosa pensi di questi
copia, gira i fogli usati e scrivi sul lato libero. Utilizza prodotti in carta rici- suggerimenti? Ti sembrano utili? Ti
clata. Ricorda: ogni tonnellata di carta riciclata permette di salvare 17 alberi. sembrano opportuni? Sono di facile
attuazione, secondo te? Esprimi
Commissione europea, luglio 2008
il tuo parere ai compagni.

LE CONCLUSIONI

Ora rispondi alla domanda chiave che ci siamo posti acquistare con …..……...............………, non utilizzare la
all’inizio completando il testo seguente. …..……...............……… da cucina e, per scrivere, utilizzare
riutilizzabili t riciclata t amministrazioni t imballaggi t prodotti in carta …..……...............………
carta t criterio t differenziata
Per ridurre i rifiuti occorre soprattutto l’impegno delle
…..…….....................……… locali per organizzare la raccolta
…..……...............……… e anche delle imprese per ridurre
al minimo prodotti “usa e getta” e …..……..................………
Però anche individualmente possiamo fare qualcosa: per
esempio, usare contenitori e borse …..……................………,

38
5 L’ETÀ
DELLA CRESCITA
I ragazzi e le ragazze come te hanno bisogno di un loro spazio personale
dove poter esprimere le proprie passioni, e guardano con sempre maggiore
attenzione al loro aspetto fisico. Vogliono piacersi e piacere agli altri.
Non sono più bambini: tutto, dentro e fuori di loro, sta cambiando.
Come te, vivono un’età di passaggio piena di desideri e di aspirazioni.

L’età dei cambiamenti e la cura È un’esigenza che riguarda ogni aspetto della vita,
di noi stessi più o meno importante: dalla scelta dei vestiti
L’età che stai vivendo è una fase di passaggio a quella dei cibi, fino alla gestione del proprio tempo
importante. Gli esperti la chiamano “preadolescenza”, e alla selezione delle persone con cui confidarsi,
un termine che sembra indicare che gli anni della che non sono più i genitori, ma piuttosto gli amici.
scuola secondaria di primo grado non hanno I cambiamenti del corpo da un lato e la voglia
caratteristiche precise e stabili: tutto cambia, di autonomia dall’altro comportano anche un nuovo
nel corpo, nei desideri e nelle abitudini di vita, rapporto con la propria persona, un nuovo modo di
nel modo di guardare se stessi e gli altri. prendersi cura di sé. Alcune regole di igiene quotidiana
Un cambiamento molto importante riguarda l’aspetto sono indispensabili per evitare malattie e per stare
fisico, nel quale si manifestano i segni dello sviluppo bene con se stessi e con gli altri: lavarsi regolarmente
sessuale. Spesso il preadolescente si sente il corpo, lavarsi le mani prima di ogni pasto e i denti
un po’ a disagio, non si riconosce più, vive una fase almeno la sera e il mattino devono diventare abitudini
di incertezza nella quale tiene molto a piacere alle quali non rinunciare mai.
agli altri, ma, prima di tutto, vuole piacere a se stesso. Mentre il tuo corpo si sviluppa, diventa sempre più
Diventa sempre più forte anche la voglia di autonomia. importante essere in movimento.

39
L ezi one 5 • L’età de l l a c rescita

L’attività sportiva è oggi indispensabile per una buona


salute, perché trascorriamo molte ore seduti: a scuola,
in casa, davanti alla televisione o ai videogiochi. Non
è indispensabile praticare sport agonistici. Quello che
conta è svolgere un sano e costante esercizio fisico: il
nostro corpo si rafforzerà e crescerà più armonico. Una
buona attività sportiva, svolta sotto la guida di adulti Ai giovani e agli adulti capita anche di danneggiare
competenti, sviluppa anche la fiducia in se stessi e il la salute con il fumo, con l’alcol in quantità eccessive
benessere psicologico. Se poi ci dedicheremo a giochi e, addirittura, con l’uso di droghe. In tutti e tre i casi
di squadra, come il calcio, il basket o la pallavolo, si tratta di sostanze che sviluppano
saremo stimolati anche dal punto di vista sociale: una dipendenza e che ci privano della libertà.
impareremo a stare alle regole, a rispettare gli altri,
a coordinarci con i compagni per raggiungere insieme Il fumo: attivo o passivo
un risultato, a condividere gioie e delusioni. è un nemico della salute
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)
Il diritto alla salute il fumo costituisce una delle cause principali dell’insorgere
e i comportamenti che la minacciano di alcune patologie come tumori, malattie cardiache
La salute è così importante che anche le leggi dello e malattie dell’apparato respiratorio. Sempre secondo
Stato, a cominciare dalla Costituzione, la tutelano e la l’OMS, il fumo da tabacco rappresenta la seconda causa
difendono come un diritto di tutti i cittadini. Ma i primi di morte nel mondo. Ciò spiega come mai gli enti preposti
a prendersi cura del nostro benessere dobbiamo essere alla tutela della salute dei cittadini si adoperino tanto
proprio noi. In caso contrario difficilmente gli altri nella lotta contro il fumo. In Italia sia il Ministero della
potranno riparare i danni che la nostra trascuratezza Salute sia l’Istituto Superiore di Sanità si sono mossi sul
avrà procurato. Già alla tua età si possono assumere piano legislativo e sul piano della sensibilizzazione della
comportamenti che mettono in pericolo la salute: per popolazione. Il 10 gennaio 2005 è entrata in vigore la legge
esempio, mangiare sempre gli stessi cibi, trascurare che vieta il fumo nei locali pubblici: si è trattato di un passo
il riposo e l’igiene, tralasciare di svolgere un’adeguata importante nella lotta contro il fumo e anche nella tutela
attività fisica. dei non fumatori dai dannosi effetti del fumo passivo.

UN PO' DI STORIA
Adulti più severi… e ragazzi più obbedienti
In passato, a differenza di oggi, gli pegno e rispetto delle buone maniere. tua età e cercano di arrivare, con la
adulti non prestavano grande atten- Anche oggi, ovviamente, le regole e pazienza e con il dialogo, alla condi-
zione alle diverse fasi della cresci- il rispetto sono importanti, ma sia visione delle scelte più importanti,
ta, soprattutto a quelle di passaggio i genitori sia gli insegnanti voglio- piuttosto che imporle in modo au-
dall’infanzia all’adolescenza e alla gio- no rispettare le caratteristiche della toritario.
vinezza. L’educazione dei ragazzi e del-
le ragazze della tua età era impostata
in base a regole piuttosto rigide. L’au-
torità dei genitori e degli adulti era in-
discutibile e la dote più importante che
si chiedeva ai giovani era l’obbedien-
za. A 11-12 anni si veniva considerati
come dei piccoli adulti dai quali era le-
cito aspettarsi buona educazione, im-

40
N OI C I T TADI NI

L’impegno maggiore è, tuttavia, quello che viene profuso consapevoli di ciò che stiamo facendo e di quanto
nell’opera di prevenzione, soprattutto fra i giovani, perché ci accade attorno.
non inizino a fumare. Continua a essere ancora molto Purtroppo, anche secondo inchieste recenti, la
elevato il numero di persone che muoiono per danni diffusione di droghe continua a interessare il mondo
attribuibili al fumo: quasi 850 000 ogni anno. giovanile e l’età del primo approccio alla droga
è attestata in molti casi intorno ai 13 anni.
Alcol, no grazie Gli effetti sono spesso drammatici: l’assunzione di
Contro il consumo di alcol lo slogan lanciato determinati tipi di droga ha conseguenze devastanti
dall’Organizzazione Mondiale della Sanità è “Meno, sia sul piano fisico, sia su quello psichico. Uscirne
è meglio!”. Purtroppo il consumo di alcol è abbastanza è possibile, ma richiede, oltre a interventi specialistici
diffuso tra i giovani, che in questo sono condizionati sul piano medico, anche una grande forza di volontà
negativamente anche dai mass media. Questi ultimi, per riprendere il controllo della propria vita.
infatti, non solo pubblicizzano spesso prodotti alcolici, A livello territoriale le strutture che assistono quanti
ma negli spot associano il consumo di alcol a situazioni vogliono liberarsi della droga sono le ASL: presso
positive (incontri fra amici, momenti di allegria, feste in di esse sono attivi centri specializzati chiamati SERT
famiglia). Alcune indagini hanno messo in evidenza che (Servizi per le tossicodipendenze).
in Italia esiste un numero significativo di giovani che fa Numerose sono poi le comunità di recupero, gestite
consumo di alcol già a partire dalla fascia d’età compresa spesso oltre che dallo Stato anche da volontari, che
fra i 14 e i 17 anni. La legge interviene nella tutela della operano per un reinserimento nella società delle
salute dei più giovani stabilendo dei limiti ben precisi per persone con problemi di droga.
il consumo di alcolici fuori dalle mura domestiche, dove Il ruolo dello Stato nella lotta contro la droga si
si prevede che a tutelare i più giovani possa esserci la esplica anche attraverso un’azione di polizia contro
famiglia: in Italia è vietata la vendita e la somministrazione spacciatori e narcotrafficanti, in complesse operazioni
di bevande alcoliche ai minori di sedici anni. che hanno un carattere internazionale. Numerosi
controlli vengono effettuati inoltre alle frontiere e negli
La droga: una perdita di libertà aeroporti, spesso con l’aiuto dei cani anti-droga.
All’interno di un discorso di tutela della salute
è d’obbligo parlare anche di droga. Bisogna però VENDITE DI SIGARETTE IN ITALIA (1989-2011)
essere ben consapevoli che l’assunzione di droghe
Tonnellate
ha conseguenze che vanno ben oltre la salute fisica
del nostro corpo e coinvolgono anche la sfera 104 000
102.9
dell’autonomia, della decisionalità e della nostra libertà. 101.6
102 000 101.5
Se è vero che non tutte le droghe creano una
dipendenza fisica, tutte determinano però in chi le 100 000 100.3
assume un’alterazione di stato d’animo, modificano il 98.8
nostro modo di percepire la realtà, non ci permettono 98 000

in sostanza di essere noi stessi e di essere del tutto 96 000


95.8
94 000
GLI ITALIANI SECONDO L’ABITUDINE AL FUMO 92.8 92.8
92 000 91.0
Maschi Femmine Totale 91.0
90 000 89.4 89.8
Fumatori 6,1 milioni 4,7 milioni 10,8 milioni 89.1 89.2
89.1
circa 24,6% circa 17,2% circa 20,8% 88 000 89.3
88.4 88.6
Ex fumatori 4,5 milioni 2,2 milioni 6,7 milioni
86 000
circa 17,9% circa 8,1% circa 12,8%
85.5
Non fumatori 14,4 milioni 20,2 milioni 34,6 milioni
circa 57,5% circa 74,7% circa 66,4% Anni 1989 1991 1993 1995 1997 1999 2001 2003 2005 2007 2009 2011

41
L ezi one 5 • L’età de l l a c rescita

Î LE LEGGI

A proposito di salute
Costituzione della Repubblica italiana Che cosa significa

ART. 32 (prima parte) La Repubblica tutela Per lo Stato italiano la salute dei cittadini è un bene fondamentale, che
la salute come fondamentale diritto dell’in- va difeso sia nell’interesse dell’individuo sia in quello della comunità.
dividuo e interesse della collettività, e ga- Una società che garantisce il benessere dei suoi membri potrà infatti
rantisce cure gratuite agli indigenti. vivere operosa e serena, mentre i costi di malattie diffuse possono
rivelarsi altissimi per la collettività. Con questo articolo della Costitu-
zione, quindi, lo Stato si impegna a difesa delle migliori condizioni di
vita dei cittadini. Verranno pertanto emanate leggi per:
© combattere la diffusione e l’uso delle droghe e di ogni sostanza dan-
nosa;
© limitare l’inquinamento dell’aria, delle acque e dei terreni e assicu-
rare, in ogni città, servizi igienici e norme da seguire nella costruzione
delle abitazioni e degli uffici;
© difendere i consumatori da chi volesse vendere cibi o bevande conte-
nenti sostanze dannose o confezionati trascurando le norme igieniche;
© assicurare che chi lavora lo faccia in condizioni di sicurezza per
evitare incidenti o danni che possono rivelarsi anche dopo un lungo
periodo;
© informare i cittadini sui comportamenti più corretti per difendere
la propria salute (a cominciare dalla “educazione alla salute” nelle
scuole);
© stabilire comportamenti che difendono la propria sicurezza e quella
degli altri, come l’obbligo di indossare il casco se si guida una moto o
di allacciare le cinture di sicurezza in auto.
Dopo aver difeso la salute dei cittadini, lo Stato garantisce loro anche
le cure indispensabili in caso di malattia e si impegna ad assicurarle a
tutti, anche ai più poveri, perché la salute è un diritto fondamentale.

Gli effetti dell’alcol sulla guida


In Italia si verificano ogni anno circa Chi si pone alla guida in tali condizio- solo bicchiere da 125 millilitri di vino
200 000 incidenti stradali: il 30% di essi ni ha una probabilità di causare un in- o con una lattina di birra, si riduce la
è attribuibile agli effetti di una eleva- cidente stradale cinque volte superio- percezione del rischio; se si sale a 0,4
ta concentrazione di alcol (alcolemia) re rispetto a un individuo che non ha grammi di alcol, le manovre vengono
nell’organismo. bevuto. Infatti quel livello alcolemi- eseguite bruscamente, con difficoltà
La normativa vigente in Italia prevede co riduce il campo visivo e determi- di coordinazione.
un livello massimo di alcolemia pari a na maggiori difficoltà a controllare lo La normativa in vigore prevede che
0,5 grammi/litro, che un uomo di 70 specchietto retrovisore o a effettua- il guidatore possa essere sottoposto a
chili raggiunge con 2 bicchieri di vino re sorpassi. un accertamento attraverso la misura
ai pasti (250 millilitri) o 2 boccali di bir- Ma basta anche una più modesta as- dell’alcol contenuta nell’aria espirata
ra (600 millilitri circa) o 2 bicchierini di sunzione di alcol per modificare il no- (etilometro). Il rifiuto del test è consi-
amaro o superalcolico (80 millilitri cir- stro comportamento: con 0,2 grammi derato un’ammissione di colpa e si ri-
ca) o una combinazione di un bicchie- di alcol per litro di sangue, una con- schia la sospensione della patente da 1
re di vino con un bicchierino di amaro. centrazione che si raggiunge con un a 2 anni e la confisca del veicolo.

42
N OI C I T TADI NI

FACCIAMO IL PUNTO
Verificare 6. La tua salute dipende da te. Prima ci pensavano
i tuoi genitori, che ti dicevano, in ogni circostanza,
I concetti chiave
che cosa fare e che cosa non fare. Fai due esempi
1. Gli anni che stai vivendo vengono definiti dagli di comportamenti e difesa del benessere del tuo corpo
esperti un’età di passaggio. Che cosa significa? che tu stesso ti sei imposto come regola.
........................................................................................... a. .....................................................................................
b. .....................................................................................
2. La salute è riconosciuta dalla legge come un diritto
fondamentale del cittadino. Quali sono le conseguenze 7. Ci sono abitudini di vita che è bene assumere
di questo pronunciamento? e abitudini che è meglio perdere. Fai due esempi
........................................................................................... di comportamenti che ritieni scorretti.
a. .....................................................................................
3. Quali sono i comportamenti che possono mettere b. .....................................................................................
in pericolo la salute? Perché essi vanno evitati anche
per il bene degli altri?
........................................................................................... COMPITO DI REALTÀ

Le parole La conquista dell'autonomia

4. Preadolescenza, responsabilità e autonomia.


Secondo te, che legame esiste fra queste parole?
La preadolescenza è una fase nella quale si cominciano
ad assumere maggiori responsabilità o è quella in cui Discuti in classe con i tuoi compagni a proposito del
le maggiori responsabilità pesano di più? vostro desiderio di autonomia: volete essere voi a
Essere autonomi significa anche essere più decidere... che cosa?
responsabili?

Î RAGIONARE

5. È importante riconoscere i cambiamenti che stanno


avvenendo in noi. Fai l’esempio di due caratteristiche
della tua persona che stanno cambiando proprio
in questo periodo.
a. .....................................................................................
b. .....................................................................................

43
L ezi one 5 • L’età de l l a c rescita

LABORATORIO COMPETENZE CHIAVE


Imparare a imparare

Crescere, uno slalom Competenza matematica e competenze di


base in scienza e tecnologia
Spirito di iniziativa e imprenditorialità

fra tanti rischi Competenze sociali e civiche

Oggi in Italia, gli adolescenti hanno molte opportunità,


assai più di quante ne avessero i nonni o anche gli stessi
genitori. Ma nello stesso tempo, maggiori sono i rischi perché
maggiori sono le possibilità di incappare in attrattive che possono
apparire piacevoli ma che in realtà sono molto pericolose.

LA DOMANDA CHIAVE

Quali sono questi rischi e come si possono affrontare?

1. Un salto nel passato

L a tabella elenca alcuni rischi ai quali sei esposto nel percorso, spesso
assai difficile, della tua crescita in un’età molto delicata
come l’adolescenza.
1. Per ciascuna voce elencata, prova
a valutare con una scala da 1 a 5
(1 = inesistente ... 5 = assai elevato):
a. il rischio oggettivo, ossia la possibilità
Rischio Percezione Età Ambiente concreta che, secondo te, ha un tuo
oggettivo soggettiva o contesto coetaneo di trovarsi esposto
del rischio al rischio stesso;
Abuso di alcol b. la tua percezione soggettiva del rischio,
Fumo attivo ossia quanto lo ritieni pericoloso per te.
Fumo passivo
Droghe
2. Indica poi, a tuo parere:
Mancanza di cibo
Eccesso di cibo a. l’età nella quale un ragazzo inizia ad
Scarso consumo di verdure avere un comportamento a rischio;
Eccessivo consumo di dolci b. l’ambiente o il contesto nel quale
Dipendenza da cellulare il rischio è maggiore e incombente
Eccessiva esposizione (per esempio tra i compagni di scuola,
al computer in famiglia…).
Scarsa permanenza
all’aria aperta 3. Confronta le tue risposte con quelle
Altro: dei tuoi compagni e discutetene i risultati.

44
N OI C I T TADI NI

4. Verifica, per alcuni dei rischi elencati nel brano, se


la tua esperienza personale e quella dei tuoi conoscenti
corrisponde ai dati.

Secondo una recente indagine, la maggioranza dei fu-


matori (60,1%) ha iniziato a fumare sotto l’influenza di
amici o compagni di scuola. La fascia più a rischio per
iniziare a fumare è quella tra i 15 e i 17 anni, ma circa il
18% dei fumatori ha iniziato prima di quell’età.
Il 21% degli adolescenti maschi tra i 14 e i 17 anni assu-
me alcolici fuori dai pasti, e il dato è in aumento anche
per le ragazze.

2. I luoghi comuni su fumo e alcol

Q ui di seguito sono elencate alcune affermazioni che


spesso si sentono sul fumo e sull’alcol. Secondo te
sono vere o false?
1. Verifica ora le tue risposte alla luce delle informazioni
qui di seguito riportate.

V F a. Falso: è vero il contrario, cioè che in un organismo


giovane i danni del fumo sono più devastanti e
a. L’abitudine a fumare acquisita durante aumentano la possibilità di ammalarsi in età adulta.
l’adolescenza non ha alcuna conseguenza
sulla salute della stessa persona adulta. b. Falso: i tumori dovuti al fumo di sigaretta
sono più numerosi rispetto a quelli provocati
b. Vivere in una città espone a un rischio dall’inquinamento atmosferico.
di contrarre un tumore al polmone
maggiore che non fumare un pacchetto c. Falso: è dimostrato che quando si smette di fumare
di sigarette al giorno. si hanno immediati benefici in tutto l’organismo.
Chi smette di fumare non può che avere dei vantaggi.
c. Smettere di fumare dopo tanti anni è inutile
perché, se vi è stato un danno, d. Falso: il danno maggiore del fumo da sigaretta deriva
ormai è fatto. dalla combustione della carta, i cui fumi respirati sono
cancerogeni; inoltre chi fuma sigarette “leggere”, ossia
d. Le sigarette light riducono i rischi del fumo. con un tasso di nicotina inferiore, tende facilmente
e. L’alcol aiuta la digestione. ad aumentare il numero di sigarette fumate.
f. Il vino fa “buon sangue”. e. Falso: la rallenta!
g. I superalcolici sono una buona difesa f. È vero il contrario: l’abuso di alcol provoca anemia
dal freddo. e un aumento di grassi presenti nel sangue.
g. Falso: all’inizio la vasodilatazione produce una
momentanea e ingannevole sensazione di calore; ma
in poco tempo proprio la vasodilatazione determina
una dispersione del calore corporeo e quindi
aumenta il rischio di assideramento.

45
L ezi one 5 • L’età de l l a c rescita

LABORATORIO

3. Una storia di droga

U n solo luogo comune vale per tutti quelli che spesso sentiamo ripetere
da chi subisce la dipendenza da fumo e da droga: «Posso smettere
quando voglio».
1. Rifletti sul racconto di Christiane
e rispondi alle domande.

Nella quasi totalità dei casi, la sola volontà non basta per uscire dalla dipendenza a. Dove si trova Kessi quando
sia dal fumo sia dalla droga. Quindi bisogna accettare di farsi aiutare. la mamma la sorprende?
Prova a riflettere su questa situazione. b. Qual è la prima reazione di Kessi
Negli anni ottanta del Novecento fece molta impressione tra i giovani la agli schiaffi della mamma?
storia vera di Christiane F., una ragazza di Berlino che aveva cominciato
a fumare hashish a dodici anni e a iniettarsi eroina a tredici. Christiane c. Che cosa fa la mamma di Kessi
raccontò la sua terribile esperienza in un libro. dopo averla schiaffeggiata?
In questa breve pagina Christiane, ripensando alla sua esperienza, d. Ti sembra che Christiane approvi,
rimpiange di non aver avuto la fortuna straordinaria che toccò invece alla sua nel ricordo dell’episodio,
amica del cuore, Kessi. il comportamento della mamma
di Kessi?
Kessi stava su una panca e dormiva con davanti, per terra, un mucchio di patate e. Qual è il «sacco di cose» che,
fritte; prima che la potessi svegliare arrivò un treno e scese la madre di Kessi. secondo Christiane, gli schiaffi
Lavorava in una sauna e alle dieci di sera tornava a casa dal lavoro. Scoprì la fi-
della mamma hanno risparmiato
glia che credeva fosse a casa a letto.
a Kessi?
Ancora addormentata Kessi si beccò due schiaffi sulle guance.
Fecero proprio rumore. Kessi vomitò. La madre la prese per un braccio proprio f. Approvi il comportamento della
come poteva fare un vero poliziotto, e la trascinò via. mamma di Kessi?
Probabilmente gli schiaffi ricevuti alla stazione della metropolitana di Wutz-
kyallee hanno risparmiato a Kessi un sacco di cose. Senza questi schiaffi lei sa-
rebbe rimasta nel giro e sarebbe finita sul marciapiede e oggi non avrebbe la
licenza liceale.
Christiane F., Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino, Rizzoli, Milano 1981

4. Il problema della dipendenza

I l problema maggiore che si trova a dover affrontare chi “entra nel tunnel”
di fumo, alcol o droga è quello della dipendenza.
Il termine “dipendenza” indica uno stato patologico (cioè di sofferenza
e angoscia, di malattia) dovuto a un bisogno incontenibile di un determinato
prodotto o a una tentazione come il gioco d’azzardo.
Ma, oltre a quelli citati, vi sono anche altri tipi di dipendenza, per esempio quella
dai videogiochi.
I videogiochi non vanno certo condannati, ma occorre segnalare che un loro uso
eccessivo è rischioso.
Il questionario a pagina seguente è ricavato dall’indagine “Minori in videogioco”,
che il Centro studi minori e media ha effettuato su 2037 studenti delle scuole
secondarie in 18 città italiane.

46
N OI C I T TADI NI

1. Prova a rispondere al questionario segnando nell’ultima colonna la posizione che occupi rispetto
ai dati rilevati dall’indagine. Poi confronta i risultati con la media.

Le medie La tua Le medie La tua


posizione posizione
1. Durante la giornata, quanto tempo giochi? 5. Ti capita di pensare alle storie dei tuoi giochi preferiti e alle
a. Quasi mai. 11% mosse che devi fare?
b. Meno di un’ora. 57% a. Mai. 24%
c. Da un’ora a tre ore. 26% b. Qualche volta. 40,5%
d. Più di tre ore. 6% c. Spesso 32%
2. Giochi una volta o più volte al giorno? 6. Pensi che giocare ti cambi l’umore?
a. Una sola volta. 58,5% a. No, se vinco o perdo è lo stesso. 43,5%
b. Due volte. 20,5% b. Sì, se vinco sono contento. 24,5%
c. Tre o più volte. 8,5% c. Sì, se vinco sono molto più con-
22%
3. Secondo te, dopo quanto tempo giocare crea dipendenza? tento.
a. Mai. 5,5% 7. Se giochi on-line con altre persone, hai poi incontrato le
b. Dopo 2 ore al giorno. 13% persone con le quali hai giocato?
c. Dopo più di 6 ore al giorno. 47% a. Non gioco on-line. 45,5%
d. Dopo più di 10 ore al giorno. 14% b. Gioco on-line, ma non ho mai
28%
e. Dopo più di 14 ore al giorno. 12,5% incontrato nessuno.
4. Con chi giochi? c. Ho incontrato persone che ho
7,5%
a. Non gioco 11% conosciuto on-line.
b. Gioco da solo 45,5%
c. Gioco in compagnia, con: 43,5%
- fratelli o sorelle 2,7%
- mamma 0,5%
- papà 1,5%
- altri adulti 1,8%
- amici 37%

LE CONCLUSIONI

Ora rispondi alla domanda chiave che ci siamo posti altri comportamenti possono essere pericolosi:
all’inizio completando il testo seguente. per esempio, passare troppo tempo a giocare con i
soli t videogiochi t alcol t fumo t dipendenza t aiuto …..……...............……… Questi comportamenti provocano
I rischi che un adolescente può correre sono molti. I più …..……...............……… Per guarire dalla dipendenza, non
pericolosi e diffusi sono legati al …..……...............………, bisogna affrontare il problema da …..……...............………,
al consumo di …..……...............……… e di droga. Anche ma occorre chiedere …..……...............………

47
6 ALIMENTAZIONE
E SALUTE
I cibi molto saporiti e ricchi di sostanze grasse sono sempre molto graditi,
ma eccedere nel loro consumo comporta problemi per la salute.
Per mantenersi in buona salute, infatti, bisogna curare l’equilibrio
e la varietà della nostra dieta.

Siamo vivi e in salute grazie a ciò è in continua crescita: muscoli, ossa, organi interni si
che mangiamo e beviamo stanno strutturando per raggiungere il pieno sviluppo
Mangiare e bere sono due azioni naturali che e ciascuna parte ha bisogno dei “mattoni” giusti;
ripetiamo più volte durante il giorno. Attraverso si difende costantemente dalla minaccia di batteri
gli stimoli dell’appetito e della sete, il nostro corpo e microorganismi, che deve rendere innocui
ci ricorda che il suo consumo di energia non ed espellere;
si arresta mai e che ha bisogno di “carburante” per si adatta continuamente alle diverse condizioni
compiere azioni diverse. Il nostro organismo, infatti, ambientali e climatiche: in estate riduce la sudorazione
è continuamente impegnato, anche se a volte non per non perdere troppi liquidi; se appartiene a un atleta,
ce ne accorgiamo. e quindi è molto sollecitato, diminuisce la frequenza dei
Per esempio: battiti del cuore.
in esso si svolgono regolarmente i processi vitali Per far fronte a questi impegni e a queste continue
come la circolazione del sangue, la respirazione, trasformazioni, il corpo deve essere alimentato
la trasformazione delle sostanze nutritive e la loro con regolarità e rifornito di tutti gli elementi
distribuzione; indispensabili.

48
Quali sono le sostanze necessarie
al corpo
Il nutrimento serve per mantenere in funzione
i processi vitali, per produrre energia e per crescere.
A queste diverse esigenze rispondono particolari
sostanze, tutte indispensabili. Cerchiamo di conoscerle.
Le proteine. Costituiscono l’elemento fondamentale
della struttura delle cellule e quindi sono
indispensabili per la loro crescita e il loro
mantenimento, tanto più che il nostro corpo è
costituito per il 15% proprio da proteine.
Ne esistono circa 100 000 tipi diversi; servono
anche a “riparare” i tessuti quando si danneggiano
e garantiscono all’organismo alcune funzioni vitali,
come il trasporto dell’ossigeno alle cellule, I cibi per una buona alimentazione
la coagulazione del sangue, la produzione
Gli elementi necessari per una corretta
di ormoni della crescita: alcune proteine, inoltre,
alimentazione sono contenuti, in quantità variabili, in
agiscono sul sistema immunitario, che ci difende
cibi diversi. Ecco perché, per assicurare al nostro corpo
dalle malattie.
tutte le energie e le sostanze di cui ha bisogno, senza
Le vitamine. Sono sostanze che stimolano e regolano creare carenze o squilibri, dobbiamo seguire una dieta
alcune reazioni chimiche indispensabili all’organismo varia ed equilibrata.
e all’equilibrio delle sue componenti. Il nostro corpo
Le proteine. Si distinguono in animali e vegetali.
non le produce, perciò devono essere introdotte
Quelle animali sono contenute nella carne, nel pesce,
attraverso l’alimentazione.
nelle uova e nel latte. Quelle vegetali sono invece
I grassi. Assicurano all’organismo energia che può presenti nei cereali, nei legumi e nei semi oleaginosi
essere immagazzinata e utilizzata nel tempo (soia, girasole, arachidi...).
e sostengono la crescita, in particolare nei bambini
Le vitamine. Ci sono cospicue quantità di vitamina C
e negli adolescenti.
(importante per il sistema immunitario) negli agrumi,
I carboidrati. Forniscono l’energia che il corpo può nelle fragole e in alcuni vegetali, che devono essere
utilizzare più rapidamente. consumati freschi, come pomodori e cavoli.
I minerali, o “sali minerali”. Sono indispensabili per La vitamina A (fondamentale per la vista) si trova
la struttura del corpo (pensiamo al calcio, base della nel latte e nei formaggi. La vitamina D (che stimola
struttura delle ossa e dei denti) e per il suo buon la calcificazione e quindi lo sviluppo delle ossa)
funzionamento: regolano, per esempio, la digestione è presente nel burro, nel fegato, nel tuorlo d’uovo.
dei cibi o l’equilibrio dei liquidi. La vitamina K (che interviene nella coagulazione
Le fibre. Non sono digeribili e non nutrono del sangue) è presente nei vegetali.
l’organismo, ma assicurano la pulizia
dell’apparato digerente.
Fra gli elementi indispensabili
non può mancare l’acqua:
è la componente fondamentale
dell’organismo e gli permette
di svolgere tutte le funzioni che
gli assicurano la vita
(basti pensare alle numerose reazioni
chimiche, alla digestione,
alla circolazione del sangue...).

49
I rischi di una dieta non equilibrata
L’uomo è un animale onnivoro che nel corso dei vari
millenni ha imparato a trarre vantaggio da molti cibi
diversi. Il nostro organismo ha bisogno di una dieta che
comprenda tutti gli elementi indispensabili, ma occorre
anche fare attenzione alle quantità, per evitare di non
assumerne abbastanza o di assumerne in eccesso.
Facciamo qualche esempio.
Una carenza di vitamine, o di una particolare
vitamina, può portare a fenomeni di avitaminosi: la
scarsità di vitamina C indebolisce le difese del corpo,
la scarsità di vitamina K può provocare emorragie,
l’insufficienza di vitamina D indebolisce le ossa e
mette in pericolo il loro sviluppo.
La giusta quantità di grassi da assumere con
I grassi. Si distinguono in acidi grassi saturi e insaturi. l’alimentazione dipende dall’età e dalle abitudini
I primi sono presenti nella carne e nel latte, i secondi di vita. Chi fa poco esercizio fisico, per esempio, rischia
nei vegetali e nei loro derivati (in particolare l’olio). di accumularli in misura eccessiva e di giungere
I carboidrati. Si distinguono in amidi e zuccheri. al sovrappeso e all’obesità.
I primi si trovano nel pane, nella pasta, nel riso, È da evitare una dieta basata quasi esclusivamente
in tutti i cereali, nei prodotti da forno, nelle patate e nei sui carboidrati. Gli zuccheri, infatti, vengono bruciati
legumi. I secondi nel miele, nella frutta e in vegetali e dal nostro organismo con facilità, ma se vengono
ortaggi come la barbabietola da zucchero o la canna assunti in quantità eccessive interferiscono con
da zucchero. l’assimilazione di altre componenti dell’alimentazione:
I minerali. Sotto forma di sali sono contenuti in quasi il corpo, cioè, tende a immagazzinare i carboidrati
tutti i cibi, ma in misura e in tipologie diverse. contenuti nei vegetali (che sono più complessi) sotto
Le fibre. Sono una componente della struttura degli forma di grassi, visto che il suo bisogno di energia
ortaggi e dei cereali (purché non siano trattati). è già facilmente soddisfatto.

Paese che vai, cucina che trovi


Nelle nostre città troviamo frequen- sua storia, è indispensabile anche as-
temente ristoranti cinesi, giappone- saggiare i sapori di quella tradizione.
si, messicani, greci e altri ancora. Se Il pesce crudo o le alghe rivelano, per
ci troviamo in viaggio a New York, esempio, il legame tra i giapponesi e
invece, troviamo molti ristoranti ita- il mare, mentre i piatti a base di car-
liani, dove vengono preparati i piat- ne della cucina tedesca sono un segno
ti più tipici della nostra tradizione della tradizionale civiltà contadina di
alimentare, molto apprezzata per un Paese legato da sempre ai prodotti
l’uso equilibrato di cereali e verdu- della terra e dell’allevamento. La cuci-
re. Nelle guide turistiche dei diversi na ci dice molto anche della religione degli ovini; gli ebrei osservanti, inve-
Stati d’Europa e del mondo c’è sem- e della filosofia di vita di un popolo: ce, non mangiano molluschi; inoltre
pre una sezione dedicata alla cucina. nei Paesi a maggioranza musulmana, molte persone che aderiscono a reli-
Infatti, per scoprire davvero le caratte- per esempio, è assolutamente proibito gioni orientali (induismo e alcune cor-
ristiche di un territorio, la cultura del consumare carne di maiale e per que- renti del buddismo) sono vegetariane
popolo che lo abita e molti aspetti della sto si consuma più che da noi la carne o evitano di mangiare carne bovina.

50
N O I C I T TA D I NI

La piramide alimentare
Come si può vedere dalla pi- Dolci
ramide alimentare mediter- 1-2 porzioni

ranea, gli alimenti da consu- Carne


Salumi
mare sono: 1 porzione
1-2 porzioni

– tutti i giorni: cereali, frut- Uova


Pesce, crostacei, Pollame
ta, verdura, legumi, noci, olio molluschi 1-2 porzioni 2-4 porzioni

di oliva, formaggi e latticini; 2 o più porzioni


Legumi
– poche volte alla settimana: Frutta a guscio, semi, olive 2 o più porzioni
pesce, pollame, uova, dolci; 1-2 porzioni
Erbe, spezie,
– poche volte al mese o un aglio, cipolle
Latte e derivati
po’ più spesso, ma in picco- 2-3 porzioni Olio d’oliva
le dosi: carne rossa (bovina, 3-4 porzioni
ovina, suina ed equina, fre- Frutta
sca o conservata). 1-2 porzioni Pane, pasta, riso
Si raccomanda inoltre di Verdura e altri cereali
2 o più porzioni Bere acqua 1-2 porzioni
svolgere attività fisica tutti
Attività fisica Convivialità Stagionalità Prodotti locali
i giorni ed è consentito con-
sumare un po’ di vino, ma
con moderazione. consumo settimanale consumo giornaliero pasti principali

Un esempio di dieta corretta 4.Il gruppo cereali (grano, riso, mais, orzo) e tuberi
L’Istituto nazionale della nutrizione e il Ministero (patate), che ci assicura il giusto contributo di
della Salute forniscono ai cittadini indicazioni preziose carboidrati e quindi di energia. La dieta può prevederne
per una corretta educazione alimentare. 2-4 porzioni al giorno, tra i 50 e gli 80 grammi, in base
In particolare essi propongono una dieta basata all’attività fisica.
sull’alternanza, nel corso del giorno e della settimana, 5. Il gruppo frutta e ortaggi, fonte di vitamine, fibre e
di cinque gruppi di alimenti, che non possono mancare. minerali. Qui le porzioni dovrebbero essere dalle tre
alle cinque al giorno, anche in momenti lontani dai
1. Il gruppo carne, pesce, uova e legumi, che garantisce
pasti principali: un frutto e due buoni contorni di
all’organismo proteine, vitamine e minerali. Di questi
verdura, a pranzo e a cena.
alimenti è consigliabile assumere una porzione al Queste indicazioni, per quanto fondate, non tengono
giorno: tra i 100 e 150 grammi di carne o pesce, conto, ovviamente, delle esigenze personali di
oppure un uovo e 30 grammi di legumi secchi. ciascuno: un ragazzo in fase di crescita potrà assorbire
2.Il gruppo latte, yogurt e formaggi, fonte di energia, e bruciare un quantitativo maggiore di grassi
di vitamine e di calcio. Una buona dieta ne prevede e di zuccheri; così come un adulto che svolge lavori
una porzione al giorno: 100 grammi di latte, o un che richiedono un notevole sforzo fisico avrà bisogno
vasetto di yogurt, oppure 100 grammi di formaggio di un maggiore apporto di carboidrati.
fresco o 50 grammi di formaggio stagionato.
3. Il gruppo dei grassi da condimento, animali (burro, Mangiare in modo sbagliato porta
panna, lardo...) o vegetali (olio di oliva o di semi). a un eccesso di peso
Sono da preferire i grassi vegetali: 10-20 grammi di L’educazione alimentare ci spinge ad andare oltre
olio al giorno o 10 grammi di burro sono più che le cose che ci piacciono di più e a fare uno sforzo per
sufficienti. scoprire nuovi sapori.

51
L ezi one 6 • Al ime nta zione e sa l ute

Spesso le verdure, la frutta, i legumi ci attirano meno con il cibo sono la bulimia e l’anoressia.
della carne, della pasta, delle patate; a volte rifiutiamo La bulimia si ha quando una persona non riesce a
il pesce, o non vogliamo bere il latte o mangiare il controllare lo stimolo a mangiare di tutto in quantità
formaggio. È naturale che ci siano cibi che preferiamo, eccessive e a ogni ora del giorno e della notte. Una
ma se impareremo ad avere un rapporto corretto con persona bulimica tende ovviamente a crescere
il cibo staremo meglio e ci sentiremo più in forma. In continuamente di peso, anche se cerca di eliminare il cibo
particolare, eviteremo che il nostro corpo si trovi in provocando il vomito o usando lassativi.
sovrappeso per l’eccessivo accumulo di inutili grassi L’anoressia è il contrario della bulimia e spinge le
dovuto sia a un’alimentazione scorretta sia persone a mangiare il meno possibile, a eliminare con
a una scarsa attività fisica. È questo un problema che il vomito anche il poco cibo ingerito, a pesarsi spesso, a
colpisce soprattutto i Paesi ricchi, dove una percentuale fare molto esercizio fisico. L’anoressico, insomma, vuole
importante della popolazione (anche tra i ragazzi) soffre avere il controllo totale del proprio corpo, che deve essere
addirittura di obesità, cioè una sproporzione eccessiva tra sempre più magro. In questi casi la cura non consiste
il peso del proprio corpo e la sua struttura. In questi casi nell’assunzione di farmaci, ma piuttosto in una terapia
il fisico si affatica e l’eccesso di grassi tende a depositarsi psicologica che aiuti queste persone a ritrovare la serenità,
anche all’interno delle arterie, danneggiando nel tempo la stima di sé, la gioia di vivere in equilibrio con gli altri.
la circolazione del sangue e il cuore. Le cause di questi disturbi sono molto complesse
Troppi zuccheri, invece, possono provocare il diabete, e variano da persona a persona. Il terrore di ingrassare
cioè un’eccessiva concentrazione di zuccheri nel o il desiderio di corrispondere a un certo ideale
sangue, che può causare malattie cardiovascolari. di bellezza (quello delle magrissime modelle della
moda, per esempio) possono esporre molti giovani
Disagio psicologico alla radice al rischio di cadere nell’anoressia. Anche chi ritiene
di bulimia e anoressia di avere un peso corporeo eccessivo deve rivolgersi
A volte un’alimentazione eccessiva o, al contrario, al medico prima di affrontare una dieta dimagrante:
la rinuncia al cibo diventano segnali che una persona un dimagrimento rapido può dare la convinzione
lancia al mondo per comunicare uno stato esaltante di dominare il proprio corpo, ma può essere
di malessere. I principali disturbi psicologici che estremamente dannoso alla salute oltre che rivelarsi
si manifestano con un rapporto sbagliato e pericoloso nel tempo del tutto inefficace.

DOP, IGP, STG: le sigle del mangiare genuino e tradizionale


Come reazione a un’alimentazione alcune sigle che possono essere usa- Gli alimenti con sigla STG (Specialità
basata su cibi industriali, cioè pro- te solo per alimenti che rispondono Tradizionale Garantita) sono quelli
dotti in grandi quantità e diffusi in a precise caratteristiche. che usano le materie prime, la ricetta
tutto il mondo (con lo stesso sapore DOP sta per Denominazione di Ori- e il metodo di trasformazione e con-
e le stesse caratteristiche nutriziona- gine Protetta. È DOP, per esempio, servazione tradizionali per quel pro-
li), è oggi in continua crescita la risco- un formaggio tipico di una regione dotto. Una pizza, per intenderci, può
perta e la valorizzazione dei prodotti molto delimitata e prodotto solo in
tipici. Si tratta di alimenti legati a un quella zona (una certa valle o una
determinato territorio e a tradiziona- certa località). do di preparazione che
li tecniche di fabbricazione, che con- IGP (Indicazione Geografica Protetta) seguono regole tradi-
servano sapori unici e garantiscono è la sigla che indica che un alimento zionali oggi codificate:
una dieta più varia, gustosa e ricca. è stato preparato nella zona d’origine il tipo di farina per la
La legge, che sempre protegge i con- durante almeno una fase di produzio- pasta, il pomodoro e la
sumatori, stabilisce alcune regole ne. Hanno il marchio IGP, per esem- mozzarella di bufala,
di questo mercato dei prodotti tra- pio, la bresaola della Valtellina o la l’uso del forno a legna
dizionali. Ecco allora che sono nate vera mozzarella di bufala campana. per la cottura ecc.

52
N O I C I T TA D I NI

Î LE LEGGI

A proposito della salute dell’infanzia


Convenzione sui diritti dell’infanzia Che cosa significa

ART. 24 Il bambino deve poter vivere in salute Il diritto alla salute prevede, come parte fondamentale, il
anche con l’aiuto della medicina. Gli Stati devono diritto a un’alimentazione completa ed equilibrata, oltre che
garantire questo diritto con diverse iniziative: il diritto all’acqua potabile, indispensabile per la vita.
– fare in modo che muoiano meno bambini nel pri- Nei Paesi più poveri del mondo, in particolare l’Africa, molte
mo anno di vita; delle malattie dei bambini cui fa riferimento questo articolo
– garantire a tutti i bambini l’assistenza medica; della Convenzione sono causate proprio dal cibo scarso o di
qualità insufficiente.
– combattere le malattie e la malnutrizione, for-
Esistono Paesi dove i più poveri si nutrono con quello che
nendo cibi nutritivi e acqua potabile;
hanno, senza possibilità di variare la loro dieta, e hanno a
– assistere le madri prima e dopo il parto; disposizione solo acqua non potabile.
– informare tutti i cittadini sull’importanza dell’al- La società internazionale è impegnata a garantire a ogni
lattamento al seno e sull’igiene; uomo, a cominciare dai bambini, il giusto nutrimento per il
– aiutare i genitori a prevenire le malattie. proprio corpo.

FACCIAMO IL PUNTO
Verificare Î RAGIONARE
I concetti chiave
4. È importante riconoscere gli ostacoli che noi stessi
1. Quali elementi sono indispensabili per l’organismo? incontriamo quando vogliamo rendere la nostra dieta
........................................................................................... più sana e più equilibrata. Dopo aver letto attentamente
il paragrafo che descrive gli ingredienti di una sana
alimentazione, indica i due tipi di cibi che mangi più
2. Descrivi brevemente una dieta equilibrata. volentieri (e quindi più spesso) e i due tipi che tendi a evitare.

........................................................................................... a. ...................................... b. ......................................


a. ...................................... b. ......................................
Le parole
5. Rifletti e poi scrivi che cosa bevi più spesso e più
3. Associa queste definizioni ai termini corrispondenti, volentieri e che cosa dovresti bere di più.
inserendo nel quadratino la lettera corretta.
a. ...................................... b. ......................................
a. È un disturbo psicologico che spinge a limitare
l’assunzione di cibo fino al rifiuto quasi completo.
COMPITO DI REALTÀ
b. È l’eccesso di peso corporeo, in misura pericolosa
per la salute, dovuto all’accumulo di grassi. E tu sai cucinare?
c. Forniscono energia al nostro corpo, ma se non
vengono bruciati tendono ad appesantirlo.
d. Non deve mancare all’organismo per lo sviluppo
e il rafforzamento delle ossa. Scrivi almeno una ricetta che conosci. Se non te ne viene
Anoressia Grassi in mente nessuna, chiedi ai tuoi genitori di insegnartela.
Vitamina D Obesità ...........................................................................................

53
L ezi one 6 • Al ime nta zione e sa l ute

LABORATORIO COMPETENZE CHIAVE


Imparare a imparare

Il diritto alla salute Competenza matematica e competenze


di base in scienza e tecnologia
Competenze sociali e civiche
«Quando c’è la salute, c’è tutto»: questa frase, mille volte ripetuta,
da un lato evidenzia quanto sia importante la salute, più di tutto;
dall’altro, sembra suggerire che star bene o ammalarsi dipenda per
larga parte dalla fortuna. In effetti, viene naturale pensare che nascere
di robusta costituzione o malaticci, incappare in un’epidemia o
evitarla non dipende da noi, ma da tanti fattori causali.

LA DOMANDA CHIAVE

Che senso ha allora parlare di diritto alla salute?

1. Due situazioni a confronto

P roviamo a confrontare le condizioni sanitarie in Italia, Paese che si trova ai primi posti della classifica mondiale, e
nel Mali, che occupa uno degli ultimi.

Tabella 1 Italia Mali 1. Leggi la tabella 1. In quale


A. Posti letto negli ospedali per ogni 2000 abitanti 8 1 dei due Paesi i cittadini godono
B. Posizione nell’indice di corruzione percepita 41° 118° di condizioni migliori? La
C. Percentuale di popolazione sotto la soglia di povertà secondo i meno risposta è evidente…
51%
parametri internazionali (1,25 dollari al giorno) dell’1%
D. Tasso di alfabetizzazione (giovani 15-25 anni) 100% 47%
E. Percentuale di popolazione che ha accesso all’acqua potabile 100% 56% 2. Leggi la tabella 2, che
F. Percentuale di popolazione che dispone di servizi igienici 100% 36%
elenca alcuni dati sulla
G. Vaccinazioni regolari finanziate dal governo 100% 20%
situazione sanitaria in Italia
H. Medici per numero di abitanti: uno su… 175 20 408
e in Mali. Quali degli aspetti
I. Percentuale di parti assistiti in centri sanitari 99% 45%
elencati nella tabella precedente
sono causa di tali dati? Scrivi
la lettera corrispondente
Tabella 2 Italia Mali
nell’ultima colonna della
Mortalità nel primo anno di vita su 1000 nati vivi 3 99 A, C, E, F, G, H, I
tabella. Attenzione: per ciascun
Mortalità nei primi 5 anni di vita su 1000 nati vivi 4 179 A,
dato vi possono essere più
Speranza di vita (anni) 82 51 A,
cause. (L’esercizio è avviato)
Sottopeso ai 5 anni (%) * 27%
Hiv: diffusione stimata in % sulla popolazione tra
0,3% 1%
i 15 e i 49 anni
Mortalità materna su 100 000 abitanti 5 830
Tasso di mortalità (numero annuo di decessi su
10 30 A,
1000 abitanti)
* dato non disponibile, ma al di sotto dell’1%

54
N O I C I T TA D I NI

Tabella 3 Per nulla Poco Abbastanza Molto Moltissimo 3. Esprimi ora un tuo parere
Caso o fortuna completando la tabella 3.
Povertà Quanta importanza hanno
Mancanza di intervento i fattori elencati per spiegare
dello Stato le pessime condizioni di
Degrado ambientale salute degli abitanti del Mali?
Mancanza di strutture
sanitarie
Mancanza di conoscenza
e informazione
Disuguaglianze sociali

2. La Dichiarazione universale dei diritti umani

L’ articolo 25 della Dichiarazione universale dei diritti umani del 1948


proclama che:

1. Secondo l’articolo qui


Ogni individuo ha il diritto a un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il
benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all’alimentazione,
riprodotto, il diritto alla salute
al vestiario, all’abitazione, e alle cure mediche e ai servizi sociali necessari, e ha è rispettato e realizzato quando
diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, malattia, invalidità, vedovanza, vec- si verificano due condizioni
chiaia o in ogni altro caso di perdita dei mezzi di sussistenza per circostanze indi- generali: sottolineale nel testo.
pendenti dalla sua volontà.

55
L ezi one 6 • Al ime nta zione e sa l ute

LABORATORIO

L’ Organizzazione mondiale della sanità (Oms), di cui vediamo qui a fianco il simbolo, fondata
nel 1948 a Ginevra, si spinge oltre, come scritto nei seguenti passi della sua Costituzione.

• La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non consiste solo in un’as-
senza di malattia o d’infermità.
• Il possesso del migliore stato di salute possibile costituisce un diritto fondamentale di ogni esse-
re umano, senza distinzione di razza, di religione, d’opinioni politiche, di condizione economica
o sociale. [...]
• La disparità nei diversi Paesi per quanto concerne il miglioramento della salute e la lotta contro le
malattie, in particolare contro le malattie trasmissibili, costituisce un pericolo per tutti. […]
• Per raggiungere il più alto grado di salute è indispensabile rendere accessibili a tutti i popoli le
cognizioni acquistate dalle scienze mediche, psicologiche ed affini.

2. Rispondi vero o falso.


V F V F
a. Il diritto alla salute è rispettato quando Il diritto alla salute vuol dire che i pubblici
lo Stato cerca di evitare, per quanto è poteri devono fare in modo che
in suo potere, che i cittadini si ammalino. un cittadino debba avere accesso a tutte
le cure mediche necessarie.
Il diritto alla salute comporta che
i pubblici poteri facciano tutto quanto c. Se un cittadino non è in grado di pagarsi
è possibile per promuovere uno stato le cure mediche più costose, lo Stato
di benessere fisico, mentale e sociale non può fare nulla.
per tutti i cittadini. d. Alcune conoscenze medico-farmaceutiche
b. Il diritto alla salute vuol dire che tutti devono restare un segreto di Stato
devono avere una costituzione sana se queste sono utili all’economia
e robusta e non devono ammalarsi. dello Stato stesso.

3. Salute e mercato

I punti citati della Costituzione dell’Organizzazione mondiale della sanità aprono un problema: nessuno Stato
e nessuna legge obbligano un’azienda farmaceutica a produrre un farmaco solo perché è utile a qualcuno.
Le aziende farmaceutiche, infatti, producono con lo scopo di realizzare un profitto. Se la domanda di un certo farmaco
è molto bassa, l’azienda non ha alcun interesse a continuare a venderlo e ne sospende la produzione. Che cosa accade
allora agli ammalati che lo utilizzavano? Dove va a finire il loro diritto alla salute? Leggi i seguenti articoli.

Le compagnie farmaceutiche hanno un’ottica di mercato. E, grandi masse di ricchi occidentali e risorse striminzite
quindi, indirizzano la ricerca e la produzione lì dove sperano vengono investite nella ricerca di farmaci che potrebbero
di avere un ritorno di mercato. salvare la vita dei milioni di poveri in tutto il mondo.
Per questo motivo risorse infinite vengono dilapidate Questo è il mercato, bellezza!
nella ricerca di farmaci che curano le rughe e l’adipe di Pietro Greco, L’Unità 22 giugno 2001

56
N O I C I T TA D I NI

1. Rispondi alle seguenti domande.


Non metto in discussione il calcolo economico che sta sempre a
fondamento dell’attività d’ogni impresa. Sottolineo che la pura lo- a. L’autore del primo articolo è d’accordo
gica di mercato, lungi dall’essere sempre portatrice di benessere con l’affermazione che fa nella seconda
per tutti, possa determinare, invece, situazioni che mettono in pe- frase, cioè che le aziende farmaceutiche
ricolo la sopravvivenza stessa delle persone, affidando alla ricerca
debbano produrre in una logica di
del profitto una sorta di diritto di vita o di morte.
mercato?
La salute non può mai essere degradata a merce, da affidare ad un
mercato privato dove, ovviamente, vigono solo le regole del profitto. b. Quali parole o frasi rivelano la sua
Ma significa soprattutto che dev’essere assicurata l’eguaglianza tra i posizione sull’argomento?
cittadini che non possono essere trattati in modo diverso a causa delle
loro condizioni di salute. c. Che cosa vuol dire secondo te con la
sarcastica conclusione?
Stefano Rodotà, La Repubblica 20 giugno 2001
d. L’autore del secondo articolo ammette
che il profitto faccia parte degli obiettivi
di ogni azienda, e quindi anche di
quelle farmaceutiche, ma qual è la sua
obiezione alla «pura logica di mercato»?
e. In base a quale principio (sancito nella
Dichiarazione dei diritti) l’autore afferma
che la salute non può essere degradata
a merce?

LE CONCLUSIONI

Ora rispondi alla domanda chiave che ci siamo posti un …..……...............……… riservato solo a quelli che
all’inizio completando il testo seguente con i termini possono permetterselo. Da questo principio derivano
suggeriti. alcune importanti conseguenze. I pubblici poteri devono
cure t diritto t farmaceutiche t gratuito t ambiente t garantire a tutti un servizio sanitario …..……...............………
ospedali t prezzi t privilegio t reddito o, quanto meno, al quale ciascuno può accedere in base
al proprio …..……...............……….
Star bene o ammalarsi dipende solo in parte dal caso.
Le organizzazioni internazionali e tutti i cittadini
Dipende invece molto da altri fattori, per esempio dalla
devono fare tutto quanto è in loro potere per garantire
presenza di medici e di …..……...............……… adeguati,
che anche i Paesi più poveri abbiano a disposizione le
dal costo delle cure, dall’…..……...............……… in cui si
…..……...............……… fondamentali e abbiano accesso
vive. ai farmaci a …..……...............……… ragionevoli e non
Trovare cure adeguate quando ci si ammala è un calcolati sulla base degli interessi delle industrie
…..……...............……… di tutti gli esseri umani e non …..……...............……….

57
7 LO STATO
DEMOCRATICO
Uno Stato è democratico quando tutti i cittadini, attraverso libere elezioni,
possono scegliere i propri rappresentanti politici.

Che cos'è lo Stato Il concetto di Stato e quello


Nel corso dei secoli, gli uomini hanno vissuto in di nazione
società sempre più numerose e complesse: dal clan Lo Stato non è un’alleanza tra gli uomini naturale
alla tribù, ai villaggi, alla città. e spontanea come i legami di amicizia o i legami
All’interno delle diverse società gli uomini hanno affettivi che danno origine alla famiglia. Lo Stato
progressivamente messo a punto forme di si basa su un accordo volontario tra uomini e donne,
organizzazione più articolate attraverso le quali che riconoscono di aver bisogno di un’organizzazione
venivano regolati il legame con un territorio, i rapporti superiore perché la loro vita si svolga nell’ordine delle
fra gli appartenenti alla comunità (le leggi), la gestione leggi e quindi nella sicurezza. Per meglio comprendere
del potere (l’autorità). il significato del termine Stato è utile distinguerlo da
Ogni Stato è del resto un’organizzazione umana basata quello di “nazione”. Con “nazione” si indica un gruppo
sostanzialmente su tre componenti: di uomini e donne che condividono origini storiche,
1. il popolo, cioè un insieme di individui che riconoscono tradizioni e lingua e che non necessariamente danno
di appartenere a una comunità, unita nel rispetto luogo a uno Stato. Lo Stato, d’altro canto, non sempre
di regole comuni; coincide con la nazione o con una sola nazione. In
2.il territorio, che la comunità considera come proprio alcuni Stati, infatti, sono presenti diverse nazionalità.
e che è delimitato da precisi confini; A questo proposito, un esempio è costituito dalla
3. l’autorità da tutti riconosciuta, che governa all’interno Svizzera: in essa vivono da secoli cittadini di tre
del territorio e si preoccupa della sua difesa. nazionalità diverse, italiana, tedesca e francese.

58
N O I C I T TA D I NI

Essi non hanno le stesse origini, le stesse tradizioni I poteri dello Stato sono tre: legislativo, esecutivo
e nemmeno la stessa lingua, ma costituiscono uno e giudiziario.
Stato all’interno del cui territorio sono in vigore leggi 1. Il potere legislativo è il potere di stabilire le leggi.
condivise, emanate e attuate da un’autorità da tutti 2.Il potere esecutivo è il potere di governare lo Stato
riconosciuta. Nella maggior parte degli Stati c’è una in base alle leggi.
nazionalità prevalente, ma oltre a essa sono presenti
anche una o più minoranze, le quali hanno, di solito, 3. Il potere giudiziario è il potere di individuare,
gli stessi diritti e gli stessi doveri. giudicare e punire tutti coloro che non rispettano
L’Italia, per esempio, ha una popolazione costituita in le leggi dello Stato e provocano un danno
prevalenza da italiani, ma comprende anche cittadini alla comunità.
di nazionalità tedesca e francese, rispettivamente nelle
regioni del Trentino-Alto Adige e nella Valle d’Aosta, La divisione dei poteri in uno Stato
e minoranze slovene in Friuli Venezia Giulia. democratico
La parola “democrazia” è di origine greca e significa
I poteri dello Stato “potere del popolo”.
Per il funzionamento dello Stato è indispensabile In uno Stato democratico i cittadini eleggono
che venga stabilito con chiarezza chi detiene il potere liberamente le persone che dovranno rappresentarli
e come lo può esercitare per il bene di tutti. e governarli.

UN PO' DI STORIA
Dallo Stato assoluto allo Stato democratico
Nel corso della sua storia l’umanità Il primo esempio di Stato democra- po la sconfitta dei regimi dittatoriali
ha compiuto un lungo cammino dal- tico moderno furono gli Stati Uniti e totalitari del Novecento.
lo Stato assoluto allo Stato democra- e, per un breve periodo negli ultimi L’Italia è nata come moderna demo-
tico. Nello Stato assoluto tutti i poteri anni del Settecento, la Francia rivolu- crazia solo dopo aver sconfitto il re-
erano concentrati nelle mani di una zionaria. La piena affermazione degli gime fascista, responsabile tra l’al-
sola persona o di un ristretto grup- ideali democratici si è raggiunta nel- tro di aver trascinato il Paese nella
po di persone: nel primo caso si trat- la seconda metà del secolo scorso, do- Seconda guerra mondiale.
tava di una monarchia, nel secondo
caso si parla di una oligarchia (cioè
un “governo di pochi”).
Negli Stati assoluti coloro che dete-
nevano il potere governavano senza
rispondere del loro operato al popo-
lo. Non c’erano cittadini, bensì sud-
diti privi di diritti e tenuti a obbedi-
re alla volontà dei potenti.
Con il passare dei secoli i poteri dei
re cominciarono a essere limitati
dalle Costituzioni, le quali ricono-
scevano i diritti della società civi-
le. Nacquero così le monarchie co-
stituzionali, cioè Stati guidati da
sovrani con poteri limitati e che ri-
spondevano del proprio operato al
popolo, in base a leggi che tutti era-
no tenuti a osservare. L’imperatore del Sacro romano impero Federico II sul trono (miniatura del 1230 ca).

59
L ezi one 7 • Lo Sta to democra tic o

In uno Stato democratico, inoltre, si attua la divisione La Costituzione può essere modificata per volontà
dei poteri: i tre poteri fondamentali vengono affidati dei cittadini, ma occorre seguire una particolare
a soggetti diversi, autonomi l’uno dall’altro. procedura e, soprattutto, occorre l’accordo di un’ampia
Accade così che chi esercita il potere legislativo maggioranza di votanti, superiore a quella necessaria
(il Parlamento) controlla l’operato di chi ha il potere per approvare una legge ordinaria.
esecutivo (affidato al Governo), mentre i soggetti L’attuale Costituzione dello Stato italiano è entrata
preposti al potere giudiziario (la Magistratura) in vigore il 1° gennaio 1948. Essa è stata scritta e
non sono influenzati dagli altri due poteri e vigilano approvata da un’assemblea di rappresentanti eletta
sull’operato di entrambi, senza alcun condizionamento il 2 giugno 1946. Quelle elezioni furono le prime
e nei limiti stabiliti dalla legge. Quando le varie a suffragio universale, cioè aperte a tutta la
componenti di uno Stato democratico sono popolazione che avesse compiuto i 21 anni di età,
ben equilibrate, nessun cittadino o nessun gruppo comprese le donne, che in Italia votarono allora per la
di cittadini ha la possibilità di prevalere prima volta.
sugli altri e tutto si svolge nel rispetto della volontà Quel giorno gli italiani decisero anche che l’Italia
della maggioranza e delle leggi. sarebbe stata una Repubblica.

La legge fondamentale dello Stato:


la Costituzione
Ogni Stato democratico ha una legge fondamentale,
detta Costituzione, che stabilisce i princìpi e i valori
fondamentali ai quali dovranno essere improntate
tutte le leggi. Nella Costituzione sono stabiliti:
le caratteristiche fondamentali dello Stato, come
la sua natura democratica, la forma di governo
e i princìpi su cui si basa;
i diritti dei cittadini, che lo Stato si impegna
a promuovere e difendere;
i doveri dei cittadini;
le regole della partecipazione politica;
i poteri dei singoli organi dello Stato e i loro limiti;
la struttura dell’amministrazione dello Stato, cioè
la sua suddivisione in unità amministrative (in Italia: Una donna anziana vota per la prima volta nella sua vita;
le regioni e i comuni). è il giugno del 1946, anno in cui l’Italia adottò il suffragio universale.

Lo Stato come “strumento” di garanzia


Lo Stato è l’organizzazione di un po- ma occorrerebbe che ciascun mem- zione delle leggi. Nel fare ciò, il
polo che risiede su un territorio. Gli bro della comunità si comportasse ruolo dello Stato, con le sue strut-
uomini e le donne che compongono correttamente e in pieno accordo ture e i suoi organismi, non è quel-
questo popolo hanno tra loro rela- con gli altri membri. lo di limitare le libertà individuali
zioni economiche, culturali, reli- Lo Stato è lo “strumento” che ga- e la libera iniziativa, ma piuttosto
giose. Questa complessa rete di rap- rantisce a ciascuno il rispetto dei quello di tutelare proprio la liber-
porti potrebbe esistere anche senza suoi diritti, è l’autorità riconosciu- tà individuale e la libera iniziati-
che uno Stato intervenga a regolarla, ta da tutti che controlla l’applica- va di ognuno.

60
N O I C I T TA D I NI

Diversi sistemi democratici e diversi sistemi amministrativi


Fra gli Stati moderni si possono in- membri del Parlamento. Sono re-
dividuare tre modelli fondamenta- pubbliche presidenziali la Francia,
li di democrazia. la Russia, gli Stati Uniti.
La monarchia parlamentare. Il re, La repubblica parlamentare. Il po-
che eredita il titolo per nascita, è ca- tere legislativo è esercitato dal Par-
po dello Stato. Egli esercita, di solito, lamento, mentre quello esecutivo è
poteri molto limitati e ha soprattut- delegato dal Parlamento al Governo,
to un compito di vigilanza e rappre- che risponde del suo operato ai rap-
sentanza. Le sue decisioni non pos- presentanti eletti dal popolo. Il Pre-
sono andare contro la Costituzione sidente della repubblica ha poteri li-
e contro le leggi approvate dai rap- mitati e non è eletto direttamente
presentanti eletti dal popolo. Sono dal popolo. L’Italia è una repubblica
esempio di monarchie parlamentari parlamentare.
Barack Obama nello studio ovale della
la Gran Bretagna, la Spagna, la Sve- Una differenza importante tra le di- Casa Bianca, l’ufficio del Presidente degli
zia e la Thailandia. verse forme di Stato è quella tra Stati Stati Uniti.
La repubblica presidenziale. Il po- dove prevale il potere centrale (Sta-
tere esecutivo viene affidato a un to unitario) e Stati dove è forte il de- Alla prima categoria appartiene per
Presidente della repubblica eletto centramento amministrativo (Stato esempio la Francia, la quale non ri-
dal popolo. Egli ha importanti po- federale), cioè dove sono attribuiti conosce ampi poteri alle sue diverse
teri, nomina il Governo, propone le ampi poteri alle regioni in cui è sud- regioni; la Germania, la Svizzera e gli
leggi e risponde del suo operato ai diviso il territorio. Stati Uniti sono invece Stati federali.

Î LE LEGGI

La Repubblica italiana
Costituzione della Repubblica italiana Che cosa significa

ART. 1 La sovranità appartiene al popolo, che la L’Italia è una democrazia, perché il potere appartiene al po-
esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. polo. La Costituzione stabilisce le modalità con cui questo
potere viene esercitato.

ART. 5 La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e L’Italia è uno Stato unitario e indivisibile, ma il potere cen-
promuove le autonomie locali; attua nei servizi che di- trale del Parlamento e del governo viene esercitato rispettan-
pendono dallo Stato il più ampio decentramento ammi- do le competenze delle regioni, delle province e dei comuni.
nistrativo; adegua i principi e i metodi della sua legisla- In questo modo possono essere meglio garantiti i diritti dei
zione alle esigenze dell’autonomia e del decentramento. cittadini che abitano nelle diverse parti del territorio.

ART. 6 La Repubblica tutela con apposite norme le I cittadini italiani non sono tutti di nazionalità italiana (cioè di
minoranze linguistiche. lingua e cultura italiana). Lo Stato, però, garantisce gli stessi
diritti anche ai cittadini appartenenti a diversa nazionalità.

ART. 12 La bandiera della Repubblica è il tricolore La Costituzione definisce, con questo articolo, il più impor-
italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali tante simbolo dello Stato. Il tricolore nacque nel 1797 e fu
di uguali dimensioni. adottato nel 1860 dal neonato Regno d’Italia, con il simbolo
della monarchia al centro. Nel 1946, con la nascita della Re-
pubblica, lo stemma monarchico è stato tolto dalla bandiera.

61
L ezi one 7 • Lo Sta to democra tic o

FACCIAMO IL PUNTO
Verificare Î RAGIONARE
I concetti chiave
5. Ti è mai capitato di viaggiare con i tuoi genitori nel
1. Quali sono gli elementi che definiscono uno Stato? territorio di un altro Stato? Quali sono le caratteristiche
........................................................................................... di quello Stato che ti hanno colpito?
........................................................................................... ...........................................................................................
........................................................................................... ...........................................................................................
...........................................................................................
2. Quali sono i tre poteri fondamentali dello Stato?
........................................................................................... COMPITO DI REALTÀ
...........................................................................................
Il contributo di tutti
...........................................................................................

3. Qual è la differenza tra sudditi e cittadini?


........................................................................................... Discuti in classe del valore della partecipazione. È giusto
che tutti i cittadini possano dare il proprio contributo
...........................................................................................
alla vita dello Stato senza distinzioni? Conoscete Paesi,
........................................................................................... nel mondo, in cui questo non avviene? Con il vostro
insegnante cercate informazioni su Paesi che ancora oggi
Le parole non sono democratici e fatene una breve relazione.

4. Associa queste definizioni ai termini corrispondenti,


inserendo nel quadratino la lettera corretta.

a. È la legge fondamentale dello Stato, che definisce la


sua forma, i diritti e i doveri, i poteri politici.
b. È il potere di governare lo Stato secondo le sue leggi.
c. È il potere di emanare le leggi che tutti i cittadini
devono rispettare.
d. È il voto espresso da tutti i cittadini adulti, senza
alcuna distinzione.
e. Cittadini scelti dal popolo per esercitare in suo
nome il potere.
Potere legislativo
Costituzione
Potere esecutivo
Rappresentanti del popolo
Suffragio universale

62
N O I C I T TA D I NI

LABORATORIO COMPETENZE CHIAVE


Imparare a imparare

La maggioranza Comunicazione nella madrelingua


Spirito di iniziativa e imprenditorialità
Competenze sociali e civiche
ha sempre ragione?
Che cos’è la democrazia? Di solito a questa domanda rispondiamo
dicendo che «la democrazia è il potere del popolo», cioè nella
democrazia la sovranità appartiene al popolo. Quando poi
applichiamo il metodo democratico per prendere una decisione,
aggiungiamo che «in democrazia decide la maggioranza»
Non vi è dubbio che questa affermazione sia giusta.

LA DOMANDA CHIAVE

Ma quali conseguenze avrebbe il criterio di maggioranza


se venisse applicato senza alcun limite?

1. Il diritto di voto in classe

P rova a riflettere su un esempio concreto che riguarda uno dei momenti


fondamentali della vita democratica: il voto.

1. Questa norma secondo te è giusta? Perché?


Considera la classe scolastica alla quale ap-
partieni. In classe le decisioni sono meno
Discutine in classe.
importanti o meno impegnative di quelle
che devono prendere i governi e i parlamenti.
Però anche qui è giusto che valgano i prin-
cìpi della democrazia. Quindi anche in clas-
se il metodo per prendere decisioni sarà il
criterio di maggioranza.
Supponiamo che qualcuno proponga come
regola che le ragazze non hanno diritto di
voto nelle assemblee di classe e non possono
essere elette negli organismi scolastici. Sup-
poniamo anche che questa proposta venga
messa ai voti e che ottenga la maggioranza.

63
L ezi one 7 • Lo Sta to democra tic o

LABORATORIO

2. La sovranità

P rova a riflettere su un esempio concreto


che riguarda uno dei momenti
fondamentali della vita democratica:
1. Che cosa afferma Constant? Rispondi
vero o falso.
V F
il voto.
a. Affidare tutto il potere
a uno solo o a pochi è un bene.
b. La sovranità del popolo
deve essere illimitata.
Quando si stabilisce che la sovranità del popolo è illimitata, si crea e c. Un potere troppo grande
si getta a caso nella società umana un grado di potere troppo gran- è un male, a chiunque
de di per sé, e che è un male nelle mani di chiunque sia posto.
sia affidato.
Affidatelo pure a una sola persona (monarchia), a pochi (oligarchia),
a tutti (democrazia), voi scoprirete egualmente che è un male.
Benjamin Constant, Corso di politica costituzionale

3. Che cosa dice la Costituzione

A bbiamo visto che un voto a maggioranza può portare a togliere


il voto alle ragazze di una classe. Constant dice che se la sovranità
del popolo è illimitata, allora è un male. Ma allora si debbono porre
1. Rispondi alle domande.
a. A chi appartiene la sovranità?
dei limiti alla democrazia? b. Come viene esercitata?
Leggi il seguente articolo della nostra Costituzione.
c. Quindi dove sono indicati i limiti posti
alla sovranità?

Articolo 1, Comma 2
La sovranità appartiene al popolo che
la esercita nelle forme e nei limiti del-
la Costituzione.

64
N O I C I T TA D I NI

4. Tutti i cittadini hanno pari diritti!

L eggi ora i seguenti articoli della Costituzione, che affermano


che tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge.

1. Completa il testo seguente.


Articolo 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti La nostra Costituzione afferma che tutti i
alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di reli- …..……...............……… sono eguali di fronte alla
gione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. […]
legge, che siano maschi o …..……...............………
Articolo 51 Inoltre, dice che tutti i cittadini possono
Tutti i cittadini dell’uno o dell’altro sesso possono accedere agli accedere agli uffici pubblici e alle cariche
uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglian- elettive in condizioni di …..……...............………
za, secondo i requisiti stabiliti dalla legge. A tal fine la Repubblica
promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità tra don-
ne e uomini. […]

LE CONCLUSIONI

Ora rispondi alla domanda chiave che ci siamo posti all’inizio completando il testo seguente con i termini suggeriti.
opportunità t Costituzione t giusta
La norma sul diritto di voto delle ragazze nel gruppo classe non è …..……...................................………, anche se è stata
votata a maggioranza, perché tutte le persone devono avere pari …..……..........................………, come detto nella nostra
.……........................………

65
8 I PRINCÌPI
DELLA COSTITUZIONE
Per la nostra Costituzione tutti i cittadini sono uguali, con gli stessi diritti
e gli stessi doveri. Nessuna differenza, di sesso, di razza, di religione,
può favorire o sfavorire qualcuno.

Le libertà civili del cittadino La parità dei diritti... ma anche


moderno dei doveri
I primi articoli della Costituzione della Repubblica L’articolo 2 della Costituzione, oltre a parlare dei
italiana (dall’1 al 12) fissano alcuni princìpi su cui si diritti fondamentali del cittadino, afferma che la
fonda la nostra società. Nell’articolo 1 si afferma che Repubblica «richiede (al cittadino) l’adempimento dei
l’Italia è una repubblica e che il potere appartiene al doveri inderogabili di solidarietà politica, economica
popolo. L’articolo 2 recita che: «La Repubblica riconosce e sociale». Ogni cittadino, quindi, ha precise
e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo». Si tratta di responsabilità nei confronti della società in cui vive.
diritti che sono propri della persona e che lo Stato si I suoi fondamentali doveri sono due:
limita a riconoscere e a difendere. Per questo sono detti 1. dare il proprio contributo e partecipare alla vita
“diritti umani”. Oggi, dopo secoli di lotte e di progresso, politica, economica e sociale;
essi sono riconosciuti come patrimonio universale 2. aiutare, secondo le proprie possibilità, le persone più
dell’umanità, anche se in molti Paesi sono ancora deboli e bisognose di assistenza.
negati. Si tratta del diritto alla vita, alla libertà, alla Il primo dovere si realizza, per esempio, con l’espressione
sicurezza della persona, all’eguaglianza. Perché questi del voto e con il lavoro, attraverso il quale ciascuno
diritti siano realmente garantiti occorre che lo Stato provvede alla sua crescita personale, ma anche a quella
assicuri alcune libertà fondamentali: sono quelle definite della sua famiglia e di tutta la società. Il secondo dovere
dagli articoli della Costituzione che vanno dal 13 al 28. si realizza con il pagamento delle tasse, indispensabili

66
N O I C I T TA D IN I

per mantenere i servizi essenziali per il bene comune, Si comincia con le libertà civili (dall’articolo 13 al 28),
come la scuola, la sanità, la sicurezza, la protezione civile cioè con le libertà che permettono al cittadino di vivere
e il sostentamento per chi non può lavorare. Solo con e operare senza alcun condizionamento, né da parte
l’impegno di ciascuno, infatti, è possibile assicurare a tutti dello Stato, né da parte degli altri cittadini.
i diritti e la dignità personale. Sono dichiarate inviolabili e riguardano:
1. la libertà personale;
L'articolo 3: l'uguaglianza davanti 2. il domicilio;
alla legge 3. la libertà e la segretezza di ogni forma di
L’articolo 3 della Costituzione merita di essere letto comunicazione personale;
per intero e con molta attenzione. Nella sua prima 4. la libera circolazione;
parte esso afferma che tutti i cittadini, senza alcuna
5. la possibilità di riunirsi;
distinzione, hanno pari dignità e sono uguali di fronte
alla legge. È la solenne affermazione dell’uguaglianza 6. la libertà di associarsi con altri;
di tutti gli esseri umani che compongono la nostra 7. la libertà religiosa;
società. Si tratta di un principio nobile e giusto. 8. la libertà di pensiero.
Nella seconda parte dell’articolo, la Costituzione si Tali libertà possono essere limitate solo in alcune rare
preoccupa, però, di garantire quelle condizioni reali circostanze, come per esempio quando un individuo
che possano rendere effettiva questa uguaglianza. Se è sospettato di aver violato la legge e deve essere
non ci sono pari opportunità per tutti (di istruzione, indagato e trattenuto dalle forze di polizia, o quando
di salute, di lavoro...) le disuguaglianze finiscono si devono difendere gli interessi della società messi in
comunque per prevalere: lo Stato si impegna pertanto serio pericolo da una situazione di emergenza (cioè in
a rimuovere gli ostacoli concreti che mettono caso di guerra o di catastrofe naturale).
in discussione e compromettono l’uguaglianza. Uno spazio importante (articoli 24-28) è dedicato ai
diritti di chi viene accusato di qualche reato: il diritto
Il cittadino: quali sono le sue libertà di essere informato delle accuse rivolte, il diritto di
Negli articoli della Costituzione che vanno dal 13 difendersi e, soprattutto, il diritto di essere considerato
al 54, i princìpi fondamentali espressi nella parte innocente fino a che non venga emessa la condanna
introduttiva vengono esplicitati e trattati con chiarezza. definitiva.

La lotta per i diritti umani in un Paese lontano


Ancora oggi esistono Stati in cui i fonda- La principale esponente dell’opposizio-
mentali diritti civili e la dignità dei citta- ne democratica, Aung San Suu Kyi (a
dini non sono riconosciuti da chi detiene fianco) è stata tenuta in stato di prigio-
il potere politico, spesso conquistato in nia nella sua casa per vent’anni fino al
modo violento o comunque illegittimo. 2010, senza la possibilità di esercitare
È il caso del Myanmar, uno stato asiati- alcuna attività politica. Per la sua lotta
co. Ottenuta l’indipendenza dalla Gran contro la dittatura, Aung San Suu Kyi
Bretagna nel 1948, il Paese è stato qua- ha ricevuto il Premio Nobel nel 1991,
si sempre governato da militari. Quan- ma solo nel 2012 le è stato possibile ri-
do nel 1990 si sono tenute libere elezioni tirarlo. Nel novembre 2015 si sono svol-
per dar vita a un’Assemblea costituente, te le prime libere elezioni dopo ben 25
l’esercito ha rifiutato di riconoscere il ri- anni. Aung San Suu Kyi si è candidata
sultato della volontà popolare, ha mes- e ha ottenuto la maggioranza assoluta
so fuori legge tutti i partiti politici, chiu- forse vincendo finalmente la sua lunga
so i giornali e arrestato gli oppositori. battaglia per i diritti umani.

67
L ezi one 8 • I princìpi del l a Costituzio n e

I diritti sociali rappresentare un’opportunità per tutti i cittadini senza


Abbiamo già detto che esistono aspetti della vita discriminazioni, deve essere dignitoso, onestamente
sociale che lo Stato riconosce e difende come naturali retribuito e difeso dagli stessi lavoratori, che possono,
perché sono precedenti alla sua formazione. Così, per questo, organizzarsi in associazioni sindacali.
gli articoli della Costituzione che vanno dal 29 al 34 I sindacati sono liberi, rappresentano i lavoratori che
sottolineano la dignità e i diritti inderogabili della vi aderiscono e possono ricorrere alla pacifica arma
famiglia, intesa come cellula fondamentale della dello sciopero per risolvere controversie con i datori
società. La Costituzione, inoltre, si preoccupa di lavoro. Altri elementi fondamentali dell’economia
del benessere e dell’educazione dei figli e proprio in uno Stato democratico sono la libertà di iniziativa
per questo si affermano l’impegno a tutela della salute economica e la tutela della proprietà privata. Questi
e il diritto all’istruzione. due diritti assicurano a ogni cittadino la possibilità
Sia per la sanità sia per l’istruzione, fondamentali per di intraprendere attività produttive, da cui ricavare
la qualità della vita dei cittadini, lo Stato si impegna vantaggi economici, e di raggiungere un buon livello
a garantire a tutti pari opportunità e assistenza; di benessere che è possibile sviluppare sempre più.
Lo Stato, a sua volta, si prende cura di coloro che, per
lascia però anche uno spazio per l’iniziativa dei
diversi e giustificati motivi, non riescono a provvedere a
privati, purché essi garantiscano alcune condizioni
se stessi e ai propri cari con il lavoro (articolo 38). Per fare
fondamentali, come i diritti del malato nel caso
questo, ha bisogno del doveroso contributo dei cittadini,
della sanità o il rispetto dei programmi
attraverso le tasse.
di insegnamento nel campo dell’istruzione.
I fondamentali diritti politici sono quelli di voto
e di associazione in partiti. I doveri, invece, sono
I diritti e i doveri economici fissati con grande chiarezza negli articoli 52, 53 e 54:
e politici la partecipazione alla difesa dello Stato (che oggi
Dall’articolo 35 al 54, la prima parte della Costituzione può comprendere anche la tutela del territorio
si completa con la presentazione dei diritti e dei doveri e dell’ambiente), il pagamento delle tasse in base
del cittadino in campo economico e politico. Alla base alle proprie possibilità, e, infine, il rispetto delle leggi
dell’economia c’è il diritto-dovere al lavoro, che deve perché ci sia una vita civile ordinata e giusta.

Lo Stato sociale
Perché l’uguaglianza fra cittadini sia che nell’assistere invalidi o anziani.
effettiva, e non solo dichiarata dalla I fondi necessari per mettere in atto
Costituzione, occorre che lo Stato in- tali interventi provengono dalle tas-
tervenga per garantire a tutti un ade- se. Talvolta lo Stato spende, per il be-
guato livello di benessere e sicurezza. ne comune, più di quello che riesce a
Con il consolidamento della demo- raccogliere con le tasse. Ciò può esse-
crazia si è affermato pertanto anche re dovuto in alcuni casi a una cattiva
il necessario intervento dello Stato programmazione degli interventi o a
nella vita sociale. Questa pratica di una politica di sprechi da parte dello
solidarietà prende il nome di “Stato Stato e dei vari Enti a esso collegati.
sociale”. Esso si concretizza in una In altri casi i fondi mancano perché
serie di interventi diversi: per esem- viene meno il contributo dei cittadi-
pio nel garantire a tutti l’assistenza ni: con l’evasione fiscale, messa in
sanitaria e l’istruzione, nel fornire atto con diversi inganni, i cittadini al pagamento di quei servizi di cui
sussidi alle famiglie in stato di po- si sottraggono all’obbligo di contri- essi stessi usufruiscono tutti i gior-
vertà, nel garantire sussidi di disoc- buire al bene comune nella misura ni e per i quali rivendicano spesso
cupazione o pensioni sociali, e an- delle loro capacità e non partecipano una miglior qualità.

68
N O I C I T TA D IN I

Î LE LEGGI

A proposito di diritti e doveri


Costituzione della Repubblica italiana Che cosa significa

ART. 2 La Repubblica riconosce e garantisce i dirit- È il principale articolo della sezione dedicata ai Princìpi
ti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle fondamentali. Tutti i cittadini hanno diritti inviolabili,
formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, che li riguardano sia come singoli sia come membri di
e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di libere associazioni.
solidarietà politica, economica e sociale. Non è lo Stato che “concede” questi diritti, poiché essi
fanno già parte della persona umana. Nessun potere poli-
tico può negarli e lo Stato si limita a riconoscerli e a di-
fenderli. A loro volta, nel contratto che sta alla base della
vita sociale ordinata e pacifica, i cittadini si impegnano a
dare il loro contributo al bene di tutti.
ART. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e In un Paese democratico tutti i cittadini godono del ri-
sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di conoscimento e della difesa della loro uguaglianza. Sono
sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni escluse tutte le forme di discriminazione e ogni razzismo.
politiche, di condizioni personali e sociali. Lo Stato, inoltre, si impegna perché l’uguaglianza non re-
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di sti un principio, ma sia reale per tutti.
ordine economico e sociale, che, limitando di fatto
la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono
il pieno sviluppo della persona umana.
ART. 13 La libertà personale è inviolabile. Non è Il primo dei diritti civili è il rispetto della libertà della
ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o persona, che è un bene assoluto. Nessuno può limitare la
perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizio- libertà di un cittadino, se non nel caso che lo si accusi di
ne della libertà personale, se non per atto motivato aver commesso un reato e lo si arresti per evitare che porti
della autorità giudiziaria e nei soli casi e modi pre- danno agli altri con il suo comportamento. Ma anche in
visti dalla legge. [...] È punita ogni violenza fisica questo caso è esclusa la tortura e ogni forma di pressione
e morale sulle persone comunque sottoposte a restri- violenta su di lui.
zioni di libertà.
ART. 21 Tutti hanno diritto di manifestare liberamente Far conoscere agli altri le proprie opinioni e le proprie
il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro proposte: è la garanzia che tutti possano partecipare li-
mezzo di diffusione. La stampa non può essere sogget- beramente al dibattito delle idee e far crescere, così, la
ta ad autorizzazioni o censure. democrazia.

69
L ezi one 8 • I princìpi del l a Costituzio n e

FACCIAMO IL PUNTO
Verificare
I concetti chiave
1. Che cosa si intende per diritti inviolabili dell’uomo?
...........................................................................................

2. Perché lo Stato democratico si limita a riconoscerli


e difenderli?
...........................................................................................

3. Quando l’eguaglianza tra i cittadini è effettiva e non


è solo una bella idea?
...........................................................................................

Le parole
4. Associa queste definizioni ai termini corrispondenti,
inserendo nel quadratino la lettera corretta.
6. Quali comportamenti limitano la dignità degli altri
a. È il contributo economico versato dai cittadini allo
e il principio dell’eguaglianza? Fai due esempi.
Stato nella misura delle loro possibilità.
b. È il diritto a non subire condizionamenti e limiti da a. .....................................................................................
parte degli altri e delle autorità. b. .....................................................................................
c. È la libertà di sviluppare ed esprimere le proprie idee.
d. È la libera associazione dei lavoratori a difesa dei 7. Anche tu hai dei doveri, con i quali contribuisci alla
propri interessi. vita comune. Indicane due e fai un esempio della loro
e. È il dovere del cittadino di contribuire ai bisogni di applicazione.
chi ha meno possibilità.
Solidarietà sociale a. .....................................................................................
Tasse b. .....................................................................................
Libertà personale
Libertà di pensiero
Associazione sindacale COMPITO DI REALTÀ

Il valore della libertà


Î RAGIONARE

5. Conosci i tuoi fondamentali diritti? Fai due esempi,


tratti dalla tua vita di tutti i giorni, in cui eserciti i tuoi Discuti in classe sul valore della libertà. Quali sono i suoi
diritti di cittadino. limiti? In che modo in passato i popoli hanno combattuto
per ottenerla? Cercate, con l’aiuto dell’insegnante,
a. ..................................................................................... una canzone o una poesia che esaltino la libertà, poi
b. ..................................................................................... leggetela in classe e commentatela.

70
N O I C I T TA D IN I

LABORATORIO COMPETENZE CHIAVE


Imparare a imparare

Libertà, uguaglianza, Comunicazione nella madrelingua


Competenze sociali e civiche

solidarietà
Se in classe decidete di inventare un gioco, prima dovete stabilire
assieme le regole, poi vi impegnerete a rispettarle durante il gioco.
In maniera simile, stendere una Costituzione, che è un patto tra
cittadini, vuol dire mettersi d’accordo sui princìpi e sulle norme che
devono regolare la vita e i rapporti di una società.

LA DOMANDA CHIAVE

Ma quale principio deve essere fondamentale nella Costituzione?


La libertà dell’individuo o l’uguaglianza dei cittadini?

1. Un gioco di ruolo

S ei un personaggio che insieme ad altri dovrà


realizzare la Costituzione, cioè stabilire i princìpi e
le regole che governeranno lo Stato in cui vivi. Non sai
se sei ricco o povero, sano o malato, giovane o vecchio,
né a quale etnia appartieni. Puoi scegliere solo la tua
personalità, tra le due seguenti proposte:

A. Sei egoista, diffidi di tutti gli altri perché pensi che


siano come te e siano pronti a calpestare i tuoi di-
ritti, non ti interessa che nel confronto con gli altri
prevalga la giustizia, ma solo il tuo tornaconto per-
sonale.
B. Sei altruista, ti fidi degli altri specie se ti danno la
loro parola d’onore, tieni alla giustizia e piuttosto
che compiere un sopruso preferisci rimetterci.

71
L ezi one 8 • I princìpi del l a Costituzio n e

LABORATORIO

O ra devi scegliere il tipo di Costituzione tra le tre


opzioni sotto riportate. Se hai deciso di avere la
personalità di tipo A, scegli quella che più ti conviene; se
1. Giustifica le scelte effettuate.
a. Scrivi la scelta che hai fatto con la personalità di tipo
invece hai scelto la personalità di tipo B, scegli quella che A: ........
ritieni più giusta. b. Chiarisci perché ti conviene questa soluzione:
..................................................................................................
1. Ognuno è libero di competere e tutto ciò che riesce ad
avere è suo; la libertà di iniziativa individuale è esaltata a ..................................................................................................
danno del principio di uguaglianza: ognuno si deve ar-
c. Scrivi la scelta che hai fatto con la personalità di tipo
rangiare e il fatto che nella competizione qualcuno, per
B: ........
sfortuna o incapacità, soccomba e cada nella povertà più
assoluta non è un problema dello Stato. d. Chiarisci perché ti sembra più giusta questa
2. Lo Stato distribuisce i beni e le risorse in base ai bi- soluzione:
sogni e comunque in parti il più possibile uguali; pre-
..................................................................................................
vale l’uguaglianza mentre si riduce a poco o nulla la
libertà di iniziativa individuale. ..................................................................................................
3. Ognuno è libero di competere, ma accetta il principio
di solidarietà: cede parte delle sue ricchezze in proporzio- e. Se sia quando hai adottato la personalità A sia
ne a quanto ha guadagnato affinché chi è svantaggiato quando hai adottato la B hai fatto la stessa scelta,
abbia almeno il minimo per condurre una vita decente. spiega perché sei arrivato a concludere che ciò che
I princìpi di uguaglianza e libertà sono riconosciuti ma conviene coincide con ciò che è giusto.
temperati da quello di solidarietà.

2. La libertà

A lle libertà individuali e collettive è dedicata


la gran parte degli articoli della prima parte
della Costituzione; le elenchiamo qui di seguito.
f. I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente
e senz’armi (art. 17)
g. I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente
(art. 18)
a. Tutte le confessioni religiose sono libere davanti h. Tutti hanno diritto di professare liberamente
alla legge (art. 8) la propria fede religiosa (art. 19)
b. La libertà della persona è inviolabile (art. 13 comma 1) i. Tutti hanno diritto di manifestare liberamente
il proprio pensiero (art. 21)
c. Il domicilio è inviolabile (art. 14)
j. Il matrimonio è ordinato sull’uguaglianza morale
d. La libertà e la segretezza della corrispondenza e di e giuridica dei coniugi (art. 29)
ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili
(privacy, art. 15) k. L’organizzazione sindacale è libera (art. 39)
l. L’iniziativa economica privata è libera. (art. 41)
e. Ogni cittadino è libero di uscire dal territorio
della Repubblica e di rientrarvi m. Tutti i cittadini possono associarsi liberamente
(libertà di circolazione, art. 16) in partiti (art. 49)

72
N O I C I T TA D IN I

1. Classifica le libertà previste


LIBERTÀ
dalla Costituzione, elencate alla
pagina precedente, secondo
lo schema riportato qui a
fianco. Inserisci nel riquadro
corrispondente le lettere che
contraddistinguono ciascuna
materiali individuali spirituali individuali collettive
delle libertà elencate.

............................ ............................ ............................

3. La solidarietà e l’uguaglianza

I l principio di solidarietà è sancito nell’articolo 2 della


Costituzione.

La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabi-


li dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni so-
ciali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adem-
pimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica,
economica e sociale.

Il principio di uguaglianza è sancito nell’articolo 3.

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono


eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di
L’uguaglianza si realizza su tre livelli diversi:
razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di
condizioni personali e sociali. 1. Uguaglianza giuridica: le leggi sono uguali per tutti e
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di tutti devono essere trattati in modo uguale dalle leggi.
ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la li- 2.Uguaglianza politica: tutti hanno diritto di partecipare
bertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno alla vita politica come elettori e come eletti nelle
sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazio-
istituzioni della Repubblica; il voto di ogni cittadino
ne di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, econo-
mica e sociale del Paese.
ha lo stesso peso e valore.
3. Uguaglianza economica e sociale: tutti hanno diritto ad
avere assicurata una vita dignitosa e ad avere le stesse
opportunità nella competizione economica e sociale.

73
L ezi one 8 • I princìpi del l a Costituzio n e

LABORATORIO

E lenchiamo qui di seguito gli articoli


della Costituzione che sono dedicati
al principio dell’uguaglianza.
d. Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto
dei mezzi necessari per vivere ha diritto
al mantenimento e all’assistenza sociale (art. 38)
e. L’iniziativa economica privata è libera. Non può
a. Nessuno può essere privato, per motivi politici,
svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo
della capacità giuridica, della cittadinanza, del nome da recare danno alla sicurezza, alla libertà,
(diritto ad avere giustizia, art. 22) alla dignità umana (art. 41)
b. Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei f. Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne,
propri diritti e interessi legittimi. La difesa è diritto che hanno raggiunto la maggiore età. Il voto
inviolabile in ogni stato e grado del procedimento. è personale ed eguale, libero e segreto (art. 48)
Sono assicurati ai non abbienti, con appositi istituti, g. Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente
i mezzi per agire e difendersi davanti ad ogni in partiti per concorrere con metodo democratico
giurisdizione (art. 24) a determinare la politica nazionale (art. 49)
c. La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità h. Tutti i cittadini dell’uno o dell’altro sesso possono
di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive
al lavoratore (art. 37) in condizioni di uguaglianza (art. 51)

UGUAGLIANZA

1. Classifica gli articoli


sull’uguaglianza previsti
dalla Costituzione secondo
giuridica politica economica e sociale
lo schema riportato qui a
fianco, inserendo nel riquadro
corrispondente le lettere che
contraddistinguono ciascun
............................ ............................ ............................
articolo sopra elencato.

LE CONCLUSIONI

Ora rispondi alla domanda chiave che ci siamo posti …..……...............……… sociale sulla base del valore della
all’inizio completando il testo seguente con i termini solidarietà. Per questo essa può essere considerata la più
suggeriti. …..……...............………: sia per chi vuole principalmente (o
uguaglianza t conveniente t abbandona t libertà t giusta solo) tutelare i propri interessi, sia per chi vorrebbe una
La nostra Costituzione cerca di garantire la società …..……...............……… Una società che si fonda
…..……...............……… di competizione e quindi dà su questi princìpi forse non realizza la giustizia in modo
a ciascuno la possibilità di migliorare la propria assoluto, ma non …..……...............……… i suoi cittadini al
condizione sociale, ma introduce un principio minimo di proprio destino.

74
9 PARLAMENTO, GOVERNO,
MAGISTRATURA
I tre organi dello Stato sono indipendenti e amministrano
rispettivamente il potere legislativo, esecutivo e giudiziario.

Nella Costituzione si parla anche a meno che non ci sia la necessità di elezioni anticipate.
dei poteri dello Stato Il Parlamento italiano è tutt’oggi costituito da due
Dopo aver stabilito (articoli 1-54) i princìpi e i valori Camere distinte: la Camera dei deputati (630 deputati)
su cui si fonda la convivenza civile nel nostro Paese, e il Senato della Repubblica (320 senatori).
nella sua seconda parte (articoli 55-139) la Costituzione È tuttavia in corso d’approvazione una riforma
descrive quali sono gli organi che esercitano i poteri costituzionale – per cui è previsto un referendum
dello Stato e come funzionano. confermativo nell’autunno del 2016 – che cambierà
Al potere legislativo (fare le leggi), a quello esecutivo profondamente questo sistema. Saranno in modo
(governare e applicare le leggi) e a quello giudiziario particolare modificate la composizione e le funzioni
(far rispettare le leggi) corrispondono tre organi del Senato. I suoi membri scenderanno infatti a 100:
indipendenti tra loro: il Parlamento, il Governo 74 saranno consiglieri regionali (eletti dai Consigli
e la Magistratura. La Costituzione descrive, nell’ordine, regionali secondo una legge elettorale ancora da
le competenze di ciascuno di essi e i loro limiti. Viene approvare), 21 sindaci, mentre 5 saranno in carica
così definito l’ordinamento della Repubblica, cioè per 7 anni e verranno nominati dal Presidente della
le strutture che garantiscono il suo funzionamento Repubblica. Inoltre, per l’approvazione delle leggi
per il bene di tutti. (salvo casi importanti come, per esempio, modifiche
alla Costituzione o ratifiche di trattati internazionali)
I poteri del Parlamento e la concessione della “fiducia”, cioè del sostegno
Nel Parlamento siedono i rappresentanti del popolo al Governo, non sarà più necessario il voto
designati tramite elezioni. Essi durano in carica cinque anni del Senato ma sarà sufficiente quello della Camera.

75
L ezi one 9 • Pa rl a me nto, Gove rno, Ma g i s t r a t ur a

Nel nostro sistema politico il Parlamento è l’organo


più importante. Esso, infatti, ha due fondamentali
poteri:
1. discutere e approvare le leggi;
2. concedere il proprio sostegno al Governo (cioè la
propria “fiducia”) e controllarne l’operato. In caso
di sfiducia da parte del Parlamento, il Governo deve
rassegnare le dimissioni.
In questo modo la volontà politica dei cittadini, che
eleggono deputati e senatori, ha la preminenza:
L’esito della votazione di una legge sul tabellone elettronico
attraverso il Parlamento si esercita il potere del popolo. del Parlamento.
Anche il Presidente della Repubblica è eletto dal
Parlamento in una seduta congiunta delle due Camere.
2. Il Governo può proporre una legge con un “disegno
Approvare le leggi di legge”.
Perché una legge sia approvata e diventi efficace 3. Una legge può essere proposta anche da un
occorre seguire una precisa procedura, che prevede Consiglio regionale.
tre fasi: la presentazione della legge al Parlamento, 4. Può essere avanzata anche una “proposta
l’esame e l’approvazione della legge stessa popolare”, cioè un testo di legge firmato da almeno
e infine la sua promulgazione. cinquantamila cittadini.
La presentazione di una legge al Parlamento può essere Attualmente, e fino all’approvazione definitiva della
fatta da soggetti diversi e con modalità diverse. Vediamoli riforma del Senato di cui abbiamo parlato, il testo
insieme. presentato viene esaminato articolo per articolo da
1. Ciascun parlamentare può avanzare una “proposta ciascuna delle due Camere.
di legge” firmata da un certo numero di suoi Nel corso della discussione, i parlamentari possono
colleghi. La legge porterà il nome del parlamentare proporre cambiamenti (detti “emendamenti”)
che è il primo firmatario della proposta. ai singoli articoli. Ciascun articolo e ciascun

Legge ordinaria e legge costituzionale


Le leggi che il Parlamento italiano di- stituzionale. Essa può abrogare una
scute e approva non possono essere legge o può costringere il Parlamento
in contrasto con i princìpi e le dispo- a modificarla.
sizioni della Costituzione. Quelle leg- Oltre alla Corte costituzionale, anche
gi il cui contenuto potrebbe entrare in il popolo può contestare una legge
contrasto con la Costituzione, in quan- approvata e promulgata e per farlo
to modificano l’assetto dei poteri del- può ricorrere a un referendum, cioè
lo Stato e i suoi valori essenziali, sono a una consultazione popolare (vedi
dette “leggi costituzionali” e, per po- lezione 10).
ter essere approvate, devono seguire
un percorso diverso da quello previsto
per le “leggi ordinarie”. Giugno 1946: dopo il referendum che ha
A vigilare sulla costituzionalità del- sancito la nascita della Repubblica italiana
le nuove leggi c’è un apposito organi- si appone la scritta “Poste repubblicane”
smo della Magistratura: la Corte co- sulle buche per le lettere.

76
Il palazzo di Giustizia,
a Roma. È sede della Corte
di Cassazione, del Consiglio
dell’ordine degli avvocati
romani e della Biblioteca
centrale giuridica.

emendamento vengono votati e approvati a Il Governo:


maggioranza. Quando la Camera ha approvato 1. applica le leggi orientando in base a esse la vita
l’intero testo di una legge, questo passa al Senato, per dei cittadini;
essere discusso, approvato o respinto. Soltanto dopo 2. propone al Parlamento nuove leggi attraverso i suoi
l’approvazione di Camera e Senato la legge può essere “disegni di legge”;
promulgata: il Presidente della Repubblica prende atto
che la maggioranza del Parlamento approva la legge 3. emana i “decreti-legge”, cioè provvedimenti urgenti
e vi pone la sua firma. che tutti devono rispettare, ma che diventano legge
La legge può essere a questo punto pubblicata sulla definitiva dello Stato solo se il Parlamento li approva
Gazzetta ufficiale dello Stato, perché tutti i cittadini, entro 60 giorni (altrimenti decadono);
da quel momento, la conoscano e la rispettino. 4. amministra i soldi pubblici, proponendo al
Parlamento ogni anno la “legge finanziaria”
Il Governo detiene il potere esecutivo e stabilendo, così, quanti fondi debbano andare
a ciascuno dei settori della vita pubblica.
Il Governo è un organo collegiale, cioè formato da
più membri, detti “ministri”, riuniti in un “Consiglio
dei ministri”. A capo del Governo c’è il Presidente Far rispettare le leggi: la Magistratura
del Consiglio dei ministri. Una volta promulgate le leggi occorre vigilare perché
Il numero dei ministri può cambiare da Governo tutti i cittadini le rispettino e punire coloro che le
a Governo. Ciascuno di loro si occupa di una parte infrangono. A questo compito fondamentale provvede
dell’amministrazione dello Stato: l’economia, la sanità, la Magistratura, che esercita il terzo potere dello Stato,
l’istruzione, la politica estera, la difesa e così via. quello giudiziario.
Il Governo non viene eletto direttamente dai cittadini, Per poter esercitare il suo potere senza interferenze
ma dai membri del Parlamento. Può formarsi e garantire il principio dell’eguaglianza di tutti gli italiani
ed esercitare i suoi poteri solo se ha la “fiducia” davanti alla legge (siano essi cittadini comuni
della maggioranza dei rappresentanti o parlamentari o governanti), la Magistratura deve
eletti dai cittadini. essere indipendente. Per questo essa non riceve il suo
Il Governo dura in carica cinque anni, ma può perdere incarico dai cittadini o dal Parlamento o dal Governo,
la fiducia del Parlamento in qualsiasi momento. ma si autogoverna: ogni magistrato risponde del suo
In questo caso si presentano due possibilità: si trova operato solo davanti alla legge e agli altri magistrati.
un nuovo accordo all’interno del Parlamento e si Ecco perché a capo della Magistratura c’è il Consiglio
costituisce un nuovo Governo, oppure il Presidente superiore della Magistratura (CSM, presieduto dal
della Repubblica scioglie il Parlamento e indice Presidente della Repubblica), formato per i due terzi da
nuove elezioni. membri eletti tra gli stessi magistrati e per un terzo da
Ma quali sono i poteri del Governo in carica? membri eletti dal Parlamento.

77
L ezi one 9 • Pa rl a me nto, Gove rno, Ma g i s t r a t ur a

Solo il CSM può indagare su un magistrato e, Il Presidente della Repubblica


se necessario, punirlo. I magistrati sono chiamati Il Presidente della Repubblica è un cittadino eletto
ad affrontare e risolvere due diversi tipi di procedimenti: dal Parlamento in seduta congiunta. Egli resta in carica
le “cause civili” e le “cause penali”. per sette anni e rappresenta l’unità del Paese. Ecco
1. Nelle cause civili che vedono la contrapposizione di i suoi compiti e i suoi poteri.
due parti che richiedono, per esempio, il risarcimento 1. Riceve dal Parlamento le leggi approvate e prima
di un danno o il rispetto di obblighi, il giudice stabilisce di promulgarle con la sua firma verifica che non
se la richiesta va accolta o respinta e impone alla parte siano in contrasto con la Costituzione e che abbiano
in torto di ottemperare a quanto stabilito nella causa. la “copertura finanziaria”: controlla cioè che lo Stato
2. Nelle cause penali lo Stato, rappresentato da un disponga dei fondi necessari per garantire l’attuazione
magistrato detto “pubblico ministero”, accusa un delle leggi. Se non si verificano tali condizioni, egli può
cittadino di aver infranto la legge. Il cittadino ha inviare di nuovo la legge al Parlamento, chiedendo
diritto di difendersi, con l’aiuto di un avvocato e, eventuali correzioni.
in caso di condanna, di appellarsi contro la sentenza Il Parlamento è tenuto a procedere al riesame
ricorrendo a un altro grado di giudizio (fino al terzo della legge e a rinviarla nuovamente al Presidente
grado). Solo quando sono esaurite tutte le possibilità della Repubblica, che questa volta però dovrà firmarla
di appello la sentenza diventa definitiva. rispettando così la volontà del potere legislativo.

Paesi diversi, sistemi politici diversi


Abbiamo visto che in Italia il Par- un sistema politico diverso dal no- derale”), con soli 69 membri desi-
lamento è formato da due Camere stro è la Germania. gnati dai governi regionali in pro-
e che ha potere di investitura e di Qui il Parlamento è costituito da porzione alla loro popolazione.
controllo sul Governo. Le cose sono due Camere con diversi poteri: il Il Bundestag ha i poteri più ampi: il
molto diverse in altri Paesi. Bundestag (“Dieta federale”), con i Cancelliere, il capo del Governo, può
Negli Stati Uniti, per esempio, i cit- deputati eletti per quattro anni dal governare infatti solo se ha la fidu-
tadini eleggono direttamente il ca- popolo, e il Bundesrat (“Consiglio fe- cia del Bundestag.
po del Governo, cioè il Presidente
degli Stati Uniti. Egli ha l’iniziativa A lato, il Campidoglio,
di proporre le leggi e può opporre il sede del Congresso
diritto di veto sui provvedimenti americano.
Sotto, il Parlamento
del Congresso (così si chiama il Par-
tedesco a Berlino.
lamento americano).
Il Congresso è formato da due Came-
re: la Camera dei rappresentanti, i
cui membri sono eletti per due an-
ni da ciascuno Stato dell’Unione in
numero proporzionale agli abitanti,
e il Senato, con 100 membri, due per
ogni Stato, eletti per sei anni e rin-
novabili per un terzo ogni due an-
ni. Spettano soltanto al Senato degli
Stati Uniti alcuni poteri particolari,
come per esempio quello di ratifica-
re i trattati internazionali.
Un altro importante Paese che ha

78
2. Dopo avere consultato le parti politiche, sceglie la
persona alla quale conferire l’incarico di formare il
Governo. Questo, però, dovrà poi ottenere la fiducia
del Parlamento.
3. Scioglie il Parlamento quando sono scaduti i cinque
anni del suo mandato o quando il Governo non ha
più la fiducia del Parlamento.
4. Rappresenta l’Italia all’estero, esercita un’opera
di mediazione tra le forze politiche quando si deve
formare un nuovo Governo, invia messaggi alle
Camere per attirare l’attenzione dei rappresentanti del
popolo su argomenti importanti per la vita pubblica.
Inoltre, il Presidente della Repubblica ha il comando
delle forze armate, può concedere la grazia a detenuti
che ne facciano richiesta e nomina cinque “senatori Il Presidente della Repubblica Mattarella e il ministro
a vita” scegliendoli tra cittadini meritevoli per della Difesa Pinotti alla celebrazione del settantesimo anniversario
il contributo dato alla vita del Paese. della Liberazione.

Î LE LEGGI

l parlamentari e il governo
Costituzione della Repubblica italiana Che cosa significa

ART. 67 Ogni membro del Parlamento rappresenta la Sono i cittadini a eleggere i propri rappresentanti nella Ca-
Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mera dei deputati e nel Senato della Repubblica; ciascuno di
mandato. loro, però, non esercita il suo potere dovendone rispondere
ai suoi elettori, ma considerando il bene di tutti i cittadini
e decidendo, quindi, sempre secondo la sua coscienza.
ART. 68 I membri del Parlamento non possono essere Una volta eletto, ciascun rappresentante dei cittadini
chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti non può subire condizionamenti nell’esercizio delle sue
dati nell’esercizio delle loro funzioni. Senza autorizzazio- funzioni e nessuno può contestare il suo operato.
ne della Camera alla quale appartiene, nessun membro del La Costituzione, inoltre, concede ai parlamentari una
Parlamento può essere sottoposto a perquisizione perso- speciale immunità, che dura il tempo della loro investi-
nale e o domiciliare, né può essere arrestato o altrimenti tura, per evitare che qualcuno, con false accuse, cerchi
privato della libertà personale, o mantenuto in detenzione, di condizionare le loro scelte politiche.
salvo che in esecuzione di una sentenza irrevocabile di Questa “sospensione” dei normali procedimenti di giustizia
condanna [...]. non impedisce, ovviamente, che chi si è reso colpevole di
reati venga poi regolarmente indagato dalla Magistratura.
ART. 94 Il Governo deve avere la fiducia delle Camere. È l’articolo che stabilisce che il Governo riceve i suoi
Ciascuna Camera accorda o revoca la fiducia mediante mo- poteri dal Parlamento che, in qualsiasi momento, può to-
zione motivata e votata per appello nominale. Entro dieci glierglieli. Il Governo, quindi, deve sempre poter contare
giorni dalla sua formazione il Governo si presenta alle su una maggioranza di parlamentari a lui favorevoli. Gli
Camere per ottenerne la fiducia. Il voto contrario di una altri parlamentari, che non votano la fiducia al Governo,
o entrambe le Camere su una proposta del Governo non costituiscono l’opposizione.
importa obbligo di dimissioni. La mozione di sfiducia deve
essere firmata da almeno un decimo dei componenti della
Camera e non può essere messa in discussione prima di tre
giorni dalla sua presentazione.

79
L ezi one 9 • Pa rl a me nto, Gove rno, Ma g i s t r a t ur a

FACCIAMO IL PUNTO
Verificare Î RAGIONARE
I concetti chiave
5. Conosci il nome dell’attuale Presidente della
1. Come è composto attualmente il Parlamento italiano? Repubblica? E quello del capo del Governo? Scrivili qui
........................................................................................... sotto.

2. Che cos’è il Governo nel nostro Paese? a. .....................................................................................


b. .....................................................................................
...........................................................................................

3. Quali sono le due funzioni fondamentali della COMPITO DI REALTÀ


Magistratura?
Organizzare una campagna elettorale
...........................................................................................

Le parole
4. Associa queste definizioni ai termini corrispondenti, Confrontati con i compagni di classe: dividetevi in tre
inserendo nel quadratino la lettera corretta. gruppi ed elaborate un programma di Governo per il
vostro quartiere o per la vostra città. Poi immaginate una
a. È il testo di una nuova legge che un parlamentare campagna che vi permetta di ottenere il voto dei vostri
sottopone al Parlamento per la discussione concittadini. Al termine della presentazione alla classe
e l’approvazione. dei programmi, decidete chi, tra voi, dovrebbe governare,
b. È l’organo di autogoverno della Magistratura che mentre chi non è d’accordo motivi la sua opposizione.
assicura la sua indipendenza.
c. È un provvedimento urgente del Governo che
ha valore di legge, ma deve essere trasformato
in legge dal Parlamento, altrimenti decade.
d. È la discussione di un procedimento contro
un cittadino accusato di aver violato le leggi.
e. È la legge, proposta dal Governo, che stabilisce
come debbano essere spesi i soldi dello Stato.
f. È l’insieme dei ministri che compongono
il Governo.
Proposta di legge
Consiglio dei ministri
Consiglio superiore della Magistratura
Causa penale
Decreto-legge
Legge finanziaria

80
N O I C I T TAD I NI

LABORATORIO COMPETENZE CHIAVE


Imparare a imparare

Poteri divisi, Consapevolezza ed espressione culturale


Spirito di iniziativa e imprenditorialità
Competenze sociali e civiche
autonomi
e indipendenti
La nostra Costituzione prevede che i tre poteri dello
Stato – legislativo, esecutivo e giudiziario – siano divisi:
tali poteri, come abbiamo visto, sono attribuiti a organi diversi.
Inoltre, questi organi sono autonomi e indipendenti tra loro.

LA DOMANDA CHIAVE

Ma perché i poteri devono essere divisi, autonomi e indipendenti?

1. I poteri divisi

M ontesquieu, filosofo e giurista francese vissuto


nel XVIII secolo, ha contribuito con il suo pensiero
a fondare gli Stati moderni nei quali viviamo. Uno
dei più importanti princìpi da lui elaborati è quello
della divisione dei poteri. Leggiamo il testo nel quale
egli lo enuncia e ne spiega le ragioni.

Non vi è libertà, quando nella stessa persona o nello


stesso corpo di Magistratura il potere legislativo è uni-
to al potere esecutivo, perché si può temere che lo stes-
so monarca o lo stesso senato facciano leggi tiranniche
per attuarle tirannicamente.
Non vi è libertà se il potere giudiziario non è separato
dal potere legislativo e da quello esecutivo.
- Se esso fosse unito al potere legislativo, il potere sulla
vita e la libertà dei cittadini sarebbe arbitrario, poiché
il giudice sarebbe al tempo stesso legislatore.
- Se fosse unito con il potere esecutivo, il giudice po-
trebbe avere la forza di un oppressore.
Montesquieu, Lo spirito delle leggi, libro XI

81
L ezi one 9 • Pa rl a me nto, Gove rno, Ma g i s t r a t ur a

LABORATORIO

1. Organizza con l’aiuto della tabella a fianco Se fossero uniti il potere...


il pensiero di Montesquieu, inserendo i termini i poteri...
mancanti. legislativo ... del sarebbe
ed esecutivo… ............................... ..............................
Governo t giudice t oppressivo t tirannico t leggi t arbitrario
... legislativo farebbe .......................
tiranniche

giudiziario ... del sarebbe


e legislativo… ............................... ..............................

esecutivo ... del giudice sarebbe


e giudiziario… ..............................

2. I poteri autonomi e indipendenti

I poteri devono essere autonomi, ovvero capaci


di governarsi e reggersi da sé, con norme e leggi
proprie, e indipendenti, cioè non sottoposti
1. Prova a immaginare che cosa succederebbe se…
a. in un processo per furto il giudice fosse scelto dal ladro
ad altri poteri. b. nello stesso processo il giudice fosse scelto
Ragioniamo in particolare su uno solo dei poteri dello dal derubato
Stato: quello della Magistratura. La scelta nasce dal fatto c. in un processo per corruzione il giudice fosse scelto
che oggi l’autonomia della Magistratura è oggetto di dal corruttore oppure dal corrotto
contestazioni e discussioni perché secondo alcuni
i giudici userebbero il loro potere per condizionare Secondo te, il giudizio finale sarebbe sempre lo stesso?
gli altri poteri, quello esecutivo, in particolare, O ancora: immagina che cosa succederebbe se a stabilire
e quello legislativo. come i giudici debbano emettere le sentenze fossero…
a. il generale in capo dell’Esercito
L’articolo 104 della Costituzione stabilisce che:
b. l’uomo più ricco d’Italia
La Magistratura costituisce un ordine autonomo e in- c. il giornale che vende più copie in Italia
dipendente da qualsiasi potere.
Discutine in classe con i compagni.

LE CONCLUSIONI

Ora rispondi alla domanda chiave che ci siamo posti all’inizio completando il testo seguente.
sola t indipendenza t libertà t gruppo t servi t potere
La divisione, l’autonomia e l’…..……...............……… dei poteri garantisce la …..……................……… dei cittadini e impedisce
che una …..…….................……… persona o un …..…….................……… di persone abbiano così tanto …..…….................………
da ridurre i cittadini a sudditi e …..……...............………

82
10 CITTADINI
PROTAGONISTI
DELLA POLITICA
I cittadini possono partecipare alla vita politica, oltre che andando
a votare, anche dedicandosi al proprio partito e ai suoi programmi.

Che cosa significa partecipare è il voto alle cosiddette elezioni politiche. Attraverso
alla vita politica il voto i cittadini scelgono i propri rappresentanti
In uno Stato democratico sono i cittadini ad avere negli organi dello Stato, a partire dall’assemblea del
il potere di fare le leggi, di governare in base a esse Parlamento. Su scala locale, i cittadini eleggono i propri
e di sanzionare chi non le rispetta. Questo diritto- rappresentanti anche nei Consigli regionali e comunali
dovere viene esercitato in primo luogo attraverso nel corso di elezioni amministrative.
la partecipazione alla vita politica della comunità.
La politica è l’insieme delle attività necessarie per il Le elezioni e i sistemi elettorali
buon funzionamento dello Stato. Si può partecipare Le elezioni politiche o amministrative si svolgono
alla vita politica in diversi modi. Per esempio, ci si può a scadenze fisse, come indicano la Costituzione
dedicare in maniera totale alla politica presentandosi e la legge ordinaria. Le elezioni politiche, per esempio,
come candidati per il proprio partito alle elezioni. si tengono ogni cinque anni, perché questo è il ciclo
Oppure si può fare del volontariato per il proprio di vita del Parlamento: esaurita la legislatura, i cittadini
partito, sostenendone le idee e facendo campagna si recano alle urne per scegliere nuovi rappresentanti
elettorale. Ma, poiché le attività politiche non possono o per confermare quelli che già siedono nell’assemblea.
naturalmente essere esercitate da tutti i cittadini Alla forza politica vincitrice spetterà poi di formare
insieme, il primo fondamentale atto di partecipazione il Governo del Paese.

83
L ezi one 10 • Citta dini prota gonisti d e lla po li t i ca

In una democrazia le elezioni devono svolgersi tuttavia una eccessiva frammentazione del voto e
secondo alcune regole precise: quindi il rischio dell’ingovernabilità, alla lista vincitrice
tutti i cittadini, senza distinzioni, hanno il diritto di (con almeno il 40% dei voti) viene assegnato, con il
candidarsi al ruolo di rappresentanti e governanti cosiddetto “premio di maggioranza”, un numero di
dello Stato; seggi tale da consentirle di guidare la politica del Paese
in sicurezza. Se nessuna lista raggiunge il 40% dei
chi si candida deve avere la possibilità di far voti è prevista una seconda elezione tra le due liste più
conoscere le proprie idee e i propri programmi; votate per ottenere il premio di maggioranza.
il voto deve essere segreto, in modo che ciascuno
possa esprimere la sua scelta liberamente e senza I partiti politici
subire controlli e pressioni; I partiti sono libere associazioni, fondamentali per
la volontà della maggioranza della popolazione deve la vita politica di uno Stato. Ognuno di essi propone
essere rispettata da tutti. un programma, cioè un insieme di idee e progetti sulla
I principali sistemi elettorali sono due: cui base governerà se andrà al potere. Questo significa
che ogni partito ha una sua visione della società,
nel sistema maggioritario, il territorio viene
dell’economia e, più in generale, del mondo. Ecco
diviso in tanti collegi elettorali, ognuno dei quali
perché dividiamo le tendenze dei vari partiti, in Italia
elegge un solo rappresentante; ottiene il seggio in
come in tutti i Paesi democratici, in tre filoni principali:
Parlamento il candidato che ha ricevuto più voti;
partiti conservatori, progressisti e moderati.
nel sistema proporzionale, vengono confrontati a I conservatori fanno parte della “destra” (chiamata
livello nazionale i voti ottenuti dalle diverse liste e così perché siedono tradizionalmente alla destra
ognuna ottiene un numero di seggi in Parlamento del presidente dell’assemblea) e mirano a preservare
proporzionale ai voti ricevuti dai cittadini. i valori sociali tradizionali e le istituzioni politiche
In Italia, dal luglio 2016 nelle elezioni politiche si voterà vigenti, proponendo al contempo una grande libertà
con un sistema di tipo proporzionale. Per evitare in campo economico.

UN PO' DI STORIA
La lunga marcia verso il diritto di voto
A noi cittadini italiani del Duemila il li diritti, anche in campo politico. Que-
diritto di voto sembra una cosa natura- sta consapevolezza portò alla richiesta
le. Si tratta però di un diritto che è stato di dare lo stesso peso alla volontà di un
conquistato dai popoli con dure lotte al nobile, di un vescovo, di un contadino e
termine di un cammino lungo centina- di un artigiano: in altre parole, si diceva
ia di anni. Pensate al Senato dell’antica allora, «una testa, un voto».
Roma, alla Dieta del Sacro romano im- Fu l’Inghilterra a generare il movimen-
pero, ai Consigli della Corona che per se- to per la concessione del diritto di voto a
coli hanno caratterizzato tutte le mag- strati sempre più larghi della popolazio-
giori monarchie europee. ne. In Italia il suffragio universale ma-
Vi renderete conto che in queste assem- schile venne introdotto nel 1919, e le don-
blee venivano prese le più importanti ne ottennero di votare solo nel 1946, al
decisioni che riguardavano l’intera po- termine della Seconda guerra mondiale.
polazione, ma a scegliere erano pochi in-
Le donne che agli inizi del Novecento
dividui, di volta in volta i membri delle lottavano per ottenere il diritto di voto
élite locali. Solo a partire dal Settecen- venivano chiamate suffragette (dal termine
to cominciò a farsi strada l’idea che gli “suffragio”). Qui ne vediamo una arrestata a
uomini sono uguali e meritano ugua- Londra nel 1907 durante una manifestazione.

84
N O I C I T TA DI N I

I progressisti appartengono alla “sinistra”: optano Il referendum: una partecipazione


per un cambiamento e una maggiore apertura della politica diretta
società verso i ceti più deboli e spingono perché lo Il referendum è una forma di partecipazione politica
Stato eserciti un certo grado di controllo sull’iniziativa diretta molto importante. Si tratta di una consultazione
economica.
popolare attraverso la quale i cittadini sono chiamati
I moderati, detti anche “centristi”, riassumono in sé a esprimere un “sì” o un “no” relativamente a una
le posizioni meno radicali degli altri due schieramenti determinata legge.
e risultano molto spesso decisivi nella formazione Il referendum è regolato dalla Costituzione, che ne
delle maggioranze parlamentari. esclude l’utilizzo per le leggi tributarie e di bilancio,
Oggi esistono anche movimenti che non si per quelle relative ad amnistie e indulto, e per quelle
riconoscono più in questi schieramenti tradizionali. di ratifica dei trattati internazionali.
La libertà d’associarsi in partito è garantita oggi dalle Ricordiamo poi che finora nel nostro Paese il
Costituzioni di tutti i Paesi democratici. È essenziale, referendum è stato solo abrogativo di una determinata
per una vera democrazia, la presenza di più partiti legge e mai propositivo: non si è cioè mai potuto
in competizione tra loro: solo il pluripartitismo garantisce introdurre una nuova legge, ma solo sopprimere
infatti il ricambio e il dibattito pubblico necessari una legge già esistente.
a far emergere le idee e le scelte migliori per il Paese. Una riforma in discussione al Parlamento potrebbe
D’altro canto è sempre possibile che il sistema dei introdurre questa possibilità (il cosiddetto
partiti scada in quella che chiamiamo partitocrazia: “referendum propositivo”).
essa nasce quando la militanza politica non è più vista Tra referendum ed elezioni vi sono due differenze
come un servizio ai cittadini ma come una professione importanti. La prima è che con il referendum
che permette di esercitare il potere e ricavare da esso non si scelgono rappresentanti politici, ma si discute
vantaggi personali. di leggi.

ll referendum in Italia
In una democrazia il popolo è sovrano, e
a esso può spettare l’ultima parola su leg-
gi particolarmente controverse, che tocca-
no temi fondamentali e suscitano ampio
dibattito nel Paese. Ecco dunque che sul-
le campagne referendarie si sono combat-
tute nel corso dei decenni vere battaglie
d’opinione tra gli schieramenti del “sì” e
del “no”. È accaduto a proposito del divor-
zio (1974), dell’aborto (1981), del sistema di
retribuzione del lavoro dipendente (1985),
dell’energia nucleare (1987), del finanzia-
mento ai partiti (1993): tutte materie che
hanno profondamente appassionato gli ita-
liani. Nell’ultimo decennio, tuttavia, il ri-
corso sistematico allo strumento referen-
dario ha allontanato il corpo elettorale da
questo istituto e più volte non si è raggiun-
to il quorum necessario a rendere valida la
consultazione. La foto mostra un momento della raccolta di firme per proporre un referendum.

85
L ezi one 10 • Citta dini prota gonisti d e lla po li t i ca

La seconda è che l’iniziativa del referendum parte referendario non violi la Costituzione. Il referendum
dal basso: non è promossa dagli organi dello Stato, è insomma una forma di democrazia molto avanzata.
ma nasce dalla volontà di almeno 500 000 elettori o Anche tale istituto va però usato con prudenza: quando
cinque Consigli regionali che raccolgono vi si ricorre troppo di frequente o i quesiti posti sono
le firme per chiedere l’attuazione della consultazione troppo lontani dalla sensibilità della maggioranza dei
referendaria. cittadini, la partecipazione diventa assai scarsa e il
Prima di arrivare alle urne, la Magistratura ha il referendum rischia di risultare non valido. Infatti, il
compito di controllare che le firme di quanti chiedono referendum è valido solo se vota la maggioranza degli
il referendum siano autentiche e che il quesito aventi diritto al voto (il cosiddetto quorum).

Î LE LEGGI

A proposito di diritti politici


Costituzione della Repubblica italiana Che cosa significa

ART. 1 La sovranità appartiene al popolo, che la Nella Repubblica italiana, il potere di governo spetta
esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. originariamente al popolo, che lo esercita direttamente
nella forma referendaria e indirettamente attraverso le
elezioni.

ART. 48 Sono elettori tutti i cittadini, uomini e don- Il popolo è formato dai cittadini, e tutti quelli che han-
ne, che hanno raggiunto la maggiore età. Il voto è no compiuto diciotto anni, raggiungendo la maggiore età,
personale ed eguale, libero e segreto. Il suo eserci- sono elettori. Vige dunque in Italia il principio del suf-
zio è dovere civico. fragio universale. Il voto non può essere delegato ad al-
cuno perché è personale. Tutti i voti hanno lo stesso peso.
Il voto è libero e segreto. Andare a votare è doveroso, ma
chi non vota non incorre in sanzioni, nel pieno rispetto
della libertà di scelta individuale.

ART. 49 Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi L’articolo 18 della Costituzione prevede il diritto d’asso-
liberamente in partiti per concorrere con metodo de- ciazione dei cittadini. L’articolo 49 specifica che è libera
mocratico a determinare la politica nazionale. l’associazione in partiti politici. La loro vita interna e il
confronto con le altre forze politiche deve svolgersi se-
condo le regole democratiche: solo così i partiti potranno
dare un contributo davvero efficace alla vita politica del
Paese.

ART. 51 Tutti i cittadini dell’uno e dell’altro sesso Nessuna limitazione può ostacolare il diritto degli italiani
possono accedere agli uffici e alle cariche elettive a candidarsi ed essere scelti per una carica elettiva: è il
in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti sta- cosiddetto diritto all’elettorato passivo. Lo stesso vale
biliti dalla legge. per i pubblici uffici e le carriere come quella militare o
in Magistratura, dalle quali le donne sono state a lungo
escluse.

ART. 75 È indetto un referendum popolare per deli- Il referendum è un esempio di democrazia diretta, di scel-
berare l’abrogazione, totale o parziale, di una legge ta cioè esercitata direttamente dai cittadini e non mediata
o di un atto avente valore di legge, quando lo ri- dai loro rappresentanti. In Italia il referendum è solo
chiedono cinquecentomila elettori o cinque Consigli abrogativo.
regionali.

86
N O I C I T TA DI N I

FACCIAMO IL PUNTO
Verificare 5. Stendi ora un breve testo, in cui rispondi alle
seguenti domande:
I concetti chiave
1. Quale scopo hanno le elezioni politiche e quelle a. Che cosa significa per me la parola “politica”?
amministrative? b. Ho fiducia nei rappresentanti del popolo in
Parlamento?
...........................................................................................
c. Che cosa mi aspetto dai partiti politici?
2. Che significato politico ha il referendum? Che cosa ...........................................................................................
si intende per referendum abrogativo? ...........................................................................................
........................................................................................... ...........................................................................................
...........................................................................................
Le parole ...........................................................................................
...........................................................................................
3. Associa queste definizioni ai termini corrispondenti,
inserendo la lettera corretta nel quadratino. ...........................................................................................

a. Elezione dei rappresentanti del popolo negli organi


di governo degli enti locali. COMPITO DI REALTÀ
b. Consultazione popolare allo scopo di conservare
Prepariamo un programma politico
o abrogare una legge emanata dal Parlamento.
c. Libera associazione tra cittadini portatori di
idee e interessi politici, in genere definiti in un
programma.
d. Elezione dei rappresentanti del popolo in Dopo esserti confrontato in classe con l’insegnante e
Parlamento. con i compagni, stendete un breve testo dal titolo «Se
Elezioni politiche noi governassimo il Paese, faremmo...».
Referendum
Partito politico
Elezioni amministrative

Î RAGIONARE

4. La scelta del rappresentante di classe è già una


forma di partecipazione alla vita politica della tua
comunità. Sapresti spiegare perché?
...........................................................................................
...........................................................................................
...........................................................................................
...........................................................................................
...........................................................................................
...........................................................................................

87
L ezi one 10 • Citta dini prota gonisti d e lla po li t i ca

LABORATORIO COMPETENZE CHIAVE


Imparare a imparare

Donne e partecipazione Comunicazione nella madrelingua


Spirito di iniziativa e imprenditorialità
Competenze sociali e civiche
politica
Nel nostro Paese tutti i cittadini, senza alcuna distinzione,
possono partecipare alla vita politica. Questo principio è contenuto
nell’articolo 3 della nostra Costituzione. Consideriamo però il caso
delle donne.

LA DOMANDA CHIAVE

Oggi in Italia esiste una vera e concreta parità di diritti politici


tra uomini e donne?

88
N O I C I T TA DI N I

1. La lunga strada verso il voto c. Le donne hanno dovuto conquistare la parità dei
diritti attraverso molti anni di lotta politica. Secondo

N el XVIII secolo, nel giro di pochi anni, due


documenti fondamentali proclamarono
l’uguaglianza di tutti gli esseri umani e quindi la parità
te, si può definire compiuta una democrazia che non
riconosce la piena parità di diritti alla donna?

dei diritti. Si tratta della Dichiarazione di indipendenza


Anno in cui le donne hanno ottenuto il diritto di voto
degli Stati Uniti (1776) e della Dichiarazione dei diritti del
cittadino (1789), realizzata durante la Rivoluzione francese. Nuova Zelanda 1893 Canada 1920
Australia 1901 Stati Uniti 1920
Finlandia 1906 Svezia 1921
1. Osserva la tabella e rispondi alle domande. Norvegia 1913 Spagna 1931
a. Ti sembra che i Paesi abbiano accolto velocemente Danimarca 1915 Francia 1944
i princìpi dei documenti citati? Confronta in particolare Russia 1917 Italia 1946
le date relative alla Dichiarazione di indipendenza Irlanda 1918 Belgio 1948
e al diritto di voto alle donne degli Stati Uniti. Gran Bretagna 1918 Svizzera 1971
b. Come si pone l’Italia in questa speciale classifica? Paesi Bassi 1919 Portogallo 1976
Ai primi o agli ultimi posti? Germania 1919

2. I diritti politici Come hai letto, i valori sono espressi in percentuale;


quindi, per esempio, nel 1994 al Senato su 100 eletti 9

L e donne hanno raggiunto, con più di un secolo di


ritardo sugli uomini, il diritto al voto. Ma, come
abbiamo visto, i diritti politici non consistono solo nel
sono donne e 91 sono uomini e così via.

1. Rispondi alle seguenti domande.


voto, bensì in una più ampia partecipazione all’attività
a. Nel periodo considerato, com’è cambiata la
politica. La legge riconosce alle donne la stessa possibilità
percentuale di donne al Senato e alla Camera?
degli uomini di essere elette alle cariche pubbliche.
b. Da che anno ha cominciato a crescere la percentuale
Osserva la seguente tabella. di donne elette in Parlamento?

Donne e uomini eletti in Parlamento 2. Esprimi la tua opinione.


nelle legislature 1994-2013*
Senato Camera La rappresentanza delle donne è cresciuta negli anni:
Donne 9 15 ti sembra che sia adeguata?
1994
Uomini 91 85 Quale dovrebbe essere il rapporto giusto tra uomini e
Donne 8 11 donne nel Parlamento? Scegli tra queste opzioni:
1996
Uomini 92 89
va bene così, perché se le donne non sono elette è
Donne 8 11
2001 perché si candidano in poche.
Uomini 92 89
Donne 14 17
50 e 50, perché la rappresentanza tra uomini e
2006 donne deve essere paritaria.
Uomini 85 83
Donne 18 21 più donne che uomini, perché anche nella società il
2008 numero delle donne è maggiore di quello degli uomini.
Uomini 82 79
Donne 28 31 Dopo avere risposto, discuti il problema in classe con
2013 * valori percentuali
Uomini 72 69 arrotondati all’unità insegnante e compagni.

89
L ezi one 10 • Citta dini prota gonisti d e lla po li t i ca

LABORATORIO

3. Un mondo diverso?

N on solo in Italia, ma anche nella maggioranza degli altri Paesi, i


parlamentari sono in gran parte uomini. Il risultato è che le donne
non hanno potuto, se non in misura marginale, esercitare un’effettiva
1. Rispondi alle seguenti domande.
a. Che cosa avrebbe evitato, secondo
l’autrice, una maggioranza di donne
influenza sulle scelte politiche degli Stati. Non sappiamo come sarebbe
nel Parlamento statunitense?
il mondo se fosse stato programmato e deciso dalle donne.
Ma possiamo riflettere su quanto osservava la deputata statunitense b. Quali provvedimenti avrebbe preso il
Bella Abzug in un intervento del 1972. Parlamento, sempre secondo l’autrice?
2. Scrivi un testo di 5 righe nel quale
Un Congresso [il parlamento statunitense] con un’adeguata rappre- esprimi il tuo parere sulle affermazioni
sentanza di donne avrebbe consentito che il nostro Paese arrivas- di Bella Abzug.
se agli anni ‘70 senza un sistema nazionale di assistenza medica?
Avrebbe permesso al Paese di porsi al quattordicesimo posto tra le ...............................................................................
nazioni del mondo sviluppato per mortalità infantile? [...]
...............................................................................
Chi ritiene che un Congresso con un’ampia presenza di donne
avrebbe mai consentito che la guerra del Vietnam durasse così a ...............................................................................
lungo, massacrando e storpiando i nostri figli e la gente d’Indocina?
...............................................................................
Bella Abzug, Mrs. Abzug goes to Washington
...............................................................................

LE CONCLUSIONI

Ora rispondi alla domanda chiave che ci siamo posti


all’inizio completando il testo seguente.
eletti t opportunità t Costituzione t Parlamento t votare t
politici t partecipare
Nel nostro Stato la …..……...............……… riconosce
a tutti i diritti …..……...............………, ossia il diritto di
…..……...............……… ed essere …..……...............………; ma
l’esperienza dimostra che non a tutti sono garantite le
stesse possibilità di scegliere come …..……...............………
alla vita politica della nazione. Il fatto, per esempio,
che le donne siano scarsamente rappresentate nel
…..……...............………, pur costituendo più della metà
della popolazione, vuol dire che non sono garantite loro
le pari …..……...............……… di impegnarsi nella vita
politica.

90
11 IL MONDO
DELL’ECONOMIA
Il mondo dell’economia poggia su quattro pilastri: le famiglie che lavorano
e consumano, le imprese che producono beni o servizi, le banche che conservano
i risparmi dei cittadini e prestano denaro a chi ne ha la necessità e infine lo Stato,
che ha un ruolo di sostegno e coordinamento delle attività economiche.

Che cos’è l’economia? I tre tipi di sistemi economici


La parola “economia” contiene due antichi termini presenti nel mondo odierno
greci e significa letteralmente “leggi che regolano I sistemi economici che si sono affermati
la casa”. nel corso degli ultimi secoli nei diversi Paesi sono
Quando ci riferiamo a un intero Paese, la parola sostanzialmente riconducibili a tre tipologie.
“economia” indica l’insieme delle attività e dei rapporti • Abbiamo innanzitutto l’economia di mercato, basata
sociali relativi alla produzione, alla distribuzione sull’iniziativa del singolo: i mezzi di produzione
e al consumo di beni e servizi. (per esempio le fabbriche) sono di proprietà dei privati,
Economia è dunque l’attività di una fabbrica, ma il prezzo della merce è stabilito liberamente, secondo
anche l’estrazione delle materie prime che la fabbrica la legge della domanda e dell’offerta, e lo Stato ha
trasforma, il lavoro dei suoi operai e quello degli l’unico compito di sgombrare il campo dagli ostacoli
impiegati e degli amministratori, la vendita dei prodotti alla libera concorrenza. In questo modo solo i più abili
e il loro acquisto a opera dei consumatori. L’economia e fortunati si arricchiscono.
è insomma una rete immensa che lega con invisibili
fili quanti fanno parte delle attività di produzione • Nell’economia collettivistica, invece, i mezzi
di produzione non appartengono ai privati ma
e consumo.
allo Stato.

91
L ezi one 11 • Il mondo del l ’ e conomia

Lo Stato pianifica la produzione dei beni, stabilisce


le regole e fissa i prezzi: lo scopo è garantire
una distribuzione della ricchezza più equa di quella
offerta dalla libera concorrenza.
• L’economia mista cerca di unire i pregi dei due
sistemi precedenti: l’iniziativa privata è predominante,
ma è presente anche l’iniziativa dello Stato, che
mantiene soprattutto funzioni di sostegno e di
coordinamento delle attività economiche, stabilendo
misure per sostenere i cittadini meno fortunati.

Chi produce e chi consuma:


l’impresa e la famiglia
L’economia non è fatta soltanto di mezzi di
produzione e prodotti finiti, di prezzi di vendita e
indicatori di ricchezza. Essa si muove perché è animata
da individui in carne e ossa, e questi individui siamo
noi, che produciamo e consumiamo.
Oltre allo Stato, gli attori principali della scena La Borsa di Wall Street, a New York. La Borsa è il luogo in cui si
economica sono due: l’impresa e la famiglia. acquistano e vendono le azioni, cioè le “quote” del capitale delle imprese.
• L’impresa è industriale quando produce beni,
di servizi quando fornisce competenze di altro Per avviare un’impresa è necessario un capitale, cioè
tipo: commercio (cioè la vendita dei prodotti), del denaro: serve per pagare chi lavora nell’azienda,
servizi telefonici, informatici o amministrativi. per acquistare merci e macchinari, per sostenere i
Nelle imprese piccole, familiari o con pochi costi energetici e così via. Scopo dell’impresa è quello
dipendenti, il proprietario gestisce direttamente di realizzare un profitto, vale a dire un guadagno.
l’azienda, ogni giorno con il suo lavoro. Nelle grandi Se l’imprenditore è abile, investirà parte dei profitti
aziende, al contrario, i proprietari nominano dirigenti per migliorare l’azienda e affrontare con successo
e manager che se ne occupano per loro conto. la concorrenza del mercato.

ll settore terziario oggi


Il terziario è il settore economico che supermercati, comprendono tutto ciò dei dati economici e delle tendenze
fornisce servizi e comprende tutte le che riguarda amministrazione, credi- dei consumatori.
attività complementari o di sostegno to bancario, finanziamenti. Il numero di addetti assorbiti oggi
ai settori primario e secondario. Si po- Nei servizi cosiddetti “a rete” rien- dal terziario è tanto alto che è stato
trebbe dire che senza terziario l’eco- trano i trasporti e le comunicazio- creato un termine apposito per defi-
nomia si fermerebbe: non per niente ni, due comparti oggi assolutamente nire la perdita di peso dei settori pri-
questo settore viene anche definito essenziali al funzionamento di qual- mario e secondario, una volta domi-
come quello dei servizi alle imprese. I siasi azienda. nanti: si parla di “terziarizzazione”
servizi possono essere erogati dai pri- Il terziario avanzato ingloba infine dell’economia.
vati ad altri privati o dallo Stato alle l’informatica, la consulenza legale e
aziende e ai comuni cittadini. fiscale, la progettazione di nuove at-
Il terziario produce servizi di tanti tività o lo sviluppo di attività già esi- Un “Frecciarossa”, treno ad alta velocità,
tipi. stenti, la formazione al lavoro, la pub- fermo in stazione. Quello dei trasporti è
I servizi commerciali, oltre a negozi e blicità, la ricerca di mercato e l’analisi uno dei settori più importanti del terziario.

92
N O I C I T TA DI N I

Davanti alla Banca Centrale Europea


di Francoforte (Germania) è posto
il simbolo dell’euro.

• La famiglia è un altro attore fondamentale Gli strumenti dell’economia:


dell’economia: essa ha infatti costantemente le monete e le banche
bisogno di merci e servizi che acquista sul mercato, Due importanti strumenti dell’economia sono
scegliendo liberamente di comprare da chi offre il denaro e le banche. La moneta nacque per superare
il prezzo e la qualità migliori. In altre parole, le difficoltà del baratto quando gli scambi economici
la famiglia consuma e per farlo spende parte del si fecero più intensi e complessi. Essa ci dà una misura
denaro che guadagna con il lavoro dei suoi membri. del valore di tutti i beni e serve dunque
Ogni componente è poi a sua volta un produttore, come mezzo di scambio.
nel momento in cui con il suo lavoro realizza beni In sé non ha alcun valore, se non quello del metallo
o servizi. La famiglia, inoltre, risparmia e, come o della carta di cui è fatta. Ciò che conta è il suo valore
vedremo, sostiene in questo modo il sistema nominale, vale a dire il valore che convenzionalmente
bancario. La famiglia, infine, paga le tasse, diamo ad essa e di cui risponde lo Stato.
e investe dunque a sua volta nella società. Quando vogliamo risparmiare, depositiamo parte dei
nostri soldi in una banca. Le banche utilizzano il denaro
che ricevono in deposito prestandolo a chi ne ha bisogno
per le proprie attività. In questo modo diventano uno
strumento fondamentale nel far muovere e progredire
l’economia dell’intera comunità.
Naturalmente il nostro denaro è a nostra disposizione se
vogliamo prelevarlo e la banca ci mette in condizione di
disporne senza averlo fisicamente in mano: è la funzione
del bancomat, della carta di credito e dell’assegno, con
i quali trasferiamo somme anche molto ingenti senza
toccare una moneta.
L ezi one 11 • Il mondo del l ’ e conomia

Î LE LEGGI

A proposito di economia
Costituzione della Repubblica italiana Che cosa significa

ART. 41 L’iniziativa economica privata è libera. Non può svol- Nel nostro Paese vige l’economia di mercato,
gersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo di recare dan- imperniata sull’iniziativa individuale e sulla
no alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. libera concorrenza. Devono essere fatti salvi,
nell’esercizio delle attività economiche, i dirit-
ti degli individui e quelli della comunità: ecco
perché, per esempio, la legge impone al pro-
prietario di una fabbrica di depurare gli scari-
chi inquinanti della sua azienda.
ART. 42 La proprietà è pubblica o privata. I beni economici La Costituzione garantisce la proprietà privata,
appartengono allo Stato, a enti o privati. La proprietà privata diritto inalienabile dell’individuo. Ma specifica
è riconosciuta e garantita dalla legge, che ne determina i modi bene che anche lo Stato può possedere mezzi
di acquisto, di godimento e i limiti allo scopo di assicurarne la di produzione: è la base del sistema economico
funzione sociale e di renderla accessibile a tutti. misto.
Il Comune in cui vivo ha diritto a espropria-
re un mio terreno se vuole costruirvi sopra un
ospedale: la funzione sociale della proprietà è
infatti uno dei rarissimi casi in cui questo di-
ritto del singolo può essere limitato.
ART. 43 Ai fini di utilità generale la legge può riservare ori- L’Enel, l’Ente nazionale per l’energia elettri-
ginariamente o trasferire, mediante espropriazione e salvo in- ca, nacque agli inizi degli anni sessanta pro-
dennizzo, allo Stato, a enti pubblici o a comunità di lavoratori prio in ottemperanza a questa norma costitu-
o di utenti determinate imprese o categorie di imprese, che si zionale, togliendo il settore della produzione e
riferiscano a servizi pubblici essenziali o a fonti di energia o a fornitura di energia elettrica alle aziende pri-
situazioni di monopolio e abbiano carattere di preminente inte- vate che lo esercitavano fino a quel momento.
resse generale. Nel 1999 fu in parte privatizzata, ma lo Stato
possiede ancora una quota importante di azioni.

94
N O I C I T TA DI N I

FACCIAMO IL PUNTO
Verificare 5. Parla con i componenti della tua famiglia: di che
tipo sono i vostri consumi? Indica le tre voci di spesa
I concetti chiave
più importanti del bilancio familiare.
1. Quale largo significato abbraccia il termine
“economia”? a. .....................................................................................
........................................................................................... b. .....................................................................................
c. .....................................................................................
...........................................................................................

2. Quali sono i tre modelli di sistema economico COMPITO DI REALTÀ


affermatisi negli ultimi secoli? Che cosa li caratterizza?
Settori economici e territorio
a. .....................................................................................
b. .....................................................................................
c. .....................................................................................

Insieme ai tuoi compagni perlustrate il vostro quartiere


Le parole o il vostro paese e catalogate le attività economiche
presenti, dividendole nei tre grandi settori dell’economia:
3. Associa queste definizioni ai termini corrispondenti,
primario, secondario e terziario.
inserendo nel quadratino la lettera corretta.
Rientrati in classe, stilate le vostre conclusioni su un
a. Settore economico che comprende le attività tabellone riassuntivo e, con l’aiuto dell’insegnante,
artigianali e industriali. rispondete alle seguenti domande.
b. Sistema che affianca alla proprietà privata e alla a. Quale settore economico è predominante nella
libera iniziativa dei singoli la proprietà e l’iniziativa mia zona?
economica dello Stato. b. Quali sono le attività economiche di maggiore
c. L’insieme delle attività e dei rapporti sociali spicco?
connessi alla produzione, distribuzione e vendita
di beni e servizi.
d. Settore economico che comprende le attività
agricole e di allevamento.
Economia Settore secondario
Settore primario Sistema economico misto

Î RAGIONARE

4. In Italia si pratica l’economia di mercato: indica tre


elementi della vita di tutti i giorni che testimoniano che
è vero.

a. .....................................................................................
b. .....................................................................................
c. .....................................................................................

95
L ezi one 11 • Il mondo del l ’ e conomia

LABORATORIO COMPETENZE CHIAVE


Imparare a imparare

Famiglie e povertà Competenza matematica e competenze


di base in scienza e tecnologia
Competenze sociali e civiche
Le famiglie hanno un ruolo fondamentale nell’economia. Infatti sono
le famiglie a prendere le decisioni relative al consumo (cioè quali
e quanti beni acquistare) e sono sempre loro che decidono
se e in quale modo accantonare una quota di reddito (risparmio).
Oggi però le famiglie, colpite dalla crisi, sono in difficoltà: sono
sempre più numerose quelle che si avvicinano alla povertà.

LA DOMANDA CHIAVE

Lo Stato deve aiutare le famiglie in difficoltà?

1. Il reddito delle famiglie

L eggi questo articolo dove si parla


della situazione economica
di molte famiglie italiane.
In Italia oltre 4 milioni in povertà assoluta

Allarme dell’Istat: sono i «più poveri tra i poveri»,


non riescono ad acquistare beni e servizi essenziali

La povertà assoluta – Oltre quattro milioni di italiani in condizioni di


povertà assoluta. Lo rileva l’Istat, a proposito dell’anno 2014. Più in
dettaglio, secondo l’Istituto nazionale di statistica, sono 1 milione e
470 mila in Italia le famiglie in condizioni di povertà assoluta (il 5,7%
di quelle residenti), per un totale di 4 milioni e 102 mila persone (il
6,8% della popolazione residente). Secondo l’Istat sono assolutamente
povere le famiglie che non riescono ad accedere ai beni e servizi es-
senziali per conseguire uno standard di vita minimamente accettabi-
le. Si tratta, quindi, dice l’Istituto, dei «più poveri tra i poveri».
I poveri e le famiglie povere – Oltre ai quattro milioni di poveri as-
soluti, ci sono in Italia nel 2014 anche 7 milioni 815 mila poveri, il
12,9% dell’intera popolazione. Le famiglie colpite da questo tipo di
povertà, chiamata in termini tecnici «relativa», sono 2 milioni e 654
mila (il 10,3% di quelle residenti).

96
N O I C I T TA DI N I

1. L’articolo fa riferimento alle definizioni e ai dati


Una famiglia su sei di quasi poveri – Una terza categoria,
poi, sono i «quasi poveri», ovvero quelli che possono ar-
dell’Istat, che individuano tre tipi di poveri: assoluti,
rivare a spendere, in due, fino al 20% in più dei poveri. relativi, quasi poveri. Compila la seguente tabella.
Sommandoli ai poveri, costituiscono una famiglia su sei:
il 17,1%. Poveri Numero di famiglie Definizione
(in % o in valori
La povertà relativa delle famiglie numerose – La povertà
assoluti)
risulta sostanzialmente stabile rispetto al 2013, sia quella
relativa che assoluta, ma per alcune fasce della popolazio- assoluti
....................................
ne le condizioni sono peggiorate. Secondo l’Istat la pover- .................................... ....................................
tà relativa aumenta tra le famiglie di 5 o più componenti
(dal 26,5% al 28%), tra quelle con membri aggregati, ad relativi ....................................
esempio quelle dove c’è un anziano che vive con la fami-
.................................... ....................................
glia del figlio, e con un solo genitore. E la condizione delle
famiglie con membri aggregati peggiora anche rispetto quasi poveri ....................................
alla povertà assoluta.
.................................... ....................................
Meridione – In particolare, fa notare l’Istituto, nel Mezzo-
giorno l’incidenza di povertà relativa cresce dal 35,5% del
2013 al 36,8% del 2014 tra le famiglie con cinque o più 2. Rispondi alle seguenti domande.
componenti. Quindi, oltre un terzo di questi nuclei vive
in povertà relativa. In generale, comunque, la povertà col- a. Quali tipologie di famiglie sono più esposte
pisce più il Sud. Infatti, in tutte le regioni del Mezzogior- alla povertà relativa? Perché?
no la povertà è più diffusa rispetto al resto del Paese.
b. In particolare, in quale area d’Italia e per quali
tipologie di famiglie è aumentata l’incidenza
della povertà relativa?

2. I poveri sono di grande utilità alla società!

B ernard de Mandeville, filosofo vissuto in Inghilterra tra il XVII e il XVIII secolo,


sostenitore del più assoluto libero mercato, sottolinea come i poveri siano utili
alla società, e quindi, in modo indiretto, come sia meglio rimangano tali.

Alcuni sosterranno certamente contro di me che è disumano che i figli dei po-
veri non abbiano l’opportunità di progredire, se Dio ha dato loro le stesse doti e
la stessa intelligenza dei ricchi. Ma non credo che sia più crudele impedire loro
di studiare di quanto non sia il fatto che essi non hanno danaro pur avendo la
stessa propensione a spendere degli altri [...].
C’è molto lavoro duro e sporco da fare e c’è bisogno di gente che si sottometta a
una vita difficile: dove trovare una riserva migliore per queste necessità se non
tra i figli dei poveri? Nessun altro potrebbe essere più a portata di mano o più
adatto. Ritratto di poveri che dormono all’aperto
nella Londra del XIX secolo.

97
L ezi one 11 • Il mondo del l ’ e conomia

LABORATORIO
1. Rispondi alle seguenti domande.
Oltretutto ciò che ho chiamato una vita difficile non sembra
né è tale in realtà per coloro che sono stati allevati in un simi- a. Secondo l’autore, per che cosa sono utili i figli
le modo di vita e non ne hanno mai conosciuto di migliori. dei poveri?
Non c’è gente più contenta tra di noi di quelli che lavorano di
più e conoscono meno il fasto e le mollezze dei mondo. b. Sempre secondo l’autore, è utile o è dannoso
B. de Mandeville, Ricerca sulla natura della società
per la società che i figli dei poveri imparino
cose nuove e progrediscano?
c. Che cosa pensi delle affermazioni dell’autore?

3. La Costituzione e i bisogni delle famiglie

L a nostra Costituzione affronta il tema del sostegno alle famiglie


nell’articolo 31:

1. Rispondi alle seguenti domande.


La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvi-
denze la formazione della famiglia e l’adempimento dei com- a. In quale modo la nostra Repubblica deve
piti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose. agevolare la formazione della famiglia?
b. Secondo te, che cosa intende l’articolo quando
parla dei “compiti” della famiglia?
c. Ti sembra, quindi, che nel nostro Paese l’aiuto
dello Stato alle famiglie sia facoltativo
o obbligatorio?

LE CONCLUSIONI

Ora rispondi alla domanda chiave che ci siamo posti Essa infatti affida allo Stato il compito di mitigare gli
all’inizio completando il testo seguente. effetti negativi dei …..……...............……… economici su chi
cicli t cinismo t civiltà t dignità t dovere t mercato ha come unica risorsa il proprio lavoro.
In base all’articolo 31, lo Stato ha il …..……...............………
La nostra Costituzione rappresenta una risposta di sostenere le famiglie che si trovano, per effetto delle
di …..……...............……… al …..……...............……… crisi economiche, in condizioni di povertà tali che ledono
dell’economia di …..…….......................................……… la …..……...............……… delle persone.

98
12 IL MONDO
DEL LAVORO
Il primo articolo della nostra Costituzione afferma che «l’Italia è una Repubblica
democratica, fondata sul lavoro». Il tema del lavoro, quindi, è molto importante.
Oggi però i veloci cambiamenti della nostra società hanno rilevanti conseguenze,
non sempre positive, sul mondo del lavoro.

Che cos’è il lavoro? totale degli occupati; l’industria annovera una massa
Il lavoro è il mezzo che permette a ciascuno di noi di occupati pari al 30% circa dei lavoratori; il settore
di guadagnare quanto serve per vivere ed è lo dei servizi, in tutti i Paesi avanzati, assorbe oggi più
strumento di produzione di beni o servizi che servono del 60% degli addetti, occupati, oltre che nel
alla collettività. Per questo il lavoro è nello stesso commercio, nell’istruzione, nella sanità e nei trasporti,
tempo un diritto e un dovere. anche nei comparti dell’informazione, della ricerca
Accanto alla partecipazione politica, è il contributo scientifica e dell’elettronica, cioè nel terziario avanzato.
maggiore del cittadino alla vita della collettività. Ogni
attività lavorativa è riconducibile a uno dei tre settori Lavoro dipendente e lavoro
economici di cui abbiamo già parlato: agricoltura autonomo
(settore primario), industria (settore secondario), Quali sono le differenze fra lavoro dipendente
servizi (settore terziario). e lavoro autonomo?
La distribuzione della forza lavoro non è la stessa nei tre • Il lavoratore dipendente è legato da un contratto al suo
settori: l’agricoltura, grazie agli enormi progressi della datore di lavoro. Deve rispettare un certo orario, d’ufficio
meccanizzazione, occupa oggi un numero di addetti o di fabbrica, e percepisce per la sua opera una quantità
che nei Paesi occidentali non supera mai il 3-4% del fissa di denaro, stabilita alla firma del contratto.

99
L ezi one 12 • Il mondo de l l a voro

Ha diritto a usufruire, retribuito, del riposo settimanale, interessi. I sindacati italiani si raccolgono in tre grandi
di un periodo di ferie e del congedo per malattia. federazioni: la Cgil, Confederazione generale italiana
• Il lavoratore autonomo presta la sua opera di volta del lavoro, la Cisl, Confederazione italiana dei sindacati
in volta a diversi clienti, stabilendo in ogni occasione dei lavoratori, e la Uil, Unione italiana dei lavoratori.
quale compenso riceverà per essa. Non ha da rispettare A esse, poi, si aggiungono diversi sindacati autonomi
alcun orario fisso e viene pagato secondo e comitati di base più piccoli.
la qualità delle sue competenze. Non ha diritto alle ferie Ancora oggi si ritiene che, per il bene della comunità,
e quando si prende una vacanza non viene retribuito. i problemi più importanti del mondo del lavoro siano
Lo stesso avviene quando è in malattia. discussi insieme dalle forze politiche di governo,
Oggi il lavoro dipendente assorbe ancora la parte dai sindacati e dagli imprenditori allo scopo di giungere
maggiore degli occupati. Tra i lavoratori dipendenti a un accordo che sia il più condiviso possibile.
troviamo soprattutto operai, tecnici e impiegati. Anche gli imprenditori sono riuniti in associazioni.
Tra i lavoratori autonomi troviamo principalmente La più importante è la Confindustria,
imprenditori, liberi professionisti come medici, notai, o Confederazione dell’industria.
avvocati, e artigiani come gli idraulici e gli elettricisti.
Le tutele sul lavoro e l’occupazione
I lavoratori si associano: i sindacati Fra i diritti dei lavoratori c’è il diritto di scioperare,
In passato, almeno fino alla metà dell’Ottocento, cioè il diritto di astenersi dalla prestazione della loro
i lavoratori non hanno usufruito di alcun tipo di opera. Lo sciopero è insieme una forma di protesta
garanzia. Oggi non è più così: in Italia la Costituzione e di pressione sul datore di lavoro, perché gli interessi
e le leggi ordinarie tutelano il lavoratore e i suoi diritti. dei lavoratori vengano tenuti nel giusto conto. In Italia
I lavoratori possono unirsi ad altri in un sindacato, vale è in vigore lo Statuto dei lavoratori, un importante
a dire in un’associazione che cura e difende i loro strumento legislativo introdotto nel 1970.

La nascita dei sindacati contemporanei


I sindacati contemporanei sono nati Le abitazioni degli operai consiste-
verso la metà dell’Ottocento in Gran vano in veri e propri tuguri, malsani
Bretagna, come reazione degli operai e privi dei servizi essenziali, nei qua-
a condizioni di lavoro quasi disuma- li si ammassavano famiglie nume-
ne. I primi decenni della Rivoluzione rosissime, e si trovavano all’interno
industriale furono infatti terribili per di quartieri costruiti in tutta fretta
chi era occupato in fabbrica o in mi- proprio per alloggiare la gran mas-
niera. In fabbrica uomini e donne la- sa di persone che dalla campagna
voravano ammassati in ambienti ru- giungeva in città per lavorare nel-
morosi e saturi dei vapori e dei fumi le fabbriche. In tale quadro di sfrut-
provenienti dalle prime rudimenta- tamento sorsero le Trade Unions,
li macchine. “unioni dei lavoratori” che si batte- Stendardo del sindacato dei ferrovieri
In miniera mancava ogni forma di vano, nelle piazze e in Parlamento, inglesi (1919).
sicurezza e vi venivano impiegati per i diritti dei loro associati.
anche i bambini che, per il loro fisi- Furono le Trade Unions a ottenere zio il confronto fra le diverse parti
co, erano più adatti a infilarsi negli la riduzione dell’orario giornaliero, sociali che ancora oggi ha per pro-
stretti cunicoli sotterranei. L’orario l’obbligatorietà del riposo la dome- tagonisti, in tutti i Paesi socialmen-
di lavoro arrivava a quattordici ore nica, il divieto di occupare i bambi- te avanzati, i lavoratori e i loro rap-
giornaliere e non esisteva riposo set- ni, e paghe più elevate. Con le prime presentanti, le forze di governo e i
timanale. associazioni sindacali ebbe così ini- datori di lavoro.

100
Esso garantisce il lavoratore contro discriminazioni
dovute alle sue opinioni politiche o religiose,
lo protegge dai licenziamenti indebiti e gli permette
di convocare assemblee sul luogo di lavoro. Il lavoratore
usufruisce anche di interventi di tutela da parte dello
Stato. Ciò si verifica, per esempio, quando un’azienda
in difficoltà non dà più lavoro ai suoi dipendenti e li
mette in “cassa integrazione guadagni”: in questo caso
è lo Stato a prendere il posto dell’impresa e a garantire,
per un certo periodo, al lavoratore una parte del suo
stipendio nell’attesa che l’azienda si risollevi, riprenda
la produzione e torni a erogare gli stipendi.

Un mercato in continuo cambiamento variabile (in genere da pochi mesi a un anno) e alla loro
Fino a qualche tempo fa molti giovani, usciti dal scadenza possono essere rinnovati oppure no.
mondo della scuola e pronti a quello del lavoro, In questo quadro occupazionale si sono sviluppate le
cercavano il cosiddetto “posto fisso”: un’occupazione agenzie di lavoro temporaneo: come dice il loro nome,
a tempo indeterminato che garantisse uno stipendio favoriscono i contatti fra imprese e lavoratori ma
certo ogni mese e permettesse quindi di crearsi una sempre per impieghi limitati nel tempo.
famiglia e comprare casa, affrontando il futuro Con l’approvazione del cosiddetto Jobs act (Legge
con animo tranquillo. sul lavoro, 2015-2016) il Parlamento ha cercato
Nel corso degli ultimi anni, tuttavia, il mercato del lavoro di ridurre il numero di tipologie di contratto precario
è cambiato radicalmente. Una delle maggiori richieste dei in favore di contratti a tempo indeterminato.
datori di lavoro nei confronti dei lavoratori è la disponibilità Questi nuovi contratti prevedono il raggiungimento
al cambiamento delle mansioni, alle modifiche di orari di alcune tutele nel tempo. L’azienda, inoltre,
o sede di lavoro, a quella che è stata definita flessibilità. assumendo il lavoratore a tempo indeterminato,
A differenza di quanto accadeva nel recente passato, ottiene uno sconto sui contributi fiscali per i primi
quindi, a coloro che entrano nel mondo del lavoro tre anni. Come tutela in caso di licenziamento,
difficilmente viene garantito un “posto fisso”. Oggi il lavoratore avrà un indennizzo, che va dai 4 ai 24 mesi
prevalgono infatti i contratti a tempo determinato di stipendio, a seconda della anzianità
e i contratti di collaborazione: essi hanno durata di servizio nell’azienda.

ll diritto di sciopero e i servizi pubblici essenziali


Tra Ottocento e Novecento lo sciopero legge mirante a evitare che un uso in- modo improvviso (sciopero “selvag-
veniva considerato un inadempimen- discriminato dello sciopero lo trasfor- gio”). Qualora lo sciopero risultasse
to degli obblighi contrattuali e poteva mi da lecito strumento di pressione in particolarmente dannoso alla comu-
condurre al licenziamento del lavo- arma di ricatto. La legge riguarda i co- nità, perché per esempio si protrae nel
ratore. Durante il regime fascista, in siddetti servizi pubblici essenziali, tempo, il prefetto ha la facoltà di pre-
Italia, era addirittura considerato un come sanità, trasporti e comunicazio- cettare gli scioperanti, cioè di ordina-
reato. Oggi lo sciopero è un diritto co- ni, la cui sospensione ha pesanti riper- re loro la ripresa del lavoro. Se il lavora-
stituzionale e comporta solo la perdi- cussioni sul piano economico e sociale. tore non risponde alla precettazione, la
ta della retribuzione. Tuttavia anche il I lavoratori di questi settori che in- sua sostituzione non è una violazione
diritto di sciopero ha le sue norme, che tendono scioperare hanno l’obbligo del diritto di sciopero ed egli diventa
devono essere rispettate. Nel 1990 il di darne preavviso alle autorità: non anzi licenziabile per “interruzione di
nostro Parlamento ha emanato una possono cioè astenersi dal lavoro in pubblico servizio”.

101
L ezi one 12 • Il mondo de l l a voro

La legge riforma anche i contratti di apprendistato che ha perso il posto di lavoro, prevede un assegno
introducendo, tra l’altro, un piano formativo individuale di disoccupazione per tutti i lavoratori dipendenti
e il rilascio di un certificato di specializzazione. del settore privato. La sua durata è proporzionale
Il sussidio di disoccupazione, a cui ha diritto il lavoratore alla anzianità di servizio, fino a un massimo di due anni.

Î LE LEGGI

A proposito di lavoro
Costituzione della Repubblica italiana Che cosa significa

ART. 1 L’Italia è una Repubblica democratica, fon- Il lavoro è talmente importante che solo grazie a esso il cit-
data sul lavoro. tadino diventa veramente parte della Repubblica e del suo
sistema democratico.

ART. 4 La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il La Repubblica non può garantire il lavoro a tutti i cittadini, ma
diritto al lavoro e promuove le condizioni che ren- ha il compito di fare in modo che questo diritto diventi effettivo,
dano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il favorendo l’occupazione. D’altro canto, al cittadino spetta il do-
dovere di svolgere [...] un’attività o una funzione vere di contribuire con il suo lavoro al bene della comunità. Può
che concorra al progresso materiale o spirituale del- farlo attraverso una normale attività economica, ma non meno
la società. importante è per esempio l’attività domestica di una casalinga o
l’opera intellettuale di uno scrittore.
ART. 35 La Repubblica tutela il lavoro in tutte le Lo Statuto dei lavoratori è un chiaro esempio della volontà dello
sue forme ed applicazioni. Cura la formazione e l’e- Stato di tutelare il lavoro. La formazione professionale spetta
levazione professionale dei lavoratori. insieme a Stato e Regioni: tocca a loro offrire l’apprendistato a
un giovane o un corso di riqualificazione professionale a chi sta
cercando un nuovo impiego.

ART. 36 Il lavoratore ha diritto a una retribuzione La retribuzione non può essere inferiore a quella stabilita dal
proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro contratto collettivo, considerata dalla legge sufficiente e digni-
e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla tosa per tutti gli appartenenti a una certa categoria di lavoratori.
famiglia un’esistenza libera e dignitosa. La durata La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla
massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge in otto ore. Nella settimana non si possono superare le
legge. Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale quarantotto ore complessive di lavoro. Il lavoratore non può ri-
e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi. nunciare al proprio riposo, nemmeno dietro adeguato compenso
e su pressioni del datore di lavoro.
ART. 37 La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, La parità tra uomo e donna è un’acquisizione assai recente e
a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano solo da poco sono state cancellate le discriminazioni nell’as-
al lavoratore. Le condizioni di lavoro devono con- sunzione e nella progressione delle carriere.
sentire l’adempimento della sua essenziale funzione Dal 1971 la legge prevede che alla lavoratrice spettino cinque
familiare e assicurare alla madre e al bambino una mesi di astensione obbligatoria dal lavoro in caso di gravidanza
speciale adeguata protezione. e parto.
ART. 39 L’organizzazione sindacale è libera. Ai sin- La libertà sindacale discende da quella d’associazione, sancita
dacati non può essere imposto altro obbligo se non la dall’articolo 18 della Costituzione. Naturalmente, nessuno è obbli-
loro registrazione [...] I sindacati possono stipulare gato a iscriversi a un sindacato. Le trattative attraverso la rappre-
contratti collettivi di lavoro con efficacia obbligato- sentanza dei sindacati permettono di superare le difficoltà che sor-
ria per tutti gli appartenenti alle categorie alle quali gerebbero se ciascun lavoratore o gruppo di lavoratori contrattasse
il contratto si riferisce. autonomamente le proprie retribuzioni col singolo datore di lavoro.
ART. 40 Il diritto di sciopero si esercita nell’am- Nessuno può turbare con lo sciopero i diritti degli altri citta-
bito delle leggi che lo regolano. dini. La legge del 1990 regola le modalità di attuazione dello
sciopero nei “servizi pubblici essenziali”.

102
N O I C I T TAD I NI

FACCIAMO IL PUNTO
Verificare Î RAGIONARE
I concetti chiave
2. Hai già pensato a che cosa farai da grande? Indica
1. Associa queste definizioni ai termini corrispondenti, quali sono le tre occupazioni che ti interesserebbe
inserendo nel quadratino la lettera corretta. di più svolgere.
a. Lavoratore legato al suo datore di lavoro da a. .....................................................................................
un contratto esclusivo: percepisce una retribuzione
fissa, ha un orario determinato e la legge b. .....................................................................................
gli assicura riposo e ferie pagati. c. .....................................................................................
b. Agenzia che mette in comunicazione lavoratore
e datore di lavoro per impieghi di breve durata. 3. Parla con i tuoi genitori o con un tuo familiare:
svolgono un lavoro dipendente o un lavoro autonomo?
c. Lavoratore non legato da un contratto a un Chiedi a ciascuno di elencarti pregi e difetti
solo datore di lavoro: ha più clienti, compensi del loro impiego.
proporzionati all’impiego svolto, ferie e malattie
a proprio carico.
d. Associazione di categoria che cura gli interessi
dei lavoratori. COMPITO DI REALTÀ
e. Settore economico di fornitura dei servizi Un’esperienza di vita
alle imprese e ai privati.
f. Confederazione generale italiana del lavoro.
Settore terziario
Lavoratore autonomo
Chiedete al vostro insegnante di raccontarvi che via ha
Agenzia di lavoro temporaneo seguito il suo percorso lavorativo: quando e come ha
Cgil deciso di insegnare, come è entrato nel mondo della
Lavoratore dipendente scuola, quali problemi incontra e quali soddisfazioni
Sindacato ne ricava. Poi fatene una relazione di sintesi.

103
L ezi one 12 • Il mondo de l l a voro

LABORATORIO COMPETENZE CHIAVE


Imparare a imparare

Diritti dei lavoratori Competenza matematica e competenze


di base in scienza e tecnologia
Spirito di iniziativa e imprenditorialità

e mercati Competenze sociali e civiche

La situazione del mondo del lavoro, che hai visto descritta


nelle pagine precedenti, è oggi caratterizzata dalla precarietà e,
in maniera crescente, dalla disoccupazione.

LA DOMANDA CHIAVE

Ma come si concilia questa situazione con il diritto al lavoro


sancito nella nostra Costituzione?

1. Il mercato del lavoro

L e nuove tipologie dei rapporti di lavoro interessano soprattutto i giovani


e i giovanissimi che si preparano a rendersi disponibili sul mercato del lavoro.

L’espressione “mercato del lavoro” porta a pensare, corretta- i salari tendono a diminuire perché ci sono tanti lavoratori
mente, che il lavoro sia una merce come tutte le altre: c’è chi disoccupati che sono disposti ad accettare retribuzioni più
acquista lavoro (il padrone dell’azienda) e chi lo vende (il la- basse piuttosto che restare senza lavoro. Non solo: la molti-
voratore). Come tale, il lavoro è quindi soggetto alle leggi del plicazione dei contratti di lavoro a tempo determinato e delle
mercato: quando c’è tanta richiesta di lavoro il suo prezzo, os- collaborazioni favorisce questa tendenza a ridurre al minimo
sia il salario, tende ad aumentare; quando c’è poca richiesta i compensi in denaro per le prestazioni di lavoro.

Chi acquista il lavoro Chi vende il lavoro 1. Organizza con l’aiuto delle tabelle a fianco le
informazioni fornite dal testo, inserendo i termini mancanti.
.................................................. ..................................................
.................................................. ..................................................
2. Rispondi alle domande.
a. Che cos’è il salario?
Se c’è molta richiesta di lavoro Se c’è poca richiesta di lavoro ………………………………………………………………..…………………

i salari ...................................... i salari ...................................... b. Che effetti ha sul salario l’aumento dei contratti di
................................................... ................................................... lavoro a tempo determinato e delle collaborazioni?
………………………………………………………………..…………………

104
N O I C I T TAD I NI

2. I lavoratori alla conquista dei diritti

I diritti dei lavoratori non sono sempre esistiti: sono stati ottenuti, e poi codificati in leggi ed entrati
nelle Costituzioni, solo dopo dure lotte, a volte dagli esiti drammatici. Nell’Ottocento, quando
il processo di industrializzazione in Italia era solo agli inizi, non esistevano quindi forme di tutela efficaci come
quelle che si sono affermate nel Novecento grazie all’impegno dei lavoratori nelle organizzazioni sindacali.
Leggi il seguente testo, che narra di lotte operaie in Italia alla fine del XIX secolo.

La lotta contro il lavoro dall’alba al tramonto e per la con- che alle filande e ai cotonifici della provincia, ad Alzano
quista di un orario più umano è stata impostata e con- Maggiore innanzi tutto, poi a Ciserano, Trescore, Calep-
dotta primieramente in Italia dal proletariato femminile pio, Curno, Loreto, Temo, Cene, Rota Fuori.
e infantile delle filande. L’eco dello sciopero nel bergamasco investe nel luglio-
Da inchieste di giornali e organizzazioni operaie risultava settembre il cremonese (Cremona, Crema, Romanengo,
che a Bergamo i padroni toglievano i catenacci dai bagni Casalbuttano, Soncino, Soresina), il bresciano (Iseo, Bre-
della fabbrica per sorvegliare che i bambini non vi perdes- scia) e anche il comasco (Galbiate, Brienno).
sero tempo e che in tutte le zone delle filande, bambine e Anche qui, come a Milano nel 1891, lo sciopero è spon-
donne mature con carichi di famiglia entravano in fabbri- taneo, precede l’organizzazione e la crea nel corso della
ca alle 5 del mattino e ne uscivano alle 8 di sera. lotta.
Lo sciopero scoppia nel giugno 1893 a Bergamo dov’era- adattato da Stefano Merli, Proletariato di fabbrica
no gli orari di lavoro più pesanti; ma subito si allarga an- e capitalismo industriale, La Nuova Italia

Alla fine, lo sciopero permise di ottenere, per i lavoratori


del bergamasco, 10 centesimi di aumento, che furono 1. Rispondi alle domande.
ceduti per costituire un fondo di resistenza. Il fondo
di resistenza era una quantità di denaro, raccolta a. Che cosa facevano i padroni per evitare che
tra i lavoratori, che serviva a sostenere gli scioperi: i bambini lavoratori perdessero tempo nei bagni?
infatti, se un lavoratore scioperava non veniva pagato,
b. A te questo sembra giusto? Perché?
ma anche se lo sciopero durava a lungo il lavoratore
rischiava di non poter più sostenere se stesso c. Quali erano gli orari di fabbrica? Ti sembrano
e la sua famiglia. accettabili?
d. Perché, secondo te, lo sciopero scoppia a Bergamo?
e. Dove si espande?
f. Che cosa significa che lo sciopero è «spontaneo»?
g. Che cosa significa la frase «lo sciopero crea
[l’organizzazione] nel corso della lotta»? Discutine
in classe con i compagni e con l’insegnante.
h. Come si concluse lo sciopero? Secondo te
il risultato fu soddisfacente? Motiva la tua risposta,
discutendone in classe.

105
L ezi one 12 • Il mondo de l l a voro

LABORATORIO

O ra leggi il seguente testo: è un discorso che il socialista Emilio


Gallavresi fece alle lavoratrici proprio durante quella lotta.
2. Rispondi alle domande.
a. L’autore che cosa pensa del lavoro?

Organizzatevi, unitevi e domandate arditamente. Si deve lavorare per


b. Come definisce le lavoratrici? Perché,
stare meglio, non per consumarsi. Domandate riduzione delle ore di secondo te?
lavoro e aumento di salario. Voi, dopo aver lavorato alla filanda, dovete c. Quali sono gli altri compiti che
avere il tempo necessario per accudire alle vostre cose di casa. Oggi, voi le donne avevano oltre alle 15 ore
povere schiave del padrone, vi fate anche schiave di voi stesse, aggiun- di lavoro in fabbrica?
gendo alle 15 ore dello stabilimento, altre ore di lavoro, per cucire, per
lavare ecc., per voi o per i vostri di casa. d. Sei d’accordo con i suggerimenti che
l’autore fornisce alle lavoratrici?

3. Lavoratori e lavoratrici

C ome abbiamo visto, in Italia sono le lavoratrici le prime protagoniste


della lotta per i diritti. D’altronde, le lavoratrici non solo erano
sfruttate dai padroni, ma vennero a lungo discriminate rispetto ai loro
1. Esegui i seguenti calcoli.
a. Calcola le differenze dei salari delle
donne rispetto a quelle degli uomini.
colleghi maschi. Osserva nella tabella due esempi ricavati dalle paghe
giornaliere, espresse in lire, di due aziende tessili di Legnano e di Carate b. Sapendo che nel 1870 il pane costava
Brianza, entrambe in provincia di Milano, nell’anno 1870. 0,48 centesimi al chilogrammo e che
era normale lavorare mediamente
Operai Cantoni Krumm 12 ore al giorno, calcola quante ore
addetti alla filatura dovevano lavorare rispettivamente
uomini 1,50 1,50 gli uomini e le donne per acquistare
donne 0,85 0,70 un chilo di pane.
addetti alla tessitura
Fonte: Stefano Merli,
Proletariato di fabbrica,
uomini 1,80 1,85
La Nuova Italia donne 0,75 0,80

4. I diritti delle lavoratrici

N ella nostra Costituzione, il tema delle lavoratrici è affrontato in


maniera assolutamente chiara nel primo comma dell’articolo 37.

La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse


retribuzioni che spettano al lavoratore.

Nonostante ciò, la condizione di discriminazione tra il lavoro dei maschi


adulti, delle donne e dei ragazzi si è conservata nel tempo, a tal punto che
nel 1977 è stato necessario introdurre la legge 903 sulla “Parità ditrattamento
tra uomini e donne”. Leggi i due articoli che affrontano questo problema.

106
N O I C I T TAD I NI

1. Rispondi alle domande.


Articolo 2. La lavoratrice ha diritto alla stessa retribuzione del lavo-
ratore quando le prestazioni richieste siano uguali o di pari valore. a. Che cosa afferma la nostra Costituzione
I sistemi di classificazione professionale ai fini della determinazio- sulla donna lavoratrice?
ne delle retribuzioni debbono adottare criteri comuni per uomini e
donne. b. Quale legge ha confermato e rafforzato i diritti
Articolo 3. È vietata qualsiasi discriminazione fra uomini e donne delle lavoratrici espressi nella Costituzione?
per quanto riguarda l’attribuzione delle qualifiche, delle mansioni
c. La legislazione ha finalmente permesso
e la progressione nella carriera.
di risolvere il problema?

5. Lavoro, lavoratori e Costituzione

R iprendiamo alcuni articoli della Costituzione che


riguardano il lavoro e i diritti dei lavoratori.
1. Come abbiamo visto, il mercato del lavoro attuale
richiede disponibilità al cambiamento ma propone sempre
più rapporti di lavoro precari. Inoltre la disoccupazione
Articolo 1. L’Italia è una Repubblica democratica fon- è in forte crescita. È compatibile un mercato del lavoro di
data sul lavoro. questo tipo con i diritti dei lavoratori sanciti dalla Costituzione e
Articolo 35. La Repubblica tutela il lavoro in tutte le ricordati qui a fianco? Completa la tabella scrivendo “sì” o “no”.
sue forme ed applicazioni. Cura la formazione e l’e-
levazione professionale dei lavoratori. È compatibile con i diritti
Articolo 36. Il lavoratore ha diritto a una retribuzio- enunciati dalla Costituzione?
ne proporzionale alla quantità e qualità del suo la- Disponibilità al cambiamento ..................
voro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e
alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa. Disoccupazione ..................

Precarietà ..................

LE CONCLUSIONI

Ora rispondi alla domanda chiave che ci siamo posti L’esperienza però dimostra che le conquiste sul fronte
all’inizio completando il testo seguente. dei diritti dei lavoratori sono costantemente messe in
dignità t diritti t lotte t merce t precarie t profitto discussione da un sistema di produzione che troppo
I …..……...............……… dei lavoratori sono il risultato di spesso ha come obiettivo il …..…….......................………
un lunghissimo impegno di organizzazione e di ricorrenti e ritiene fattori secondari la dignità umana e la giustizia
…..……...............……… sindacali che hanno costretto gli sociale.
Stati e la società civile a riconoscere che il lavoro non Una dimostrazione di questa tendenza si ha nel fatto
può essere ridotto a una semplice …..……...............………, che le prospettive di lavoro offerte oggi ai giovani sono
perché il lavoro è un momento essenziale della vita degli assai più …..……...............……… e assai meno garantite
uomini e delle donne e costituisce il fondamento della di quelle con le quali i loro genitori e i loro nonni
…..……...............……… sociale delle persone. sono entrati nel mondo del lavoro.

107
13 VIVERE NELLA
LEGALITÀ
La battaglia contro la mafia e la criminalità organizzata non è stata
ancora vinta. In difesa della legalità e della sicurezza dei cittadini,
le forze dell'ordine e gli uomini di legge continuano la loro lotta,
a volte mettendo a repentaglio la propria vita.

Rispettare le regole Sicilie e nelle campagne dettavano legge i proprietari


Vivere nella legalità significa vivere nel rispetto terrieri. Gli affiliati alla mafia si sganciarono però presto
delle leggi. Il cittadino protagonista, in una società da qualsiasi controllo esterno: organizzati in “cosche”,
complessa come quella contemporanea, è dunque vale a dire in famiglie autonome, imposero le proprie
prima di tutto un cittadino che adempie tutti i suoi regole a tutti con il ricorso sistematico alla violenza.
doveri e non agisce illegalmente. Se il numero di coloro Nel corso del Novecento la mafia si è affermata come
che rispettano le regole cresce, crescono anche un vero e proprio potere parallelo a quello dello Stato.
Ha trovato appoggio presso i politici, cui garantisce voti
i vantaggi del vivere in comunità. Al contrario,
in cambio di libertà di manovra, e presso
al diffondersi dei comportamenti illeciti corrisponderà
i poteri finanziari ed economici, grazie ai quali ricicla
per tutti un peggioramento della qualità della vita,
il denaro proveniente via via da contrabbando,
in campo sociale, culturale ed economico.
racket sul commercio, appalti edilizi e traffico della
droga, smaltimento illegale dei rifiuti, traffico di armi
La mafia e la cultura dell’illegalità e immigrazione clandestina. Nonostante i gravi colpi
Quando nel nostro Paese si parla di illegalità, l’accento subiti grazie all’azione coraggiosa di magistrati e forze
viene messo immediatamente sulla mafia. La mafia dell’ordine, la mafia non è ancora stata sconfitta.
nacque in Sicilia poco dopo l’inizio dell’Ottocento come Organizzazioni mafiose simili a quella siciliana sono
organizzazione segreta criminale in difesa dei privilegi la ’ndrangheta in Calabria, la camorra in Campania
feudali. L’isola apparteneva allora al Regno delle Due e la sacra corona unita in Puglia.

108
N O I C I T TA D I NI

Piccole azioni contro la criminalità


Nella società civile sono sorte molte iniziative finaliz- Un’azione alla portata di tutti, che non comporta al-
zate a contrastare la criminalità mafiosa. Alcune per- cun rischio, è quindi il sostegno a queste cooperative
sone che si sono esposte hanno pagato con la vita la lo- che con il loro lavoro intendono contrastare il fenome-
ro sfida all’illegalità delle mafie. Se cerchi su Internet no della mafia.
“Vittime di Cosa nostra”, trovi un interminabile elenco
delle persone che si sono opposte alla sola mafia sici-
liana e sono state uccise.
Senza però mettere a repentaglio la nostra vita, vi sono mol-
te azioni che si possono fare per contrastare il potere arro-
gante delle mafie.
Una legge del 1996, la 109, stabilisce «il riutilizzo a fini
sociali dei beni confiscati ai mafiosi». In base a tale leg-
ge, un Comune può affidare a cooperative organizzate o
a enti sociali i terreni e gli immobili confiscati alle ma-
fie per riutilizzarli in attività economiche e sociali legali.
Sulla base di questa legge, oggi esistono delle coope-
rative che coltivano i terreni confiscati alla mafia e ne
commercializzano i prodotti.

Il terrorismo, avversario mortale culminati nel 1978 con l’assassinio di Aldo Moro,
dello Stato presidente del partito della Democrazia cristiana.
Un altro fenomeno criminoso che ha per lungo Il terrorismo in Italia è stato vinto grazie a poliziotti,
tempo segnato la storia del nostro Paese, soprattutto carabinieri, giornalisti, politici, sindacalisti che spesso
negli anni settanta del Novecento, è il terrorismo. l’hanno combattuto a prezzo della loro vita. Grande
Terrorista è colui che sceglie il terrore come mezzo merito va anche ai cittadini comuni, che non hanno
di lotta per cambiare la società in cui vive, seminando avuto paura di isolare i terroristi, emarginandoli
violenza con rapimenti, attentati e stragi. Terrorista e togliendo loro il sostegno sociale che poteva
politico è colui che utilizza questo metodo per favorirne l’azione.
sovvertire il sistema politico vigente e affermare una Nel 1999 le Nuove Brigate Rosse hanno colpito ancora,
nuova e diversa ideologia. Proprio il terrorismo politico uccidendo Massimo D’Antona, docente di Diritto del
ha afflitto a lungo l’Italia repubblicana. lavoro e consulente del Ministero del Lavoro. Nel 2002
Esso ha avuto due matrici diverse. Il terrorismo vittima del terrorismo è stato Marco Biagi, economista
di destra si poneva come obiettivo la destabilizzazione e consulente del Ministero del Welfare. L’organizzazione,
delle istituzioni democratiche e la nascita di un regime oggi, è stata ormai del tutto sgominata.
autoritario: era la cosiddetta “strategia della tensione”.
Fu responsabile di gravissimi attentati, come quelli Altre forme di illegalità
di piazza Fontana a Milano, nel 1969, e della stazione La tendenza all’illegalità non passa solo attraverso
di Bologna, nel 1980. fenomeni vistosi come la mafia e il terrorismo. Assai
Il terrorismo di sinistra mirava invece ad affermare numerosi sono i reati come il furto, la rapina, l’usura,
la rivoluzione comunista e la dittatura del l’evasione fiscale e la prostituzione, spesso all’origine
proletariato. La sigla più importante fu in questo campo di terribili fatti di sangue.
quella delle Brigate rosse, responsabile negli anni In Italia i furti in media sono più di un milione
settanta di numerosissimi rapimenti, rapine, attentati, e trecentomila l’anno, mentre le rapine sono oltre

109
L ezi one 13 • Vive re ne l l a l e ga l ità

quarantamila. L’usura, ovvero il prestito di denaro politica e finanziaria, di cui si sente parlare sempre più
a interessi altissimi e quindi illegali, è un fenomeno spesso in occasione dei numerosissimi scandali che
molto diffuso in tutto il Paese. Gli usurai sono riempiono le pagine dei giornali.
delinquenti, spesso collegati alla malavita organizzata
e alla mafia, che prestano il denaro proveniente Come lo Stato si organizza in difesa
da altre attività illegali quali la vendita di droga di tutti
o la prostituzione. Agli usurai si rivolgono soprattutto
Far rispettare la legge è compito esclusivo dello
i commercianti e i piccoli imprenditori, ma anche
Stato e solo lo Stato, attraverso il potere giudiziario,
molte altre persone che hanno bisogno di denaro
può emanare condanne e punire chi
e non riescono a ottenere un prestito dalla banca.
si è reso colpevole di reati. Anche lo Stato è soggetto
Un altro comportamento illegale diffusissimo in Italia
alle leggi: è infatti la legge a stabilire in quali casi
è l’evasione fiscale. Sono evasori i cittadini che non
un individuo può essere condannato alla prigione
pagano in parte o del tutto le tasse che dovrebbero
e quale deve essere la sua condanna. In Italia
versare. L’evasione fiscale ha una serie
la principale autorità di pubblica sicurezza è il Ministero
di conseguenze.
dell’Interno; esso coordina le forze dell’ordine,
In primo luogo danneggia lo Stato, che incamera
dalla Polizia alla Guardia di Finanza ai Carabinieri.
meno denaro del previsto. Spesso questo comporta
o la riduzione dei servizi che lo Stato eroga ai cittadini,
oppure la nascita di nuove imposte, per recuperare I giovani devono apprendere
i mancati introiti. Di conseguenza, i cittadini che il rispetto per la legalità
pagano le tasse vengono ulteriormente colpiti, Il rispetto delle regole della buona convivenza
e pagano anche per gli evasori. riguarda tutti, anche i ragazzi come te. È molto
Diffuse sono poi le piaghe nascoste della corruzione importante che proprio i giovani lo apprendano,

La lotta alla mafia: vittorie e sconfitte


Per combattere la mafia bisogna pri- gli ultimi anni, importanti successi,
ma di tutto conoscerla: ecco perché fin con l’arresto di capi mafiosi latitanti
dal 1962 il Parlamento ha varato una da tempo e l’incriminazione di espo-
Commissione d’inchiesta che inda- nenti politici di primo piano.
gasse sulla rete di complicità e con- Ogni volta che è stata messa in diffi-
nivenze che la mafia si era assicura- coltà, la mafia ha risposto uccidendo
ta negli ambienti politici e negli uffici senza scrupoli quanti le si oppone-
pubblici. Le rivelazioni portate alla lu- vano: per esempio il generale Carlo
ce hanno contribuito non poco a sen- Alberto Dalla Chiesa, prefetto di Pa- I giudici Giovanni Falcone e Paolo
sibilizzare l’opinione pubblica. lermo, assassinato con la moglie nel Borsellino.
Sul piano dell’ordine pubblico, lo Stato 1982, e i magistrati Giovanni Falcone
ha sviluppato nei decenni una sempre e Paolo Borsellino, uccisi insieme al- “dall’interno” i nomi e i fatti dell’or-
maggiore propensione a controllare il le loro scorte in attentati dinamitardi. ganizzazione. Le norme, costituzionali
territorio, investigare sulle attività eco- Sul piano legislativo sono stati com- e di legge, consentono lo scioglimento
nomiche e criminali della mafia, dare piuti numerosi passi avanti: diverse dei consigli regionali, comunali e pro-
la caccia e arrestare gli affiliati. Per me- leggi mirano a colpire le attività eco- vinciali collusi con la mafia, così co-
glio coordinare le iniziative di polizia nomiche e finanziarie della mafia e a me la confisca dei beni del condanna-
e quelle giudiziarie vennero istituite favorire, con sconti di pena, l’emerge- to che non sappia dimostrare l’origine
nel 1991 la Direzione investigativa an- re dei collaboratori di giustizia: que- del proprio patrimonio. È stato inoltre
ticrimine e la Direzione nazionale an- sti hanno spesso dato un contributo istituito un fondo di solidarietà per le
timafia. Sono stati così raggiunti, ne- importante alle indagini, rivelando vittime della mafia.

110
N O I C I T TA D I NI

perché solo così, un domani, potranno favorire


l’affermarsi della legalità nel Paese. Le regole LE VITTIME DELL’USURA
vanno rispettate nelle piccole come nelle grandi
Regioni Commercianti % sul totale Giro d’affari
cose: rubare è certamente illegale, ma andare in coinvolti attivi in miliardi
motorino senza casco significa ugualmente farsi Campania 32 000 32,00% 2,8
beffa di norme poste per la sicurezza e il bene Lazio 28 000 34,80% 3,3
di tutti. Evitare di parcheggiare sulle strisce pedonali, Sicilia 25 000 29,20% 2,5
pagare regolarmente il biglietto dell’autobus, Puglia 17 500 19,2% 1,5
aspettare il proprio turno facendo la fila alla posta o 16 500 12,50% 2
Lombardia
al supermercato senza cercare di passare avanti, sono 13 000 34,00% 1,1
Calabria
tutti atteggiamenti che testimoniano come la legalità 9500 11,2% 1,1
Piemonte
parta dall’impegno dei singoli nella quotidianità.
Emilia Romagna 8500 8,6% 0,95
Toscana 8000 10,6% 0,9
L’EVASIONE FISCALE Abruzzo 6500 25,2% 0,5
Liguria 5700 12% 0,6
Aree geografiche % di evasione 3000 18,7% 0,27
Basilicata
Nord Italia 58,5 2300 28% 0,18
Molise
Centro Italia 22,2 24 500 2,3
Altre
Sud Italia 19,3 200 000 19,2% 20
Totale
Fonte: rielaborazione Sos Impresa su dati ISTAT
Secondo alcune stime, realizzate elaborando i dati del Ministero
delle finanze, delle banche, degli istituti di statistica e della Polizia Non esistono dati certi sulle vittime dell’usura: purtroppo, il nu-
tributaria, nel 2012 l’evasione in Italia sarebbe arrivata a oltre 270 mero di persone denunciate o arrestate per usura è molto infe-
miliardi di euro, ovvero circa il 18% del Prodotto interno lordo. riore al numero degli usurai, perché le vittime hanno paura di
Questo significa una perdita per lo Stato di circa 181 miliardi di denunciare i delinquenti. Nella tabella sono indicate delle stime
euro l’anno. Tali dati pongono l’Italia al primo posto assoluto nel- sui commercianti vittime di usura realizzate dalla Confesercenti,
la classifica europea dell’evasione, davanti a Grecia e Romania. l’associazione delle piccole e medie imprese. Nel complesso, sa-
Nella tabella sono indicati i valori dell’evasione nel 2012 suddivisi rebbero vittime di usura ben 200 000 commercianti, per un giro
per aree geografiche. d’affari superiore ai 20 miliardi di euro all’anno.

Da Giustiniano al Codice civile


Un codice è la raccolta organica del- ispirati i creatori dei codici moderni. dre per lasciare la casa paterna o viag-
le leggi che regolano un determina- Il primo Codice civile moderno nac- giare. Il padre poteva anche chiedere
to settore. I più importanti di tutti so- que all’inizio dell’Ottocento, in Fran- l’arresto dei figli in caso di cattiva con-
no il Codice penale e il Codice civile. cia, a opera dei giuristi di Napoleone. dotta. Nel Codice civile italiano, inve-
Il primo concerne i diversi reati e le Il primo Codice civile italiano fu ema- ce, tali diritti sui figli spettavano non
relative pene, il secondo regola i rap- nato nel 1865, quattro anni dopo l’U- solo al padre, ma anche alla madre.
porti fra cittadini che vivono in uno nità d’Italia. Prima del 1860, l’Italia era Il Codice civile oggi in vigore in Italia
Stato: si occupa quindi di famiglia, divisa in Stati indipendenti e ognuno è stato emanato nel 1942.
proprietà, imprese e contratti, lavoro. di essi aveva un proprio Codice civile. Nel corso del tempo, ha conosciuto di-
Nelle sue linee fondamentali, il no- Il Codice civile italiano si ispirò larga- versi aggiustamenti, adattandosi ai
stro diritto ricalca l’antico diritto ro- mente a quello napoleonico, ma con cambiamenti della società. Per esem-
mano; il Corpus Iuris Civilis, risalente una serie di adattamenti. Per esem- pio, le scelte sui figli devono essere as-
al 534 e voluto dall’imperatore bi- pio, per quanto riguarda la famiglia, il sunte di comune accordo tra i genito-
zantino Giustiniano, è la più gran- Codice napoleonico prevedeva che i fi- ri. In caso di disaccordo, la scelta viene
de raccolta di leggi alla quale si sono gli dovessero avere il permesso del pa- affidata al giudice.

111
L ezi one 13 • Vive re ne l l a l e ga l ità

Î LE LEGGI

A proposito della legalità


Costituzione della Repubblica italiana Che cosa significa

ART. 126 Con decreto motivato del Presidente Questo articolo intende costituire uno strumento di lotta contro la
della Repubblica sono disposti lo scioglimento criminalità organizzata. Ciò che la Costituzione prevede può acca-
del Consiglio regionale e la rimozione del Pre- dere solo in casi eccezionali, ma l’esperienza di decenni dimostra
sidente della Giunta che abbiano compiuto atti che tale articolo è giustificato. Anzi, di recente è stata introdotta
contrari alla Costituzione o gravi violazioni di la possibilità di sciogliere anche gli organi di governo dei Comuni e
legge. delle Province: la lotta alla mafia tocca dunque la sfera politica, e
ad alto livello. Altri strumenti di lotta alla criminalità organizzata
sono regolati da molte leggi ordinarie, emanate dal Parlamento
italiano soprattutto negli anni ottanta e novanta del secolo scorso.

FACCIAMO IL PUNTO
Verificare Î RAGIONARE
I concetti chiave
5. Quali sono, secondo te, le tre regole più importanti
1. Che cosa si intende esattamente per “legalità”?
del vivere assieme?
...........................................................................................
a. .....................................................................................
2. Come definiresti, invece, la “cultura dell’illegalità”? b. .....................................................................................
........................................................................................... c. .....................................................................................

3. Che cosa significa che “il monopolio della giustizia 6. Sei stato testimone o protagonista tu stesso, nella
spetta allo Stato”? vita di tutti i giorni, di comportamenti poco rispettosi
........................................................................................... della legge? Quali? E che cosa ne pensi?

Le parole 7. Che rapporto c’è, nel tuo quartiere o nella tua


città, tra abitanti e forze dell’ordine? Che cosa pensi
4. Associa queste definizioni ai termini corrispondenti, dell’azione di Polizia e Carabinieri?
inserendo nel quadratino la lettera corretta.
a. Metodo di lotta che fa uso della violenza per
imporre la propria visione politica della società. COMPITO DI REALTÀ
b. Raccolta organica delle leggi che regolano i rapporti Il decalogo della legalità
tra privati cittadini.
c. Grande organizzazione criminale sorta in Sicilia al
principio dell’Ottocento.
d. Raccolta organica delle leggi riguardanti i reati e le Discutete insieme all’insegnante sul tema della “legalità”
pene a essi legate. ed elaborate in proposito un vostro decalogo. Avrete così
Terrorismo Codice penale sempre presenti, su un tabellone appeso a una parete
Codice civile Mafia della classe, le Dieci regole della legalità.

112
N O I C I T TA D I NI

LABORATORIO COMPETENZE CHIAVE


Imparare a imparare

Piccoli e grandi Comunicazione nella madrelingua


Spirito d’iniziativa e imprenditorialità
Competenze sociali e civiche
crimini
Purtroppo nella nostra società si verificano piccoli e grandi crimini.
Se alcuni comportamenti, per esempio una rapina con le armi,
sono sicuramente criminali e quindi non c’è dubbio che vadano
puniti dalla legge, altri comportamenti, meno gravi e più comuni,
sono più difficili da giudicare.

LA DOMANDA CHIAVE

Ma come dobbiamo reagire a comportamenti che


sono al limite della legalità?

1. Un esempio

N el parcheggio della scuola si compiono frequenti


furti di biciclette e motorini. Responsabile (tutti
lo sanno!) è una piccola gang del quartiere della quale
1. Di fronte a questa situazione con quale di queste
posizioni ti trovi istintivamente d’accordo?
a. Meglio non fare i nomi: «Se vengono a sapere che
fanno parte anche alcuni ex studenti e (si sospetta) anche li ho denunciati mi tagliano le gomme della bici».
qualche compagno di scuola. Chi ha visto la sua bicicletta
rivenduta a qualche amico del quartiere per pochi soldi b. Non è il caso di esagerare nel condannarli: «In
ha tentato di farsi valere, ma è stato minacciato: se non fondo sono ragazzi come noi».
impara a farsi gli affari suoi, verrà picchiato. c. Meglio farseli amici: «Se sei amico di quelli,
Molti sanno chi sono i responsabili. Si tratta di ragazzi a scuola e nel quartiere nessuno ti darà fastidio».
dello stesso quartiere, alcuni sono ex studenti
d. Inutile denunciarli: «Tanto poi chi deve difenderci
della scuola.
non fa niente; anzi, magari è d’accordo con loro».
e. I problemi sono ben altri: «Tutto sommato non
fanno un gran danno, rispetto ai veri criminali».
f. Altro: ……………………………………..……………...…………
……………………….………………….....……..……..………….
……………………….……………………………....…..……….…
………...…..........………………...........…………..……………
……………………….………………….....……..……..………….
……………………….……………………………....…..……….…
………...…..........………………...........…………..……………

113
L ezi one 13 • Vive re ne l l a l e ga l ità

LABORATORIO

2. Il meccanismo della gang 1. Completa il seguente schema inserendo i termini


mancanti.

L’ esempio della gang è efficace per descrivere il


rapporto che si instaura tra un piccolo gruppo che
ha deciso di farla da padrone in una determinata zona
omertà t complicità t intimidazione

SCUOLA
(in questo caso la scuola e le vie circostanti) e le persone
che finiscono per essere vittime delle azioni illegali e,
Gang del quartiere Studenti
spesso, criminali della gang.
La situazione può essere così descritta: c’è un gruppo
che, agendo nell’illegalità, impone il proprio controllo sul piccoli atti criminosi timore
territorio con l’intimidazione (cioè attraverso le minacce);
fra le persone in mezzo a cui opera, molti reagiscono
con una diffusa omertà (cioè con il silenzio), che confina
però con la complicità. controllo
............................
del territorio

............................ ............................

3. Il meccanismo della criminalità 1. Rispondi alle seguenti domande.


organizzata a. Questo schema richiama quello

L a criminalità organizzata controlla il territorio e conduce i suoi affari con


un meccanismo che possiamo visualizzare attraverso il seguente schema.
proposto nell’esercizio precedente.
Ti sembra che il paragone fra i due
argomenti sia eccessivo? Perché?
STATO b. Certamente vi è una bella differenza
tra la piccola criminalità della gang
Organizzazioni mafiose Società civile di quartiere e quella delle mafie;
ma non ti sembra che il sistema
con il quale entrambe riescono
droga, prostituzione, pizzo, timore
a imporre la loro attività criminosa
traffico di armi, immigrazione
sia lo stesso? Esponi in tre righe
clandestina, appalti pubblici,
smaltimento illegale dei rifiuti ecc. il tuo punto di vista.
c. Che cosa pensi debbano fare le
omertà autorità di una scuola esposta alle
controllo del territorio minacce di una gang di quartiere
per ristabilire la legalità?
d. Che cosa pensi che possano fare
intimidazione complicità gli studenti per rompere il cerchio
di intimidazione, paura e omertà?

114
N O I C I T TA D I NI

4. Che fare?

S ia nel caso della grande criminalità organizzata sia in


quella delle gang di quartiere, l’azione di prevenzione
e repressione più importante deve essere svolta dalla
c. Tutti fanno così, allora lo faccio anch’io.
d. Che cosa c’è di male? In fondo non ammazzo nessuno!
Magistratura e dalle forze di polizia. Ma da sola non basta. Se a b c d
non si distrugge nella società ogni forma di connivenza verso
i comportamenti che violano le leggi, ci sarà sempre il terreno Se non c’è il controllore, si può anche
non pagare il biglietto sull’autobus.
adatto perché rinascano forme di criminalità organizzata.
1. Ti proponiamo alcuni esempi di comportamento Si possono non pagare le tasse.
e ti chiediamo di esprimere una tua valutazione secondo Si può portare via dal supermercato
quattro possibili giudizi, mettendo una crocetta nelle qualcosa senza pagarla.
colonne corrispondenti della tabella.
Le leggi si possono violare e chi lo fa
a. Non si possono accettare piccole violazioni perché non senza farsi scoprire è “furbo”.
si deve superare il confine tra la legalità e l’illegalità.
b. Questo comportamento è illegale ma, tutto sommato, 2. Confrontati con i tuoi compagni e discutete in classe
non è poi così grave. le vostre valutazioni.

LE CONCLUSIONI

Ora rispondi alla domanda chiave che ci siamo posti


all’inizio completando il testo seguente.
confine t mafiose t violare t legalità t danno t
criminali t gravità
Se mi abituo a pensare che …..……...............……… di poco
le leggi non è in fondo un reato così grave, finirò per
accettare atti e comportamenti che possono determinare
un …..……...............……… sia a me sia a chi mi sta vicino.
Tra legalità e illegalità passa un …..……...............………
preciso: se lo si supera si è nell’illegalità
indipendentemente dalla …..……...............………
dell’azione compiuta.
Accettare un modo di pensare assai diffuso,
che sottovaluta le piccole violazioni della
…..……...............………, porta a perdere di vista il
limite della legalità stessa fino a giustificare azioni
…..……...............………, da quelle delle piccole
gang del quartiere a quelle delle organizzazioni
…..……...............………

115
14 I DIRITTI
DELL’UOMO
Ogni uomo è diverso per storia personale, etnia, religione e convinzioni politiche.
Pur nelle differenze, però, tutti hanno la stessa dignità, gli stessi diritti e doveri.
Tale principio di uguaglianza universale è sancito dalla nostra Costituzione
e dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo.

Tutti gli uomini hanno la stessa dignità pensi di affermare se stesso nel disprezzo
Gli uomini appartengono a culture e società spesso dei diritti degli altri uomini.
molto distanti tra loro e hanno pertanto convinzioni Tra i diritti affermati solennemente nei trenta articoli
politiche e religiose molto differenti. Ma tutti, in quanto della Dichiarazione ci sono innanzitutto i diritti
“esseri umani”, hanno la stessa dignità fondamentali: diritto alla vita, alla libertà, alla sicurezza,
e uguali diritti e doveri. all’uguaglianza di fronte alla legge, a un giusto giudizio
Questo principio è alla base della Costituzione italiana. in caso di accuse (articoli 1, 3, 7 e 11). Si afferma
Nel 1948 quasi tutti gli Stati del mondo, riuniti inoltre il diritto di asilo (articolo 14) che deve essere
nell’Organizzazione delle nazioni unite, hanno riconosciuto quando un uomo o una donna devono
sottoscritto una Dichiarazione universale dei diritti lasciare il proprio Paese, perché perseguitati.
dell’uomo che individua nella difesa dei diritti umani La Dichiarazione riconosce il diritto alla libertà
la base per la costruzione di un mondo migliore. di pensiero e di coscienza in ogni materia (articolo 18),
Nel Preambolo della Dichiarazione si legge: «Il disprezzo alla libertà di espressione, di associazione,
dei diritti dell’uomo ha portato ad atti di barbarie che di partecipazione politica (articoli 19, 20 e 21).
offendono la coscienza dell’umanità». Il riferimento si Essa raccomanda, perché la dignità di ciascuno possa
doveva in quegli anni alle atrocità commesse dai regimi davvero essere garantita, la realizzazione del diritto
dittatoriali del tempo (quello nazista, in particolare), al lavoro (articolo 23) e di quello «a un tenore di vita
ma vale ancora oggi come monito contro chiunque sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio

116
N O I C I T TA D I NI

Ci sono Paesi dove singoli individui o determinate


categorie subiscono pressioni e persecuzioni che
giungono talvolta fino alla tortura o alla morte,
e che più frequentemente comportano la privazione
ingiustificata della libertà, processi ingiusti dove
non è garantito il diritto di difesa, esclusione dai posti
di lavoro, mancata assistenza in caso di bisogno.
Ci sono uomini e donne perseguitati per reati di
opinione, soprattutto quando, nell’esercizio della
propria professione, non tacciono sui soprusi dei
potenti (è il caso per esempio di giornalisti, scrittori,
e della propria famiglia»: si riferisce alla soddisfazione
insegnanti, sindacalisti). Ci sono poi le minoranze
dei bisogni primari come alimentazione, vestiario,
etniche, linguistiche, culturali e religiose, che vengono
abitazione, cure mediche, servizi sociali e assistenza
spesso sottoposte a forme di discriminazione.
nella malattia e nella vecchiaia (articolo 25).
Fondamentale, inoltre, il diritto all’istruzione (articolo
26) e il diritto a dare il proprio contributo alla cultura I diritti delle donne
e al progresso scientifico (articolo 27). Particolarmente delicata, in molti Paesi, è la condizione
femminile. Ben il 34% delle donne del mondo non riceve
In alcuni Paesi i diritti sono negati alcuna forma di istruzione e rimane analfabeta, mentre
gli uomini che vivono questa condizione non superano
Oggi i diritti civili (articoli 1-18), politici (19-22),
il 18%. Spesso le donne sono discriminate nel lavoro:
economici, sociali (23-25) e culturali (26-27) che sono
entrano nel mondo del lavoro con più difficoltà, hanno
affermati nella Dichiarazione universale sono accolti
retribuzioni inferiori e minori garanzie, e persino nei
in tutte le Costituzioni democratiche del mondo.
Paesi più democratici fanno molta fatica ad aver accesso
Non in tutte le realtà, tuttavia, tali diritti sono
a ruoli di comando e di alta dirigenza.
effettivamente tutelati e garantiti.

L’Organizzazione delle nazioni unite


L’Organizzazione delle nazioni unite gliore in tutto il mondo e per la pace, solo voto. L’Assemblea non può deli-
(Onu), è la più importante ed estesa dopo la catastrofe della Seconda guer- berare l’uso della forza contro i Pae-
organizzazione internazionale: rag- ra mondiale. si che hanno violato le regole, ma so-
gruppa infatti 192 Stati del mondo Membri delle Nazioni unite sono i lo dare avvertimenti o segnalazioni.
su un totale di 201. L’Onu ha come fi- 192 Stati che accettano gli obblighi Il Consiglio di sicurezza è l’organo
ne il conseguimento della coopera- imposti dal suo statuto e che sono ri- che ha maggiori poteri, avendo la
zione internazionale in materia di tenuti in grado di farvi fronte. L’As- competenza esclusiva a decidere con-
sviluppo economico, progresso so- semblea generale è il principale e tro gli Stati colpevoli di aggressione o
cio-culturale, diritti umani e sicu- più rappresentativo organo istitu- di minaccia alla pace. È costituito da
rezza internazionale; in particolare, zionale dell’Onu. È formata dai rap- 15 Stati, di cui 5 sono membri per-
ha come fine il mantenimento della presentanti di tutti gli Stati aderenti manenti mentre i restanti 10 ven-
pace mondiale. e si occupa di questioni quali le rac- gono eletti ogni due anni. I membri
La sede centrale delle Nazioni unite si comandazioni relative alla sicurezza permanenti sono Cina, Russia, Regno
trova a New York. L’attuale segretario internazionale, l’entrata, la sospen- Unito, Stati Uniti d’America e Fran-
generale è Ban Ki-moon. sione o l’espulsione di Stati membri, cia, che dispongono anche del diritto
L’Onu è nata il 26 giugno del 1945 con problemi di bilancio. Ogni Stato ha il di veto: possono bloccare qualsiasi de-
la Carta di San Francisco, redatta allo diritto di avere cinque rappresentan- cisione e impedire che venga discus-
scopo di cooperare per una vita mi- ti nell’Assemblea, ma dispone di un sa dall’Assemblea generale.

117
L ezi one 14 • I diritti de l l ’ uomo

Su di esse, inoltre, pesano pregiudizi e tradizioni in


nome dei quali, in alcune società, vengono punite più
duramente degli uomini se commettono gli stessi reati.

Le organizzazioni internazionali
che difendono i diritti dell’uomo
Conoscere e difendere i diritti umani è compito
di tutti e quindi di ciascuno di noi.
A livello internazionale esistono però particolari
organizzazioni o associazioni che si incaricano
di denunciare le più gravi violazioni e di stimolare
governi e popolazioni a un assoluto rispetto
dei diritti fondamentali.
Nell’ambito dell’Onu sono attive, in questo campo,
la Fao (l’Organizzazione per l’alimentazione e
l’agricoltura), che si occupa del diritto alla vita di chi
soffre di mancanza o scarsità di cibo, e l’Unchr (l’Alto e ha spesso denunciato, con coraggio e imparzialità,
commissariato per i rifugiati), che distribuisce aiuti a episodi di violenza e negazione di diritti in tutto
chi deve fuggire dalla propria casa e vive come profugo il mondo. I suoi membri, tutti semplici cittadini,
a causa dei conflitti o delle persecuzioni. contribuiscono alle azioni dell’associazione donando
Un’organizzazione basata sulla libera adesione di fondi e, soprattutto, partecipando a campagne
chi vuole impegnarsi per la lotta contro le più gravi di sensibilizzazione e a forme di lotta pacifica:
ingiustizie è Amnesty international. Nata nel 1961, conta manifestazioni, raccolte di firme in favore di perseguitati,
oggi migliaia di iscritti anche nel nostro Paese azioni di pressione sui governi.

Sudafrica: dall’apartheid alla costruzione di un Paese civile


Lo Stato africano più moderno ed eco- si e di diamanti. Ma per quasi tutto il condannò severamente questi prov-
nomicamente più solido è il Sudafri- XX secolo e fino a pochi anni fa in Su- vedimenti e sostenne, con sanzioni
ca. In questa parte del continente più dafrica erano in vigore leggi che pri- economiche, la lotta coordinata dal
povero del mondo non sono mai man- vavano la popolazione nera del pie- partito dell’African national congress,
cate importanti risorse naturali, terre no diritto alla cittadinanza. Per lungo (Anc), guidato da Nelson Mandela.
fertili e giacimenti di metalli prezio- tempo i governi, sempre formati da Solo nel 1991 presero avvio i nego-
bianchi, sostennero che le razze che ziati tra il governo e l’Anc e nel 1994,
abitavano in quello Stato dovevano finalmente, si tennero le prime ele-
vivere e svilupparsi separatamente zioni libere cui ebbe diritto di par-
(secondo la cosiddetta “politica dell’a- tecipare anche la popolazione nera.
partheid”). Ai neri furono così riser- Presidente della Repubblica venne
vate le terre peggiori e i lavori più duri, eletto Nelson Mandela, che aveva
mentre i loro figli non potevano fre- trascorso gran parte della sua vita in
quentare le stesse scuole dei bianchi, prigione proprio per le lotte condotte
divertirsi negli stessi locali o pratica- contro il regime dell’apartheid. Dal
re i medesimi sport. 1997 il Sudafrica ha una nuova Costi-
Nel 1979, in nome della Dichiarazione tuzione: in essa sono recepiti i diritti
universale dei diritti dell’uomo, l’Onu fondamentali dell’uomo.

118
N O I C I T TA D I NI

Î LE LEGGI

Dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo


Preambolo Che cosa significa

Considerato che il riconoscimento della dignità inerente Libertà, giustizia e pace: questi gli obiettivi che l’Onu
a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, si pone. Per poterli raggiungere occorre partire dal ri-
uguali e inalienabili, costituisce il fondamento della li- conoscimento della dignità umana.
bertà, della giustizia e della pace nel mondo;

Considerato che il disconoscimento e il disprezzo dei di- Un triste ricordo della storia, che tutti vorremmo appar-
ritti dell’uomo hanno portato ad atti di barbarie che of- tenesse al passato: la barbarie dell’odio dell’uomo contro
fendono la coscienza dell’umanità, e che l’avvento di un l’uomo.
mondo in cui gli esseri umani godono della libertà di pa- Libertà dal timore e dal bisogno: non è ancora la felici-
rola e di credo e della libertà dal timore e dal bisogno è tà, ma sono condizioni indispensabili perché un uomo e
stato proclamato come la più alta aspirazione dell’uomo; una donna possano realizzare se stessi.
Considerato che è indispensabile che i diritti dell’uomo Esiste anche il diritto alla ribellione, quando si viene
siano protetti da norme giuridiche, se si vuole evitare oppressi da un regime ingiusto. Per evitare che si debba
che l’uomo sia costretto a ricorrere, come ultima istan- ricorrere a questa violenza, occorre che la dignità uma-
za, alla ribellione contro la tirannia e l’oppressione; na sia affermata e difesa dalla legge.

Considerato che è indispensabile promuovere lo svilup- I diritti di ogni uomo sono alla base anche della pace
po dei rapporti amichevoli tra le Nazioni; tra gli Stati.

Considerato che i popoli delle Nazioni unite hanno riaf- Progresso sociale, migliore tenore di vita, parità effet-
fermato nello Statuto la loro fede nei diritti fondamentali tiva tra uomo e donna: altri obiettivi fondamentali che
dell’uomo, nella dignità e nel valore della persona uma- tutta l’umanità deve condividere.
na, nell’eguaglianza dei diritti dell’uomo e della donna,
ed hanno deciso di promuovere il progresso sociale e un
migliore tenore di vita in una maggiore libertà;
Considerato che gli Stati membri si sono impegnati a L’impegno solenne che sta per essere proclamato coin-
perseguire, in cooperazione con le Nazioni unite, il volge tutti gli Stati membri, che si impegnano a coope-
rispetto e l’osservanza universale dei diritti dell’uomo rare per attuarlo e tutelarlo.
e delle libertà fondamentali;
Considerato che una concezione comune di questi dirit- La Dichiarazione esprime una concezione comune, che
ti e di queste libertà è della massima importanza per la supera differenze di idee politiche, economiche, cultu-
piena realizzazione di questi impegni. rali e religiose.

L’Assemblea generale proclama Che cosa significa

la presente Dichiarazione universale dei diritti dell’uo- L’Onu non si fa illusioni: la piena garanzia dei diritti
mo come ideale da raggiungersi da tutti i popoli e da dell’uomo per tutti non è ancora una realtà in ogni an-
tutte le Nazioni, al fine che ogni individuo e ogni organo golo della Terra. Ma è un ideale al quale le nazioni non
della società, avendo costantemente presente questa Di- vorranno rinunciare mai. Per questo esse si impegnano
chiarazione, si sforzi di promuovere, con l’insegnamen- con tutta la loro autorità ad approvare leggi che renda-
to e l’educazione, il rispetto di questi diritti e di queste no effettivi quei diritti.
libertà e di garantirne, mediante misure progressive di
carattere nazionale e internazionale, l’universale ed ef-
fettivo riconoscimento e rispetto tanto fra popoli degli
stessi Stati membri, quanto fra quelli dei territori sot-
toposti alla loro giurisdizione internazionale.

119
L ezi one 14 • I diritti de l l ’ uomo

ART. 1 Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in Sono gli esseri umani a nascere con i propri dirit-
dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione, di coscienza, e ti: non si tratta di titoli che vengono in qualche
devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza. modo conquistati, né possono mai essere ceduti.
Appartengono infatti alla natura umana. A giusti-
ficare questa uguaglianza è il fatto che ogni uomo
è dotato di ragione e di coscienza, caratteristiche
fondamentali dell’essere umano.
ART. 2
1. Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà È esclusa qualunque forma di distinzione (e quin-
enunciati nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcu- di di discriminazione) tra esseri umani.
na, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religio-
ne, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o
sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione.
2. Nessuna distinzione sarà inoltre stabilita sulla base dello sta- È esclusa qualunque forma di distinzione basata
tuto politico, giuridico o internazionale del Paese o del territo- sulle condizioni di vita del Paese in cui si è nati
rio cui una persona appartiene, sia che tale Paese o territorio sia e in cui si risiede. Non è in quanto cittadino di
indipendente o sottoposto ad amministrazione fiduciaria, o non un determinato Stato che si è portatori di diritti,
autonomo o soggetto a qualsiasi altra limitazione di sovranità. ma solo in quanto essere umano.

FACCIAMO IL PUNTO
Verificare Î RAGIONARE
I concetti chiave
5. Ritieni che la negazione dei diritti umani determini
1. Che cosa si intende per Dichiarazione universale?
situazioni di ingiustizia e di conflitto? Fa’ due esempi
........................................................................................... partendo dalla tua esperienza o dalle tue conoscenze.
...........................................................................................
2. Quali sono i fondamentali diritti civili?
........................................................................................... 6. Ti accorgi che un altro ragazzo o ragazza subisce
torti che lo privano della libertà e della sicurezza. Che
3. E quelli economici e sociali? cosa pensi sia giusto fare in questi casi?
........................................................................................... ...........................................................................................

Le parole
COMPITO DI REALTÀ
4. Associa queste definizioni ai termini corrispondenti,
inserendo nel quadratino la lettera corretta. I diritti di tutti

a. Motivo per il quale viene perseguitato chi esprime


le proprie idee e denuncia i soprusi dei potenti.
b. Discriminazione attuata tra esseri umani sulla base
Discuti in classe sul valore dei diritti dell’uomo.
di una pretesa superiorità di una razza sulle altre.
È immaginabile una società che non li ponga alla base
c. Diritto a essere accolti da un altro Paese quando della convivenza di chi ne fa parte? Quali limitazioni
nel proprio si è perseguitati. della propria libertà comporta il pieno riconoscimento
Razzismo Diritto di asilo Reato di opinione dei diritti di tutti?

120
N O I C I T TA D I NI

LABORATORIO COMPETENZE CHIAVE


Imparare a imparare

Diritti e cittadinanza Competenza matematica e competenze


di base in scienza e tecnologia
Spirito di iniziativa e imprenditorialità
Come abbiamo visto, la Dichiarazione universale del 1948 ha stabilito Competenze sociali e civiche

i diritti che ciascuna persona, in qualunque luogo della Terra essa si


trovi, deve avere in quanto essere umano.
Oltre a tali diritti, però, ne esistono altri, più specifici, che sono
riconosciuti a chi possiede la cittadinanza in un determinato territorio.

LA DOMANDA CHIAVE

Ma come si può accedere alla cittadinanza e goderne i relativi diritti?

1. I diritti del cittadino

E ssere o diventare cittadini è un beneficio ricco di conseguenze positive, specie


se si vive in uno Stato democratico. In particolare, in Italia la Costituzione
riconosce a chi possiede la cittadinanza:

1. Organizza le informazioni derivate dal testo completando


• l’uguaglianza politica, ossia il diritto di votare e
di essere eletti;
la seguente tabella.
• le garanzie dello stato sociale, ossia l’accesso ad
aiuti economici finalizzati ad assicurare a tutti il Diritti del cittadino
diritto alla vita, all’istruzione e alla salute; Uguaglianza .................................. Diritto di ........................................
• l’uguaglianza giuridica, ossia la tutela delle leg- e di essere eletti
gi. In questo caso però va tenuto presente che,
proprio in base alla Dichiarazione universale dei Stato .............................................. Accesso agli aiuti per assicurarsi
diritti umani, le leggi di uno Stato non possono il diritto alla …….........................…,
trattare diversamente chi è cittadino e chi è stra-
niero. Per esempio, se uno straniero ha subito all’istruzione e alla .......................
un’aggressione, la polizia non può rifiutarsi di .............................
cercare l’aggressore perché la vittima non è ita-
liana! Uguaglianza .................................. Tutela delle ....................................

121
L ezi one 14 • I diritti de l l ’ uomo

LABORATORIO

2. I “non cittadini” in Italia Stranieri residenti al 1° gennaio 2014*

I l grafico che ti proponiamo è relativo agli stranieri residenti negli Stati


europei: queste persone sono residenti ma non sono cittadini dello Stato in
cui vivono. La linea verde con il valore percentuale 6,6 indica la media degli
Cipro
Lettonia
Estonia
Austria
stranieri residenti negli Stati europei. Irlanda
Belgio
Spagna
Germania
1. Rispondi alle seguenti domande. ITALIA
Regno Unito
a. Come è posta l’Italia rispetto alla media degli stranieri residenti negli Grecia
Stati europei? Danimarca
Svezia
b. Quali Stati importanti ospitano una percentuale maggiore di stranieri Francia
Malta
residenti rispetto all’Italia? Slovenia
Paesi Bassi
Rep. Ceca
Finlandia
Portogallo
Ungheria
Slovacchia
Bulgaria
Croazia
Lituania
Romania
Polonia
6.6
0.0 10.0 20.0
* in percentuale sul totale della popolazione

3. La cittadinanza italiana

I l diritto di cittadinanza è regolato, oggi in Italia, dalla


Costituzione e dalla legge ordinaria. L’ultima legge in materia
è del 1992 e stabilisce che si diventa cittadini italiani per diritto
di nascita oppure per diritto acquisito.

Per diritto di nascita:


• chi nasce in qualunque parte del mondo da padre o madre
italiani;
• chi nasce nel territorio italiano da genitori ignoti o apolidi
(cioè che non hanno alcuna cittadinanza).

122
N O I C I T TA D I NI

1. Completa la seguente tabella.


Per diritto acquisito:
• lo straniero che risiede legalmente in Italia da almeno 10 anni;
• il minore di 18 anni adottato da cittadini italiani; Ho diritto alla
• lo straniero o l’apolide con ascendenti (cioè parenti da cui si cittadinanza?
discende direttamente: padre/madre o nonno/nonna) italiani: Sì No Forse
– se presta servizio militare o assume un impiego statale e
a. Sono francese minorenne, sono figlio
chiede la cittadinanza;
di francesi e abito in Italia da sei anni.
– oppure se quando compie 18 anni risiede in Italia da alme-
no due anni; b. Sono argentino minorenne, sono figlio
• lo straniero che, nato in Italia, con i genitori che possiedono di argentini e abito in Italia da sei anni.
un permesso di soggiorno, e vissutovi legalmente senza in-
terruzioni fino alla maggiore età, chiede la cittadinanza en- c. Sono minorenne, adottato da un genitore
italiano e uno straniero.
tro un anno;
• il coniuge che sposa un cittadino italiano e risiede legalmen- d. Non so chi sono i miei genitori e sono
te in Italia da almeno due anni. nato in Italia.

e. Sono straniero, ma sono residente in Italia

I l Parlamento, alla fine del 2015, ha iniziato a discutere un


progetto di legge che introduce il principio dello ius soli. Il
testo prevede che possa acquisire la cittadinanza per nascita
e ho un nonno italiano.

f. Sono straniero, ma sono residente in Italia


chi è nato nel territorio della repubblica da genitori stranieri, da tre anni e ho sposato una persona italiana.
di cui almeno uno sia in possesso del permesso di soggiorno g. Sono nato in Australia da genitori italiani.
Ue per soggiornanti di lungo periodo (5 anni). Il nuovo h. Sono straniero minorenne, i miei genitori sono
criterio di acquisizione della cittadinanza per nascita non sarà stranieri però mio padre ha la cittadinanza italiana.
applicabile ai cittadini europei.

4. Due casi

L a legge sulla cittadinanza presenta diversi aspetti problematici per chi, pur non
essendo nato in Italia, ha studiato e vissuto a lungo nel nostro Paese e si sente
italiano. Vediamo due casi.

Sono nato in India nel 1984. Quando avevo solo due anni mio padre si trasferisce in
Italia per lavoro e a sette anni finalmente raggiungo l’Italia con la mia famiglia. Vengo
iscritto alla prima elementare anche se per la mia età avrei dovuto fare la seconda. Per
alcuni anni ho vissuto a Bologna, poi la mia famiglia e io ci siamo trasferiti a Città di
Castello, in provincia di Perugia. Nel 2002 sono diventato maggiorenne e dopo anni di
soggiorno per motivi familiari, a 18 anni il mio permesso per rimanere in Italia viene
convertito in permesso per motivi di studio. Nel 2004 mi diplomo al liceo, poi m’iscrivo
all’università. Nel 2009 inoltro la richiesta di cittadinanza per residenza con il reddito
dei miei genitori. Quindi, dopo diversi rinnovi del permesso di soggiorno per motivi di
studio, sono in attesa di acquisire la cittadinanza e di prestare relativo giuramento. Fi-
nalmente verrò riconosciuto per quel che sono sempre stato: un cittadino italiano.
adattato da Repubblica.it, 27 gennaio 2012

123
L ezi one 14 • I diritti de l l ’ uomo

LABORATORIO
1. Che cosa pensi di queste
Sono nata in Brasile, e sono arrivata a Roma nel 1992 a quattro anni con
esperienze? Ti sembra giusto che chi mia madre. La mia adolescenza è stata segnata da permessi di soggiorno
è nato in Italia da genitori stranieri e che di anno in anno cambiavano colore, quasi ad accompagnare la mia
frequenta la scuola italiana non abbia crescita. Crescendo le mie foto diventavano meno sorridenti come se aves-
ancora la cittadinanza? si intuito qualcosa. Improvvisamente a 15 anni sono stata sbattuta contro
la realtà: file interminabili, impronte da lasciare al poliziotto di turno, nu-
meri da conquistare e diritti da rincorrere.
In mano ti rimanevano sempre fogli e pratiche, ma mai qualcosa di definitivo.
Arrivano i miei 18 anni, la maggiore età, la libertà di votare, la libertà di
prendere in mano la propria vita, di decidere di lavorare o continuare gli
studi. Ma non per me, che ora a 24 anni mi rendo conto che non ho mai
votato, e sono stata molto raramente fuori dall’Italia. Io non ho potuto
prendermi un anno di pausa, io non ho potuto dire a mia madre che vo-
levo farmi un’esperienza di studio all’estero o magari andare a imparare
un’altra lingua, io non ho potuto fare tutto questo e non per volontà o col-
pa mia ma per paura di perdere il permesso di soggiorno.
adattato da Repubblica.it, 27 gennaio 2012

Uno dei problemi di questi ragazzi è l’obbligo stabilito dalla legge di vivere
ininterrottamente sul territorio italiano, e di saperlo dimostrare: ciò rende
difficile anche un viaggio verso il proprio Paese d’origine e quindi rappresenta
un limite alla libertà e ai diritti della persona.
Inoltre, la situazione precaria in cui vivono molte famiglie di stranieri
(a causa, per esempio, della perdita del lavoro, oppure della chiusura
di un contratto d’affitto) può determinare l’interruzione del soggiorno,
e può quindi compromettere la futura cittadinanza italiana dei figli.

LE CONCLUSIONI

Ora rispondi alla domanda chiave che ci siamo posti possiede la …..……................……… in un determinato
all’inizio completando il testo seguente con i termini territorio. In Italia, chiunque è tutelato dalle leggi, ma
suggeriti. solo chi è cittadino può …..……...............……… ed essere
essere umano t specifici t diritti t votare t interruzioni t eletto (uguaglianza politica) o avere le garanzie dello
stato sociale t studiato t cittadinanza …................ …..…............. Ottenere la cittadinanza, però,
La Dichiarazione universale ha stabilito i …..……...........……… non è così facile. In base alla legge italiana, anche se
che ciascuna persona, in qualunque luogo della Terra una persona è nata e ha …..……...............……… in Italia,
essa si trovi, deve avere in quanto …..……............. non ha diritto alla cittadinanza italiana, a meno che
…..……............ Oltre a tali diritti, ne esistono altri, più non abbia vissuto nel nostro Paese legalmente senza
…..……................………, che sono riconosciuti a chi …..……...............……… fino ai diciotto anni di età.

124
15 I DIRITTI
DELL’INFANZIA
I minori sono particolarmente indifesi soprattutto nei Paesi dove sono presenti
povertà e guerra. Per questo si è cercato di preservarne i diritti anche attraverso
una Convenzione sui diritti dell’infanzia.

I bambini e i loro diritti 1. l’uguaglianza (articolo 2);


Trascorsi quarant’anni dall’approvazione della 2. la protezione, il benessere, il diritto alla vita e a una
Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, i Paesi crescita dignitosa (articoli 3-6 e 27);
membri delle Nazioni unite hanno avvertito l’esigenza 3. un legame stabile e garantito con la propria famiglia
di adottare una ulteriore, solenne dichiarazione (articoli 7-11);
di princìpi vincolanti. 4. il diritto alla libertà, al rispetto e all’espressione del
Era diventato evidente, infatti, che tra coloro che proprio pensiero (articoli 12-16);
sono maggiormente esposti alla violazione dei diritti
5. il diritto ad avere qualcuno che si prende cura di loro
fondamentali ci sono in prima linea i più deboli, (articoli 18-22);
cioè i bambini e i ragazzi.
Proprio per questo motivo, nel 1989 è diventata 6. il diritto alla salute e a una vita dignitosa anche
quando si è svantaggiati fisicamente (articoli 23-26);
patrimonio comune dell’umanità anche una
Convenzione sui diritti dell’infanzia (per “infanzia” 7. il diritto all’istruzione (articoli 28 e 29);
si intende quella fase della vita che va dalla nascita 8. il diritto al gioco e alla protezione da ogni forma di
al compimento dei diciotto anni). sfruttamento e violenza, anche in caso di situazioni
La Convenzione comprende 54 articoli. Ai ragazzi di guerra (articoli 31-39);
e alle ragazze che non possono ancora assumersi 9. il diritto a rispondere di fronte alla legge dei propri
gli impegni della vita adulta e sono affidati reati, ma in una misura che garantisca la loro dignità
alle cure dei maggiorenni essa garantisce: (articolo 40).

125
L ezi one 15 • I diritti del l ’ infa nzia

Il lavoro minorile I “bambini-soldato”


Per comprendere quanto sia necessario impegnarsi Ancora più terribile e inaccettabile è lo sfruttamento
perché la Convenzione sia davvero applicata in ogni dei bambini costretti dagli adulti a imbracciare le armi
parte del mondo, occorre conoscere le condizioni e diventare “bambini-soldato”. Questa pratica è diffusa
spesso difficili in cui molti bambini e ragazzi sono soprattutto in Africa, dove ci sono Paesi in stato
ancora costretti a vivere. di guerra civile permanente, ma anche in Paesi asiatici
Oggi anche le stime più ottimistiche segnalano che sono (come l’Afghanistan e il Pakistan) e dell’America
più di 168 milioni i bambini tra i cinque e i quattordici del Sud (Colombia, Perú, Venezuela).
anni costretti a lavorare, di cui ben 85 milioni impiegati Questi ragazzini (forse più di 300 000 nel mondo)
in lavori pericolosi. La maggior parte di loro vengono spesso costretti, con la violenza o sotto
non può nemmeno frequentare la scuola né permettersi l’effetto di droghe, a uccidere e torturare; in questo
di dedicarsi ad attività proprie dell’infanzia (il gioco, modo rischiano di perdere ogni rispetto per la vita
lo sport). Essendo privati dell’istruzione, questi bambini umana e ogni stima di se stessi: i danni psicologici
non potranno neppure migliorare le proprie condizioni che subiscono sono spesso irreparabili e segnano
di vita e saranno sfruttati anche da adulti. Purtroppo la tutta la loro vita.
piaga del lavoro minorile non è presente solo nei Paesi
più poveri o nelle aree in via di sviluppo (per esempio
Pakistan, Africa e America del Sud…), ma ha una certa
Essere ragazzi in una società povera
diffusione anche nel nostro Paese. e degradata
Sembra che in Italia i bambini che lavorano siano Tra i diritti che vengono negati ai bambini pesano
circa 260 000: una cifra ancora rilevante alla quale particolarmente quelli che riguardano il loro benessere,
contribuiscono, oggi, bambini immigrati, spesso la salute e l’educazione.
costretti a lavori umilianti, illegali e pericolosi. Quando si vive in società molto povere, spesso

La storia di lqbal Masih


Iqbal Masih era un bambino come sotto la protezione del Bllf. Iqbal ini-
tanti altri nati in Pakistan, un Pae- ziò a studiare e a girare per il mon-
se molto povero ai confini con l’In- do partecipando a iniziative contro
dia. La sua vita ha però avuto aspetti il lavoro minorile. Il suo sogno era di
straordinari e Iqbal è oggi ricordato diventare avvocato per difendere i
in tutto il mondo. bambini. In una conferenza al Pa-
Era il 1983 quando a Muridke, in Pa- lazzo di Vetro dell’Onu, a New York,
kistan, nacque Iqbal. Aveva appena divenuta ormai famosa, disse che
quattro anni quando il padre lo ven- gli unici strumenti di lavoro adat-
dette come lavorante a un fabbrican- ti a un bambino avrebbero dovuto
te di tappeti, per 12 dollari. essere penne e matite.
Ridotto in condizioni di vera e pro- Con i 15 000 dollari di un premio ri-
pria schiavitù, lavorava più di dodici cevuto voleva costruire una scuola
ore al giorno inginocchiato al telaio. per gli ex-bambini schiavi. Ma il 16
Spesso vi veniva addirittura incate- aprile 1995 Iqbal venne assassina-
nato. Un giorno, a 9 anni, Iqbal riu- to da sicari della “mafia dei tappe- nizzazione internazionale del lavoro
scì ad assistere a una manifestazione ti” che non furono mai individuati. ha proclamato la Giornata mondia-
del Fronte di liberazione dal lavoro Stava giocando in bicicletta con due le contro il lavoro minorile.
schiavizzato (Bllf) ed ebbe la fortuna cuginetti e aveva solo dodici anni. La storia di Iqbal è raccontata in un
di conoscere l’avvocato Eshan Ullah Per ricordare Iqbal e i tanti bambini libro curato dall’Unicef e intitolato
Khan, che da quel momento lo mise come lui, a partire dal 2002 l’Orga- I bambini che lavorano.

126
le famiglie non riescono a garantire ai propri figli
nemmeno il soddisfacimento dei bisogni essenziali.
Molti ragazzi vivono in ambienti malsani, come accade
nelle periferie delle immense città dei Paesi del Sud del
mondo, e la loro povertà li spinge spesso a compiere
piccoli furti o a prestare servizio come spacciatori
di droga. Alcuni di loro sono costretti addirittura a
prostituirsi e a essere sfruttati da adulti senza scrupoli.
È una realtà che tocca per esempio i cosiddetti
meninos de rua, cioè i “ragazzi di strada” delle favelas Un bambino yemenita guarda un graffito che condanna
di Rio de Janeiro o di San Paolo, in Brasile, ma anche l’arruolamento dei bambini nelle guerre.
molti ragazzi abbandonati che vivono per strada
in Paesi dell’Est europeo (Romania, Russia…) o nelle dell’Onu, che lotta anche contro l’analfabetismo): tutti
megalopoli dell’Asia e dell’Africa. svolgono il loro compito a favore delle popolazioni
in difficoltà, ma segnalano con particolare urgenza
Chi si impegna in difesa dei bambini le situazioni che danneggiano i minori.
A protezione dei diritti dell’infanzia l’Onu agisce Oltre a questi enti ufficiali, ci sono oggi numerose
tramite alcune delle sue agenzie. Organizzazioni non governative (Ong): vi lavorano molti
C’è anzitutto l’Unicef, cioè il Fondo internazionale di semplici cittadini, sostenuti da aiuti volontari. Queste
emergenza delle Nazioni Unite per l’infanzia, che si organizzazioni agiscono sia direttamente nelle varie realtà,
prende cura della salute dei bambini e del loro diritto cioè là dove vivono bambini e ragazzi da aiutare con la
ad avere una famiglia e condizioni di crescita costruzione di scuole, con cure mediche, con programmi
e sviluppo adeguate. di socializzazione, sia con un’opera di sensibilizzazione
A favore dei bambini agiscono inoltre la Fao (l’Agenzia verso i bisogni dell’infanzia e con iniziative di sostegno a
che si occupa di alimentazione e agricoltura), l’Unhcr distanza (ovvero di un sostegno economico annuale grazie
(l’Alto commissariato per i rifugiati) e l’Unesco al quale si permette a un bambino di un altro continente di
(l’Organizzazione educativa, scientifica e culturale andare a scuola e non essere costretto a lavorare).

Ong: una sigla sempre più importante


Le Organizzazioni non governative governative interessate alle questioni le zone del mondo in cui il diritto al-
(Ong) sono organizzazioni indipen- che rientrano nella sua competenza». la cura non è garantito. Anche l’Ong
denti dai governi e dalle loro politiche; Le Ong hanno lo scopo di portare italiana Emergency gestisce diversi
sono generalmente senza fini di lucro avanti istanze politico-sociali di tipo ospedali nei Paesi toccati dalla guer-
e ottengono almeno una parte signifi- umanitario, spesso trascurate dai go- ra, come l’Afghanistan, l’Iraq e il Su-
cativa dei loro introiti da fonti private, verni: la salvaguardia dell’ambiente, dan. Molte Ong operano per dare un
per lo più donazioni. Per svolgere la lo- la tutela dei diritti umani, la protezio- contributo alla soluzione dei proble-
ro attività si basano sul lavoro volon- ne delle fasce sociali meno benestan- mi dei Paesi del Sud del mondo, pro-
tario, gratuito o semigratuito, offerto ti o delle popolazioni che vivono in muovendo progetti di cooperazione
da membri e simpatizzanti. L’espres- zone di guerra o in condizioni di sot- economica solidale.
sione “organizzazione non governa- tosviluppo. In genere, le Ong non so- La caratteristica che accomuna la mag-
tiva” è stata menzionata per la prima no affiliate ad alcun partito politico. gior parte di queste organizzazioni è
volta nell’ambito delle Nazioni unite: Tra le organizzazioni più importanti una forte spinta ideale, finalizzata
l’articolo 71 della Carta costituziona- si può citare Medici Senza Frontiere, all’obiettivo di combattere le violazio-
le dell’Onu prevede infatti la possibili- premiata nel 1999 con il Nobel per la ni dei diritti umani e le diseguaglian-
tà che il Consiglio economico e sociale pace, che opera per portare soccor- ze che colpiscono le nazioni più pove-
possa consultare «organizzazioni non so sanitario e assistenza medica nel- re del mondo.

127
L ezi one 15 • I diritti del l ’ infa nzia

Î LE LEGGI

Dalla Convenzione sui diritti dell’infanzia


Convenzione sui diritti dell’infanzia Che cosa significa

ART. 8 Il bambino ha diritto al proprio nome, alla pro- Il legame tra il bambino e chi gli ha dato la vita è fon-
pria nazionalità e a rimanere sempre in relazione con damentale. Solo in circostanze molto gravi un bambino
la sua famiglia. può essere allontanato dai suoi genitori.

ART. 12 Il bambino deve poter esprimere la propria Il bambino è un essere umano dotato di sentimenti e di ra-
opinione su tutte le cose che lo riguardano. Quando gione. La sua parola è importante, soprattutto su questioni
si prendono decisioni che lo interessano, prima deve che lo riguardano, anche se gli adulti hanno la responsa-
essere ascoltato. bilità dell’ultima decisione per il suo bene. Essi dovranno
comunque compiere ogni sforzo perché le loro decisioni
siano comprese dai bambini.

ART. 17 Il bambino ha diritto a conoscere tutte le in- Il mondo della cultura e dello spettacolo devono pre-
formazioni utili al suo benessere. Gli Stati devono: far occuparsi di creare prodotti adatti ai bambini e di dif-
fare libri, film e altro materiale utile per il bambino; fonderli adeguatamente. I bambini devono poi essere
scambiare con altri Stati tutti i materiali interessanti protetti da spettacoli non adatti alla loro sensibilità o
adatti per i bambini; proteggere i bambini dai libri o da che essi non possono capire e giudicare.
altro materiale dannoso per loro.

ART. 27 Ogni bambino ha diritto a viver bene. Gli Stati La famiglia che non può provvedere al bambino deve
devono aiutare la famiglia a nutrirlo, a vestirlo, ad avere essere aiutata nel suo compito specifico.
una casa, anche quando il padre si trova in un altro Stato.

ART. 31 Il bambino ha diritto di giocare, di riposarsi Quello al gioco è un diritto spesso trascurato, ma il gioco
e di svagarsi. Gli Stati devono garantire a tutti questo è per il bambino un momento di crescita, attraverso il
diritto. quale conosce le sue capacità, i suoi desideri, il piacere
di collaborare con gli altri.

ART. 33 Gli Stati devono proteggere il bambino contro Purtroppo sono molti coloro che usano i bambini come cor-
le droghe ed evitare che sia impiegato nel commercio rieri della droga o come spacciatori, approfittando del fatto
della droga. che le leggi sono particolarmente indulgenti con i minori.

ART. 34 Gli Stati devono proteggere il bambino dallo La prostituzione infantile è una delle più tristi violenze
sfruttamento sessuale. ai danni dei bambini.

ART. 38 In caso di guerra i bambini non devono essere La guerra costringe gli uomini alla violenza, alla dife-
chiamati a partecipare se non hanno almeno 15 anni. sa e, spesso, alla negazione dei diritti fondamentali. I
bambini dovrebbero esserne sempre esclusi.

ART. 39 Se il bambino è vittima della guerra, di tortu- I bambini vittime di guerra o di forme di violenza e
ra o sfruttamento deve essere aiutato a recuperare la sfruttamento non solo devono essere curati fisicamente,
sua salute. ma aiutati anche sul piano psicologico a superare i trau-
mi subiti e a ricostruire l’immagine di se stessi.

128
N O I C I T TA D I NI

FACCIAMO IL PUNTO
Verificare Î RAGIONARE
I concetti chiave
5. I tuoi diritti sono garantiti? Fai una lista di quelli
1. Che cosa si intende per “infanzia”? che ti sembrano rispettati.
...........................................................................................
...........................................................................................
...........................................................................................
...........................................................................................

2. Quali sono i fondamentali diritti dell’infanzia? 6. Quale tuo diritto non è invece pienamente garantito
........................................................................................... o vorresti che lo fosse di più? Fai qualche esempio di
un intervento a favore dei bambini che vorresti fosse
...........................................................................................
realizzato nella tua città.
3. Perché è fondamentale e va difeso il legame del ...........................................................................................
bambino con la propria famiglia? ...........................................................................................
...........................................................................................
........................................................................................... COMPITO DI REALTÀ
I diritti di tutti i bambini
Le parole
4. Associa queste definizioni ai termini corrispondenti,
inserendo nel quadratino la lettera corretta.

a. Sono bambini e ragazzi arruolati a forza e costretti Discuti in classe sul valore dei diritti del bambino.
a combattere nei numerosi conflitti interetnici Rinuncereste a qualcosa se i vostri genitori decidessero
che affliggono soprattutto il continente africano. di destinare parte dei loro beni per il sostegno a distanza
di un bambino? Fate qualche esempio di rinuncia utile
b. È il lavoro cui sono costretti precocemente bambini
per uno scopo di questo genere.
e ragazzi, e che impedisce loro di crescere
e sviluppare le proprie capacità.
c. È un sostegno economico inviato annualmente
e per un periodo significativo, grazie al quale
si permette a un bambino di un altro continente
di frequentare la scuola e non essere costretto
al lavoro minorile.
Lavoro minorile
Bambini-soldato
Sostegno a distanza

129
L ezi one 15 • I diritti del l ’ infa nzia

LABORATORIO COMPETENZE CHIAVE


Imparare a imparare

Diritti per tutti? Competenza matematica e competenze di


base in scienza e tecnologia
Spirito di iniziativa e imprenditorialità
La Convenzione sui diritti dell’infanzia stabilisce i diritti che devono Competenze sociali e civiche

essere riconosciuti a ogni “fanciullo”. Con questo termine si indica


ogni persona di età inferiore a quella fissata nel suo Paese come
limite per la maggiore età: in Italia 18 anni.

LA DOMANDA CHIAVE

Ritieni che i diritti sanciti dalla Convenzione per l’infanzia siano


garantiti in modo uguale in tutto il mondo?

1. Diritti per tutti i fanciulli

N ella Convenzione sui diritti dell’infanzia, votata


dall’Assemblea delle Nazioni unite, si legge all’articolo 2:
1. Il principio che alcuni fondamentali diritti
debbano essere riconosciuti a tutti è già stabilito
dalla Dichiarazione universale dei diritti; perché
allora riaffermarlo con una Convenzione
Gli Stati si impegnano a rispettare i diritti enunciati nella
presente Convenzione, a garantirli a ogni fanciullo che di- sottoscritta dagli Stati che aderiscono alle Nazioni
pende dalla loro giurisdizione, senza distinzione di sorta e unite? Scegli una delle seguenti risposte
a prescindere da ogni considerazione di razza, di colore, di e discutine in classe.
sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o altra del
Il fanciullo è debole e indifeso in una società
fanciullo o dei suoi genitori, dalla loro origine nazionale,
etnica o sociale, dalla loro situazione finanziaria, dalla loro
complessa e difficile; necessita pertanto di una
incapacità, dalla loro nascita o da ogni altra circostanza. protezione e di cure particolari assai più definite
rispetto agli adulti.
La Dichiarazione dei diritti dell’uomo non aveva
espressamente previsto che i bambini avessero
gli stessi diritti degli adulti e quindi
la Convenzione vi pone rimedio.
Molti Stati che fanno parte delle Nazioni unite
non riconoscono la Dichiarazione dei diritti
dell’uomo ma accettano la Convenzione.

130
N O I C I T TA D I NI

2. Diritti in pericolo

L a condizione minima che le leggi degli Stati devono


garantire ai bambini è quella di essere difesi dalla violenza
degli adulti e del mondo che li circonda, troppo spesso fatto
di soprusi e guerre. Senza questa condizione viene meno ogni
possibilità di godere dei diritti fondamentali sanciti
dalla Dichiarazione universale.
Su questo aspetto l’articolo 19 della Convenzione afferma
che i fanciulli devono essere tutelati da «ogni forma di violenza,
di oltraggio o di brutalità fisiche o mentali, di abbandono
o di negligenza, di maltrattamenti o di sfruttamento, compresa
la violenza sessuale».
Ma se ti capita di nascere nel Paese e nella situazione sbagliati,
per esempio in Somalia, Paese poverissimo che è stato dilaniato
dalla guerra, queste tutele non sono affatto garantite,
come puoi vedere dalla seguente tabella.

a. Hai una probabilità di morire entro un anno dalla nascita 36 volte


maggiore che non in Italia.
b. Hai una probabilità di morire entro i 5 anni 45 volte maggiore che
non in Italia. 1. Per ognuna delle voci elencate in tabella indica,
c. Hai una probabilità 70 volte maggiore che non in Italia che tua madre con un punteggio da 1 a 5, quanto, secondo te,
ti abbia trasmesso alla nascita il virus Hiv e quindi di contrarre l’Aids. dipende dall’azione criminosa e dalla espressa
volontà degli uomini di fare del male, o anche
d. Hai una speranza di vita fino a 51 anni contro gli 82 dell’Italia.
semplicemente i propri interessi, a danno
e. Devi mettere in conto di vivere con poco più di un dollaro al giorno dei bambini.
contro i circa 100 dollari in Italia; ma tieni presente che queste sono
delle medie e quindi c’è chi non ha nemmeno il dollaro al giorno. a. e. i.
b. f. l.
f. Devi sperare di far parte del 60% della popolazione che dispone
di acqua potabile e del 40% che dispone di servizi igienici. c. g. m.
d. h.
g. Hai un’alta probabilità di essere venduto come schiavo già a 5 anni
e costretto a lavorare dalle 10 alle 15 ore al giorno senza alcuna tutela
da parte del tuo padrone e in cambio di un misero pasto. 2. Per ognuna delle voci elencate in tabella indica,
h. Hai una probabilità di più del 50% di andare alla scuola di primo con un punteggio da 1 a 5, quanto, secondo te,
grado, ma solo del 30% di proseguire gli studi nella scuola secondaria, dipende da omissione, ossia dal fatto che coloro
se sei un ragazzo, e del 20% se sei una ragazza. che dovrebbero proteggere l’infanzia e agire
i. Attorno ai 10 anni hai una buona probabilità di essere costretto a diventare per migliorarne le condizioni non lo fanno
soldato in bande mercenarie e costretto a uccidere per non essere ucciso. o lo fanno troppo poco.
l. Se sei una ragazza hai un’alta probabilità di essere venduta o sequestrata a. e. i.
per essere avviata alla prostituzione. b. f. l.
m. Esiste un’alta probabilità che i tuoi genitori siano stati uccisi da c. g. m.
bande armate (composte anche da tuoi coetanei) sotto i tuoi occhi. d. h.

131
L ezi one 15 • I diritti del l ’ infa nzia

LABORATORIO

3. I diritti dei fanciulli nei Paesi avanzati

L’ elenco seguente è stato redatto dall’Unicef e riporta 14 indicatori


che dovrebbero costituire le condizioni minime delle opportunità a
disposizione di un bambino che vive in un Paese a economia avanzata come
l’Italia. La mancanza di due o più indicatori indica il fatto
che quello Stato a economia avanzata non garantisce a tutti i suoi cittadini-
bambini i diritti sottoscritti dalla Convenzione.

1. Tre pasti al giorno. 1. Per ognuna delle voci elencate in


2. Almeno un pasto al giorno contenente carne, pollo o pesce (o loro tabella, indica con una crocetta quali
equivalenti vegetariani). indicatori sono effettivamente a tua
3. Frutta e verdura fresche ogni giorno. disposizione.
4. Libri adatti all’età e al livello di conoscenza del bambino (esclusi i testi 1. 6. 11.
scolastici). 2. 7. 12.
5. Attrezzature per giocare all’aria aperta (bicicletta, pattini ecc.). 3. 8. 13.
6. Attività ricreative regolari (nuotare, suonare uno strumento musicale, 4. 9. 14.
partecipare a organizzazioni giovanili ecc.). 5. 10.
7. Giochi in casa (almeno uno per ogni bambino, inclusi giochi educativi,
costruzioni, giochi da tavolo, giochi informatici ecc.). 2. Per ognuna delle voci elencate in
8. Denaro per partecipare a gite ed eventi scolastici. tabella, indica con i numeri 1, 2 e 3 i tre
indicatori che consideri irrinunciabili.
9. Un posto tranquillo con spazio e luce a sufficienza per fare i compiti.
10. Una connessione a Internet. 1. 6. 11.
11. Alcuni indumenti nuovi (non tutti di seconda mano). 2. 7. 12.
12. Due paia di scarpe della misura giusta (compreso almeno un paio 3. 8. 13.
per tutte le stagioni). 4. 9. 14.
5. 10.
13. L’opportunità di invitare a casa di tanto in tanto degli amici, per giocare
e mangiare insieme.
14. L’opportunità di celebrare occasioni speciali come compleanni,
3. Per ognuna delle voci elencate in
tabella, indica con i numeri 1, 2 e 3 i tre
onomastici, eventi religiosi ecc.
indicatori ai quali puoi tranquillamente
rinunciare senza sentirti impoverito.

1. 6. 11.
2. 7. 12.
3. 8. 13.
4. 9. 14.
5. 10.

132
N O I C I T TA D I NI

4. I dati europei 1. Rispondi alle domande.

L a seguente tabella indica la graduatoria europea della


percentuale di bambini che non dispone di due o più
indicatori del benessere stabiliti dall’Unicef.
a. In quale posizione si trova l’Italia rispetto agli altri
Paesi europei?
b. Quali Paesi meglio piazzati dell’Italia ti saresti
aspettato che, invece, venissero dopo l’Italia nella
Paese Percentuale Paese Percentuale
graduatoria?
Islanda 0,9 Malta 8,9
Svezia 1,3 Belgio 9,1
Norvegia 1,9 Francia 10,1
Finlandia 2,5 Estonia 12,4
Danimarca 2,6 ITALIA 13,3
Paesi Bassi 2,7 Grecia 17,2
Lussemburgo 4,4 Slovacchia 19,2
Irlanda 4,9 Lituania 19,8
Regno Unito 5,5 Polonia 20,9
Cipro 7,0 Portogallo 27,4
Spagna 8,1 Lettonia 31,8
Slovenia 8,3 Ungheria 31,9
Austria 8,7 Bulgaria 56,6
Repubblica Ceca 8,8 Romania 72,6
Germania 8,8

LE CONCLUSIONI

Ora rispondi alla domanda chiave che ci siamo posti ..…….................................................................................


all’inizio completando il testo seguente. Purtroppo, moltissimi fanciulli nel mondo non hanno
violenze t Convenzione t avanzati t maggiore età t fanciullo t questi diritti: anzi, in alcune realtà siamo molto
non t lontani t inferiore …..……...............……… da questo obiettivo e i fanciulli sono
La …..……................................................……… sui diritti vittime di terribili …..……...............……….
dell’infanzia stabilisce i diritti che devono essere Ma anche negli Stati economicamente più
riconosciuti a ogni …..…….............................……… , cioè a …..…….......................……… i diritti previsti dalla
ogni persona di età …..……................................. Convenzione …..……................... sono garantiti a tutti i
a quella fissata nel suo Paese come limite per la fanciulli.

133
La Costituzione
della Repubblica italiana
IL CAPO PROVVISORIO DELLO STATO nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge.
Non è ammessa l’estradizione dello straniero per reati politici.
Vista la deliberazione dell’Assemblea Costituente, che nella seduta del 11. L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri
22 dicembre 1947 ha approvato la Costituzione della Repubblica Italiana; popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; con-
Vista la XVIII disposizione finale della Costituzione; sente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità
necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Na-
PROMULGA zioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale
scopo.
La Costituzione della Repubblica Italiana nel seguente testo: 12. La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso,
a tre bande verticali di eguali dimensioni.
PRINCIPÎ FONDAMENTALI
1. L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
PARTE I
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti
della Costituzione. DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI
2. La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia
come singolo si le formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e ri- TITOLO I
chiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, econo- RAPPORTI CIVILI
mica e sociale. 13. La libertà personale è inviolabile.
3. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione
senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni poli- personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per
tiche, di condizioni personali e sociali. atto motivato dell’autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e legge.
sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impedi- In casi eccezionali di necessità ed urgenza, indicati tassativamente dalla leg-
scono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di ge, l’autorità di pubblica sicurezza può adottare provvedimenti provvisori,
tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese. che devono essere comunicati entro quarantotto ore all’autorità giudiziaria
4. La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le e, se questa non li convalida nelle successive quarantotto ore, si intendono
condizioni che rendano effettivo questo diritto. revocati e restano privi di ogni effetto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la È punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte
propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materia- a restrizioni di libertà.
le o spirituale della società. La legge stabilisce i limiti massimi della carcerazione preventiva.
5. La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie 14. Il domicilio è inviolabile.
locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramen- Non vi si possono eseguire ispezioni o perquisizioni o sequestri, se non nei
to amministrativo; adegua i principî ed i metodi della sua legislazione alle casi e modi stabiliti dalla legge secondo le garanzie prescritte per la tutela
esigenze dell’autonomia e del decentramento. della libertà personale.
6. La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche. Gli accertamenti e le ispezioni per motivi di sanità e di incolumità pubblica
7. Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipen- o a fini economici e fiscali sono regolati da leggi speciali.
denti e sovrani. 15. La libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di
I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti, comunicazione sono inviolabili.
accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costi- La loro limitazione può avvenire soltanto per atto motivato dell’autorità giu-
tuzionale. diziaria con le garanzie stabilite dalla legge.
8. Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. 16. Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi par-
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi te del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via
secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l’ordinamento giu- generale per motivi di sanità o di sicurezza. Nessuna restrizione può essere
ridico italiano. determinata da ragioni politiche.
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con Ogni cittadino è libero di uscire dal territorio della Repubblica e di rientrarvi,
le relative rappresentanze. salvo gli obblighi di legge.
9. La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica 17. I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz’armi.
e tecnica. Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità,
10. L’ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto inter- che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di inco-
nazionale generalmente riconosciute. lumità pubblica.
La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità 18. I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione,
delle norme e dei trattati internazionali. per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale.
Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle Sono proibite le associazioni segrete e quelle che perseguono, anche in-
libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo direttamente, scopi politici mediante organizzazioni di carattere militare.

134
N O I C I T TA D I NI

19. Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in 30. È dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche
qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di eserci- se nati fuori del matrimonio.
tarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i
buon costume. loro compiti.
20. Il carattere ecclesiastico e il fine di religione o di culto d’una associazio- La legge assicura ai figli nati fuori del matrimonio ogni tutela giuridica e
ne od istituzione non possono essere causa di speciali limitazioni legislati- sociale, compatibile con i diritti dei membri della famiglia legittima.
ve, né di speciali gravami fiscali per la sua costituzione, capacità giuridica e La legge detta le norme e i limiti per la ricerca della paternità.
ogni forma di attività. 31. La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la for-
21. Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la mazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare
parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. riguardo alle famiglie numerose.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. Protegge la maternità, l’infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti neces-
Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell’autorità giudi- sari a tale scopo.
ziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo 32. La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e
autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
per l’indicazione dei responsabili. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se
In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i
intervento dell’autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può limiti imposti dal rispetto della persona umana.
essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediata- 33. L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento.
mente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all’autorità giudizia- La Repubblica detta le norme generali sull’istruzione ed istituisce scuole
ria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il seque- statali per tutti gli ordini e gradi.
stro s’intende revocato e privo d’ogni effetto. Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione,
La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i senza oneri per lo Stato.
mezzi di finanziamento della stampa periodica. La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che
Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre ma- chiedono la parità, deve assicurare ad esse piena libertà e ai loro alunni
nifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole
adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni. statali.
22. Nessuno può essere privato, per motivi politici, della capacità giuridica, È prescritto un esame di Stato per l’ammissione ai vari ordini e gradi di
della cittadinanza, del nome. scuole o per la conclusione di essi e per l’abilitazione all’esercizio profes-
23. Nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se sionale.
non in base alla legge. Le istituzioni di alta cultura, università ed accademie, hanno il diritto di dar-
24. Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi si ordinamenti autonomi nei limiti stabiliti dalle leggi dello Stato.
legittimi. 34. La scuola è aperta a tutti.
La difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento. L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gra-
Sono assicurati ai non abbienti, con appositi istituti, i mezzi per agire e tuita.
difendersi davanti ad ogni giurisdizione. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i
La legge determina le condizioni e i modi per la riparazione degli errori gradi più alti degli studi.
giudiziari. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni
25. Nessuno può essere distolto dal giudice naturale precostituito per legge. alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per con-
Nessuno può essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in corso.
vigore prima del fatto commesso.
Nessuno può essere sottoposto a misure di sicurezza se non nei casi pre- TITOLO III
visti dalla legge. RAPPORTI ECONOMICI
26. L’estradizione del cittadino può essere consentita soltanto ove sia 35. La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni.
espressamente prevista dalle convenzioni internazionali. Cura la formazione e l’elevazione professionale dei lavoratori.
Non può in alcun caso essere ammessa per reati politici. Promuove e favorisce gli accordi e le organizzazioni internazionali intesi ad
27. La responsabilità penale è personale. affermare e regolare i diritti del lavoro.
L’imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva. Riconosce la libertà di emigrazione, salvo gli obblighi stabiliti dalla legge
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità nell’interesse generale, e tutela il lavoro italiano all’estero.
e devono tendere alla rieducazione del condannato. 36. Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità
Non è ammessa la pena di morte. e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla
28. I funzionari e i dipendenti dello Stato e degli enti pubblici sono diret- famiglia un’esistenza libera e dignitosa.
tamente responsabili, secondo le leggi penali, civili e amministrative, de- La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge.
gli atti compiuti in violazione di diritti. In tali casi la responsabilità civile si Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non
estende allo Stato e agli enti pubblici. può rinunziarvi.
37. La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse
TITOLO II retribuzioni che spettano al lavoratore. Le condizioni di lavoro devono con-
RAPPORTI ETICO-SOCIALI sentire l’adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare
29. La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione.
fondata sul matrimonio. La legge stabilisce il limite minimo di età per il lavoro salariato.
Il matrimonio è ordinato sull’eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, La Repubblica tutela il lavoro dei minori con speciali norme e garantisce ad
con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell’unità familiare. essi, a parità di lavoro, il diritto alla parità di retribuzione.

135
LA COS TI TUZ ION E DELLA REPU BBLIC A ITAL IAN A

38. Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vive- TITOLO IV
re ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale. RAPPORTI POLITICI
I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati 48. Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la
alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, maggiore età.
disoccupazione involontaria. Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere
Gli inabili ed i minorati hanno diritto all’educazione e all’avviamento pro- civico.
fessionale. La legge stabilisce requisiti e modalità per l’esercizio del diritto di voto dei
Ai compiti previsti in questo articolo provvedono organi ed istituti predispo- cittadini residenti all’estero e ne assicura l’effettività. A tale fine è istituita
sti o integrati dallo Stato. una circoscrizione Estero per l’elezione delle Camere, alla quale sono asse-
L’assistenza privata è libera. gnati seggi nel numero stabilito da norma costituzionale e secondo criteri
39. L’organizzazione sindacale è libera. determinati dalla legge.
Ai sindacati non può essere imposto altro obbligo se non la loro registrazio- Il diritto di voto non può essere limitato se non per incapacità civile o per
ne presso uffici locali o centrali, secondo le norme di legge. effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnità morale indicati
È condizione per la registrazione che gli statuti dei sindacati sanciscano un dalla legge.
ordinamento interno a base democratica. 49. Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per con-
I sindacati registrati hanno personalità giuridica. Possono, rappresentati correre con metodo democratico a determinare la politica nazionale.
unitariamente in proporzione dei loro iscritti, stipulare contratti collettivi di 50. Tutti i cittadini possono rivolgere petizioni alle Camere per chiedere
lavoro con efficacia obbligatoria per tutti gli appartenenti alle categorie alle provvedimenti legislativi o esporre comuni necessità.
quali il contratto si riferisce. 51. Tutti i cittadini dell’uno o dell’altro sesso possono accedere agli uffici
40. Il diritto di sciopero si esercita nell’ambito delle leggi che lo regolano. pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i re-
41. L’iniziativa economica privata è libera. quisiti stabiliti dalla legge. A tale fine la Repubblica promuove con appositi
Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini.
danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge può, per l’ammissione ai pubblici uffici e alle cariche elettive, pari-
La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività ficare ai cittadini gli italiani non appartenenti alla Repubblica.
economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini Chi è chiamato a funzioni pubbliche elettive ha diritto di disporre del tempo
sociali. necessario al loro adempimento e di conservare il suo posto di lavoro.
42. La proprietà è pubblica o privata. I beni economici appartengono allo 52. La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino.
Stato, ad enti o a privati. Il servizio militare è obbligatorio nei limiti e modi stabiliti dalla legge. Il suo
La proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge, che ne determina adempimento non pregiudica la posizione di lavoro del cittadino, né l’eser-
i modi di acquisto, di godimento e i limiti allo scopo di assicurarne la fun- cizio dei diritti politici.
zione sociale e di renderla accessibile a tutti. L’ordinamento delle Forze armate si informa allo spirito democratico della
La proprietà privata può essere, nei casi preveduti dalla legge, e salvo inden- Repubblica.
nizzo, espropriata per motivi d’interesse generale. 53. Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro
La legge stabilisce le norme ed i limiti della successione legittima e testa- capacità contributiva.
mentaria e i diritti dello Stato sulle eredità. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.
43. A fini di utilità generale la legge può riservare originariamente o trasferi- 54. Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osser-
re, mediante espropriazione e salvo indennizzo, allo Stato, ad enti pubblici varne la Costituzione e le leggi.
o a comunità di lavoratori o di utenti determinate imprese o categorie di I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle
imprese, che si riferiscano a servizi pubblici essenziali o a fonti di energia con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.
o a situazioni di monopolio ed abbiano carattere di preminente interesse
generale.
44. Al fine di conseguire il razionale sfruttamento del suolo e di stabilire PARTE II
equi rapporti sociali, la legge impone obblighi e vincoli alla proprietà ter-
ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA
riera privata, fissa limiti alla sua estensione secondo le regioni e le zone
agrarie, promuove ed impone la bonifica delle terre, la trasformazione del
latifondo e la ricostituzione delle unità produttive; aiuta la piccola e la media TITOLO I
proprietà. IL PARLAMENTO
La legge dispone provvedimenti a favore delle zone montane. SEZIONE I
45. La Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carat- Le Camere
tere di mutualità e senza fini di speculazione privata. La legge ne promuove 55. Il Parlamento si compone della Camera dei deputati e del Senato della
e favorisce l’incremento con i mezzi più idonei e ne assicura, con gli oppor- Repubblica.
tuni controlli, il carattere e le finalità. Il Parlamento si riunisce in seduta comune dei membri delle due Camere
La legge provvede alla tutela e allo sviluppo dell’artigianato. nei soli casi stabiliti dalla Costituzione.
46. Ai fini della elevazione economica e sociale del lavoro in armonia con 56. La Camera dei deputati è eletta a suffragio universale e diretto.
le esigenze della produzione, la Repubblica riconosce il diritto dei lavoratori Il numero dei deputati è di seicentotrenta, dodici dei quali eletti nella circo-
a collaborare, nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi, alla gestione delle scrizione Estero.
aziende. Sono eleggibili a deputati tutti gli elettori che nel giorno delle elezioni hanno
47. La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disci- compiuto i venticinque anni di età.
plina, coordina e controlla l’esercizio del credito. La ripartizione dei seggi tra le circoscrizioni, fatto salvo il numero dei seggi as-
Favorisce l’accesso del risparmio popolare alla proprietà dell’abitazione, segnati alla circoscrizione Estero, si effettua dividendo il numero degli abitanti
alla proprietà diretta coltivatrice e al diretto e indiretto investimento aziona- della Repubblica, quale risulta dall’ultimo censimento generale della popola-
rio nei grandi complessi produttivi del Paese. zione, per seicentodiciotto e distribuendo i seggi in proporzione alla popola-

136
N O I C I T TA D I NI

zione di ogni circoscrizione, sulla base dei quozienti interi e dei più alti resti. del Parlamento può essere sottoposto a perquisizione personale o domici-
57. Il Senato della Repubblica è eletto a base regionale, salvi i seggi assegna- liare, né può essere arrestato o altrimenti privato della libertà personale, o
ti alla circoscrizione Estero. mantenuto in detenzione, salvo che in esecuzione di una sentenza irrevoca-
Il numero dei senatori elettivi è di trecentoquindici, sei dei quali eletti nella bile di condanna, ovvero se sia colto nell’atto di commettere un delitto per
circoscrizione Estero. il quale è previsto l’arresto obbligatorio in flagranza.
Nessuna Regione può avere un numero di senatori inferiore a sette; il Moli- Analoga autorizzazione è richiesta per sottoporre i membri del Parlamento
se ne ha due, la Valle d’Aosta uno. ad intercettazioni, in qualsiasi forma, di conversazioni o comunicazioni e a
La ripartizione dei seggi tra le Regioni, fatto salvo il numero dei seggi as- sequestro di corrispondenza.
segnati alla circoscrizione Estero, previa applicazione delle disposizioni del 69. I membri del Parlamento ricevono un’indennità stabilita dalla legge.
precedente comma, si effettua in proporzione alla popolazione delle Regio-
ni, quale risulta dall’ultimo censimento generale, sulla base dei quozienti SEZIONE II
interi e dei più alti resti. La formazione delle leggi
58. I senatori sono eletti a suffragio universale e diretto dagli elettori che 70. La funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due Camere.
hanno superato il venticinquesimo anno di età. 71. L’iniziativa delle leggi appartiene al Governo, a ciascun membro delle
Sono eleggibili a senatori gli elettori che hanno compiuto il quarantesimo Camere ed agli organi ed enti ai quali sia conferita da legge costituzionale.
anno. Il popolo esercita l’iniziativa delle leggi, mediante la proposta, da parte di
59. È senatore di diritto e a vita, salvo rinunzia, chi è stato Presidente della almeno cinquantamila elettori, di un progetto redatto in articoli.
Repubblica. 72. Ogni disegno di legge, presentato ad una Camera è, secondo le norme
Il Presidente della Repubblica può nominare senatori a vita cinque cittadini del suo regolamento, esaminato da una commissione e poi dalla Camera
che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scienti- stessa, che l’approva articolo per articolo e con votazione finale.
fico, artistico e letterario. Il regolamento stabilisce procedimenti abbreviati per i disegni di legge dei
60. La Camera dei deputati e il Senato della Repubblica sono eletti per cin- quali è dichiarata l’urgenza.
que anni. Può altresì stabilire in quali casi e forme l’esame e l’approvazione dei di-
La durata di ciascuna Camera non può essere prorogata se non per legge e segni di legge sono deferiti a commissioni, anche permanenti, composte
soltanto in caso di guerra. in modo da rispecchiare la proporzione dei gruppi parlamentari. Anche in
61. Le elezioni delle nuove Camere hanno luogo entro settanta giorni dalla tali casi, fino al momento della sua approvazione definitiva, il disegno di
fine delle precedenti. legge è rimesso alla Camera, se il Governo o un decimo dei componenti
La prima riunione ha luogo non oltre il ventesimo giorno dalle elezioni. della Camera o un quinto della commissione richiedono che sia discusso o
Finché non siano riunite le nuove Camere sono prorogati i poteri delle pre- votato dalla Camera stessa oppure che sia sottoposto alla sua approvazione
cedenti. finale con sole dichiarazioni di voto. Il regolamento determina le forme di
62. Le Camere si riuniscono di diritto il primo giorno non festivo di febbraio pubblicità dei lavori delle commissioni.
e di ottobre. La procedura normale di esame e di approvazione diretta da parte della
Ciascuna Camera può essere convocata in via straordinaria per iniziativa Camera è sempre adottata per i disegni di legge in materia costituzionale ed
del suo Presidente o del Presidente della Repubblica o di un terzo dei suoi elettorale e per quelli di delegazione legislativa, di autorizzazione a ratificare
componenti. trattati internazionali, di approvazione di bilanci e consuntivi.
Quando si riunisce in via straordinaria una Camera, è convocata di diritto 73. Le leggi sono promulgate dal Presidente della Repubblica entro un mese
anche l’altra. dall’approvazione.
63. Ciascuna Camera elegge fra i suoi componenti il Presidente e l’Ufficio Se le Camere, ciascuna a maggioranza assoluta dei propri componenti, ne
di presidenza. dichiarano l’urgenza, la legge è promulgata nel termine da essa stabilito.
Quando il Parlamento si riunisce in seduta comune, il Presidente e l’Ufficio Le leggi sono pubblicate subito dopo la promulgazione ed entrano in vigore
di presidenza sono quelli della Camera dei deputati. il quindicesimo giorno successivo alla loro pubblicazione, salvo che le leggi
64. Ciascuna Camera adotta il proprio regolamento a maggioranza assoluta stesse stabiliscano un termine diverso.
dei suoi componenti. 74. Il Presidente della Repubblica, prima di promulgare la legge, può con
Le sedute sono pubbliche; tuttavia ciascuna delle due Camere e il Parlamen- messaggio motivato alle Camere chiedere una nuova deliberazione.
to a Camere riunite possono deliberare di adunarsi in seduta segreta. Se le Camere approvano nuovamente la legge, questa deve essere promul-
Le deliberazioni di ciascuna Camera e del Parlamento non sono valide se gata.
non è presente la maggioranza dei loro componenti, e se non sono adot- 75. È indetto referendum popolare per deliberare l’abrogazione, totale o par-
tate a maggioranza dei presenti, salvo che la Costituzione prescriva una ziale, di una legge o di un atto avente valore di legge, quando lo richiedono
maggioranza speciale. cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali.
I membri del Governo, anche se non fanno parte delle Camere, hanno dirit- Non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio, di amni-
to, e se richiesti obbligo, di assistere alle sedute. Devono essere sentiti ogni stia e di indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali.
volta che lo richiedono. Hanno diritto di partecipare al referendum tutti i cittadini chiamati ad eleg-
65. La legge determina i casi di ineleggibilità e incompatibilità con l’ufficio gere la Camera dei deputati.
di deputato o di senatore. La proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla vota-
Nessuno può appartenere contemporaneamente alle due Camere. zione la maggioranza degli aventi diritto, e se è raggiunta la maggioranza
66. Ciascuna Camera giudica dei titoli di ammissione dei suoi componenti dei voti validamente espressi.
e delle cause sopraggiunte di ineleggibilità e di incompatibilità. La legge determina le modalità di attuazione del referendum.
67. Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue 76. L’esercizio della funzione legislativa non può essere delegato al Governo
funzioni senza vincolo di mandato. se non con determinazione di principi e criteri direttivi e soltanto per tempo
68. I membri del Parlamento non possono essere chiamati a rispondere limitato e per oggetti definiti.
delle opinioni espresse e dei voti dati nell’esercizio delle loro funzioni. 77. Il Governo non può, senza delegazione delle Camere, emanare decreti
Senza autorizzazione della Camera alla quale appartiene, nessun membro che abbiano valore di legge ordinaria.

137
LA COS TI TUZ ION E DELLA REPU BBLIC A ITAL IAN A

Quando, in casi straordinari di necessità e d’urgenza, il Governo adotta, sot- Se le Camere sono sciolte, o manca meno di tre mesi alla loro cessazione,
to la sua responsabilità, provvedimenti provvisori con forza di legge, deve la elezione ha luogo entro quindici giorni dalla riunione delle Camere nuove.
il giorno stesso presentarli per la conversione alle Camere che, anche se Nel frattempo sono prorogati i poteri del Presidente in carica.
sciolte, sono appositamente convocate e si riuniscono entro cinque giorni. 86. Le funzioni del Presidente della Repubblica, in ogni caso che egli non
I decreti perdono efficacia sin dall’inizio, se non sono convertiti in legge en- possa adempierle, sono esercitate dal Presidente del Senato.
tro sessanta giorni dalla loro pubblicazione. Le Camere possono tuttavia re- In caso di impedimento permanente o di morte o di dimissioni del Pre-
golare con legge i rapporti giuridici sorti sulla base dei decreti non convertiti. sidente della Repubblica, il Presidente della Camera dei deputati indice la
78. Le Camere deliberano lo stato di guerra e conferiscono al Governo i elezione del nuovo Presidente della Repubblica entro quindici giorni, salvo
poteri necessari. il maggior termine previsto se le Camere sono sciolte o manca meno di tre
79. L’amnistia e l’indulto sono concessi con legge deliberata a maggioranza mesi alla loro cessazione.
dei due terzi dei componenti di ciascuna Camera, in ogni suo articolo e 87. Il Presidente della Repubblica è il capo dello Stato e rappresenta l’unità
nella votazione finale. nazionale.
La legge che concede l’amnistia o l’indulto stabilisce il termine per la loro Può inviare messaggi alle Camere.
applicazione. Indice le elezioni delle nuove Camere e ne fissa la prima riunione.
In ogni caso l’amnistia e l’indulto non possono applicarsi ai reati commessi Autorizza la presentazione alle Camere dei disegni di legge di iniziativa del
successivamente alla presentazione del disegno di legge. Governo.
80. Le Camere autorizzano con legge la ratifica dei trattati internazionali Promulga le leggi ed emana i decreti aventi valore di legge e i regolamenti.
che sono di natura politica, o prevedono arbitrati o regolamenti giudiziari, Indice il referendum popolare nei casi previsti dalla Costituzione.
o importano variazioni del territorio od oneri alle finanze o modificazioni Nomina, nei casi indicati dalla legge, i funzionari dello Stato.
di leggi. Accredita e riceve i rappresentanti diplomatici, ratifica i trattati internaziona-
81. Lo Stato assicura l’equilibrio tra le entrate e le spese del proprio bilancio, li, previa, quando occorra, l’autorizzazione delle Camere.
tenendo conto delle fasi avverse e delle fasi favorevoli del ciclo economico. Ha il comando delle Forze armate, presiede il Consiglio supremo di difesa
Il ricorso all’indebitamento è consentito solo al fine di considerare gli ef- costituito secondo la legge, dichiara lo stato di guerra deliberato dalle Ca-
fetti del ciclo economico e, previa autorizzazione delle Camere adottata a mere.
maggioranza assoluta dei rispettivi componenti, al verificarsi di eventi ec- Presiede il Consiglio superiore della magistratura.
cezionali. Può concedere grazia e commutare le pene.
Ogni legge che importi nuovi o maggiori oneri provvede ai mezzi per farvi Conferisce le onorificenze della Repubblica.
fronte. 88. Il Presidente della Repubblica può, sentiti i loro Presidenti, sciogliere le
Le Camere ogni anno approvano con legge il bilancio e il rendiconto con- Camere o anche una sola di esse.
suntivo presentati dal Governo. Non può esercitare tale facoltà negli ultimi sei mesi del suo mandato, salvo
L’esercizio provvisorio del bilancio non può essere concesso se non per che essi coincidano in tutto o in parte con gli ultimi sei mesi della legisla-
legge e per periodi non superiori complessivamente a quattro mesi. tura.
Il contenuto della legge di bilancio, le norme fondamentali e i criteri volti ad 89. Nessun atto del Presidente della Repubblica è valido se non è controfir-
assicurare l’equilibrio tra le entrate e le spese dei bilanci e la sostenibilità mato dai ministri proponenti, che ne assumono la responsabilità.
del debito del complesso delle pubbliche amministrazioni sono stabiliti con Gli atti che hanno valore legislativo e gli altri indicati dalla legge sono con-
legge approvata a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Came- trofirmati anche dal Presidente del Consiglio dei ministri.
ra, nel rispetto dei principi definiti con legge costituzionale. 90. Il Presidente della Repubblica non è responsabile degli atti compiuti
82. Ciascuna Camera può disporre inchieste su materie di pubblico interesse. nell’esercizio delle sue funzioni, tranne che per alto tradimento o per atten-
A tale scopo nomina fra i propri componenti una commissione formata tato alla Costituzione.
in modo da rispecchiare la proporzione dei vari gruppi. La commissione In tali casi è messo in stato di accusa dal Parlamento in seduta comune, a
d’inchiesta procede alle indagini e agli esami con gli stessi poteri e le stesse maggioranza assoluta dei suoi membri.
limitazioni dell’autorità giudiziaria. 91. Il Presidente della Repubblica, prima di assumere le sue funzioni, presta
giuramento di fedeltà alla Repubblica e di osservanza della Costituzione
TITOLO II dinanzi al Parlamento in seduta comune.
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
83. Il Presidente della Repubblica è eletto dal Parlamento in seduta comune TITOLO III
dei suoi membri. IL GOVERNO
All’elezione partecipano tre delegati per ogni Regione eletti dal Consiglio SEZIONE I
regionale in modo che sia assicurata la rappresentanza delle minoranze. La Il Consiglio dei ministri
Valle d’Aosta ha un solo delegato. 92. Il Governo della Repubblica è composto del Presidente del Consiglio e
L’elezione del Presidente della Repubblica ha luogo per scrutinio segreto a dei ministri, che costituiscono insieme il Consiglio dei ministri.
maggioranza di due terzi della assemblea. Dopo il terzo scrutinio è suffi- Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei mini-
ciente la maggioranza assoluta. stri e, su proposta di questo, i ministri.
84. Può essere eletto Presidente della Repubblica ogni cittadino che abbia 93. Il Presidente del Consiglio dei ministri e i ministri, prima di assumere le
compiuto cinquanta anni d’età e goda dei diritti civili e politici. funzioni, prestano giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica.
L’ufficio di Presidente della Repubblica è incompatibile con qualsiasi altra 94. Il Governo deve avere la fiducia delle due Camere.
carica. Ciascuna Camera accorda o revoca la fiducia mediante mozione motivata e
L’assegno e la dotazione del Presidente sono determinati per legge. votata per appello nominale.
85. Il Presidente della Repubblica è eletto per sette anni. Entro dieci giorni dalla sua formazione il Governo si presenta alle Camere
Trenta giorni prima che scada il termine il Presidente della Camera dei de- per ottenerne la fiducia.
putati convoca in seduta comune il Parlamento e i delegati regionali, per Il voto contrario di una o d’entrambe le Camere su una proposta del Gover-
eleggere il nuovo Presidente della Repubblica. no non importa obbligo di dimissioni.

138
N O I C I T TA D I NI

La mozione di sfiducia deve essere firmata da almeno un decimo dei com- Non possono essere istituiti giudici straordinari o giudici speciali. Possono
ponenti della Camera e non può essere messa in discussione prima di tre soltanto istituirsi presso gli organi giudiziarî ordinari sezioni specializza-
giorni dalla sua presentazione. te per determinate materie, anche con la partecipazione di cittadini idonei
95. Il Presidente del Consiglio dei ministri dirige la politica generale del Go- estranei alla magistratura.
verno e ne è responsabile. Mantiene l’unità di indirizzo politico ed ammini- La legge regola i casi e le forme della partecipazione diretta del popolo
strativo, promovendo e coordinando l’attività dei ministri. all’amministrazione della giustizia.
I ministri sono responsabili collegialmente degli atti del Consiglio dei mini- 103. Il Consiglio di Stato e gli altri organi di giustizia amministrativa hanno
stri, e individualmente degli atti dei loro dicasteri. giurisdizione per la tutela nei confronti della pubblica amministrazione de-
La legge provvede all’ordinamento della Presidenza del Consiglio e determi- gli interessi legittimi e, in particolari materie indicate dalla legge, anche dei
na il numero, le attribuzioni e l’organizzazione dei ministeri. diritti soggettivi.
96. Il Presidente del Consiglio dei ministri ed i ministri, anche se cessati La Corte dei conti ha giurisdizione nelle materie di contabilità pubblica e
dalla carica, sono sottoposti, per i reati commessi nell’esercizio delle loro nelle altre specificate dalla legge.
funzioni, alla giurisdizione ordinaria, previa autorizzazione del Senato del- I tribunali militari in tempo di guerra hanno la giurisdizione stabilita dalla
la Repubblica o della Camera dei deputati, secondo le norme stabilite con legge. In tempo di pace hanno giurisdizione soltanto per i reati militari com-
legge costituzionale. messi da appartenenti alle Forze armate.
104. La magistratura costituisce un ordine autonomo e indipendente da
SEZIONE II ogni altro potere.
La Pubblica Amministrazione Il Consiglio superiore della magistratura è presieduto dal Presidente della
97. Le pubbliche amministrazioni, in coerenza con l’ordinamento dell’U- Repubblica.
nione europea, assicurano l’equilibrio dei bilanci e la sostenibilità del debito Ne fanno parte di diritto il primo presidente e il procuratore generale della
pubblico. Corte di cassazione.
I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che Gli altri componenti sono eletti per due terzi da tutti i magistrati ordinari
siano assicurati il buono andamento e l’imparzialità dell’amministrazione. tra gli appartenenti alle varie categorie, e per un terzo dal Parlamento in
Nell’ordinamento degli uffici sono determinate le sfere di competenza, le seduta comune tra professori ordinari di università in materie giuridiche ed
attribuzioni e le responsabilità proprie dei funzionari. avvocati dopo quindici anni di esercizio.
Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concor- Il Consiglio elegge un vice presidente fra i componenti designati dal Parla-
so, salvo i casi stabiliti dalla legge. mento.
98. I pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione. I membri elettivi del Consiglio durano in carica quattro anni e non sono
Se sono membri del Parlamento, non possono conseguire promozioni se immediatamente rieleggibili.
non per anzianità. Non possono, finché sono in carica, essere iscritti negli albi professionali,
Si possono con legge stabilire limitazioni al diritto d’iscriversi ai partiti po- né far parte del Parlamento o di un Consiglio regionale.
litici per i magistrati, i militari di carriera in servizio attivo, i funzionari ed 105. Spettano al Consiglio superiore della magistratura, secondo le norme
agenti di polizia, i rappresentanti diplomatici e consolari all’estero. dell’ordinamento giudiziario, le assunzioni, le assegnazioni ed i trasferi-
menti, le promozioni e i provvedimenti disciplinari nei riguardi dei magi-
strati.
SEZIONE III
106. Le nomine dei magistrati hanno luogo per concorso.
Gli organi ausiliari La legge sull’ordinamento giudiziario può ammettere la nomina, anche
99. Il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro è composto, nei modi elettiva, di magistrati onorari per tutte le funzioni attribuite a giudici sin-
stabiliti dalla legge, di esperti e di rappresentanti delle categorie produttive, goli.
in misura che tenga conto della loro importanza numerica e qualitativa. Su designazione del Consiglio superiore della magistratura possono essere
È organo di consulenza delle Camere e del Governo per le materie e secon- chiamati all’ufficio di consiglieri di cassazione, per meriti insigni, professori
do le funzioni che gli sono attribuite dalla legge. ordinari di università in materie giuridiche e avvocati che abbiano quindici
Ha l’iniziativa legislativa e può contribuire alla elaborazione della legislazio- anni d’esercizio e siano iscritti negli albi speciali per le giurisdizioni supe-
ne economica e sociale secondo i principî ed entro i limiti stabiliti dalla legge. riori.
100. Il Consiglio di Stato è organo di consulenza giuridico-amministrativa e 107. I magistrati sono inamovibili. Non possono essere dispensati o so-
di tutela della giustizia nell’amministrazione. spesi dal servizio né destinati ad altre sedi o funzioni se non in seguito a
La Corte dei conti esercita il controllo preventivo di legittimità sugli atti del decisione del Consiglio superiore della magistratura, adottata o per i motivi
Governo, e anche quello successivo sulla gestione del bilancio dello Stato. e con le garanzie di difesa stabilite dall’ordinamento giudiziario o con il loro
Partecipa, nei casi e nelle forme stabiliti dalla legge, al controllo sulla gestio- consenso.
ne finanziaria degli enti a cui lo Stato contribuisce in via ordinaria. Riferisce Il Ministro della giustizia ha facoltà di promuovere l’azione disciplinare.
direttamente alle Camere sul risultato del riscontro eseguito. I magistrati si distinguono fra loro soltanto per diversità di funzioni.
La legge assicura l’indipendenza dei due Istituti e dei loro componenti di Il pubblico ministero gode delle garanzie stabilite nei suoi riguardi dalle
fronte al Governo. norme sull’ordinamento giudiziario.
108. Le norme sull’ordinamento giudiziario e su ogni magistratura sono
TITOLO IV stabilite con legge.
LA MAGISTRATURA La legge assicura l’indipendenza dei giudici delle giurisdizioni speciali, del
SEZIONE I pubblico ministero presso di esse, e degli estranei che partecipano all’am-
Ordinamento giurisdizionale ministrazione della giustizia.
101. La giustizia è amministrata in nome del popolo. 109. L’autorità giudiziaria dispone direttamente della polizia giudiziaria.
I giudici sono soggetti soltanto alla legge. 110. Ferme le competenze del Consiglio superiore della magistratura, spet-
102. La funzione giurisdizionale è esercitata da magistrati ordinari istituiti e tano al Ministro della giustizia l’organizzazione e il funzionamento dei ser-
regolati dalle norme sull’ordinamento giudiziario. vizi relativi alla giustizia.

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LA COS TI TUZ ION E DELLA REPU BBLIC A ITAL IAN A

SEZIONE II locali, nel rispetto dei principî di cui all’articolo 119. La legge è approvata
Norme sulla giurisdizione dalle Camere a maggioranza assoluta dei componenti, sulla base di intesa
111. La giurisdizione si attua mediante il giusto processo regolato dalla leg- fra lo Stato e la Regione interessata.
ge. 117. La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto
Ogni processo si svolge nel contraddittorio tra le parti, in condizioni di pa- della Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall’ordinamento comunita-
rità, davanti a giudice terzo e imparziale. La legge ne assicura la ragionevole rio e dagli obblighi internazionali.
durata. Lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti materie:
Nel processo penale, la legge assicura che la persona accusata di un reato a) politica estera e rapporti internazionali dello Stato; rapporti dello Stato
sia, nel più breve tempo possibile, informata riservatamente della natura con l’Unione europea; diritto di asilo e condizione giuridica dei cittadini di
e dei motivi dell’accusa elevata a suo carico; disponga del tempo e delle Stati non appartenenti all’Unione europea;
condizioni necessari per preparare la sua difesa; abbia la facoltà, davanti al b) immigrazione;
giudice, di interrogare o di far interrogare le persone che rendono dichiara- c) rapporti tra la Repubblica e le confessioni religiose;
zioni a suo carico, di ottenere la convocazione e l’interrogatorio di persone d) difesa e Forze armate; sicurezza dello Stato; armi, munizioni ed esplosivi;
a sua difesa nelle stesse condizioni dell’accusa e l’acquisizione di ogni altro e) moneta, tutela del risparmio e mercati finanziari; tutela della concorren-
mezzo di prova a suo favore; sia assistita da un interprete se non compren- za; sistema valutario; sistema tributario e contabile dello Stato; armonizza-
de o non parla la lingua impiegata nel processo. zione dei bilanci pubblici; perequazione delle risorse finanziarie;
Il processo penale è regolato dal principio del contraddittorio nella forma- f) organi dello Stato e relative leggi elettorali; referendum statali; elezione
zione della prova. La colpevolezza dell’imputato non può essere provata del Parlamento europeo;
sulla base di dichiarazioni rese da chi, per libera scelta, si è sempre vo- g) ordinamento e organizzazione amministrativa dello Stato e degli enti
lontariamente sottratto all’interrogatorio da parte dell’imputato o del suo pubblici nazionali;
difensore. h) ordine pubblico e sicurezza, ad esclusione della polizia amministrativa
La legge regola i casi in cui la formazione della prova non ha luogo in con- locale;
traddittorio per consenso dell’imputato o per accertata impossibilità di na- i) cittadinanza, stato civile e anagrafi;
tura oggettiva o per effetto di provata condotta illecita. l) giurisdizione e norme processuali; ordinamento civile e penale; giustizia
Tutti i provvedimenti giurisdizionali devono essere motivati. amministrativa;
Contro le sentenze e contro i provvedimenti sulla libertà personale, pro- m) determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti
nunciati dagli organi giurisdizionali ordinari o speciali, è sempre ammesso civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale;
ricorso in Cassazione per violazione di legge. Si può derogare a tale norma n) norme generali sull’istruzione;
soltanto per le sentenze dei tribunali militari in tempo di guerra. o) previdenza sociale;
Contro le decisioni del Consiglio di Stato e della Corte dei conti il ricorso in p) legislazione elettorale, organi di governo e funzioni fondamentali di Co-
Cassazione è ammesso per i soli motivi inerenti alla giurisdizione. muni, Province e Città metropolitane;
112. Il pubblico ministero ha l’obbligo di esercitare l’azione penale. q) dogane, protezione dei confini nazionali e profilassi internazionale;
113. Contro gli atti della pubblica amministrazione è sempre ammessa la r) pesi, misure e determinazione del tempo; coordinamento informativo
tutela giurisdizionale dei diritti e degli interessi legittimi dinanzi agli organi statistico e informatico dei dati dell’amministrazione statale, regionale e
di giurisdizione ordinaria o amministrativa. locale; opere dell’ingegno;
Tale tutela giurisdizionale non può essere esclusa o limitata a particolari s) tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali.
mezzi di impugnazione o per determinate categorie di atti. Sono materie di legislazione concorrente quelle relative a: rapporti interna-
La legge determina quali organi di giurisdizione possono annullare gli atti zionali e con l’Unione europea delle Regioni; commercio con l’estero; tutela
della pubblica amministrazione nei casi e con gli effetti previsti dalla legge e sicurezza del lavoro; istruzione, salva l’autonomia delle istituzioni scola-
stessa. stiche e con esclusione della istruzione e della formazione professionale;
professioni; ricerca scientifica e tecnologica e sostegno all’innovazione per i
TITOLO V settori produttivi; tutela della salute; alimentazione; ordinamento sportivo;
LE REGIONI, LE PROVINCE, I COMUNI protezione civile; governo del territorio; porti e aeroporti civili; grandi reti di
114. La Repubblica è costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Città metro- trasporto e di navigazione; ordinamento della comunicazione; produzione,
politane, dalle Regioni e dallo Stato. trasporto e distribuzione nazionale dell’energia; previdenza complementa-
I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni sono enti auto- re e integrativa; coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributa-
nomi con propri statuti, poteri e funzioni secondo i principî fissati dalla rio; valorizzazione dei beni culturali e ambientali e promozione e organizza-
Costituzione. zione di attività culturali; casse di risparmio, casse rurali, aziende di credito
Roma è la capitale della Repubblica. La legge dello Stato disciplina il suo a carattere regionale; enti di credito fondiario e agrario a carattere regionale.
ordinamento. Nelle materie di legislazione concorrente spetta alle Regioni la potestà legi-
115. Articolo abrogato. slativa, salvo che per la determinazione dei principî fondamentali, riservata
116. Il Friuli-Venezia Giulia, la Sardegna, la Sicilia, il Trentino-Alto Adige/ alla legislazione dello Stato.
Südtirol e la Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste dispongono di forme e condizioni Spetta alle Regioni la potestà legislativa in riferimento ad ogni materia non
particolari di autonomia, secondo i rispettivi statuti speciali adottati con espressamente riservata alla legislazione dello Stato.
legge costituzionale. Le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, nelle materie di
La Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol è costituita dalle Province autono- loro competenza, partecipano alle decisioni dirette alla formazione degli
me di Trento e di Bolzano. atti normativi comunitari e provvedono all’attuazione e all’esecuzione de-
Ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, concernenti le materie gli accordi internazionali e degli atti dell’Unione europea, nel rispetto delle
di cui al terzo comma dell’articolo 117 e le materie indicate dal secondo norme di procedura stabilite da legge dello Stato, che disciplina le modalità
comma del medesimo articolo alle lettere l), limitatamente all’organizzazio- di esercizio del potere sostitutivo in caso di inadempienza.
ne della giustizia di pace, n) e s), possono essere attribuite ad altre Regioni, La potestà regolamentare spetta allo Stato nelle materie di legislazione
con legge dello Stato, su iniziativa della Regione interessata, sentiti gli enti esclusiva, salva delega alle Regioni. La potestà regolamentare spetta alle

140
N O I C I T TA D I NI

Regioni in ogni altra materia. I Comuni, le Province e le Città metropolitane dell’unità giuridica o dell’unità economica e in particolare la tutela dei livelli
hanno potestà regolamentare in ordine alla disciplina dell’organizzazione e essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, prescindendo
dello svolgimento delle funzioni loro attribuite. dai confini territoriali dei governi locali. La legge definisce le procedure atte
Le leggi regionali rimuovono ogni ostacolo che impedisce la piena parità a garantire che i poteri sostitutivi siano esercitati nel rispetto del principio di
degli uomini e delle donne nella vita sociale, culturale ed economica e pro- sussidiarietà e del principio di leale collaborazione.
muovono la parità di accesso tra donne e uomini alle cariche elettive. 121. Sono organi della Regione: il Consiglio regionale, la Giunta e il suo
La legge regionale ratifica le intese della Regione con altre Regioni per il presidente.
migliore esercizio delle proprie funzioni, anche con individuazione di organi Il Consiglio regionale esercita le potestà legislative attribuite alla Regione e
comuni. le altre funzioni conferitegli dalla Costituzione e dalle leggi. Può fare propo-
Nelle materie di sua competenza la Regione può concludere accordi con ste di legge alle Camere.
Stati e intese con enti territoriali interni ad altro Stato, nei casi e con le forme La Giunta regionale è l’organo esecutivo delle Regioni.
disciplinati da leggi dello Stato. Il Presidente della Giunta rappresenta la Regione; dirige la politica della
118. Le funzioni amministrative sono attribuite ai Comuni salvo che, per as- Giunta e ne è responsabile; promulga le leggi ed emana i regolamenti re-
sicurarne l’esercizio unitario, siano conferite a Province, Città metropolita- gionali; dirige le funzioni amministrative delegate dallo Stato alla Regione,
ne, Regioni e Stato, sulla base dei principî di sussidiarietà, differenziazione conformandosi alle istruzioni del Governo della Repubblica.
ed adeguatezza. 122. Il sistema di elezione e i casi di ineleggibilità e di incompatibilità del
I Comuni, le Province e le Città metropolitane sono titolari di funzioni am- Presidente e degli altri componenti della Giunta regionale nonché dei con-
ministrative proprie e di quelle conferite con legge statale o regionale, se- siglieri regionali sono disciplinati con legge della Regione nei limiti dei prin-
condo le rispettive competenze. cipî fondamentali stabiliti con legge della Repubblica, che stabilisce anche
La legge statale disciplina forme di coordinamento fra Stato e Regioni nelle la durata degli organi elettivi.
materie di cui alle lettere b) e h) del secondo comma dell’articolo 117, e Nessuno può appartenere contemporaneamente a un Consiglio o a una
disciplina inoltre forme di intesa e coordinamento nella materia della tutela Giunta regionale e ad una delle Camere del Parlamento, ad un altro Consi-
dei beni culturali. glio o ad altra Giunta regionale, ovvero al Parlamento europeo.
Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l’auto- Il Consiglio elegge tra i suoi componenti un Presidente e un ufficio di pre-
noma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attivi- sidenza.
tà di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà. I consiglieri regionali non possono essere chiamati a rispondere delle opi-
119. I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni hanno auto- nioni espresse e dei voti dati nell’esercizio delle loro funzioni.
nomia finanziaria di entrata e di spesa, nel rispetto dell’equilibrio dei relativi Il Presidente della Giunta regionale, salvo che lo statuto regionale disponga
bilanci, e concorrono ad assicurare l’osservanza dei vincoli economici e fi- diversamente, è eletto a suffragio universale e diretto. Il Presidente eletto
nanziari derivanti dall’ordinamento dell’Unione europea. nomina e revoca i componenti della Giunta.
I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni hanno risorse au- 123. Ciascuna Regione ha uno statuto che, in armonia con la Costituzione,
tonome. Stabiliscono e applicano tributi ed entrate propri, in armonia con la ne determina la forma di governo e i principî fondamentali di organizzazio-
Costituzione e secondo i principi di coordinamento della finanza pubblica e ne e funzionamento. Lo statuto regola l’esercizio del diritto di iniziativa e
del sistema tributario. Dispongono di compartecipazioni al gettito di tributi del referendum su leggi e provvedimenti amministrativi della Regione e la
erariali riferibile al loro territorio. pubblicazione delle leggi e dei regolamenti regionali.
La legge dello Stato istituisce un fondo perequativo, senza vincoli di desti- Lo statuto è approvato e modificato dal Consiglio regionale con legge ap-
nazione, per i territori con minore capacità fiscale per abitante. provata a maggioranza assoluta dei suoi componenti, con due deliberazioni
Le risorse derivanti dalle fonti di cui ai commi precedenti consentono ai successive adottate ad intervallo non minore di due mesi. Per tale legge non
Comuni, alle Province, alle Città metropolitane e alle Regioni di finanziare è richiesta l’apposizione del visto da parte del Commissario del Governo. Il
integralmente le funzioni pubbliche loro attribuite. Governo della Repubblica può promuovere la questione di legittimità costi-
Per promuovere lo sviluppo economico, la coesione e la solidarietà sociale, tuzionale sugli statuti regionali dinanzi alla Corte costituzionale entro trenta
per rimuovere gli squilibri economici e sociali, per favorire l’effettivo eser- giorni dalla loro pubblicazione.
cizio dei diritti della persona, o per provvedere a scopi diversi dal normale Lo statuto è sottoposto a referendum popolare qualora entro tre mesi dalla
esercizio delle loro funzioni, lo Stato destina risorse aggiuntive ed effettua sua pubblicazione ne faccia richiesta un cinquantesimo degli elettori della
interventi speciali in favore di determinati Comuni, Province, Città metro- Regione o un quinto dei componenti il Consiglio regionale. Lo statuto sot-
politane e Regioni. toposto a referendum non è promulgato se non è approvato dalla maggio-
I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni hanno un proprio ranza dei voti validi.
patrimonio, attribuito secondo i principi generali determinati dalla legge In ogni Regione, lo statuto disciplina il Consiglio delle autonomie locali,
dello Stato. Possono ricorrere all’indebitamento solo per finanziare spese quale organo di consultazione fra la Regione e gli enti locali.
di investimento, con la contestuale definizione di piani di ammortamento e 124. Articolo abrogato.
a condizione che per il complesso degli enti di ciascuna Regione sia rispet- 125. Nella Regione sono istituiti organi di giustizia amministrativa di primo
tato l’equilibrio di bilancio. grado, secondo l’ordinamento stabilito da legge della Repubblica. Possono
È esclusa ogni garanzia dello Stato sui prestiti dagli stessi contratti. istituirsi sezioni con sede diversa dal capoluogo della Regione.
120. La Regione non può istituire dazi di importazione o esportazione o 126. Con decreto motivato del Presidente della Repubblica sono disposti
transito tra le Regioni, né adottare provvedimenti che ostacolino in qual- lo scioglimento del Consiglio regionale e la rimozione del Presidente della
siasi modo la libera circolazione delle persone e delle cose tra le Regioni, Giunta che abbiano compiuto atti contrari alla Costituzione o gravi viola-
né limitare l’esercizio del diritto al lavoro in qualunque parte del territorio zioni di legge. Lo scioglimento e la rimozione possono altresì essere di-
nazionale. sposti per ragioni di sicurezza nazionale. Il decreto è adottato sentita una
Il Governo può sostituirsi a organi delle Regioni, delle Città metropolitane, Commissione di deputati e senatori costituita, per le questioni regionali, nei
delle Province e dei Comuni nel caso di mancato rispetto di norme e trattati modi stabiliti con legge della Repubblica.
internazionali o della normativa comunitaria oppure di pericolo grave per Il Consiglio regionale può esprimere la sfiducia nei confronti del Presidente
l’incolumità e la sicurezza pubblica, ovvero quando lo richiedono la tutela della Giunta mediante mozione motivata, sottoscritta da almeno un quinto

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LA COS TI TUZ ION E DELLA REPU BBLIC A ITAL IAN A

dei suoi componenti e approvata per appello nominale a maggioranza as- I giudici della Corte costituzionale sono nominati per nove anni, decorrenti
soluta dei componenti. La mozione non può essere messa in discussione per ciascuno di essi dal giorno del giuramento, e non possono essere nuo-
prima di tre giorni dalla presentazione. vamente nominati.
L’approvazione della mozione di sfiducia nei confronti del Presidente della Alla scadenza del termine il giudice costituzionale cessa dalla carica e dall’e-
Giunta eletto a suffragio universale e diretto, nonché la rimozione, l’impe- sercizio delle funzioni.
dimento permanente, la morte o le dimissioni volontarie dello stesso com- La Corte elegge tra i suoi componenti, secondo le norme stabilite dalla leg-
portano le dimissioni della Giunta e lo scioglimento del Consiglio. In ogni ge, il Presidente, che rimane in carica per un triennio, ed è rieleggibile, fermi
caso i medesimi effetti conseguono alle dimissioni contestuali della mag- in ogni caso i termini di scadenza dall’ufficio di giudice.
gioranza dei componenti il Consiglio. L’ufficio di giudice della Corte è incompatibile con quello di membro del
127. Il Governo, quando ritenga che una legge regionale ecceda la com- Parlamento, di un Consiglio regionale, con l’esercizio della professione di
petenza della Regione, può promuovere la questione di legittimità costi- avvocato e con ogni carica ed ufficio indicati dalla legge.
tuzionale dinanzi alla Corte costituzionale entro sessanta giorni dalla sua Nei giudizi d’accusa contro il Presidente della Repubblica, intervengono,
pubblicazione. oltre i giudici ordinari della Corte, sedici membri tratti a sorte da un elenco
La Regione, quando ritenga che una legge o un atto avente valore di legge di cittadini aventi i requisiti per l’eleggibilità a senatore, che il Parlamento
dello Stato o di un’altra Regione leda la sua sfera di competenza, può pro- compila ogni nove anni mediante elezione con le stesse modalità stabilite
muovere la questione di legittimità costituzionale dinanzi alla Corte costi- per la nomina dei giudici ordinari.
tuzionale entro sessanta giorni dalla pubblicazione della legge o dell’atto 136. Quando la Corte dichiara l’illegittimità costituzionale di una norma di
avente valore di legge. legge o di atto avente forza di legge, la norma cessa di avere efficacia dal
128. Articolo abrogato. giorno successivo alla pubblicazione della decisione.
129. Articolo abrogato. La decisione della Corte è pubblicata e comunicata alle Camere ed ai Con-
130. Articolo abrogato. sigli regionali interessati, affinché, ove lo ritengano necessario, provvedano
131. Sono costituite le seguenti Regioni: nelle forme costituzionali.
Piemonte; Valle d’Aosta; Lombardia; Trentino-Alto Adige; Veneto; Friuli-Ve- 137. Una legge costituzionale stabilisce le condizioni, le forme, i termini di
nezia Giulia; Liguria; Emilia-Romagna; Toscana; Umbria; Marche; Lazio; proponibilità dei giudizi di legittimità costituzionale, e le garanzie d’indi-
Abruzzi; Molise; Campania; Puglia; Basilicata; Calabria; Sicilia; Sardegna. pendenza dei giudici della Corte.
132. Si può con legge costituzionale, sentiti i Consigli regionali, disporre la Con legge ordinaria sono stabilite le altre norme necessarie per la costitu-
fusione di Regioni esistenti o la creazione di nuove Regioni con un minimo zione e il funzionamento della Corte.
di un milione d’abitanti, quando ne facciano richiesta tanti Consigli comu- Contro le decisioni della Corte costituzionale non è ammessa alcuna im-
nali che rappresentino almeno un terzo delle popolazioni interessate, e la pugnazione.
proposta sia approvata con referendum dalla maggioranza delle popolazio-
ni stesse. SEZIONE II
Si può, con l’approvazione della maggioranza delle popolazioni della Pro- Revisione della Costituzione. Leggi costituzionali
vincia o delle Province interessate e del Comune o dei Comuni interessati 138. Le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali
espressa mediante referendum e con legge della Repubblica, sentiti i Con- sono adottate da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad in-
sigli regionali, consentire che Province e Comuni, che ne facciano richiesta, tervallo non minore di tre mesi, e sono approvate a maggioranza assoluta
siano staccati da una Regione ed aggregati ad un’altra. dei componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione.
133. Il mutamento delle circoscrizioni provinciali e la istituzione di nuove Le leggi stesse sono sottoposte a referendum popolare quando, entro tre
Province nell’ambito d’una Regione sono stabiliti con leggi della Repubbli- mesi dalla loro pubblicazione, ne facciano domanda un quinto dei membri
ca, su iniziativa dei Comuni, sentita la stessa Regione. di una Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. La
La Regione, sentite le popolazioni interessate, può con sue leggi istituire legge sottoposta a referendum non è promulgata, se non è approvata dalla
nel proprio territorio nuovi Comuni e modificare le loro circoscrizioni e de- maggioranza dei voti validi.
nominazioni. Non si fa luogo a referendum se la legge è stata approvata nella seconda
votazione da ciascuna delle Camere a maggioranza di due terzi dei suoi
TITOLO VI componenti.
GARANZIE COSTITUZIONALI 139. La forma repubblicana non può essere oggetto di revisione costituzio-
SEZIONE I nale.
La Corte costituzionale
134. La Corte costituzionale giudica: DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI
sulle controversie relative alla legittimità costituzionale delle leggi e degli I Con l’entrata in vigore della Costituzione il Capo provvisorio dello Stato
atti, aventi forza di legge, dello Stato e delle Regioni; esercita le attribuzioni di Presidente della Repubblica e ne assume il titolo.
sui conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato e su quelli tra lo Stato e le II Se alla data della elezione del Presidente della Repubblica non sono costi-
Regioni, e tra le Regioni; tuiti tutti i Consigli regionali, partecipano alla elezione soltanto i componen-
sulle accuse promosse contro il Presidente della Repubblica, a norma della ti delle due Camere.
Costituzione. III Per la prima composizione del Senato della Repubblica sono nominati se-
135. La Corte costituzionale è composta di quindici giudici nominati per un natori, con decreto del Presidente della Repubblica, i deputati dell’Assemblea
terzo dal Presidente della Repubblica, per un terzo dal Parlamento in seduta Costituente che posseggono i requisiti di legge per essere senatori e che:
comune e per un terzo dalle supreme magistrature ordinaria ed ammini- – sono stati presidenti del Consiglio dei Ministri o di Assemblee legislative;
strative. – hanno fatto parte del disciolto Senato;
I giudici della Corte costituzionale sono scelti fra i magistrati anche a ri- – hanno avuto almeno tre elezioni, compresa quella all’Assemblea Costi-
poso delle giurisdizioni superiori ordinaria ed amministrative, i professori tuente;
ordinari di università in materie giuridiche e gli avvocati dopo venti anni – sono stati dichiarati decaduti nella seduta della Camera dei deputati del
d’esercizio. 9 novembre 1926;

142
N O I C I T TA D I NI

– hanno scontato la pena della reclusione non inferiore a cinque anni in consorti e dei loro discendenti maschi, sono avocati allo Stato. I trasferi-
seguito a condanna del tribunale speciale fascista per la difesa dello Stato. menti e le costituzioni di diritti reali sui beni stessi, che siano avvenuti dopo
Sono nominati altresì senatori, con decreto del Presidente della Repubblica, il 2 giugno 1946, sono nulli.
i membri del disciolto Senato che hanno fatto parte della Consulta Nazio- XIV I titoli nobiliari non sono riconosciuti.
nale. I predicati di quelli esistenti prima del 28 ottobre 1922 valgono come parte
Al diritto di essere nominati senatori si può rinunciare prima della firma del del nome.
decreto di nomina. L’accettazione della candidatura alle elezioni politiche L’Ordine mauriziano è conservato come ente ospedaliero e funziona nei
implica rinuncia al diritto di nomina a senatore. modi stabiliti dalla legge.
IV Per la prima elezione del Senato il Molise è considerato come Regione a La legge regola la soppressione della Consulta araldica.
sé stante, con il numero dei senatori che gli compete in base alla sua popo- XV Con l’entrata in vigore della Costituzione si ha per convertito in legge il
lazione. decreto legislativo luogotenenziale 25 giugno 1944, n. 151, sull’ordinamento
V La disposizione dell’articolo 80 della Costituzione, per quanto concerne provvisorio dello Stato.
i trattati internazionali che importano oneri alle finanze o modificazioni di XVI Entro un anno dall’entrata in vigore della Costituzione si procede alla
legge, ha effetto dalla data di convocazione delle Camere. revisione e al coordinamento con essa delle precedenti leggi costituzionali
VI Entro cinque anni dall’entrata in vigore della Costituzione si procede alla che non siano state finora esplicitamente o implicitamente abrogate.
revisione degli organi speciali di giurisdizione attualmente esistenti, salvo XVII L’Assemblea Costituente sarà convocata dal suo Presidente per deli-
le giurisdizioni del Consiglio di Stato, della Corte dei conti e dei tribunali berare, entro il 31 gennaio 1948, sulla legge per la elezione del Senato della
militari. Repubblica, sugli statuti regionali speciali e sulla legge per la stampa.
Entro un anno dalla stessa data si provvede con legge al riordinamento del Fino al giorno delle elezioni delle nuove Camere, l’Assemblea Costituente
Tribunale supremo militare in relazione all’articolo 111. può essere convocata, quando vi sia necessità di deliberare nelle materie
VII Fino a quando non sia emanata la nuova legge sull’ordinamento giudi- attribuite alla sua competenza dagli articoli 2, primo e secondo comma, e
ziario in conformità con la Costituzione, continuano ad osservarsi le norme 3, comma primo e secondo, del decreto legislativo 16 marzo 1946, n. 98.
dell’ordinamento vigente. In tale periodo le Commissioni permanenti restano in funzione. Quelle legi-
Fino a quando non entri in funzione la Corte costituzionale, la decisione slative rinviano al Governo i disegni di legge, ad esse trasmessi, con even-
delle controversie indicate nell’articolo 134 ha luogo nelle forme e nei limiti tuali osservazioni e proposte di emendamenti.
delle norme preesistenti all’entrata in vigore della Costituzione. I deputati possono presentare al Governo interrogazioni con richiesta di
VIII Le elezioni dei Consigli regionali e degli organi elettivi delle ammini- risposta scritta.
strazioni provinciali sono indette entro un anno dall’entrata in vigore della L’Assemblea Costituente, agli effetti di cui al secondo comma del presente
Costituzione. articolo, è convocata dal suo Presidente su richiesta motivata del Governo
Leggi della Repubblica regolano per ogni ramo della pubblica amministra- o di almeno duecento deputati.
zione il passaggio delle funzioni statali attribuite alle Regioni. Fino a quan- XVIII La presente Costituzione è promulgata dal Capo provvisorio dello
do non sia provveduto al riordinamento e alla distribuzione delle funzioni Stato entro cinque giorni dalla sua approvazione da parte dell’Assemblea
amministrative fra gli enti locali restano alle Province ed ai Comuni le fun- Costituente, ed entra in vigore il 1° gennaio 1948.
zioni che esercitano attualmente e le altre di cui le Regioni deleghino loro Il testo della Costituzione è depositato nella sala comunale di ciascun Co-
l’esercizio. mune della Repubblica per rimanervi esposto, durante tutto l’anno 1948,
Leggi della Repubblica regolano il passaggio alle Regioni di funzionari e affinché ogni cittadino possa prenderne cognizione.
dipendenti dello Stato, anche delle amministrazioni centrali, che sia reso La Costituzione, munita del sigillo dello Stato, sarà inserita nella Raccolta
necessario dal nuovo ordinamento. Per la formazione dei loro uffici le Re- ufficiale delle leggi e dei decreti della Repubblica.
gioni devono, tranne che in casi di necessità, trarre il proprio personale da La Costituzione dovrà essere fedelmente osservata come Legge fondamen-
quello dello Stato e degli enti locali. tale della Repubblica da tutti i cittadini e dagli organi dello Stato.
IX La Repubblica, entro tre anni dall’entrata in vigore della Costituzione,
adegua le sue leggi alle esigenze delle autonomie locali e alla competenza
legislativa attribuita alle Regioni.
X Alla Regione del Friuli-Venezia Giulia, di cui all’articolo 116, si applica-
no provvisoriamente le norme generali del Titolo V della parte seconda, Data a Roma, addì 27 dicembre 1947
ferma restando la tutela delle minoranze linguistiche in conformità con
l’articolo 6. ENRICO DE NICOLA
XI Fino a cinque anni dall’entrata in vigore della Costituzione si possono,
con leggi costituzionali, formare altre Regioni, a modificazione dell’elenco
di cui all’articolo 131, anche senza il concorso delle condizioni richieste dal Controfirmano:
primo comma dell’articolo 132, fermo rimanendo tuttavia l’obbligo di senti-
re le popolazioni interessate. Il Presidente dell’Assemblea Costituente
XII È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito UMBERTO TERRACINI
fascista.
In deroga all’articolo 48, sono stabilite con legge, per non oltre un quin- Il Presidente del Consiglio dei Ministri
quennio dall’entrata in vigore della Costituzione, limitazioni temporanee al ALCIDE DE GASPERI
diritto di voto e alla eleggibilità per i capi responsabili del regime fascista.
XIII [I membri e i discendenti di Casa Savoia non sono elettori e non posso-
no ricoprire uffici pubblici né cariche elettive]. Visto:
[Agli ex re di Casa Savoia, alle loro consorti e ai loro discendenti maschi
sono vietati l’ingresso e il soggiorno nel territorio nazionale]. il Guardasigilli
I beni, esistenti nel territorio nazionale, degli ex re di Casa Savoia, delle loro GRASSI

143
Referenze iconografiche

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